METEO: TEMPO INSTABILE E FORTI ROVESCI IN VENETO FINO ALLA MEZZANOTTE DI OGGI – STATO DI ATTENZIONE IN MONTAGNA E NELLA PEDEMONTANA
VENEZIA Anche oggi in Veneto tempo instabile e previsione di temporali e rovesci, anche forti, prima in montagna e poi in pianura: il centro decentrato della protezione civile del Veneto ha dichiarato lo “stato di attenzione” per tutti i bacini idrografici, valido sino alla mezzanotte di oggi. All’allerta per eventuali problemi idraulici alla rete secondaria e fognaria si aggiunge una avvertenza particolare per possibili fenomeni franosi. (foto Verona Settegiorni)
EVENTO FRANOSO, IERI POMERIGGIO LUNGO LA 48 DELLE DOLOMITI. STRADA CHIUSA E RIAPERTA IN FRETTA GRAZIE A VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI, VENETO STRADE E CARABINIERI DI ARABBA
IL SINDACO LEANDRO GRONES SUBITO DOPO L’EVENTO
FRANA ANCHE LUNGO LA REGIONALE DEL SAN PELLEGRINO POCO SOPRA MOENA
Una disastrosa alluvione ha colpito le Dolomiti, in Trentino. Sono caduti ben 135mm di pioggia a Moena, la località più colpita, ma anche 48mm a Padergnone, 40mm a Vigo di Fassa, 33mm a Predazzo, 23mm a Trento. La grandine ha colpito Moena e la Val di Fassa in modo pesantissimo. Una frana ha bloccato la strada per il Passo San Pellegrino. In tre ore in Alto Adige sono caduti oltre 2000 fulmini accompagnati da pioggia e forte vento. Molti gli interventi da parte dei vigili del fuoco per alberi caduti, frane, piccoli smottamenti e scantinati allagati. Le raffiche di vento a Merano hanno toccato i 77km/h. A Bolzano in appena un’ora la temperatura e’ scesa da 32 a 20 gradi.
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PEDONE INVESTITO, DONNA INDAGATA PER LESIONI E OMISSIONE DI SOCCORSO
Ieri mattina in via Travazzoi un uomo B.A. 84 anni, ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione del San Martino è stato investito da una donna M.T. di 34 anni che non si è fermata a soccorrerlo. Solo più tardi è tornata sul posto con un conoscente dicendo di non ricordare nulla dell’incidente. È indagata per lesioni, fuga e omissione di soccorso. La conferma che fosse lei al volante è arrivata dalla Polizia stradale che ha visionato anche alcune telecamere in zona.
CORTINA, PRONTO IL DOSSIER PER LA CANDIDATURA OLIMPICA
VENEZIA Dalle 10.30 di ieri Cortina è ufficialmente in corsa per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. A quell’ora, infatti, è stato notificato via PEC dall’amministrazione comunale cortinese al Coni il dossier che accompagna la candidatura della “Perla delle Dolomiti” a essere designata sede tra otto anni dei Giochi Olimpici e Paraolimpici, riproponendo insieme il Veneto e il Trentino Alto Adige come culla degli sport invernali. L’obiettivo strategico è quello di riportare la montagna del Veneto e del Trentino Alto Adige al centro delle politiche di sviluppo del nostro Paese e dell’Europa, consolidando il riconoscimento di questo territorio come “hub europeo degli sport invernali”. L’assegnazione dei Giochi Olimpici a Cortina può rappresentare un momento promozionale di tutto il comparto turistico italiano ma anche l’opportunità di intraprendere politiche innovative di valorizzazione dello spazio alpino e montano. Le tre località cluster di Cortina (che ospiterà le discipline dello sci alpino, free style, snowboard, bob, skeleton, slittino, curling), Val di Fiemme/Pinè (sci nordico, salto e combinata nordica, pattinaggio di velocità), Bolzano/Merano (hockey, pattinaggio di figura, short track, biathlon ad Anterselva), consentono di concentrare le sedi competitive e non competitive in un raggio estremamente ridotto. Il progetto per il 2026 sarà oggetto di una Valutazione Ambientale Strategica
AI MICROFONI DI RADIO PIU, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO, LUCA ZAIA.
LA ROTATORIA DI LEVEGO SI FARA’
BELLUNO La Giunta comunale ha approvato, nella seduta di lunedì, la bozza di accordo di programma tra Comune di Belluno, Provincia di Belluno e Veneto Strade per la realizzazione della rotatoria di Levego. Il progetto nella sua interezza è valutato circa 700mila euro, ma ne serviranno molti meno per realizzare questa prima fase. La bozza di accordo di programma prevede da parte della Provincia di Belluno la ricerca di fondi per cofinanziare l’opera, che verrà sostenuta con alcune decine di migliaia di euro anche dal soggetto privato che sta realizzando la nuova area artigianale e dal Comune di Belluno. Resta in sospeso la questione dell’immobile, che ricade in parte sul terreno dove dovrebbe sorgere la nuova rotatoria.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL SINDACO DI BELLUNO, JACOPO MASSARO
CASERMA GIOPPI, LAVORI IN CORSO
LIVINALLONGO L’Esercito è ritornato ad Arabba nella Caserma Gioppi anche dopo le sollecitazioni di Manuel Roncat in veste di operatore turistico e presidente di Arabba Fodom Turismo. Dal territorio Fodom, anche dal sindaco Leandro Grones e dal Parlamentare Dario Bond s’era levata la richiesta di un intervento urgente per mettere mano al degrado in cui versa lo stabile in centro al paese lasciato all’incuria del tempo. I lavori sono iniziati per la soddisfazione di Manuel Roncat.
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Soddisfatto dell’intervento dell’Esercito anche il sindaco di Livinallongo, Leandro Grones che non ha mai nascosto l’interesse dell’amministrazione comunale per un eventuale acquisizione dello stabile situato in una posizione centrale del paese.
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LAVORO – DARIO BOND (FORZA ITALIA): “IL DECRETO DIGNITA’ PORTERA’ SOLO DANNI AL MERCATO DEL LAVORO. SI FACCIA INTERVENIRE IL PARLAMENTO”
BELLUNO “Il decreto Legge dignità, così come è uscito dal Consiglio dei Ministri, porterà un danno rilevante al mercato del lavoro”: il deputato di Forza Italia, Dario Bond, boccia il provvedimento che rivede alcune norme in materia occupazionale. Nel mirino delle critiche del deputato forzista, anche il ripristino delle causali per i contratti a tempo determinato, che “finirà con il riacutizzare un contenzioso che le parti si erano ormai quasi dimenticate e la questione della agenzie di somministrazione.
AI MICROFONI DI RADIO PIU IL DEPUTATO DARIO BOND
ALLE 13 RADIO PIU OSPITA LUIGI DELL’ATTI, RSU-CGIL AGORDO
AGORDO Oggi nello stabilimento Luxottica di Agordo in sala blu, sono programmate le assemblee sindacali, sarà presentata la piattaforma del nuovo contratto integrativo aziendale, il precedente è scaduto il 31 dicembre 2017.
“Un punto fermo unitario del nuovo contratto è la richiesta di trasformazione del mondo dei somministrati in dipendenti a tempo indeterminato Luxottica”, dice il sindacalista della Cgil, Luigi Dell’Atti della Rsu di Agordo.
Alle 13.00 nello speciale di Radio Più nostra intervista a Luigi dell’Atti che non manca di dare uno sguardo a quello che succede in Luxottica. “Ad Agordo -dice Dell’Atti – da inizio anno sono stati assunti una quarantina di ragazzi giovani rispetto alle centinaia degli anni scorsi. Stiamo assistendo tra l’altro a molti spostamenti interni. Quest’anno è diminuita sia la flessibilità che lo straordinario incentivato“. A luglio infatti tutti i lavoratori Luxottica non saranno chiamati al lavoro al sabato, tutti i fine settimana saranno liberi. “In alcune aree però – dice Dell’Atti – sono previste delle ore di straordinario”.
Nello speciale di oggi spazio anche al Fit che i sindacati definiscono una conquista già del precedente contratto. E’ il fondo individuale transitorio per i lavoratori con contratto a termine e a tempo indeterminato quindi non per i somministrati. Per il terzo anno di fila in via eccezionale è stata prorogata la scadenza di un mese, fino al 30 settembre.
Immancabile l’argomento parcheggi, nota dolente in località Valcozzena. “E’ uno dei pochi argomenti che mi fa irritare – dice Dell’Atti – la commissione unitaria sindacale da sempre ha martellato l’azienda, il Comune, la Provincia, la Regione con varie argomentazione, dall’allargamento dei parcheggi al bus navetta ma i problemi sono evidenti”.
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Oggi dunque alle 13.00 lo speciale, l’intervista completa a Luigi Dell’Atti della Cgil-Rsu.
SULLE ASSEMBLEE DEL NUOVO CONTRATTO INTEGRATIVO EMILIO BEZ, RSU-UIL
Da oggi nello stabilimento di Agordo via alle assemblee sindacali aventi per tema la presentazione della piattaforma per il rinnovo del Contratto Integrativo Luxottica. Verrà presentata ai lavoratori la cosiddetta piattaforma che non è quanto contrattato finora con l’azienda poichè la trattativa vera e propria non è ufficialmente iniziata. La piattaforma non scende nei dettagli dei singoli argomenti bensì indica, in sintesi, i temi e gli obiettivi sui quali si andrà poi a discutere, una volta ricevuta l’approvazione preventiva dei lavoratori. Oggi sono in corso alcune plenarie tenute dall’Azienda che riguardano la sicurezza.
“La partecipazione di tutti i lavoratori, siano essi dipendenti Luxottica o somministrati, operai o impiegati, alle assemblee sindacali del 4 luglio – spiega Emilio Bez della Uil (foto a sinistra)- è molto importante, non solo perchè il contratto che si andrà a contrattare diverrà poi determinante per molti aspetti quotidiani della vita in fabbrica quali orario di lavoro, straordinari, banca ore, part-time e molto altro. Siamo alla soglia della fusione con Essilor ed è una cosa ben diversa dalle “solite” acquisizioni di marchi e licenze alle quali eravamo (ben) abituati: il nuovo Contratto Integrativo dovrà essere pensato anche in funzione di questa grande trasformazione aziendale e dei grandi e piccoli cambiamenti che essa potrà portare con sè. Cambiamenti ai quali conviene arrivare quanto più preparati possibile”. Sulla tematica della assemblea per la presentazione della piattaforma del nuovo contratto interviene anche Viviana De Rocco (foto a destra), delegata Uiltec “Il mio – dice- è un semplice invito rivolto ai colleghi degli uffici. Solitamente pochi di noi impiegati partecipano alle assemblee sindacali, per varie ragioni. Visto il tema trattato è il momento di cambiare abitudini e partecipare all’assemblea anche noi impiegati. Perchè non è ancora chiaro quali effetti pratici avrà la fusione con Essilor ma è ovvio che se vi saranno cambiamenti potranno riguardare tutti, impiegati e operai. Ricordo che per chi lavora negli uffici è possibile partecipare ad una assemblea a scelta tra tutte quelle previste per oggi. Facciamo vedere che ci siamo anche noi”.
L’INVITO DI PAOLO CHISSALE’, RSU LUXOTTICA AGORDO
VIOLENZA DONNE: IN VENETO CHIEDE AIUTO UNA DONNA OGNI 530, ASSESSORE LANZARIN, “FENOMENO IN AUMENTO, CRESCE LA RETE DEI CENTRI E DELLE STRUTTURE PROTETTE”
VENEZIA Nel 2017 in Veneto una donna ogni 530 segnalato una difficoltà o una richiesta di aiuto ad uno dei 41 punti di accesso dei Centri Antiviolenza. La rete regionale dei Centri ha registrato 4733 contatti e ha preso in carico 3107 donne, 396 in più rispetto al 2016. I nuovi casi di donne arrivate per la prima volta a bussare alla porta dei Centri Antiviolenza sono stati 2092 (circa cento in più rispetto al 2016): in media una richiesta di aiuto su due si è tradotta in un percorso di sostegno e protezione. Agli operatori dei Centri Antiviolenza le donne riferiscono violenze di tipo psicologico, economico, violenza fisica e sessuale. Cresce il numero delle donne che contattano i Centri Antiviolenza, ma non aumenta la percentuale di quante denunciano: solo una donna su 4 ha denunciato alle forze dell’ordine la violenza o le molestie subite. Sono i dati del report annuale sull’attività dei centri antiviolenza e delle strutture protette in Veneto, pubblicati nel sito istituzionale della Regione Veneto A rivolgersi ai centri antiviolenza sono soprattutto donne italiane in prevalenza tra i 31 e i 50 anni, coniugate o conviventi e con un grado di istruzione medio-alta. Quanto alle strutture protette, nelle 10 case rifugio nel 2017 si sono registrate oltre 24 mila presenze giornaliere, per il 75 per cento di donne straniere con figli minori. I centri antiviolenza in collegamento con il numero nazionale di pubblica utilità 1522, operano soprattutto grazie ai finanziamenti pubblici: i contributi regionali, statali e comunali assommano ad oltre 930 mila euro e coprono l’80 per cento della spesa. Il resto, pari a circa 226 mila euro nel 2017, è arrivato dal sostegno privato di associazioni, fondazioni, raccolta fondi e libere donazioni.
SUL DEBITO PUBBLICO I COMUNI HANNO GIA’ FATTO LA LORO PARTE, FATEGLI SPENDERE GLI AVANZI DI AMMINISTRAZIONE
Anci Veneto ricorda che il debito delle municipalità pesa solo per il 2 per cento del totale. E che nel Veneto si è ridotto del 15 per cento negli ultimi anni. Dalla Lectio Magistralis all’università di Venezia del Ragioniere Generale dello Stato Daniele Franco. Il debito pubblico fa riflettere: è stata raggiunta la soglia del 132% del PIL, pari a circa 37.000 euro per ciascun italiano. Questi e altri dati sono emersi venerdì 29 giugno alla Lectio Magistralis tenuta dal professor Daniele Franco, Ragioniere Generale dello Stato, all’ Università di Venezia. Anci Veneto, in base alle indicazioni della presidente Maria Rosa Pavanello, è intervenuta al dibattito con gli esperti Mauro Bellesia e Lucia Pizzo. I due hanno precisato che il debito dei Comuni pesa solamente per il 2% del totale. E che nel Veneto si è ridotto del 15% negli ultimi anni, mentre le Amministrazioni centrali hanno registrato per lo stesso periodo un forte aumento. Inoltre, per le municipalità, il debito è ammesso solo per la realizzazione degli investimenti, che è una cosa ben diversa dall’indebitarsi rinviando oneri generici al futuro. Questo significa che i Comuni hanno già fatto la loro parte e quelli del Veneto ancora più degli altri. Purtroppo la virtuosità non è mai stata premiata. Lo testimonia anche l’annosa richiesta di Anci Veneto di poter spendere liberamente i propri avanzi di amministrazione che ancora oggi trovano limiti nei vincoli di finanza pubblica. In questo caso, però, c’è una novità importante: anche la Corte costituzionale, in due recenti sentenze (n.101/2018 e n.247/2017), ha ritenuto corretta la richiesta dell’Associazione dei Comuni Veneti. Uno studio del 2017 in collaborazione tra Dipartimento di Economia dell’Università di Venezia e Unioncamere Veneto evidenziava, fra l’altro, un impatto positivo sul PIL regionale dal 0,5% al 0,7% e un aumento di unità di lavoro pari a circa 13.400 unità. Anci Veneto non mancherà di riportare la problematica all’attenzione della prossima assemblea nazionale dell’Anci a Rimini il 23-24-25 ottobre e chiederà anche un incontro con il Governo e il Ragioniere Generale dello Stato. Proseguiranno anche le iniziative di Anci Veneto per sensibilizzare sulle criticità gestionali più rilevanti. In particolare sulla difficile situazione dei responsabili di ragioneria e dei revisori dei conti nell’espletamento dei loro compiti istituzionali. Massimo Venturato, presidente di Ancrel Veneto (il club dei revisori), pure intervenuto al convegno, ha subito confermato l’appoggio dei revisori nell’intento di perseguire ogni forma di efficientamento e di semplificazione dell’attuale quadro normativo.
AUTOVELOX 1, PRIMA COLONNINA A VOLTAGO
VOLTAGO Anche il Comune di Voltago si è dotato della prima colonnina per il controllo della velocità lungo la trafficata strada regionale 346 del Duran e Cereda, punto di passaggio dei mezzi in transito da e per il Primiero e Passo Cereda, strada particolarmente apprezzata dai motocilisti. La colonnina è stata collocata a nord-ovest di Voltago, verso Frassenè in località Miana e, non sarà l’unica. Nei giorni dedicati al controllo della velocità dovrà essere presente l’agente di Polizia Locale, al proposito l’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di sottoscrivere una convenzione con altri Comuni della Conca Agordina.
IL SINDACO, BRUNO ZANVIT
AUTOVELOX 2, SI RIACCENDONO A CENCENIGHE
CENCENIGHE Da tempo gli autovelox all’altezza del Supermercato Kanguro e in via XX settembre sono inattivi. Con la nuova amministrazione è stata presa la decisione, per limitare la velocità in centro fino a via Roma, di riprendere il servizio. Lo anticipa il sindaco del paese Mauro Soppelsa ricordando che è sempre attivo il rilevatore di velocità a Morbiach (nei pressi del distributore) dove anche pochi giorni fa si è verificato un grave incidente tra auto e moto.
MAURO SOPPELSA
AUTOVELOX 3 CHIEDE E OTTIENE 6,80 EURO DI RIMBORSO, LA NOTIFICA DOVEVA AVVENIRE VIA PEC
Mario si è visto rimborsare dal Comune di Sedico la somma di 6,80 euro in seguito ad una contestazione per la multa comminatagli a Candaten al rilevamento della velocità con autovelox, che alcuni giorni fa è balzato agli onori delle cronache per il cumulo di sanzioni. “Ho fatto richiesta di rimborso delle spese per una questione di principio – dice Mario – Alla fine la mia richiesta è stata esaudita ma vorrei sapere quanto tempo ha perso la pubblica amministrazione per archiviare questa pratica”. Crea un precedente Mario, infatti la sua contestazione non fa riferimento alla velocità e relativa sanzione, ma al rimborso delle spese che il Comune di Sedico (Ufficio di Polizia Locale) ha messo in conto non valutando la circolare del Ministero dell’Interno che fa riferimento alla notifica delle sanzioni via Pec (posta elettronica certificata che ha il valore di una raccomandata).
QUESTA LA PARTE DELLA LETTERA INVIATA ALLA POLIZIA LOCALE.
Il sottoscritto…proprietario e conducente dell’autoveicolo…con riferimento al verbale…per violazione dell’art. 142/2-7 del codice della strada poiché circolava alla velocità di 92 km/h lungo la S.R. 203 direzione Peron, ove vige il limite di 90 km/h PREMESSO che il verbale è stato notificato tramite servizio postale in data 16/05/2018, che il giorno dopo è stato effettuato il versamento di euro 45,80, dei quali euro 28,70 per sanzione pecuniaria ed euro 17,10 per spese, che il sottoscritto è possessore della casella di posta elettronica certificata inserita nei pubblici elenchi liberamente consultabili e che ai sensi del Decreto Interministeriale 18 dicembre 2017 (G.U. n. 12 del 16/01/2018) e successive circolari l’amministrazione competente è obbligata all’invio delle notifiche tramite posta certificata, previa consultazione dei pubblici elenchi ricavabile senza credenziali di accesso dal sito inipec.gov.it. CHIEDE Il rimborso della somma di euro 17,10 indebitamente richiesta per spese di notifica in quanto l’ufficio di Polizia Locale era obbligato alla preventiva consultazione degli elenchi, all’acquisizione dell’indirizzo di posta elettronica certificata ed al successivo invio tramite pec del verbale di accertamento secondo le modalità contenute nel decreto e nella circolare di cui sopra, senza aggravio di spese a carico del soggetto che riceve il verbale. LA POLIZIA LOCALE HA RISPOSTO Puntuale la risposta della Polizia Locale che ha confermato l’accoglimento della richiesta. Di qui l’avvio del procedimento di rimborso della cifra di 6.80 euro pari alle spese postali,restano a carico del destinatario dell’atto le spese di procedimento pari a 10.30 euro.
AUTOVELOX 4
FONZASO Minacce a sindaco e vigilessa per le multe con l’autovelox. Lettera anonima recapitata in municipio, Iil sindaco di Fonzaso Slongo medita se presentare denuncia. L’ultimo controllo risale a venerdì lungo il rettilineo che collega il centro ad Arten. Il consigliere Nicola Marcon della minoranza: «Giusto fare controlli basta cambiare orario.L’altra mattina la vigilessa ha presidiato l’autovelox sul rettifilo dallo Sportful, dalle 7,30 alle 10,30, so di persone che sono transitate a 65 chilometri orari, nell’ora di punta, in zona Arten e si sono visti recapitare una supermulta di 170 euro.
PROGETTO STRIKE
Due mesi per raccontare la propria storia di successo e ispirare altri giovani.
Da alcuni giorni è attivo il bando “Strike! Giovani che cambiano le cose”, concorso giunto alla terza edizione e riservato a tutti gli under 35 (nati dopo l’1 gennaio 1983) nati, residenti o domiciliati nelle province di Trento, Bolzano, Belluno, Vicenza, Verona, Brescia e Sondrio. Il progetto – realizzato dall’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili della Provincia Autonoma di Trento, con la Fondazione Demarchi, Trentino Social Tank e Cooperativa Mercurio – ha lo scopo di far emergere le eccellenze dei giovani locali, condividerle in una serata e raccoglierle in un volume per spronare e incentivare quanti più coetanei possibile a rendere straordinaria la loro vita. A parte l’età e la residenza non ci sono limiti per la partecipazione e i racconti possono spaziare dall’impresa all’autonomia personale, dalla cultura al volontariato, dallo sport alla politica o alla tutela dell’ambiente.
Quello che veramente importa è avere raggiunto un primo traguardo, un obiettivo di cui andare orgogliosi.
Gli step sono semplicissimi:
fino al 30 luglio è possibile partecipare compilando il form di partecipazione disponibile sul sito www.strikestories.com, preparare il proprio video, stampare e firmare il modulo di conferma che giungerà automaticamente in mail e quindi inviare tutto il materiale. Tutte le storie pervenute entro la data di scadenza saranno vagliate dallo staff e dalla giuria.
Le migliori 10 vinceranno un corso di storytelling con la Scuola Holden e parteciperanno alla serata finale del 10 novembre.
In quella serata saranno designati i vincitori della terza edizione e le migliori 3 storie riceveranno 1000 euro ciascuna per organizzare appuntamenti di restituzione sul proprio territorio. A questi si aggiunge un ulteriore premio di 500 euro riservato alla migliore storia votata dal pubblico durante la serata finaleInfine, tutte le 10 storie finaliste saranno raccolte e raccontate nel libro che dal 2019 sarà disponibile in tutte le librerie.
Tutte le info su http://www.strikestories.com/
SEGNALI NEGATIVI DAL DECRETO LEGGE DIGNITA’
BELLUNO Un segnale negativo per le imprese, anche bellunesi. E’ questo il primo commento del presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Luca Barbini, al decreto-legge “dignità” approvato ieri quale primo vero atto collegiale del nuovo esecutivo. “Come Confindustria – prosegue Luca Barbini – abbiamo sempre sostenuto che sono le imprese a creare il lavoro e quindi a generare occupazione e benessere sui territori, spesso in condizioni complicate come accade, ad esempio, nelle aree montane, dove alle “normali” difficoltà si aggiunge la carenza di infrastrutture e di collegamenti adeguati. Le regole possono favorire o scoraggiare i processi di sviluppo e hanno la funzione di accompagnare i cambiamenti in atto, anche nel mercato del lavoro. Si dovrebbe perciò intervenire sulle regole quando è necessario per tener conto di questi cambiamenti e, soprattutto, degli effetti prodotti da quelle precedenti. Il contrario di ciò che è avvenuto col decreto “dignità”. Mentre infatti i dati ISTAT raccontano un mercato del lavoro in crescita, il Governo innesta la retromarcia rispetto ad alcune innovazioni che hanno contribuito a quella crescita. Peraltro, le nuove regole saranno poco utili rispetto all’obiettivo dichiarato – contrastare la precarietà – perché l’incidenza dei contratti a termine sul totale degli occupati è, in Italia, in linea con la media europea. Il risultato sarà di avere meno lavoro, non meno precarietà”. “Preoccupa – prosegue Luca Barbini – anche che siano le imprese a pagare il prezzo di un’interminabile corsa elettorale all’interno della maggioranza e che si creino i presupposti per dividere gli attori del mercato del lavoro, col rischio di riproporre vecchie contrapposizioni. Valutazioni analoghe anche per la stretta in tema di delocalizzazioni. L’Italia è un grande Paese industriale, la seconda potenza manifatturiera in Europa dopo la Germania, e avrebbe bisogno di regole per attrarre gli investimenti, interni ed esteri. Quelle scritte ieri, invece, gli investimenti rischiano di disincentivarli. Sia chiaro: colpire duramente i comportamenti opportunistici di chi assume un impegno con lo Stato e poi non lo mantiene è un obiettivo che condividiamo. Ma revocare gli incentivi per colpire situazioni di effettiva distrazione di attività produttive e di basi occupazionali dall’Italia è un conto. Altro è, invece, disegnare regole punitive e dalla portata tanto ampia quanto generica. L’unico denominatore comune delle scelte fatte in tema di lavoro e delocalizzazioni è di rendere più incerto e imprevedibile il quadro delle regole in cui operano le imprese italiane: l’esatto contrario delle finalità di semplificazione e snellimento burocratico dichiarate dal nuovo Governo all’atto del suo insediamento”. “Un approccio – conclude Luca Barbini – in linea con una cultura anti-industriale che, però, rischia di produrre effetti negativi, soprattutto nelle zone dove è di per sé più difficile fare impresa: le aree interne e montane, quelle periferiche e di confine che più soffrono della concorrenza con territori più attrattivi e competitivi. Il futuro della montagna, così come del Paese, non può prescindere dal sistema di impese, soprattutto manifatturiere, che creano lavoro e benessere diffuso. Auspichiamo perciò che questo provvedimento e più in generale l’approccio dell’esecutivo sui temi economici e del lavoro cambi in modo sostanziale, al fine di favorire una crescita sostenibile e inclusiva”.
IL DIRETTIVO DEL PARCO
FELTRE Oggi alle 17.30 presso la sede dell’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi si riunisce il direttivo.
IL CTG A CANALE D’AGORDO CON I SEMI DIMENTICATI E LE TERRE ALTE
CANALE D’AGORDO Sabato Canale d’Agordo ospita due iniziative. La prima sarà un laboratorio sui nuovi stili di vita, riguardo i semi dimenticati. E’ rivolto a persone di tutte le età, sarà sufficiente passare in Piazza Papa Luciani tra le ore 15,30 e le ore 18,30. Partecipazione ad offerta libera. Condurrà il laboratorio il missionario Adriano Sella, coordinatore della Rete Interdiocesana Nuovi Stili di vita.
La seconda iniziativa, è la serata dal titolo “Quale futuro per le Terre Alte?”, si terrà alle 20.15 nella Sala Conferenze “Ex Cavallino” (vicino al MUSAL) in Via al Forn con la presentazione del libro “Dipende da noi, idee e azioni di solidarietà intelligente in un’economia globale”, con la partecipazione dell’autore Adriano Sella. Ospiti: Elena Testor (Senatrice della Val di Fassa), Don Marco De March (Consulente Ecclesiastico del CTG Belluno) e Chiara Paoli (professionista dei beni culturali, collaboratrice dell’Istituto Culturale Valle dei Mocheni).
Testimonianze di personaggi impegnati nell’ambito della politica di montagna, del turismo, del mondo ecclesiale e della cultura per un dialogo sul futuro delle Terre Alte, anche avviando collaborazioni future tra zone di montagna diverse. Lo scopo: creare maggiore collaborazione tra il mondo bellunese e quello trentino di aiuto nel tempo che verrà.
LA STORIA
di DARIO GANZ
Antonio Mondin ingegnere, circa 35 anni fa, mi insegnava topografia a Feltre. Tony, adesso che mi posso permettere di dargli del tu, mi ha tenuto con il fiato sospeso per 20 giorni. Esiste un tracciato, il TourDivide, che va dal Canada fino al confine con il Messico, più di 4000km da percorrere in autosufficienza. E Tony, razza Piave, che di colline da scavallare se ne intende, si è fatto tutto solo, tutto il TourDivide.
Grande lezione Professor Mondin!
Questa volta via facebook, ho conosciuto meglio l’uomo, ho appreso che le distanze, se ci credi davvero, non contano nulla, che i confini si attraversano, che i passi hanno salite ma anche discese, che le ruote si bucano, che l’acqua finisce, che il vento è sempre contrario ma che c’è sempre qualcuno che ti sorride e ti dà una mano se gli fai capire che hai grande passione e infine che il tempo, per le cose importanti, si trova. Non fosse bastata la lezione, mi ha fatto pure piangere di commozione quando mi ha cantato e dedicato, un video fatto pedalando a 25km/h, un ritornello che non mi scorderò più per il resto dei miei giorni!
Grazie Antonio Mondin SuperDoloMitico! novello Girardengo!
Ciao raga:
Sono arrivato alla meta alle ore 11. Eravate tutti li ad aspettarmi: grazie d cuore. Vi adoro tutti: le vs parole e i vs incoraggiamenti sono stati la benzina x le mie gambe. Vi abbraccio tutti. E’ stata una bella avventura vissuta in compagnia: io a pedalare e sudare e voi ad aspettare le news del giorno. Siete stati le mie presenze mentre ero solo in culo al mondo. Grazie ancora. Tanto x nn smentirsi il TD mi ha messo un forte vento trasversale che mi ha sbalottato come un fuscello x le ultime 45 miglia sulla carta facili! Vi aggancio la news! Ciao raga sto aspettando bus x Phoenix
AUDIO
STASERA A CONSIGLIO IN RIVA AL LAGO
ALLEGHE Si riunisce questa sera alle 18.30 il consiglio comunale di Alleghe presso la sala consiliare del Municipio. Un solo punto all’ordine del giorno, ma importante per il futuro dello stadio del ghiaccio in centro al al paese. Infatti i consiglieri sono invitati alla discussione sulla gestione dell’impianto
L’AUTOBUS LOGATO PER I MONDIALI DI SETTEMBRE
AURONZO Lunedi alle 16 in piazza Santa Giustina ad Auronzo, la Dolomitibus Spa, in collaborazione con il Comune di Auronzo e l’Associazione Pedali di Marca presenterà l’allestimento dell’autobus con la grafica dedicata alla promozione della mountain bike marathon world Championship che si terrà ad Auronzo nei giorni 14, 15 e 16 settembre. Un evento alla presenza del sindaco di Auronzo, Tatiana Pasi Becher, presidente della Provincia Roberto Padrin, assessore regionale ai lavori pubblici Elisa De Berti, assessore regionale al turismo Federico Caner, presidente del Consorzio Tre Cime Dolomiti Paolo Pais Della Libera, presidente associazioni pedali di marca Massimo Panighel, amministratore delegato Dolomiti Bus Natalia Ranza e presidente della Dolomitibus Giuseppe Pat. Al termine del saluto delle autorità verrà proiettato il video dei Mondiali Mountain Bike “Marathon World
Championships 2018″
IL DIRETTIVO DEL PARCO
FELTRE Oggi alle 17.30 presso la sede dell’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi si riunisce il direttivo.
AGORDO MUSICA – CONCERTO AL LAGHETTO
TAIBON Domenica alle 17 in Valle di San Lucano al laghetto delle Peschiere concerto dei “RIO TERÀ”. La Manteca veneziana: un “calderon” di folk, reggae, rock, swing, world music e blues. Con passeggiata musicale intorno al laghetto a partire dalle 16.45, in caso di maltempo nella pPalestra delle scuole elementari sempre alle 17
CORTINA Con il patrocinio del Centro Studi Bellunese si terrà a Cortina al centro Alex Girardi venerdi il convegno gratuito “La dimensione giuridica del turismo: dal territorio, al mercato, al web”. Iscrizione obbligatoria contattando la segreteria organizzativa dell’Associazione Veneta Avvocati Amministrativisti
AGORDO La Biblioteca di Agordo-Circolo Culturale Agordino è stata coinvolta per un incontro informativo rigurdo la maratona di lettura IL VENETO LEGGE organizzata per il giorno 28 settembre 2018 Venerdì alle 18.30 nella sala riunioni della Biblioteca Civica di Agordo Carlo Corsini, in veste di libroforo, spigherà quali di iniziative di promozione alla lettura si potranno svolgere in quella giornata. Si tratta di una maratona di lettura che vuole coinvolgere innanzitutto scuole, biblioteche, librerie, ma che si rivolge a tutti i cittadini che amano i libri e la lettura. Questa seconda edizione della manifestazione è stata promossa da L’Assessorato alla cultura della Regione del Veneto in collaborazione con la sezione regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Associazione Librai Italiani, il Sindacato Italiano Librai Cartolibrai e l’Istituto Regionale Ville Venete. L’incontro di venerdì è aperto a tutti, in particolar modo ad insegnanti, volontari di tutte le biblioteche del territorio, altri singoli o gruppi appassionati di lettura che abbiano voglia di dedicarsi a questa iniziativa.
CANALE D’AGORDO. Venerdi alle 20.30 in sala Emigranti di via Lotta serata di divulgazione scientifica con il dottor Domenico Mercurio, medico chirurgo specializzato in angiologia. “Terapia microcircolatoria del dolore, una cura efficace nel trattamento del dolore senza l’uso di farmaci”. Incontro aperto a tutti.
SAN TOMASO
In occasione della Festa di San Tomaso la parrocchia ha organizzato per domenica 8 luglio messa in onore del patrono San Tomaso apostolo con la partecipazione del Coro Parrocchiale del paese.
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HOCKEY Nuova importante avventura per l’alleghese Francesco De Biasio, ha firmato con il Milano (Alp League). Il difensore lascia Cortina e segue coach Omicioli «È stata una scelta della società ma vado in una piazza in cui avrei sempre voluto giocare»
ALPAGO SKY SUPER 3, SESTA EDIZIONE
CHIES D’ALPAGO Ritornerà puntuale, tra poco più di un mese, Alpago Sky Super 3, la gara di corsa in montagna in memoria di Maudi De March, David Cecchin e Andrea Zanon, i tre ragazzi del Soccorso Alpino caduti sul Monte Cridola il 10 agosto del 2012. La gara si disputerà come tradizione il 10 agosto, quest’anno di venerdì. L’evento proporrà due tracciati: la “Camminata nella natura”, 10 chilometri e il percorso agonistico. Le iscrizioni alla prova agonistica si sono aperte da qualche giorno sul sito www.dolomitiski-alp.com. Le iscrizioni verranno comunque chiuse al raggiungimento dei 250 iscritti. Per tutti i dettagli: www.dolomitiski- alp.com.
METEO
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A SABATO
Mercoledi 4
Tempo atteso: Qualche tratto soleggiato, più probabile al pomeriggio, e nuvolosità irregolare, a tratti intensa per addensamenti cumuliforme, i quali saranno associati a precipitazioni a carattere di rovescio o di temporale. Alla sera ampi rasserenamenti. Clima diurno meno caldo rispetto a martedì a causa della maggiore instabilità.
Precipitazioni: Probabilità medio-alta nella notte (50/60%), poi di nuovo in aumento in giornata con nuovi rovesci e temporali, presenti un po’ ovunque tra il mattino e il primo pomeriggio (70/80%), mentre il rischio tenderà a diminuire al pomeriggio e soprattutto alla sera fino al 20%. I fenomeni saranno localmente intensi (forti raffiche di vento e locali grandinate). Gli apporti medi saranno di 10/20 mm, ma trattandosi di instabilità, non si potrà escludere apporti di 50 mm in caso di forte temporale.
Temperature: In generale lieve diminuzione, ma il clima risulterà ancora piuttosto mite, nonostante l’instabilità, con punte di 24/26°C nei fondovalle prealpini e di 21/23°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 17°C, a 2000 m min 12°C max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 11°C max 14°C, a 3000 m min 5°C max 6°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota perlopiù deboli e solo a tratti moderati da Nord-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 10- 15 km/h a 3000 m.
Giovedi 5
Tempo atteso: Tempo in parte soleggiato al mattino con qualche banco di stratocumuli, poi crescente nuvolosità cumuliforme, associata a nuovi rovesci e temporali. Clima diurno leggermente meno mite rispetto a mercoledì.
Precipitazioni: Probabilità piuttosto bassa al mattino (0/10%), poi in aumento fino a medio-alta (70/80%) per nuovi rovesci e temporali al pomeriggio/sera.
Temperature: Senza notevoli variazioni o in lieve diminuzione nelle valli. Tuttavia il clima diurno rimarrà assai mite, nonostante l’instabilità, con punte di 23/25°C nei fondovalle prealpini e di 21/22°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 16°C, a 2000 m min 11°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 13°C, a 3000 m min 4°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota da deboli a moderati da Sud-Ovest al mattino e da Nord-Ovest dal pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m, 15-25 km/h a 3000 m.
Venerdi 6
Tempo un po’ più soleggiato al mattino, poi attività cumuliforme un po’ meno intensa rispetto ai giorni precedenti, ma la probabilità di rovesci e temporali sparsi sarà ancora presente, specie sulle Dolomiti. Clima diurno di nuovo un po’ più caldo. Venti deboli da Nord Nord-Est in quota.
Sabato 7
Tempo un po’ più soleggiato, poi l’attività cumuliforme sarà assai meno intensa rispetto ai giorni precedenti e la probabilità di rovesci e temporali, seppur minore, non sarà del tutto esclusa. Le temperature non subiranno grandi variazioni rispetto a venerdì, salvo lieve ripresa delle massime. Venti deboli da Nord Nord-Est in quota. Previsore: R.L.Th.