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I GIORNI DEL SILENZIO, L’ULTIMO SALUTO E GLI ANEDDOTI
AGORDO CITTA’ IN LUTTO
di GIANNI SANTOMASO
GLI ANEDOTI CONDIVISI
L’IMPRENDITORE VALERIO TRENTO
GLI INTERVENTI DEI FAMIGLIARI DI LEONARDO DEL VECCHIO PRIMA DEL FUNERALE E LE ULTIME PAROLE DEL CAVALIERE AL FIGLIO CLAUDIO
REDAZIONE Tra i momenti più toccanti del funerale di Leonardo Del Vecchio sicuramente le parole dei famigliari che hanno preso parola prima del rito funebre.
NICOLETTA ZAMPILLO, MOGLIE DI LEONARDO DEL VECCHIO
CLAUDIO DEL VECCHIO
ROCCO BASILICO, FIGLIO DI NICOLETTA ZAMPILLO
CLEMENTE DEL VECCHIO
LEONARDO MARIA DEL VECCHIO
I FUNERALI IN DIRETTA PARTE 1
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I FUNERALI IN DIRETTA PARTE 2
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LA LETTERA A LEONARDO DEL VECCHIO DEL VICEPRESIDENTE DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA PAOLO FRENA
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta da Paolo Frena, vicepresidente dell’Unione Montana Agordina.
LA LETTERA
In veste di Vice Presidente dell’UMA e a nome di tutte le Amministrazioni Comunali del territorio agordino, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, ai tanti amici e collaboratori e anche alla comunità delle maestranze particolarmente legati ed affezionati al Cavaliere Leonardo Del vecchio. Questa improvvisa scomparsa, come da molti evidenziato, lascia in tutti noi tristezza e sgomento e inoltre tanta comprensibile ed umana preoccupazione. Tristezza e sgomento, in quanto è la notizia alla quale tutti noi eravamo impreparati o meglio ancora, è la notizia che speravamo di sentire più in là nel tempo possibile. Preoccupazione inoltre, per gli effetti che provocherà questa dipartita, per il colosso EssilorLuxottica e in particolare per le entità produttive del territorio Agordino. Territorio Agordino dove Leonardo Del Vecchio è giunto tanti anni fa in punta di piedi, con una piccola borsa carica di sogni e soprattutto tanto coraggio, lungimiranza e voglia di affermazione. Territorio Agordino che ha: rappresentato con capacita e passione, avendo assunto anche incarichi presso il Comune di Agordo e presso l’allora Comunità Montana Agordina; saputo valorizzare, in uno degli aspetti più intrinsechi e caratterizzanti, cioè il proverbiale legame con il territorio di coloro che lo abitano stabilmente; saputo difendere, dalla sua autorevole posizione, senza esitazione di sorta, anche quando emergevano oggettive difficoltà logistiche ed organizzative per la sua azienda; ma soprattutto un territorio che ha saputo amare profondamente unitamente alla sua gente. La partecipazione, così composta e numerosa, prima in piazza per accogliere il feretro, poi alla camera ardente ed infine alle esequie, è la dimostrazione tangibile del grande senso di gratitudine che prevale nei nostri sentimenti e inoltre uno spontaneo e doveroso riconoscimento di quanto Il Cav. Leonardo del Vecchio, ha amorevolmente fatto per questa terra, in silenzio e con tanta discrezione e che ha infine voluto onorarci della sua presenza per un commosso e difficile ultimo saluto. Un ringraziamento accorato al Cav. Leonardo Del Vecchio anche da parte delle Amministrazioni Comunali di questo territorio, che da oggi si sentono più povere e disorientate. Un Grazie per quanto amorevolmente elargito in questi anni, per sostenere iniziative nei settori più disparati della pubblica amministrazione, con lo scopo di aiutare noi amministratori a garantire servizi sempre più di qualità, e contrastare concretamente lo spopolamento delle nostre comunità. Ora alzando gli occhi e guardando avanti, siamo certi che avrà pensato con lungimiranza anche al futuro di questa sua creatura. A chi spetterà il difficile compito di successore, unitamente ai rispettivi collaboratori, avrà certamente lasciato in eredità, questo prezioso patrimonio di valori di attaccamento al territorio e alla sua gente, che sono alla base del successo di questo colosso industriale.
Vicepresidente UMA
Paolo Frena
LEONARDO DEL VECCHIO: IL RICORDO DI ROMANO BORTOLINI
di Gianni Santomaso
ANNULLATE LE ASSEMBLEE FILCTEM CGIL IN VISTA DELLE ELEZIONI RSU NEGLI STABILIMENTI LUXOTTICA
AGORDO I delegati Filctem Cgil della Luxottica di Agordo e la Filctem di Belluno, in un momento tanto doloroso che ha colpito l’insieme dell’azienda e l’intera comunità bellunese, nel rispetto del silenzio che tutto questo merita, comunicano di rinunciare all’assemblea di organizzazione nonostante le elezioni per il rinnovo della Rsu fissate per il 5/6/7 luglio prossimi. Ciò in coerenza con la stessa scelta dell’azienda di proseguire con tutte le attività in omaggio alla storia, alla memoria e all’impegno del proprio fondatore.
IL SALUTO DEL CENTRO ESTIVO DI AGORDO AL CAVALIER LEONARDO DEL VECCHIO
REDAZIONE Anche il Centro Estivo di Agordo ha voluto rendere omaggio a Leonardo Del Vecchio e lo ha fatto con un video dove i bambini hanno voluto dare l’ultimo saluto al Cavaliere.
VENTENNE ARRESTATO A CONEGLIANO, IL BELLUNESE AI DOMICILIARI
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
BELLUNO Rapina in trasferta, a Conegliano: arrestato a Belluno. G. C. 20 anni, originario dell’Albania, ma da tempo residente in città con la famiglia è ristretto da un paio di giorni agli arresti domiciliari, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Treviso. Dovevano essere i carabinieri coneglianesi a eseguirla, in realtà è toccato ai colleghi di montagna. L’indagato, per l’ipotesi di reato di rapina impropria, non è passato né per il carcere trevigiano di Santa Bona né per quello cittadino di Baldenich. È stato portato direttamente a casa e da lì non potrà muoversi né comunicare con l’esterno, salvo autorizzazioni da parte della magistratura.. ei giorni scorsi il giovane si trovava a Conegliano ed è in quella città che ha deciso di rapinare un passante, privandolo dei valori che aveva con sé, probabilmente con l’aiuto di un complice. Un furto con strappo, prima della fuga, del quale non è stato quantificato con precisione il bottino.
LA ULSS1 HA LICENZIATO IL DOTTOR LUCA FAVERO
LIVINALLONGO La storia è nota e più volte ricordata, il dottor Luca Favero non si era vaccinato entro i termini previsti dalla norma, ma poi aveva cambiato idea. Quindi le sospensioni dall’Ordine dei medici e dal servizio di medicina convenzionata nell’Agordino, provvedimenti che il medico non ha però rispettato continuando a volgere la propria professione. L’Ulss 1 Dolomiti ha deciso infatti di licenziare il medico di famiglia Luca Favero. Il professionista opera nell’ambito dei Comuni di Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore, Selva di Cadore, Canale d’Agordo, Cencenighe Agordino, Falcade, San Tomaso Agordino e Vallada Agordina. «Vista la sospensione», dicono dall’Ulss, «il medico non era abilitato a svolgere mansioni che implicassero contatti interpersonali o che comportassero il rischio di diffusione del contagio da Covid, precludendo di fatto lo svolgimento del suo lavoro».Di fronte a questo comportamento, l’azienda sanitaria bellunese ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti del medico che ha portato al suo licenziamento.
CAMBIO MEDICO IN VALLE DEL BIOIS E VAL CORDEVOLE
BELLUNO Da oggi cesserà il servizio come Medico di Medicina Generale il dottor Luca Favero, operante nell’ambito dei Comuni di Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore, Selva di Cadore, Canale d’Agordo, Cencenighe Agordino, Falcade, San Tomaso Agordino e Vallada Agordina. In sostituzione del dr. Favero, dal 15 Luglio 2022, verrà inserita nell’ambito territoriale la dr.ssa Arcangioli Letizia a cui saranno assegnati d’ufficio gli assistiti. Non sarà pertanto necessario recarsi presso gli sportelli anagrafe della ULSS per effettuare la scelta del nuovo medico. Dal 1° al 14 Luglio p.v. saranno disponibili a garantire l’assistenza ai pazienti del dr. Favero, presso i propri ambulatori, i medici operanti nell’ambito territoriale in questione: Dr. Barone Paolo – 331 2409870, Dr. Magra Giovanni – 368 3278142, Dr. Allegro Claudio – 338 3312357, Dr.ssa Semenzato Camilla – 379 1091502. Per eventuali informazioni, è possibile contattare gli uffici Anagrafe Sanitaria di Belluno al numero 0437 516757 dal lunedì al venerdì dalle ore 12.00 alle ore 13.00.
MALORE AL RIFUGIO FANES
CORTINA Alle 11.50 circa di ieri una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata attivata, per recarsi al Rifugio Fanes poiché un’escursionista era stata colta da malore. La 48enne di San Vito di Cadore (BL) è stata raggiunta in fuoristrada, caricata a bordo e trasportata fino al parcheggio, da dove si è allontanata con i propri mezzi.
ESCURSIONISTA CADE E SI FA MALE NEI PRESSI DEL RIFUGIO NUVOLAU
CORTINA Ieri attorno alle 14.45 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato al Rifugio Nuvolau, su richiesta del gestore, in quanto era arrivata un’escursionista 80enne di Santa Cristina Valgardena (BZ), che non era più in grado di camminare a seguito di una caduta e di forti dolori al torace. Atterrato in piazzola, una volta prestata prima assistenza alla donna, che aveva riportato una sospetta frattura alle costole, i soccorritori la hanno imbarcata e accompagnata all’ospedale di Belluno.
SCIVOLA SUL SENTIERO SOTTO IL RIFUGIO GIUSSANI
CORTINA Attorno alle 16 di ieri una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza Cortina è intervenuta lungo il sentiero numero 403, che porta al Rifugio Giussani, a seguito dell’infortunio di un’escursionista 38enne tedesca, scivolata poco sotto la struttura riportando un sospetto trauma alla caviglia. La donna, che era in compagnia e si trovava prima dei tornantini che scendono dall’edificio, è stata raggiunta dai soccorritori, che l’hanno trasportata fino al fuoristrada e da lì al Rifugio Dibona, da dove si è allontanata con i propri mezzi.
BRUTTE NOTIZIE PER LA PROVINCIA DI BELLUNO. UN BILANCIO CHE PIU’ MAGRO NON SI PUO’
di Moreno Gioli
IN VENETO TEMPO INSTABILE, SOPRATTUTTO SULLE ZONE CENTRO SETTENTRIONALI
VENEZIA Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione del Veneto ha emesso un avviso in cui si prevede, nella giornata di oggi un rapido passaggio di un impulso perturbato sulla regione che porterà ad una fase di instabilità. Nello specifico, tra la tarda mattinata e la serata di oggi saranno possibili rovesci e temporali locali/sparsi, un po’ più probabili sulle zone centro settentrionali. Non si escludono fenomeni localmente intensi (forti rovesci, grandinate, forti raffiche). Si prevede criticità idrogeologica, con particolare riferimento alla rete idraulica secondaria, stabilendo dalle 10.00 fino alle 21.00 di oggi, lo stato di Attenzione (allerta gialla)
Il possibile verificarsi di rovesci o temporali localmente anche intensi, potrebbe creare disagi al sistema fognario e di drenaggio urbano e lungo la rete idrografica minore. Si segnala la possibilità d’innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti e la possibilità di innesco di colate rapide specie nelle zone di allertamento di Vene-A, Vene-H, Vene-B e Vene-C
IERI SERA IL CONSIGLIO COMUNALE DI AGORDO, VERSO UNA SOLUZIONE BONARIA PER L’ALLARGAMENTO DI VIA POLONI.
LA DIRETTA
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QUATTORDICESIMA E BONUS BOLLETTE, NELLA PENSIONE DI LUGLIO QUASI 700 EURO IN PIU’
BELLUNO Mentre l’inflazione galoppa a ritmi da anni 80, per circa 11 mila ultra64enni bellunesi, quelli con assegni previdenziali inferiori ai 1.048,70 euro lordi mensili (due volte la “minima”), è in arrivo a luglio una boccata d’ossigeno che si traduce in una pensione più ricca, grazie alla 14esima mensilità e al bonus bollette, riservato comunque al 93% degli anziani residenti in provincia. In media i pensionati più poveri potranno godere di circa 700 euro in più, soldi però insufficienti per mantenere intatto il proprio potere d’acquisto, minato da un caro vita a dir poco irrefrenabile. In tale contesto, lo studio del sindacato dei pensionati della Cgil di Belluno rileva anche le grandi differenze di reddito esistenti fra i diversi comuni del territorio che evidenziano la necessità di intervenire in modo più radicale nelle zone più povere. Clamoroso, sotto questo profilo, il divario fra il comune con le pensioni più alte, Soverzane, dove l’assegno previdenziale medio è di 1.169,05 euro, e quello con le pensioni più basse, Zoppè di Cadore, 463,80 euro. Una differenza di 705,25 euro, in pratica una volta e mezzo la “minima”. Ma partiamo dall’inizio. Lo studio dello Spi di Belluno ha preso in esame le pensioni del settore privato (non i pensionati i quali percepiscono mediamente 1,3 pensioni a testa), che sono circa 67.600 (quelle pubbliche sono 9.300) evidenziando come in provincia l’assegno medio sia di 996,56 euro (il territorio più povero del Veneto dopo Rovigo). Il divario di genere, come sempre, è notevole: la pensione media degli uomini è di 1.352,22 euro quella delle donne si ferma a 723,15 euro. Il gap maschio-femmina è ancora più rilevante prendendo in esame le pensioni inferiori ai 750 euro. In questa platea rientra la metà delle pensioni bellunesi: 9.083 assegni previdenziali appannaggio degli uomini (il 27% del totale) e 25.439 delle donne (il 73%). Per quanto riguarda i comuni (vedi tabella) i divari sono come detto notevoli e dipendono ovviamente dalle caratteristiche economiche del territorio. “Di solito dove si trovano industrie e dove è prevalente il lavoro dipendente le pensioni sono più alte – conferma Maria Rita Gentilin, segretaria generale dello Spi Cgil Belluno -. Dove invece sono prevalenti attività più legate all’agricoltura o all’artigianato o al commercio ci sono assegni più alti figli di una discontinuità contributiva più marcata”. Il capoluogo in questa classifica si trova all’ottavo posto con 1072,35 euro di pensione media lorda mensile. Ora la 14esima mensilità e il bonus 200 euro daranno una boccata d’ossigeno soprattutto ai pensionati più poveri anche se tutto ciò non sarà sufficiente. “L’inflazione sta dilapidando le risorse dei nostri anziani – prosegue Gentilin – per questo riteniamo insufficiente il bonus perché non è una misura strutturale e riteniamo necessario anche l’innalzamento della 14esima e l’ampliamento della platea dei beneficiari, come chiediamo da tempo. Il caro-vita e in particolare il caro bollette stanno mettendo in ginocchio gran parte dei pensionati bellunesi”. Proprio riguardo la 14esima, lo Spi ricorda che la stessa viene accreditata direttamente dall’Inps sulla pensione degli ultra64enni con pensioni inferiori a circa 1.000 euro lordi mensili. E’ già successo però che qualche anziano non l’abbia ricevuta pur avendone i requisiti. In quel caso “invitiamo il soggetto coinvolto a contattare le nostre sedi attraverso le quali andremo a richiedere quanto dovuto all’Inps. I nostri operatori dopo aver controllato la relativa documentazione invieranno la domanda all’Ente previdenziale”.
PIU’ DI 8500 NUOVI POSITIVI IN VENETO. TRE DECESSI IN 24 ORE E AUMENTO SENSIBILE DEI DECESSI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DILLO A RADIO PIU’…LA TRUFFA DEI PRODOTTI PER LA CASA
REDAZIONE Una nostra ascoltatrice ci ha segnalato una truffa avvenuta gli scorsi giorni. Dopo essere stata contattata da un call center che promuoveva prodotti per la casa ha accettato che un incaricato si presentasse a casa per illustrare il catalogo dell’azienda. Dopo aver accettato, nei giorni successivi, una ragazza si è presentata consegnando una chiavetta USB con all’interno il catalogo e facendo firmare una carta che dava diritto ad una scontistica sui prodotti illustrati grazie ad una card che veniva portata da un’altra persona nei giorni successivi. In realtà la carta firmata era un vero e proprio contratto che impegnava ad acquistare prodotti per 3600 euro all’anno per 4 anni. All’arrivo dell’incaricato che doveva consegnare la Card, dopo i 14 giorni per diritto di recesso, la nostra ascoltatrice comunica che non voleva assolutamente la scontistica e l’uomo ha incominciato ad intimorire la donna spiegando che sarebbe incappata in problemi legali per la firma. La storia ha un lieto fine perchè la donna non si è persa d’animo ed ha scritto all’azienda in questione chiedendo l’annullamento del contratto immediato altrimenti avrebbe sporto denuncia ai Carabinieri e il contratto è stato subito annullato. Il consiglio è quello di non far arrivare incaricati a casa per promuovere prodotti e soprattutto quello di non firmare senza prima leggere tutte le clausole.
PARCHEGGI E VIA POLONI NEL CONSIGLIO COMUNALE DI AGORDO
AGORDO Nel consiglio comunale convocato dal sindaco Roberto Chissalè saranno presentati cinque interventi per parcheggi e viabilità nel territorio comunale, nonché l’allargamento di via Poloni con l’esame delle controdeduzioni. All’ordine del giorno anche le variazioni al programma triennale delle opere pubbliche e l’approvazione della modifica allo statuto dell’azienda consortile agordina.
LA DIRETTA RADIO PIU’
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INAUGURATA LA MOSTRA SU AUGUSTO MURER AL FULCIS
BELLUNO
di Moreno Gioli
LA NUOVA FAGGETA NEL BORGO DI SOTTOGUDA
ROCCA PIETORE Un nuovo sentiero e a tante sorprese nella nuova faggeta del Borgo di Sottoguda. L’Associazione Borgo di Sottoguda si è rimboccata le maniche e il lavoro svolto ha dato i suoi frutti
LA FAMIGLIA DI TIZIANO “TORNA A CASA”
PIEVE DI CADORE “Siamo andati a Casa di Tiziano ma lui non c’era”: è stato il “pensierino” di un bambino, all’indomani della gita scolastica alla Casa natale di Tiziano a Pieve di Cadore (Belluno), ad ispirare la nuova mostra dossier che celebra i cento anni della dichiarazione di monumento nazionale dell’edificio quattrocentesco che da domani a sabato 18 settembre 2022 ospiterà La Madonna dei Vecellio, organizzata dalla Magnifica Comunità di Cadore e sviluppata attorno al dipinto “La Madonna della Misericordia” (1573), commissionato a Tiziano ma ritenuto dalla critica di realizzazione di Tiziano e bottega e ottenuto in prestito dalla Galleria degli Uffizi di Firenze. Il quadro, con le altre opere e testimonianze esposte, tratteggiano una sorta di “diapositiva di famiglia” dei Vecellio, riportando nella loro casa alcuni tra i più celebri componenti (Gregorio, padre di Tiziano, Francesco, fratello di Tiziano, Orazio e Lavinia, figli di Tiziano, Marco, nipote di Tiziano ecc.), riconoscibili ai piedi della Madonna. Con la presenza del dipinto originale e del contesto espositivo, la casa di Tiziano oggi rivive l’atmosfera della fine del XVI secolo e pare quasi di sentir riecheggiare voci antiche di un affettuoso, saldo vincolo famigliare.
MUSEO ETNOGRAFICO DI TAIBON, L’ESPERIENZA NEL PASSATO
REDAZIONE
AUDIO
ARCHIVIO RADIOPIU
TAIBON A Ottobre, su gentile invito da parte del gruppo che ha riaperto il museo, tutte le classi della scuola primaria di Taibon hanno visitato questa struttura, dimostrando curiosità ed interesse verso il passato. La classe terza, in particolare, ha vissuto quest’esperienza con passione e grande coinvolgimento tanto che, una volta rientrati in classe, si sono dedicati per lunghe settimane allo studio dei testi e alla rielaborazione di quanto avevano visto. Il prodotto finale è un vocale con le voci di tutti i 16 bambini della classe, realizzato grazie al lavoro di squadra delle maestre Armanda, Maria Giovanna e Vanessa.
ACQUA INQUINATA
SAN TOMASO Gestione Servizi Pubblici informa che a SAN TOMASO AGORDINO in località PIANEZZE l’acqua è di nuovo potabile. Ancora inquinata nelle altre frazioni: CELAT,CHIEA,TOCOL, FONTANELLE E COL ZARESE.
GOSALDO Gestione Servizi Pubblici informa che in TUTTO il Comune di GOSALDO l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
LIVINALLONGO Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S. GIOVANNI e FOSSAL l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
VAL DI ZOLDO Acqua non potabile in località Chiesa, Molin e via Scuole
OSPITALE DI CADORE Acqua non potabile in località Termine
PROROGATA LA CHIUSURA DELLA STRADA TRA CROSTOLIN E LE RONCHE
LA VALLE AGORDINA Sul Ponte “Del Felice” tra Crostolin e Le Ronche: chiusura della strada fino al 8 luglio per consentire alla ditta incaricata di effettuare le opere, interdizione totale al transito veicolare e pedonale. La Ditta che sta eseguendo i lavori ha comunicato che serve ancora un periodo di chiusura . Al riguardo è stata prorogata fino all’8 luglio l’ordinanza che dispone la chiusura della strada.
RIAPERTA VIA ALZAIA A BELLUNO, MA CON INVERSIONE DI MARCIA
BELLUNO In riferimento ai lavori di manutenzione da effettuare sul ponte Bailey, che prevedeva l’istituzione del senso unico di circolazione sul ponte e del divieto di transito in via Alzaia, valutate le condizioni di sicurezza con la ditta esecutrice dei lavori, si è convenuto di poter aprire al traffico la via Alzaia, invertendone anche il normale senso di marcia, dando la possibilità di transitare con direzione da Borgo Piave a Lambioi. Si renderà, così, più breve il transito dei veicoli in entrata a Belluno dal Ponte della Vittoria e diretto verso il parcheggio di Lambioi, con benefici influssi anche sulla fluidità del traffico che così non graverà sull’abitato di Borgo Piave. Viene, quindi, modificata la precedente ordinanza, limitatamente alla riapertura al traffico di via Alzaia, con la contestuale inversione del normale senso unico di marcia, prevedendolo nell’unica direzione da Borgo Piave a Lambioi, temporaneamente, dal 29 giugno al 15 luglio, o comunque fino al termine dei lavori sul ponte Bailey.
DUE MOSTRE SU AUGUSTO MURER
CANALE D’AGORDO Due mostre per omaggiare e ricordare un celebre rappresentante del territorio nel centenario della nascita, lo scultore Augusto Murer nato a Falcade (BL) nel 1922. Il Musal – Museo Albino Luciani (www.musal.it), il Museo Augusto Murer (www.museomurer.it) e la Fondazione Papa Luciani Onlus hanno organizzato per oggi, alle ore 17.30, presso il Museo Albino Luciani le inaugurazioni delle due mostre dedicate all’artista falcadino. La prima, ospitata al Museo Albino Luciani (piazza papa Luciani, 4, Canale d’Agordo) è di tema sacro e si intitola “I grandi silenzi. La Crocifissione di Cristo attraverso gli occhi, le mani e il cuore di Augusto Murer”. La seconda, invece, sarà visitabile presso la storica Casa delle Regole e si intitola “Anna Rech, anche le donne emigravano… L’emigrazione in Brasile attraverso gli occhi, le mani e il cuore di Augusto Murer”. Due mostre in due edifici storici importanti che, come sottolinea Loris Serafini, direttore del Musal, «si fregeranno di opere di straordinaria unicità e bellezza, nello stile inconfondibile di un grande maestro e artista conosciuto in tutto il mondo».
GLI ALPINI DI CENCENIGHE IN TRASFERTA AD ASIAGO
CENCENIGHE È in programma per domenica 10 luglio una trasferta ad Asiago per gli alpini di Cencenighe per partecipare al Raduno Triveneto. Soci e simpatizzanti possono aderire alla trasferta scrivendo una mail a [email protected] o contattando il 349 9551910 o il 338 9871535. La quota di partecipazione è di 30 euro. Il programma: ritrovo al Nof Filò alle 6:20 e partenza alle 6:30, arrivo verso le 9 ad Asiago e rientro in tarda serata.
DOMANI L’INAUGURAZIONE DELLA SCHOLA DEI BATTUTI A VALLADA
DI GIANNI SANTOMASO
IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FISARMONICA
REDAZIONE Il Festival internazionale della Fisarmonica, Dolomiti 2022 ritorna in presenza con tre appuntamenti, dall’Agordino al Cadore. Prima serata oggi alle 20.45 al Nof Filò di Cencenighe, domani all’Auditorium dell’Istituto Canossiano di Feltre, domenica 3 luglio all’Auditorium Comunale di San Vito di Cadore. Ospiti della serata i più noti concertisti del panorama musicale internazionale. E’ un’iniziativa dell’Associazione Filarmonica, Fisorchestra G. Rossini di Santa Giustina. La Fisorchestra Rossini, diretta dal maestro Ernesto Bellus e la Fisorchestra Armonia, diretta dal maestro Mirko Satto si esibiranno nel repertorio classico e moderno; il Koa Quintett diretto dal maestro Nicola Bettiol suonerà un repertorio oberkrainer. Informazioni negli uffici turistici di Cencenighe e Feltre. Presenta Michela Da Canal.
RITORNA LA FIERA DEL NEVEGAL
BELLUNO Torna anche per l’estate 2022 il tradizionale appuntamento con le Fiere del Nevegàl, programmate ogni prima domenica dei mesi estivi, da luglio a settembre. La prima data da segnare è il prossimo 3 luglio, quando le bancarelle popoleranno il Piazzale del Colle del Nevegàl: la manifestazione verrà poi replicata il 7 agosto e il 4 settembre. Dalle 8.00 alle 20.00 sarà possibile trovare prodotti agricoli e dell’artigianato locali, alimentari, giocattoli e vestiario, capaci di incontrare gli interessi più diversi. Non mancheranno punti di somministrazione di cibo e bevande. Sempre a partire da domenica 3, sul piazzale, dalle 9 alle 17, sarà operativo anche l’Infopoint, per offrire a visitatori e turisti utili spunti per vivere al meglio le opportunità offerte dal Colle. L’Infopoint sarà poi aperto con i seguenti orari, fatti salvi eventuali aggiustamenti nel corso dell’estate, che verranno prontamente comunicati: nelle domeniche del 3, 10, 17 e 24 luglio, dalle 9 alle 17; dal 31 luglio al 4 agosto, dalle 9 alle 13 e dal 5 al 28 agosto, dalle 9 alle 17.
IL CONCERTO CON GLI AMICI DEL NEVEGAL
BELLUNO L’Associazione Amici del Nevegal, che lo scorso anno ha celebrato i 50 anni organizza un altro importante appuntamento: il concerto presso il Santuario di Maria Immacolata sempre in Nevegal sabato 9 luglio alle 20.30 con la Filarmonica di Belluno, che peraltro quest’anno celebra il suo 155° compleanno.
GLI APPUNTAMENTI AL CASTELLO DI ANDRAZ
LIVINALLONGO Questi gli appuntamenti al Castello di Andraz per i prossimi giorni. Domenica 3 luglio alle 15:30 concerto nel borgo di Castello per la rassegna Musica nell’Agordino “Le 8 Stagioni” (musiche di A. Vivaldi e A.Piazzolla). Mercoledì 6 luglio la prima uscita con le guide naturalistiche di Tramedistoria, con passeggiata ed attività didattiche e venerdì 8 luglio alle ore 16:00 “Gli dei dell’Olimpo”, spettacolo itinerante con Ana-Thema Teatro (UD).
EL CANAL DE AGORT
AGORDO Presso il museo in via 5 maggio ad Agordo si può visitare la mostra “El Canal De Agort” storia ed archeologia da San Gottardo alla Conca Agordina. La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica dalle 9:30 alle 12:30 e dall 16 alle 19 fino al 4 settembre.
AD ALLEGHE LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI LAURA DALLA TORRE
ALLEGHE Sabato 9 luglio a partire dalle 18 in sala Stoppani delle scuole elementari ad Alleghe verrà presentato il nuovo libro di Laura Dalla Torre dal titolo “La vita con il pelmo – Agn pasai auna co l pelf”. Presenterà la serata Celestino Vallazza
ECHI DI CORI A MALGA CIAPELA
ROCCA PIETORE Sabato 16 luglio a Malga Gran PIan in località Malga Ciapela e a Sottoguda, il Coro Lunedì di Roma sarà in concerto per “Echi di Cori”. Alle 11 appuntamento a Malga Ciapela mentre alle 16 la location sarà il Borgo di Sottoguda. Entrata a offerta libera.
RIAPRONO GLI UFFICI DELLA PRO LOCO A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Riapriranno nuovamente al pubblico tutti i giorni gli uffici di Pro Loco e Fondazione Papa Luciani, in particolare i siti museali del paese saranno visitabili nei seguenti orari: MUSEO/ PRO LOCO: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 CASA NATALE: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 CASA DELLE REGOLE: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30
CON IL CAI DI AGORDO IN VAL DI SAN MARTINO
AGORDO Domenica escursione con il Cai di Agordo in Val di San Martino. Suggestiva camminata nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi in una delle valli più affascinanti del feltrino. Ai piedi delle Vette Feltrine questo itinerario permette di visitare gli antichi insediamenti malghivi del Pian dei Violini, oggi perlopiù mura diroccate, all’interno dell’affascinante bosco che la leggenda vuole popolato di folletti. Nel silenzio più assoluto regna lo scorrere rasserenante del torrente Stién che proprio in quest’area inizia il suo corso e offre lo spettacolo delle caratteristiche “marmitte” con cascate e giochi d’acqua spettacolari. Nel rientro si attraversa il suggestivo borgo di Lasén.
Escursione classificata E
COPERTINA E SERVIZIO DI LE DOLOMITI BELLUNESI PER IL CENTENARIO DELLA SEZIONE CAI DI FELTRE
di RENATO BONA
Il “Sass de Mura con la finestra” (giusto omaggio alla Sezione di Feltre nel centesimo anniversario della fondazione), nella foto di Marco Cassol, per la copertina della rassegna “Le Dolomiti Bellunesi dalla Piave in su” delle Sezioni bellunesi del Club Alpino Italiano (Agordo, Alpago, Auronzo, Belluno, Calalzo, Caprile, Cortina d’Ampezzo, Domegge, Feltre, Livinallongo, Longarone, Lorenzago, Lozzo, Pieve di Cadore, San Vito, Sappada, Val Comelico, Val di Zoldo, Vigo) diretta da Ernesto Majoni, responsabile Silvano Cavallet. Doveroso anche dedicare il primo servizio – dopo l’editoriale di Cavallet: “Idee per un futuro sostenibile” che riferisce dell’intervento del Cai in Commissione Attività produttive della Camera dei deputati – e del quale scrive Patrizio De Cian nell’ottimo servizio intitolato: “1922: nasce il Cai Feltre” nel quale l’autore, socio del Gism (Gruppo italiano scrittori di montagna), esordisce ricordando che: “Erano gli anni immediatamente successivi alla fine della prima guerra mondiale; un dopoguerra in cui lentamente si rimarginavano le ferite morali e materiali del conflitto, si cercava di archiviare il doloroso passato, si guardava alla montagna in una luce nuova, non più di morte e sofferenza, ma di vita e libertà, e riaffiorava il desiderio di riunirsi insieme, di coltivare con altre persone gli stessi ideali e la comune passione di ‘andar per monti’”. Ed è così che “Nell’estate del 1920 uno sparuto gruppo di giovani feltrini appassionati di montagna, in una riunione al Caffè Teatro di Piazza Vittorio Emanuele costituì con modeste pretese, così ricordava il giornale locale, il Gruppo alpinistico Feltrese, in seguito rinominato Club Alpinisti Feltrini”. Seguono i servizi: “Addio a Giorgio Redaelli il ‘re del Civetta’”, firmato da Loris Santomaso della Sezione Agordina; “”Facili Vette intorno al Passo Vallés” di Sandro Caldini della Sezione di San Vito di Cadore; “Sentieri di guerra sulla Croda del Valón Bianco” di Fabio Cammelli delle Sezioni Rho e Vipiteno; “Accadimenti sul Monte Peron. Sulle tracce di una linea difensiva austro-ungarica della 1. Guerra mondiale sotto il Peron”, di Giuliano Dal Mas della Sezione di Belluno; “Santo De Toni (1849-1926)” di Giorgio Fontanive della Sezione Agordina; “Aiguille Dibona, la freccia di granito” di Giuseppe Gervasio; “Dentro le Dolomiti. Storia di un’esplorazione fortunata” di Gianni Lovato della Sezione Agordina e del Club speleologico Proteo di Vicenza; “Le campagne dolomitiche di L.S. Amery” di Enzo Maestripieri della Sezione di Prato. Ancora: “1872-2022: il ‘mio’ Becco di Mezzodì. Una lunga storia sull’onda dei ricordi” di Ernesto Majoni; “La direttissima dell’Antelao. Roger Petrucci Smith e Italo Da Col, 1942”, di Marcello Mason della Sezione di Mestre (fotoarchivio dello stesso e dei Ragni di Pieve di Cadore); “Carlo Balelli, obiettivo speciale sulle Dolomiti in guerra” di Walter Musizza; “La montagna della piccola Heidi. Montagna-terapia dai bimbi agli adulti” di Lara Pilotto della Sezione di Feltre; “Esplorazioni in Val di Landro e in Val Popena” di Roberto Vecellio, sezione di Cortina d’Ampezzo; “Trekking al Campo base del K2. Dalla conquista alla conoscenza”, di Giancarlo Zonta, Sezione Valcomelico. In chiusura, la pregevole pubblicazione propone: “L’angolo del Gism (Ci vuole lentezza in Montagna, ci vuole lentezza con la bellezza)” di Antonella Fornari socio accademico del Gism; quindi: “Raponzolo di roccia. Le rondini piovute dal cielo” di Daniela Zangrando; “Senza barriere”; il Notiziario e le Cronache sezionali.
NELLE FOTO (riproduzioni da “Le Dolomiti Bellunesi”): la copertina della prestigiosa pubblicazione; 11-12 giugno 1922 festa per l’inaugurazione della sezione di Feltre sulla Rosetta nelle Pale di San Martino; Valle di San Lucano 28 agosto 2009 Redaelli, Bonafede, Sorgato con Loris Santomaso (primo a sinistra) e Bepi Pellegrinon (ultimo a destra) in occasione della serata dedicata ai grandi protagonisti della mitica prima invernale della Solleder del 1963; Cima Caladora e Venegiota dalla Cima Venegia; Croda del Valón Bianco dalla Cengia Paolina in Tofana; il Monte Peron si riflette nel lago di Vedana; Santo De Toni al tempo delle sue epiche imprese nel primo decennio del ‘900; l’Alguille Dibona; Pozzo El Cenoter, estate 1999 (foto Gianni Lovato); Leopold Stennett Amery; Santo Siorpaes Salvador e, a destra: Arcangelo Siorpaes de Valbona e Beatrice Tomasson alla base del Becco di Mezzodì; il tracciato della via Petrucci Smith-Da Col (archivio Marcello Masoni) e Arturo Fornasier (archivio Gruppo Ragni di Pieve di Cadore); Baelli, osservatorio Staunies, ottobre 1916; disegno di Heidi; il lago Malga di Mezzo 2222 metri; Campo di Urdukas e Campo Gore con Mashebrum del K2.
IERI ALLA RADIO
DOLOMITI HIKE & BIKE, L’EVENTO A SAN TOMASO
di Claudio Fontanive
OSPITI: Moreno De Val (Sindaco di San Tomaso), Thomas Soppera e Moreno Geremetta
SPECIALE SPI CGIL – 30 GIUGNO 2022
di Claudio Fontanive
OSPITE: Maria Rita Gentilin
I PRIMI APPUNTAMENTI DI AGORDO MUSICA. IN VALLE DI SAN LUCANO E AL CASTELLO DI ANDRAZ
REDAZIONE Due appuntamenti in due giorni organizzati da Agordo Musica. Oggi in Valle di San Lucano a Taibon Agordino e domani al Catello di Andraz a Livinallongo con “Le 8 Stagioni”. Alla fisarmonica Luca Piovesan e al Violino Francesco Comisso.
L’INTERVISTA A LUCA PIOVASAN
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STORIE A QUATTROCCHI
OGGI ALLE 9 E ALLE 18 LA NUOVA PUNTATA CON ELENA E STEFANIA
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“DINTORN E FORA VIA” A CURA DEL MUSLA, IL NUOVO PROGRAMMA
PUNTATA DEL 28 GIUGNO 2022- ELEONORA TROI
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DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
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RIASCOLTIAMOLE, STAGIONE2019_2020 MARIANO GROSSI “UN OMO CON LE PALLE”
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MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
LE REPLICHE
PUNTATA 367
PUNTATA 368
Continua la programmazione estiva di Collage che ogni giorno ripropone due diverse puntate che vi invitiamo ad ascoltare insieme a noi. Questa settimana troveremo tra l’altro una trasmissione dedicata al rock progressive italiano dei primi anni 70, una al Juke Box poi sarà la volta delle voci femminili straniere, dei cantautori di casa nostra e di tante altre canzoni più o meno famose che, musicalmente parlando, ci riporteranno indietro nel tempo. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
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