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TRENTO Si è tenuta nella sede di Trento la prima riunione del Comitato Paritetico del Fondo Comuni confinanti presieduta dal nuovo presidente, il deputato Dario Bond, con la partecipazione dell’ex presidente, il deputato Roger De Menech. Due in particolare i punti salienti all’ordine del giorno: è stato avviato il percorso per il trasferimento delle quote annuali da 500mila euro, in modo da consentire ai Comuni di confine la programmazione degli interventi senza ritardi (l’impianto complessivo e le condizioni di trasferimento replicano quelli dello scorso anno, e a seguito dell’approvazione dei progetti prevista entro la fine dell’anno ai Comuni saranno versati subito 150mila euro); ed è stato disposto il versamento nelle casse del Fondo di nuove risorse, nel dettaglio 20 milioni dalla Provincia di Bolzano e altrettanti dalla Provincia di Trento, in modo da dare continuità ai pagamenti. “Le risorse del Fondo Comuni confinanti sono quanto mai importanti, soprattutto in un periodo come quello che stiamo attraversando, ancora a metà tra la crisi pandemica e la ricerca di rilancio e ripartenza» le parole del presidente del Comitato, Dario Bond. «L’erogazione rapida e costante ai Comuni è fondamentale per dare slancio ai progetti e consentire anche una rapida ricaduta sui territori, a favore delle imprese che lavorano sulle progettualità messe in campo”. Oltre alle manovre finanziarie, la riunione del Comitato Paritetico ha varato anche alcune modifiche alle istruttorie tecniche, volte a un migliore completamento dei lavori già programmati. “È stata una riunione molto positiva”, sottolinea Roger De Menech al termine dell’incontro, “con l’avvio di una nuova collaborazione con il presidente Bond tutta tesa a rafforzare il ruolo del Fondo a servizio del territorio. Le risorse da 500mila euro sono oltremodo importanti per i Comuni confinanti, ma è stato ribadito ancora una volta che l’approvazione nei tempi più brevi possibili istruttorie per i fondi a regia diventa l’elemento decisivo su cui lavorare nelle prossime settimane sia a livello politico sia a livello tecnico. Come sottolineato da tutti i partecipanti, sui fondi a regia è fondamentale tenere alta la qualità della progettazione, anche con quell’approccio di area vasta che era stato introdotto nella gestione precedente“.
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