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VENEZIA “Con grande soddisfazione annunciamo la riapertura del Centro di recupero della fauna selvatica (CRAS) di Sedico a Belluno. Un centro di fondamentale importanza, l’unico nel bellunese. Questa attivazione, prevista entro la fine dell’anno è opportuna vista la massiccia presenza di animali selvatici in tutta la provincia, e l’elevata presenza di esemplari in difficoltà, vittime di incidenti. Il centro sarà ospitato negli spazi di Villa Zuppani di proprietà della Provincia, e sarà un progetto prezioso per la nostra fauna e per la tutela della biodiversità”.
Lo dice l’assessore regionale al Territorio e alla Caccia, Cristiano Corazzari, in occasione della firma, avvenuta oggi a Belluno, dell’Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto, la Provincia di Belluno e l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura) per la realizzazione e la gestione di un centro di recupero della fauna selvatica (CRAS), di cui all’art. 5 della L.R. n. 50/1993, nel territorio provinciale di Belluno, da ubicarsi nel Comune di Sedico (BL). L’accordo ha la durata di tre anni, ed è rinnovabile. La Regione si impegna a rimborsare le spese sostenute dalla Provincia di Belluno per la gestione operativa del CRAS con un contributo annuo di 50 mila euro per tutta la durata dell’accordo. La gestione del CRAS sarà coordinata dalla Provincia di Belluno di concerto con la Regione e con Veneto Agricoltura. Annualmente la Provincia fornirà un report con i dettagli degli interventi di recupero e soccorso realizzati.
LA SODDISFAZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE SILVIA CESTARO
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