Buongiorno a Canale d’Agordo e al vescovo emerito della Chiesa di Belluno e Feltre Monsignor Giuseppe Andrich permetteteci in questa giornata di dolci ricordi di citarlo con il suo nome canalino: “El Bepo da Canal”. Immancabile e doveroso il ricordo di Rinaldo De Rocco a cui oggi brillerebbero gli occhi, magari ombrati dal cappello alpino, ma rigorosamente orgoglioso di portare la fascia tricolore. Oggi è il grande giorno: apre la casa di Papa Luciani alle 17, il Cardinale Beniamino Stella, postulatore della causa di canonizzazione del futuro Beato Luciani, taglierà il nastro con i vescovi di Belluno, monsignor Renato Marangoni, e di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo il sindaco di Canale, Flavio Colcergnan, insieme al consiglio comunale, nonché il vertice della “Fondazione Luciani”. La casa sarà quindi aperta al pubblico. Alle 16, nella chiesa parrocchiale, verrà presentato un libro, tra gli altri di Stefania Falasca e di don Davide Fiocco, su alcuni atti del processo di beatificazione di Luciani. Alle 18, una tavola rotonda per la presentazione del libro del giornalista Rai, Antonio Preziosi. Un importante grazie ai volontari che in questi giorni hanno usato l’olio di gomito per far splendere le stanze in cui ha vissuto Albino Luciani.
Lutto ad Agordo, è scomparso a 81 anni il dottor Giovanni “Gianni” Bressan, già punto di riferimento della radiologia all’ospedale di Agordo e per il Nord Italia.
AGORDO La piscina è chiusa per cambio gestione. Ma quale gestione? Non si sa, in Unione Montana gli uffici sono al lavoro per valutare le offerte al bando. Intanto la piscina è chiusa e la preoccupazione degli agordini è palpabile. Un brutto colpo anche per la Conca Agordina turistica priva di un’attività tanto importante in piena stagione. Auspichiamo di avere presto notizie dall’Unione Montana Agordina oggi di fatto senza Presidente in attesa dell’elezione della nuova Giunta, non prima di fine agosto per iniziare.
Gestione Servizi Pubblici informa che In TUTTO il Comune di GOSALDO tranne nelle località CREPOT, DELUBI, LAGON, LAVEDER, PONGAN, RENON, SABE, VASSERE, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIO bollitura
TEMPORALI. ALLERTA GIALLA IN VENETO
FRONTALE IN GALLERIA, DUE FERITI. UN ALTRO COLPO DI SONNO?
TAIBON Dai fatti uno dei pericoli maggiori per chi transita lungo la regionale 203 agordina è il “colpo di sonno”. L’altro giorno a La Stanga nello scontro con ferimento grave di una donna di San Tomaso, tra le cause il colpo di sonno che porta nella corsia opposta: ed scontro frontale. Ieri in galleria a Listolade (Taibon Cencenighe) forse un altro colpo di sonno, comunque una distrazione con conseguente impatto semi-frontale, dall’altra parte della linea bianca e continua. Ieri alle 12.10. Una Fiat 500 condotta da S.M. 60enne di Villorba è finita contro la Scirocco condotta da C.I.,22enne agordino che ha sterzato a destra per evitare l’impatto frontale con la vettura che proveniva in senso opposto. La donna se la caverà in 30 giorni per le fratture costali, frattura sternale per il giovane.
Disastrosa la situazione sulla viabilità non essendoci alternativa al tunnel con due vecchie strade entrambe sbarrate. Si sono formate lunghe code e lunghe attese all’ingresso della galleria. Per i rilievi sono intervenuti i Carabinieri, operazioni di soccorso Ambulanza Ospedale di Agordo, presenti i Vigili del Fuoco.
INCIDENTE IN GALLERIA A LISTOLADE, AGORDINO “SPEZZATO” IN DUE, STESSA SITUAZIONE IN CASO DI INCIDENTE ALLA GALLERIA DEI “CASTEI”.
TAIBON Per l’ennesima volta la viabilità dell’Agordino è stata messa a dura prova per un incidente all’interno della galleria. Ieri è successo a Listolade dove per un incidente nel tunnel si sono formate lunghe code ma soprattutto interminabili momenti con il traffico bloccato totalmente per permettere il soccorso ai feriti da parte del Pronto Soccorso di Agordo, i rilievi dei Carabinieri e gli immancabili Vigili del Fuoco. Un problema, lo stesso segnalato da sempre per la galleria dei Castei, perché le vecchie rotabili, da Listolade in sinistra orografica del torrente Cordevole, e La Muda_Ponti del Torner e Castei, lungo la vecchia strada mitragliata dalla caduta sassi. Anche qui non si passa nemmeno a piedi, sconsigliato visto quello che si vede sull’asfalto caduto dal monte Celo. A Listolade la vecchia 203 è stata spazzata via da Vaia, non per l’intero percorso, ma per un tratto di qualche decina di metri, impossibile passare dall’altra parte. La strada accanto alla galleria (vecchia 203 agordina) è chiusa e sbarrata, anche lì piovono sassi, evidentemente se al terzo tentativo è stato scelto di farla correre sotto la montagna un motivo ci sarà.
Si parla tanto di prevenzione e poi qui “casca l’asino” come dice il vecchio adagio. In caso di gravi conseguenze all’interno della galleria dei Castei da Agordo sarà impossibile raggiungere l’ospedale di Belluno (quando l’elicottero non vola), come da Cencenighe in caso di episodio simile a Listolade, raggiungere l’ospedale di Agordo. A nove mesi dall’uragano Vaia mai nessuno ha spezzato una lancia per il recupero della strada in riva al Cordevole che collega i Comuni di Cencenighe e Taibon, nemmeno per quell’eventuale vecchia strada con sbarre su entrambi i lati, a La Muda e in località Giovannelli. Dall’apertura della galleria dei Castei, molti anni fa, mai una volta che sia stato affrontato il problema in modo concreto.
IL SINDACO DI TAIBON, SILVIA TORMEN STAMANE CI SCRIVE: “A titolo informativo, noi abbiamo indicato al Commissario, all’interno della ricognizione dei danni, la necessità di ripristinare la viabilità in sinistra Cordevole per evitare di tagliare in due l’Agordino. Credo l’abbia fatto anche il Comune di Cencenighe”
e poi…. ci sarebbero le ciclabili ed ex ciclabili. Servizio archivio Radio Più_10 maggio 2019 dal radiogiornale principale
CICLABILI PER FARE TURISMO? BASTEREBBERO STRADE PERCORRIBILI E SICURE.
UN ALTRO BOTTO ALLE CAMPE, TRE VEICOLI COINVOLTI
LA VALLE Ieri mattina lungo la regionale 203 agordina in prossimità del nuovo autovelox nei pressi della stazione di servizio Botol Group, triplice tamponamento. Una Peugeot condotta da un 53enne padovano è stata tamponata da un’Alfa Romeo 159 condotta da un 30enne agordino che a sua volta è stato tamponato da una Citroen c4 Picasso condotta da un 25enne di Agordo. A bordo dell’Alfa Romeo anche un bambino di 3 anni che non ha riportato ferite. La passeggera dell’Alfa Romeo, una 33enne di Agordo è stata vista al Pronto Soccorso per un problema al ginocchio. Sul posto di Carabinieri di Agordo
IL MILITARE NEGOZIATORE CONVINCE UN UOMO A NON FAR SALTARE IN ARIA LA CASA
FELTRE Il militare negoziatore del nucleo Carabinieri è intervenuto con decisione, ha portato a termine l’operazione nel migliore dei modi perché l’uomo, 60enne di Feltre, in stato di alterazione, stava minacciando di far saltare in aria la casa in località Villabruna
Sono intervenuti i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza del bombolone del gas e per togliere la corrente elettrica eliminando ogni possibile fonte di innesco. Nel frattempo il maresciallo negoziatore dei Carabinieri ha portato avanti la sua attività e l’uomo si è calmato desistendo dal suo intento, sfogo di tensioni familiari
L’uomo comunque non aveva nulla in mano per poter far “saltare la casa” come minacciato, nè bombe, nè polvere da sparo, nè armi di alcun tipo.
POLIZIA DI STATO E CARABINIERI ESEGUONO UN DECRETO DI ESPULSIONE DEL MINISTRO DELL’INTERNO NEI CONFRONTI DI UN CITTADINO ALBANESE RESIDENTE A BELLUNO
V.H. non potrà rientrare in Italia e nei territori degli Stati membri dell’Unione Europea per un periodo di quindici anni. Se lo farà potrà essere arrestato e condannato a una pena fino a tre anni di carcere.
BELLUNO I poliziotti della Questura e militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Belluno, dopo una complessa attività di indagine hanno rintracciato e accompagnato all’aeroporto di Milano Malpensa, scortandolo in volo fino a Tirana, un cittadino albanese di 26 anni, V.H., espulso con decreto firmato dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Il decreto è stato emesso nei giorni scorsi in quanto la presenza del cittadino albanese in Italia era ritenuta una minaccia per la sicurezza dello Stato, poiché lo straniero è risultato vicino a organizzazioni terroristiche di matrice islamica. Il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale si è reso necessario poiché dalle indagini è emerso che V.H. ha mantenuto contatti con noti foreign fighters di origine balcanica partiti dall’Italia per raggiungere la Siria e che lui stesso ha tentato di raggiungere i territori siriani per combattere nelle fila dei miliziani dell’Isis. Il suo tentativo non è andato a buon fine perché l’uomo è stato fermato dalle Autorità bulgare all’inizio di quest’anno mentre, a bordo di un’auto, tentava di passare il confine bulgaro con la Romania, diretto verso la Siria. Rimpatriato in Albania, V.H. è poi comunque riuscito a rientrare a Belluno, dove vivono alcuni suoi familiari.
L’uomo era stato per lungo tempo sottoposto ad attività investigativa da parte dei Carabinieri del ROS di Padova nell’ambito dell’operazione BORAC del 2014, tesa a individuare presunti foreign fighters presenti sul territorio nazionale. Fra gli episodi accertati durante il periodo della sua permanenza in Italia, nella serata del 20 gennaio 2019 a Venezia, nei pressi dell’ex consolato onorario di Turchia, V.H. era stato controllato mentre, a bordo del suo furgone e in stato confusionale, pronunciava frasi a favore dell’Islam e dei suoi martiri. La successiva attività investigativa e di monitoraggio dell’albanese ha documentato che l’extracomunitario era vicino alla causa sostenuta dall’Isis e favorevole alla partenza di tutti i veri musulmani verso la Siria per combattere gli infedeli. E’ stata inoltre accertata una sua condizione di alterazione psichica che lo rende tuttora ancora più pericoloso e imprevedibile. Sono state anche riscontrate, fra le sue esternazioni, molte frasi ingiuriose nei confronti di esponenti politici nazionali.
61 INFRAZIONI ACCERTATE DALLA POLIZIA NELL’OPERAZIONE TRUCK AND BUS
BELLUNO Immancabile partecipazione della Polizia Stradale di Belluno nell’ambito dell’operazione estiva “TISPOL” che ha predisposto nel periodo dal 22 al 28 luglio 2019 l’effettuazione della campagna europea congiunta denominata “Truck and Bus”
La Sezione Polizia Stradale di Belluno ha predisposto in date e orari diversi, esclusivi servizi sulle principali arterie provinciali, procedendo, oltre alla normale attività istituzionale, al controllo specifico di 4 autobus e 26 mezzi adibiti a trasporto merci, 6 dei quali di nazionalità estera (comunitari) e 4 extracomunitari. Nel complesso sono state accertate un totale di 61 infrazioni. In particolare 4 relative al mancato rispetto dei limiti di velocità, 13 inerenti il mancato rispetto dei tempi di guida e/o di riposo, 2 attinente il carico trasportato, 27 relativa all’irregolare documentazione di guida e 15 di altra natura.
Lo scopo della campagna “Truck and Bus”, effettuata nel periodo dal 22 al 28 luglio 2019, è stata quella di operare un’intensificazione dei controlli, effettuati dalle Polizie Stradali di tutta Europa, dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci, degli autobus e dei veicoli destinati al trasporto di merci pericolose, sia d’immatricolazione nazionale sia straniera. Durante le giornate di controlli, gli agenti della Polstrada hanno proceduto alla verifica dello stato psicofisico dei conducenti, il rispetto dei limiti di velocità, il rispetto della normativa ADR sul trasporto delle merci pericolo
SOCCORSO ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTÀ
CADORE Ieri mattina il 118 è stato allertato per un escursionista in difficoltà nella zona delle cascate del Pissandro, sopra l’abitato di Nebbiù. Durante una passeggiata U.B., 75 anni, di Santa Lucia di Piave (TV), ha preso una traccia errata, iniziando a risalire una vallata laterale e finendo bloccato sopra salti di roccia, incapace di proseguire o tornare indietro. Ha così chiamato il figlio che a sua volta ha contattato la Centrale operativa del Suem. Una squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore è partita in direzione del luogo indicato, mentre un soccorritore, che si trovava nei paraggi, si è avviato lungo il sentiero sovrastante le cascate per capire come era la situazione. Chiamato a voce, l’escursionista ha risposto facendosi individuare. Si trovava una ventina di metri sotto il sentiero, che però lui dalla sua posizione raggiunta dal basso non riusciva a vedere, fermo in una posizione di sicurezza. Il tecnico è sceso lungo la scarpata e lo ha aiutato a risalire per poi rientrare con lui alla macchina assieme al resto della squadra, sopraggiunta nel frattempo.
LE DIMISSIONI DI FOSSEN DALLA GIUNTA DEL SINDACO DEON
RIVAMONTE Ernesto Fossen ringrazia e lascia la carica di assessore in consiglio comunale anche se inizieranno i lavori in Val del Caldo (Zenich) attesi da 14 anni nei quali il Comune ha continuato a pagare gli interessi sul mutuo per un lavoro da 80 mila euro. Il vicesindaco ha attaccato Giovanni Nino Deon anche per questo, esplicando il suo malessere che ha portato alle dimissioni con una lunga lettera. Al suo posto in Giunta subentrano Alessandro Marguolo (assessore) con Luca Fadigà (vicesindaco). Fossen rimane consigliere ma abbandona il tavolo di Deon per la scarsa trasparenza del bilancio economico.
DI GIANNI SANTOMASO
“MI ASTENGO PERCHE’ NON HO CAPITO NULLA”
RIVAMONTE Ernesto Fossen ha rassegnato ufficialmente le dimissioni come già fatto precedentemente da Giuliano Laveder. Il sindaco ha letto molto velocemente la lettera e i partecipanti al consiglio, interessati all’argomento, vuoi per il volume basso, vuoi per la velocità nella lettura non hanno capito molto. Durante il consiglio comunale a proposito di variazioni al bilancio (soldi pubblici) stessa lettura e per questo l’assessore (era ancora in carica) Ernesto Fossen ha deciso di asternersi (così il consigliere di maggioranza Giuliano Laveder) con una motivazione che vi proponiamo in audio
ERNESTO FOSSEN
PUNTO 8, DIMISSIONI ERNESTO FOSSEN
A RIVAMONTE C’ERAVAMO, ABBIAMO DOCUMENTATO TRE MOMENTI.
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IL SINDACO GIOVANNI DEON LEGGE LA DELIBERA CON LE DIMISSIONI DI ERNESTO FOSSEN E LA NOMINA DEL NUOVO ASSESSORE E VICE SINDACO
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RISPOSTA CON QUESITO DI ERNESTO FOSSEN
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ERNESTO FOSSEN AI MICROFONI DI RADIO PIU
LO SPOPOLAMENTO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, QUALE FUTURO PER TAIBON SEMPRE PIU’ PERIFERIA DI AGORDO?
Il messaggio inviato alla RadioPiù. “Sono una cittadina di Taibon, sto vedendo che chiudono le attività commerciali, mi piacerebbe sapere cosa pensa l’amministrazione comunale” G. C.
TAIBON Chiudono le attività: Il panificio, l’alimentari in centro, il negozio di animali, l’edicola, il ristorante il Rustico in valle dei San Lucano, la Pizzeria 2B in centro i cui locali non sono nemmeno in affitto perchè troppe sono le spese per rimetterli a “norma”, e poi lo storico marchio “Napi” della famiglia Soccol verso la chiusura e la banca che si sposterà ad Agordo e queste sono solo le ultime attività commerciali di un lungo elenco. L’altra sera ha chiuso le serrande il negozio di Marinella “Di tutto un po’” in località San Cipriano e il paese perde un altro pezzo. “Buon meritato riposo ad Aldo e Marinella con il grazie per il supporto alle nostre iniziative” hanno lasciato scritto I Zuker di Listolade.
Recentemente nella rassegna stampa di Gianni Santomaso ci eravamo occupati di questo argomento con l’intervista al sindaco di Taibon, Silvia Tormen.
ALIMENTARI E PANIFICIO
EDICOLA LA CENERENTOLA CON IL CARTELLO “AFFITTO”
LUXOTTICA TRASPORTI, DAL 26 AGOSTO LE NOVITA’ PER LA VALBELLUNA
AGORDO Trasporti part-time incentivato da Feltre e Belluno, le novità sono interessanti perche’ da lunedi 26 agosto per i lavoratori con profilo 8-14 e 14-20 sarà disponibile il servizio trasporto verso Agordo dalle due città della Valbelluna. Per usufruire del servizio è necessario acquistare il titolo di viaggio specifico. Ulteriori informazioni alla Dolomitibus
PER DE MENECH LE FUSIONI DEI COMUNI VANNO INCENTIVATE CON IL RIPRISTINO DEI FINANZIAMENTI. IN VENETO TAGLI PER 10 ENTI.
audio dalla RASSEGNA STAMPA DELLE 8.00
BELLUNO Le fusioni dei Comuni portano maggiore efficienza della pubblica amministrazione locale nei confronti dei cittadini e consistenti risparmi di spesa per lo Stato. «Bisogna continuare a incentivarle perché sono parte di un processo virtuoso in cui tutti i soggetti coinvolti traggono vantaggi», affermano i deputati del Partito democratico Luigi Marattin e Roger De Menech, autori di un ordine del giorno con cui chiedono al governo di aumentare nell’anno in corso i fondi per i Comuni risultanti da fusione e di prevedere degli automatismi di adeguamento degli stanziamenti previsti che segua l’andamento del numero di fusioni. Ad oggi mancano 30 milioni di euro per garantire a tutti i comuni che hanno scelto la fusione lo stesso coefficiente di maggiorazione previsto per ogni anno di anzianità nella fusione già utilizzato per la ripartizione delle risorse nel 2018. L’ammanco è dovuto all’aumento del numero di fusioni verificatosi nel 2019 rispetto al 2018. Se l’anno scorso i comuni risultanti da tale procedimento sono stati 67 e hanno potuto beneficiare di contributi pari a circa 47,5 milioni di euro, nel 2019 l’ammontare dei contributi è rimasto pressoché invariato, attestandosi su 46,5 milioni di euro, a fronte di un significativo aumento del numero di comuni risultanti da fusione, passati da 67 a 92.
In Veneto sono coinvolti 10 comuni a cui nel 2019 il governo della Lega e dei 5 Stelle ha tagliato il contributo straordinario per la fusione di circa il 30 per cento. Si tratta di Quero Vas (BL), Longarone (BL), Alpago (BL), Val di Zoldo (BL), Borgo Val Belluna (BL), Valbrenta (VI), Barbarano Mossano (VI), Val Liona (VI), Pieve del Grappa (TV) e Borgo Veneto (PD).
UNA STORIA DI EMIGRAZIONE, ALBERT CHENET E IL RITORNO A CENCENIGHE PAESE D’ORIGINE DEL PADRE
Inviato alla redazione da LUISA MANFROI_Cencenighe
audio dal notiziario principale di RADIO PIU’, 02_08-2019
CENCENIGHE Commuove pensare al legame che unisce ancora i discendenti degli emigranti alla propria terra d’origine. Un filo fatto di ricordi, di radici, di meccanismi sottili difficili forse da comprendere per chi non è partito. È stato così anche per Albert Chenet Jr (nella foto i primo destra vicino al padre), che dagli Stati Uniti, prima di morire nel gennaio dell’anno scorso, ha espresso la volontà di far ritorno a Cencenighe, il paese di origine del padre Alberto Chenet. Le tre figlie, dopo un viaggio a Roma, Napoli, Sorrento, località italiane care al genitore, hanno voluto essere fedeli alla sua volontà e con l’urna contenente le sue ceneri, sono arrivate a Cencenighe in questi giorni per tumularla nel cimitero e onorarne la memoria. Ad accoglierle in municipio insieme ai loro familiari, nel pomeriggio di mercoledì 31 luglio, il sindaco Mauro Soppelsa con l’amministrazione comunale e una rappresentanza di parenti di Cencenighe, accomunati dallo stesso cognome, Chenet, ma soprattutto dalla volontà di conoscersi, di confrontarsi e, albero genealogico alla mano, di capire il loro grado di parentela, trovare una somiglianza nei loro volti come se il tempo non fosse mai trascorso e la distanza di migliaia di chilometri, fosse annullata. Cencenighe, ma anche l’Agordino in generale, deve molto a Albert Jr e al padre Alberto Chenet, quest’ ultimo classe 1895 che, soldato nella prima guerra mondiale e ferito nel conflitto, partì pochi anni dopo, nel 1921, verso gli Stati Uniti, a Pittsburgh, in Pennsylvania. Qui si sposò con Maria Caterina Rizzo, dalla quale ebbe due figli: Alberta e Albert Jr, nato nel 1943, molti anni dopo la sorella. Una vita fatta di lavoro, ma anche di un legame solido con l’Italia dove la famiglia tornava per trascorrere qualche settimana d’estate. Ma quel sottile filo che unisce la famiglia Chenet all’Italia è anche nell’appartenenza all’associazione di italiani all’estero. Passano gli anni e l’alluvione del 1966 mette sottosopra l’Agordino. Le immagini del disastro arrivano anche oltreoceano. Alberto Chenet senior e l’associazione di italiani in Pennsylvania, non perdono tempo e si impegnano a raccogliere in breve quanto più denaro possibile tra gli emigranti italiani di Pittsburgh, per aiutare le popolazioni colpite di Firenze e dell’Agordino. Lo stesso Alberto Chenet con il figlio Albert Jr decidono di venire di persona in Italia, in quell’inverno che seguì l’alluvione, per consegnare a mano il ricavato. Come ricordava Ivano Soppelsa, all’epoca assessore comunale di Cencenighe, i fondi raccolti ammontavano a diverse migliaia di dollari e, una volta cambiati in lire, furono distribuiti ai comuni agordini in base alle necessità. Padre e figlio venuti da così lontano, con i mezzi di allora e le strade ancora distrutte, accompagnati dai Carabinieri e dagli amministratori del tempo, si recarono in visita alle località colpite: a Falcade, che piangeva i morti di Somor, a San Tomaso, a Caprile e altro ancora. In ogni località, il ventitreenne Albert jr, documentava con la macchina fotografica le zone del disastro allora coperte di neve, portandole a conoscenza agli italiani di Pittsburgh, una volta tornato in America. Quelle stesse immagini che le figlie hanno conservato e spedito al sindaco di Cencenighe poche settimane fa, quando hanno chiesto di poter portare le ceneri del loro padre Albert jr in Italia, come da sua volontà. Le stesse ricordano come il genitore parlasse spesso di Cencenighe, il paese da cui il padre Alberto era partito tanti anni prima. Per il gesto di generosità e altruismo, l’amministrazione comunale del tempo propose di dedicare una via ad Alberto Chenet, visto che si era fatto promotore della raccolta, ma lui, si dice che avesse preferito che la via fosse dedicata, più genericamente a tutti coloro che, in Pennsylvania, avevano offerto un loro piccolo contributo per l’Agordino. Così una zona di quella che si chiamava fino ad allora via Palù, venne rinominata nel 1969, via Pennsylvania. Sotto quell’insegna che indica la via, le tre figlie di Albert jr., hanno voluto fare una fotografia, quasi a chiudere un cerchio aperto cinquantatre anni prima, con l’alluvione del 1966. Ricevuta la mail, il sindaco Mauro Soppelsa ha risposto con favore alla richiesta di accogliere l’urna con le ceneri di Albert Chenet jr e si è incaricato di organizzare la cerimonia e predisporre l’ossario in cui collocare l’urna. Una breve cerimonia, nel pomeriggio di ieri, ha preceduto la tumulazione. Il parroco don Luigi Canal ha espresso la sua gratitudine così come il sindaco Soppelsa che ha manifestato la riconoscenza nei confronti di Albert Chenet Jr e di suo padre Alberto per l’aiuto prestato alla popolazione durante l’evento alluvionale del 1966 a nome della comunità. Una riconoscenza che
NESSUNO DEGLI AVENTI DIRITTO AL REDDITO DI CITTADINANZA HA BUSSATO ALLA PORTA DEL COMUNE PER METTERSI A DISPOSIZIONE, PRONTA L’INTERROGAZIONE.
FONDO INTEGRATIVO COMUNI MONTANI: LIQUIDATI DAL MINISTERO DELLE AUTONOMIE LE RISORSE PER IL SUPPORTO AL COMMERCIO NEI BORGHI.
Aperto anche il bando dell’annualità 2018, 2019 e dotato anche dei residui 2014-2017. I Comuni dovranno candidare le domande di finanziamento entro il 26 novembre. Tre gli ambiti di intervento sui quali richiedere le risorse: ripristino delle aree danneggiate dagli eventi atmosferici di fine ottobre 2018, prevenzione del dissesto idrogeologico, promozione del turismo, delle attività artigianali, del commercio.
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RESTITUITO AL SANTUARIO IL PIAZZALE PARCHEGGIO, RESTYLING COMPLETO
ROCCA PIETORE Restituito al Santuario di Santa Maria delle Grazie il parcheggio occupato momentaneamente per il deposito di cippato. Tutto risolto in pochi giorni. La soddisfazione del sindaco Andrea De Bernardin con il ringraziamento alle maestranze che hanno lavorato, immancabile la frecciatina finale per le polemiche degli ultimi giorni sui social, dagli scranni della minoranza.
“E poi – continua De Bernardin – l’invaso di Moè accanto alla strada. Lo stiamo liberando. Un passo alla volta….. Cercando di non fare polemiche”
LA MINORANZA “NESSUN POLEMICA SE I LAVORI SONO FATTI A REGOLA D’ARTE”
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LA BRUTTA NOTIZIA DAL CAI DI AGORDO, EFFETTO VAIA
IL RICORDO KERGHIANI MEMORIAL EVENT
RIMBORSI PER I DANNI DI “VAIA”, PRIMI ACCREDITI AI PRIVATI PER GLI INTERVENTI D’URGENZA NEL FELTRINO. SI DIVIDONO 400 MILA EURO
FELTRE Sono 170 i cittadini del Comune di Feltre per cui il Commissario Regionale ha autorizzato l’erogazione di un contributo (nella misura massima di 5 mila euro, in base all’entità dei danni subiti e della documentazione prodotta) quale primo sostegno per i danni subiti a fine ottobre del 2018 in conseguenza della tempesta “Vaia”. Il provvedimento riguarda, in questa fase, esclusivamente i privati che avevano presentato domanda per interventi di somma urgenza sull’abitazione e per i quali l’ente commissariale ha approvato le richieste inoltrate nei mesi scorsi. Gli stessi cittadini riceveranno nelle prossime settimane l’accredito spettante direttamente sul proprio conto corrente, in base all’iban che avevano indicato al momento della presentazione della domanda, senza doversi recare agli uffici comunali.
L’ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE, ADIS ZATTA
I LAVORI SUL PIAVE RILANCIANO L’IMMAGINE DI “PONTE VECCHIO
di RENATO BONA
BELLUNO ” I lavori in corso per la sistemazione del greto del Piave riportano d’attualità il “mozzicone” di Ponte Vecchio che – lo ricorda la libera enciclopedia Wikipedia – “è stato costruito durante la dominazione austriaca tra il 1837 e il 1841 su progetto dell’ingegnere Zilli. Venne rifatto una prima volta dopo che tre arcate erano cedute nel 1872, ma crollò nuovamente nel 1882, e il punto di costruzione venne abbandonato perché risultava difficile l’innesto con la sponda sinistra. Solo durante la prima guerra mondiale, con il governo austriaco in città, venne ricostruito in quel punto un ponte in legno, però poi distrutto nella ritirata degli stessi austriaci il 1. novembre 1918. Attualmente dell’antico ponte resta solo la prima arcata sulla sponda della città”. Infodolomiti rammenta che “da Borgo Piave transitavano le zattere colme di persone, animali e mercanzie e qui scendevano gli zattieri per tornare al porto di Codissago, a nord di Longarone o ai porti cadorini. Inoltre in questo luogo si trovava uno dei pochi ponti sul Piave, ricostruito diverse volte e di cui oggi rimane il cosiddetto “ponte vecchio” ed il ponte della Vittoria inaugurato il 23 maggio 1926 e decorato secondo il progetto dell’architetto bellunese Riccardo Alfarè che ha lasciato numerose testimonianze del suo operato in città e non solo, tra cui il centrale Cinema Italia in Via Garibaldi”. Dal canto nostro ricordiamo che sul finire del maggio 2015, in occasione della discussione in consiglio comunale sul bilancio, il consigliere Silvano Serafini noto come Orso grigio,lanciò l’allarme sulle condizioni di quanto resta dell’antico manufatto. Ci pare di poter dire che da allora poco è stato fatto anche per valorizzare una parte importante di quella che noi continuiamo, convinti,a definire Belluno città splendente”
NELLE FOTO (Renato Bona e Wikipedia): immagine datata del Ponte Vecchio con la sua arcata superstite messa a confronto con uno scatto di questi giorni e lo stesso ex ponte visto da altre angolazioni
PROVE DI PEDIBUS, DALL’11 SETTEMBRE SI RICOMINCIA PER RENDERE LA CITTA’ PIU’ SICURA E PER UNA MIGLIORE SOCIALIZZAZIONE
SEDICO
DI DAMIANO TORMEN
CENTRO DIURNO: I LAVORI PROSEGUONO. A SETTEMBRE L’AGIBILITA’.
di GIANNI SANTOMASO
Anonymous for the Voiceless il 3 agosto ancora a Belluno l’organizzazione si ingrandisce.
Inviato da Iliana Comina
Era metà luglio quando il gruppo appena formato a Belluno dell’organizzazione internazionale Anonymous for the Voiceless esordiva con la prima manifestazione. Una forma di attivismo di strada molto forte chiamato “il cubo della verità” (The cube of Truth) i volontari in total black indossano la tipica maschera dell’Anonymous e si posizionano proprio “a cubo”, con le facce quindi rivolte verso l’esterno, verso il pubblico a cui mostrano video sulla reale situazione dello sfruttamento animale da parte dell’uomo nell’industria della carne, casearia, dell’abbigliamento ecc. Video forti ma mai imposti e sempre con gli audio esclusi proprio per non creare troppo turbamento nelle persone. A Belluno il gruppo si è ingrandito in poco tempo, molte persone hanno chiesto informazioni sul cambio dieta che escluda i prodotti di origine animale, molti ragazzi hanno chiesto di poter partecipare attivamente alla vita del gruppo. Sabato 3 agosto quindi rivedremo Anonymous for the voiceless in piazza dei Martiri a Belluno, in concomitanza con gli attivisti di AV di tutto il mondo in varie città. La manifestazione si svolge a partire dalle 17.30
CENE, CICLOTURISTICHE, SFIDE, BANDIERE A CAVALLI. TUTTO QUESTO E’ PALIO
FELTRE Dopo le cene dei quartieri del venerdì sera, nelle piazze del centro cittadino (per il Castello in Largo Castaldi, per il Duomo in Piazza Vittorino da Feltre, per Port’Oria in Campo Giorgio e per Santo Stefano in Piazza Trento e Trieste), sabato 3 e domenica 4 agosto si svolgerà la due giorni del Palio cicloturistico. Appuntamento alle ore 9:30 a Prà del Vescovo, con partenze alle 10:00, per prendere parte, in sella alla bicicletta, alla scoperta, o riscoperta, delle tante attrattive del territorio. Sabato è prevista una escursione attorno a Feltre, attraverso i comuni di Pedavena, Fonzaso e Seren del Grappa. Un percorso per lo più asfaltato, lungo vie di secondo passaggio e pertanto con pochissimo traffico. Domenica la pedalata prevede come meta lo storico Museo della Bicicletta di Cesiomaggiore. Assicurazione giornaliera e pranzo sono compresi nell’adesione. Inoltre è confermato anche per questa edizione che le persone iscritte riceveranno il tagliando per la riduzione dell’ingresso al Palio. Vi è la possibilità di richiedere il programma completo dell’evento contattando l’indirizzo E-Mail [email protected], o rivolgendosi al numero 320 211 56 02.”
VOILÀ: DAL 19 AL 25 AGOSTO A FELTRE IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEGLI ARTISTI DI STRADA.
Per il ventunesimo anno i buskers saranno protagonisti di una straordinaria kermesse alle porte delle Dolomiti
FELTRE Dal 19 al 25 agosto la città accoglierà Voilà, Festival Internazionale degli artisti di strada, promosso dal Comune con l’Associazione Culturale Casa degli gnomi. I numeri della manifestazione sono importanti: 7 giornate di spettacoli, 28 appuntamenti tutti ad ingresso libero, oltre 16 compagnie con all’attivo esibizioni a livello internazionale, per un totale di una trentina tra artisti e musicisti coinvolti. Tutto questo è Voilà: una festa di suoni e colori che è diventata negli anni appuntamento di richiamo per migliaia di appassionati e turisti da tutto il Veneto e dalle Regioni vicine. Una vera e propria kermesse che spazierà dalle letture animate alla giocoleria, dagli spettacoli con i burattini a quelli di saltimbanchi, giocolieri, clown acrobatici, fino alle rappresentazioni di micro teatro. Il programma della manifestazione è consultabile sul sito www.visitfeltre.info; aggiornamenti e curiosità sono reperibili anche sui profili Facebook ed Instagram di VisitFeltre.
L’ASSESSORE ALESSANDRO DEL BIANCO
DALLA RASSEGNA STAMPA DI GIANNI SANTOMASO I “PROBLEMI” POSTALI. L’INVITO A SEGNALARE ALLA REDAZIONE EVENTUALI DISSERVIZI
AGORDO Vi riproponiamo il servizio trasmesso alla radio nell’ambito della rassegna stampa da L’Amico del Popolo. Considerazione sul servizio postale. Nella seconda parte al minuto 11.18 la mostra estiva al museo mineralogico e paleontologico di Agordo con Gabriele Fogliata.
PER IL SECONDO ANNO, PER TUTTA L’ESTATE: LA “FABBRICA DELLE EMOZIONI”, IN COLLABORAZIONE CON Dersut Taibon EVENTI, APPUNTAMENTI, DIVERTIMENTI NELLA VALLATA AGORDINA. IN ONDA ALLA RADIO NEI NOTIZIARI E NEGLI APPROFONDIMENTI ALLA RADIO E SUL SITO WWW.RADIOPIU.NET
LA LUCCIOLATA 2019 CON IL PENSIERO E LO SGUARDO AD AVIANO
CANALE D’AGORDO L’Associazione Pro Loco di Canale d’ Agordo, in collaborazione con la Classe 1951 Valle del Biois, le Associazioni di Caviola, Vallada, Cencenighe, San Tomaso, Falcade e tutte le Associazioni di volontariato del Comune di Canale d’ Agordo organizza la Lucciolata 2019, questa sera a Canale d’Agordo PROGRAMMA: Ritrovo alle 20.30 in Piazza Papa Luciani, Processione lungo le vie Paese, Arrivo previsto nuovamente in Piazza Papa Luciani, dove avverrà la consegna del premio “I discreti”. A seguire Nutella Party per i più piccoli. Iscrizioni presso l’Ufficio Pro Loco di Canale d’Agordo (MusAL) oppure direttamente in piazza stasera dalle 20. La quota di partecipazione è un’offerta libera ed il ricavato della manifestazione andrà interamente devoluto al Centro Oncologico “Via di Natale” di Aviano (struttura che ospita gratuitamente i familiari dei malati terminali). PER INFORMAZIONI: PRO LOCO CANALE D’AGORDO, Tel. 0437 1948030
MOSTRA SUGLI ORSI DI FRANCESCA BERNARDI
di GIANNI SANTOMASO
AGORDO. Un’avventura alla scoperta del meraviglioso mondo degli orsi. È quella che bambini e adulti potranno vivere ad Agordo grazie alla mostra didattica di Francesca Bernardi allestita in biblioteca. «Con un tocco di fantasia – dice Katia Amoroso – l’esposizione propone un’immersione nel mondo di questi misteriosi animali che pur essendo per natura solitari dormono tutte le sere con i bambini, sotto forma di peluche. Mai come in questi giorni – continua Amoroso – il tema degli orsi occupa le prime pagine. Per questo la mostra di Francesca Bernardi propone uno sguardo innocente verso questi animali». La mostra rimarrà aperta fino al 16 agosto dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18.30, mercoledì e sabato dalle 9 alle 11. Originaria di San Tomaso, Bernardi crea pezzi artistici che, assemblando disegni, fotografie, materiali naturali e riciclati, raccontano storie. La sua collezione è composta da pezzi unici, quadri e opere di design, gioielli originali e divertenti, preziosi portasapone nati da pietre di torrente, set di piatti, bicchieri e pendagli di ceramica dai soggetti più vari. Ha un’esperienza didattica particolare con i bambini grazie ad anni di insegnamento alla scuola materna
LE MOSTRE E I MUSEI
RIVAMONTE Riapre il MUSEO DEI SEGGIOLAI alle ex scuole elementari dei Tos. Dal 3 al 18 agosto dalle 17 alle 19 escluso il giorno di ferragosto. info 347 7827389
CENCENIGHE Sabato l’inaugurazione della mostra di Renzo Benci Miola al Nof Filo’ di Cencenighe
LO SPECIALE ALLA RADIO di Claudio Fontanive
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ALBA TRA GLI ANIMALI SUL PORE
COLLE SANTA LUCIA Per iniziativa dell’associazione Turistica mercoledi 7 agosto è in programma “L’ALBA SUL MONTE PORE” cervi, camosci e caprioli. Escursione sul monte Pore con accompagnatori i cacciatori della sezione di Colle Santa Lucia, per osservare gli animali. Partenza alle 5.30 dal Rifugio Fedare. Informazioni: Associazione Turistica di Colle Santa Lucia telefono 347.6189044. In caso di maltempo la gita sarà posticipata. Partecipazione con Offerta Libera
I TABIAI IN MOSTRA
SAN TOMASO Originale mostra a Celat in sala della Biblioteca dal 4 al 18 agosto: I Tabiai De Germano, ricostruzioni artistiche delle Architetture di montagna ad opera dello stesso Germano Costa. Sarà aperta dalle 17.30 alle 21.30, nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 17.30 alle 21.30. Organizzazione dell’evento a cura della Proloco
IL LIBRO DI E SU CHERUBINO
VOLTAGO Dopo Agordo ecco la presentazione del libro “Tu non sai” poesie e racconti di Cerubino Miana in casa dello stesso Miana in sala De Col. E’ in programma per venerdi 9 agosto alle 20.
NUOVI TRAGUARDI TORNA IN ARENA
SAN TOMASO Sabato 10 agosto dalle 21 all’Arena 1082 di San Tomaso la festa estiva con Nuovi Traguardi. Serata gastronomica con spiedo gigante con la musica del gruppo 3 GOT DOWN. Evento organizzato dall’associazione presieduta dal dottor Graziano Pianezze per la lotta contro le malattie del sangue.
SETTIMANA FODOM TRA ESPERIENZE DI MEDITAZIONE, VISITE AI MUSEI, LA VITA IN STALLA AL RIENTRO DELLE MUCCHE E I MERCATINI
LIVINALLONGO DOMANI Concerto del Coro Femminile Col di Lana e coro Ospite “Cima Tosa” alle 20 45 in Chiesa di Pieve di Livinallongo. DOMENICA Cerimonia a Cima Col di Lana in ricordo ai Caduti della 1^ Guerra Mondiale. Inizio ore 10.45, sempre domenica salita al Cima Col di Lana con guida. Al castello di Andraz approfondimenti della Domenica: spade e spadai del Bellunese a cura di Frabrizio Tonin e Michele Vello dalle 14
TAIBON – CANALE E’ LA FINALE DEL CAMPIONATO AGORDINO GIOVANILE
Agli impianti sportivi di La Valle si sono giocate le semifinali del Campionato Agordino under 14. Taibon e Canale sono le finaliste dell’edizione 2019 dopo due partite combattute dall’inizio alla fine. Il Canale fa l’impresa contro il La Valle e vince di misura la prima semifinale sul campo di “Conaggia”. Una partita combattuta dall’inizio alla fine con le squadre che hanno lottato su ogni pallone. Da segnalare un’interruzione di 10′ per un infortunio al giocatore lavallese Daniel Paolin che, dopo uno scontro di gioco, è rimasto a terra. Il giovane, dopo le cure dei sanitari, è stato trasferito all’ospedale di Agordo per accertamenti. I canalini di Massimo Murer strappano il pass per la finalissima di domenica dopo la doppietta di Daniele Faè. Per il La Valle l’unico gol è di Tommaso Marcon.
Nella seconda semifinale il Taibon domina per tutto il primo tempo e il Fodom si chiude in difesa chiudendo la prima frazione a reti inviolate. Nella ripresa la storia non cambia e gli orsetti riescono a portare la sfida ai tempi supplementari dove i campioni in carica passano in vantaggio con Matthias Marcon. Fodom che pareggia subito i conti grazie ad un calcio di rigore di De Cassan. La lotteria dei calci di rigore decreta la seconda finalista e il Taibon va in finale grazie al rigore decisivo trasformato da Valentina Marchiori I RISULTATI: Canale – La Valle 2-1, Taibon – Fodom 6-5 dcr
Domenica all’Ivano Dorigo di Agordo le finali del Campionato Agordino giovanile. Alle 11 La Valle – Fodom (3° – 4° posto), alle 15 la finalissima Taibon – Canale.
LE VILLE E TAIBON SI GIOCHERANNO IL TITOLO DEL CAMPIONATO AGORDINO FEMMINILE
I RISULTATI DELLE SEMIFINALI: Le Ville – Voltago 2-0, Taibon – Alleghe 2-1 Sabato, al “Renzo Da Campo” di Voltago, la giornata conclusiva. IL PROGRAMMA DELLA FINALE: alle 19 Voltago – Alleghe (finale 3° – 4° posto), alle 20:30 Le Ville – Taibon (finale Campionato Agordino Femminile)
VOLTAGO E CAPRILE SONO LE FINALISTE DEL MEMORIAL DENIS TONIN
I RISULTATI VOLTAGO – VALLADA 2-0; FODOM – CAPRILE 0-1 dts. DOMENICA LA GIORNATA FINALE ALL’IVANO DORIGO DI AGORDO Ore 11 finale 3°-4° posto giovanileore 15 finalissima Campionato Agordino giovanileore 17:30 Voltago – Caprile finalissima Memorial Denis Tonin
A MANUEL DA COL ED ELENA ANDRICH LA COCA VERTICAL
BELLUNO È stato un successo la Coca Vertical Race, la gara di corsa in salita, vertical, organizzata dalla BRide di Belluno, con oltre 170 atleti che si sono dati battaglia sui 2,3 km della pista Coca. Tra gli uomini il più forte è stato lo specialista delle vertical Manuel Da Col (Team Scott) che ha fermato il cronometro sul super tempo di 18’29”, che segna il nuovo record da battere. Dietro di lui Giampietro Barattin, Mihail Sirbu, Olivo Da Pra, Lauro Polito. Tra donne si è invece imposta Elena Andrich (Val Scura Team), con il tempo di 26’19”, seguita da Casagrande Monica, Angela Depoi, Daniela Miatello, Monica Todesco. Tantissimi i partecipanti, 175, che hanno sfidato le pendenze della pista Coca e hanno poi festeggiato al Bar Slalom, dove si sono tenute le premiazioni, il pasta party e la lotteria finale, con premi messi a disposizione dagli sponsor della manifestazione (Alpenplus, VisionOttica Centrale, La Giasena, farmacia Boco, Apicoltura di Caronno Monica). Molto soddisfatti gli organizzatori, Luca Vignazia e Andrea Buiatti, della B-Ride.
“È stato un grande successo, reso possibile dalla disponibilità di tutti, sponsor, istituzioni, collaboratori e partecipanti. È stata una bella festa di sport che conferma l’importanza e l’attrattiva del Colle. Ieri sera eravamo tra persone con la stessa passione per la corsa e con un amico in comune: il Nevegal – dicono all’unisono gli organizzatori- La manifestazione è stata premiata a pieni voti anche dagli atleti, che hanno espresso la propria soddisfazione agli organizzatori e che hanno, in molti, già confermato la loro presenza per la prossima edizione”.
GIRO DEL LAGO DI ALLEGHE
40^ EDIZIONE 2019
ALLEGHE Classico nel calendario delle manifestazioni agordine, il giro del lago festeggia i 40 anni in barba a Vaia perché il giro del lago si farà regolarmente il 14 vigilia di ferragosto. Una marcia non competitiva di 5,3 chilometri aperta a tutti. Al timone dell’organizzazione il gruppo alpini.
Il Gruppo ANA ALLEGHE, consta di 207 iscritti, associato all’Associazione Nazionale Alpini, è stato costituito nel 1931 da ex alpini reduci della prima guerra mondiale e nel così lungo lasso di tempo è stato testimone sempre attivo e presente con molteplici attività ed iniziative a favore della propria comunità. Oltre al volontariato rivolto alla comunità e della protezione civile, dal 1979 organizza una manifestazione sportiva di carattere podistico che ha sempre raccolto vasto consenso sia sportivo che turistico, consistendo nel percorrere un itinerario che si snoda in notturna lungo le sponde del lago di Alleghe. La manifestazione sportiva, che quest’anno è alla sua 40^ edizione, ha sempre avuto una buona partecipazione, raggiungendo negli anni anche i 1300 concorrenti.
venerdì 2. Nella notte ed al mattino tempo variabile, a tratti instabile, con estesa copertura nuvolosa e fenomeni sparsi. Dalle ore centrali e per parte del pomeriggio maggiore instabilità/perturbabilità con fenomeni più diffusi. Inizio di miglioramento con rasserenamenti dal tardo pomeriggio a partire dalle Dolomiti, in successiva estensione alla fascia prealpina. Clima assai più fresco a tutte le quote. Precipitazioni. Durante la notte ed al mattino probabilità medio-alta (50/70%) per piogge intermittenti, anche temporalesche. Al pomeriggio fenomeni più diffusi (80/90%), localmente intensi. Non escluso un po’ di neve sulla cima della Marmolada a fine episodio. I fenomeni tenderanno ad esaurirsi entro la sera. Sono previsti mediamente 20/30 mm, tuttavia, il passaggio di un fronte temporalesco potrà favorire apporti maggiori, localmente uguali o superiori a 50/70 mm.
Temperature. In generale diminuzione rispetto a giovedì, con minime alla sera. Sono previste punte di 21/22°C nei fondovalle prealpini e di 16/18°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 15°C, a 2000 m min 9°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 11°C, a 3000 m min 2°C max 5°C. Venti. Nelle valli deboli di direzione variabile con improvvise raffiche in
prossimità dei temporali; in quota moderati da Sud-Ovest al mattino, disponendosi dai quadranti settentrionali al pomeriggio/sera, a 5-15 km/h a 2000 m, a 20-30 km/h a 3000 m.
sabato 3. Tempo ben soleggiato con primi modesti cumuli entro le ore centrali. In seguito cumulificazione irregolare, spesso modesta e solo localmente moderata. L’insidia di fenomeni convettivi sarà piuttosto bassa, anche assente su molti settori. Clima assai fresco al mattino, mentre il soleggiamento mitigherà nuovamente le temperature diurne. Precipitazioni. generalmente assenti (0%), anche se non sarà da escludere del tutto qualche piovasco pomeridiano (10%), specie sulle Prealpi. Temperature. Minime in generale diminuzione; massime in leggero aumento in quota, eccetto stazionarietà sulle cime più alte, e in contenuta ripresa nelle valli. Sono previste punte di 25/27°C nei fondovalle prealpini e di 22/23°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 17°C, a 2000 m min 8°C max 14°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 14°C, a 3000 m min 1°C max 5°C. Venti. Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota moderati da Nord Nord-Ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, a 15-25 km/h a 3000 m
domenica 4. Tempo ben soleggiato con primi modesti cumuli al mattino. In seguito cumulificazione irregolare, localmente moderata. La probabilità di fenomeni convettivi sarà piuttosto bassa e molto limitata nel tempo, anche assente su molti settori. Temperature massime in leggera ripresa. Venti moderati da Nord-Ovest in quota e brezze nelle valli.
lunedì 5. Tempo ben soleggiato con primi modesti cumuli al mattino. In seguito cumulificazione irregolare, localmente anche moderata. La probabilità di fenomeni convettivi aumenterà leggermente rispetto a domenica, specie da metà pomeriggio in poi. Temperature in generale aumento e nuovamente estive. Venti moderati da Nord-Ovest in quota e brezze nelle valli