“NO ALL’USO DI DROGHE, SI AL DIVERTIMENTO SICURO”, a conclusione di un percorso tra le scuole della vallata: VENERDI 17 FEBBRAIO ALLE 20.30 IN SALA DON TAMIS AD AGORDO, L’INCONTRO PER GENITORI E LA COMUNITA’, PRESENTATO DA GIANPAOLO SORATROI, CON GIORGIA BENUSIGLIO, SCRITTRICE E TESTIMONIAL ANTI DROGA: “ESPERIENZA E RISCATTO”. CON ALFIO DE SANDRE, MEDICO, TOSSICOLOGO E PSICOTERAPEUTA -Dipartimento delle dipendenze – AULS 1 DOLOMITI. UN INVITO DI “GENITORI SEMPRE”, ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE, CON IL PATROCINIO DEI COMUNI DI AGORDO, CENCENIGHE E DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA
L’INTERVISTA ALLA RADIO CON SILVANO BRANCALEONE E IVA MANFROI
AGORDO L’Associazione Genitori Sempre, in collaborazione con il Serd di Agordo Dipartimento dipendenze della Aulss1 Dolomiti, a conclusione di un percorso importante tra gli studenti delle scuole dell’Agordino, ha organizzato l’evento finale, riassuntivo, importante dal titolo “Dire no all’uso di alcool e droghe, dire si al divertimento sicuro. Si tratta di un incontro con le famiglie, i loro figli, la comunità intera, in sala congressi Don Tamis. Venerdi 17 febbraio alle 20.30 sarà ospite dell’associazione di promozione sociale, Giorgia Benusiglio, scrittrice e testimoniale “antidroga”, dopo la sua terribile vicenda, gira per le scuole di tutta Italia a parlare con i ragazzi e le loro famiglie della propria esperienza e del suo riscatto. Introdurrà i lavori il dottor Alfio De Sandre, medico tossicologo e psicoterapeuta del Dipartimento delle Dipendenze della Aulss1 Dolomiti.
GIORGIA BENUSIGLIO La sua pagina su Facebook è seguita da oltre 50mila persone, soprattutto giovani. Milanese classe 1982, ha trovato il modo di farsi ascoltare: “Sono seguita tanto sui social dai ragazzi perché hanno bisogno di un esempio positivo, hanno bisogno di parlare ma soprattutto vedono in me una persona che non li giudica”, ha recentemente dichiarato a milano.fanpage.it. Giorgia non è una dei tanti adulti che fanno finti moralismi o prediche. Lei stessa, da giovane, ha sperimentato in prima persona cosa può accadere assumendo della droga. E ne ha pagato le pesanti conseguenze. Alla fine del 1999 Giorgia, allora appena 17enne, assunse mezza pasticca di ecstasy in discoteca. La droga sintetica era però tagliata male e Giorgia finì in ospedale. Aveva solo sei ore di vita, i medici hanno tentato un trapianto in extremis che durò 17 ore e la salvarono. Da allora Giorgia si è ritrovata ad essere una paziente a vita. Da 12 anni Giorgia gira per le scuole per raccontare la sua storia