BELLUNO Nella mattinata odierna, si è svolto in Prefettura un incontro tra il Prefetto Mariano Savastano ed i Sindaci dei Comuni di Quero Vas, Arsiè e Fonzaso, volto ad affontare le problematiche legate agli episodi di furti in abitazione che, nelle ultime settimane, hanno interessato i predetti centri cittadini. Nel corso dell’incontro, si è preso atto che sono in corso serrate attività investigative da parte delle Forze dell’Ordine, anche attraverso le verifiche sui filmati delle telecamere del sistema di videosorveglienza, allo scopo di identificare gli autori dei reati. Il Prefetto ha rappresentato che nel corso della riunione di coordinamento delle Forze di Polizia dedicata all’argomento, tenutasi nella giornata del 25 agosto scorso, è stato disposto un potenziamento delle attività di vigilanza e controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia, anche con il concorso dei reparti speciali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri negli orari ritenuti più critici. E’ stato, altresì, deciso di organizzare incontri a cura di Dirigenti della Questura e di Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con la popolazione per fornire informazioni sui reati più frequenti e per dare suggerimenti e consigli pratici ed utili su come proteggersi. Molto efficace potrebbe essere, infatti, l’adozione, da parte di coloro che lo ritenessero opportuno, di misure di sicurezza passiva, che contribuiscono ad elevare il livello di sicurezza delle singole abitazioni, come l’attivazione di sistemi di antintrusione ed allarme, eventualmente collegati con le sale operative delle Forze di Polizia. E’ stato esaminato anche l’istituto del “ Controllo del Vicinato”, già operativo con buoni risultati in altri Comuni della provincia, che prevede la partecipazione attiva dei cittadini residenti, al fine di prevenire il ripetersi delle azioni delittuose ai danni delle abitazioni private e per incrementare, in generale, il livello di sicurezza urbana. E’ stato chiarito al riguardo che è esclusa qualsiasi iniziativa personale, ovvero qualunque forma, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio ( le cd. ronde). I cittadini che decideranno di aderire ai “ gruppi di controllo di vicinato” potranno svolgere un’attività di segnalazione riguardo a fatti e circostanze che accadono nella propria zona di residenza, ad esempio, passaggi ritenuti sospetti di autovetture o di persone, allarmi o rumori, astenendosi dall’assumere comportamenti incauti ed imprudenti che potrebbero determinare situazioni di pericolo per sé medesimi o altri. I referenti/coordinatori dei vari “ gruppi di controllo del vicinato” saranno adeguatamente formati dalle Forze di polizia nel corso di periodici incontri inerenti i limiti e le modalità di svolgimento del progetto. “Il pacchetto di misure varate, condivise oggi con i primi cittadini, rappresenta – ha sottolineato il Prefetto – il primo passo per la costruzione di una cultura della sicurezza che veda il coinvolgimento attivo dei cittadini in quella che viene chiamata sicurezza partecipata”.
*****