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ULTIMA CIRCOLARE MINISTERIALE, PRECISAZIONI SUGLI SPOSTAMENTI
MESSAGGIO DALLE ASSOCIAZIONI DI TAIBON: si avvisano i nostri gentili sostenitori e tutti coloro che hanno già acquistato biglietti, che la LOTTERIA DE PASCA NON SARÀ ANNULLATA. Per i noti motivi, che purtroppo affliggono il nostro paese, siamo costretti a posticipare l’estrazione dei biglietti vincenti, che sarà effettuata a DATA DA DESTINARSI. Sicuri che a breve, Tutto Andrà ’ Meglio, approfittiamo di fare a tutti, gli auguri di una serena Pasqua.
MESSAGGIO DALL’UNIONE SPORTIVA LE VILLE BAR CARLIN, seppur a malincuore, vista l’emergenza in corso, comunica l’inevitabile ANNULLAMENTO DELLA SAGRA DI SAN VINCENZO 2020, che era in programma per lunedì 13 aprile. Per quanto riguarda il progetto “Agordo Paese del graffito”, come già anticipato dalla pagina Facebook, le due opere in programma saranno eseguite ed inaugurate appena possibile. E’ NOSTRA INTENZIONE INVECE PORTARE A TERMINE LA RICCA LOTTERIA 2020, ci siamo attivati per POSTICIPARE LA DATA DELL’ESTRAZIONE, che non sarà più la serata del 13 aprile, ma una data successiva fiduciosi che “ANDRA’ TUTTO BENE”
DAL CORRIERE DELLA SERA OGGI IN EDICOLA
SELVA DI CADORE…Grazie al sindaco Silvia Cestaro
FEDAIA Da cent’anni non si vede più una Marmolada primaverile cosi vergine. Neanche una traccia di sci fuori pista grazie al sindaco Andrea De Bernardin
IN ITALIA: 77.635 attualmente infetti, 12.428 deceduti e 15.729 guariti. Quasi 9.000 gli operatori sanitari contagiati;
I morti negli Usa hanno superato quelli per l’11 settembre e al Central Park di New York è stato allestito un ospedale da campo; • Viminale: consentite le passeggiate genitore-figlio vicino casa . “È da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori, […] purché in prossimità della propria abitazione”. E “l’attività motoria generalmente consentita”, precisa il testo, “non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging)”. Possibile invece camminare “in prossimità della propria abitazione”. • Oltre 850.000 casi registrati in tutto il mondo, i deceduti hanno superato i 40.000.
DUE UNIVERSITA’ AL LAVORO PER L’ULTIMA FRONTIERA: I TEST SIEROLOGICI. A BELLUNO LA 16ESIMA VITTIMA UN’ANZIANA GIA’ OSPITE DELLA CASA DI RIPOSO DI PUOS. COMMOVENTE IL MINUTO DI SILENZIO DEI SINDACI DAVANTI ALLA BANDIERA LISTATA A LUTTO.
di MIRKO MEZZACASA
Le misure restrittive funzionano ma è presto per cantare vittoria, per gli esperti che si confrontano giornalmente con i vertici regionali questa è la settimana cruciale dove ci si gioca il futuro della comunità “O si esce – ha detto Zaia – o ci si schianta contro il muro”. Rispetto ai modelli ci sono 5 giorni di ritardo sulla tabella di marcia e non è una brutta notizia, le misure restrittive danno anche questo effetto perché praticate in maniera seria anche con il 55 per cento di transiti interregionali in meno confermati dai tracciati telefonici. L’incremento di ricoveri è calato notevolmente rispetto a 10 giorni fa, anche i trasferimenti in terapia intensiva. Ma anche ieri è stata un’altra giornata drammatica per la nostra Regione, altre 29 vittime in 24 ore nei giorni in cui si assiste ad un assestamento dei contagi e ad una diminuzione dei ricoveri in terapia intensiva (-4). In Regione: 8359 gli attualmente positivi (9374 dall’inizio dell’epidemia), 492 i decessi in ospedale ed extra ospedale, 523 i negativizzati. Verona vanta il triste primato dei casi attualmente positivi (2037) superando Padova (2026). A Belluno 83 le persone ospedalizzate, 73 in area non critica, gli attualmente positivi sono 409 (12 decessi, 20 negativizzate quindi non più positive). Non si aggiungono pazienti in terapia intensiva (10) ma si aggiungono 5 persone in area non critica. A Feltre 2 persone in meno ricoverate in area non critica non varia il conteggio dei malati ad Agordo (12). Sono 16 i decessi in provincia, 12 persone residenti nel territorio dell’Ulss Dolomiti, e gli altri 4 , non risiedevano in provincia, 12 i decessi nell’ospedale di Belluno e 4 in quello di Feltre. Tra le novità nella Regione del Veneto l’istituzione della patente per chi è guarito e il via ai test sierologici per definire la guarigione o meno dei pazienti, stabiliranno se la persona è immune al coronavirus, saranno ammessi all’esame per primi i 54 mila dipendenti della sanità. Dopo i tamponi è dunque la volta dei test che permetteranno di attestare l’immunità con una sorta di “patente di immunità”. Per i test sierologici è già attiva l’unità di crisi con i professori Lippi e Plebani dell’Università di Verona e Padova, analizzeranno le immunoglobuline. “Come nei promessi sposi – ha detto Zaia dove c’era chi portava gli appestati nei lazzaretti ed erano gli unici che non si ammalavano. Negli ospedali andiamo avanti con test rapidi e tamponi. Con i dipendenti della sanità subito la sperimentazione così in casa di riposo, validata l’operazione la mettiamo a disposizione per tutti e chi avrà la certificazione potrà andare via con tranquillità”. Sedicesima vittima a Belluno, al San Martino ha perso la vita Ida Triches 86enne di Belluno già ospite della casa di riposo di Puos d’Alpago è la terza vittima della struttura per anziani dall’inizio dell’emergenza. Nelle ultime 24 ore aumentati i contagi (+16 ovvero il 3% in più), il numero di tamponi positivi: 441. Il sindacato di Polizia Siulp ha lanciato l’allarme, in Questura il contagio ha interessato il 10% degli agenti, nessuno è stato ricoverato. Purtroppo il grido di allarme del sindacato non ha avuto seguito, aveva chiesto l’assegnazione di un medico dalla Polizia di Stato che manca da anni. Nel messaggio di ieri sera il direttore generale della Ulss1 Adriano Rasi Caldogno ha anticipato che anche che la Ulss1 con l’ospedale di Belluno testerà i medicinali anti virus grazie al via libera ottenuto dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). La Regione ha deciso per la proroga del bollo auto, il pagamento slitta a giugno. Nella conferenza Stampa il Governatore Zaia si è rivolto ai giovani “Si sacrificano per loro, per i loro nonni, per la comunità. Per i giovani non è facile avere una vita regimentata come per gli adulti, fino a 2 mesi fa avevano libertà, porte aperte, spritz in piazza e noi vogliamo tornare a quello. Ci arriveremo gradualmente anche se in un mondo diverso da prima. Ragazzi stringiamo i denti siete il motore di questa partita, scriveremo I NIPOTI HANNO SALVATO I NONNI grazie di cuore a tutti”. Saranno rinnovati alcuni provvedimenti e i Prefetti sono di nuovo stati invitati ad eliminare i verbali che le Forze di Polizia hanno contestato a chi fuori dalla porta di casa nel raggio di 200 metri fumava la sigaretta o prendeva una boccata d’aria “Ci vuole elasticità” ha detto Zaia, concetto ben ribadito ieri sera anche dal Viminale. Negli ultimi giorni si è diffusa l’idea che con Pasqua il problema sarà superato. “Non mi fa paura la speranza – ha detto Zaia – sono i pessimisti che non fanno fortuna. Sappiamo che ci sarà un domani e dopo la pioggia arriverà il sereno. Non dobbiamo farci male. Pasqua apre una nuova stagione psicologica ma non vuole dire che finiròà tutto, per ora è il limite dell’ordinanza”. Fino ad oggi il Veneto ha speso 92 milioni di euro nella sanità, tutto viene riversato in questo capitolo anche i 900 mila euro che erano destinati alle associazioni di pesca sportive, ma i pescatori hanno deciso di rinunciare al denaro lasciandolo nelle casse della sanità. Porte aperte a tutti i veneti che vorranno rientrare nel loro paese dall’estero per curarsi. CAPITOLO “DE COCCIO”: Lunedi 431 controlli, 17 denunce nell’ambito dei controlli delle forze dell’ordine. (foto assecarenews.it)
CEROTTI SUL NASO, OCCHI CERCHIATI DI NERO E LO SGUARDO NEL VUOTO ALLA RICERCA DI UNA RISPOSTA: QUANDO FINIRA’?
di Andrea Fiocco, FP CGIL
AGGIORNAMENTO ULSS 1: 572 I TAMPONI DI OGGI, 20 PERSONE IN PIU’ IN ISOLAMENTO FIDUCIARIO
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA LA PROSSIMA SETTIMANA O SARA’ LA SVOLTA O LO SCHIANTO SUL MURO, VIA AI TEST SIEROLOGICI. Bollo auto slitta il pagamento a giugno. Sono arrivati i primi 10 mila test rapidi
DATI 105.785 tamponi 19 445 persone in isolamento abbiamo puntato molto sui tamponi 9155 positivi una crescita da valutare non come dato di trend ma perché abbiamo 6-7 mila tamponi fermi quindi c’è stata una frenata in laboratorio. Sono 2036 i ricoverati, 356 in terapia intensiva, 828 i dimessi, 448 deceduti, 85 i bambini nati
Grazie veneti ci state dando una grande mano, con le misure restrittive in maniera seria, 55 per cento di transiti in meno interregionali. Questo ha significato 5 giorni di ritardo sulla tabella di marcia, incremento di ricoverati meno di 10 giorni fa e alcune persone in più in terapia intensiva. Questa settimana e la prossima ci giochiamo il futuro di questa comunità tutto dipende da noi la prossima settimana o si esce o ci si schianta contro il muro. Mi scrivono in tani, so che è un sacrificio per la ragazza che non vede il suo cavallo a chi non vede più i fidanzatini fino agli sportivi. Ringrazio tutti i giovani che stanno subendo la situazione. C’è gente che si sacrifica per loro, per i loro nonni, per la comunità. Per i giovani non è facile avere una vita regimentata che fino a 2 mesi fa avevano libertà, porte aperte, spritz in piazza e noi vogliamo tornare a quello. Ci arriveremo graduatamente anche se in un mondo diverso da prima. Ragazzi stringiamo i denti siete il motore di questa partita, scriveremo I NIPOTI HANNO SALVATO I NONNI grazie di cuore a tutti i ragazzi. Rinnovero’ alcuni provvedimenti, ho scritto ai Prefetti perché chi è fuori di casa a prendere una boccata d’aria non deve essere multato. Sarà un futile motivo respirare l’aria fuori ma ci vuole un po’ di elasticità. Oltre i 200 metri se ci sono assembramenti si va giù pesante ma non fuori dalla porta di casa. E’ la settimana cruciale. Stiamo facendo un buon lavoro, abbiamo affrontato questa partita con serietà, il virus è terribile non bisogna cantar vittoria a abbassare la guardia e usate la mascherina, copritevi bocca e naso il virus viene portato dall’aria è stato dimostrato dai giapponese che con una telecamera a infrarossi hanno filmato il virus che fluttua nell’aria. Anche questa mattina ho chiesto che si liberalizzi l’importazione di mascherine. Le chirurgiche si trovano è giusto che i nostri operatori in supermercato e farmacia possano venderle. Spero che il Governo dia il via libera che le mascherine chirurgiche possano essere acquistare nei supermercati.
TEST SIEROLOGICI Abbiamo approvato in unità di crisi una relazione professor Lippi e Plebani dell’Università di Verona e Padova per partire con i test sierologici, facciamo i preliEvi e analizziamo Egm ed Egg ( le immunoglobuline) le quali ci dicono per ogni individuo se ha anticorpi e immunizzazione. Nei promessi sposi c’era chi portava gli appestati nei lazzaretti ed erano gli unici che non si ammalavano. Negli ospedali andiamo avanti con test rapidi e tamponi. Con i dipendenti della sanità subito la sperimentazione così in casa di riposo, validata l’operazione la mettiamo a disposizione per tutti e chi avr la certificazione potrà andare via con tranquillità. Abbiamo approvato il progetto scientifico ed è un passo in avanti. La ricerca molecolare con la prova sierologica. Due Univeristà si sono messe assieme per farci il piano d’attacco è l’ennesimo e nuovo fronte.
DOMANDE
TABELLE Abbiamo notato una diversa impostazione del report sui dati dove si introducono delle voti che non si capiscono, attualmente positivi, deceduti, negativizzati. Cosa vuol dire? Semplicemente mettere in rete extraospedalieri che non sono tutti validati come Covid. Dobbitamo rielaborare i dati che sono sporchi. Non è indicazione protezione civile.
LA TELEFONATA DI MATTARELLA Mi ha chiamato il Presidente Sergio Mattarella per sapere come andava è sul pezzo. Aveva letto i nostri dati, aveva avuto notizie del Veneto e ha voluto ulteriori informazioni
Segnalazioni di persone soprattutto veneziano e trevigiano che escono Vorrà dire che si ammalano. Ho un video che vorrei proiettare un giorno vi faro’ vedere come respira un malato in terapia intensiva di un giovane di 35 anni. Se non si capisce che si deve stare a casa porto il video.
Si sta diffondendo l’idea che dopo Pasqua di apra. Non mi fa paura la speranza, sono i pessimisti che non fanno fortuna. Sappiamo che ci sarà un domani e dopo la pioggia arriverà il sereno. Il tempo. Non dobbiamo farci male. Pasqua apre una nuova stagione psicologica ma non vuole dire che finire tutto per ora è il limite dell’ordinanza.
Quando apriranno i blocchi di partenza in Germania non ci saranno le macerie, avrà competitività su tutti gli altri, per questo è scandaloso che l’Europa non intervenga. Il giorno che si ripate le imprese dovranno essere torniche. Per essere come prima ci vorranno i soldi, deve essere chiaro l’Europa non puo’ accettare che la Germania stanzi 500 miliari e l’Italia 25 è una sperequazione
Quanti soldi dal Governo? 135 respiratori, e noi abbiamo speso 92 milioni di euro. Stiamo riversando tutto sulla sanità 900 mila euro all’anno sono arrivati dai pescatori che hanno rinunciato al contributo annuale, accumuliamo tutto per la sanità.
Terapia intensiva ci sono le nuove postazioni ma non ci bastano per mettere in sicurezza i veneti.
Rischi a uscire di casa Abbiamo immagini che vorrei non diffondere, sono immagini dure soprattutto per chi ha perso un familiare.
Contagio di ritorno Mi preoccupa ma i clinici con test sierologico togliamo ogni dubbio
Tra i 6 e gli 11 milioni i contagiati restrizioni fino al vaccino? CI sono notizie incoraggianti sul vaccino, prima facciamo i test sierologici poi parleremo di immunità di gregge.
I nuovi farmaci tipo quello per l’atrite reumatoide da buoni risultati, nel piano sanitario varato ieri e che presto sarà operativo va nelle direzione che vogliamo le risposte dei test in 5 giorni e avviare i servizi a domicilio
porte aperte ai giovani, non chiudiamo le porte a nessun cittadino, ma io dico che anche chi è all’estero può tornare, parlo dei ragazzi che studiano in altri paesi e casi di questo genere.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/161643831675476
LE MASCHERINE DELLA REGIONE DISTRIBUITE COMUNE PER COMUNE
VENEZIA La Protezione Civile del Veneto continua a distribuire le mascherine prodotte da Grafica Veneta e ogni giorno partono spedizioni dirette ad ogni comune. Nella tabella che pubblichiamo la situazione comune per comune.
CORONAVIRUS. PARTE IN VENETO LA SPERIMENTAZIONE CON I FARMACI A DOMICILIO DEI PAZIENTI
VENEZIA Il Direttore Generale della Sanità della Regione, Domenico Mantoan, in un panorama che non vede tralasciare nessuna opportunità per rafforzare la lotta al coronavirus, ha trasmesso alle Ullss del Veneto il protocollo per avviare la sperimentazione di alcuni farmaci direttamente a domicilio, utilizzando una procedura messa a punto dal Comitato Scientifico specifico attivato dalla Regione. Tra questi, i già noti Tocilizumab e il giapponese Avigan, ma anche Clorochina/Idrossiclorochina, Lopinavir/Ritonavir, Duranavir/Ritronavir, Remdesivir. Il Documento è stato redatto alla luce delle attuali conoscenze scientifiche degli studi clinici, sulla base della pratica clinica e dello scenario epidemiologico ed organizzativo attuale della Regione Veneto. Il documento sarà soggetto ad aggiornamento periodico in rapporto alle nuove evidenze scientifiche e all’evoluzione del quadro epidemiologico, e si basa sulla revisione delle limitate evidenze scientifiche disponibili al momento e su documenti di indicazione terapeutica sviluppati da enti di riferimento nazionali ed internazionali
CORONAVIRUS: FRACASSO (PD) “LA REGIONE SIA COERENTE NELLA COMUNICAZIONE
VENEZIA “Chiediamo alla Giunta maggiore coerenza nella comunicazione, pur consapevoli della situazione di emergenza. Annunciare misure importanti, non accompagnate dai tempi necessari a metterle in pratica, crea aspettative che a loro volta generano confusione, con richieste di chiarimenti indirizzate un po’ ovunque”. A dirlo il capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso al termine dell’informativa sull’emergenza Covid 19 degli assessori Manuela Lanzarin e Gianpaolo Bottacin con cui si è aperto il Consiglio regionale. “Pensiamo per esempio alla questione dei tamponi fatti a tappeto: adesso sappiamo che il potenziamento è frenato dalla disponibilità limitata dei reagenti: sarebbe stato opportuno annunciarlo una volta sicuri di poter partire”. Nel corso del suo intervento il capogruppo dem è tornato su altre due richieste già avanzate nei giorni scorsi: “Vogliamo una fotografia certa della situazione nelle case di riposo, sul numero dei positivi e sul destino degli ospiti che devono ricorrere alle cure ospedaliere: saranno trasferiti negli ospedali Covid 19 oppure verranno spostati gli ospiti non sintomatici? Devono assolutamente essere evitati ulteriori focolai! In queste strutture c’è poi la necessità urgente di reperire personale, magari recuperandolo da alcuni dei servizi diurni oggi chiusi. Crediamo si debba intervenire con un supporto non solo di tipo medico, ma anche psicologico perché l’intensità dei livelli di assistenza sta diventando un problema nel problema. Infine chiediamo un report sulle attività di verifica degli Spisal nei luoghi di lavoro rimasti aperti. Ci vengono infatti segnalati casi con condizioni non del tutto tutelanti per i lavoratori che, a maggior ragione in una situazione del genere, devono essere assolutamente protetti”.
REGIONE: 74 MLN PER DOTAZIONI SANITARIE E SOSTEGNI A LAVORATORI E IMPRESE
VENEZIA “La Regione Veneto guarda al dopo-crisi e si prepara a riprogrammare i fondi comunitari disponibili. Oggi la Giunta ha approvato il primo provvedimento di indirizzo che consente di recuperare 74 milioni di euro nell’ambito dei programmi di spesa dei fondi Fesr e Fse e di orientarli al potenziamento della sanità veneta e a garantire ossigeno a lavoratori e imprese”. Ne dà notizia il presidente della Regione Luca Zaia, che ha riunito la Giunta per far approvare d’urgenza il provvedimento che autorizza la Regione (e l‘autorità di gestione dei fondi Fesr e Fse) e modificare le priorità di alcuni bandi e ad individuare le risorse per interventi di contrasto alla situazione emergenziale. Nei giorni scorsi Zaia aveva incaricato assessori e strutture regionali di effettuare un’attenta ricognizione delle linee di spesa attivate e dei fondi ancora disponibili, cogliendo l’opportunità offerta da Parlamento e Commissione europea di concedere più flessibilità in materia di regolamenti comunitari dei fondi e di ‘aiuti di stato’. “Le nostre priorità, in questo momento, sono la sanità e il lavoro – premette Zaia – Abbiamo quindi pensato ad una manovra di riprogrammazione in tre mosse, che ci consente di investire 12 milioni di euro nell’acquisto di strumenti e apparecchiature sanitarie per i nostri ospedali, di recuperare 32,5 milioni da destinare a strumenti di garanzia alle imprese, per garantire loro liquidità e aumentare il capitale circolante nel nostro sistema economico, e infine di dedicare circa 30 milioni del Fondo sociale europeo, che sono risorse riservate all’occupazione e all’inclusione sociale, a misure di sostegno al reddito per quei lavoratori esclusi dagli ammortizzatori sociali, in particolare quelli delle micro-imprese”.
SIULP: MANCA UN MEDICO PER LA POLIZIA DI STATO IN PROVINCIA
BELLUNO Il SIULP Bellunese, all’interno dei tavoli di confronto con l’amministrazione e ancora con specifiche note concernenti gli organici, ha invocato l’assegnazione di un medico della Polizia di Stato a questo territorio, da dove manca da diversi anni. Un grido d’allarme ignorato dal dipartimento, impegnato nello specchiarsi della propria elefantiaca burocrazia. Ora la situazione impone determinazioni certe e strutturate. non vogliamo fare inutili allarmismi ma riteniamo che oggi, nella piena crisi pandemica da Covid-19, con un picco che, secondo modelli e algoritmi a disposizione della regione veneto, sarà imminente, non si possa più prescindere dalla presenza del medico del corpo e in tal senso questa segreteria provinciale ieri ha nuovamente scritto al ministero nonché alle autorità provinciali di pubblica sicurezza. Una presenza qualificata che sostenga, monitori e coordini il personale in divisa, asintomatico e non, proprio a fronte delle diverse positività che hanno interessato non uno, ma diversi poliziotti in servizio in questa provincia. operatori che non si sono risparmiati nel loro silenzioso e quotidiano servizio e che con pari dignità affrontano il decorso sanitario. Le donne e gli uomini in uniforme, così come i medici e i sanitari e quelli del soccorso pubblico, sono impegnati con altissimo senso di responsabilità nella delicatissima missione loro assegnata e che, in questo frangente, risulta oltremodo aggravata dal concreto e attuale rischio di essere esposti al contagio per la carenza dei dispositivi di protezione, il cui approvvigionamento è ostaggio di un mercato impazzito con prezzi da sciacallaggio. L’auspicio è che all’assegnazione invocata si sovrapponga un altro provvedimento chiesto da questa sigla: il monitoraggio di tutto il personale dell’helping profession attraverso i tamponi. Un accertamento sanitario che la regione veneto, con delibera della giunta regionale n. 344 del 17 marzo u.s., ha previsto, ma del quale non si è avuto ancora alcun riscontro.
IL MINUTO DI SILENZO A BELLUNO, FELTRE E IN TUTTO L’AGORDINO
MINUTO DI SILENZIO PER LE VITTIME DEL CORONAVIRUS: ANCHE LA PROVINCIA PRESENTE
BELLUNO Anche la Provincia di Belluno ha partecipato alla brevissima cerimonia indetta in tutta Italia in memoria delle vittime del coronavirus, come indicato dall’Upi e dal presidente della Provincia di Bergamo. Allo scoccare del mezzogiorno, davanti a Palazzo Piloni con le bandiere a mezz’asta, si sono trovati i tre consiglieri provinciali Massimo Bortoluzzi, Walter Cibien e Simone Deola per osservare un gesto simbolico di vicinanza al resto del Paese e in particolare alle zone più colpite dal contagio. «Ringrazio i consiglieri, che hanno accolto con grande disponibilità il mio invito a rappresentare la Provincia in questo piccolo gesto simbolico: Massimo Bortoluzzi consigliere anziano, Walter Cibien e Simone Deola – afferma il presidente, Roberto Padrin -. Ritengo che la Provincia dovesse essere la prima a partecipare a questo momento di vicinanza ai territori più in sofferenza. Oggi abbiamo ricordato le vittime del coronavirus, con un pensiero in particolare a quelle della provincia di Belluno, alle persone che in questo momento stanno soffrendo e ai loro cari. Ma non dimentichiamoci neanche dei medici e degli operatori sanitari che si stanno adoperando per il bene di tutti». Il presidente Padrin ha coinvolto anche i colleghi sindaci nel minuto di silenzio. Una vicinanza che si è trasformata in risposta corale: sono stati più di una cinquantina i primi cittadini che a mezzogiorno si sono messi davanti al municipio, in fascia tricolore; rappresentate tutte le zone del Cadore, dell’Agordino, del Feltrino e della Valbelluna
CORONAVIRUS: D’INCA’: AL VENETO OLTRE 5 MILIONI DI PRODOTTI PER IL CONTRASTO AL COVID-19″
ROMA “Finora al Veneto sono stati consegnati oltre 5 milioni di prodotti tra dispositivi e apparecchiature, per il contrasto al Coronavirus. Tra i prodotti ‘consumabili’ ci sono 4 milioni 925 mila mascherine, 317 mila guanti, 11 mila 680 tute, 6 mila 867 visiere e 1300 tamponi, mentre tra i 1.682 ‘non consumabili’ 529 pompe, 550 occhiali, 347 laringoscopi, 115 monitor e 141 ventilatori polmonari“. Lo dichiara Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, in base ai dati forniti dalla Protezione Civile Nazionale relativi ai prodotti distribuiti nelle regioni italiane. I dati sono consultabili sul sito della Protezione Civile attraverso il sistema Analisi distribuzione aiuti (ADA): “In questo modo – prosegue D’Incà – ogni cittadino ha la possibilità di monitorare la distribuzione del materiale: si tratta di un’ulteriore strumento di trasparenza, con numeri aggiornati ogni giorno. La situazione si è normalizzata e, oggi, siamo a pieno regime: stiamo rispondendo alle richieste pervenute anche attraverso le risorse economiche inserite all’interno del decreto ‘Cura Italia’ per la produzione italiana di dispositivi di protezione individuale e, in particolare, di ventilatori polmonari, come sta avvenendo grazie all’azienda Siare nel bolognese“. “Fin dall’inizio dell’emergenza – prosegue D’Incà – il Governo si è impegnato con determinazione per combattere il coronavirus, sia sotto il profilo sanitario sia sotto quello economico: oltre al decreto ‘Cura Italia’ da 25 miliardi di euro, in queste settimane ce ne sarà un secondo che darà un ulteriore sostegno a famiglie, lavoratori e imprese“. “Ringrazio l’instancabile Angelo Borrelli, capo Dipartimento della Protezione Civile, il commissario Arcuri e tutti coloro che si stanno impegnando in prima linea, giorno e notte, nel contrasto a questa difficile situazione. Un ringraziamento va anche all’Esercito e all’Aeronautica Militare che stanno lavorando per la distribuzione delle mascherine. Siamo in una fase cruciale e i provvedimenti che finora sono stati adottati si sono rivelati efficaci: ecco perchè bisogna insistere su questa linea. Continueremo ad ascoltare le preziose indicazioni scientifiche e seguiremo l’andamento dei contagi per valutare nuove misure – conclude il Ministro per i Rapporti con i Parlamento”.
NUOVA TRUFFA VIA WHATSAPP SEGNALATA DALLA POLIZIA POSTALE
La Polizia postale segnala una nuova truffa che in questi giorni di emergenza per covid19 sta circolando su WhatsApp. Nel messaggio viene detto che, per far fronte alla crisi, i supermercati stanno offrendo buoni del valore di 200 euro. La truffa si attiva attraverso il link contenuto nel messaggio, i malintenzionati possono appropriarsi dei vostri dati sensibili e usarli per scopi illeciti. Quindi, vi invitiamo a fare sempre attenzione, non cliccare nel link e di non fare circolare il messaggio.
LA DISTRIBUZIONE DELLE MASCHERINE A FALCADE E CAVIOLA
FALCADE Anche a Falcade si distribuiscono le mascherine della Regione. Anche in questo caso sono i volontari della Protezione Civile a fare il lavoro.
CORONAVIRUS. IN VENETO LE SCADENZE DELLA TASSA AUTOMOBILISTICA SLITTANO AL 30 GIUGNO
VENEZIA I pagamenti della tassa automobilistica già previsti con scadenza nel periodo tra l’8 marzo e il 31 maggio, in Veneto potranno essere effettuati entro il 30 giugno, senza alcuna sanzione o interessi di mora. Lo prevede lo specifico disegno di legge approvato, oggi, dalla Giunta regionale, presentato dal vicepresidente Gianluca Forcolin, assessore al Patrimonio.
CORONAVIRUS. PER LE AZIENDE DALLA REGIONE VENETO IL VADEMECUM PER LA PRODUZIONE IN DEROGA DI MASCHERINE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
VENEZIA La Regione del Veneto ha redatto uno specifico vademecum che viene messo a disposizione delle aziende del suo territorio che intendono produrre, importare o mettere in commercio mascherine e dispositivi di protezione individuale (DPI) ad uso medico, in deroga alle disposizioni vigenti come previsto dai decreti legge del 9 e del 18 marzo scorsi. Il documento è reperibile sui siti web della Regione, dell’Arpav e dell’Università di Padova. L’Ateneo, infatti, infatti, tramite Unismart è il riferimento al fine che i prodotti risultino adeguati nel garantire la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori.
IL VADEMECUM
CORONAVIRUS: REGIONE VENETO STANZIA 1,2 MLN PER SOSTENERE L’E-LEARNING NELLE SCUOLE PROFESSIONALI
VENEZIA La Regione Veneto vara un piano di finanziamenti per sostenere da subito la riconversione dell’attività didattica a distanza nei centri di formazione professionale, scuole frequentate in Veneto da quasi 20 mila allievi. Su proposta dell’assessore alla scuola Elena Donazzan, la giunta ha approvato un bando straordinario per promuovere progetti degli enti e dei centri di formazione professionale che favoriscano l’adozione di metodologie di teledidattica, la formazione di competenze negli insegnanti, l’adozione di piattaforme online, la forniture di strumenti agli allievi.
DE CARLO: PERMETTERE LA COLTIVAZIONE DELL’ORTO E IL MANTENIMENTO DEL TERRITORIO
ROMA “Ho presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio Conte e al ministro dell’Interno Lamorgese, per chiedere una modifica alle limitazioni previste dal DPCM del 8 marzo 2020, in particolare sul divieto di esercizio nelle aree rurali non professionali” così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Luca De Carlo. “In Italia sono molteplici le famiglie che possiedono terreni da semina nei quali, in condizioni ordinarie, coltivano i loro orti producendo parte del sostentamento familiare, seppur in maniera non professionale e quindi non generando reddito. Le disposizioni del DPCM del 8 marzo 2020 non consentono la prosecuzione di queste attività, provocando una serie di disagi. Innanzitutto, lo spreco dei prodotti delle coltivazioni, particolarmente contraddittorio in un momento in cui i Comuni, per far fronte all’emergenza sanitaria, intervengono proprio con pacchi alimentari alle famiglie. Inoltre, l’utilizzo di quei prodotti permetterebbe, in molte zone, di decongestionare le file che ogni giorno si realizzano fuori dai negozi. E infine c’è il tema, non secondario, della mancanza di manutenzione dei terreni che comporterà in molti casi l’abbandono forzato di tradizioni secolari e più generalmente il rischio incendi e altre gravi emergenze ambientali. Alla luce di quanto esposto dunque, auspico che il presidente Conte e il ministro Lamorgese valutino la possibilità di consentire, nei limiti del contenimento del diffondersi del virus COVID-19, l’esercizio di queste attività escludendole da quelle vietate” conclude De Carlo.
WANBAO ACC: ASSESSORE DONAZZAN A MINISTRO PATUANELLI, ”SCONCERTATI PER SCELTA COMMISSARIALE CHE DISATTENDE 6 MESI DI GESTIONE COLLABORATIVA E LE SPERANZE DI 300 FAMIGLIE”
VENEZIA L’assessore al lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, chiede un incontro con il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli in merito alla vicenda Wanbao. “Si rende urgente un confronto diretto su come il ministro intenda gestire la crisi Wanbao – afferma la rappresentante della Regione Veneto – Non è possibile che un percorso di gestione concertata tra le parti sociali, le istituzioni locali, la Regione e il Ministero venga stravolto dalle indicazioni dirette del ministro, che non tengono conto in alcun modo di quanto lo stesso ministero aveva affermato. Ora si è creata una situazione disorientante, per il futuro dell’azienda, i suoi 290 dipendenti e tutto l’indotto, in particolare nel mercato di riferimento dello stabilimento bellunese”. Se da un lato l’assessore regionale al Lavoro ringrazia “il Tribunale di Venezia per aver considerato indifferibile l’appuntamento di avvio della gestione commissariale e della nomina del commissario giudiziale, nonostante la sospensione dell’attività dettata dall’attuale situazione di emergenza sanitaria” ed esprime “pubblico apprezzamento” ai giudici “per aver condiviso con noi l’urgenza prioritaria di garantire la continuità produttiva del sito di Mel, che conta 300 posti di lavoro”, dall’altro Donazzan non esita a manifestare “stupore”, “rammarico” e insoddisfazione” per l’indicazione del commissario giudiziale formulata direttamente dal Ministro per lo Sviluppo economico.
FERMO IL PRELIEVO DEL CINGHIALE: NESSUNA DEROGA AL MOMENTO PER IL MONDO VENATORIO
BELLUNO Il prelievo del cinghiale rimane fermo durante l’emergenza sanitaria. Nonostante le numerose richieste giunte agli uffici di Palazzo Piloni da parte del mondo agricolo, la Provincia ha deciso di non agire in deroga. Pertanto, il piano di eradicazione dell’ungulato è sospeso. Almeno fino al 3 aprile.
FRANCO DE BON, CONSIGLIERE PROVINCIALE
LA PISTA CICLABILE LE CAMPE LISTOLADE, LA CRISI CORONAVIRUS FERMA LA VERTENZA LEGALE. L’UNIONE MONTANA PROCEDE E GUARDA AL PONTE SUL CORDEVOLE DI VIA FOCH E AI TRATTI MANCANTI
DI GIANNI SANTOMASO
SITO RADIO PIU: DICEMBRE 2017 – MARZO 2020 superati i 10 milioni di visualizzazioni.
LA CROCE BIANCA VAL FIORENTINA CONSEGNA LA SPESA A DOMICILIO
SELVA DI CADORE I volontari della Croce Bianca Val Fiorentina vengono in aiuto agli anziani e alle persone bisognose che non possono muoversi di casa attivando un servizio di consegna a domicilio della spesa. Il servizio sarà erogato il lunedì, mercoledì e sabato. Per accedere al servizio basta contattare il negozio Conad di Selva di Cadore allo 0437 720613 o l’alimentari di Pescul allo 0437 521071 entro le ore 10 poi i volontari della Croce Bianca Val Fiorentina consegneranno la spesa a casa.
A LA VALLE PARTE LA CONSEGNA A DOMICILIO DI FARMACI E SPESA
LA VALLE AGORDINA Il Sindaco informa che sono stati attivati i servizi di consegna a domicilio per farmaci e per la spesa. Per la consegna dei farmaci i numeri da chiamare sono 0437 62298 oppure 0437 63896, servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Per la consegna della spesa a domicilio basta telefonare al Panificio “El Forner” 0437 63040, servizio garantito dal lunedi al sabato dalle 7 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19, anche la domenica dalle 7 alle 12:30
SERVIZIO A DOMICILIO ANCHE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio, ha attivato il servizio di consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità alle persone che sono impossibiltate a muoversi (anziani, persone non autosufficienti, persone sole e/o che non possono uscire dalla propria abitazione. Servizio attivo il lunedì, mercoledì e venerdì. Per avvalersi del servizio il numero da chiamare è 320 3298245
SERVIZIO SPESA GRATIS PER FODOM
LIVINALLONGO Questo servizio è rivolto a persone anziane e malate, ma anche alle famiglie e alle persone sole che non hanno la possibilità di fare acquisti. Il servizio può essere richiesto ogni giorno ed è gratuito. Potrà essere richiesto al 0471 444 444 dalle ore 8-18. La consegna avviene lo stesso giorno o al più tardi il giorno successivo. Il servizio viene eseguito esclusivamente da volontari della Croce Bianca che possono identificarsi come collaboratori dell’associazione e indossano la divisa e tesserino.
GIULIO BERLENDIS: 40 ANNI ALLA GUIDA (NON FACILE!) DELLA DIOCESI DI BELLUNO di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
GIULIANO VANTAGGI DIRETTORE DMO
Di Claudio Fontanive
BURATTINI: IL GRANDE AGORDINO CHE OPERO’ IN EGITTO E IN POLONIA di RENATO BONA
L’ALLEVATORE DI PECORE DALL’ALPAGO ALESSANDRO FULLIN
Dall’Alpago l’allevatore Alessandro Fullin alle prese con il lupo e i problemi economici causati dal coronavirus
di Claudio Fontanive
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LE ALTRE PUNTATE
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IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI SU RADIO PIU’
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Cooperativa di Alleghe, Caprile, Livinallongo, Rocca Pietore. Già messi a dura prova nei giorni di vaia sono al lavoro dall’inizio dell’emergenza Covid_19 con l’apertura dei locali tutti i giorni (escluso il mercoledi pomeriggio) dalle 8 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. Ottima L’organizzazione per i servizio a domicilio previa telefonata allo 0437 523640
LA PASTICCERIA LES BON BON DI AGORDO TI INFORMA CHE E’ ATTIVO IL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO, AD AGORDO E PAESI LIMITROFI. PORTIAMO A CASA TUA LE NOSTRE COLOMBE E I NOSTRI PRODOTTI DI PASTICCERIA, MA ANCHE OVETTI SFUSI LINDT E BARATTI. CONIGLIETTI, PULCINI, PELUCHE. PER INFO E PRENOTAZIONI. TELEFONO O WHATS UP AL 342 59,80,559. RIPETO. CI TROVI ANCHE SU FACEBOOK, INSTAGRAM, O EMAIL ALL’INDIRIZZO [email protected]. NELLA SETTIMANA DI PASQUA, CONSEGNE ANCHE IN ALTRI PAESI DELL’AGORDINO.
NEVE A PRIMAVERA, AGGIORNAMENTO 31 MARZO DEL MANTO BIANCO AL SUOLO
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime, ad eccezione di un leggero aumento sulle vette dolomitiche più alte, saranno in lieve calo con gelo notturno generalizzato (-2/-4°C nei fondovalle prealpini, -6/-10°C tra valli dolomitiche e altopiani prealpini); massime pressoché stazionarie nelle valli e in contenuta ripresa in alta quota. Su Prealpi a 1500 m min -7°C max -1°C, a 2000 m min -10°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -11°C max -4°C, a 3000 m min -16°C max -8°C.
Venti: Deboli di direzione variabile per brezze nelle valli, non escluso i consueti rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli da nord-est, a 5-10 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime stazionarie nei fondovalle prealpini e in aumento nelle valli dolomitiche e in quote; massime in generale rialzo a tutte le quote. Saranno raggiunte punte di 12/13°C nelle conche prealpine e gli 8/10°C a 1000/1200 m grazie al buon soleggiamento. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 3°C, a 2000 m min -4°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 0°C, a 3000 m min -8°C max -7°C.
Venti: Deboli di direzione variabile per brezze nelle valli, salvo consueti rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli da nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.