CANALE D’AGORDO Luciana “Lucia” di Mauro è la moglie di Gaetano Montanino, guardia giurata morta a 45 anni, vittima innocente della camorra. Una sera d’agosto del 2009 Antonio 17enne da poco papà di professione rapinatore, prova a disarmare una guardia giurata per rubargli la pistola, Montanino si difende ma nella colluttazione muore ammazzato. Quell’uomo lascia una figlia piccola e la moglie Luciana. Antonio viene condannato a 22 anni di carcere, preso dai rimorsi chiede di incontrare la vedova che si rifiuta di farlo. Qualche mese dopo Lucia è sul lungo mare di Napoli con l’associazione Libera per una marcia contro le mafie e sul palco c’è anche Antonio e istintivamente lo abbraccia. Antonio ha cambiato vita, lavora in una cooperativa intitolata proprio a Gaetano Montanino. Tra Lucia e Antonio nasce un’amicizia. Questa storia verrà raccontata a Falcade (alla casa della Gioventù o al Palafalcade, non è ancora certa la sede precisa) dalla stessa Lucia Montanino di Mauro, un appuntamento organizzato dalla Proloco di Canale d’Agordo. Lucia ha partecipato ad un’unica trasmissione televisiva su Rai3, poi ha sempre rifiutato contatti con giornalisti e telecamere. Ha deciso di partecipare ad un incontro a Falcade il 16 novembre, il giorno prima sarà invece a Padova. Lucia è diventata l’angelo custode di Antonio che è come il figliol prodigo. Antonio ci sta provando. Fa le pulizie per una cooperativa e, all’occorrenza, il cameriere. Qualche volta parla ai ragazzi che rischiano di finire stritolati dal crimine come accaduto a lui e si presenta così: “Mi chiamo Antonio e nella mia vita ho fatto tanti errori. Ma ho promesso a Lucia, il mio angelo custode, di uscire dalle tarantelle”. foto radio radicale.