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Gestione Servizi Pubblici informa che a ROCCA PIETORE in località DIGONERA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
TAMPONA L’AUTO, NON SI FERMA E PARCHEGGIA L’AUTO SOTTO CASA
LA VALLE Ennesimo incidente fortunatamente senza feriti in località Le Campe nei pressi dell’autovelox (limite 70) voluto dal sindaco di La Valle Agordina Ezio Zuanel lungo un tratto della regionale 203 agordina spesso teatro di incidenti anche per la presenza di tante, nuove e frequentate attività commerciali. E’ successo sabato pomeriggio quando un’auto che stava salendo verso Agordo è stata violentemente tamponata sul lato sinistro. A Bordo una ragazza con il figlioletto di 8 mesi. Oltre la paura la rabbia perchè il “tamponato” ha visto la volvo verde acqua scappare. Immediato l’annuncio sui social “Attenzione a tutti, la mia ragazza è stata tamponata nei pressi dell’area di servizio 203 (Botol Group). Chi era al volante è scappato verso Agordo, chiunque la incontri mi contatti, a bordo c’era mio figlio di 8 mesi”. Immediato il tam tam sui social, ma qualcuno avrebbe anche informato i Carabinieri di aver notato un auto come quella segnalata parcheggiata in prossimità del Municipio di Agordo. Le indagini dei Carabinieri hanno fatto il resto.
VALLE DI SAN LUCANO UNA RINASCITA ACCERTATA, CANTIERI OVUNQUE
TAIBON Frequentatissima valle di San Lucano in questa domenica, in auto, moto, bicicletta, semplicemente in passeggiata, lungo la strada principale, al laghetto delle Peschiere, verso la ciclabile, fino a Col di Pra e ancora più su. In molti hanno avuto l’opportunità di vedere i grandi lavori in corso già partendo da Forno Val dove ci sono i tronchi di Vaia pronti per essere portati in segheria, sopra le Peschiere il bosco riprende vigore dopo la splendida pulizia. Ricostruito il tratto di ciclabile dalla centrale all’ex After hour o ex baita delle Peschiere, riprende dignità anche la zona delle Peschiere con gli alberi rialzati e l’acqua verde smeraldo, sorvoliamo circa il cantiere dell’Arena come sappiamo condiviso da ben poche persone, operato di ex amministratori che ricorderemo sopratutto per questo, forse solo per questo. Lungo la Besausega la pulizia regna sovrana e anche le opere contro il dissesto idrogeologico sono in bella mostra. In mezzo al bosco in riva al Tegnas una ditta austriaca lavora anche di domenica non solo di giorno e di notte. Anche questo è uno spettacolo nello spettacolo, vedere come le potenti macchine alzano i tronchi, tolgono i rami e li segano a misura, la “zampa” dell’operatore è notevole, qualcuno si ferma a fare un applauso. A Col di Pra, vi si arriva anche attraverso la ricostruita “ciclabile” o strada mulattiera, o strada al servizio dei cantieri lungo il greto del Tegnas, e subito dopo ecco la sorpresa: il ponte sul Bordina è in costruzione e i lavori a buon punto. Già posata l’ossatura del ponte ben visibile da quello costruito in emergenza dopo Vaia per togliere la frazione dall’isolamento. Difronte l’altro importante cantiere che ha rimesso in sicurezza il boral dei Lot. L’attuale amministrazione si è data da fare, i risultati sono già evidenti e le sorprese in positivo non mancheranno. Tra l’altro in futuro sarà recuperato anche il bosco sopra la Merla e fino ai Coi di Taibon, quello devastato dall’incendio dove sarà realizzata una strada silvo forestale, in futuro spettacolare passeggiata ciclo pedonale per valligiani e turisti.
FUORI STRADA CON LA SUZUKI, FEMORE FRATTURATO
STANGANTEN IL COMUNE DI SEDICO VERSO IL “RADDOPPIO” DELLE SANZIONI A CANDATEN
DILLO ALLA RADIO
L’ennesimo autovelox. Invece mettere reti o qualcosa altro per fermare cervi, caprioli e compagnia bella? (vedi tragico incidente di pochi giorni fa). Che le sanzioni vengano usate per migliorare la sicurezza delle strade sono in pochi ad esserne convinti. (a meno che le famose lucine lampeggianti sulla 203 si vogliano intendere come esempio di “sicurezza stradale). Forse l’unico aiuto concreto a contenere il problema degli incidenti per animali selvatici viene dai lupi che un po’ ne contengono l’espansione, altro che autovelox.
DALLA PAGINA FACEBOOK CON SEDICO NEL CUORE Gianni Viel Il forte aumento della popolazione dei cervi all’interno del territorio del comune di Sedico è del parco nazionale dolomiti bellunesi possiamo dire che quest’anno ha causato 2 vittime l’imprenditore che trasportava il miscelatore alla fattoria di Agre colpito alla testa da un sasso molto probabilmente mosso da un branco di cervi e il motociclista veronese che si e’scontrato con una cerva a Candaten che dire sarà un problema che le autorità dovranno prendere in considerazione in futuro onde evitare altre vittime.
UN PARCHEGGIO DA 120 MILA EURO A SERVIZIO DEL CAMPO DI CALCIO IVANO DORIGO, DA VENETO STRADE UN BONUS DI 40 MILA EURO PER GLI ASFALTI
AGORDO Un nuovo parcheggio a servizio del campo di calcio Ivano Dorigo per 90 auto ma anche per autocorriere. In località Polane inoltre una nuova strada attorno allo stadio per dare un sbocco ulteriore alle piste di atletica, strada che diventerà importante anche nel momento in cui potrebbero iniziare i lavori per la realizzazione delle tribune. Ne ha parlato in consiglio comunale il vicesindaco Giulio Favretti, pungolato dal consigliere di minoranza Paolo Selva Moretti. Progetti importanti per il campo di calcio e in parte finanziati e quindi cantierabili. Per la realizzazione delle tribune coperte il Comune di Agordo auspica una sinergia con altri Comuni della vallata, nei programmi anche la realizzazione del campo da calcio sintetico.
AUDIO DAL CONSIGLIO COMUNALE, INTERROGA PAOLA SELVA MORETTI, RISPONDONO GIULIO FAVRETTI E CRISTINA BIEN
PER IL DECORO DELLA CITTA’ UNA SQUADRA DI VOLONTARI, FACILE DA DIRSI NON ALTRETTANTO DA FARSI
AGORDO Interessante lo spunto del consigliere comunale Silvano Savio per il miglioramento del decoro urbano, la formazione di una squadra pronta ad operare munita di attrezzatura messa a disposizione dall’amministrazione comunale. Frena il sindaco Roberto Chissalè perché per formare la squadra le persone dovrebbero avere i requisiti e l’assicurazione in caso di infortuni. “Tempi lunghi” dice il sindaco “e nemmeno facili” aggiunge.
LO SPUNTO DEL CONSIGLIERE SILVANO SAVIO, LA RISPOSTA DEL SINDACO ROBERTO CHISSALE’
I COMUNI DI ALLEGHE, ROCCA PIETORE, COLLE SANTA LUCIA E SELVA DI CADORE VERSO IL CENTRO ESTIVO
ALLEGHE In Val Cordevole ci si è già organizzati per un centro estivo. Ad annunciarlo il sindaco di Alleghe Danilo De Toni che spiega i particolari alla cittadinanza. Nell’iniziativa anche i comuni di Rocca Pietore, Selva di Cadore e Colle Santa Lucia
IL SINDACO DI ALLEGHE DANILO DE TONI
NIENTE FESTA DELL’ORZO A SAN TOMASO
SAN TOMASO AGORDINO La Festa Dell’Orzo a San Tomaso non si farà. Ad annunciarlo il sindaco Moreno De Val. Salta dunque la sagra paesana della prima domenica di settembre. Le normative attuali non consentono di organizzare come si vorrebbe la festa.
IL SINDACO DI SAN TOMASO MORENO DE VAL
NIENTE FESTA A CAPRILE PER L’ANNIVERSARIO DEI POMPIERI
ALLEGHE Gli uomini in rosso fuoco di Caprile non festeggeranno i 120 anni dalla costituzione del distaccamento, non quest’anno. L’evento è posticipato di un anno al 2021 e sarà come lo sarebbe stato oggi un grande momento di aggregazione e divertimento, per la popolazione l’occasione per dire grazie a tanto impegno perché i pompieri ci sono sempre. “Purtroppo a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo affrontando non abbiamo potuto concretizzare il nostro progetto – scrivono i vigili del fuoco volontari di Caprile sulla pagina facebook – ma la festa del 120º anno di fondazione non è cancellata, solo rimandata al prossimo anno”. A proposito di impegni, pochi giorni fa i pompieri si sono trovati in distaccamento per svolgere un addestramento collegando tubazioni flessibili per creare una condotta dal lago di Alleghe a Saviner di Calloneghe per oltre 900 metri di lunghezza e un dislivello di circa 100 metri. Presenti 10 Vigili del Fuoco con Defender e A.P.S. Esercitazione interrotta per l’intervento a Chenet di Cencenighe nella ricerca del compianto Carlo Manfroi.
MASCHERINA IN FACCIA CON ATTENZIONE AL DISTANZIAMENTO. PROBLEMA TRASPORTI A RISCHIO GLI INVESTIMENTI DI TRENITALIA. PER LA GRECIA IL TURISTA VENETO E’ PERSONA SGRADITA. NELLE ULTIME 24 ORE 3 POSITIVI IN VENETO, ZERO IN PROVINCIA, 101 GLI ATTUALMENTE POSITIVI. DECESSI IN REGIONE 1918, IN PROVINCIA 110.
di Mirko Mezzacasa
Da oggi la mascherina nei luoghi aperti nel Veneto non è più obbligatoria, va tenuta in tasca e indossata nei luoghi chiusi, ma anche incrociando altre persone. Il nuovo problema da risolvere è quello dei trasporti con i mezzi pubblici che viaggiano con il 50% in meno degli utenti, incassi dimezzati e la minaccia di trenitalia di non tenere fede agli investimenti concordati, per questo Venezia chiede l’intervento del Governo per una Regione che puntava nei prossimi tre anni a rinnovare l’intero parco mezzi. Per i turisti la mèta Grecia rimane off limits o quasi ,ovvero i veneti che decideranno di prendere l’aereo o comunque spostarsi nei territori ellenici, da Atene alle isole, saranno schedati nella lista nera, sottoposti a tampone e se positivi messi in isolamento. “La Grecia ci chiude le porte in faccia – ha detto Luca Zaia – bene sappiano che visto che non siamo graditi non ci vedranno più”. Da oggi i locali potranno anche riprendere a “suonare”, musica di intrattenimento ammessa ma non i balli. Le cerimonia nuziali non sono vietate ma vige il divieto di assembramento come per le messe. Da oggi sono possibili anche le grigliate in famiglia e tra amici, al ristorante possibili le cene di gruppo fino a 12 persone. I vecchi ospedali non saranno smantellati ma solo chiusi pronti per riaprire in caso di emergenza, sono 5 le strutture riaperte nel Veneto con 740 posti letto che non sono mai stati utilizzati nel periodo emergenziale. I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19153 (+3) ATTUALMENTE POSITIVI 1476 DECESSI 1918 NEGATIVIZZATI 15759 IN ISOLAMENTO 1594 RICOVERATI 383 (111 POSITIVI, 272 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ 49 RICOVERATI (11 POSITIVI, 38 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA UNO IN MENO RISPETTO A SABATO: 29 (6 POSITIVI, 23 NEGATIVIZZATI). I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1170, ZERO POSITIVI NELLE ULTIME 24 ORE, ATTUALMENTE POSITIVI 101, DECEDUTI 110, NEGATIVIZZATI 959, IN ISOLAMENTO DOMICILIARE 190. RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 5 DIMESSI 98 DECESSI 53 A FELTRE 6 DECESSI (12 DIMESSI) NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ DI BELLUNO 17 DECESSI (35 DIMESSI), AGORDO 1 DECESSO (32 DIMESSI), PIEVE DI CADORE 1.
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 31 MAGGIO 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Dalle 24 la nuova ordinanza, la mascherina solo in luoghi chiusi ma non per le passeggiate. Circolazione: si può andare in auto ma i non conviventi devono avere la mascherina se non rispettano la distanza di un metro e puo’ salire in auto lo stesso numero di persone previsto dal libretto di omologazione del messo. Nessuna deroga per nessuno. Tanti morti come nella tragedia del Vajont, numeri paurosi come un paese medio del Veneto, un evento di quelli che ricorderemo nel futuro. Sono morti veri e lo dico ai complottisti che ci accusano di ritoccare i numeri, una mancanza di rispetto verso chi ha perso la vita e verso coloro che hanno fatto di tutto per salvare la vita ad altri. La Grecia di da degli appestati? Vado li con Crisanti e poi vediamo come sono messi dopo aver fatto i tamponi. I governatori sono disconnessi dal loro popolo. Dov’è il Ministero degli Esteri? Laciamo perdere. Loro devono togliere la nostra regione dal bando, la Grecia è in Europa, non può permettersi questo atteggiamento. tornassi indietro riaprirei le spiagge il 18 maggio come ho fatto. Se fosse stato proiettato tutto a fine giugno sarebbe stato drammatico.
ORDINANZA Stiamo preparando le linee guida per cinema, teatri, discoteche, servizi oggi penalizzati con i numeri attuali. SALE GIOCO Siamo pronti anche con le linee guida per le case da gioco e i casino’ avendone uno in Veneto a Venezia cosi’ come la Liguria a Sanremo e sono da riaprire. CONFINI REGIONALI Pare che dal 3 giugno si aprano i confini regionali, a serve un provvedimento nazionale che interrompa i blocchi. EUROPA Resta l’imbarazzante tema delle scelte per l’Europa che aupisco sia unica. Noi la gestione dei dati ce l’abbiamo e l’abbiamo avuta, tutti dovrebbero averla. TRENI Per i treni c’è un aggiornamento, oggi siamo all’offerta pre covid con 3 treni in più sulla Verona Venezia e 2 sulla Castelfranco Venezia e inoltre 10 pullman in più per la pianura veneta. Nonostante questo sono sempre pieni per il problema della riduzione del 50 per cento. Dalla prossima settimana su Venezia anche i treni da Bologna e Trieste che non si ripagano con la partita dei biglietti per la riduzione del 50 per cento e per i mezzi in più, e Trenitalia vuole mettere in discussione gli investimenti concordati. La Regione è fuori per almeno 100 milioni di euro. Per questo chiedo che intervenga il Governo perché trenitalia è espressione del Governo e non possiamo pagare i costi con i biglietti, non ora.
DOMANDE
PORTE APERTE PER IL VENETO Noi non chiediamo nulla diversamente dagli altri non chiediamo la patente d’immunità che dal punto di vista scientifico non esiste.
RECESSIONE Ne verremo fuori la vedo a V non a U
IL FUTURO Abbiamo 101 giorni di esperienza accumulata, se si ripresa il virus troverà una squadra diversa, preparata, piu’ performante e nel giro di un paio di settimane presenteremo il nuovo piano di sanita’ pubblica con l’artiglieria pesante rafforzando il territorio. Abbiamo fatto esperienza limitando i danni. Meglio del mito americano, abbiamo visto le fosse comuni a New York per non parlare del Brasile altro che 4000 contagiati come da tabella, il virus se lo cerchi lo trovi altrimenti non lo trovi se non troppo tardi. Al prossimo giro non possiamo permetterci di fare errori
NUOVO PIANO SANITARIO COSA PREVEDE PER GLI OSPEDALI? RITORNO ALLA NORMALITA’? Gli ospedali chiusi e poi riaperti, sono cinque per oltre 700 nuovi posti letto, fortunatamente non utilizzati, daremo un colpo di chiave ma li teniamo li pronti per l’autunno e lo dico anche ai comitati. Saranno pronti in caso di emergenza non possiamo arrivare a ottobre senza queste strutture. Stiamo pensando di contigentare le tende esterne allestite ove possibile cercando di disingolfare e per avere un magazzino pronto su altri fonti, sono tende da protezione civile per le varie catastrofi, il ruolo della protezione civile e’ anche programmare. GLI OSPEDALI COVID di fatto smontiamo solo le terapie intensive ingombranti lasciando tutto il possibile immaginabile anche reparti già allestiti per il piano d’attacco. VILLA SALUS torna ospedale come prima ma quanto allestito rimane li’ pronto, la terapia intensiva e semi intensiva non è un impiccio. La prossima volta bastera’ una telefonata non la ricerca di messi per recuperare materiali, abbiamo 6 mesi di fabbisogno anche per le mascherine.Per Padova ad esempio 4500 camici al giorno. Prima del coronavirus non si vedevano i sanitari con le mascherine se non in sala operatoria o dal dentista. Abbiamo già visto con gli assessori la bozza del piano che sarà un protocollo d’intervento pronto in caso di ri infezione, ben stabilito.
LA GRECIA HA APERTO ALL’ITALIA Avranno visto i numeri dei turisti italiani. Ho sempre avuto il mito per i Greci pensare che la culla della cultura e dell’antichità abbia fatto degli editti per escludere il Veneto è alluncinante, vorrei sapere cosa ne pensano gli operatori greci, siamo noi che andiamo da loro non viceversa, non ci andiamo piu’. Almeno ci avessero chiesto informazioni. Chiamo Crisanti e andiamo a casa loro a fare i tamponi poi vediamo qual’è la loro situazione, nessun paese è indenne dal covid19 e noi non siamo degli appestati. Ci hanno mancato di rispetto e l’Europa come sempre è assente.
COSA VUOLE DIRE TORNARE ALL’EMERGENZA? Oggi calano i ricoveri ed i decessi a abbiamo casi critici che ci portiamo appresso da un paio di mesi. La re infezione si concretizzerà eventualmente con le impennate dei carichi nelle terapie intensive e innalzamento dei postivi, oggi il contagio è allo zero sei per mille, se lo vediamo innalzarsi iniziamo a preoccuparti. L’RT è a 0,65 non da emergenza epidemiologica.
A QUANDO IL PIANO SANITARIO? Una decina di giorni
IL VENETO CHIUDE HAI PAESI CHE CI HANNO MESSO AL BANDO? Il Veneto non chiude a nessuno è ospitale e se qualcuno manda via gli ospiti che vengano da noi che un posto glielo troviamo sempre.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/865760110602364
“DE COCCIO”: IL FINE SETTIMANA INIZIA CON 2 SANZIONI
BELLUNO Dopo due giornate a quota zero sanzioni, il fine settimana inizia con 2 contravvenzioni in base al contenimento del virus Covid-19. 552 le persone controllate nella giornata di sabato. Questi i dati della Prefettura di Belluno. Da inizio settimana sono 2966 le persone controllate, 8 le sanzioni e una denuncia in 6 giorni. Continuano i monitoraggi degli esercizi commerciali. Nessuna sanzione o chiusura dopo 286 attività controllate.
«ASILI NIDO ANCORA FERMI. VOGLIAMO RIAPRIRLI, LA REGIONE SI DECIDA»
BELLUNO Appello dei sindaci bellunesi alla Regione Veneto affinché provveda alla riapertura degli asili nido: l’ordinanza regionale n. 50 dello scorso 23 maggio – che al punto A, lettera d) riporta: “dal 1° giugno 2020 è ammessa la ripresa della seguente attività nel rispetto delle corrispondenti schede dell’allegato 1: servizi per l’infanzia e adolescenza 0-17 anni” (attività organizzate da soggetti pubblici e privati per la socialità e il gioco a carattere diurno per bambini e adolescenti) -, ha indotto in errore numerose famiglie, illudendole che i servizi nido fossero stati riaperti e spingendole a rivolgersi ai Sindaci per sollecitarli. «Sono arrivate in questi giorni ai Comuni le “Linee di indirizzo per la riapertura dei servizi per infanzia e adolescenza 0-17 anni”, elaborate dalla Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, recepite con l’ordinanza n.55 di venerdì che però non riapre ancora gli asili nido, generando ancora più confusione. – spiega il Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 1 Dolomiti, Jacopo Massaro, che ha affrontato il tema insieme al collega di Feltre e Vicepresidente Paolo Perenzin – La lettera di accompagnamento, a firma dell’Assessore regionale Manuela Lanzarin, precisa che “anche se le Linee di indirizzo includono già le indicazioni relative anche alla fascia 0-3 anni, allo stato attuale è possibile attivare solamente i servizi rivolti ai bambini con età superiore ai 3 anni. I servizi per la prima infanzia verranno attivati a partire da una data che sarà successivamente indicata, anche a seguito delle interlocuzioni in corso con le Strutture nazionali di riferimento”. È chiaro quindi che i Comuni e tutti i soggetti, pubblici o privati che siano, che erogano il servizio educativo rivolto ai bambini da 0 a 3 anni non potranno riavviare le attività a partire da lunedì 1 giugno». Da qui la richiesta di Massaro e Perenzin: «La Regione riapra questi servizi: è comodo rivendicare autonomia nelle scelte, ma evitare di esercitarla quando si richiede l’assunzione di responsabilità. Capiamo che la Regione preferirebbe poter attendere alcune indicazioni nazionali sugli aspetti operativi per togliersi delle responsabilità, ma ricordiamoci che è la Regione che fissa gli standard per l’erogazione di questi servizi. Invitiamo quindi la Regione a prendere in mano al più presto la questione degli asili nido. Non lo chiediamo solo noi, ma lo chiedono le famiglie, che dall’inizio di questa emergenza non solo avrebbero avuto bisogno di un sostegno nella gestione familiare, ma hanno giustamente sottolineato l’enorme valore educativo che questi servizi producono nei confronti dei bambini della fascia 0-3; lo chiedono i gestori dei servizi, ormai fermi da tre mesi, che vedono sempre più difficoltà a garantire la ripresa del servizio e i posti di lavoro; lo chiedono anche i comuni, che spesso si trovano anche a dover pagare un servizio pur senza poterlo erogare alle famiglie». C’è poi la questione risorse: «Sicuramente vi sarà la necessità di incrementare gli educatori, il personale di supporto e probabilmente anche gli spazi dedicati, comportando un’impennata nelle spese. – continuano i primi cittadini – Prendiamo atto che il Governo ha già stanziato 150 milioni di euro per questa emergenza, che non sono tantissimi, ma almeno sono un inizio; ora attendiamo segnali fattivi anche da parte della Regione. Ne abbiamo davvero bisogno»
IL SOROPTIMIST APRE UN NUOVO SPORTELLO GRATUITO PER STUDENTI DELLE SUPERIORI
EVASIONE FISCALE IN CALO: “GRAZIE” AL LOCKDOWN 27,5 MILIARDI IN MENO
DI JOHN FRANCIS DELLA PIETRA “PER NON DIMENTICARE…”
AUDIO
LUIGI ZUPPANI DECISO OPPOSITORE AL REGNO ITALICO DI NAPOLEONE di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DALL’AMICO DEL POPOLO di Gianni Santomaso
Ospite: Danilo De Toni Sindaco di Alleghe
AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI PARROCI A RADIO PIU’
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA,FINO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 30 GIUGNO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, FINO AL 5 GIUGNO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMOFORICO TRA FALCADE E FALCADE ALTO PER POSA CAVIDOTTO FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, FINO AL 01 GIUGNO ESCLUSE DOMENICHE E FESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI IN COMUNE DI VALLE DI CADORE PER SONDAGGI GEOTECNICI
REGIONALE203 AGORDINA, CANDATEN-LA STANGA, FINO AL 30 GIUGNO INCLUSI SABATO E DOMENICA DALLE 7.30 ALLE 9 E DALLE 16.30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI, NEGLI ALTRI PERIODI SENSO UNICO CON SEMAFORO.
PROVINCIALE 24 VALPAROLA FINO AL 05 GIUGNO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO A VISTA PER TRATTI DI 50 METRI.
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, DALLE 7 DEL 26 MAGGIO ALLE 18 DEL 19 GIUGNO, DOMENICHE E FESTIVI ESCLUSI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO E POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI AL TRAFFICO DI 15 MINUTI PER MESSA IN SICUREZZA VERSANTE A MONTE DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEI COMUNI DI FALCADE, CANALE E VALLADA, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
REGIONALE 203 AGORDINA, NEL COMUNE DI CENCENIGHE, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
STRADA PROVINCIALE 40, COMUNE DI LAMON. DAL 27 MAGGIO AL 3 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER RICERCHE GEOGNOSTICHE
STRADA PROVINCIALE 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO, DAL 3 AL 19 GIUGNO, DALLE 8 ALLE 19, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEL COMUNE DI VALLADA AGORDINA DAL 1 AL 19 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA REGIONA 203 AGORDINA, TRA MAS DI SEDICO E CERNADOI SU TRATTI SALTUARI DI STRADA, DAL 1 AL 30 GIUGNO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI GOSALDO (LOC. SANT’ANDREA), DAL 5 AL 20 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI AGORDO, DAL 3 AL 12 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER POSA FIBRA OTTICA
Precipitazioni: Al mattino assenti; dalle ore centrali fino alla sera, probabilità bassa (5-10%) di locali e brevi piovaschi/rovesci, con eventuale limite delle nevicate oltre i 2700-3000 m.
Temperature: Minime senza notevoli variazioni o in lieve calo nelle valli e in lieve aumento in alta montagna; massime in aumento anche sensibile con elevata escursione termica giornaliera. Clima diurno più mite dei giorni precedenti, con valori prossimi o di 1-2° inferiori alla norma. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 13°C, a 2000 m min 3°C max 10°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 10°C, a 3000 m min -5°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota da deboli a moderati/tesi ancora da nord, a 5-15 km/h a 2000 m, a 20-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti. Nel pomeriggio probabilità medio bassa (25-50%) di qualche piovasco/rovescio, eventualmente nevoso oltre i 2700-3000 m.
Temperature: Temperature minime in aumento, massime senza variazioni di rilievo o in ulteriore lieve aumento su valori prossimi alla norma. Significativa escursione termica giornaliera con clima diurno molto gradevole. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 14°C, a 2000 m min 4°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 11°C, a 3000 m min -3°C max 4°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota da deboli a moderati/tesi da nord, a 5-15 km/h a 2000 m, a 20-35 km/h a 3000 m.