REDAZIONE Trento per ora, Bolzano forse domani iniziano a stringere i cordoni della borsa. Con il pensiero lo sta facendo Trento per bocca di un suo assessore, tale Mattia Gottardi, che richiamando la potente crisi energetica e l’aumento delle materie prima dichiara di voler interrompere il flusso di denaro verso i 48 Comuni della provincia non autonoma confinante, per la gran parte in provincia di Belluno dove sono stati distribuiti milioni di euro alla Regione e Ulss per il Pronto Soccorso di Agordo, a Veneto Strade per la viabilità ai Comuni per ipotizzati centri benessere, campi di calcio, di calcetto, basket, pallavolo, mancano solo le bocce. «Cercheremo di ricontrattare con il Governo la questione del Fondo Comuni confinanti» ha detto Gottardi in un’intervista all’Adige. «Rispetto al 2009 molte cose sono cambiate e per noi non è più sostenibile». Tradotto significa che la manna che scende dai monti sud tirololesi potrebbe finire, dopo i referendum separatisti del 2009, dopo l’intervento di Aldo Brancher con la Insomma per dirla alla tedesca, lingua madre dalla sommità dei passi dolomitici di confine “italiani la pacchia è finita basta soldi a gratis”