AGORDO I farmacisti dell’Agordino hanno incontrato nei giorni scorsi i sindaci. Sul tavolo della riunione l’acquisto della Farmacia Favretti da parte dell’azienda Luxottica. Un’operazione che sta destando più di qualche perplessità tra i professionisti. “Siamo aperti al dialogo e vogliamo lavorare in sinergia per dare più servizi al territorio. La volontà da parte nostra è quella di fare rete per garantire presidi anche nelle vallate meno baricentriche” spiega il coordinamento dei farmacisti agordini. Da parte loro, non nascondono la preoccupazione per le ricadute che potrebbero verificarsi. A partire dalla tenuta di alcune farmacie e dalla sussistenza specialmente di quelle che si trovano in aree più marginali, con un bacino d’utenza più piccolo. “La farmacia è per Luxottica anche uno strumento per aumentare il welfare aziendale e questo è sicuramente un obiettivo nobile. Ma dal nostro punto di vista nasconde un pericolo di tipo sociale: il rischio è di incrementare un divario già esistente tra lavoratori di Luxottica e altri lavoratori, in termini di servizi e benefit”, sottolinea il coordinamento dei farmacisti. “Abbiamo affrontato questo argomento con i sindaci, che condividono la nostra preoccupazione. Chiediamo la disponibilità dell’azienda a incontrarci per ragionare insieme. Da parte nostra siamo disponibili a fare rete per generare un welfare diffuso e rafforzare la “filiera” delle farmacie nel suo complesso, anche con le farmacie “di vicinato”. L’obiettivo di tutti deve essere quello di erogare servizi sul territorio, su tutto l’Agordino, per contrastare lo spopolamento della montagna, senza creare sbilanciamenti in una situazione sociale ed economica già fragile”.
di Gianni Santomaso
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