Via libera ai 277 milioni di euro del Fondo di Solidarietà Europeo per i danni del maltempo di fine ottobre 2018, in particolare quelli legati al passaggio della tempesta Vaia sul Bellunese e le Dolomiti: la notizia è arrivata in mattinata da Bruxelles, annunciata dall’europarlamentare Herbert Dorfmann, componente della Commissione Bilancio. «Questa mattina c’è stato il voto in Commissione, e ora manca solo un ultimo passaggio formale, con la votazione in aula che si terrà tra un paio di settimane, ma possiamo dire che ormai è fatta. – commenta Dorfmann – Questa decisione ha avuto tempi più lunghi del necessario, a causa delle elezioni europee, ma siamo riusciti a portare a casa un risultato che, come Partito Popolare Europeo, abbiamo sempre sostenuto, dai giorni della tempesta fino al passaggio in Commissione Bilancio lo scorso luglio». Confermata quindi la proposta di maggio avanzata dalla Commissione Europea che proponeva l’attivazione del Fondo di Solidarietà Europeo per 277 milioni di euro a favore dell’Italia: il conto dei danni presentato dall’Italia per i danni provocati dal maltempo su tutto il territorio nazionale lo scorso autunno superava di poco i 6 miliardi di euro. Il sostegno del Fondo viene calcolato con parametri che tengono conto anche dei Pil regionale e nazionale, e in media varia fra il 2,5% e il 6% della stima dei danni fornita dagli stati (nel caso italiano, il 4,4%). 15 le regioni italiane che potranno avere accesso alle risorse del Fondo, e la ripartizione sarà competenza del governo italiano. Il Fondo di Solidarietà è nato nel 2002, e in questi anni è stato utilizzato 80 volte a livello europeo, 9 delle quali in Italia, che risulta essere il Paese che più ne ha dovuto chiedere l’accesso con oltre 2,5 miliardi di euro di aiuti sul territorio nazionale. «Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato, che mi ha visto impegnato fin dalla scorsa legislatura, quando ho chiesto l’attivazione del Fondo nei giorni immediatamente successivi al passaggio di Vaia. – ricorda Dorfmann – Un risultato che abbiamo ottenuto grazie al sostegno di tutto il Partito Popolare Europeo, partito che sostiene l’attuale nuova maggioranza in Parlamento Europeo; sappiamo che c’è ancora molto da fare nei nostri territori, ci vorranno anni per tornare alla normalità, ma quello di oggi è un ottimo aiuto». Ora la palla passa a Roma, che dovrà stabilire la ripartizione del Fondo sul territorio nazionale.
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PRESIDENTE ZAIA, “RISORSE NECESSARIE PER LA RICOSTRUZIONE. GIA’ IMPEGNATI 377 MILIONI DI EURO DEL GOVERNO PER IL 2019”
VENEZIA “Una buona notizia da Bruxelles perché servono ancora risorse per continuare l’enorme opera di ripristino e ricostruzione che abbiamo messo in piedi nei territori devastati dalla tempesta Vaia. Abbiamo interamente impegnato i 377 milioni di euro, comprensivi dei primi sostegni per privati ed imprese, da investire per l’anno in corso e da cantierare entro il 30 settembre. Più del 70 per cento delle opere è stato contrattualizzato e abbiamo la necessità di almeno altri 50 milioni di euro per far fronte ai danni ai privati.” Così il Presidente della Regione Luca Zaia, nella sua veste di Commissario Delegato per il maltempo di ottobre 2018, commenta la notizia dell’approvazione, da parte della Commissione Bilanci del Parlamento Europeo, della proposta della Commissione UE di stanziare risorse del Fondo europeo di solidarietà 277,2 milioni di euro per 15 regioni italiane (il Veneto fu la più colpita) dopo i danni causati dagli eventi atmosferici eccezionali del 2018. Il via libera definitivo è atteso il 18 settembre quando il provvedimento sarà al vaglio del Parlamento europeo. “La Regione Veneto ha mantenuto i patti con Ministero dell’Economia e delle Finanze, – sottolinea il Presidente Zaia – questo nonostante le difficoltà e la mancanza di risorse, visto che non ci è stata concessa la struttura di missione. Ma abbiamo trovato una soluzione, facendo leva sulle nostre società controllate che hanno lavorato così intensamente da permetterci di impegnare tutte le risorse stanziate dal Governo, con un impegno di spesa superiore alle risorse affidate.” “In previsione, – precisa il Commissario – abbiamo già progettato opere per il prossimo anno per 80 milioni di euro e abbiamo necessità, oltre a quanto già stanziato dal Governo pari a 977 milioni di euro in tre anni, di ulteriori 400 milioni di euro.”