BELLUNO Il Comitato paritetico del Fondo Comuni confinanti ha approvato oggi il secondo stralcio relativo alla programmazione strategica 2019-2024. Si tratta dell’integrazione del primo stralcio, andato in approvazione durante l’estate. Per la provincia di Belluno sono 32 le schede progettuali per un valore complessivo di 197,1 milioni di euro (88,1 milioni da Fcc più 109 milioni di euro di cofinanziamenti). Ogni progetto fa riferimento ai quattro ambiti di intervento che Comuni e Provincia hanno deciso di valorizzare, vale a dire patrimonio e risorse naturali, servizi socio-sanitari, mobilità sostenibile, e coesione e inclusione sociale. «Il programma provinciale intende mettere a frutto risorse importantissime per lo sviluppo del territorio, in particolare per le aree più periferiche che maggiormente risentono della differenza rispetto alle province autonome» commenta il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. «Per questo le schede progettuali sono orientate al miglioramento della valorizzazione del patrimonio naturale, all’incremento della mobilità sostenibile, dell’inclusione sociale e della prossimità dei servizi. Lo diciamo sempre: la montagna, con risorse di questo genere, indirizzate in interventi concreti e utili alle comunità locali, può avere una marcia in più nel contrasto allo spopolamento e nello sviluppo delle comunità locali. Grazie al consigliere Paolo Perenzin per il lavoro di coordinamento con i sindaci, e al presidente Dario Bond per il grande impegno profuso nel far funzionare il Fondo».
PATRIMONIO E RISORSE NATURALI
Nell’ambito “Patrimonio e risorse naturali” rientrano 8 progetti volti alla valorizzazione del patrimonio naturale, storico e ambientale, per un totale (tra Fcc e cofinanziamenti) di 66,7 milioni. Tra questi anche il progetto “Stacco”, con la razionalizzazione dell’accessibilità in quota. È l’intervento del collegamento Comelico-Pusteria, che prevede anche la creazione di balconi panoramici e la costituzione dell’Ecomuseo delle Dolomiti.
SERVIZI SOCIO-SANITARI
Il valore dell’ambito “Servizi socio-sanitari” ammonta a 9,6 milioni (9,1 da Fcc) per 3 progetti, in cui rientrano la riqualificazione e l’ammodernamento del centro riabilitazione di Lamon (completamento del progetto strategico già finanziato nella precedente programmazione); e l’intervento “Abitare assieme”, che prevede di realizzare a Sedico alloggi di housing e co-housing per anziani.
MOBILITÀ SOSTENIBILE
La “Mobilità sostenibile” è asse portante della programmazione 2019-2024. Le proposte contenute nel secondo stralcio sono 3 e valgono quasi 89 milioni di euro. Il progetto più corposo rientra nelle opere infrastrutturali delle Olimpiadi 2026, con la realizzazione del nuovo sistema integrato di mobilità sostenibile del Comune di Cortina. L’intervento consiste nella realizzazione di un tunnel interrato con tappeti trasportatori sotto l’abitato, per permettere di collegare i due versanti sciistici e servire i parcheggi in corso di progettazione e costruzione, garantendo un comodo accesso alle zone centrali del paese senza l’utilizzo delle auto.
COESIONE E INCLUSIONE SOCIALE
L’ambito in cui rientra la maggior parte dei progetti (ben 18) è quello della “Coesione e inclusione sociale”, per un valore complessivo di 32 milioni di euro. All’interno una serie di interventi volti a incrementare i servizi scolastici e la dotazione di infrastrutture sociali, ricreative e sportive. Trovano spazio anche diversi interventi per il potenziamento della sicurezza (come l’acquisto di nuovi mezzi per i volontari dei vigili del fuoco e delle Croci Bianche dell’Agordino), e per la promozione del territorio.
«Questo secondo stralcio, a completamento del primo di qualche mese fa, mette in moto risorse importantissime e rappresenta in maniera plastica l’operatività di un fondo, sempre più attivo nello sviluppo dei territori» commenta il presidente del Comitato paritetico, Dario Bond. «Gli strumenti per far vivere la montagna di confine ci sono e stanno operando molto bene. Il prossimo obiettivo del Fondo, condiviso dai soggetti che oggi hanno approvato l’intesa 2019-2014, credo sia quello di individuare sempre più ambiti di intervento tra loro complementari, così da far rendere al massimo queste risorse. Penso in particolare al tema olimpico, che vedrà i territori dolomitici compartecipare al grande evento. Per avere l’onda lunga positiva dalle Olimpiadi, serve mettere in rete progetti strategici in grado di lasciare un’eredità importante in termini di infrastrutture sportive e ricettive».
I 32 PROGETTI BELLUNESI
Secondo stralcio Fcc - BELLUNO