BELLUNO Entro il 2022 partiranno i lavori di sistemazione della frana di Paradisi (al confine tra i Comuni di Ponte nelle Alpi e Alpago). La Provincia di Belluno infatti ha approvato e finanziato l’intervento da 1,7milioni di euro. Il dissesto risale a quasi otto anni fa. Nell’aprile del 2014 una prima frana di vaste dimensioni si staccò dal versante destro della valle di San Piero, sopra l’abitato di Arsiè, interrompendo la strada che porta alla frazione di Paradisi e Borgata Cassani, il dissesto si aggravò a seguito della tempesta Vaia. Oggi la frana di Paradisi ha un fronte di circa 215 metri e una profondità di 8-10 metri, per un volume di terreno in movimento di circa 150-160mila metri cubi. Il primo stralcio dei lavori è già stato contrattualizzato e i cantieri partiranno non appena ci saranno le condizioni per intervenire. Sono previsti lavori di alleggerimento della frana, con riprofilatura del versante e ripristino della rete idraulica del pendio, in modo da evitare le spinte dell’acqua. Nel progetto rientrano anche alcune opere strutturali per la stabilizzazione dei terreni.
«Ringrazio la Provincia e il dottor Pierantonio Zanchetta per aver assunto l’impegno a intervenire su un problema complesso» afferma il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini, che recentemente è stato in sopralluogo con i tecnici provinciali e con il sindaco di Alpago, Alberto Peterle. «Garantire sicurezza in una zona splendida dal punto di vista paesaggistico, ma difficile da vivere, è sicuramente uno dei modi per far vivere le frazioni alte del nostro territorio».