REDAZIONE Quasi come si trattasse di un refrain estivo, torna in auge nel dibattito politico ed amministrativo la questione delle unioni e delle fusioni tra i Comuni di piccole dimensioni. Alle viste ci sarebbe questa volta, stando ad alcuni rumors di stampa, un piano della Regione Veneto per “favorire” l’accorpamento dei Comuni di dimensioni più ridotte. Una questione che, evidentemente, riguarda da vicino soprattutto la provincia di Belluno, in cui vi sono 17 municipi con meno di 1.000 abitanti e addirittura 26 con una popolazione compresa tra 1.000 e 3.000.
Nel dibattito porta il suo contributo il sindaco di Seren del Grappa, Dario Scopel che è anche membro del direttivo dell’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia “Quello che trovo però completamente fuori luogo e addirittura controproducente è che si voglia calare un processo di questo tipo dall’alto, magari “spingendolo” con degli incentivi economici. Qualcuno addirittura – aggiunge Scopel – ha tirato in ballo, con un paragone che definire ardito è eufemistico, quanto sta accadendo a livello calcistico con la fusione tra le tre maggiori società della provincia: è del tutto evidente che stiamo parlando di ambiti completamente diversi, senza tener conto che nuove società sportive potrebbero eventualmente riformarsi in futuro, cosa naturalmente impensabile per un Comune”.
AUDIO DARIO SCOPEL