BELLUNO L’ Associazione Gelato Veneto ha accolto con grande favore l’ordinanza del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che consente dal 25 aprile la possibilità di vendere il gelato con la modalità d’asporto. Sia pur con le precise precauzioni di sicurezza per l’operatore e per i clienti imposte dall’emergenza sanitaria, la vendita d’asporto ha consentito in qualche modo di aumentare l’operatività delle gelaterie ed è stata molto gradita anche dai clienti che attraverso le prenotazioni sono arrivati numerosi a ritirare le vaschette di gelato. Prima di questo provvedimento, adottato anche da alcune altre Regioni ( Toscana, Abruzzo, Marche, Campania, Liguria) i decreti governativi di contenimento della pandemia Covid-19 prevedevano la sola consegna del gelato a domicilio. Una modalità, questa, non molto diffusa nelle gelaterie, che ha dato comunque risultati soddisfacenti ed ha consentito di mantenere i contatti con la clientela, confermando il grande apprezzamento delle famiglie per il gelato artigianale. Un prodotto che ha una storia ben radicata nel Veneto, molto conosciuto anche all’estero dove operano tanti gelatieri veneti, molti dei quali discendenti dei pionieri partiti dalle vallate bellunesi del Cadore e dello Zoldano già attorno alla metà del 1800.