L’evento ritorna nella località delle Dolomiti Bellunesi a distanza di due anni. Organizzazione a cura dello Sci club Val Biois. Al sabato le gare sprint in tecnica classica, alla domenica le gare distance, sempre in classico
Tra poco meno di un mese Falcade tornerà a vestirsi del tricolore. Nella località delle Dolomiti Bellunesi, una delle culle dello sci italiano, ritorneranno infatti i Campionati italiani Giovani e la Coppa Italia Senior dello sci di fondo. L’appuntamento è per sabato 22 e domenica 23 febbraio sulla pista “Pietro Scola”, da tempo struttura di riferimento per gli appassionati degli sci stretti a Nord Est e non solo.
«Siamo lieti della fiducia che la federazione ci ha dato e stiamo lavorando bene, con numerosi volontari e con il supporto dell’amministrazione comunale, per questo evento che ritorna a Falcade a distanza di due anni» dice Matteo Cagnati, presidente dello Sci club Val Biois. «Avremo al via le promesse dello sci di fondo italiano e anche diversi atleti affermati. Sarà uno spettacolo importante che riporterà il grande fondo qui in Valle del Biois, una terra che alla disciplina ha dato tanto. Si gareggerà naturalmente sulla pista Pietro Scola, una struttura che gestiamo come Sci club val Biois e che è aperta da inizio dicembre e lo sarà fino a fine marzo, una pista che si presta alle più svariate esigenze, da quelle del turista che si avvicina allo sci a quelle dell’agonista che cerca tracciati impegnativi».
Al tecnico Omar Genuin il compito di illustrare le caratteristiche dei tracciati tricolori del 22 e 23 febbraio. «Le sprint in tecnica classica di sabato 22 febbraio si svolgeranno su un tracciato facile nella prima parte, che poi diventa impegnativo nella seconda: dopo l’iniziale tratto in leggera discesa, due curve secche, tecnicamente insidiose, introducono alla seconda parte, con salite impegnative» spiega l’allenatore dello Sci club Val Biois. «Le prove distance, sempre in tecnica classica, di domenica 23 si svolgeranno su tracciati di 2.5, 3.3 e 3.75 chilometri per gare rispettivamente di 5, 10 e 15 chilometri. La parte più dura è quella sulla destra orografica del fiume Biois, con salite che propongono anche dislivelli di 40 metri in un colpo solo. Saranno gare veramente dure».