Oggi la visita del vice premier Luigi di Maio a Rocca Pietore con il Ministro Fraccaro. Anche i pentastellati hanno deciso di farsi vedere ai piedi della Marmolada come già fatto in due occasioni dal Governatore Luca Zaia. “Nella maggior parte dell’agordino sta rientrando lentamente tutto. Qui siamo in ginocchio” lo dice il sindaco Andrea De Bernardin. Di Maio probabilmente non salirà in auto, ma volerà sopra le Dolomiti. Non potrà vedere il problema della 203 agordina che collassa ad Agordo o a Cencenighe, oppure Gosaldo duramente colpito dall’alluvione come tutta la zona del Poi e Taibon con la sua valle di San Lucano. Non passerà nemmeno per Alleghe dove il lago si è alzato per 2 metri. Intanto a Cencenighe due fratelli combattono contro leggi e burocrazia per salvaguardare la loro casa dalla furia di un ruscello che per poco, dopo aver allagato una frazione, ha messo anche a rischio la strada principale dell’Agordino. E intanto continuano i furti della vergogna. Il gasolio a Selva e un furto ad Agordo in pieno giorno, ieri è sparito un gruppo elettrogeno a Le Campe: un gruppo elettrogeno Mosa 125 rosso, enorme da 120 kilowatt del peso di qualche tonellata, fino a ieri sera a Le Campe la speranza era che fosse stato spostato da qualche ditta o dall’Enel in altro sito, ma ad oggi non è giunta alcuna notizia così confortante. I ladri non si fermano nemmeno davanti alle tragedie e al pericolo, l’altro pomeriggio hanno rubato in un appartamento in località Pragrande ad Agordo. “Non ci siamo accorti e non abbiamo neanche sentito qualcosa di strano in giro mercoledì pomeriggio”, lo hanno riferito i vicini di casa. A Gosaldo Le scuole Materna e primaria riaprono lunedì. Infine ieri a San Tomaso grandi lavori per la strada di Sot Colarù mentre Walber regala bottiglie d’acqua a chi ne ha bisogno, 3000 casse d’acqua Omino a disposizione DOMANI gratuitamente in località Le Campe nel nuovo W STORE
SUL PULLMAN ARMATO DA DI MATTO
PONTE NELLE ALPI Sull’autobus con il coltello, puntato contro degli studenti. Il passeggero armato è stato fermato ed identificato dai Carabinieri della Compagnia di Belluno. Un 48enne del quale non sono state diffuse le generalità. Denunciato per minaccia grace ma c’è anche l’ipotesi di interruzioni di pubblico servizio. il mezzo era diretto a Belluno e gli studenti da quel bus ne sono usciti sconvolti per il coltello che si sono visti puntare contro.
LADRI SENZA CUORE NELLA CASA DELL’UOMO DECEDUTO
SEDICO Hanno rubato in casa del defunto al Mas di Sedico nell’abitazione di Saverio Fant. L’uomo è morto due mesi fa, tre giorni prima della morte della sorella e i malviventi hanno visitato la casa oggi disabitata. Dopo aver sfondato la porta sono entrati in casa mettendo tutto a soqquadro ma non hanno trovato nulla da rubare, nell’appartamento adiacente (l’appartamento fa parte di una palazzina con quattro unità abitative) hanno dovuto accontentarsi di qualche bottiglia di vino ma di etichetta costosa.
CICLISTA IN OSPEDALE
ALPAGO Una ragazzina di 13 anni è stata investita in via Matteotti a Farra. Trattenuta in osservazione al San Martino di Belluno sarà presto dimessa.. La ragazza era finita a terra, nella zona all’altezza del civico 46 di via Matteotti, proprio vicino all’incrocio e alla tabaccheria di Farra. Non si conoscono la dinamica o le cause dell’incidente, che ha visto coinvolta anche un’auto.
FURTO DI AGORDO era sparito anche il gatto di razza: «Alla fine si era nascosto sotto un divano ed è uscito, ma è molto spaventato: ho pensato si fossero portati via anche Beethoven», ha detto Michela la proprietaria dell’appartamento di Pragrande. Del furto sono stati informati i carabinieri che hanno fatto alcuni rilievi.
FURTO DELLE SLOT
FELTRE CON UN FURGONE DEI MAGAZZINI COMUNALI SFONDANO LA PORTA DELLA TABACCHERIA DEL CENTRO LE TORRI, RUBANO 3 SLOT MACHINE E IL CAMBIAMONETE. SI SONO POI DIRETTI IN FRAZIONE TOMO PER APRIRE LE SLOT E RUBARE IL CONTENUTO. PER LA TABACCHERIA E’ IL SECONDO FURTO DOPO QUELLO DEL 17 FEBBRAIO, BOTTINO UN MIGLIAIO D’EURO.
SECONDO FURTO AL CENTRO COMMERCIALE LE TORRI, ALTRE SLOT RUBATE E IL FURGONE RITROVATO IN FRAZIONE TOMO.
FURTO ALLO STADIO IL SECONDO DOPO QUELLO DEL’ALTRA SERA AD AGORDO
BELLUNO Ad Agordo l’altra sera l’ignoto ha spaccato il finestrino dell’auto rubando il portafoglio dell’allenatore. a Belluno furto in spogliatoio durante l’allenamento serale. I veterani del Cavarzano rientrati nello spogliatoio non hanno trovato piu’ nulla e cosi’ anche nelle auto parcheggiate fuori. Bottino 4 cellulari, portafogli, giubbotti, vestiti anche doccia schiuma calzini e mutande.
DOMANI L’ADDIO ALLA COPPIA DI RIVAMONTE UCCISA DAL MONOSSIDO DI CARBONIO
RIVAMONTE A causare la morte dei due coniugi ottantenni di Rivamonte è stato il generatore privato, acceso in ambiente chiuso. I funerali di Gastone Gastaldo e Amabile Xaiz si terranno domani alle 14.30 a Rivamonte. Lasciano un’anziana sorella e i nipoti.
CONVIVONO NEL PERICOLO, MA NON SARA’ PIU’ COME PRIMA. I MANFROI A CENCENIGHE CHIEDONO ATTENZIONE E INTERVENTI URGENTI
CENCENIGHE Eccolo un altro ruscello che si trasforma in micidiale arma distruttiva, minaccia l’abitazione dei Manfroi, allaga le vie comunali fino ad arrivare alla scarpata che da sulla regionale 203 agordina. E’ l’acqua scesa copiosa in località Pascol, un canale che arriva ad oltre 2 metri di altezza, in un tratto di proprietà privata (edificabile) che non puo’ nemmeno essere recintata, quindi con evidenti pericoli per i piccoli anche in condizioni normali.
L’ingegner Eddy Manfroi e il fratello Paolo da tempo girano gli uffici di avvocati e le sale del Tar per far valere le proprie ragioni. Oggi sono impauriti dopo quanto accaduto l’altra sera e dichiarano di sentirsi poco seguiti da amministratori e da coloro che si occupano di difesa idrogeologica, come quei funzionari che nel 2002 hanno progettato la briglia a monte per poi non svuotarla mai. L’effetto è una evidente deviazione dell’acqua che è scesa ben oltre i confini con il canale di scarico che porta al centro di Pascol
DI GIANNI SANTOMASO
MAURO SOPPELSA, SINDACO DI CENCENIGHE
OSPEDALE DI AGORDO, ACQUA POTABILE
È tornata potabile l’acqua all’ospedale di Agordo. Lo comunica il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi, al termine della riunione quotidiana al centro coordinamento soccorsi all’aeroporto. Dopo molte giornate critiche, con la necessità di usare l’acqua in bottiglia
ARRIVA DI MAIO CON FRACCARO NEI LUOGHI DELL’ALLUVIONE, LA SCELTA CADE SU ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE OggI il vicepremier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e il Ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia Diretta, Riccardo Fraccaro, saranno in Veneto e in Trentino, nelle zone colpite dagli eventi calamitosi degli scorsi giorni. Alle ore 16.00 effettueranno un sopralluogo in zona Sottoguda insieme al sindaco di Rocca Pietrore, Severino Andrea De Bernardin. Successivamente è previsto un punto stampa all’esterno della Sala del Soccorso Alpino, dove poi si terrà anche una riunione tecnico-operativa con amministratori locali e rappresentanti delle imprese. Alle 17.00, Di Maio e Fraccaro si sposteranno in Trentino, in Val di Sole, dove è in programma un sopralluogo della zona del Conoide, accompagnati dal sindaco di Dimaro, Andrea Lazzaroni. In seguito è previsto un punto stampa all’esterno del Teatro Comunale. Subito dopo, nella struttura si terrà un incontro con sindaci e imprenditori delle zone alluvionate.
Di Maio e Fraccaro in sopralluogo venerdì 9 nelle zone colpite dal maltempo, D’Incà (M5S): “Il Governo del cambiamento è vicino ai bellunesi, vogliamo rispondere con azioni concrete all’emergenza”
ROMA Federico D’Incà, Questore alla Camera dei deputati, sarà presente domani (venerdì 9 novembre) a Rocca Pietore con il Ministro Luigi Di Maio e il Ministro Riccardo Fraccaro. “Sono sempre stato in contatto con Luigi Di Maio in questi giorni – spiega D’Incà – lui ha seguito anche dalla Cina l’emergenza che ha colpito il bellunese”. “Il Governo, prima con il ministro Toninelli e adesso con i ministri Di Maio e Fraccaro, è vicino ai bellunesi – ricorda il deputato veneto – con la sua presenza a Rocca Pietore il Governo vuole dimostrare ancora una volta quanto è importante essere vicini ai cittadini del nostro Paese che si trovano a dover far fronte a situazioni di emergenza”. “Con la Regione Veneto e i Ministeri di competenza nei prossimi mesi vogliamo rispondere con azioni concrete alle problematiche legate alle infrastrutture gravemente danneggiate e alle tante attività agricole e imprenditoriali turistiche messe in ginocchio – continua D’Incà – già in queste ore il lavoro è pesantemente concentrato sulla progettazione delle opere di smaltimento del legname e sulla futura piantumazione per ridare la bellezza alle nostre vallate”.
«NO A COMPLICAZIONI BUROCRATICHE: SERVONO MISURE EMERGENZIALI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO».
ROMA «Servono semplificazioni: le zone colpite dalle alluvioni sono in emergenza e necessitano di misure emergenziali. I sindaci non possono gestire il territorio tra lacci e lacciuoli in questo momento» Lo dice il deputato di Forza Italia Dario Bond, dopo che alcuni sindaci dell’Agordino hanno ricevuto una nota di Arpav che indica le modalità di gestione dei fanghi e dei detriti alluvionali. Ripresa dell’attività didattica Scuole Gosaldo Come concordato con l’amministrazione comunale si informa che, salvo ulteriori complicazioni, la Scuola d’Infanzia di Gosaldo Paolo VI e la Scuola Primaria di Gosaldo riprenderanno l’attività didattica a partire da lunedì 12 novembre 2018. Per la Scuola Primaria l’orario sarà quello consueto del lunedì, comprensivo quindi del servizio mensa e del rientro pomeridiano. Viene garantito il servizio di Scuolabus. Scuola Primaria 08.00 – 13.00 Rientro con mensa il lunedì: h 13.45 – 15.45 Scuola d’Infanzia Paolo VI 07.50 – 15.50
L’INTERVENTO ALLA RADIO…
…E SULLA GESTIONE DEL PATRIMONIO BOSCHIVO
L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA FABIO LUCHETTA
di Mirko Mezzacasa
LA MUDA DOVE TUTTO E’ INIZIATO. E ADESSO?
DI GIANNI SANTOMASO
SOT COLARU’ GIORNATE DI LAVORO PER SISTEMARE CIO’ CHE LA NATURA HA DISTRUTTO
IL SINDACO DI SAN TOMASO MORENO DE VAL
RIFIUTI IL TECNICO FELICE STRAPAZZON, NOTIZIE UTILI, LE CRITICHE DI SILVIA CESTARO SINDACO DI SELVA DI CADORE
BLACK OUT A BELLUNO, MA ANCHE BUONE NUOVE DAL SINDACO JACOPO MASSARO
L’ALLEGHE MERCOLEDI GIOCA A CAVALESE, I TRENTINI NON SOLO ACCETTANO L’INVERSIONE DI CAMPO MA LASCERANNO L’INCASSO ALL’ALLEGHE IN SEGNO DI SOLIDARIETA’ E AIUTO PER I RECENTI EVENTI ALLUVIONALI
DI MATTEO REOLON
L’Alleghe Hockey si sta impegnando al massimo per affrontare l’ alluvione e il disastro che ha colpito Alleghe e Agordino e l’intera provincia una settimana fa. La prossima partita della #IHL contro Valdifiemme Hockey Club – senior in programma all’Alvise De Toni giovedì 15 novembre si giocherà a Cavalese il 14 novembre alle 20:30. Ringraziamo la società Valdifiemme Hockey Club – senior che ci ha concesso la gestione della partita. Gli incassi andranno all’Alleghe Hockey quindi chi verrà a tifare ci aiuterà moralmente ma anche economicamente. Grazie in modo particolare a Michele Ciresa, al direttivo e alla segretaria Roberta. Per quanto riguarda lo stadio i tecnici ed i nostri operai stanno lavorando giorno e notte per poter ripartire con l’attività, martedì sera è arrivata la corrente ma ovviamente per il momento è ancora inagibile. La prima squadra si allenerà questa settimana al Palaghiaccio di Corvara mentre le squadre giovanili dalla #under11 alla #under19 a Canazei. Grazie al Fassa Falcons – Ice Hockey e HC Alta Badia che ci permettono di allenarci sui loro campi. Grazie di cuore anche al Feltreghiaccio che ci ospita sabato con le under 11 e 13 per l’allenamento ma anche per eventuali partite da concordare con la loro disponibilità di ghiaccio. Grazie ai tifosi che ci sono stati vicini in questi giorni difficili, il colpo è stato duro ma la volontà di ripartire è forte e ce la metteremo tutta! Il calore, avere i tifosi accanto, la vicinanza alla squadra in questi momenti è lo sprone più grande a non mollare in questo momento.
DI MARCO FERRARIO
Eventuali altre partite che dovremmo disputare in casa, relative al campionato IHL se lo stadio Alvise De Toni non fosse agibile, le disputeremo sempre a Corvara. le partite da recuperare contro Ora e Como, prima di prendere degli accordi con le relative società, stiamo aspettando che la situazione sia più chiara, per essere sicuri di poter ottemperare all’impegno e nei migliore dei modi. Certamente ci impegneremo a recuperarle nei tempi massimi stabiliti dalla FISG, non oltre del 27 dicembre. Per quanto riguarda il settore Junior e femminile, ci siamo organizzati allo stesso modo, allenamenti in trasferta, Corvara, Fassa e Feltre. Mentre per le partite di campionato, i nostri team leader, grazie alle Società da incontrare (che ringraziamo per la collaborazione) hanno pianificato le partite in calendario. Certamente per la nostra Società, collaboratori e gli atleti di tutte le categorie è un impegno non indifferente, sia economico, organizzativo e fisico, ma si è voluto rispettare gli impegni presi. Lo spirito che ci ha animato è quello che ci ha sempre contraddistinto nella storia della Società, spirito sportivo, spirito sociale e orgoglio e consapevolezza da parte di tutti noi, di rappresentare una Società storica del nostro sport e non solo. Certamente, ci ha aiutato e dato forza anche la vicinanza, la disponibilità e l’aiuto concreto di tutte quelle Società, enti o persone che ci sono vicine , senza le quali sarebbe stato difficile poter riprendere l’attività cosi “velocemente”. Approfittiamo nel dire che in questo contesto sono venuti fuori grandi valori sportivi e sociali.
PATTINATRICI AGORDINE
E mentre la prima squadra potrà allenarsi a Corvara e le giovanili a Canazei, le Under 11 e U13 saranno ospiti del Feltreghiaccio. Palaghiaccio feltrino, anche per l’Agordino Ghiaccio e Sport, ospitato da Paf e Iaf, i club locali.
DI CLAUDIO PRA
Gli Earth, Wind & fire, terra, vento e fuoco, sono una band che è stata molto famosa negli anni settanta, il cui nome, sostituendo terra con acqua, potrebbe essere preso a prestito per intitolare il film dell’orrore andato in scena in Agordino a fine ottobre di quest’anno. Acqua, vento e fuoco quindi, anzi, vento, fuoco e acqua nell’ordine. Cominciando appunto dal vento che mercoledì 24 ottobre ha causato la caduta di piante sui fili dell’alta tensione nella zona della galleria di Mezzo Canale, tra Listolade e Cencenighe, innescando ed alimentando un devastante e furioso incendio propagatosi anche grazie al terreno insolitamente secco per la stagione. Incendio che ha imperversato per tre giorni distruggendo uno splendido angolo di Dolomiti quali sono le Pale e la Valle di S. Lucano, placatosi prima per l’intervento dell’uomo ma in modo definitivo per opera della natura sotto forma di pioggia. Pioggia che è sembrata quasi un pianto per la perdita di un paradiso di ineguagliabile bellezza. Un pianto che però è diventato inconsolabile, trasformandosi poi in isterico e torrenziale, tanto da ingrossare torrenti e ruscelli ed impregnare il terreno, che ha cominciato a cedere. Inondazioni e frane hanno così preso il posto del fuoco ormai spento, quasi come se un mostruoso essere avesse subìto una mutazione continuando la sua opera distruttrice sotto altre spoglie. Ma non era ancora finita, anzi, il peggio doveva ancora arrivare. Il vento, quasi a chiudere un cerchio con lui iniziato, è tornato impetuoso con la discesa delle tenebre nella serata/nottata del 29 ottobre. Un vento come non si era mai visto dalle nostre parti, capace di abbattere tutto ciò che incontrava, piegando definitivamente con la complicità dell’acqua un Agordino già provato, martoriandone soprattutto la parte alta. E’ sembrata l’apocalisse, giunta in un buio primordiale dovuto alla mancanza di energia elettrica. Buio e un’assordante rabbioso frastuono sono stati la colonna sonora per ore, gettandoci nel terrore e mettendo a nudo la cruda verità: noi uomini del terzo millennio, pur così così evoluti, siamo immensamente fragili ed impotenti di fronte alle forze immensamente superiori scatenate dalla natura. L’apocalisse, verificatasi con il buio, si è materializzata visivamente alle prime luci dell’alba quando ci siamo svegliati in un’altra dimensione. Migliaia di piante abbattute, tetti scoperchiati, linee elettriche scomparse, telefoni muti, acquedotti distrutti, ruscelli esondati, case allagate, strade interrotte, frane ovunque. La devastazione più totale ed un senso di smarrimento, di incredulità, di angoscia, di sopraffazione. “Ma cosa abbiamo fatto per meritare tutto questo? Per essere puntiti così duramente nell’arco di soli cinque giorni? Ci siamo chiesti. Noi, il popolo della montagna, che resiste tra tante difficoltà nonostante una politica miope che, equiparandoci alla pianura, ci sottrae servizi essenziali non tenendo conto di un’ ovvia specificità che ci sarebbe dovuta. Il popolo del volontariato, fondamentale forma di solidarietà per ovviare alle tante problematiche che ci affliggono. Il popolo delle maniche tirate su, che prima si arrangia e poi semmai chiede. Il popolo degli allevatori alle prese con innumerevoli problemi, ma che in quello della burocrazia che lo assedia trova l’unico insuperabile. Il popolo della Luxottica che qui è divenuta una multinazionale mondiale grazie ad un imprenditore illuminato che da noi ha trovato laboriosità e attaccamento all’Azienda. Il popolo che anche stavolta saprà riprendersi perché è nel suo DNA non piangersi addosso ma darsi da fare, come nel lontano 1966, altra annata disgraziata. Eppure, tra tanta distruzione e dolore, forse qualcosa di positivo questo epocale avvenimento ci ha lasciato in eredità. Abbiamo ripreso a parlare tra di noi, non al telefonino ma a voce perché le linee telefoniche erano interrotte. C’è stata l’opportunità di scambiare due parole, due informazioni, di farci coraggio, di riapprezzare piccole cose che in una situazione normale paiono ormai insignificanti. Ed è stato bello, grazie a Sindaci capaci, ad alcuni politici visti forse per la prima volta come utili alla causa, a un esercito di soccorritori, a tanta gente di buona volontà, a noi stessi, riappropriarci man mano di una vita disagiata ma tornata almeno in parte normale. Il solo schiacciare l’interruttore della luce constatando che il fondamentale chiarore artificiale era tornato, seppure per opera di centinaia di generatori, è servito a farci capire come cose ritenute apparentemente insignificanti nel contesto di tutti i giorni diventano straordinarie nell’emergenza. Come straordinario è stato riascoltare la nostra Radio Più, zittita inizialmente dalla tempesta, ma poi tornata a parlarci, divenendo mai come in questo caso insostituibile voce fondamentale e amica. Se di tutto ciò che è successo faremo lezione allora questa orribile esperienza sarà servita a qualcosa. Il cammino della possibile rinascita è appena cominciato e da esso dipenderà il futuro dell’Agordino, alle prese da anni con il problema dello spopolamento. Per invertire la tendenza, che ora potrebbe accentuarsi, servono risposte urgenti, un cambio di visione, politiche lungimiranti, tanto lavoro da parte di tutti. In caso contrario sarà come decretare la condanna a morte di un territorio. Forza Agordino!
IL 10 NOVEMBRE PER FERMARE IL DISEGNO DI LEGGE PILLON
BELLUNO Il Coordinamento donne dello Spi Cgil di Belluno assieme all’Ass. BellunoDonna ritiene che il DDL 735, in materia di revisione delle norme in caso di separazione, divorzio e affido dei minori, presentato dal senatore Pillon ed altri, rappresenti un modo di ripresa del potere maschile e modifichi in maniera peggiorativa il percorso della separazione , oltre che a stravolgere la vita dei propri figli . La proposta di legge mira, infatti, a ristabilire il controllo pubblico sui rapporti familiari e nelle relazioni attraverso interventi disciplinari, con una riduzione improponibile dell’autonomia personale dei/delle singoli/e. I punti fondamentali per i quali saremo in piazza a Padova passano dall’essere contrarie – alla MEDIAZIONE familiare, a pagamento, prima della presentazione dell’istanza di separazione/divorzio. L’obbligo di mediazione obbliga la donna, vittima di violenza domestica, a comunicare al maltrattante la sua intenzione di interrompere la relazione ed è risaputo che questo è il momento di maggior rischio. È per questo motivo che la mediazione è vietata dall’art. 48 della Convenzione di Istanbul; – all’IMPOSIZIONE DI TEMPI PARITARI, che in nome della bigenitorialità, obbliga il doppio domicilio e di trascorrere almeno 12 giorni al mese con ciascun genitore e ciò a prescindere dalle loro esigenze e dalla loro età; – alla PUNIZIONE del figlio che manifesta rifiuto verso un genitore, fino al punto da essere prelevato e collocato presso una struttura; – all’ABROGAZIONE dell’’assegno di mantenimento a favore del/la figlio/a. I genitori devono suddividere i costi in relazione al reddito ignorando che nel nostro Paese esiste tutt’ora una consistente disparità occupazionale e reddituale a sfavore delle donne : spesso le donne lasciano il lavoro alla nascita del primo figlio, l’occupazione femminile è al 49%, la differenza salariale arriva al 25% e sono ancora poche le donne che seguono percorsi di carriera. E se le donne, per condizioni di vita e di lavoro, non riusciranno ad assolvere gli oneri finanziari imposti dalla Legge, la conseguenza sarà la perdita della relazione con il/la figlio/a; – all’OBBLIGO della coppia di redigere il piano genitoriale riguardante ogni aspetto della vita del/la figlio/a e, le eventuali modifiche, necessarie con l’aumento dell’età di questo/a, potranno essere effettuate, sempre e solo, con la mediazione familiare, con altri costi. Inoltre la formulazione del DDL -scoraggia la denuncia di violenza domestica. Se la donna osa denunciare condotte violente del marito o compagno e chiedere l’allontanamento di esso, ma non riesce a dimostrare che la violenza è sistematica, rischia di essere accusata di provocare gravi pregiudizi ai diritti di relazione del/la figlio/a con il marito/compagno e di essere privata del rapporto con il/a figlio/a. -E afferma che il rifiuto dei minori vittime di violenza diretta o assistita di vedere o rimanere con il genitore violento, può essere considerato frutto di condizionamento da parte dell’altro genitore, vittima a sua volta di violenza, che rischia di perdere la propria responsabilità genitoriale. Si colpiscono le vittime e si salva il maltrattante. Per questo la proposta di legge sulla separazione e l’affido non può passare.
INAUGURAZIONE DELL’HANGAR DEL CANSIGLIO. BOTTACIN: “UN LAVORO INIZIATO DIECI ANNI FA, MA NE È VALSA LA PENA”
VENEZIA “Con dispiacere non potrò essere domani all’inaugurazione di un intervento il cui avvio, ancora dieci anni or sono, avevo seguito personalmente nella mia veste allora di consigliere regionale del territorio, insieme a quello che era il ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Luca Zaia”. A comunicarlo è l’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin giustificando la sua assenza domani all’inaugurazione dell’ex area militare in Cansiglio, per i noti problemi relativi al maltempo che ha flagellato gran parte della provincia di Belluno e più in generale del Veneto e che lo vedono tuttora impegnato in vari sopralluoghi e riunioni programmati anche per la giornata di domani. “Allora sembrava quasi impossibile mettere a posto quell’area di proprietà militare ma, grazie al nostro intervento insieme al ministro Zaia, la situazione fu risolta in pochi mesi con il trasferimento della proprietà dal demanio militare al patrimonio forestale della Regione del Veneto, per poi successivamente avviare il recupero di una realtà in forte degrado. Con grande soddisfazione perciò oggi posso rivendicare l’avvio di quel lavoro e l’importanza di quanto svolto anche negli anni seguenti per portarlo al completo rilancio”.
NUOVE TARIFFE D’ACCESSO AI MUSEI CITTADINI
FELTRE Piccola “rivoluzione” nelle tariffe d’accesso ai musei cittadini, al teatro de la Sena e alla Torre dell’Orologio. Nell’ultima seduta di giunta, l’Amministrazione Comunale ha infatti deciso di provvedere alla modifica e all’uniformazione delle condizioni di ingresso al Museo civico di Feltre, alla Galleria d’arte moderna “Carlo Rizzarda”, al Teatro de La Sena e alla Torre dell’Orologio del Castello a partire dal 1° gennaio 2019, prevedendo facilitazioni per i residenti nel Comune di Feltre e per le scuole. In particolare, tra l’altro, tutti gli under 25 residenti nel Comune di Feltre (e quindi anche le scolaresche) potranno entrare gratuitamente in ogni struttura. Per facilitare l’accesso ai Musei e la partecipazione ai laboratori didattici delle scuole di ogni ordine e grado situate al di fuori del territorio comunale si è inoltre previsto di consentire l’accesso illimitato per tutto l’anno scolastico al prezzo agevolato di € 5,00 a classe per ogni singola struttura (Museo civico o Galleria Rizzarda). Il biglietto “intero” avrà un prezzo, in ogni caso alquanto accessibile, di 4 euro per l’accesso al Museo Civico e alla Galleria Rizzarda (ridotto 1,50), e di 2 euro (ridotto 1) per il teatro de la Sena e la Torre dell’Orologio. E’ inoltre prevista tutta una serie di riduzioni, in relazione all’età o all’appartenenza a specifiche categorie. “Il Comune di Feltre ha una gestione totalmente pubblica dei musei, ed è questo un punto a cui, come amministrazione, teniamo molto, commenta l’assessore alla cultura Alessandro Del Bianco. La gestione pubblica comporta che le spese siano sostenute direttamente dal bilancio del comune, quindi dai cittadini; per questo motivo abbiamo ritenuto di proporre una riduzione per tutti i residenti sopra i venticinque anni, mentre tutti gli under 25 e tutti i ragazzi delle scuole con sede a Feltre entreranno gratis. È una sorta di scambio reciproco, tra comunità e patrimonio. Rafforzare lo spirito di comunità significa anche essere consapevoli del proprio patrimonio e usufruirne liberamente”, conclude Del Bianco.
OPERE SEBASTIANO RICCI, IL GIORNO DELLA PRESENTAZIONE
Saranno presentati domani oggi alle ore 17.00 nel salone nobile di Palazzo Fulcis le opere di Sebastiano Ricci “La morte di Seneca” e “Alessandro e Diogene”. Lo scorso 4 ottobre era stato sottoscritto il comodato tra la famiglia proprietaria dei due dipinti ed il Comune di Belluno; il comodato ha valenza quinquennale ed è rinnovabile.
«Nei giorni scorsi abbiamo ottenuto l’autorizzazione della Soprintendenza ed abbiamo così potuto procedere allo spostamento delle due opere. – spiega l’assessore alla cultura, Marco Perale, che con il conservatore dei musei civici, Denis Ton, curerà l’evento di domani – La presentazione di domani pomeriggio avrà un significato particolare perchè “riportiamo a casa” altri due dipinti di un grandissimo artista bellunese che per la prima volta nella loro storia saranno esposti al pubblico».
L’ASSESSORE ALLA CULTURA MARCO PERALE
VALLARDI VA IN PREFETTURA A PARLARE DI AGRICOLTURA
BELLUNO Oggi alle ore 17,30 c/o la Prefettura di Belluno la delegazione della Commissione Agricoltura del Senato con il Presidente della Commissione Gianpaolo VALLARDI e alcuni colleghi della Camera dei Deputati incontreranno il Prefetto di Belluno per prendere visione dei danni provocati in provincia dagli eventi atmosferici appena avvenuti. Continuerà sabato in mattinata il sopralluogo della delegazione che si sposterà nei boschi danneggiati della zona di Sappada.
SPORT, MOTORI DOPO IL DOLOROSO ANNULLAMENTO DEL 33ESIMO RALLY BELLUNESE E NON PER NEGLIGENZA LO SGUARDO VA AL FUTURO
ROBERTO BONA
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Precipitazioni: Perlopiù assenti, salvo locali e sporadiche piovigggine (10%).
Temperature: Minime stazionarie in quota e in aumento nelle valli, ad eccezione delle valli non interessate da nubi basse, dove saranno stazionarie; massime senza variazioni di rilievo o in lieve calo nelle valli. Sono previsti massimi di 11/12°C nelle conche prealpine e 8/10°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 7°C, a 2000 m min 2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 4°C, a 3000 m min -4°C max -3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da Sud-Ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, 15-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti in giornata (0%) e possibilità di 2 gocce in serata (10%).
Temperature: Minime in generale leggera diminuzione; massime stazionarie o localmente in aumento nelle valli. Sono previsti massimi di 12/14°C nei fondovalle prealpini e di 9/11°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 6°C, a 2000 m min 0°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 3°C, a 3000 m min -5°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da Sud-Ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, 20-35 km/h a 3000 m.