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BELLUNO Il Comitato paritetico di gestione del Fondo Comuni confinanti ha approvato oggi l’integrazione di progettualità già avviate proposta dalla Provincia di Belluno, in seguito all’approvazione da parte dell’assemblea dei sindaci di prima e seconda fascia (avvenuta in ottobre). Si tratta di un adeguamento di risorse – con incremento derivante dall’aumento dei prezzi – e anche delle tempistiche di realizzazione, per permettere di completare progetti già approvati, avviati e riferiti a programmazioni Fcc in corso. In particolare, si tratta di 31 schede progettuali riferite alla programmazione 2013-2018 (per le quali l’integrazione finanziaria complessiva vale 5,7 milioni di euro), e altrettante riferite alla programmazione 2019-2024 (per 21,6 milioni aggiuntivi). «L’approvazione da parte del Comitato paritetico è fondamentale – commenta il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin -. Perché consente di adeguare finanziamenti e tempistiche di opere già avviate che altrimenti sarebbero state costrette a bloccarsi. L’aumento dei prezzi registrato negli ultimi anni, per effetto del Covid, della “bolla energetica” e dell’incremento delle materie prime, è stato un problema non da poco. Grazie al percorso portato avanti con il presidente del Comitato Dario Bond, è stato possibile raggiungere questo importante risultato».
IL PERCORSO
Nel 2024 infatti è stata fatta una ricognizione degli interventi finanziati Fcc, a seguito della modifica del regolamento del Fondo che consentiva la richiesta di integrazioni di finanziamento per opere soggette all’aumento dei prezzi energetici e delle materie prime. A seguito della ricognizione sono risultate 31 progettualità riferite alla programmazione 2013-2018 bisognose di integrazione. Il Bellunese ha deciso di intervenire anche sulla programmazione 2019-2024 per lo stesso motivo, individuando per altrettante progettualità l’intervento di adeguamento dei contributi. «Abbiamo applicato il regolamento, con una grande sinergia e un lavoro territoriale importante» commenta il presidente Fcc Dario Bond. «Ora pancia a terra per realizzare tutti gli interventi. Ricordo che le risorse del Fondo, più i cofinanziamenti degli enti, valgono qualcosa come 277 milioni di euro di risorse – circa 250 milioni a carico del Fondo – che saranno riversate sul territorio. Significa opere, senza dubbio, ma anche lavoro e sviluppo».
PROGRAMMAZIONE 2013-2018
I progetti per i quali sono state varate le integrazioni coprono tutte le aree d’intervento classiche del Fondo Comuni confinanti, dal settore sociale a quello ambientale, dallo sport alla mobilità sostenibile, passando per turismo, ciclabilità e cultura. Nella programmazione 2013-2018 spiccano in particolare gli interventi sulle piste ciclabili: la rete del basso Feltrino da Busche a Fener che con l’aggiunta di 1,7 milioni disposta oggi vale circa 15,6 milioni; il completamento della rete primaria ciclabile e integrazione di sistemi di mobilità sostenibile di Auronzo (valore complessivo 16 milioni) per la quale è stato disposto solo l’aggiornamento delle tempistiche, senza aggiunta di risorse; stesso discorso per il completamento della dorsale ciclabile tra Valbelluna e Agordino (valore 9,2 milioni). Sul fronte sociale, sono state disposte nuove tempistiche per l’adeguamento e messa a norma della casa di riposo di Taibon (progetto da 3,7 milioni, 3,3 a carico Fcc). Sul fronte sportivo sono stati approvati in particolare gli aumenti di 1,3 milioni per il progetto di potenziamento della piscina di Pedavena (scheda da 3,5 milioni). Sul fronte del turismo, sono stati aggiunti 628mila euro al progetto di potenziamento dell’ospitalità diffusa sempre del Feltrino (scheda da 2,8 milioni). Importante anche l’aumento di 255mila euro per il miglioramento degli ecocentri agordini (scheda da 2,2 milioni) e quello di 500mila euro per i lavori ai laboratori dell’istituto agrario di Feltre (scheda da 5,6 milioni).
PROGRAMMAZIONE 2019-2024
Molto corpose le integrazioni per il 2019-2024 (per le quali non sono al momento necessari adeguamenti delle tempistiche, dato che si tratta di progetti in fase di avvio o avviati da pochissimo). Sul filone sociale, spiccano l’ampliamento e ristrutturazione della casa di riposo di Val di Zoldo, con un aumento di 1,7 milioni; la ristrutturazione della casa di Riposo Villa San Giuseppe a Livinallongo, con un aumento di 700mila euro; e il progetto di miglioramento dei servizi comprensoriali di sanità, sicurezza, ambiente e accessibilità in Comelico, con un aumento di 1 milione, solo per citare i principali. Per lo sviluppo turistico, sono stati aggiunti 1,5 milioni al progetto Stacco (Comelico); 757mila euro alla realizzazione del bacino idrico artificiale per potenziare l’innevamento sul Col dei Baldi; 661mila euro per il sito delle miniere del Fursil; e 2,2 milioni aggiuntivi per il progetto di Veneto Strade sul cicloturismo dorsale Venezia-Monaco (collegamenti con il Primiero e la Valsugana). Importanti anche gli aumenti disposti per lo sport e le strutture sportive: 1 milione per l’ampliamento dei servizi essenziali al palaghiaccio di Feltre; 1,1 milioni per la riqualificazione della piscina di Agordo e la copertura dei campi da tennis di Rivamonte; 190mila euro per tribune e spogliatoi al campo di atletica di Vallesella a Domegge.
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