MUORE COLTO DA MALORE
TAMBRE Ieri Attorno alle 18.30 il 118 è stato allertato da alcune persone che avevano trovato un uomo a terra, R.T. 68 anni di Venezia privo di sensi in località Valmanera, in Cansiglio. Mentre chi era sul posto iniziava le manovre di rianimazione seguendo le indicazioni della centrale operativa, una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago si portava sul posto assieme all’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. L’equipe medica e il tecnico di elisoccorso sbarcati nelle vicinanze sono subentrati nelle manovre e hanno tentato a lungo di rianimare l’uomo, purtroppo invano. Constatato il decesso, la salma ricomposta e imbarellata è stata affidata al carro funebre. Sul posto anche i carabinieri forestali. Il turista veneziano era partito da casa per una passeggiata del bosco, era da solo lungo una strada silvo pastorale. Sul posto i Carabinieri della stazione dell’Alpago che con l’aiuto del cellulare dell’uomo hanno potuto rintracciare la famiglia per dare la tremenda notizia.
STABILI LE CONDIZIONI DELLA 29ENNE IN IPOTERMIA
SAN GREGORIO. M.B. 29 anni ritrovata ai bordi del torrente Vajont in grave stato di ipotermia è sempre ricoverata in rianimazione al San Martino di Bellluno , la ragazza di Paderno è stata ritrovata sabato mattina priva di coscienza,era scomparsa da venerdì pomeriggio, dopo essere uscita per una passeggiata
AUTO INVESTE UN MOTOCICLISTA A MUSSOI
BELLUNO Ieri sera all’altezza della Baita una Peougeot 206 in uscita da una stradina ha investito un 19enne L.G. bellunese a bordo della sua moto. Il giovane è stato ricoverato in ortopedia a Belluno. Sul posto Polizia Stradale e Vigili del fuoco.
SCIVOLA SUL SENTIERO
CORTINA Il Soccorso alpino di Cortina e stato allertato per una escursionista scivolata nella zona di Ponte Outo, in prossimità delle Cascate di Fanes. Una squadra del Sagf ha raggiunto l’infortunata, 34 anni, di Potenza, che aveva riportato una probabile trauma alla caviglia, e la ha trasportata a valle alla sua auto.
IMPEDITA NEL CAMMINARE DAI DOLORI ALLA SCHIENA CHIAMA IL SUEM
CORTINA Eliambulanza al Rifugio Vandelli, per recuperare una turista dell’Ecuador di 29 anni, che aveva manifestato dolori alla schiena che le impedivano di camminare. La ragazza è stata accompagnata all’ospedale di Pieve di Cadore per le cure del caso.
FURTO IN PIENO CENTRO A BELLUNO
Ieri mattina verso le 10.30 una donna rumena residente a Belluno F.M. classe 89 usciva dal negozio “OVS” di piazza dei Martiri senza pagare varia merce che nascondeva dentro al passeggino del figlio per un valore complessivo di circa 150 euro, tre profumi, un paio di occhiali da sole, e alcuni capi di abbigliamento. La refurtiva è stata recuperata e restituita al negozio. Indagano per furto i carabinieri di Belluno.
E BASTA CON QUESTO TRENTINO…l’OPERA D’ARTE E’ DI SANDRO SAVIO, A VALLADA.
Ci risiamo, dopo le mele adesso le opere d’arte…Sulla pagina facebook CURIOSAURO un errore segnalato da parecchi agordini ma che nessuno ha voluto correggere nonostante la foto abbia superato le 5000 condivisioni. “Sistemazione della legna in una casa del Trentino”, si legge. Errore grossolano. L’opera d’arte è stata realizzata nell’estate del 2016, nel paese di Vallada Agordina in provincia di Belluno, Non certo in Trentino. Fu ripresa da Francesco Laveder in quell’estate e pubblicata nel gruppo #DoloMitici!.
RIEMERGONO LE BOMBE, INTERVENGONO I REPARTI SPECIALIZZATI
Da oggi a giovedi zone off limits per gli ecursionisti, il personale dell’esercito, con i Carabinieri farà brilllare delle granate della prima guerra mondiale ritrovate in varie località, quindi altre operazioni simili a quelle effettuate sul Monte Sief a Livinallongo. Ecco le aree interessate dove sono già state emesse le ordinanze di divieto per un raggio di 1500 metri quadrati.Due granate da 24 centimetri rinvenute sul monte Lagazuoi, a 2.471 metri, in comune di Cortina d’Ampezzo. A Forcella Mortaio, in Val Travenanzes, a quota 2.300 è stata trovata una granata da 149 millimetri ed a Forcella Casale, a 2.500 metri, una granata da 75 millimetri.. A Vallon Popera, a 2.140 metr, in comune di Comelico Superiore, è stata trovata una granata da 75 millimetri, altri due ritrovamenti in Comune di Cortina d’Ampezzo; in località Zuogne, a quota 1.95i (individuate due granate, da 15 e 75 millimetri e in in Val Padeo, a 1.850 metri (4 granate da 75 millimetri) foto BRILLAMENTO DEI GIORNI SCORSI A SIEF
CHIUSA LA PROVINCIALE PER SAN TOMASO
SAN TOMASO Veneto Strade informa che fino all’11 ottobre (sabato e festivi inclusi) tra le località Pian Molin e Roi il traffico sarà totalmente interdetto a tutti i veicoli per la posa di una condotta elettrica, l’interruzione lungo la provinciale 8 al chilometro 6 per un tratto di 340 metri.
ACQUA INQUINATA A SAN TOMASO LOCALITA’ PECOL E PIAIA
LE ULTIME DICHIARAZIONI DEL SINDACO LEANDRO GRONES, NEL NOTIZIARIO DI SABATO SCATENANO LA MINORANZA.
LIVINALLONGO Quella linea telefonica con i cavi penzolanti ha aperto un dibattito e non solo sulle pagine social. Nicoletta esprime una sua preoccupazione ma la risposta del sindaco Leandro Grones viene ripresa dal consigliere di minoranza e già candidato a sindaco Daniela Templari che plaude ai privati attivi nel dopo Vaia e critica l’amministrazione comunale. “Fino a quando si rimanda?” La templari parla di immobilità totale “Ci affidiamo alla grazie di Dio pronti ad affrontare l’inverno”
La delusione di Nicoletta “Punto primo, non ho segnalato il problema al Comune perché penso che non risolvono nulla visto che sono tre anni che chiedo si intervenga su uno stabile comunale per sistemare una grondaia, figuriamoci se si preoccuperanno per il mio telefono. E’ vero, non sto in un posto isolato però non ho messo in mezzo il Comune, ho parlato di Telecom, è un anno che chiamo perché intervengano. Dell’edicola ho fatto l’esempio che uno che abita nelle frazioni isolate tipo Castello e Larzonei fa prima arrivare a Caprile che andare ad Arabba che fuori stagione osserva orari limitati e per uno che lavora la mattina è impossibile acquistare i giornali. Andare in Comune per risolvere i problemi? E’ solo facciata e glielo dirò anche in faccia se riesco a trovarlo”.
“Non può succedere” di Silvia De Dorigo
“Incredibile davvero. Un’arroganza velata quella del sindaco. La linea di confine è sottilissima, ma tutto è molto chiaro. Di certo un tono poco affine a tale carica. Una carica e un potere conferiti dal popolo e non arrivati per mano del cielo. Una veste istituzionale che non ammette arroganza, mai, in nessuna circostanza. Non ammette svalutazioni di nessun tipo. Il dovere di portare rispetto e ascoltare tutti i cittadini è imprescindibile. Ancor più se donna. Perché ancora oggi questo accade: se una donna rivendica il diritto di esprimere la propria opinione pubblicamente, ritenendo la propria frazione, giustamente, decentrata perché distante 2 km dal centro paese, non va bene. Deve essere sminuita perché è donna, perché ha cresciuto due figli da sola, perché ha il coraggio di esporsi. Non deve succedere. Non può succedere. Quindi mi espongo anche io. È un problema grave. Molto presente nelle piccole realtà come le nostre. Mi rivolgo a tutte le donne, giovani e meno giovani: studiate, emancipatevi, evolvetevi. Non abbiate paura. Non state zitte. Chi cerca di sminuirvi con l’arroganza non ha altre armi con cui combattervi”.
DAL GIORNALE RADIO DI SABATO 28 SETTEMBRE L’INTERVENTO DEL SINDACO LEANDRO GRONES
DAL GIORNALE RADIO PIU DI VENERDI 27 SETTEMBRE 2019
LIVINALLONGO “Siamo impauriti per il ricordo di Vaia, di quella notte, di quel vento. Siamo preoccupati per quello che non è stato fatto e da allora è già passato un anno. Le compagnie telefoniche ad esempio hanno lasciato i cavi penzolanti con conseguenze già viste nel corso dell’estate”. Chi parla è Nicoletta, vive in una frazione di Pieve di Livinallongo, decentrata e dove non è facile sopportare la quotidianità soprattutto se si rimane senza telefono come già successo dopo il 29 ottobre di un anno fa “Qui – ci fa notare – ci sono i pali del telefono ancora in equilibrio instabile, anzi non ci sono proprio. I cavi sono appoggiati sui rami degli alberi, sulle foglie che stanno cadendo e non e’ escluso cadano anche i collegamenti. E’ già successo con il maltempo e abbiamo la paura che si ripeterà. Abbiamo più volte chiesto che qualcuno venga a risolvere questo problema, ma non abbiamo visto nessun operaio mettere mano alle linee telefoniche, chissà cosa accadrà con l’arrivo della neve”. A Pieve di Livinallongo c’è poi un altro “disservizio”, la mancanza di un punto vendita dei giornali. Con la nuova gestione della cooperativa in centro sono scomparsi tutti i giornali, dai periodici ai quotidiani. “Per noi delle frazioni è un altro punto a sfavore – ricorda Nicoletta – siamo lontani da Arabba dove c’è l’edicola che peraltro in stagione osserva orari ridotti, spesso solo al mattino. Qui capita di leggere il giornale con giorni di ritardo, quando qualcuno scende a valle e si ricorda di portarcelo”.
L’INTERROGAZIONE SUI FONDI DI CONFINE
LIVINALLONGO Nel consiglio comunale di oggi pomeriggio per il sindaco Leandro Grones anche un’interrogazione dal titolo “Uso fondi Comuni Confinanti per il ripristino dei danni di Vaia”. I consiglieri Daniela Templari, Silvia De Dorigo Delmonego e Claudio Sorarui fanno riferimento a quanto sostenuto dal sindaco durante il consiglio comunale del 30 luglio, ovvero che il Comitato Paritetico per la Gestione dell´intesa per il FCC fosse in procinto di cambiare e/o modificare l´Art. 4 della Deliberazione n.7 del 4 febbraio 2019 al fine di poter utilizzare i FCC per il ripristino di VAIA. A fronte di questo chiedono: di aggiornare il Consiglio sul prosieguo dei lavori esplicitando se in questi ultimi mesi vi siano state delle modifiche al Regolamento da parte del sopra citato Comitato
STRADE COMUNALI DEI BOSCHI RIPRISTINATE, ANNULLATI GLI EFFETTI DI VAIA E NON E’ ANCORA FINITA
di DAMIANO TORMEN
L’ULTIMA OMELIA DI MONSIGNOR GIORGIO LISE: “INTITOLATE L’OSPEDALE A PAPA LUCIANI!”
di GIANNI SANTOMASO
AGORDO Un’omelia intensa e pregna di problematiche di Agordo e della Conca Agordina di un uomo che ha conosciuto i paesi e soprattutto la gente con il suo volontariato fondamento per la costruzione di una società solidale. Monsignor Giorgio Lise con la voce continuamente rotta dal’emozione ha salutato la sua comunità che vive in una zona disagiata priva di servizi essenziali e nell’isolamento periferico, ma dove la gente sa donare tempo ed energie a chi ne ha bisogno “Non cambiate – ha detto Don Giorgio – siete sulla giusta strada”. Auguri, auspici, ma anche riferimenti a tematiche locali di non poco conto in una Agordo che ha visto cambiare, dove i piccoli negozi hanno chiuso uno dietro l’altro, dove l’ospedale ha subito preoccupanti ridimensionamenti. Don Giorgio è sempre stato accanto a chi ha difeso il nosocomio agordino, anche nell’ultima omelia invitando di nuovo i cittadini (come fatto nel 2012) a difenderlo intitolandolo al Papa di Canale d’Agordo…perché potrebbe aiutare a non fargli fare la fine delle attività di Agordo che hanno abbassato la serranda, per sempre. Monsignor Lise ha insistito anche sui nuovi problemi di Agordo, la paura di Agordo città impaurita: per le scarse nascite, per il disprezzo delle cose degli altri e pubbliche, per i ragazzi che rovinano la loro giovane esistenza col guadagno facile o promesse di felicità che troppo tardi si rivelano distruttive (mm)
“Buon cammino a tutti con il nuovo Arcidiacono e con il nuovo Cappellano. E come Papa Francesco chiedo anch’io non dimenticatevi di pregare”
L’OMELIA TRASMESSA IN DIRETTA ALLA RADIO TERMINATA CON UN LUNGO APPLAUSO
IL SALUTO DEL SINDACO ROBERTO CHISSALE’
“Grazie per il suo appoggio ad Agordo paese del graffito, allora presiedevo l’Unione Sportiva Le Ville. Non perda occasione per venire di nuovo a trovarci”.
IL SALUTO DELLE CONFRATERNITE CON SUOR LUCIANA
“La tua bussola è stata la parola di Dio privilegiando la misericordia del Padre. Una fiducia per chi proponeva iniziative volte a dar concretezza ad idee nuove”.
IL SALUTO DEI CHIERICHETTI
“Caro Don Giorgio…. 10 anni sono volati, allora qualcuno di noi c’era già. L’abbiamo anche fatta arrabbiare, ma ha sempre calmato gli animi senza alzare la voce e non è da tutti. Siamo cresciuti con Lei”.
L’OMAGGIO MUSICALE DI TECLA ED ALBERTO CON L’AVE MARIA
ED ORA DON GIORGIO… TOCCA A TE
Grazie a tutti, grazie per la collaborazione, grazie per l’appoggio, grazie per esserci stati. Sempre.”
AUDIO COMPLETO
Terme di Valgrande, Zanoni (PD): “Spesi 11 milioni di soldi pubblici e lasciate al degrado.
La Regione si impegni per la riapertura dello stabilimento”
VENEZIA “Da sette anni le terme di Valgrande sono abbandonate al degrado, con uno spreco di denaro inaccettabile. Finora gli sforzi dell’amministrazione comunale per trovare imprenditori interessati alla gestione sono risultati vani, la Regione ha intenzione di entrare nella partita per riaprire lo stabilimento, considerato che è proprietaria della sorgente? Sarebbe doveroso, per la realizzazione di questa struttura sono stati spesi 11 milioni di soldi pubblici”. L’invito è di Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico e primo firmatario di un’interrogazione sottoscritta dai colleghi Anna Maria Bigon, Bruno Pigozzo, Orietta Salemi e Claudio Sinigaglia in cui si sollecita il rilancio dello stabilimento, voluto dall’allora assessore regionale Floriano Pra, a Comelico Superiore. “Sarebbe un tassello importante per ridare impulso al turismo nell’intera area. Mette tristezza vedere, in un contesto bellissimo, una struttura praticamente nuova e del tutto abbandonata. Le terme – ricorda Zanoni – furono infatti inaugurate nel 2003 dall’ex governatore Galan, ma della gestione se ne fece carico l’imprenditoria locale, con vari soggetti, fino all’ultima società poi fallita per troppi debiti, inclusi gli affitti arretrati con il Comune che fu addirittura costretto ad aumentare l’Imu sulle seconde case per recuperare una parte di quei soldi. Negli ultimi anni c’è stato qualche timido tentativo per provare a ripartire, ma senza successo. È necessario che la Regione assuma un ruolo da protagonista nell’operazione e provi ogni pista possibile per un nuovo inizio, il turismo è un settore fondamentale per l’economia della zona e le Terme potrebbero davvero essere il fiore all’occhiello”. foto CorrieredelleAlpi
SANITA’, AURONZO. ASSESSORE LANZARIN, “LA PRIORITA’ È MANTENERE I SERVIZI.
VENEZIA “Non c’è alcun progetto di smantellare o ridurre servizi, tantomeno nelle aree di montagna come il Bellunese, delle quali abbiamo sempre rispettato e tenuto in considerazione la specificità come conferma la nostra programmazione. Abbiamo l’obbligo, di fronte ad un panorama come quello attuale in cui la sbagliata programmazione nazionale ci fa misurare non solo con la carenza ma anche con la difficoltà nel reperire personale, di guardare a tutte le strade possibili. A riguardo c’è un documento con proposte condivise da tutte le regioni, il ministro D’Incà se ne faccia garante per il bene del suo territorio”. Con queste parole l’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, replica alle polemiche apparse oggi su alcuni quotidiani, riguardanti la programmazione sanitaria nella montagna bellunese, con particolare riferimento al Punto di Primo Intervento di Auronzo di Cadore. “Il ministro D’Incà parla di disimpegno della Regione, forse dimenticando che il vero problema è la carenza di personale – sottolinea l’Assessore -. Insieme ad altre regioni, non più tardi di giovedì scorso abbiamo elaborato una serie di proposte per intervenire e dare soluzione a questa emergenza. Si tratta di alcuni provvedimenti urgenti per tamponare l’immediato e altri mirati ad una soluzione strutturale. Nel complesso ritengo siano tutte soluzioni fattibili che il Governo non può non affrontare. Per questo lancio una proposta al ministro: sono disponibile ad un incontro per illustrare le misure”. “Per quanto riguarda Auronzo, è nostra priorità non lasciare un’area così importante della montagna bellunese senza un punto di primo intervento – spiega ancora Lanzarin -. Abbiamo il dovere di garantire il servizio. A fronte di una oggettiva carenza di personale ogni via è percorribile. Se da Roma ci saranno spiragli importanti per risolvere le difficoltà ormai croniche che ci impediscono di disporre dei professionisti che ci sono indispensabili, ho tutti i motivi per pensare che l’Ulss Dolomiti possa anche scegliere percorsi differenti”. Dalla Regione vengono rassicurazioni anche per il servizio di ambulanza del Comelico. La Giunta regionale sta predisponendo un finanziamento come è già stato fatto a garanzia di servizi omologhi in altre località non solo dal contesto territoriale ad alta specificità ma anche ad alta valenza turistica.
L’INTERVENTO
CGIL e SPI CGIL su sanità e servizi nel territorio bellunese e l’assordante silenzio degli Amministratori Locali.
di Mauro De Carli- Segr. Gen CGIL Belluno; Maria Rita Gentilin- Segr. Gen. SPI CGIL e delega CGIL sul Socio Sanitario
BELLUNO Non crediamo si possa più tergiversare; come è ormai noto giungono attraverso la stampa una serie di notizie che prefigurano un abbandono da parte di varie istituzioni o corpi dello Stato di presidi e attività soprattutto legate alla sicurezza dei cittadini dentro il territorio bellunese. In particolare si sta assistendo ad una continua riduzione di servizio nel campo della sanità, dalla “esternalizzazione” certa dell’intero reparto di Primo Intervento (PPI) dell’ospedale di Auronzo, in quanto autorizzata dal CRITE, il comitato tecnico di azienda Zero della Regione Veneto, per l’apertura della gara d’appalto “Europea” del suo passaggio al “privato”, alla notizia della prossima inagibilità dell’ambulanza territoriale dei Vigili del fuoco di Santo Stefano. Vi sono inoltre altri “piccole” difficoltà che sommate a quelle poco sopra citate evidenziano ormai chiaramente come esista una forte distonia tra i proclami di dirigenti e soggetti politici, in primo luogo ovviamente della Regione Veneto, circa la sostenibilità della sanità in provincia di Belluno, che denunciano uno scarso interesse per i veri problemi del nostro territorio. Citerei la chiusura della convenzione per gli screening dei lavoratori Luxottica (risorse fresche che potevano entrare), come l’incertezza nella gestione degli appalti nel cambio gestione del Codivilla Putti. Corre l’obbligo di ritornare a qualche mese fa, quando in fase di piena legiferazione del nuovo Piano Socio Sanitario (PSSR) Regionale, le sigle sindacali, in particolare CGIL e SPI CGIL chiedevano prima di tutto due cose; attuazione piena del vecchio PSSR, con particolare attenzione alle “medicine del Territorio” e garanzie di maggiore spesa sulla sanità. Non ci convinceva, e le notizie attuali ci stanno dando ragione, un impianto di un nuovo servizio sanitario piu’ “avanzato” rispetto a quello precedente, quando quest’ultimo manteneva pezzi importanti di servizio nel territorio ancora irrealizzato. L’idea poi che ad “invarianza” di risorse, cosi’ citava e cita il nuovo PSSR, si potessero ottenere seri miglioramenti della sanità, continua ad apparirci poco seria. Oggi quindi abbiamo maggiore certezza nel dire che l’operazione “Sanità” nel Veneto e sicuramente in Provincia di Belluno assume più la caratteristica di propaganda elettorale che quella della concretezza realizzativa. Infatti nel corso di questi mesi del 2019 abbiamo tentato di intervenire nei confronti della stessa ULSS 1 DOLOMITI per verificare quali soluzioni si fossero messe in opera per gestire e dare effettiva attuazione alle linee guida del nuovo Piano Socio Sanitario. Da subito si è palesata la carenza del personale, in particolare medico- specializzato, (cosa questa analizzabile e conosciuta ormai da diversi anni) e come questo fattore diventa motivazione e scusante per un cambiamento di indirizzo sulla gestione futura del servizio sanitario in Provincia di Belluno. Per riferirci all’esempio attuale: se si deve appaltare il PPI di Auronzo per carenza di medici, allora quali medici verranno utilizzati dalla ditta appaltante? La sensazione finale che denunciamo è che si vada verso uno scadimento della qualità del servizio, per i dati in nostro possesso anche ad una riduzione del costo del personale eventualmente utilizzato e soprattutto verso una deresponsabilizzazione del ruolo pubblico, che rischia di passare la mano all’azione del privato, che come è noto agisce con logiche di profitto e non di assistenza generale. Quel che è altresi’ preoccupante è che si lasciano in difficoltà le parti alte della Provincia, proprio quelle che avevano insistito nel recente passato, per il tramite dei loro amministratori locali, per ESIGERE il diritto alla “Golden Hour”, per la garanzia di salvezza entro la prima ora nei casi di eventi pericolosi quali gli infarti, gli incidenti in montagna, l’ictus, ecc. E qui ci rivolgiamo a questi stessi amministratori, Sindaci e associazioni del territorio, non solo del Comelico e Agordino, ma tutti insieme; come si può oggi non dare corpo a una protesta per quanto sta pian-piano succedendo. Insieme, dobbiamo dire che non ci serve una operazione di imbonimento da parte della Regione Veneto, che peraltro non esclude, come si legge nelle dichiarazioni della dirigenza ULSS 1, su possibili ulteriori identiche operazioni in altri servizi o reparti della Provincia. Serve invece che su medici, personale ospedaliero o nelle strutture della medicina del territorio si prendano decisioni vere, si dia garanzia anche ai territori di montagna perché possano avere un servizio sanitario governato con la qualità della mano pubblica. Forse servirà anche vigilare perche’ non sfugga più nulla, magari con la logica dei piccoli cambiamenti apparentemente indolori, e si vada realmente verso un concreto miglioramento del servizio sanitario nel territorio.
SCHERZI DELLA METEOROLOGIA, IL SETTEMBRE ESTIVO, MA PREPARIAMOCI ALL’OTTOBRE AUTUNNALE
DAMIANO TORMEN
AL VIA LE LEZIONI DELL’UNIVERSITA’ ANZIANI ADULTI
DI GIANNI SANTOMASO
IL PROGRAMMA
SCUOLA: ANNO ALL’ESTERO? 2.200 POSTI E 1.500 BORSE DI STUDIO IN PALIO Le iscrizioni sono già aperte!
BELLUNO, Una bella opportunità per i giovani. Abbiamo chiesto a uno di loro che l’esperienza la conosce davvero bene di raccontarcela. Ai nostri microfoni Andrea Colaiacomo che ricorda anche i due appuntamenti per conoscere tutti i particolari, il 4 ottobre a Feltre alle 15 al liceo Dal Piaz e venerdi 11 alle 15 all’istituto Calvi di Belluno
IL DOCUMENTO COMPLETO
I CONCORSI DI ASCA Azienda Speciale Consortile Agordina
AGORDO ASCA è alla ricerca di una figura alla quale affidare il ruolo di responsabile della qualità dei processi interni e la gestione di progetti innovativi. Viene richiesto il diploma di laurea triennale in materie umanistiche, giuridiche ed economiche e possesso di patente cat.B. La scadenza per la presentazione della domanda è il 4 ottobre 2019 entro le ore 12.00. L’Azienda Speciale Consortile Agordina A.S.C.A. è inoltre alla ricerca di un fisioterapista da inserire presso la Struttura per Anziani di Agordo a tempo determinato e a tempo pieno (38 ore settimanali). Viene richiesta la Laurea in fisioterapia abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista o titolo equipollente. Se interessati, si chiede di inviare curriculum vitae all’indirizzo [email protected] oppure telefonare al numero del centralino di ASCA 0437 63750 interno 102.
la storia di Morbiacca
3 DI MATTINA, LUNEDI. RIECCO LA MUCCA DI MORBIACH INIZIALMENTE EDUCATAMENTE OLTRE LA LINEA BIANCA. POI INVECE DECIDE DI FARSI UN GIRO VERSO LA MEZZERIA, ANCHE QUESTA VOLTA GLI E’ ANDATA BENE. IL VIDEO E’ DI ANTONIO DELL’AGNOLA DI TAIBON , MA E’ MERAVIGLIOSO. DALLA “FUGA” SONO PASSATI 18 GIORNI
NOTIZIARIO 23 SETTEMBRE
di Iliana Comina
CENCENIGHE La mucca di Morbiach cosi battezzata è una vicenda che a noi sembra strana e avulsa dal contesto…ma nei fatti non lo è. Questa è una delle tante storie che ci dimostrano che negli ambienti antropizzati forse è l’uomo la creatura più invadente e gli animali non sempre sono felici di stare sotto il nostro controllo. La domesticazione degli animali di allevamento è una pratica millenaria, gli animali “costretti dall’uomo” diciamo cosi hanno bisogno delle sue cure per sopravvivere, riparo, cibo, cure sanitarie, ma è davvero cosi? Questa mucca ci dimostra che gli animali domestici nati liberi vogliono rimanere tali…hanno una capacità di adattamento incredibile e tentano di cercare i propri simili e l’ambiente che riconoscono come loro…la mucca si sta inselvatichendo…potrà resistere ai predatori? può darsi…Potrà resistere all’inverno? Può darsi…Impossibile? mai dire mai…in Liguria….è successa la stessa cosa ma con più esemplari…e nessuno avrebbe detto che questi animali sarebbero di fatto tornati alla natura e per fortuna forse sfuggiti all’uomo e ai suoi coltelli.
Qui il video di “vacche ribelli” di vimeo.com
IL LIBRO DI AMEDEO E SILVIA
SAN PIETRO DI CADORE Venerdì 4 ottobre 2019 alle 20 all’ex latteria in Via Rindeval – Frazione di Valle San Pietro di Cadore (BL) verrà presentato il volume: “Val, il paese di Valle nel Comelico tra Storia e storie” di Amedeo De Bernardin Gàina e Silvia Soravia. Questo libro nasce dalla felice collaborazione tra due persone innamoratissime del loro paese: Valle di San Pietro di Cadore o, come sarebbe piu corretto dire, Valle di Comelico. Una di esse è Amedeo De Bernardin Gaina il quale, dotato di uno spirito attento a ogni aspetto di cronaca locale e sorretto da una memoria prodigiosa, ha raccolto nel corso degli anni la tradizione orale degli anziani, divenendo un vero e proprio archivio vivente di fatti, persone e luoghi del paese e dell’intero Comelico di sotto. L’altra è Silvia Soravia che, altrettanto appassionata di storia locale, negli ultimi anni ha eseguito approfondite esplorazioni nell’archivio storico e nella biblioteca comunale di San Pietro di Cadore, con risultati assolutamente inediti e di grande valore per ricostruire le vicende del paese di Valle di Comelico. Alla stesura del libro hanno contribuito Piergiorgio Cesco Frare e la moglie Nicoletta Barazzuol, in particolare per l’aspetto storico-documentale e l’inquadramento toponomastico, supportati dalla competenza tecnica dell’architetto Andrea Turato. Nel testo si trovano, oltre alle notizie di cronaca e alle citazioni di documenti antichi, alcune interpretazioni nuove su fatti e situazioni, nonchè alcuni testi di racconti in dialetto comelicano, a testimonianza di una varietà linguistica ladina molto conservativa, benchè ora in fase di marcato regresso. Notevole interesse poi rivestono le tre fiabe riportate nella sezione, in quanto si riallacciano alla tradizione della fiabologia europea.
IL PENSIERO
DI RODOLFO PELLEGRINON-FALCADE
Spesso viene agitato con vigore dalla sinistra, contro la Lega, Salvini e altri, lo spauracchio del Sovranismo e del Populismo, come fossero delle cose indegne da evitare. In poche parole ne riassumo il significato: Sovranismo – Dottrina politica che riconosce il potere sovrano di una nazione o di un popolo non assoggettabile a nessuna autorità estera. Populismo – Andare incontro al popolo assecondandone i desideri, in sostanza fare del populismo vuol dire cercare di arrivare alla pancia della gente con discorsi semplici. Alla luce di quanto sopra lo confesso: Sono anch’io Sovranista e Populista.
ROCCA PIETORE Il sindaco Andrea De Bernardin ha convocato i consiglieri per oggi alle 18.30. All’ordine del giorno: approvazione documento unico di programmazione; prelevamento dal fondo di riserva; variazioni al bilancio di previsione; piano delle alienazioni e valorizzazione patrimonio immobiliare; comunicazioni del sindaco. Alle 20 consiglio dell’Unione Montana in sala Don Tamis ad Agordo.
LA VALLE Il Pr ranch con l’Aics Belluno organizza un corso di ginnastica, coordinazione, ritmo e volteggio, tutti i martedi dalle 16.30 al Palarova di Agordo. Il corso avrà inizio con il primo ottobre fino al 6 aprile, aperto a tutti dai 6 anni in su. Informazioni e iscrizioni al 348 4352362
CENCENIGHE La famiglia ex emigranti agordini organizza il pranzo sociale per domenica 13 ottobre all’Hotel Europa di Alleghe. Programma: 10 messa in ricordo degli emigranti scomparsi; 12.30 pranzo e lotteria. Prenotazioni entro il 10 ottobre all’hotel, telefono 0437 523362, oppure dalla presidente Lucia De Toffol 0437 591492. Per il 27 ottobre terzo anniversario dell’inaugurazione del Monumento dell’emigrante a Cencenighe con la posa di una corona d’alloro, alle 10.30 la messa a seguire il corteo verso il piazzale Nof Filo’.
LONGARONE La Federazione Italiana Sport Invernali apre la stagione a Longaronefiere nel padiglio A2, domenica 6 ottobre alle 15.30 con la 30^edizione del premio Fair Play. Programma: saluto delle autorità, premiazione Dolomiti Show Games, intervento Fondazione Cortina 2021 Progetto Donors, consegna benemerenze FISI, presentazione tecnici e squadre agonistiche del Comitato Veneto, premiazione Coppa Veneto ENERGIAPURA 2018/2019. Consegna 30° Fair Play “Bepin De Eto
La pellicola è stata prodotta da Belluno Ciak in collaborazione con la Filarmonica di Belluno che ha inciso la colonna sonora composta dal cortinese Davide Donazzolo. Il progetto è stato sostenuto anche dall’Associazione cittadini per recupero della Scuola Gabelli – Belluno la quale ha dato un importante contributo per la realizzazione del documentario. Ingresso libero.
IL SALUTO DI UNA COMUNITA’ AD UN GRANDE PARROCO, DON MARIO ZANON
TAIBON La comunità parrocchiale invita la popolazione domenica 6 ottobre alle 10 alla messa per salutare e ringraziare Don Mario per gli anni dedicati al servizio della comunità.
Regionale 48 delle Dolomiti, località San Giovanni di Livinallongo: fino al 4 ottobre dalle 8.30 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30 senso unico alternato e interruzioni della durata massima di 20 minuti.
Regionale 251 Val di Zoldo, Comune di Colle Santa Lucia: senso unico alternato.
Regionale 346 del San Pellegrino Comune di Falcade: fino al 18 ottobre escusi festivi e prefestivi, senso unico alternato.
Provinciale 563 di Salesei, Comune di Rocca Pietore: fino al 11 ottobre senso unico alternato regolato da movieri dalle 8 alle 18
CALCIO
TERZA CATEGORIA AGORDINA – COI DE PERA 4-2 GOL AGORDINA: 2 Fossen, Cancel,
Bella vittoria dell’Agordina che tra le mura amiche stende il Coi De Pera. Che fatica però per la squadra di Lorenzi che rimonta nella seconda frazione dopo un primo tempo da dimenticare. Passano solo 3’ e il Coi De Pera passa avanti. Calcio d’angolo dalla destra e colpo vincente di Davinovic che beffa il portiere dell’Agordina. La squadra di Lorenzi non ci sta ed alza il ritmo. Cancel ci prova ma davanti al portiere non centra i pali. Cancel continua a fare tutto da solo ma al momento della conclusione si fa ipnotizzare dall’estremo difensore. Tante le occasioni degli agordini ma la prima frazione termina con gli ospiti in vantaggio. Nella ripresa l’Agordina ingrana la marcia giusta e pareggia i conti con Fossen su calcio piazzato. Lo stesso Fossen firma anche la rete del 2 a 1 che in mischia trova il tappin vincente. Continuano a premere gli uomini di lorenzi che chiudono la sfida con Cancel che beffa il portiere con un pallonetto. Coi De Pera che accorcia le distanze, fallo di mano in area e rigore trasformato dagli ospiti. Match che si chiude a pochi minuti dal termine quando Dal Don gonfia la rete.
PRIMA CATEGORIA SAN MICHELE SALSA – FIORI BARP MAS 1-2 GOL FIORI BARP MAS: Marsango, Da Silva (r)
3 punti sudati per il Fiori Barp che in terra trevigiana passa in vantaggio nella prima frazione e chiude la partita con 9 uomini dopo l’espulsione di 2 giocatori. Una partita nervosa che il direttore di gara non ha decisamente gestito al meglio. Primi minuti di gara senza tante emozioni con un Fiori Barp che prova ad avvicinarsi alla porta con più frequenza. La squadra di De Battista passa in vantaggio al 12’ quando Soppelsa trova libero Marsango che con un diagonale potente batte il portiere. Il San Michele prova a rispondere ma non trova la porta. Al 28’ Lenisa pareghia i conti per i trevigiani con una semirovescita imparabile. Fiori Barp che si riporta avanti a fine primo tempo. Fallo di mano in area e rigore trasformato da Da Silva appena prima di essere espulso per proteste. Nella ripresa poche le azioni importanti. Masoch prova a colpire ma non riesce a concludere l’azione per fuorigioco. I sedicensi rimangono in 9 quando Fattor racimola la seconda ammonizione della giornata.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI AGORDINA – SAN GIORGIO 2-2 Pari e patta tra Agordina e San Giorgio che si spartiscono la posta in palio. Prima frazione di gara a reti inviolate e ripresa scatenata con gli agordini capaci di passare in vantaggio con De Toni e raddoppiare grazie a Fontanive. Nel finale di gara il San Giorgio sfrutta due errori difensivi per pareggiare i conti.
ALLIEVI PROVINCIALI DOMEGGE – AGORDINA 0-4 Seconda vittoria consecutiva per gli Allievi dell’Agordina che contro il Domegge calano il poker in terra cadorina. Agordini che passano in vantaggio al 18’ quando Faè centra i pali dopo una buona azione manovrata. Nella ripresa l’Agordina dilaga con Chiea che raddoppia su rigore. Subito dopo la terza marcatura agordina è di Bernardi che devia in porta su calcio d’angolo. A chiudere definitivamente la sfida ci pensa Bordon con un siluro dalla distanza.
JUNIORES PROVINCIALI PLAVIS – AGORDINA 2-3 Bella vittoria ella squadra di De Lazzer che a Santa Giustina incamera 3 punti contro la Plavis. Padroni di casa che passano in vantaggio ma agordini che pareggiano con una punizione di Del Chin. Plavis ancora in vantaggio poco dopo ma la squadra di Agordo porta sul 2 a 2 la sfida con un diagonale di Baiolla. Agordina che porta a a casa l’intera posta in palio grazie al gol di De Luca.
SAN GIORGIO ALLIEVI REGIONALI SAN GIORGIO SEDICO – LOVISPRESIANO 1-1 Dopo una partita giocata con il cuore e la grinta giusta, il San Giorgio conquista il primo punto della stagione contro il Lovispresiano. Trevigiani che passano in vantaggio nella ripresa e padroni di casa che, in pieno recupero, pareggiano i conti con de Col. Match che si incattivisce con un giocatore per parte espulsi dal campo.
CAMPIONATI CSI OPEN A1 LE VILLE TURNO DI RIPOSO OVER LA VALLE – CASTION 4-2 GOL LA VALLE: Manuel Matten, Davide Malacarne, Gianluca Mezzacasa, Giuseppe Cioffi
HOCKEY SU GHIACCIO
ITALIAN HOCKEY LEAGUE ALLEGHE TURNO DI RIPOSO
UNDER 19 MERANO – ALLEGHE 7-4 PARZIALI: 2-0, 2-2, 3-2 GOL ALLEGHE: st. Dell’Osbel, Giuliani. tt. Giolai, Rossi L’Alleghe under 19 ritorna da Merano con una sconfitta. La squadra di Matikainen non riesce a tenere il passo degli altoatesini nella prima frazione e ne paga le conseguenze. Buona prova degli agordini nel secondo e terzo drittel. Dopo il 2 a 0 del primo tempo, le civette provano la risposta nell secondo drittel con Dell’Osbel e Giuliani ma i padroni di casa mantengono le due reti di distacco. Terza frazione di marca meranese che incrementa il vantaggio prima dei gol di Giolai e Rossi.
UNDER 17 VARESE – FASSA/ALLEGHE 0-10 PARZIALI: 0-3, 0-2, 0-5 GOL FASSA/ALLEGHE: pt. Riz, Pellegrin, Martini. st. Cassan, Pellegrin. tt. 3 Dantone, Angoletta, Riz Tutto facile per il Fassa/Alleghe che in terra lombarda rifila 10 gol ad un Varese mai stato in partita. Un monologo della squadra ospite che chiude la sfida in 40’ per poi dilagare nel terzo tempo. Prima vittoria della squadra fassana/agordina in questa stagione.
UNDER 15 ALLEGHE TURNO DI RIPOSO
IL LE VILLE SI AGGIUDICA PER LA SECONDA VOLTA CONSECUTIVA IL MEMORIAL MANUEL COSTA
Si è conclusa la terza edizione del Memorial Manuel Costa all’Arena1082 di San Tomaso. 8 le squadre iscritte al torneo organizzato dalle Nuove Leve MC e gli amici di Manuel. Per il seconod anno consecutivo il Le Ville vince la manifestazione. Fase eliminitaroia iniziata venerdì sera. Nel girone A il Taibon ha chiuso la fase eliminatoria al primo posto accedendo così in semifinale. Accedono ai miniquarti i The Good Fellas e gli Scarsenal. Fuori dai giochi il Fantarosso. Giorne B più combattuto con 3 squadre a pari punti dopo i match di qualificazione. La differenza reti ha consegnato al Le Ville le semifinali mentre le Nuove Leve e l’X-Team dovranno giocarsi i quarti per conquistare un posto alle semifinali. Nei miniquarti di finale strappano il pass i The Good Fellas e Le Nuove Leve MC che poi, entrambe , hanno perso la semifinale rispettivamente contro Le Ville e Taibon. Nella finalissima del Memorial Manuel Costa il Le Ville vince 4 a 1 contro il Taibon portandosi a casa il torneo per la seconda volta consecutiva. La classifica finale: 1. Le Ville, 2. Taibon, 3. The Good Fellas, 4. Nuove Leve MC, 5. X-Team, 6. Scarsenal, 7. Break Time, 8. Fantarosso Premi speciali ad Alfredo Ren (Nuove Leve MC) come miglior portiere, mentre Daniele Campedel (Taibon) riceve il riconoscimento di miglior giovane e capocannoniere. In campo anche le donne che hanno giocato il Memorial Sebastiano Vattai. Tre le squadre iscritte all’edizione 2019. Dopo la fase eliminatoria il Fodom è rimasto fuori dai giochi e nella finale il Taibon ha vinto contro Le Belle Leve MC. La classifica finale: 1. Taibon, 2. Belle Leve MC, 3. Fodom. Premi speciali a Valeria Agostini (Taibon) come miglior portiere e a Ylenia Ganz (Taibon) capocannoniere.
L’ALTO ADIGE SI AGGIUDICA IL TORNEO GIANCARLO TERMANINI
Un fine settimana dedicato agli under 13 al De Toni di Alleghe dove si sono scontrate le 5 squadre composte dai comitati FISG di Veneto, Alto Adige, Trentino, Lombardia e Piemonte. Il Memorial Giancarlo Termanini è andato all’Alto Adige che in finale ha battuto il comitato Veneto e dopo aver fatto un girone di qualificazione perfetto vincendo tutte le partite in programma.
Questi i risultati delle partite durante la fase eliminatoria: ALTO ADIGE – TRENTINO 4-0 VENETO – LOMBARDIA 7-2 ALTO ADIGE – PIEMONTE 7-3 TRENTINO – LOMBARDIA 5-2 VENETO – PIEMONTE 5-4 ALTO ADIGE – LOMBARDIA 14-2 VENETO – TRENTINO 7-0 LOMBARDIA – PIEMONTE 3-4 VENETO – ALTO ADIGE 0-3 TRENTINO – PIEMONTE 3-2 Nella finalissima del torneo l’Alto Adige ha superato nettamente la compagine veneta con il risultato finale di 8 a 1.
GARA PODISTICA DEI DONATORI DEL SANGUE A CENCENIGHE
Si è svolta a Cencenighe la 21° edizione di “Coron tuti coi donatori”, la corsa podistica organizzata dai Donatori del Sangue di Cencenighe. Dopo 9 anni la pineta di Cencenighe è ritornata luogo di ritrovo per gli atleti della corsa su strada. In ambito maschile la vittoria è andata a Eris Costa mentre Martina Brustolon s’impone nella femminile.
LE INTERVISTE DI MATTEO MANFROI
MENEGHEL E BARATTIN PRIMI SUL NEVEGAL
BELLUNO Un’arrivo in volata a braccia alzate, tenendosi per mano, Un arrivo da eroi per Daniele Meneghel e Gianpietro Barattin che hanno tagliato il traguardo della 22 km in 2 ore 5 minuti e 58 secondi. A completare il podio maschile Cristian Sommariva con il tempo di 2 ore 10 minuti e 26 secondi. Non da meno Martina De Silvestro che nel tracciato lungo ha saputo farsi valere con il tempo di 2 ore 26 minuti 47 secondi. Al seguito Nicole Guidolin (2:32:30) e Monica Casagrande (2:42:33). Sul percorso breve invece è stato Olivo Da Pra a tagliare il traguardo per primo con il tempo di 44 minuti 11 secondi. A pochi secondi Giorgio Dell’Osta ed Andrea Protti. Per quanto inerente la classifica femminile è Chiara Mares la più veloce che conclude il tracciato in 1 ora 4 minuti e 56 secondi. A seguirla Chiara Dell’Agnola (1:10:41) e Marcella Bellanca (1:12:56)
Una gara perfetta per Daniele Meneghel: «La prima salita siamo partiti forti, tanto forti. Quindi non ho potuto fare altro che tenerli, altrimenti sarebbe stato difficile recuperare nel resto del tracciato. Poi in cresta c’era questa nebbia che andava e veniva, ma fortunatamente riuscivo sempre ad avere Gianpietro sott’occhio».
Soddisfatto L’agordino Cristian Sommariva, terzo classificato nella gara regina: «E’ un periodo che non riesco ad allenarmi tanto bene, quindi oggi posso dire che sono proprio contento. Poi la giornata è stata tutto sommato bella e fresca. Mi dispiace non aver tenuto testa a Gianpietro e Daniele, ma sono dovuto partire piano, perché non ero certo di riuscire a tenere tutti questi chilometri. Da appassionato di discesa poi posso dire che sono state favolose.»
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime stazionarie, salvo diminuire un po’ in alcuni fondovalle dolomitici, massime in aumento, su valori 3-5°C superiori alla norma. Su Prealpi a 1500 m min 9°C max 14°C, a 2000 m min 8°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 14°C, a 3000 m min 1°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota da Ovest Nord-Ovest, inizialmente moderati, a tratti tesi sulle cime, poi in attenuazione nel pomeriggio, fino a deboli o moderati, 10-30 km/h a 2000 m, 25-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino generalmente assenti (o-10%). Nel pomeriggio ma soprattutto in serata non escluso qualche piovasco (20-30%).
Temperature: Minime in aumento, massime in diminuzione. Su Prealpi a 1500 m min 10°C max 13°C, a 2000 m min 7°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 12°C, a 3000 m min 2°C max 4°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli; in quota moderati da Ovest Sud-Ovest, anche tesi sulle vette, 10-25 km/h a 2000 m, 25-35 km/h a 3000 m.