BELLUNO La proposta della Provincia: non fissare a priori i tempi e le modalità di svuotamento del lago – come avviene oggi – bensì di tararle in base alle condizioni meteo e di portata dei fiumi. Una proposta già condivisa preliminarmente con Enel nel mese di luglio, nell’occasione dell’incontro a Roma tra la Provincia e i vertici dell’azienda elettrica nazionale. I laghi sono una risorsa per il turismo, la pesca sportiva, l’agricoltura, l’energia idroelettrica e anche in funzione di bacini antincendio nonché per la laminazione delle portate d’acqua. La gestione ottimale dei laghi dipende dalla composizione di tutti questi valori e per raggiungere l’obiettivo la Provincia guarda al lavoro di squadra con gli enti preposti: Enel e Regione.
ENEL: GESTIONE DEI LIVELLI DEL LAGO DI SANTA CROCE
Enel Green Power fornisce alcune informazioni
“Il tema è da tempo oggetto di discussione a causa di esigenze talvolta contrapposte: l’attrattività del territorio, gli usi irrigui, la produzione di energia e la sicurezza delle comunità. Quest’ultimo aspetto, anche alla luce del ripetersi di fenomeni meteorologici estremi, ha determinato uno specifico obbligo in capo ai gestori dei principali bacini idroelettrici, la cosiddetta laminazione, a partire dal 15 settembre fino al 30 novembre. Tale obbligo è stato introdotto dal Piano Stralcio Sicurezza idraulica del Bacino del Piave e approvato nel 2009, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che assegna alla Regione Veneto non solo la competenza per il suo assolvimento, ma anche la possibilità di modificare i parametri temporali e di quota idrometrica imposti. La laminazione prevede che i livelli di invaso dei laghi debbano essere abbassati – per il bacino di. S. Croce è prevista la quota di 381 m s.l.m. – consentendo loro di rappresentare uno strumento fondamentale per moderare le piene, mitigare gli effetti negativi sul territorio e garantire la sicurezza delle comunità”-