OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
di GIGI SOSSO
BELLUNO Quindici contro uno. Da una parte una baby gang di minorenni e dall’altra un maggiorenne, che ha come unica colpa quella di aver avuto una storia con l’attuale morosa del capobranco e scatta la spedizione punitiva di vecchio stampo squadrista. Prima un’umiliazione pubblica, poi pugni e schiaffi e, a distanza di qualche giorno, l’inevitabile querela per i due che hanno alzato le mani contro una persona inerme. L’atto è stato depositato in questura qualche giorno fa e ha mosso la Procura dei Minori di Venezia, anche sulla base di un certificato medico, che è stato emesso dal Pronto soccorso dell’ospedale San Martino. Le indagini sono in corso, certo il fatto così come descritto dalla parte offesa e da alcuni testimoni è inquietante…
Tra il parco Città di Bologna e piazza Piloni in quindici tendono l’agguato, dove sanno che passerà sicuramente per andare a casa e lo circondano. Sempre secondo una prima ricostruzione, sulla quale la polizia sta cercando i necessari riscontri, in due lo costringono a inginocchiarsi e chiedere scusa per uno sgarbo, che è ancora perdonabile. I bulli lo colpiscono con pugni e schiaffi e solo la minaccia di alcuni testimoni di chiamare la polizia convince il branco prima ad andarsene e poi a disperdersi. Gli indagati sono due in concorso, ma saranno valutate con attenzione anche le posizioni di tutti gli altri, il quadro è già abbastanza delineato. Ora i tempi della Procura e del Tribunale dei Minori.
___