SEDICO Quando lo sport è storia!… Nel luglio di vent’anni fa, il pubblicista Roberto Bona dava alle stampe con la bellunese tipografia Piave, la settantina di pagine dedicate a: “Fiori Barp quarant’anni di storia”.Trapiantato da Belluno a Mas di Sedico , l’autore, mio “fratello d’arte” visto che è giornalista pubblicista, ha fra l’altro scritto nel 1997 il capitolo sul Belluno calcio nel libro del grande Gianni Brera: “Il calcio veneto” e realizzato nel 1999 la raccolta “Una stagione di successi” pure sull’attività del Gruppo sportivo Fiori Barp; per la sua appassionata attività ha ricevuto nel 1998 il “Premio stampa” del Comitato veneto della Federcalcio ed ha curato l’ufficio stampa di varie manifestazioni automobilistiche di livello nazionale. A lui si deve anche, maggio 2013, il libro “Trent’anni di sport, turismo e cultura in amicizia” con resoconti sulle partite, i viaggi, le emozioni dei Veterani del calcio Fiori Barp. Nella prefazione, l’allora presidente del sodalizio di Mas di Sedico, Arone Roni, ricordava come nei quarant’anni dalla fondazione, l’attività del club “ha subito numerosi mutamenti ed evoluzioni, ma intatto è rimasto lo spirito sportivo che ha animato ed anima i suoi componenti, ossia l’impegno intenso, volto a dare sempre il meglio di sé agli altri”. Il traguardo dei quarant’anni di attività – proseguiva – rappresenta una tappa significativa nella storia della società (nata dalla fusione del Gruppo sportivo Fiori Barp di Mas con l’ Unione sportiva Sospirolo – ndr.) ma certamente non l’ultima. Come tale meritava di essere celebrato, non tanto per incensare quanti, a vario titolo, hanno operato e lavorano per l’organizzazione e la gestione dell’attività, piuttosto per testimoniare la soddisfazione di appartenere alla grande famiglia dei Fiori Barp e per valorizzare, una volta di più, l’impegno del club per i giovani e a favore della loro crescita come sportivi e come uomini”. Infine esprimeva l’auspicio che “questo libro che raccoglie per la prima volta in maniera così dettagliata tutta la nostra storia sportiva, possa contribuire ad avvicinare alla società ancora altri sportivi”. Seguivano i saluti del presidente della Provincia di Belluno, Oscar De Bona, dell’assessore allo sport, Max Pachner, del sindaco di Sedico, Sergio De Cian, del suo collega di Sospirolo, Massimo Tegner, del presidente della Bellunesi nel Mondo, Gioachino Bratti. Dal canto suo l’autore ammetteva che l’entusiasmo e la carica di Arone Roni “sono stati talmente coinvolgenti e contagiosi da farmi superare le iniziali perplessità ed accettare con soddisfazione l’incarico di curare la stesura di questa raccolta, un’esperienza veramente interessante che mi ha permesso di compiere un affascinante, appassionante ed inedito ‘viaggio nel pianeta Fiori Barp’”. In apertura, il doveroso omaggio: “Fiori Barp, ricordo di un campione” rivolto al “giovane talento delle due ruote che in soli due anni di attività agonistica aveva saputo bruciare le tappe di una carriere sportiva che si prospettava luminosa” e che fu stroncata il 1. luglio1961 per un tragico incidente della strada a poche centinaia di metri dal paese. Fioravante Barp era nato il 28 luglio 1942 ad Airolo in Svizzera dove la famiglia si trovava per lavoro e dove restò fino al rientro in Italia nel 1946. La sua carriera era iniziata nel 1959, nelle file della Plavis Michelin di Santa Giustina. Seguono i capitoli: “L’inimitabile ‘Bepi’ Monti”, “All’origine fu il ciclismo”, “Monti del Sole, circuito dei campioni”, “Veterani bluarancio”, “L’atletica vola”, “Racchette in primo piano”, “Ragazze protagoniste del calcio a cinque”, “La breve avventura del volley”, “Gli anni magici della Virtus Gron”, “Il calcio a Sospirolo”, “Il futuro è dei giovani”, “Esordio con i fiocchi al ‘Bonazzola’”, “I favolosi anni ‘60”, “Si chiude un ciclo”, “In bilico tra Seconda e Terza categoria”, “Si programma la riscossa”, “Una promozione storica”, “La fusione e l’esordio in Prima categoria”, “L’impresa di Eros e i suoi ragazzi”. E proprio su “Bepi” Monti, di cui chi stende queste note era grande amico, non possiamo non citare Roberto Bona il quale, ricordato che “In 40 anni di attività sono davvero molti i dirigenti appassionati che con la loro dedizione hanno permesso al gruppo sportivo Fiori Barp di ritagliarsi uno spazio di primissimo piano nel panorama calcistico locale e regionale. Fra questi sono ricordati con rimpianto il primo presidente e sponsor Aldo Frescura e il suo successore Aldo De Dea, che con costante e continuo impegno consentì al club di accrescere il proprio prestigio e potenziare gli impianti. Aldo Roccon, altra figura carismatica che raffigura la continuità dagli anni ’60 ai tempi… moderni, con la sua assidua, generosa e discreta azione di sostegno e di apporti rappresenta al meglio lo spirito caro al sodalizio di Mas che è sempre e solo dare il meglio di sé”. Non trascurava di dire che: “Tra i “grandi” dirigenti blu arancio del passato, tra coloro che hanno contribuito in prima persona alla nascita e allo sviluppo del Fiori Barp, un ruolo importante ha avuto Giuseppe Monti,l’appassionato, sanguigno, generoso ‘Bepi’ Monti” la cui dirompente carica di passione per lo sport lo ha visto grande protagonista. In proposito l’autore del libro ricordava che “uomo di sinistra è stato per venti anni un pilastro del Centro sportivo italiano, il sodalizio di matrice cattolica di cui è stato apprezzato dirigente nazionale…”. Nell’impossibilità di esporre più diffusamente i decenni di impegno sui vari fronti del sodalizio e detto che i titoli dei singoli capitoli sintetizzano comunque in modo esemplare le varie fasi della storia del Fiori Barp, ci pare bello, per concludere, richiamare la foto che documenta – era l’estate 1999 – la stretta di mano tra fra il presidente Arone Roni ed suo il collega di Sospirolo, Renato Moro, perché sanciva la fusione con l’Unione sportiva Sospirolo – che militava nella Terza categoria mentre il Fiori Barp, al termine del trionfale campionato 1998-99 di Seconda, esordiva in Prima – dando vita all’Unione sportiva Fiori Barp Sospirolo con Roni presidente, affiancato dai vice Renato Moro e Valter De Dea ed i consiglieri espressi dalle due realtà precedenti: Nereo Barp, Rino Barp, Alessandro Bellencin, Danilo Casagrande, Alvio Casanova, Fabio Castellan, Germano Cima, Fioretto De Donà, Mario Fant, Emilio Fontana, Gabriele Galletti, Ernesto Longo, Ugo Mane, Franco Mezzacasa, Umberto Onida, Alfonso Paganin, Antonio Piccolotto, Denis Rambaldi, Giulio Riposi, Marcello Roccon, Angelo Santel, Doriano Sponga, Ivan Tegner, Gino Vedana, William Viezzer, Giovanni Menegolla, Damiano Da Rold, Fabio De Donà e Giorgio Fontanive.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Fiori Barp quarant’anni di storia”): la copertina della pubblicazione; l’autore Roberto Bona; il giovane ciclista Fiori Barp, mancato tragicamente; il passo deciso di “Bepi” Monti; terzetto di dirigenti capaci: Aldo De Dea, Aldo Roccon e Monti; 20 agosto 1961: corridori partecipanti alla prima edizione del “Trofeo Fiori Barp”; 30 maggio 1985: i veterani del Fiori Barp impegnati a Bad Ragaz in Svizzera, cantone San Gallo; formazione dell’Atletica Fiori Barp in escursione sul monte Palazza; al corso di tennis del 1980 parteciparono fra gli altri Giordano Cima, Mario Fant, Arone Roni e Roberto Croda; le ragazze del Fiori Barp di calcio a 5, terze nel campionato regionale; 28 dicembre 1983: la Pallavolo Fiori Barp al gran completo; la formazione della Virtus Gron; il Park Hotel Sospirolo che nella stagione 1990-91 giocò in Prima categoria; Renzo Casagrande e Bruno Iorio con un gruppo di calciatori in erba; il vescovo di Belluno Gioacchino Muccin benedice l’impianto sportivo intitolato a Giovanni XXIII; la squadra promossa in Prima categoria; estate del 1999: stretta di mano tra Arone Roni (sulla destra) e Renato Moro: nasce il Fiori Barp Sospirolo!