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RISCHIO VALANGHE, CHIUSO IL GIAU
Zona gialla, Arcuri a Che Tempo Che Fa: “Con assembramenti sarà solo per 1 o 2 settimane”
AZZOLINA FLOP
Oggi tornano in classe gli studenti delle superiori, presenza al 50% con una nota di richiamo per il Governo, il Ministro dell’Istruzione e gli esperti della “seduta”, perche’ i tristemente famosi banchi con le rotelle fanno male alla schiena e sono finiti tutti in magazzino.
GIALLO VENETO
Veneto in giallo, riaprono ristoranti e bar, permessi gli spostamenti sul territorio regionale. Coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.
CHIUSURA A FASCE ORARIE PER LA PROVINCIALE 3 DI VAL IMPERINA
GOSALDO Per lavori di messa in sicurezza la provinciale 3 di Val Imperina tra Forcella Franche e Vallasin chiude totalmente (fino al 24 febbraio) con esclusione dei giorni festivi e prefestivi. Sarà chiusa dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 15.50 e dalle 16.10 alle 17.45. Nei periodi non interessati dalla chiusura compresi sabato e domenica senso unico alternato regolato da semaforo.
ACQUA NON POTABILE AD AGORDO E TAIBON
AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle LOCALITA’ PARECH, PROMPICAI e TOCCOL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
Anche a TAIBON AGORDINO nelle località RONCH DE BUOS e NOGAROLA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
1000 DEGENTI IN MENO IN UN MESE NEGLI OSPEDALI, IERI ALTRI 19 DECESSI.
Nelle ultime 24 ore in Veneto i positivi al test risultano 33. 820 (-372). Migliora anche la situazione ospedaliera: 1972 ricoveri in area medica (-5), 249 in terapia intensiva (-7) e 246 nelle strutture territoriali (-6). Decessi: altre 19 vittime nelle ventiquattr’ore per un bilancio (8.948).
STABILI I RICOVERI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI. IN 24 ORE UN DECESSO E 29 NUOVI POSITIVI IN ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore è deceduta una donna covid positiva di anni 79 ricoverata in Geriatria covid a Belluno. Sono state rilevate 29 nuove positività in Ulss 1 Dolomiti.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 45 | 0 |
Ospedale di Feltre | 22 | 5 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 8 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 7 |
“FORZA ROBERTO” E’ IL GRIDO DAL TERRITORIO FODOM
LIVINALLONGO Sono sempre gravi le condizioni di Roberto Pallua caduto sabato dal tetto della latteria di Livinallongo. Un volo di una decina di metri che gli ha causato un grave politrauma a livello addominale e altre fratture. Ieri l’imprenditore agricolo è stato operato. E’ ricoverato al Cà Foncello di Treviso.
E’ MORTO DON TARSILLO
FELTRE Lamon e Sovramonte in lutto per la morte di don Tarsillo Bernardi, 74 anni, morto nella tarda serata di sabato all’ospedale di Feltre. Era ricoverato da alcuni giorni, «anche per le conseguenze del Covid-19, da cui era stato colpito a fine ottobre. Di lui resta un bellissimo ricordo: il suo sorriso, il suo fare gentile e sempre appropriato in ogni situazione, il suo grande amore per la cultura e le fonti storiche del nostro paese, la sua costante presenza in ogni manifestazione organizzata dagli alpini. Don Tarsillo, fratello di don Liviano, era nato a Zovon di Vo’ Euganeo il 15 agosto 1946. Fu vicario cooperatore a Lamon dal 1972 al 1977. Poi parroco a Zorzoi dal 1977 al 1987, assumendo anche l’incarico di amministratore parrocchiale di Servo dal 1981 al 1987. Dopo di che assunse la guida della parrocchia di Foen fino al dicembre 2010, svolgendo anche il servizio di direttore spirituale nel Seminario vescovile di Feltre (dal 1988 al 1991) e di assistente diocesano dell’Unione dei sacristi (dal 1988 al 1994). Negli ultimi anni era stato vicario parrocchiale di Lamon, Arina e San Donato.
CITTADELLA DELL’ANZIANO “E’ VERO, GLI ANZIANI SONO DA COCCOLARE, DOMANI QUELLI SAREMO NOI”
L’INTERVENTO
LA CITTADELLA DELL’ANZIANO.. DA UN’IDEA DI AGORDO CAMBIA, AI MICROFONI DI RADIO PIU’, PAOLO SELVA MORETTI
DALL’ ARCHIVIO DI TIZIANO DE COL…LA STRADA DEL CANAL DEL MIS
LA VALLE Dall’archivio storico di Tiziano De Col gli articoli riguardanti la realizzazione della strada del Mis. “lungimiranza di queste persone che più di 100 anni orsono progettavano e portavano avanti opere ancora fondamentali per il nostro Agordino – dice Tiziano De Col – Viene il magone a leggere le prospettive per lo sviluppo del nostro territorio che metteva nero su bianco il Gen. Antonio Dal Fabbro, Cittadino Onorario di Agordo. La strada del Mis in questi tempi è chiusa (dopo essere stata chiusa per lunghi anni dopo l’alluvione del 1966 ) e del tratto California Sagron , che il Generale asseriva essere indubbiamente da realizzare perchè indispensabile, non v’è traccia in nessuna progettualità recente“. Nell’articolo, anche il progetto di collegamento tra California e Sagron Mis poi per Cereda e Primiero. Mai realizzato in seguito, anche se definito indispensabile dal Generale Dal Fabbro. “La strada è stata costruita nel 1919, la diga è stata costruita dopo, all’inizio degli anni ’30 per questo sembrano strane le foto della Chiesetta di Santa Giuliana. Manca la diga…e il lago.
La nuova strada nel Canale del Mis_Gen Dal Fabbro Touring Club Le Vie d’Italia
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DOLOMITIBUS INCREMENTA LE CORSE PER GLI STUDENTI
BELLUNO Oggi riprende la scuola in presenza per gli studenti delle scuole superiori. Al momento la didattica sarà calibrata sul 50% dei ragazzi in aula e il 50% ancora a casa, in modo da rendere possibile il sistema del trasporto pubblico, che prevede una capienza massima dei bus al 50%. Nel Bellunese è tutto pronto: Dolomitibus attuerà il piano approvato dalla Prefettura, dalla Provincia di Belluno e dall’Ufficio Scolastico territoriale, vale a dire il potenziamento del servizio con l’aggiunta di 18 autobus (di cui 16 per il servizio extraurbano e 2 per il servizio urbano del Comune di Belluno). «In questo modo il servizio potrà essere efficace e sicuro – spiega il consigliere provinciale delegato ai trasporti, Dario Scopel -. Il ritorno alla didattica in presenza, che rappresenta un primo passo verso la normalità, potrà avvenire senza particolari scossoni sul fronte del trasporto». Oltre all’incremento dei mezzi, è stata prevista la presenza di 6 operatori qualificati per la sorveglianza a terra; saranno collocati negli snodi fondamentali per il controllo dei flussi e dei carichi (Calalzo, Ponte nelle Alpi, Alpago e Cadola, Sedico, Feltre, Belluno autostazione). Altri 6 steward aziendali, facilmente riconoscibili dalla casacca arancione, saranno presenti alle principali fermate della rete dei trasporti Dolomitibus, in modo da verificare la regolarità dei carichi e fornire le informazioni per accedere in sicurezza e serenità al trasporto. Il piano straordinario di potenziamento del servizio extraurbano prevede l’aggiunta di 33 corse. A completamento del piano di rinforzo, per intervenire prontamente in caso di affollamenti non preventivati, è stata pianificata la messa a disposizione di 5 autobus, che saranno collocati a Calalzo (per le direttrici Cortina, Longarone e Auronzo), a Ponte nelle Alpi (direttrici Belluno e Longarone), in Alpago (direttrici Belluno e Vittorio Veneto), a Sedico (direttrici Belluno e Feltre), a Feltre (direttrici Sedico, Cesiomaggiore, Fonzaso e Seren del Grappa). «Dopo l’avvio delle scuole, con la valutazione pratica delle eventuali criticità che si potrebbero manifestare, il servizio verrà eventualmente ritarato per rispondere alle necessità – sottolinea il consigliere Scopel -. Abbiamo la massima disponibilità da Dolomitibus in tal senso. La nostra azienda di trasporto pubblico ha messo in campo tutti i mezzi possibile per offrire un servizio sicuro. La capienza degli autobus è attualmente fissata al 50% dell’omologazione. Per rendere note le portate aggiornate al 50%, sono stati applicati degli adesivi, in prossimità delle porte di accesso e sopra il posto guida. I sedili non utilizzabili sono identificati da un’apposita etichetta adesiva. Ricordo che il trasporto pubblico è sicuro. E contiamo anche sul corretto comportamento dei ragazzi, per poter tornare alla normalità». Le regole di comportamento da rispettare a bordo degli autobus, per il contenimento del contagio Covid, sono disponibili sul sito di Dolomitibus.
RIAPERTURA DELLE SCUOLE DA OGGI LA PROTEZIONE CIVILE MONITORA IL PIAZZALE DELLA STAZIONE
BELLUNO In vista del ritorno in classe, seppur a ranghi ridotti, degli studenti delle scuole superiori, il Comune di Belluno su indicazione della Prefettura effettuerà un servizio di controllo al piazzale della stazione ferroviaria negli orari di maggior afflusso di ragazzi. Il presidio vedrà impegnati la Protezione Civile comunale e l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato; i volontari saranno presenti nel piazzale per tutta la settimana, indicativamente dalle 7.30 alle 8.30 e dalle 12.30 alle 14.00. «Si tratterà di una semplice attività di controllo, per supportare gli studenti nel rispetto delle distanze interpersonali. – sottolinea il sindaco Jacopo Massaro – I volontari controlleranno semplicemente che vengano osservate le indicazioni che ormai tutti seguiamo da mesi ossia che gli studenti restino distanziati, che indossino la mascherina e che evitino per quanto possibile il formarsi di assembramenti. L’attività dei volontari si somma a quella della Polizia Locale, che cercherà di tenere sotto controllo il traffico veicolare che probabilmente subirà un netto incremento a causa dell’utilizzo di numerose corriere in più rispetto al solito».
PARTITI I LAVORI ALLA CASERMA DEI CARABINIERI DI PONTE NELLE ALPI: 211MILA EURO PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
PONTE NELLE ALPI Sono cominciati nei giorni scorsi i lavori alla caserma dei carabinieri di Ponte nelle Alpi. Un’operazione che segue di pochi anni l’intervento di antisismica e che porterà la struttura (di proprietà della Provincia) alla massima efficenza energetica. I lavori infatti riguardano la posa del cappotto, l’installazione di nuovi serramenti e l’eliminazione dell’umidità di risalita. Inoltre, sarà isolato l’ultimo solaio e verrà posizionato anche un impianto di raffreddamento utile per i mesi estivi. Il progetto complessivo, a firma dell’architetto Roberto Jannon, prevede cinque mesi di lavori, per un investimento di 211mila euro. Risorse che la Provincia ha investito nell’ultimo bilancio. «La struttura avrà ambienti più confortevoli e un minore costo energetico per quanto riguarda il riscaldamento – spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Si tratta di un investimento sostanzioso che abbiamo assicurato per la strategicità della caserma”.
RIPRESI I LAVORI BOSCHIVI IN NEVEGAL «ESCURSIONISTI E SCIALPINISTI, ATTENZIONE ALLA SICUREZZA»
BELLUNO Un appello a escursionisti e scialpinisti perché rispettino i divieti e le zone di cantiere del Nevegal: a lanciarlo è l’assessore all’ambiente, Alberto Simiele. «In questi giorni sono ripresi sul colle i lavori boschivi di esbosco e trasporto legname; lavori che, per rispetto dei contratti e per una questione ambientale, non possono attendere la primavera per essere eseguiti. – spiega Simiele – Nonostante le ditte abbiano delimitato anche con le reti da cantiere le proprie aree di lavoro, però, vengono segnalati ancora troppi escursionisti e scialpinisti che entrando nelle aree di cantiere non rispettano i divieti, mettendo a rischio la propria sicurezza e ostacolando lavori assolutamente necessari».
VALANGHE E ZONA GIALLA, UNCEM: MASSIMA ATTENZIONE. NO AD ASSALTI AD ALPI E APPENNINI. INCIDENTI SULLA NEVE VANNO EVITATI CON LUNGIMIRANZA
ROMA “Da un parte il forte pericolo di valanghe causate dallo sbalzo termico, dalle condizioni della neve. Dall’altro molte regioni alpine che tornano in ‘gialle’ da domani. Il combinato disposto di queste due cose, diverse per natura e contesto, chiede la massima attenzione. Serve lungimiranza. Per evitare incidenti, come quelli avvenuti nelle ultime ore. E per evitare che venendo meno i limiti per gli spostamenti, dilaghi il contagio covid, riportando poi le regioni in zona arancione o rossa. La montagna non è una zona priva di rischi, anche negli spazi aperti. Mai la montagna uccide, lo abbiamo sempre detto, ma occorre aver presente che una serie di comportamenti su piste e fuoripista condizionano opportunità e certezze. Servono precise accortezze, senso del rischio e massima attenzione, che vuol dire ancora una volta spostamenti solo se necessari, ma anche consapevolezza dei propri limiti e delle proprie competenze nel fare sport e attività motoria, oltre che analisi delle condizioni meteo e della neve. Uncem vuole evitare che da domani, in zona gialla per tante regioni, ci siano assalti alle aree montane del Paese, sottovalutando rischi della neve, del ghiaccio e delle condizioni meteo, con sbalzi termici che possono comportare altre valaghe. Studiamo i luoghi e usiamo buonsenso con tutte le misure di sicurezza, collettive e individuali, possibili“. Lo affermano Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.
OGNI ANNO SPENDIAMO QUASI 700 MILIARDI IN PIU’ DEL RECOVERY FUND
La ripresa economica del nostro Paese è sicuramente legata ai 211 miliardi di euro messi a disposizione dall’Unione Europea con il Recovery Fund. Risorse importantissime che saremo chiamati a investire entro il 2026, anche se, sottolinea l’Ufficio studi della CGIA, non dobbiamo dimenticare che ogni anno, al netto degli interessi sul debito, la spesa pubblica italiana si aggira attorno ai 900 miliardi di euro: quasi 700 in più rispetto alle risorse che dovremo spendere in 6 anni con il Recovery Fund.Una spesa, quella pubblica, che per oltre il 91 per cento è di parte corrente e viene utilizzata per liquidare gli stipendi dei dipendenti pubblici, per consentire i consumi della macchina pubblica e per pagare le prestazioni sociali.Ora, affidare tutte le nostre aspettative di crescita alla “riuscita” del Recovery Plan è una cosa estremamente giusta e doverosa, tuttavia è altrettanto determinante che il prossimo Governo intensifichi l’attenzione anche su come impiegare ogni anno questi 900 miliardi di euro e attivi, in misura più incisiva di quanto è stato fatto fino a ora, un sistema di monitoraggio più attento e oculato.Gli errori di previsioni sul Pil: Italia fanalino di coda in UEOltre ad avere una spesa pubblica spesso intrisa di sprechi e di sperperi, l’Italia ha un triste primato europeo: facciamo estremamente fatica ad elaborare delle previsioni di crescita economica attendibili. Nell’ultimo rapporto annuale dell’European Fiscal Board (organo consultivo indipendente della Commissione Europea), pubblicato nell’ottobre 2020 (quarto rapporto annuale), è riportata un’analisi sulle differenze tra la crescita effettiva del Pil e le proiezioni presentate nei programmi di stabilità e convergenza durante il periodo 2013-2019.Rispetto ai Paesi dell’Area Euro, l’Italia presenta il risultato più critico: le previsioni di crescita sono risultate essere alte in tutti e 7 gli anni presi in esame (2013-2019). Dopo l’Italia, si posizionano 5 paesi che hanno stimato previsioni più elevate in 5 anni su 7. Essi sono: Belgio, Spagna, Francia, Lettonia e Slovacchia.Il risultato dell’Italia è altresì critico sul fronte dell’errore medio delle previsioni; in questo rank negativo risultiamo secondi solamente alla Slovenia, con un errore medio annuo di stima pari all’1,3 per cento del Pil nominale; tale discrepanza si traduce in un impatto sul bilancio delle Amministrazioni pubbliche di oltre lo 0,5 per cento del Pil all’anno (in 7 anni circa 60 miliardi di euro sul bilancio della nostra PA).A tal riguardo, segnaliamo una forte incongruenza emersa proprio in queste ultime settimane. A solo un mese dall’approvazione della legge finanziaria per il 2021 da 40 miliardi di euro, il Parlamento la settimana scorsa ha votato uno scostamento di bilancio di 32 miliardi di euro. Non essendo successo pressocchè nulla di nuovo rispetto ai mesi scorsi, per quale ragione non si è deciso di anticipare questo scostamento nella legge più importante che viene approvata ogni anno ? Per caso, questa decisione di rivedere la spesa pubblica è il frutto dello stato di incertezza in cui versava sul fronte economico il governo Conte bis ? Recovery Plan: tanti investimenti, ma con bassa reddittività Nella bozza del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (il nostro Recovery Plan), approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 gennaio scorso, si evince che dei 210,9 miliardi di euro che l’Unione Europea metterà a disposizione del nostro Paese con il Recovery Fund, 65,7 miliardi verranno spesi per “progetti in essere”, ovvero già previsti, mentre i restanti 145,2 miliardi andranno a finanziare “nuovi progetti”. Pertanto, nel 2026 la crescita del Pil, anno in cui si concluderà l’azione del Piano, dovrebbe essere più alta di 3 punti percentuali rispetto allo scenario che si verificherebbe senza l’effetto degli investimenti aggiuntivi. Ciò vuol dire che a fronte di 145,2 miliardi di investimenti in conto capitale, al termine del programma avremo un aumento del Pil di poco inferiore ai 60 miliardi di euro. Queste cifre, per stessa ammissione del Governo, ci dicono che la redditività di questi impieghi sarà molto contenuta. In altre parole, nel 2026 avremmo speso oltre il doppio di quanto ci “tornerà” dalla realizzazione di queste opere pubbliche. Probabilmente, perché la qualità degli interventi che andremo a realizzare avrà una ricaduta economica e sociale molto bassa. Se anche in questo caso fosse confermata la specificità dei precedenti esecutivi italiani nel sovrastimare la crescita, nel 2026 la realtà sarà ancora più sconfortante di quanto prevista nel Piano. Le risorse UE sono a rischio La conclusione appena descritta dall’Ufficio studi della CGIA – tanti investimenti, ma poca redditività – è, ovviamente, solo un’ipotesi, visto che nel “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, approvato il 12 gennaio scorso, non sono riportati in maniera dettagliata gli interventi che verranno realizzati con questi 145,2 miliardi di euro. Il Piano, infatti, appare ancora molto “fumoso”: ad oggi, infatti, è costituito da una elencazione di linee generiche di intervento a cui sono state affiancate delle cifre. Ma, come previsto dalle ultime linee guida, Bruxelles ha stabilito queste risorse verranno erogate solo se faremo le riforme (giustizia, fisco, concorrenza, etc.) e se per ogni opera in programma dettaglieremo con grande precisione chi fa cosa, come la fa, in quanto tempo e quanto costerà realizzarla. Senza un Governo pienamente in carica e a soli 3 mesi dalla scadenza della consegna del Piano, non sarà per nulla facile portare a casa queste risorse.
UNA CONVENZIONE DA APPROVARE
ROCCA PIETORE Giovedi alle 18.30 i consiglieri comunali di Rocca Pietore si ritroveranno in Municipio per l’approvazione della convenzione per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di segreteria tra i Comuni di San Gregorio nelle Alpi e Rocca Pietore.
NUOVI ORARI CALL CENTER COVID DAL 1° FEBBRAIO 2021
BELLUNO L’importante rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente forte riduzione delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, consentono di rimodulare giorni ed orari di attività del CALL CENTER COVID Dal 1° febbraio 2021 lo 0437/514343 sarà attivo dalle 8 alle 18 da lunedì a sabato.
LE POESIE DI ALICE NELLE LIBRERIE BELLUNESI
ALLEGHE Prima che arrivi la bella stagione, è il titolo della nuova raccolta di poesie dell’alleghese Alice De Toni. Impossibile la presentazione in presenza, ma il libro già si può trovarlo a Belluno nelle librerie Campedel, Le Due Zitelle, Mondadori Bookstore e Tarantola; Feltre Agorà e Pilotto; Rasai di Seren del Grappa libreria Quattro Sass, Alleghe in edicola. E’ possibile acquistare il libro su sito della casa editrice www.edizionidbs.it
SI INTITOLA “LYRICA” IL NUOVO LIBRO DI POESIE DI ALESSANDRA SERVI
BELLUNO “Alessandra Servi: la magia in ogni cosa”: è così che il poeta Vito Santin ha voluto presentare, nella sua nota di prefazione, LYRICA, l’ultimo libro di Alessandra Servi, uscito appena prima di Natale. Dopo 5 anni dall’ultima pubblicazione, l’autrice ritorna con una raccolta intensa, nuda, un percorso stilistico ed emozionale, a scandire e scandagliare forza e fragilità dell’io più intimo e profondo. Mantenendo la peculiarità propria della sua scrittura poetica, la Servi svela una trasformazione importante, facendosi voce pura di donna adulta. LYRICA è “un poema d’amore” come l’ha definito il poeta Francesco Piemonte. Il volumetto, elegante ed essenziale nell’aspetto grafico curato da Federica Fant, è in vendita presso le librerie di Belluno centro: Le due Zitelle, Libreria degli Eddini e Tarantola. Potete scrivere anche a [email protected] per la spedizione fuori Belluno.
Training di Biodinamica Craniosacrale
Un profondo lavoro sul corpo e attraverso il corpo che si trasforma in unviaggio alla scoperta di se stessi e delle proprie potenzialità.
BELLUNO L’associazione culturale MU APS arriva a Belluno per presentare una tecnica manuale delicata e profonda che sostiene e stimola la capacità di autoguarigione nel corpo. Fa parte delle Discipline del Benessere e Bionaturali, e può essere intrapreso sia come percorso professionale, sia come percorso di crescita personale. Per info, sessioni di prova e prenotazioni:Brunella Moro [email protected] 347/7742512 ISCRIZIONI ENTRO IL 15 MARZO SCONTO 10%
AUDIO BRUNELLA MORO
LA SCUOLA SCI EQUIPE DI FALCADE SI PREPARA PER LA RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI ORGANIZZANDO CORSI PER I GIOVANI
FALCADE La Scuola Sci Equipe di Falcade sta aspettando con ansia la riapertura degli impianti sciistici e mette le mani avanti organizzando delle settimane bianche per le famiglie nel mese di marzo. Per ragioni di sicurezza legate alla diffusione della pandemia Covid-19 la data di apertura della skiarea è posticipata, almeno fino al 15 febbraio. Nel frattempo i programmi delle settimane bianche dedicate alle famiglie e ai bambini. REBELS KIDS WEEK dal 1 al 6 marzo e WEEK 4 KIDS dal 14 al 20 marzo. Sono previste interessanti scontistiche per l’ acquisto dello skipass e per l’alloggio presso le strutture aderenti.
RIAPRE IL MUSEO ALBINO LUCIANI
CANALE D’AGORDO A seguito delle ultime comunicazioni ufficiali che stabiliscono con lunedì 1 febbraio 2021 il ritorno del Veneto a zona gialla e che prevedono in particolare la riapertura dei musei, siamo lieti di comunicare la riapertura del Museo Albino Luciani (la Casa natale rimane CHIUSA per lavori), secondo i seguenti orari di visita:DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00; pomeriggio SU RICHIESTA E PRENOTAZIONE (con preavviso di almeno 1 giorno) allo 0437 1948001 oppure via mail scrivendo a [email protected]
ERA FASCISTA E LAVORI PUBBLICI A VALLADA E LA VALLE AGORDINA
di Renato Bona
Proponiamo un’altra ricognizione su due comuni dell’Agordino: Vallada e La Valle, relativamente all’attività svolta e alle opere compiute sotto il regime fascista dalle amministrazioni e dagli enti della provincia. Lo facciamo sulla scorta di quanto è riportato nel volume “Belluno” edito il 21 aprile 1934 (dodicesimo dell’era fascista) a cura della regia Prefettura e della Federazione provinciale fascista e stampato in trecento esemplari numerati (quello che posseggo è il numero 111 – ndr.) dallo stabilimenti tipografico Panfilo Castaldi di Feltre. VALLADA (abitanti 1034) – Nell’anno 1925 (terzo dell’era fascista): acquedotto di Pianezza che serve al rifornimento idrico di tutta la popolazione del Comune. L’acqua viene prelevata da una sorgente situata alle pendici del monte Pianezza e mediante apposite condutture viene diramata per tutti i villaggi del Comune (Mas, Celat, Sachet, Andrich, Toffol, Piaz e Cogul); la spesa sostenuta ammonta a 250 mila 817,71 lire. Negli anni 1928-29 (sesto e settimo): strada Pianaz-Cogul: costruzione di un tronco di strada che congiunge i due villaggi di Piaz e Cogul, circa 300 metri di lunghezza. Fra i due villaggi esisteva un solo sentiero che durante la lunga stagione invernale era quasi impraticabile. L’opera è costata 19 mila 402,72 lire. Infine anno 1932 (decimo): sistemazione dell’acquedotto comunale di Pezza: immissione di nuova acqua nelle vasche di presa, riparazione saracinesche e prese a strettoio, logorate per cattiva applicazione; costo dell’opera 15 mila 106,10 lire. LA VALLE (abitanti 2.200) – Negli anni dal 1924 al 1926 (secondo e quarto), sempre secondo quanto si sostiene nel libro curato dal vice prefetto Carlo Riva, si è proceduto alla sistemazione delle malghe pascolive Moschesin e Foca, con costruzione di due condutture d’acqua e di una tettoia, per una spesa di 6.300 lire. Quindi: completamento della strada La Valle-Passo Duran che era stata iniziata durante la guerra dall’Autorità militare e completata nel 1926 dal Comune con mezzi propri. Ha una lunghezza di 10 chilometri ed una larghezza media di 3 metri, con altimetria che varia dagli 800 ai 1600 metri. Viene precisato che “Serve alla popolazione pel trasporto dei prodotti del bosco e dei prati. Ha inoltre un notevole interesse turistico. Infatti, essa costituisce un tronco di quella strada che (parallela all’altra delle Dolomiti), parte da Fiera di Primiero, passa per Cereda, Gosaldo, Frassenè, Agordo, La Valle, Forno di Zoldo, Cibiana per arrivare nella Valle del Boite a Valle di Cadore”. In questo caso la spesa è stata di 77 mila 300 lire. Ancora: riatto del ponte di Fades che “unisce questo villaggio col capoluogo attraverso il torrente Missiaga. Costo del lavoro lire 6.000”. Opere a difesa del torrente Missiaga: costruzione di una diga in cemento a Molinat e arginatura a difesa della strada comunale; costo dei lavori 9.800 lire. Anno 1927 (quinto): costruzione delle cascine e tettoie della malga pascoliva Calleda. Si legge: “E’ la malga principale del Comune, attraversata dalla suddetta strada del Passo Duran, e capace di 200 bovini. Furono ricostruite le cascine e tettoie secondo le norme del Segretariato della montagna, in solida muratura, a calce e cemento, copertura in ‘Eternit’, con adatti locali per la lavorazione dei prodotti e per l’alloggio del personale. Costo complessivo 100 mila lire delle quali 72 mila a carico del Comune. Riatto acquedotto di Col e Matten: fu sostituita e prolungata la tubatura per dar maggiore comodità ai detti abitati. Spesa di 6.800 lire. Restauro della chiesa parrocchiale: fu coperta in zinco la parte anteriore del tetto e fu ridato l’intonaco esterno: costo 13 mila 600 lire. Anno 1928 (sesto): allargamento della strada Torsas-Chiesa-Col de Spin: era troppo ristretta ed in condizioni malandate: l’ultima parte che conduce al cimitero non era transitabile con alcun veicolo; fu allargata e sistemata così da potervi passare comodamente con veicoli normali. Lunghezza metri 500, larghezza media 4 metri; costo 22 mila 300 lire. Macello pubblico: modesta ma buona costruzione in muratura, coperta in cemento, con acqua corrente; costo 7.100 lire. Diga a Conaggia, costruita in legname e a riparo del torrente Bordina; costo 3 mila lire. Fonotelegrafo: mancando il telegrafo si effettuò il raccordo con l’Ufficio di Agordo, da parte dell’Amministrazione postale; il Comune concorse nella spesa con 2.500 lire. Ci avviamo a conclusione con le opere dell’anno 1929 (settimo): strada alla ferrovia, primo tronco Cancellade-Noach; allaccia il Comune alla strada provinciale ed alla Stazione ferroviari a La Valle. Praticamente serve per i villaggi della parte bassa del Comune poiché l’altra si serve della strada per Agordo. Il secondo tronco venne costruito nell’anno 1931. Costo del primo; 50 mila 200 lire. Acquedotto di Cugnago: fu costruita una nuova vasca di presa in località Le Fontane, per aumentare la portata dell’acqua; costo 6.300 lire. Migliorie boschive con piantagione di alberi a Pianeida: spesa 6.000 lire. Anno 1930 (ottavo): Frana alla Muda: fu sistemata con lo scarico di massi pericolanti che minacciavano il villaggio di La Muda. Il lavoro fu diretto dall’Ufficio provinciale del Genio civile ed è costato complessivamente 9.300 lire delle quali 4.300 a carico del Comune. Lavatoi pubblici: costruiti in numero di 8 nei villaggi che ne erano sprovvisti; tutti in cemento e con acqua corrente; costo complessivo 5 mila lire. Strada della ferrovia: secondo tronco Noach-Le Campe, è il completamento della strada costruita nell’anno 1929. Con questo lavoro fu data la possibilità di accedere con autoveicoli a tutti i villaggi di questo Comune; la lunghezza della strada è di 3 chilometri e la larghezza di 3 metri; costo del secondo tronco 34 mila 300 lire. Infine: sistemazioni boschive con piantagione di alberi e sistemazione del pascolo in Pianeida ed in Calleda, costate 15 mila 700 lire.
NELLE FOTO (Annunci Belluno; Archivioagordinoorg; Radiopiù,net; Caicamposampiero.it; Magico Veneto; Corriere delle Alpi): immagini datate di Vallada Agordina e La Valle; la parrocchiale lavallese di San Michele Arcangelo; Malga Moschesin; scorcio di Cogul; il torrente Missiaga; recente frana a La Muda.
RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
seconda puntata, stagione 2021 – auto elettriche.
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CONOSCIAMO LA CORALE DI LIMANA CON LE INTERVISTE DI SILVIA BALDO
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FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA Laudato Medico è il riconoscimento istituito per preservare l’eredità umana del professor Umberto Veronesi: accoglienza, ascolto, comunicazione e vicinanza al paziente. Ogni anno, dal 1° al 31 ottobre, le pazienti che hanno o hanno avuto il tumore al seno hanno segnalato i medici che gli sono stati più vicino durante il percorso di cura. Rosanna D’Antona, Presidente Europa Donna Italia
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GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
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SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
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NUOVA PUNTATA 27 GENNAIO, CLICCA ED ENTRA NELLA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Don Bruno De Lazzer
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA San Gregorio Nelle Alpi ha dato i natali ad un padre costituente: Manlio Pat, raccontanto nel libro a cura della figlia Francesca Pat.
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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SP 473 DI CROCE D’AUNE interruzioni al traffico della durata massima di 20 minuti tra Ponte Otra e Sovramonte dal 26 al 29 gennaio, dalle 8:30 alle 17, per consentire taglio alberature pericolose e messa in sicurezza della strada
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In calo, anche sensibile in quota. Clima temporaneamente più freddo rispetto ai giorni precedenti. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max 1°C, a 2000 m min -6°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -1°C, a 3000 m min -11°C max -5°C.
Venti: Venti deboli di direzione variabile nelle valli; in quota in prevalenza moderati da ovest, a 15-20 km/h a 2000 m, a 20-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Temperature minime stazionarie o in lieve calo nelle valli, in aumento in quota; massime in generale ripresa specie in quota. Clima diurno meno freddo, soprattutto in alta montagna. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 5°C, a 2000 m min -3°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 3°C, a 3000 m min -10°C max -3°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; in quota da moderati a tesi dai quadranti occidentali, a 10-20 km/h a 2000 m, a 20-30 km/h a 3000 m.
CAMILLA ZASSO DELLO SCI CLUB VAL BIOIS E DANIEL FEDON (SCI CLUB 18) GRANDI PROTAGONISTI IERI IN VAL DI ZOLDO NEL TROFEO DI SCI ALPINO AUTODRIVE.
Camilla Zasso si è classificata seconda alle spalle della trevigiana Gloria Tomat. Per Fedon, secondo posto alle spalle di Andrea Lepre (del friulano Cimenti Sci). Gigante femminile: 1. Gloria Tomat (Sci club Montebelluna) 1.04.47; 2. Camilla Zasso (Sci club Val Biois) 1.05.66; 3. Vittoria Checchinato (Agonistica Sportmarket) 1.07.26; 4. Marta Dal Vera (Sci club Orsago) 1.08.03; 5. Jennifer Belfi (Sci club Dolomiti Cadore). Gigante maschile: 1. Andrea Lepre (Cimenti Sci) 1.02.94; 2. Daniel Fedon (Sci club 18) 1.04.21; 3. Filippo Biondo (Sci club Cortina) 1.04.41; 4. Rudi Pittarello (Patavium Sci) 1.04.53; 5. Nicola Pellegrinet (Sci club Orsago) 1.04.66
SAN PELLEGRINO, SKI COLLEGE PROTAGONISTA
Nel gigante di sabato podio di Valentina Savorgnani: terza la ragazza friulana, staccata di 23 centesimi dalla vincitrice, la canadese Caroline Beauchamp, e a quattro centesimi dalla piazzata, l’argentina Francesca Baruzzi Farriol. Ieri è arrivato un doppio podio: nel gigante vinto da Carlotta De Leonardis, la Savorgnani ha chiuso al secondo posto, staccata di appena 3 centesimi, mentre Aurora Zavatarelli al terzo. A Val Palot, in provincia di Brescia, i ragazzi sabato hanno gareggiato in uno slalom valido per il Grand Prix Italia Giovani. Sulle nevi lombarde si è registrata la vittoria di Gianlorenzo Di Paolo, abruzzese cresciuto nello Ski College e ora in tuta Fiamme Gialle.
SULLA MARCIALONGA IL SIGILLO DELLO SVEDESE PERSSON
Dopo dieci anni Emil Persson riporta la bandiera giallo-azzurra della Svezia sul gradino più alto della Marcialonga, la granfondo delle Valli di Fiemme e Fassa. Nell’edizione numero 48 della regina delle granfondo, deve dunque accontentarsi del secondo posto il norvegese Tord Asle Gjerdalen che era alla ricerca del quarto titolo dopo la tripletta realizzata tra 2015, 2016 e 2017. Lo svedese chiude davanti per appena tre decimi. A completare il podio maschile è il russo Ermil Vokuev.
Sono Sara Pellegrini e Lorenzo Busin i migliori bellunesi della quarantottesima Marcialonga. I due chiudono rispettivamente ventunesima e cinquantunesimo in classifica.
Uomini. Marcialonga: 51. Lorenzo Busin 3.17.13, 125. Toni Barp 3.58.32, 134. Martino Ploner 4.02.08, 145. Andrea Viel 4.06.55, 210. Gabriel Zandonella 4.28.35, 251. Paolo Zampieri 4.41.15, 285. Stefano Murer 4.46.46, 340. Flavio Angeloni 4.58.35, 354. Mattia Fenti 5.03.30, 368. Carlo Cattaruzza 5.05.52, 452. Lorenzo De Zaiacomo 5.32.56, 480. Claudio Peloso 5.40.11, 481. Maurizio Paolin 5.40.14, 487. Giovanni Argenti 5.41.35, 494. Claudio Fontanive 5.42.31, 573. Christian Piergentili 6.01.53, 575. Costantino Costantin 6.02.21, 584. Gabriele Toffoli 6.03.51, 613. Renzo Poletti 6.12.35, 655. Riccardo Fontanive 6.27.34, 777. Stefano Zambotti 7.12.01. Light: 4. Stefano Dal Magro 2.06.31, 14. Emanuele Busin 2.21.23, 15. Luca Brancaleone 2.21.30.
Donne. Marcialonga: 21. Sara Pellegrini 3.45.30, 54. Laura Tognetti 5.34.53, 69. Silvia Mariani 6.08.46, 84. Verena De Grandi 6.27.14, 91. Eleonora Rech 6.37.35, 92. Franca Favero 6.38.15, 93. Marta Da Pra 6.38.16, 103. Anna Durighello 6.52.52, 141. Ornella Mortagna 7.45.43, 158. Esther Kef 8.29.39, 159. Eleonora Orlandi 8.30.42, 163. Irene Da Rold 8.37.52, 164. Irma Scopel 8.38.13. Light: 7. Mariastella Pellegrinon 3.24.04, 23. Francesca Simonetto 4.45.02.
L’ALLEGHE CROLLA CONTRO UN MERANO NETTAMENTE SUPERIORE
PARZIALI: 0-0, 0-2, 0-2
GOL: st. 3’56” O. Ahlstroem, 15’58” O. Ahlstroem. tt. 9’18” Ansoldi, 13’14” V. Ahlstroem
ALLEGHE Seconda sconfitta consecutiva per l’Alleghe Hockey che si piega di fronte ad un Merano nettamente superiore. La squadra altoatesina fa il buono e il cattivo tempo al De Toni. I ragazzi di Matikainen tengono il passo degli avversari per un solo tempo poi pagano due ingenuità consegnando ai meranesi la vittoria. Sabato prossimo di nuovo in campo, ad Alleghe arriva il Val di Fiemme. Match abbastanza equilibrato con le squadre che lottano su ogni disco. Le civette non riescono a sfruttare una superiorità numerica. Tante inesattezze in fase offensiva e 2’ gettati al vento. Sfida che s’incattivisce con colpi al limite del regolamento. Il Merano comincia a macinare gioco ma la difesa agordina è attenta. Fa fatica la squadra di Matikainen e gli altoatesini tengono in mano la partita impegnando più volte Scola. Nel secondo tempo il Merano sblocca il punteggio. Ci pensa Oscar Ahlstroem che indisturbato fa il giro della porta prima di spedire sotto al sette il disco. Biancorossi che sembrano accusare il colpo e meranesi che continuano a prendere di mira la gabbia alleghese. Gli ospiti cercano di controllare la partita impedendo alle civette di farsi pericolose in fase offensiva. Provano a reagire gli agordini ma la conclusione di De Toni viene bloccata dal golie delle aquile. Intanto Soppelsa atterra un avversario, viene concesso il rigore che Oscar Ahlstroem realizza. Nel terzo drittel il Merano continua a premere. I padroni di casa si chiudono in difesa per evitare altri gol. Ospiti che realizzano la terza marcatura della serata con Ansoldi. Sembrano arrendersi le civette e il Merano cala il poker, quarta rete a firma di Victor Ahlstroem mettendo un sigillo al match.
UN FINE SETTIMANA AMARO PER LE GIOVANILI DELL’ALLEGHE
ASIAGO – ALLEGHE 10-2
L’Alleghe Under 15 torna da Asiago con una sconfitta. I giovani alleghesi non riescono ad incidere in terra vicentina mettendo a segno 2 reti contro le 10 subite. Una netta differenza sul ghiaccio premia gli asiaghesi che mettono al sicuro il risultato nella seconda frazione chiudendo definitivamente la sfida nell’ultimo drittel.
UNDER 17
ALLEGHE – TRENTO 2-4
Partita da dimenticare per le civette Under 17 che tra le mura amiche non riescono a tenere il passo del Trento capace di calare un poker al De Toni. Trentini che passano subito in vantaggio chiudendo la prima frazione su l’1 a 0. Nel secondo dritte continua il momento buio degli agordini che subiscono altre 3 marcature dagli ospiti ma accorciano con Frescura a pochi minuti dal termine della frazione centrale. Trento che gestisce bene la gara e Alleghe che sigla la seconda marcatura a pochi secondi dalla fine con Targa.
IL 17-18 APRILE IL RALLY BELLUNESE
AGLI ITALIANI DI BIATHLON SEBASTIANO CAGNATI SETTIMO, MIGLIORE DEI VENETI IN GARA
FORNI AVOLTRI (UDINE) Sabato prima giornata dei campionati di biathlon dedicata alle categorie ragazzi e allievi. Alla Arena Carnia di Piani Di Luzza la giornata dedicata alla sprint. Buona giornata per gli atleti dello Sci Club Val Biois. Sebastiano Cagnati ha ottenuto un buon settimo posto, il migliore della rappresentativa del Veneto. Perfetto al primo poligono ha però sbagliato tre volte al secondo poligono in piedi. Buon undicesimo tempo anche di Davide Capra. Nella categoria ragazze 16º tempo per Lisa Ganz.