ROMA Mesi e mesi di attesa, dopo la candidatura, per poi arrivare al più drammatico dei risultati. Sette progetti finanziati e altri 470 ammessi ma non finanziati. Oltre a 80 non ammessi. Un bando, quello di ‘Borghi in Festival’ che racchiude tutto quello che non bisogna fare in questo Paese per i borghi. Non servono retorica e festival, non servono mega bandi difficili, per poi finanziare sette progetti illudendo tutti, non servono 1 milione di euro per organizzare manifestazioni, chiedendo a chi li promuove enormi cofinanziamenti, generando una crisi nella ricerca e nel giro delle sette chiese. Non serve lasciare venti giorni per spendere il contributo, entro l’11 luglio, perché è stupido. Tra i più arrabbiati il paladino dei borghi: Marco Bussone presidente nazionale Uncem: “ Non serve roba frivola per valorizzare i borghi, pensando siano mera destinazione turistica. Lo avevamo detto ai vertici tecnici e politici dei Ministeri competenti, mesi fa, insieme ad altre Organizzazioni che si occupano di borghi. Fare meno, ma fare meglio. Esattamente quello che diciamo in vista dei bandi del Piano di Ripresa e Resilienza, che peraltro avrà 1 miliardo di euro per il ‘Piano borghi’. Se pensiamo che queste risorse debbano essere utilizzate per festival e promozione turistica, non abbiamo capito in questo Paese che i borghi sono prima di tutto comunità, persone che li vivono e nuove persone che li possono abitare, spazi di incontro e di dialogo, incrocio tra chi arriva e chi fa impresa, tra le cooperative di comunità e le azioni per una nuova agricoltura e un nuovo artigianato. C’è futuro nei borghi se uniamo all’importante turismo altre filiere produttive che tolgano i borghi dai luoghi comuni che per la montagna si sostanziano in casette in pietra e legno con i gerani e un po’ di paesaggio. In questo loisir e in questa montagna di certo non crediamo. La montagna è luogo di vita e produttivo, con i paesi e le frazioni, borgate e villaggi, che chiedono fiscalità peculiare, incentivi per le imprese, strumenti per la rigenerazione del patrimonio. Consegniamo al passato il bando ‘Borghi in festival’, come non certo utile, complimentandoci comunque con chi ha vinto e chi non ha vinto. Non con i vertici dei Ministeri che l’hanno ideato”.