VENEZIA “Quali controlli vengono fatti per verificare il rispetto delle misure anti contagio durante la vendemmia? Siamo preoccupati per l’allargarsi del focolaio in un’azienda vitivinicola di Valdobbiadene, con cinque contagiati, di cui uno in terapia intensiva, che si sommano alla donna morta lo scorso weekend, arrivata dalla Romania appena due settimane prima. Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro devono essere sempre garantiti!”. Il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni interviene così sul caso del focolaio scoppiato nella zona di produzione del Prosecco, presentando anche un’interrogazioneo, entrambe rappresentanti dem in commissione Sanità, Anna Maria Bigon e Francesca Zottis. “Sarebbe grave se nei giorni precedenti al decesso la lavoratrice avesse manifestato sintomi del tutto compatibili con un’infezione da Covid, e nessuno si fosse rivolto a un medico o le avesse consigliato di recarsi in ospedale. Non possono esserci ‘zone franche’: le aziende devono accertare se gli addetti sono vaccinati o in alternativa chiedere il tampone, in attesa che entri in vigore l’obbligo del Green pass. Comunque, se non ci sono controlli si rischia di vanificare tutto, mettendo in pericolo la salute di altri lavoratori. E non si può scaricare la responsabilità esclusivamente sulle cooperative che reclutano il personale stagionale, specialmente immigrati, più indifesi e ricattabili. Gli appelli dell’Ulss alle aziende affinché si mettano in regola non sono sufficienti, servono monitoraggi per verificare il rispetto delle norme più basilari anti contagio: sono mai stati fatti, considerando anche la carenza di personale?”.