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BELLUNO I femminicidi, oggi una tragica costante nelle cronache, non sono una novità, nemmeno per il Bellunese. Durante un incontro della Confraternita del Formaggio Piave Dop, il giornalista Roberto De Nart ha presentato due storici casi di omicidi di donne: Emma Canton e Silvia Da Pont. Emma, uccisa brutalmente nel 1933 dal suo ex fidanzato, Abele De Barba, era incinta e abbandonata dalla comunità. De Barba fu condannato all’ergastolo. Silvia, sparita nel 1951, fu trovata morta nella cantina del vicino, Carlo Candiani, che l’aveva narcotizzata per giorni. Candiani fu condannato a 25 anni, ridotti poi a 14 in appello. Questi crimini rivelano un disvalore persistente: la donna come oggetto di possesso. Nella foto, il presidente della Confraternita, Fabio Bona, e, a dx, Roberto De Nard.