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BELLUNO “Sospendere o ridurre le attività dei cantieri che si occupano delle frane sul Fadalto è grave. Manca buon senso. L’ottica – vista la situazione – dovrebbe essere quella della massima priorità. Ancora una volta, invece, la viabilità verso il Bellunese è trattata con sufficienza”. A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, appresa la notizia dei rallentamenti dei lavori sulla strada statale di Alemagna tra Vittoriese e Alpago, interessata più di un mese fa da due frane. “Le ferie dei lavoratori sono sacrosante, così come il diritto al riposo, ma qui la questione è un’altra, ovvero l’urgenza di riaprire un tratto strategico per la nostra viabilità. Parliamo di una strada statale, in piena stagione turistica, uno snodo fondamentale per l’Alpago e non solo. Servono una diversa programmazione e tempi certi: lo chiedono i residenti e gli operatori del turismo, ma anche il mondo della manifattura. La riapertura di molte nostre fabbriche è imminente”. Ma lo sguardo di Berton va a tutta la viabilità provinciale: “In questi giorni di fuga verso la montagna abbiamo toccato con mano le falle del nostro sistema, dalla strada Agordina con il nodo di Alleghe al congestionamento frequente della regionale Feltrina, soprattutto nel tratto da Pederobba a Fener, e poi i soliti scenari nella parte alta del Bellunese. Sono scene alle quali non dobbiamo abituarci. Come dico sempre, non bastano le varianti sull’Alemagna, per quanto necessarie; il Bellunese deve recuperare un gap gigantesco accumulato nei decenni, come recentemente ribadito al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini. Le stesse Olimpiadi di Milano Cortina 2026 devono servire anche per sciogliere i tanti nodi sul tavolo, portando sul territorio progetti e investimenti. Su questo, continueremo la nostra battaglia: la dignità del Bellunese e delle sue imprese passa attraverso infrastrutture efficienti”.
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