BELLUNO Sono stati avviati a Pisoliva, in Comune di Canale d’Agordo, i lavori di messa in sicurezza di una frana che insiste su un’abitazione. Si tratta di un dissesto provocato dalla tempesta Vaia, per un fronte franoso di circa 20 metri in un’area di circa 200 metri quadrati. «Il movimento franoso che si è verificato ha causato la rottura e la traslazione verso valle dei due muri di sostegno del piazzale dell’abitazione, situata nei pressi della frazione di Caviola» spiegano i tecnici della Provincia. La sistemazione e la messa in sicurezza del dissesto sono state progettate dalla Provincia prendendo in considerazione il fenomeno e gli accessi all’area di intervento, che nel caso specifico sfruttano la viabilità esistente. È stato comunque necessario il tracciamento di una breve pista temporanea di servizio al cantiere, già avviato nei giorni scorsi. Diversi i lavori che compongono l’intervento: dal taglio della vegetazione alla riprofilatura della scarpata. Le operazioni più importanti riguardano la stabilizzazione del versante mediante particolari consolidatori a ombrello, fino a creare dei terrazzamenti. Alla fine, sarà installata una staccionata anticaduta lungo il ciglio del piazzale antistante l’abitazione. L’intera operazione vale 100mila euro e prevede 90 giorni di lavori. Se le condizioni meteo lo consentiranno, i lavori potrebbero chiudersi già prima di Natale. «Sono lavori necessari, perché gli effetti di Vaia sono ancora ben visibili in diverse parti della nostra provincia – commenta il presidente Roberto Padrin -. Un po’ alla volta tutte le situazioni di dissesto vengono sistemate, per garantire vivibilità e sicurezza a chi vive nelle aree montane».
Con la speranza che i cantieri aprano presto anche a casa Fenti, 300 metri più giù dove si attende l’inizio dei lavori da 3 anni, dopo Vaia per la messa in sicurezza della casa e della comunale per le frazioni alte di Canale d’Agordo e Falcade. “Sono contento per la famiglia dove sono iniziati i lavori – dice Fabio Fenti – avevano sicuramente bisogno anche loro di risolvere il problema. Belle le parole di Padrin. Dovrò confidare in quel “un pò alla volta ”
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