VENEZIA Durante la conferenza stampa del Presidente Zaia sono intervenuti 3 giovani medici che durante il periodo di massima emergenza si sono offerti di andare nel focolaio di Vò. Maria Teresa Gallea, Luca Sostini e Paolo Simionato hanno raccontato le loro esperienze nel comune del padovano durante la chiusura dello stesso. La dottoressa Gallea: “Siamo a 4 mesi da quel venerdì 21 febbraio, quando tutto è cominciato. io ero a Schiavonia, quel weekend per noi medici fu un fine settimana molto intenso. Tre medici di famiglia di Vo’ erano stati messi in isolamento, ci siamo confrontati, e abbiamo deciso di offrirci come da codice deontologico”. “Io avevo alcuni miei assistiti residenti a Vo’, ero molto preoccupato, ho subito scelto di aderire, anche se non è stato facile perché ho continuato a gestire il mio studio medico” ha detto il dottor Sostini. Simionato “Il virus all’epoca non si conosceva, quindi abbiamo dovuto riorganizzare l’assetto ambulatoriale dei colleghi sostituiti. Per prima cosa abbiamo pensato di far prenotare le visite ai pazienti e chiudere l’accesso diretto ai pazienti”
L’INTERVENTO DEI MEDICI IN CONFERENZA STAMPA