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Oggi alla radio: alle 8 la rassegna della stampa locale, 9.30 giornale radio mattina, 10.30 Legger mente Bellunesi, di Luisa Alchini, alle 12.30 il giornale radio edizione principale. Nel pomeriggio le edizioni del nostro giornale radio alle 14.30, 16.30 e 18.30.
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DALLA PREFETTURA DI BELLUNO IL MONITORAGGIO DEI CONTROLLI, 23-29 NOVEMBRE
SILVOPASTORALE FARENZENA – DON CHIUSA FINO AL 15 DICEMBRE
AGORDO chiusura della strada silvo-pastorale Farenzena – Don, fino al 15 dicembre 2020 e comunque fino a fine lavori, con riapertura del tratto interessato nelle giornate di sabato e domenica ed eventuali festivi infrasettimanali, per consentire l’esecuzione dei lavori di esbosco.
DRAMMA A CENCENIGHE, IL PAPA’ NON SI SVEGLIA
CENCENIGHE Difficile trovare le parole per definire il dolore, grande, incommensurabile calato su Cencenighe. Franco Collarin 45 anni, ieri mattina non si è svegliato, lo ha ritrovato la moglie nel letto ucciso probabilmente da un’infarto. Un tragedia che lascia la giovane mamma Mistak nel grande dolore con i due bambini Matteo e Filippo. Radio Più si stringe con forza attorno a chi rimane condividendo il dolore con la mamma Mirella il papà Dino – socio fondatore di Radio Più – con Agnese e Francesco.
Franco, figlio di Dino e nipote di Oreste. Tre generazioni che hanno fatto crescere il mobilificio Collarin di Cencenighe, marchio importante nell’economia dell’Agordino. Un’ azienda sempre sulla cresta dell’onda e che ha contribuito anche allo sviluppo delle associazioni locali.
Il commosso messaggio del sindaco Mauro Soppelsa. “L’ho visto anche di recente sempre allegro e all’apparenza in forma. È un destino triste quello che toglie un papà ai propri figli ed una persona nel pieno dell’età ai propri cari. Tutta la comunità di Cencenighe partecipa a questo lutto con tristezza anche se nei limiti imposti dalla pandemia”
I funerali si svolgeranno oggi alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Cencenighe, le esequie non prevedono il corteo, in ottemperanza al decreto ministeriale i posti in chiesa e in cimitero devono restare distanziati con precedenza ai parenti e persone più vicine alla famiglia.
DOMANI I FUNERALI DI GIUSEPPE DE NARDI
CALALZO DI CADORE Si svolgeranno domani alle 14.30 i funerali di Giuseppe De Nardi morto domenica a 55 anni in un drammatico incidente in montagna sul sentiero che collega il fondo valle con il rifugio Antelao.
VENETO A RISCHIO ARANCIONE, E’ LA REGIONE CON L’INDICE RT PIU’ ALTO IN ITALIA. PER LE MISURE ANTI COVID LA PROVINCIA STANZIA 2,5 MILIONI
Ancora un picco di contagi nel Veneto (2661 ricoverati in ospedale, 330 in terapia intensiva, oltre 2000 positivi e 86 deceduti) che rischia il passaggio dalla zona gialla a quella arancione, ma su questa deciderà il Cts nel fine settimana. Per chi ha attività in regione difficilmente potrà accedere ai ristori riservati alle zone arancioni e rosse. Sul tema impianti di risalita a Natale gli assessori delle regioni alpine hanno avanzato una proposta: consentire lo sci solo a chi prenota negli alberghi o proprietari di seconde case, cioè i “ricchi” mentre i pendolari della domenica sono invitati a starsene a casa loro dentro i confini regionali. In Provincia quasi 200 casi positivi anche ieri, purtroppo altri 5 decessi per covid. Ad Auronzo l’operazione di screening (350 persone sulle 1200 invitate) conferma che il virus circola meno e si va verso lo spegnimento dei focolai, sono infatti risultate positive solo lo 0,84% delle persone che si sono sottoposte al test. La Provincia ieri ha varato le misure anti covid: 2,5 milioni a disposizione degli impiantisti e per il ristoro di Dolomitibus, 300 mila euro alla Ulss per i servizi di vaccinazione, 150 mila euro per la sanificazione delle scuole.
l’andamento dei ricoveri per covid (linea blu in area non critica) e dei ricoveri in terapia intensiva per covid (linea rossa). Ovviamente, oltre ai pazienti covid, i nostri ospedali ospitano anche oltre 10.000 pazienti affetti da altre patologie a cui si sommano i pazienti covid. (dati della Regione Veneto)
COVID IN PROVINCIA: 5 DECESSI NELLE ULTIME ORE, 193 POSITIVI IN PIU’ E 203 RICOVERATI NEGLI OSPEDALI
BELLUNO 5 i decessi nelle ultime ore negli ospedali bellunesi: 2 persone covid positive all’ospedale di Feltre (un uomo di 72 anni ricoverato in rianimazione, e una donna di 89 anni ricoverata in Pneumologia Covid), un uomo covid positivo di 89 anni in Pronto Soccorso a Belluno, una donna di 96 anni e un uomo di 52 ricoverati nell’ospedale di comunità di Feltre. 193 i nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti (dato aggiornato alle 8).
Questa la situazione nei nosocomi della provincia: Ospedale San Martino di Belluno 70 ricoverati in area non critica e 8 in terapia intensiva, Santa Maria del Prato di Feltre 56 in area non critica e 5 in terapia intensiva, ad Agordo 7 in area non critica. Negli ospedali di comunità 8 persone positive ricoverate ad Agordo, 6 ad Alano, 11 ad Auronzo, 18 a Belluno e 14 a Feltre.
UN ALTRO CERVO SOTTO LE RUOTE, DANNI INGENTI MA NESSUN FERITO NELLE TRE AUTO COINVOLTE
BELLUNO Ennesimo investimento di animale lungo la riva del Boscon ieri mattina poco prima delle sei. Una 53enne bellunese a bordo di una Fiat Uno si stava spostando da Belluno verso Sedico quando improvvisamente l’animale è balzato nel mezzo della carreggiata. Subito dopo l’incidente la Panda accostata sulla destra ma in parte nella sede stradale è stata tamponata da una Polo condotta da una 36enne Modava e da una Renault Megane con a bordo un 50enne nigeriano. Fortunatamente nessun ferito.
QUANTE TELECAMERE CI SONO AD AGORDO PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO?
AGORDO Con l’ultima variazione al bilancio in consiglio comunale, 2500 euro vengono destinati al miglioramento del sistema di video sorveglianza ad Agordo. Il nuovo “grande fratello” nella zona del doposcuola. Ma quante sono le telecamere attualmente sul territorio di Agordo? Lo ha spiegato l’assessore Claudio Sito
ai microfoni di RADIO PIU l’assessore CLAUDIO SITO
I SINDACI HANNO DECISO: AUMENTA LA BOLLETTA DELL’ACQUA
30 euro in più a famiglia, molto di più per alberghi e piscine
BELLUNO In piena crisi pandemica i sindaci dei Comuni bellunesi hanno deciso di mettere le mani nelle tasche dei cittadini con la giustificazione “non possiamo fare altrimenti, non abbiamo alternative”. Investimenti necessari dicono i primi cittadini e scatta l’aumento per tutte le famiglie.
di Moreno Gioli
CONSIGLIO COMUNALE DI FALCADE – DIRETTA RADIO PIU
Consiglio comunale 30 novembre 2020.
DI GIANNI SANTOMASO
A FALCADE IN DISCUSSIONE ANCHE IL REGOLAMENTO DELLE ENTRATE
FALCADE Consiglio comunale in videoconferenza (anche sui canali di RADIO PIU). In discussione il prelievo dal fondo di riserva; bilancio consolidato; variazione al bilancio, regolamento delle entrate e approvazione convenzione tra i Comuni sotto i 5 mila abitanti, piano dei fabbisogno, progetto per la trasformazione digitale dei servizi al cittadino.
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/10225054568258217
NUOVO REGOLAMENTO PER I SERVIZI CIMITERIALI A LIVINALLONGO ED ARABBA
LIVINALLONGO ieri sera in consiglio comunale è stata approvata la variazione al bilancio che prevede anche 500 mila euro per le opere di completamente del parcheggio val dell’Hotel. Per l’emergenza covid disponibili 263 mila euro. Approvato all’unanimità il regolamento della gestione del Museo Ladino-Fodom affidato all’Istitut Cultura Ladin Cesa de Jan, approvato anche il nuovo regolamento dei servizi cimiteriali.
IL SINDACO LEANDRO GRONES
LE INTERROGAZIONI DELLA MINORANZA
CONSIGLIO UNIONE MONTANA AGORDINA – DIRETTA RADIO PIU
CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA IN VIDEOCONFERENZA
AGORDO Il presidente dell’Unione Montana Agordina Michele Costa ha convocato, in videoconferenza, il consiglio per ieri alle 20. In programma la presa d’atto dei nuovi rappresentati dei comuni di Colle Santa Lucia, Gosaldo e Voltago dopo l’ultima tornata elettorale, una variazione al bilancio e il rinnovo della convenzione SIRAP con i comuni.
I NUOVI INGRESSI DOPO LE ELEZIONI AUTUNNALI: Colle Santa Lucia il sindaco Paolo Frena, Veronica Lezuo, Alfonso Pezzei. Gosaldo il primo cittadino Stefano Da Zanche, Florinda Cialdella e Morena Dal Don. Voltago il commissario prefettizio Antonio Russo. Selva di Cadore Andrea Celsi sempre nominato dalla Prefettura in attesa del sindaco dopo le dimissioni forzate di Silvia Cestaro eletta in consiglio regionale.
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/10225055193993860
UN REGALO DI NATALE A TUTTI I DIPENDENTI LUXOTTICA
AGORDO Quest’anno niente festa di Natale per i dipendenti Luxottica che dovranno rimanere a casa. In primis per la pandemia Covid-19 che vieta qualsiasi tipo di assembramento poi anche per un’altra motivazione. In questo momento il PalaLuxottica è stato trasformato in fabbrica di mascherine e lo sarà sicuramente anche nei primi mesi del 2021. Leonardo Del Vecchio però non rinuncia al Natale e, a distanza, vuole festeggiare con i suoi dipendenti il momento più conviviale dell’anno. Nella serata di ieri la sorpresa è arrivata con un SMS a tutte le maestranze. Un link per confermare i propri dati entro il 4 dicembre e la sorpresa arriva direttamente a casa. Il messaggio dice: “Questo Natale, non potendo condividere con tutti voi i tradizionali festeggiamenti aziendali, vorremmo arrivare nelle vostre case, ovunque in Italia, con un piccolo pensiero per augurarvi dolci e felici momenti in famiglia in tutta sicurezza”. Non resta che aspettare i prossimi giorni per scoprire la sorpresa che Luxottica ha riservato alle maestranze in occasione del Natale. Sicuramente un pacco regalo da consumare il 25 dicembre a tavola con i famigliari più stretti, ma cosa di preciso rimane una sorpresa. E quando si parla di sorprese Luxottica sa fare il suo mestiere!
LUXOTTICA: AL VIA LA BANCA ORE PARENTALE
AGORDO Luxottica ha dato il via alla banca ore parentale. L’azienda ha comunicato ai dipendenti che è possibile fare la richiesta online delle 16 ore messe a disposizione alle maestranze con problemi famigliari, figli o legge 104. Ore che potranno essere richieste al bisogno e che verranno pagate al 50%. Per richiedere la banca ore parentale, il dipendente dovrà accedere nel sito aziendale One Luxottica con le proprie credenziali, passare sul MyPersonalDesk e nella sezione “I Miei Moduli” potrà richiedere le ore necessarie, anche solo un’ora al bisogno. Le 16 ore saranno a disposizione dei dipendenti fino al 31 gennaio 2021. Si ricorda che per i contratti part-time le ore verranno riproporzionate in base alla percentuale dell’orario lavorato. Sono esclusi dall’iniziativa welfare i Quadri e Dirigenti.
PROPOSTA DELLE REGIONI ALPINE: PER LE FESTIVITÀ IMPIANTI APERTI A OSPITI DI ALBERGHI E SECONDE CASE
VENEZIA Le Regioni Alpine hanno presentato al Governo una proposta di mediazione per evitare un completo tracollo del settore turistico invernale, che prevede, in sintesi, la possibilità di aprire gli impianti di risalita in occasione delle prossime festività natalizie per gli ospiti degli alberghi e delle seconde case. “Delle vacanze di Natale diverse, con la possibilità di sciare solo per chi pernotta almeno una notte nelle diverse destinazioni o per chi possiede o affitta una seconda casa nelle zone sciistiche” Una scelta contro il pendolarismo che può essere un problema in certe giornate., «La soluzione che proponiamo al Governo Conte permette di avviare la stagione invernale con gradualità, in questo modo si potranno applicare i protocolli di sicurezza che abbiamo approvato lunedì scorso e metterli alla prova» – proseguono gli Assessori delle Regioni alpine “Si tratta di una soluzione ragionevole, da adattare alle esigenze di ciascun territorio. Il Governo ci ascolti, consenta l’apertura degli impianti di risalita con questo criterio e permetta la mobilità regionale”. La proposta degli Assessori delle Regioni alpine di aprire gli impianti per chi soggiorna nelle località turistiche arriva dopo la constatazione della differenza di vedute tra gli Stati delle Alpi, con la Svizzera fuori dall’Unione Europea già aperta e l’Austria in procinto di aprire gli impianti. «La nostra proposta» – rimarcano le Regioni – «non è legata agli aspetti ludici dello sci e dello svago della “settimana bianca” ma, al contrario, deriva da un’attenzione particolare al mondo del lavoro e all’occupazione che l’industria dello sci genera sui nostri territori montani”.
UN’ALTRA PIAZZA PER BELLUNO…SEMPRE APERTA
BELLUNO Ecco la quarta piazza in città, coperta e trasparente. Vi potrà accedere chiunque nella nuova mediateca di Palazzo Crepadona e costerà oltre 2 milioni di euro. Ieri sopralluogo in cantiere.
DI MORENO GIOLI
L’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI COMUNE DI BELLUNO FRANCO FRISON
L’INGEGNERE STRUTTURISTA CHIARA BARATTIN
In questi giorni, si è ultimata la copertura del cortile interno che diventerà una piazza coperta sempre accessibile. La scala che condurrà alla biblioteca verrà installata nel cortile interno e sarà “a vista” sulla piazza. Ai piani, sono stati rimossi i pannelli di cartongesso che oscuravano le finestre che si affacciano sull’esterno del palazzo. Il termine dei lavori è previsto per l’estate 2021.
MISURE ANTI-COVID: LA PROVINCIA VARA UNA “MANOVRA” DA 2,5 MILIONI DI EURO
BELLUNO È stata approvata ieri mattina dal consiglio provinciale la nona variazione al bilancio di previsione, contenente un’importante manovra anti-Covid. L’amministrazione provinciale infatti ha stanziato la prima parte delle risorse ministeriali previste dal decreto legge 34/2020 (convertito con legge 74/2020), vale a dire il “fondo Covid” per far fronte alla possibile perdita di entrate connessa all’emergenza sanitaria. «Si tratta dei primi 2,5 milioni di euro sui 5 in arrivo dallo Stato – commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Risorse destinate per la maggior parte a tamponare situazioni di criticità e che risulteranno fondamentali per tutta una serie di attività, per far fronte alla situazione di crisi creata dal Covid. Ovviamente non sono sufficienti a garantire la copertura di tutte le criticità venute a galla con la pandemia in corso. Per questo a fine anno, nella rendicontazione finale, pensiamo di destinare le ulteriori risorse del fondo assegnato dallo Stato, alla luce del conteggio di minori spese/minori entrate di questo 2020 che definire difficile sarebbe un eufemismo. In ogni caso, abbiamo voluto dare un segnale forte a tutto il territorio, cercando di intervenire laddove possibile, soprattutto nei settori su cui più di altri è facile creare un effetto moltiplicatore. Per questo, grazie al fortissimo impegno dei consiglieri e della struttura di Palazzo Piloni, abbiamo definito due sottomisure imponenti a favore di impianti di risalita e bus operator, attività che hanno risvolti turistici e sociali». Nella distribuzione delle risorse, 500mila euro della prima tranche andranno come contributo straordinario a Dolomitibus, quale ristoro dei minori ricavi tariffari dovuti al lockdown. «Si tratta di una misura obbligata nei confronti della nostra società di trasporto pubblico, che sta pagando a caro prezzo anche questa seconda ondata, con gli abbonamenti studenti calati del 13% e gli abbonamenti lavoratori addirittura del 33%» spiega il presidente Padrin. Altri 500mila euro finanzieranno un bando per contributi straordinari agli impianti di risalita. «Si tratta in questo caso di una misura che tiene conto di vari criteri e che va incontro a un settore, quello dello sci e dell’indotto che ne deriva, alle prese con la seconda ondata e con la chiusura imposta durante le Festività – rilevano i consiglieri provinciali Danilo De Toni (turismo), Franco De Bon (caccia e pesca) e Massimo Bortoluzzi (impianti a fune) -. Se la provincia di Belluno vuole coltivare la vocazione turistica, non possiamo tirarci indietro. Anche perché impianti chiusi a Natale significa perdere almeno il 50% del fatturato di un’intera stagione». L’altro capitolo della manovra Covid riguarda l’Ulss, con la destinazione di 300mila euro per il potenziamento e il miglioramento dei servizi di vaccinazione. «Una decisione che abbiamo preso con il direttore generale dell’azienda ospedaliera Rasi Caldogno e con il Dipartimento di Prevenzione – sottolinea il presidente Padrin -. Siccome ci stiamo avvicinando alla campagna di vaccini anti-Covid, andiamo a prepararci nel modo migliore, con strutture adeguate per erogare i vaccini». Nella nona variazione di bilancio rientrano anche alcune altre mosse derivanti dall’avanzo di amministrazione. Come l’ulteriore finanziamento del piano di manutenzione straordinaria degli istituti scolastici per adeguamenti finalizzati all’emergenza sanitaria (circa 100mila euro). Lo stanziamento delle risorse necessarie a completare la convenzione con Veneto Strade per la manutenzione della viabilità (911mila euro). Il finanziamento della realizzanda sala operativa del Ccs (centro coordinamento soccorsi) all’interno della nuova caserma provinciale dei vigili del fuoco (400mila euro). E la predisposizione di 1,8 milioni di euro per il finanziamento di accordi di programma con gli enti locali per interventi di difesa del suolo. «In questo caso, confermiamo la modalità operativa varata qualche mese fa – commenta il consigliere provinciale delegato Bortoluzzi -. La Provincia mette le risorse, i Comuni o le Unioni Montane mettono la progettazione degli interventi. Così è possibile velocizzare l’esecuzione degli importanti lavori richiesti in maniera quasi continua dalla fragilità del territorio. Quanto alla sala operativa del Ccs, si tratta di un cofinanziamento per dare seguito a un progetto nato durante i giorni di Vaia che aveva avuto anche importanti donazioni da parte di cittadini e imprese. L’obiettivo è creare una sala adatta alle esigenze del territorio, per far fronte alle emergenze e anche per i grandi eventi che ci apprestiamo a ospitare. L’idea è che possa diventare un progetto pilota da ampliare alle province limitrofe, vista la collaborazione con i vigili del fuoco».
QUALITÀ DELLA VITA, PADRIN: «SCOSTAMENTI RISPETTO ALL’ANNO SCORSO, MA ANCHE CONFERMA CHE VIVIAMO IN UN TERRITORIO MAGNIFICO. CI PENALIZZA SOLO LA DIMENSIONE DEMOGRAFICA»
BELLUNO «Lavoro, benessere sociale e ambiente confermano il valore del territorio Bellunese. Ancora una volta pesa la demografia, e quest’anno c’è anche il Covid a cambiare un po’ i dati». Il presidente della Provincia sintetizza così la classifica annuale sulla qualità della vita stilata da Italia Oggi, che vede Belluno scendere dal quinto al diciannovesimo posto.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
LA VALLE NELLA GUIDA COMMERCIALE DEL 1937
LA VALLE Nel 1937 in pieno regime fascista quando nel paese c’erano ben 2020 abitanti rispetto ai 1069 dello scorso dicembre. La pagina segnalata da Franco Gidoni (che ringraziamo) riporta alcune note importanti sul paese dove il mestiere del seggiolaio era opportunità…anche e soprattutto per emigrare
IL COMMENTO DI TIZIANO DE COL
Il cordoglio del gruppo PD per la scomparsa di Remo Sernagiotto
VENEZIA “Siamo vicini alla famiglia, ai colleghi e agli amici per l’improvvisa scomparsa di Remo Sernagiotto. A loro vanno il nostro cordoglio e le nostra vicinanza”. In una nota il gruppo consiliare del Partito Democratico esprime le condoglianze per la morte dell’ex consigliere e assessore regionale, oltre che europarlamentare, di Montebelluna. “È una notizia che ci rattrista nel profondo: avevamo appreso delle condizioni molto critiche dopo il malore, ma non pensavamo a un esito così tragico nel giro di pochi giorni”.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
SUPERATI I 3 MILIONI DI TAMPONI. RT A 1,2 IL PIU’ ALTO DI TUTTO IL PAESE- DA VENEZIA LUCA ZAIA “SIAMO SUL PIANORO RAGGIUNTO L’APICE DELLA CURVA”
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Immancabile invito alla prudenza dopo tre settimane in zona gialla, se non si eviteranno gli assembramenti si alzerà l’RT e arriverà l’altro colore. Oggi l’RT è 1.20 il più alto in Italia.
SERNAGIOTTO POLITICO E IMPRENDITORE La notizia di ieri della morte di Remo Sernagiotto a 65 anni di ha preso di sorpresa, chi l’ha conosciuto sa che era un condensato di energia. La mia vicinanza alla moglie ed ai figli. TAMPONI RAPIDI Anche se è come qualcuno dice “marginalità” ci permettono di intercettare 2000 positivi al giorno. I positivi crescono in maniera forte perché il tampone rapido sta lavorando OSPEDALI Abbiamo raggiunto l’apice della curva, siamo arrivati sul “pianoro” dove non si continua a crescere e non si cala, una fase di stabilità. Non da però indicazioni e non fa tendenza, il covid ci prende in contropiede spesso. In Corea dove tutto sembrava risolto c’è una recrudscenza del virus, così anche in Giappone. Adesso dobbiamo fare attenzione agli assembramenti in ospedale ci sono quasi 3000 persone ricoverate, la punta più alta d marzo era 2400. Oggi abbiamo meno incidenza dei positivi sui tamponi fatti, una mortalità minore rispetto a marzo ma 600 persone in più a letto in ospedale. DPCM Oggi e domani riunione con il Governo per consocere le proposte, il Dpcm è elemento centrale della battaglia contro il Coronavirus, dovrà affrontare Covid, influenza e la più grande campagna vaccinale mai fatta. PISTE DA SCI l’assembramento è il vero problema? Allora non si possono chiudere le piste e non lo sdruscio o l’happy hour. Necessitano dei pilastri e a cascata ci saranno delle misure. INDICE RT a 1.20 sarebbe stato virtuoso un po’ di tempo fa, ma non oggi che è il pià alto in Italia. l’RT è legato strettamente all’incremento dei positivi, di qui l’importanza del distanziamento. I NEGAZIONISTI ESTREMI Già vissuto questo periodo nei giorni no vax, tre anni fa non si poteva nemmeno citare la parola vaccino, ma oggi che salva la vita si riparla di vaccino. Le Istituzioni? Stato di Polizia e multe non servono a nulla. Bisogna far capire alla gente i problemi. Non possiamo andare avanti di qui ad aprile a suon di ordinanze va rinsaldato il patto con i cittadini, per non ottenere un effetto contrario stancando la gente SCREENING AURONZO Non è poco il 33% (350 persone su 1200 ndr.) perché è la popolazione target, cioè sensibile. Il dato per noi 1% di positivi è rappresentativo. COSA DICE IL MODELLO SULLA SCORTA DEL PIANORO? Non so quanto può durare, ma se non mettiamo mano al distanziamento sociale continueremo a contare positivi. La curva va in pianoro nei ricoveri anche perché ci sono molte dimissioni. TERAPIE INTENSIVE A VERONA SATURE? Verona a dire la verità sta impiegando bene gli ospedali di comunità. Non mancano le terapie intensive, ma rispetto a ciò che abbiamo aperto siamo in saturazione ma si continua ad aprire. Abbiamo un gran carico in area non critica e poi leggo che il sindaco fa i sensi unici per i pedoni come a Capri in piazzetta. L’APP ZERO COVID VENETO? E’ pronta, attendiamo un incontro con in medici ci base per sentire la loro opinioni, abbiamo messo dentro sia i tamponi che la biosorveglianza. Non c’entra niente con l’app immuni, non traccia nulla è solo per avere un contatto con il paziente a casa. NATALE E SPOSTAMENTI Ad oggi notizie non ce ne sono, spero se ne parli oggi e domani. Il ricongiungimento famigliare a Natale sarà uno dei tempi principali. In un paese come il nostro con molti emigrati è un problema che si sente. PLASMA, ERAVAMO AL PUNTO CHE MANCAVANO I DONATORI, MA OGGI CI SONO I GUARITI Noi donatori ne abbiamo, il sangue è nelle sacche, decide il medico curante. Non ha contro indicazioni, ci sono molti pazienti che dicono di aver sentito il beneficio, sarà da valutare il quadro clinico, si stanno raccogliendo i dati. C’è qualche paziente che si lamenta perché non ha avuto somministrazioni, ma perché per quadro clinico non era candidato a sottoporsi alla terapia. NEL FUTURO IL TAMPONE FAI DA TE trovo strano che nonostante noi abbiamo posto la questione di validare il tampone fai da te, non abbia visto molto entusiasmo. Forse la nostra colpa è quella di esserci messi al lavoro su questo troppo presto, Rigoli sta lavorando al progetto e alla sperimentazione da tempo. PROPOSTA ASSESSORI DELLA MONTAGNA DI AUTORIZZARE L’ACCESSO AD OSPITI ALBERGHI E SECONDE CASE Benvenga il documento ma in fase di pre- trattativa questa sembra una proposta. Ma non è la proposta della Regione, io chiedero’ cosa vogliono fare con gli assembramenti a 360 gradi poi si vedrà. Non è certo questa la base della trattativa. Questo è paragonabile al motore al minimo.
MANUELA LANZARIN assessore alla Sanità
Sulle case di riposo anche alla luce del Presidio del personale delle RSA fuori dalla sede della Protezione Civile. Abbiamo fatto una serie di incontri soprattutto sul fronte del personale. Abbiamo insistito sulla possibilità per gli infermieri di fare prestazioni fuori orario nelle case di riposo e c’è chi ha dato la sua disponibilità per qualche ora (una dozzina per Ulss), servirebbe maggiore continuità, navighiamo a vista. Abbiamo attivato i canali anche con la cooperazione sociale. Abbiamo contattato anche il terzo settore, la Croce Rossa e stiamo ragionando su piani legati a individuazione di concentrazioni di ospiti in un’unica struttura anche se non è semplice spostare gli anziani anche dal punto di vista psicologico ed umano. Monitoriamo quotidianamente il contagio, fortunatamente ci sono anche operatori che stanno rientrando è sempre una situazione delicata e fragile ma in via di miglioramento. In futuro il sistema andrà rivisto, con gli interventi a livello nazionale vogliamo fare appelli ad una presa in considerazione maggiore del problema emerso in toto in questa emergenza.
GIANPAOLO BOTTACIN Asessore alla Protezione Civile
30 Novembre cosa dice l’algoritmo? Da qualche giorno il numero dei ricoveri è stabile, abbiamo raggiunto quello che avevamo ipotizzato essere il momento di massimo numero di ricoveri, Da qualche giorno abbiamo raggiunto il dato conforme alle previsioni. Ora possono succede due cose, o l’ RT cala come nelle altre parti d’Italia, anche sotto 1, dove ci sono state maggiori restrizioni rispetto alla zona gialla, oppure l’RT rimane sopra l’1 oppure cresce e la curva allora riprenderà a salire. Speriamo che ciò non accada e le ordiananze sono state fatte proprio per questo scopo, ci contenere l’RT quindi il contagio. Attendiamo di vedere cosa prevede il DPCM.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/711587149743374
REPUTATION SCIENCE: COVID 19 SOVRACCARICO DI INFORMAZIONI E INCOERENZA
RACCOLTA DIFFERENZIATA. IL VENETO IN TESTA IN ITALIA E TRA I PRIMI IN EUROPA
VENEZIA “Con il 74,7% di raccolta differenziata, il Veneto si conferma al primo posto in Italia, ma anche una delle realtà più virtuose a livello europeo. In questo ambito, la nostra regione è un vero modello”. Così nel suo intervento alla V edizione dell’Ecoforum Veneto, organizzato da Lega Ambiente, l’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin ha espresso la sua soddisfazione per i significativi dati che il Veneto continua a raggiungere nella gestione dei rifiuti. “Siamo un fulgido esempio per molti, come ha spesso confermato anche il ministro dell’Ambiente Costa – sottolinea l’Assessore – e questo nuovo dato, che nella fotografia della situazione al 31 dicembre 2019 sfiora il 75%, conferma che l’obiettivo del 76% è estremamente vicino. Infatti i vari elementi ci dicono che lo stiamo già raggiungendo, con un anno di anticipo, visto che ci eravamo prefissati di arrivarci entro la chiusura dell’anno corrente”. “Adesso ci aspetta una ulteriore sfida – prosegue – quella del nuovo piano rifiuti, che prevede un incremento ancora maggiore della raccolta differenziata e anche una spinta importantissima sul recupero e il riutilizzo dei materiali, sviluppando la cosiddetta economia circolare che prevede quel modello di produzione e consumo che implica il riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. Una grande attenzione, quindi, ai rifiuti speciali. Un argomento riguardo al quale, come Veneto, riteniamo fondamentale che, come per il rifiuto solido urbano, tutte le Regioni diventino sempre più autosufficienti. Un obbiettivo indispensabile per responsabilizzare anche quelle realtà regionali che ancora non hanno impianti, come invece da tempo abbiamo noi, e far sì che provvedano a costruirli”. “In questo contesto – spiega l’Assessore – ho molto apprezzato le parole di Lega Ambiente in cui non solo ci viene garantita la massima collaborazione verso questa prospettiva, ma anche alcune proposte in vista del nuovo piano”. “Non voglio infine dimenticare un’altra nostra grande battaglia – conclude Bottacin –, quella contro gli ecoreati, su cui da sempre ci spendiamo con varie iniziative. Penso ad esempio alla lotta agli incendi che riguardano i rifiuti, che ci ha visto citati come modello virtuoso dal comandante nazionale dei Vigili del Fuoco nell’apposita commissione bicamerale istituita in Parlamento”.
IN INGHILTERRA IL PREMIO INTERNAZIONALE “DANTE MORO”
Premiata l’originalità e la correttezza compositiva, la scrittura pianistica e degli archi, l’aderenza ideale con la scultura di Dante Moro che ogni brano porta come titolo.
FALCADE La quarta edizione della competizione musicale, che ha il suo cuore pulsante a Falcade nel ricordo del pregevole scultore scomparso nel 2009, ha un vincitore all’unanimità: l’inglese David John Roche, di Cambridge, classe 1990, già apprezzato in Europa e Giappone e atteso in America al Tanglewood Music Centre.. Vince il concorso Dante Moro con un trittico intitolato Sculptures (le tre sculture a cui fa riferimento sono Ragazza con margherita, Nudo con girasoli ed Età felici) dalla potentissima forza espressiva. La commissione ha apprezzato però anche altri brani in concorso; per questo ha deciso di assegnare due secondi premi ex
aequo e tre menzioni d’onore. Sul secondo gradino del podio, entrambi calabresi, il clarinettista, compositore e direttore d’orchestra Cosimo Bombardieri con il suo raffinato L’eco e l’attivo pianista, camerista e compositore Rodolfo Saraco, con la verve ritmica del suo Lotta di tori. Menzioni d’onore per Maternità al cremonese Alessandro Manara e a due opere intitolate entrambe Il vento (del siciliano Christian Paterniti e del sassarese residente a
Bologna Paolo Quilichini). Ora toccherà all’orchestra Dolomiti Symphonia, diretta da Delio Cassetta, con Silvia Tessari, eseguire per la prima volta dal vivo il brano vincitore. Appuntamento fissato al 29
dicembre, presso la Chiesa parrocchiale di Falcade.
La giuria: formata dai maestri Paolo Troncon e Nicola Straffelini (conservatorio di Castelfranco Veneto), Mario Pagotto (conservatorio di Udine), Claudio Scannavini (conservatorio di Cesena), Dušan Bavdek (Accademia di Lubiana), Delio Cassetta (direttore d’orchestra, fondatore di Dolomiti Symphonia) e Silvia Tessari (pianista e ricercatrice all’Università di Padova), si è riunita telematicamente il 29 novembre per esaminare le numerose partiture inedite per pianoforte e orchestra d’archi sottoposte al concorso.
NATALE A FELTRE, LUCE, TRASPARENZA E MATERIA
FELTRE E’ stato presentato il “Natale 2020”. Il programma, promosso dal Comune in collaborazione con la Consulta Ascom cittadina e con il supporto di altre associazioni, si compone principalmente di 4 iniziative: il posizionamento di 5 alberi natalizi: 1 di dimensioni maggiori (donato dal signor Luca Rento) in Piazza Trento e Trieste ed altri 4 nelle zone della ex Manifattura, Piazzale della Lana, Borgo Ruga e al Centro “Le Torri”; l’allestimento delle luminarie nel centro città da via Cesare Battisti sino in piazza Isola e lungo il centro storico sino in Piazza Maggiore, dove sarà creato un particolare gioco di luci; la creazione, in collaborazione con la Mostra dell’Artigianato, di una esposizione nei negozi sfitti della città che vedrà protagoniste le opere in ferro battuto realizzate dagli artisti che hanno partecipato ai Concorsi di Forgiatura di questi anni; la distribuzione in tutti i negozi della città di una vetrofania con il logo “Natale a Feltre”, che sarà poi riprodotto in altri materiali ad uso dei commercianti.
Non mancheranno altre iniziative legate al Natale, soprattutto di carattere solidale
L’ASSESSORE AL COMMERCIO ED ATTIVITA’ PRODUTTIVE IRMA VISALLI
LA PROPOSTA FORMATIVA DI ASCOM FORMAZIONE NEL SETTORE RISTORAZIONE PER LE FESTIVITÀ NATALIZIE
BELLUNO In tempi di Covid-19 è fondamentale per le aziende riuscire a reagire in tempo reale alle novità quasi quotidiane, dettate dai dati epidemiologici e, conseguentemente, dall’emanazione di normative specifiche per il contenimento del contagio. In questo panorama appare sempre più probabile che il Natale 2020 sarà molto diverso dalla festività a cui tutti eravamo abituati e avrà dei risvolti nuovi e mai sperimentati prima.Qualora fossero confermate le restrizioni sulla gestione degli spazi nei ristoranti e le limitazioni sul numero di persone a tavola è ipotizzabile che molte famiglie decideranno di stare a casa e di usufruire dei servizi da asporto e di consegna a domicilio, modalità già in parte sperimentate durante il lock-down della scorsa primavera.Ascom Formazione Belluno, per aiutare le aziende del settore della ristorazione a comunicare efficacemente di essere in grado di effettuare questi due servizi per la propria clientela, propone un corso di formazione in videoconferenza sincrona (online) dal titolo “Comunicare il delivery: istruzioni per l’uso”, corso che si propone di fornire degli spunti, consigli e soluzioni pratiche per promuovere al meglio questo servizio e per valorizzare il proprio locale attraverso il delivery.Sono previsti due appuntamenti: venerdì 4 dicembre e mercoledì 9 dicembre dalle 15.00 alle 17.00. Ai partecipanti iscritti sarà inviato il link per il collegamento all’incontro. È previsto il finanziamento della partecipazione al corso di titolari/soci/collaboratori e dipendenti di Aziende aderenti all’Ente Bilaterale di Belluno.L’altro tema che Ascom Formazione Belluno propone riguarda un approfondimento sulle differenze tra allergia ed intolleranza, sempre attuale e da tenere in debita considerazione da parte dei ristoratori, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo in cui è probabile che molte ordinazioni verranno effettuate al telefono, magari senza un menù sotto gli occhi con le evidenze dei prodotti allergenici. Il corso, dal titolo “Allergia o intolleranza? Facciamo chiarezza” avrà durata di 3 ore e svilupperà tutti gli argomenti necessari per un’approfondita conoscenza dell’argomento e per una reale consapevolezza dei rischi connessi agli allergeni. Le date proposte sono venerdì 11 dicembre e venerdì 18 dicembre dalle 15.00 alle 18.00.È possibile iscriversi ad entrambe i corsi direttamente dal sito www.formazione.ascombelluno.it oppure telefonando in orario di ufficio allo 0437 215256.
ANNULLO FILATELICO PER IL DECENNALE DELLA DOP AL FORMAGGIO PIAVE
BELLUNO In occasione del decennale, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Piave DOP ha organizzato un Servizio Postale Temporaneo dotato di un bollo speciale. Poste Italiane realizzerà infatti un timbro dedicato alla DOP raffigurante il logo che da sempre caratterizza
la scritta “Piave” accompagnato dalla dicitura “10° anniversario DOP”. L’annullo, ovvero l’utilizzo del timbro speciale per invalidare i francobolli, verrà realizzato il giorno 4 dicembre 2020 dalle ore 8.30 alle ore 13.30 presso l’ufficio postale di Busche di Cesiomaggiore. In questa occasione saranno disponibili gratuitamente delle cartoline dedicate al formaggio Piave che potranno essere annullate con il timbro speciale, previo l’acquisto di un francobollo. Il timbro rimarrà disponibile presso l’ufficio postale fino ai primi giorni di febbraio 2021 per eventuali ulteriori timbrature.
NEWS ULSS DOLOMITI
CAMBIO MEDICO A BORGO VALBELLUNA
BORGO VALBELLUNA Il Medico di Medicina Generale Giorgio Capraro cesserà la sua attività il 31 dicembre. Per poter continuare ad usufruire dell’assistenza medica in forma diretta e gratuita a carico del Servizio Sanitario Nazionale, gli assistiti dovranno effettuare la scelta tra uno dei medici di assistenza primaria: Andrea Dall’O’ (Villa di Villa – Mel), Giuseppe Redetti (Lentiai), Alberto Rossi (Lentiai) e Elena Guerra (Trichiana).La scelta del medico potrà essere effettuata inviando una mail “non pec” all’indirizzo [email protected]
E CAMBIO MEDICO ANCHE A PONTE NELLE ALPI
PONTE NELLA ALPI Dal 30 dicembre 2020 cesserà l’attività di Medico la dr.ssa Michela Mazzorana. Attualmente, nel comune di Ponte nelle alpi, hanno disponibilità i medici: De Marchi Margherita (ambulatorio a Ponte nelle Alpi), De Pasqual Fulvio (Paiane), Mares Valentina (Paiane) e Scapol Lisa (Ponte nelle Alpi). La scelta del medico potrà essere effettuata inviando una mail “non pec” all’indirizzo [email protected]
TUMORI EREDITARI CONVEGNO ON LINE
BELLUNO Si terrà il 3 e 4 dicembre il XVII Congresso dell’Associazione Italiana per lo Studio della Familiarità ed Ereditarietà dei Tumori Gastrointestinali (AIFEG). L’edizione di quest’anno, per le note vicende pandemiche legate all’infezione da Covid19, sarà la prima edizione digitale che avrà nell’Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre con la sua Unità di Biologia Molecolare Oncologica la sede virtuale e la regia del congresso. Presidente del congresso è Duilio Della Libera, Direttore del Dipartimento Diagnostico di laboratorio e di patolologia e dell’U.O. Complessa di Anatomia Patologia dell’AULSS1 Dolomiti. Nell’occasione verrà ricordato il Dott Michele De Boni e il suo importante ruolo e contributo allo studio, diagnosi e cura delle neoplasie gastro-enteriche.
ESENZIONI 7R3 PROROGATE AL 31 MARZO 2021
BELLUNO Si informa che la validità delle esenzioni 7R3 per disoccupazione in scadenza al 31/10/2020 è stata ulteriormente prorogata dalla Regione del Veneto al 31/3/2021.
PARROCCHIA BELLUNESE DI CASTION RECORD DI CHIESE, SACELLI, ORATORI
di Renato Bona
Non conosce soste l’attività del vulcanico amico, ricercatore e scrittore di cose bellunesi, Vincenzo Caputo del quale possiamo fin da ora preannunciare interessanti novità sulle quali avremo modo di soffermarci. In questa occasione proseguiamo invece il nostro “viaggio” attraverso le chiese di queste parrocchie: Duomo-Loreto,Santo Stefano, San Nicolò di Borgo Piave, San Giovanni Bosco, San Gervasio, Mussoi, Antole, Bes, Bolzano Bellunese, Castion, Cavarzano, Cusighe, Levego e Sagrogna, Orzes, Salce, Sargnano, Tisoi e Visome, di cui si parla nel libro “Belluno.Uno sguardo a centoquindici chiese” edito nel novembre 2012 per i tipi della tipografia Piave dall’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali presieduto dal prof. don Sergio Sacco. Rammentando che per i “cenni architettonici” una gagliarda mano a Caputo l’ha garantita Roberto Reolon, prendiamo in considerazione una prima parte delle numerose chiese che fanno capo a Castion, partendo dall’arcipretale di Santa Maria Assunta ricordando con Caputo che la chiesa attuale, già chiamata di Santa Maria di Campagna, è stata solennemente consacrata il 24 giugno 1502 e ampliata nel 1809. Migliorie e ampliamenti avvennero anche in tempi successivi. L’inaugurazione del campanile risale al 24 giugno 1886. La prima documentazione in cui viene espressamente indicata la Pieve castionese è rappresentata dalla bolla di Papa Lucio III (15 ottobre 1185) mentre nella diocesi di Belluno era vescovo Gerardo de’ Taccoli (1184-1197). Numerose le opere d’arte di autori diversi del secolo scorso: “Vergine con Bambino in gloria con Santi di Francesco Frigimelica il vecchio; Resurrezione di Lazzaro e adorazione dei pastori di Gervasio Protasio Alchini; l’altare del Crocifisso (1709) o delle Anime del purgatorio (1709); Crocifisso in marmo di Castellavazzo (1712) di Antonio Tarri; Vergine annunciata e Angelo (bottega di Cesare Vecellio, 1586); San Marco evangelista nella parte destra dell’aula, di Agostino Ridolfi (1646-1727); Altare della Beata Vergine del Rosario, intagliato e scolpito da Giovanni Auregne (1631); Stazione della Via Crucis, di Girolamo Moech del XIX secolo. Quanto agli aspetti architettonici, Reolon spiega che quella di Castion “è la chiesa più grande delle parrocchiali esterne al centro di Belluno; è stata ricostruita nella seconda metà del secolo XIX in stile neoclassico sia all’esterno che all’interno; è costituita da unica aula con l’abside rialzata e due grandi nicchie laterali; l’imponente facciata a marmorino bianco è caratterizzata da 4 grandi lesene… i fianchi e l’abside sono forati da mezzelune come quelle della chiesa di Bolzano Bellunese; simile a quello di Bolzano anche il campanile a torre merlata staccato dalla chiesa, che sorge sul sagrato meridionale; sopra la massiccia cella campanaria è impostato il coronamento di merli ghibellini; incastonato tra l’abside e la navata si può notare il vecchio campanile con cella di pietra di Castellavazzo, senza cuspide. Ed ora a volo d’uccello gli altri edifici sacri del Castionese. Santa Maria dei Battuti (Battistero). Nei pressi della parrocchiale l’esistenza di questo oratorio viene ricordata nell’anno 1315, stessa data della Fondazione della Confraternita dei Battuti; divenne Battistero dopo il 1637; opere di Francesco Frigimelica il Giovane, del figlio Pompeo e di Antonio Gabrieli. Santi Simone e Giuda a Cavessago: è ricordata nello statuto dei Battuti di Castion dell’anno 1315; nella struttura attuale risale al periodo ‘500-‘600; si sono avuti vari miglioramenti e modifiche; una pala del XVI secolo sull’altare raffigura Gesù presentato a san Simeone; un dipinto di sant’Antonio da Padova e un crocifisso ligneo probabilmente settecentesco. Sant’Antonio da Padova a Col Cavalier: tempietto di proprietà degli eredi Gini-Pregaglia; ha forma esagonale e risale al 1875; fu edificata da Felice Longana. Degna di rilievo all’interno una statua in legno di Antonio da Padova con Bambino; è presente anche la tomba del primo proprietario. Beata Vergine della Grazie a Sanfor: progettata nel 1701 e costruita al posto di un capitello; documentata come chiesa nel 1834 a seguito di un censimento di edifici religiosi. Una tettoia esterna è ad uso ricovero dei viandanti in caso di maltempo. All’interno un quadro della Madonna con Bambino che sostituisce l’originale, trafugato negli anni ’50. San Francesco d’Assisi a Faverga: la prima notizia della chiesa risale al 1394 mentre l’aspetto attuale è del ‘600. Sull’altar maggiore seicentesco una pala con la Vergine con Bimbo in gloria e Santi, di Frigimelica il Vecchio; sull’altar minore dipinto ottocentesco con i santi Rocco, Giovanni Nepomuceno e Bernardino da Siena. Di ignoto il dipinto accanto alla cappella laterale, che raffigura l’Addolorata e risale al XVI secolo. San Giacomo Apostolo a Madeago: primo accenno alla chiesa nel 1394; l’attuale assetto risale al ‘600. Sul paliotto ligneo sono dipinti la Vergine con Bimbo in gloria ed ai lati san Giacomo e Antonio da Padova, di Antonio Gabrieli; la pala attribuita a Giovanni Fiossa (1645-1732 raffigura la Vergine con il Bimbo assisi sulle nubi e i santi Giacomo, Antonio da Padova, Cecilia, Filippo ed Osvaldo. San Tiziano di Cirvoi: si ritiene che la chiesa esistesse dal 1394; la pala dell’altare maggiore del ‘600, di autore ignoto, presenta la Vergine ed i santi Michele arcangelo e Tiziano. Due dipinti, di epoca ed autore incerto, con la Trinità, a fianco dell’arco trionfale; infine tela con l’Annunciazione e poi il ritratto di Domenico Persicini. San Nicolò a Caleipo: la chiesa è documentata dal 1289. Dopo ingrandimenti e ristrutturazioni è stata ricostruita nel 1874 a seguito del disastroso terremoto del 1873. Altar maggiore seicentesco con pala di Frigimelica il Vecchio che presenta la Madonna con Bimbo, angeli, San Nicolò e San Mamante e gli offerenti Batti; una pala sull’altare di sinistra raffigura l’Annunciazione ed è opera di Augusto Bettio, del 1905 circa. Santi Giustina e Zenone di Sossai: la presenza di due santi è conseguenza del fatto che nella frazione esistevano due chiese! L’edificio attuale è il risultato di rifacimenti e migliorie. Sull’altar maggiore una pala raffigura la Beata Vergine tra san Zenone e Santa Giustina; incerta l’epoca. Il presbiterio è affrescato con episodi del martirio della Santa mentre il soffitto ha immagini di Evangelisti; sulla parete destra una Vergine e Bimbo in trono, di anonimo del XVI secolo; pala dell’altare minore di Antonio Lazzarini con il Martirio di santa Eurosia; in sacrestia, dello stesso autore, dipinto dell’Immacolata. Concludiamo con la chiesa di San Gaetano da Thiene nella frazione Sossai-Calmada: salendo verso il Nevegal si vede l’edificio costruito ad iniziativa del nobile Gaetano de Bertoldi nel 1918 forse in sostituzione di un precedente sacello; è di proprietà della famiglia Cattani; l’oratorio è dotato di un campanile di 23 metri, aggiunto al complesso nel 1929; restauri ci sono stati nel 1990-911 e ancora nel 2009. All’interno una statua di san Gaetano da Thiene (anno 1918) e una della Madonna Immacolata, del ventesimo secolo).
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Vincenzo Caputo): l’arcipretale di Santa Maria Assunta a Castion; oratorio (Battistero) di Santa Maria dei Battuti; chiesa dei santi Simone e Giuda a Cavessago; tempietto di sant’Antonio da Padova a Col Cavalier; chiesetta della Beata Vergine delle Grazie a Sanfor; chiesa di San Francesco d’Assisi a Faverga; chiesa di san Giacomo apostolo a Madeago; chiesa di san Tiziano a Cirvoi; chiesa di san Nicolò a Caleipo; chiesa dei santi Giustina e Zenone a Sossai; oratorio di San Gaetano da Thiene a Sossai-Calmada.
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DI IERI
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DI IERI Il mieloma multiplo è un tumore che origina nel midollo osseo, dove una singola cellula capostipite del nostro sistema immunitario, un globulo bianco chiamato linfocita B, subisce un’alterazione genetica e acquisisce caratteristiche tumorali che verranno trasmesse a tutte le cellule che ne discenderanno, denominate “plasmacellule”. Quando le plasmacellule sfuggono al controllo dell’organismo e si moltiplicano troppo velocemente possono dar luogo al mieloma, ed accumulandosi creano vere e proprie lesioni, in primis alle ossa.
Mario Boccadoro, Direttore Divisione Ematologia, Università di Torino Michele Cavo, Direttore Scuola di specializzazione in Ematologia, Università di Bologna Antonio Palumbo, Ematologo Ospedale “Molinette”, Torino
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
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FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA – PUNTATA DEL 20 NOVEMBRE 2020
RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
CIAO MONTAGNE
AUDIO
Il commiato domenicale dai monti ha dentro emozioni di sera imminente. Con il vento d’autunno che spira sulla Val Cordevole muovendo larici e pensieri. Ed è in quei momenti di silenzio che nel complicato incastro della vita tutto ritorna al suo posto. Ricordi che si mescolano a presente e futuro mentre guardi il Pelsa immergersi nella sera. C’è perfino la neve in alto, un pò come un tempo quando, all’ora del tramonto, attendevo l’accendersi della luce della grande casa bianca di Colaz. C’erano i prati intorno a quell’enigma di casa silenziosa ed austera. Ora il bosco l’ha ingoiata, quasi a voler cancellare un passato che non si cancella. Ghisel è ormai nell’ombra di un tardo pomeriggio di metà novembre, ed ancora si rinnova l’antico mistero di quelle case battute dal vento. C’era trambusto di saluti e frusciare di “sportole” in quei commiati di allora. Raccomandazioni sempre uguali e “se vedon”. Con il calore della cucina economica che ancora riscaldava il corpo mentre accompagnavo papà “inte in te la val” a prendere la Ritmo. Poi era un accendersi di fanali e sentore “de menestra da dadi” imminente. Nei commiati moderni tutto ciò non esiste più. Niente frusciare di “sportole” di naylon, niente ultimo sguardo verso quelle finestre illuminate dalle lampadine da 30 Watt. Niente “se vedon domenega”. Soltanto il silenzio di un autunno con la neve sulle cime. Ed in quei momenti le montagne mi riportano ancora una volta quelle voci che da troppo tempo sono diventate ricordi. Il correre della vita per qualche istante si ferma di fronte al Pelsa che si congeda dal giorno. E passato e presente si fondono regalando minuti di struggente delicatezza. Poi, come allora, ripercorro gli stessi passi, stavolta da solo. Ritorno ancora “inte in te la val” a prendere una macchina che, scherzi della vita, è grigia proprio come la Ritmo. Un ultimo sguardo ai monti, poi salgo e metto in moto. Il piazzale oggi è asfaltato e sono io a guidare. Non ci sono ragazzini sul sedile posteriore, non c’è una moglie a fianco che trama di cucinare la “menestra da dadi”. Ci sono solo io con la mia libertà. A Cencenighe accendo un pò il riscaldamento e metto un pò di musica. Ormai i fari illuminano l’asfalto della 203 e mentre supero il ponte sul Rù da Cioit mi volto per un secondo per l’ultimo ciao alle mie montagne. Proprio come facevo allora…Magiche Dolomiti!!
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
OGGI: Progetto Interreg Italia-Osterreich, con la collaborazione dell’Istituto Follador De Rossi di Agordo nel libro “La via della Dolomia” martedì 1 dicembre ore 10.30 e 19.00 su radio Più!
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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FELTRE Senso unico alternato regolato da movieri per lavori stradali nel tratto di viale Monte Grappa compreso fra incrocio con via Folli ( accesso supermercato Lidl ) e fine cantiere Altanon ( altezza negozio Kiwi Sport ) dalle 8:30 del 2 dicembre fino alle 17 del 23 dicembre
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: fino al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 03 dicembre, dalle 8 alle 18, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Salesei di Sopra in comune di Livinallongo per esecuzione tombinatura
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 12 dicembre senso unico alternato (tutti i giorni nessuno escluso) in locailtà Gona per messa in sicurezza della strada.
PROVINCIALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 6 dicembre (tutti i giorni nessuno escluso) senso unico alternato in località Livinè a Livinallongo del Col di Lana
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
LIVINALLONGO Due mesi di nevicate, 143 centimetri di manto bianco sui Monti Alti di Ornella, nulla in confronto ai 2 metri e 70 centimetri dello scorso anno, oppure ai 2 metri e 38 centimetri del 2012, ma sempre di più dei 49 centimetri del 2015 o i 66 di due anni fa. Il centro meteo di Arabba ha reso note le statistiche degli ultimi 12 anni nelle varie località.
Precipitazioni: Assenti (0%), salvo qualche fiocco sui Lessini in tarda serata (10%).
Temperature: In generale diminuzione a tutte le quote, con diffuse gelate, fino a -3/-5°C nei fondovalle prealpini e -4/-9°C a 1000/1200 m, il calo sarà più sensibile in quota, dove le minime saranno osservate alla sera. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max -1°C, a 2000 m min -5°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -2°C, a 3000 m min -12° max -7°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile, in quota in prevalenza moderati settentrionali, con rinforzi da nord-est a fine giornata, a 10-25 km/h a 2000 m, a 15-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Sulle Prealpi probabilità di deboli precipitazioni (50/70%), già al primo mattino. Con il passare delle ore i fenomeni si estenderanno verso nord fino a interessare tutta la montagna veneta (80/90%), saranno perlopiù deboli e solo localmente moderati sulle Prealpi occidentali. Il limite neve sarà inizialmente fino nei fondovalle prealpini, prima di risalire fino sui 500/700 m, ma in alcuni casi continuerà a nevicare più in basso per sedimentazione di aria fredda (Arsié, Feltrino). Sono previsti 2-5 cm sulla provincia di Belluno, mentre sulle Prealpi occidentali potranno cadere fino a 10 cm a 1000/1200 m, anche 15 oltre tali quote.
Temperature: In ulteriore lieve diminuzione con atmosfera invernale a tutte le quote. Sono previste punte di 2/3°C nei fondovalle prealpini e di -1/1°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max -2°C, a 2000 m min -6°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -4°C, a 3000 m min -13° max -10°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile, salvo rinforzi nei settori aperti a est nord-est, in quota tesi/forti da nord-est a 1500/1800 m e tesi da sud-est alle quote più alte, a 20-40 km/h a 2000 m, a 25-35 km/h a 3000 m.
MORENO PESCE AGLI SPORT AWARDS DELLA “ROSA”
AURONZO Moreno Pesce è stato scelto dalla Gazzetta dello Sport, l’atleta paraolimpico è in gara per il prestigioso “Sports awards 2020”. Un riconoscimento importante per il cadorino d’adozione specializzato in scalate e vertical, tre delle quali effettuate nel recente passato sulla Marmolada. Nella speciale “top six” scelta dalla Gazzetta, dalla quale uscirà l’atleta paralimpico dell’anno (si può votare cliccando sul sito della Gazzetta dello Sport) al fianco di Moreno Pesce figurano il nuotatore Simone Barlaam, l’atleta bergamasca Martina Caironi, Andrea Lanfri, toscano di Lucca che ha scalato l’Etna nonostante l’amputazione di entrambe le gambe, il triatleta Giovanni Sasso ed un’intera squadra di basket in carrozzina, la Unipolsai Briantea 84 Cantù che nel 2020 ha vinto la Coppa Italia.
IL 19 DICEMBRE RIPRENDE IL CAMPIONATO DELL’ALLEGHE HOCKEY
Importanti novità per quanto concerne il Campionato Nazionale della Italian Hockey League che era stato sospeso lo scorso 10 novembre. Le società della A.I.H.G., con l’avallo della FISG, hanno deciso di far ripartire il torneo cadetto il prossimo 19 dicembre 2020. Già a partire dal 17 dicembre, tuttavia, potrebbero essere inseriti dei recuperi per meglio finalizzare il calendario. A seguito di questa pausa, presa per la tutela di squadre ed atleti, è stata anche modificata la formula di gioco della IHL, stagione 2020/21 e di conseguenza della Coppa Italia. Niente Master Round e Qualification Round. Dopo la stagione regolare, ci saranno direttamente i playoff per il Titolo IHL Si procederà con lo svolgimento della stagione regolare (girone andata e ritorno) e viene cancellata la seconda parte che prevedeva i gironi Master Round e Qualification Round. Pertanto al termine della stagione regolare si procederà direttamente ai playoff per il Titolo della IHL con le prime otto della classifica che si qualificano per la post-season. Rimane inalterata la formula dei playoff con quarti, semifinali e finali. Coppa Italia: qualificazione e formula A seguito di queste modifiche, cambia anche il percorso per la conquista della Coppa Italia che per il quinto anno è esclusiva della Italian Hockey League. Vista l’impossibilità della presenza dei tifosi negli stadi, viene cancellata la prevista Final Four di gennaio 2021. Si qualificano alla Coppa Italia le prime quattro della graduatoria al termine del girone d’andata della stagione regolare: queste quattro formazioni daranno vita alle semifinali che si disputeranno in casa della meglio classificata ed in gara unica (1° vs 4°/2° vs 3°). Il luogo della finale di Coppa Italia sarà deciso in seguito. Quindi le squadre della IHL iniziano a scaldare i motori in vista di un periodo natalizio molto intenso e con la ferma volontà di portare a termine il torneo cadetto.