FASE 2
ITALIANI IN MOVIMENTO MA DOVRANNO RINUNCIARE AL CAFFE’, ALLO SPRITZ, A PRANZI, CENE, BARBIERE ED ESTETISTA. VOLTO COPERTO, GUANTI NELLE MANI E IN MOLTE PIAZZE SI ALZANO I CARTELLI DELLA PROTESTA NEI FLASH MOB ORMAI DEFINITI I FUNERALI DELLA PARTITA IVA, CHE NON SONO QUELLI CHE IL GOVERNO HA CONCESSO ALLA CHIESA SE LIMITATI A 15 PERSONE. SPORTIVI AGONISTI AI BLOCCHI DI PARTENZA ANCHE NELLE PALESTRE COMUNQUE ANCORA CHIUSE PER I CITTADINI.
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di Mirko Mezzacasa
Riapre l’Italia, da questa mattina 4 milioni di lavoratori in movimento, oltre 1 milione e 200 mila sulle strade del Veneto. Da mezzanotte in vigore il nuovo decreto Conte e l’ordinanza regionale firmata da Zaia che ripropone alcune restrizioni (come la chiusura dei centri commerciali, alimentari, ferramenta la domenica) e altri allentamenti mentre il Governo stoppa la Calabria intenzionata a riaprire anche bar e ristoranti. I congiunti potranno rivedersi ma sono invitati ad evitare gli abbracci. Su pullman e treni via al contingentamento con regole rigide, sui treni potranno trovare posto solo la metà dei passeggeri rispetto a marzo, solo un terzo sui pullman di linea compresi quelli della Dolomtiibus e i primi a vigilare dovranno essere i cittadini pronti a segnalare eventuali disservizi di responsabilità. Obbligo di mascherina e guanti per chi esce di casa, non per chi pratica attività sportiva. Seconde case aperte solo per manutenzioni. Concessa la vendita del cibo per asporto ma solo su prenotazione telefonica oppure on line. Anche in auto obbligo di mascherina ma non per i congiunti. Cimiteri aperti anche per funerali con un massimo di 15 persone. Possibilità di accedere gli orti per la coltivazione per autoconsumo. Le biblioteche possono riaprire ma è concesso solo il prestito dei libri. Spostamenti ammessi solo sul territorio regionale. Gli atleti agonistici potranno allenarsi negli stadi, piscine, palestre di arrampicata etc. ma solo a porte chiuse e la doccia dovranno farla a casa. L’atleta che si allena da solo lo potrà fare ovunque e potrà anche raggiungere il luogo deputato a fare sport, come dire che un bellunese se desidera correre in spiaggia potrà spostarsi a Jesolo oppure un veneziano che ama fare trekking potrà salire sulle Dolomiti. Il Ministero degli Interni ha invitato le Forze di Polizia ad essere comprensive ed elastiche verso i cittadini nell’applicazione delle norme, ma massima severità nel contrasto degli assembramenti. Vige ancora infatti il divieto assoluto di ritrovi pubblici. Da oggi riaprono le concessionarie, sarà possibile portare l’auto a riparare. Consentite le attività professionali negli studi dove sarà privilegiato lo smart working. Parrucchieri ed estetisti sempre chiusi, non è consentito il lavoro a domicilio ma è stata avviata una fase di monitoraggio quindi non sono escluse novità tra oggi e l’11 maggio. Stesso discorso per i negozi al dettaglio eccetto quelli già autorizzati (farmacie, alimentari, librerie, negozi per bambini, informatica, illuminazione, biciclette, vivai, floro vivaisti etc,). Dal Friuli il presidente Fedriga lancia la sfida e la proposta: “Riapriamo i negozi la prossima settimana, bar e ristoranti il 18 maggio”. SCUOLA A breve l’ordinanza della ministra all’istruzione, Lucia Azzolina, ma intanto il 7 maggio il ministero incontrerà i dirigenti scolastici. Per ora, le uniche certezze riguardano il fatto che le due prove scritte non si faranno e che i candidati alla maturità dovranno sostenere solo un colloquio che si svolgerà a scuola davanti alla commissione, tutta interna, 8 persone che, ovviamente, dovranno rispettare la distanze di sicurezza: ancora da decidere se sarà di uno o due metri. La protesta dei commercianti continua, ieri il “funerale” della partita iva a Pieve di Cadore