PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE”
SUPERATI I 3000 ISCRITTI, il CANALE TELEGRAM… UNISCITI A: RADIO PIU INFORMAZIONE TA Irene Pampanin
da oggi IL NUOVO PROGRAMMA ALLA RADIO, DI E CON Paola Lanciato ALLE 9 E ALLE 18 “l’erba voglia del giardino del re, rubrica di tisane, decotti, unguenti, salute, bellezza, storia e curiosità di piante e fiori”. anche in podcast sul sito www.radiopiu.net
Legger mente bellunesi DI Luisa Alchini OGGI OSPITA Irene Pampanin
ATTENZIONE: LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE di Nicola Vettorello https://apps.apple.com/it/app/radio-pi%C3%B9-emittente-agordina/id1515939845 ATTENZIONE: LA NUOVA APP RADIO PER ANDROID di Nicola Vettorello
https://play.google.com/store/apps/details?id=net.radiopiu.iniko
A ieri , 1° febbraio 2021, in Italia sono state somministrate più di 2 milioni di dosi di vaccino anti-covid19. Il totale delle persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino è 648.640.
PASSI GIAU E FEDAIA (come sempre lato TRENTO) chiusi per pericolo valanghe, la segnalazione a Caprile di Alleghe da Telegram VIABILITA’ PROVINCIA DI BELLUNO, Igor.
CORTINA 2021 OFFICIAL SONG
CORTINA A meno di una settimana dalle gare iridate, Fondazione Cortina 2021 lancia la traccia ufficiale che accompagnerà i contenuti video dell’evento. Il brano si intitola “Cortina” ed è firmato dal Content Creator & Producer musicale Klaus (pseudonimo di Tudor Laurini) artista romano seguito da 1,4 milioni di followers su Youtube e 997 mila su Instagram.
CHIUSURA A FASCE ORARIE PER LA PROVINCIALE 3 DI VAL IMPERINA
GOSALDO Per lavori di messa in sicurezza la provinciale 3 di Val Imperina tra Forcella Franche e Vallasin chiude totalmente (fino al 24 febbraio) con esclusione dei giorni festivi e prefestivi. Sarà chiusa dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 15.50 e dalle 16.10 alle 17.45. Nei periodi non interessati dalla chiusura compresi sabato e domenica senso unico alternato regolato da semaforo.
PROVINCIALE 2 VALLE DEL MIS: Fino al 25 marzo, compresi sabato e domenica senso unico alternato in località Curti.
ACQUA NON POTABILE AD AGORDO E TAIBON
AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle LOCALITA’ PARECH, PROMPICAI e TOCCOL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
Anche a TAIBON AGORDINO nelle località RONCH DE BUOS e NOGAROLA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
SUPERATI I 9000 MORTI DA INIZIO PANDEMIA. PROTESTA DEGLI IMPRENDITORI PER I RISTORI INADEGUATI. ALLE SCUOLE DI SCI NEANCHE UN EURO DI RISTORO.
Gli over 75 il vaccino lo dovranno attendere, il piano non sarà rispettato in regione e la causa è la mancata fornitura da Pfizer. Confermato invece l’avvio delle inoculazioni per chi ha più di ottant’anni, si parte a metà febbraio. La Regione non si ferma al vaccino ma si candida alla sperimentazione deliberata da Aifa per gli anticorpi monoclonali. Altra manifestazione ieri mattina a Marghera davanti all’Agenzia delle Entrate. In piazza con cartelli, urla e tanto rancore più che giustificato gli imprenditori che chiedono Cassa Integrazione e ristori adeguati. Ieri in Veneto altri 75 morti, calano i contagi appena 322 in 24 ore, galoppano le guarigioni a quota 1326, scende il numero dei positivi a 32.741 (come il primo novembre). Ieri 61 persone in meno in ospedale (1911), 17 in meno in terapia intensiva (232) e 244 persone ricoverate negli ospedali di comunità. Padova è la provincia dove il virus continua a diffondersi in modo più preoccupante (7661 casi), Belluno è l’unica provincia sotto i 1000 casi, ieri erano 733. E’ sempre polemica sui banchi a rotelle, l’assessore Donazzan chiede spiegazioni ai piani alti, Bond interroga il Parlamento, per Arcuri è tutto sotto controllo perché i banchi con le rotelle sono certificati. Ieri sono ritornati in classe gli studenti delle superiori, 4 mila giovani di nuovo in classe soprattutto alla ricerca della normalità. Ricerca della normalità anche negli ambulatori degli ospedali che da ieri hanno riaperto con oltre 15mila visite da recuperare (90 mila in Veneto).
CALANO I RICOVERI E I POSITIVI MA DI COVID SI CONTINUA A MORIRE: 2 DECESSI IN 24 ORE.
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute due persone covid positive: una donna di 96 anni ricoverata all’ospedale di Feltre e una donna di 94 anni ricoverata all’ospedale di Belluno
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA |
Terapia Intensiva |
|
Ospedale di Belluno |
45 |
0 |
Ospedale di Feltre |
21 |
5 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi |
|
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
8 |
Ospedale di Comunità di FELTRE |
7 |
COVID IN PROVINCIA, IL PUNTO SETTIMANALE
I grafici della Ulss1 confermano il trend in calo. Dall’inizio dell’epidemia, sono stati effettuati: 192 mila tamponi molecolari e 130 mila tamponi antigenici. Nei grafici che pubblichiamo l’incidenza per Comune su 1000 abitanti in una settimana di novembre, dicembre, gennaio e quella appena trascorsa. Diminuisce la pressione nelle strutture ospedaliere, fase di rischio 3. Nel misuratore terapia intensiva in fascia azzurra (dopo il rosso, arancione e giallo) e area non critica in fascia gialla.
068_covid settimanale 2-1
DA IERI COLLE SANTA LUCIA COMUNE COVID FREE, A RIVAMONTE ZERO POSITIVI MA ANCORA QUALCHE PERSONA IN ISOLAMENTO
I SINDACI INFORMANO COLLE SANTA LUCIA COVID FREE
Colle Santa Lucia è Comune covid free come a suo tempo lo era stato per qualche giorno Livinallongo del Col di Lana che oggi conta 1 solo caso di positività e 2 persone in isolamento. A Rivamonte non si riscontrano positivi, 4 sono le persone in isolamento fiduciario. I numeri più alti seppure tutti in diminuzione a Taibon e in Valle del Biois. Anche in questo aggiornamento si notano i pochi casi riscontrati in Valle del Cordevole.
LA VALLE 2 (-6) positivi 1 (-1) isolamento ROCCA PIETORE 3 (-1) positivi 3 (0) isolamento ALLEGHE 2 (0) positivi 3 (0) isolamento TAIBON 16 (0) positivi 20 (+5) isolamento AGORDO 8 (-1) positivi 4 (+1) isolamento GOSALDO 6 (+1) positivi 1 (-1) isolamento FALCADE 14 (-2) positivi 7 (0) isolamento CANALE D’AGORDO 13 (0) positivi 9 (-3) isolamento. COLLE SANTA LUCIA 0 positivi 0 isolamento RIVAMONTE 0 (-1) positivi 4 (0) isolamento CENCENIGHE 8 (-2) positivi 8 (0) isolamento, SAN TOMASO 4 (-1) positivi 2 (0) isolamento, LIVINALLONGO 1 positivo 2 isolamento VALLADA 3 (-2) positivi 3 (-2) isolamento ,
RIPRENDONO LE ATTIVITA’ AMBULATORIALI, COSA FARE?
BELLUNO Riprendono gradualmente le attività sanitarie sospese da novembre, sono oltre 15.500. Ecco alcune indicazioni utili per il cittadino: per la visita prenotata e sospesa o per l’appuntamento da lista di attesa sarà il CUP (Centro Unico Prenotazioni) a contattare gli utenti, con gradualità, per fissare un nuovo appuntamento. Da oggi sono prenotabili le prestazioni con qualsiasi priorità, gli sportelli fisici CUP restano chiusi, Il call center CUP 800 890 500 è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 ed il sabato dalle 8 alle 12. Per prenotazioni in libera professione il numero è 0437 1849988.
IL GRAZIE DAL CUORE NEL RICORDO DI MASSIMO
Siamo i Congiunti di Massimo De Vallier, vorremmo con questa nostra ringraziare di cuore per l’opera di cura e assistenza prestate al nostro caro Massimo da parte del medico condotto di Rocca Pietore dottor Claudio Allegro. Analogamente vogliamo porgere i Nostri più sentiti ringraziamenti a tutto il personale della Terapia Intensiva del Reparto Covid di Belluno, la loro professionalità e sensibilità umana sono state veramente uniche. Troppe volte la sanità pubblica è stata vituperata e criticata, si è portati facilmente ad esaltarne i difetti e le mancanze dimenticando invece le tante eccellenze che ci sono e che tante volte sono sottaciute. Porgiamo inoltre i Nostri più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che hanno manifestato la loro vicinanza in questo momento di dolore.
I congiunti di Massimo
BEN TORNATO A CASA MATHIAS!!!
TAIBON Dopo 22 giorni di ricovero ospedaliero, Mathias Martini, il giovane che si era fatto male mentre stava facendo legna con gli amici, è ritornato nella sua casa di Listolade. Gli amici della frazione di Taibon, ma non solo, hanno voluto dargli il ben tornato a casa con un messaggio.
IERI SERA E’ ARRIVATO IL GRAZIE DI MATHIAS, EMOZIONATO HA CHIAMATO LA RADIO PER INVIARE UN GRANDE ABBRACCIO ALLA SUA “FAMIGLIA” DI LISTOLADE ED A TUTTI GLI AMICI DEL PAESE. OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI E’ STEFANO DE BARBA A RACCONTARE LA STORIA.
DUE SLAVINE IN POCHE ORE
LIVINALLONGO “Ennesima slavina a Livinallongo sulla comunale di Cherz. È scesa poco prima dell’alba fortunosamente senza coinvolgere veicoli o persone. Una valanga da scivolamento con un fronte di oltre 50 metri che ha isolato la frazione fino all’apertura dell’arteria da parte degli addetti comunali. Si tratta di un tratto di viabilità già segnalato a dicembre alla Regione ai fini della messa in sicurezza dalle valanghe che ad ogni nevicata creano pericoli per la pubblica incolumità” dice il sindaco Leandro Grones. La seconda valanga, qualche ora dopo, sulla strada Retiz-Fondovalle.
TRAVOLTO DALLA MASSA NEVOSA, RICOVERATO ALL’OSPEDALE DI BRUNICO
CORTINA Incidente sul lavoro a col Druscie’, L.A. 20 anni albanese d’origine ma da tempo residente a Treviso, per cause in corso di accertamento, mentre stava montando della impalcature che diventeranno postazioni televisive durante il prossimo mondiale di sci, è stato colpito alle spalle da una massa di neve, lo ha trascinato e sbattuto per terra, Il giovane ha battuto la testa (trauma cranico) e la spalla (lussazione). E’ ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita all’ospedale di Brunico. Sul posto i Carabinieri di Cortina
CADORINO ARRESTATO IN CASA AVEVA ARMI E POLVERE DA SPARO
di MORENO GIOLI
BELLUNO In casa aveva un’armeria e polvere da sparo, armi dunque: alcune alterate, altre in “costruzione” e altre ancora provento di furto di qualche decennio fa. Il cadorino settantenne è stato arrestato dai Carabinieri di Pieve di Cadore – successivamente posto agli arresti domiciliari – nel corso di un’operazione congiunta con la Polizia Giudiziaria, Questura e Polizia di Stato. Tutto il fascicolo è ben custodito dal Sostituto Procuratore Roberta Gallego che ha preparato la lista delle contestazioni presentate al giudice per le indagini preliminari Enrica Marson. Armi e polvere da sparo sono state trovate e sequestrate dalla Polizia nel corso di una perquisizione domiciliare, operazione peraltro scattata per altri motivi che non sono stati resi noti. Il pensionato con l’hobby della caccia deteneva armi illegali, clandestine, non sue, ma anche canne da fucile lavorate e pronte all’uso. A peggiorare la sua posizione – e qui scatta la denuncia per ricettazione – il ritrovamento di un’arma rubata 20 anni fa, nel frattempo pure alterata. Sia l’ispettore capo Mauro Montico della Polizia Giudiziaria che il Luogotenente dei Carabinieri di Pieve di Cadore Massimo Caltana nel corso dell’operazione hanno capito di trovarsi davanti un esperto della materia.
CI SONO I VANDALI E CI SONO I LADRI… DANNI E MALESSERE
BORCA DI CADORE Lo scorso novembre i vandali e i ladri sono penetrati nelle strutture dell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore. Anche in questa occasione si è evidenziata la profonda differenza tra un approccio responsabile alla cura, alla valorizzazione e alla cura del Patrimonio e l’incuria irresponsabile di codesti vandali.
I fatti e le considerazioni di Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee e Progettoborca
Nelle scorse settimane, alcuni scimuniti sono venuti al Villaggio di Corte, sono penetrati in questo luogo che, con Progettoborca è ben aperto e disponibile a tutti gli uomini di buona volontà, da sette anni. Alcuni ragazzi, uomini e donne sono penetrati nel Villaggio, ed hanno danneggiato e rubato. Noi di DC abbiamo fatto le ronde notturne, abbiamo scoperto le effrazioni, abbiamo tuonato nella valle col passaparola, e sti stupidi si son fermati. Poi è successo dell’altro. Lorenzo ha visto alcuni oggetti, mobili e arredi della Colonia. Qualcuno li aveva presi, addirittura smurandoli dagli ambienti interni, per poi portarli all’esterno, nascondendoli tra le erbe alte, in prossimità della cancellata d’uscita, in attesa di venir caricati in auto e portati via. Di fronte, all’interno della proprietà privata di Minoter, era parcheggiato un van nove posti. Due uomini (non due ragazzini) si davano da fare là attorno: li ho affrontati. Nessuno li aveva autorizzati ad entrare. Gli ho detto: disgraziati, state rubando. Eravamo ad un centimetro dagli arredi espiantati, non hanno potuto negare. A dir la verità, l’unico che ha confessato è stato l’unico italiano del gruppo: gli altri erano tedeschi. Bene, li abbiamo fermati. Hanno dovuto ammettere la loro dabbenaggine, e di essere ladri. Lavorano per una casa di produzione tedesca, che ha appena ultimato le riprese per un film ambientato in Val Boite. Ora che han finito il lavoro, partendo per tornare a casa, ecco che han pensato di fermarsi e far tappa al Villaggio. Abbiamo preso i loro nomi e, informata la Proprietà.
PAGINA PROGETTO BORCA Vandali e Ladri all’ex Villaggio Eni di Corte di Cadore | Progetto Borca
NOVEMILA EURO PER LE ASSOCIAZIONI TRAVOLTE DALL’EMERGENZA COVID
di DAMIANO TORMEN
PER FRENARE LO SPOPOLAMENTO UN PROGETTO COMUNITARIO, LO CHIEDE LA MINORANZA FALCADINA
FALCADE I consiglieri di minoranza di Falcade sposano l’iniziativa progettuale che sarà presentata in Unione Montana (presidente il loro sindaco Michele Costa), ovvero i due progetti a firma dei Comuni di Canale d’Agordo e San Tomaso per contrastare lo spopolamento. Un progetto relativo alla residenzialità per l’acquisto e ristrutturazione della prima casa. Nel programma elettorale della lista “Falciade par el Nost Paes”di Falcade tre consiglieri (compreso Silvano Savio che poi ha dato le dimissioni per candidarci ad Agordo dove è presente in consiglio comunale con opposizione) si erano proposti con una loro idea sul tema ispirandosi al comune di Sovramonte. Savio a suo tempo aveva contattato alcuni sindaci agordini ed aveva anche esposto in sede di Consiglio Comunale a Falcade, questa possibilità intervenire ad aiutare coppie giovani ad acquistare o ristrutturare casa. L’auspicio: che Michele Costa presidente dell’Unione montana agordina proponga l’idea anche ad altro Comuni aprendo uno sportello virtuale
BOND: “SUBITO UN ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA SUI BANCHI A ROTELLE”
ROMA “Dopo la questione sollevata dallo Snals sui banchi a rotelle, la regione Veneto ha deciso di rottamarli perché, essendo stati progettati per gli adulti, creerebbero problemi alla schiena dei ragazzi. Di questi banchi, il commissario Arcuri ne ha comprati ben 430 mila. Per un totale di 119 milioni di euro. Duecentottanta euro l’uno, contro i 100 di un banco tradizionale. Inutili, dannosi e pure costosi. Uno spreco di soldi che qualcuno dovrà pur pagare, non solo in termini economici”. E’ quanto dichiara in una nota il deputato di Forza Italia, Dario Bond. “Solo in provincia di Belluno 9mila banchi sono già stati messi in magazzino. Si faccia subito chiarezza con un esposto alla Procura generale della Repubblica, affinché con la Corte dei Conti, si possa indagare sui costi e sulle responsabilità. Il fallimento dei banchi è una spesa a carico del nostro Paese, degli italiani. E non è detto che le scelte sbagliate di qualcuno debbano diventare sempre l’ennesimo bancomat nella tasca di tutti i cittadini” conclude Bond.
IL DEPUTATO DI FORZA ITALIA DARIO BOND
SCUOLA. ASSESSORE DONAZZAN SCRIVE AI DIRIGENTI SCOLASTICI PER VERIFICARE L’EFFETTIVO UTILIZZO DEI BANCHI MONOPOSTO A ROTELLE
VENEZIA L’assessore alla Scuola Formazione della Regione del Veneto, Elena Donazzan, ha inviato una lettera ai Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche statali di primo e secondo grado, trasmettendola per conoscenza anche al Direttore dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto, ai Dirigenti dei settori Istruzione e Formazioni delle Amministrazioni provinciali e della Città Metropolitana di Venezia, ai sindaci dei Comuni del Veneto.
LA LETTERA
La ripresa delle attività didattiche in presenza per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado sta vedendo diverse realtà istituzionali impegnate alla massima condivisione per individuare modalità e strumenti adeguati a garantire il ritorno a scuola in sicurezza. In questo contesto e anche al fine di dare riscontro ai rilievi sollevati da alcune rappresentanze sindacali in occasione dei recenti tavoli di confronto sulla ripartenza della scuola, ritengo utile avviare una indagine conoscitiva sull’introduzione nelle scuole dei banchi monoposto dotati di rotelle, forniti per il corrente anno scolastico 2020/2021. I dati richiesti potranno essere forniti attraverso un apposito form regionale predisposto in Moduli
Google e accessibile dal link https://forms.gle/rA7AcqzDoAQWz7wH8 .
Ritorno a scuola, il sistema di trasporto pubblico ha funzionato
BELLUNO Il piano straordinario messo in campo da Dolomitibus ha funzionato. Il primo giorno di scuola dopo il ritorno della didattica in presenza non ha registrato particolari criticità. Tutte le corse urbane ed extraurbane, comprese quelle aggiuntive organizzate appositamente per il “piano Covid”, hanno registrato capienze variabili tra il 6 e il 42%, quindi ben al di sotto del 50% previsto dalle ultime normative anti-contagio. Come rilevato anche dai consiglieri provinciali e dai tecnici che questa mattina hanno fatto un sopralluogo nelle zone di maggior concentrazione degli studenti. In piazzale stazione, a Belluno, era presente il consigliere Massimo Bortoluzzi.«Abbiamo voluto verificare di persona i luoghi di maggiore afflusso, in una giornata che rappresenta anche simbolicamente un primo passo verso il ritorno alla normalità – spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Il sistema predisposto da Dolomitibus ha garantito un trasporto puntuale e sicuro, a servizio dei nostri ragazzi, a cui chiedo senso di responsabilità e collaborazione. Contrastare la diffusione del contagio è anche frutto delle buone pratiche. Quindi, mascherina sempre indossata e distanziamento».Anche da Dolomitibus arriva un appello ai ragazzi, in quanto i tecnici segnalano su alcune linee una distribuzione di carico non omogenea. Dove i mezzi messi a disposizione sulla stessa linea erano più d’uno, gli utenti tendenzialmente hanno occupato il primo, lasciando quasi vuoto il secondo. Nella giornata odierna è successo sulla lineea 13 (Feltre-Sedico-Belluno), sulla 22 (Trichiana-Polentes) in coincidenza con la linea 20, e sulla 30 (Calalzo-Cortina). «Si tratta di piccoli accorgimenti e di abitudini dei ragazzi, a cui chiediamo collaborazione in questa fase – sottolinea Dario Scopel, consigliere provinciale delegato ai trasporti -. Già domani raccoglieremo altri dati. Siamo pronti a ritarare il servizio nel caso emergessero criticità nei prossimi giorni. La didattica al 50% in presenza rimarrà per tre settimane, poi vedremo quali decisioni saranno adottate a livello centrale e regionale».
CROLLO DEI NUOVI POSITIVI E DEI POSTIVI ATTUALI, SEMPRE TROPPO ALTO IL NUMERO DEI DECESSI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
VENETO IN GIALLO, ORA LE RESPONSABILITA’ SONO DEL CITTADINO – DA VENEZIA – ZAIA
Tamponi molecolari fatti ad oggi 3milioni 756mila, 2milioni 613mila test rapidi, + 510 positivi nelle ultime 24 ore, 4,41% incidenza dei positivi sui tamponi fatti, ricoveri totali 2.210, 247 terapia intensiva , 1.963 area non critica, 8.970 decessi da inizio epidemia , +39 decessi nelle ultime 24 ore.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
MASSIMA ATTENZIONE Ora non c’è più una gradualità, si passa in arancione o rosso.
VACCINI: Arcuri ha dichiarato che ad oggi abbiamo il 60% in meno dei vaccini previsti dal piano nazionale. Se arriva Astrazeneca lo somministreremo anche se da una copertura al 60% rendendo più difficoltosa l’immunità di gregge. Dalla prossima settimana via alla vaccinazione degli over 80, la Ulss farà le lettere di convocazione, al momento ferma la vaccinazione per gli over 75 in attesa di nuove forniture.
Prudenza predica Zaia per non rischiare di finire di nuovo in zone colorate con relative restrizioni. Oggi più che mai la responsabilità è ancora maggiore per chi lascia la propria abitazione. Il trend è confermato. La preoccupazione è grande, io non faccio il tragico, spero che quest’estate si torni alla normalità e si possa riprendere a frequentare le spiagge, e se non sarà così vorrà dire che non avremo vinto la nostra battaglia. Non presento nessuna ordinanza contro gli assembramenti come in passato, voglio investire sulla fiducia dei cittadini. SCUOLA In giornata ultimeremo l’ordinanza solo per le scuole e il trattamento dei casi positivi. Intensificheremo anche il monitoraggio della circolazione del virus. Il monitoraggio interesserà le scuole superiori. In caso di positivi in classe il contagiato va a casa in quarantena, gli altri rimangono in classe con mascherina previo tampone, quindi se negativi. ZAIA E LE PROSPETTIVE Noi siamo pronti per fare la vaccinazione di massa basta che ci diano i vaccini. Pfizer ha annunciato un sur plus di produzione, al momento pero’ il piano dell’unione europea è disatteso. Saranno vincenti i sistemi che riescono a vaccinare e che i diversi vaccini arriveranno sul mercato. Se investiamo nei vaccini inviterei a non distrarsi dal mono clonale e mi auguro che venga sdoganato per l’Italia, è una speranza di salute, di vita e si sa già che funziona nelle prime fasi. C’è una sperimentazione ma e’ anche vero che sono già autorizzanti in via emergenziale in altri paesi e funzionano (Donald Trump ndr.). L’ultima frontiere è proprio questa del mono clonale comunque mentre attendiamo i vaccini, Astrazeneca compreso alla ricerca dell’immunità di gregge. VENERDI SARA’ DI NUOVO IL GIORNO DEL GIUDIZIO Speriamo in un riconferma. I DATI SONO POSITIVI MA LEI LANCIA SEGNALI DI PREOCCUPAZIONE Mi preoccupa la stagione del semaforo giallo, arancione, rosso perché per qualcuno è un semaforo ma il giallo non è il verde da liberi tutti. Potrebbe essere sempre giallo o verde ma dipende dal nostro buonsenso e dal rispetto delle regole. Il semaforo giallo non è il via libera.
L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN Copertura degli over 80, prevediamo di iniziare dalla settimana prossima. Saremo in sicurezza quando avremo messo in sicurezza gli over 65. Il 20 febbraio dovrebbe arrivare AstraZeneca, con la quale vaccinare insegnanti, forze dell’ordine e altre categorie esposte al virus, questi dovrebbero essere vaccinati dai medici di base.
L’ASSESSORE ELISA DE BERTI Con i trasporti stamane è andato tutto bene, gli studenti delle superiori hanno ripreso le lezioni in presenza al 50%. Ci sono state alcune criticità, c’è la tendenza a prendere il primo autobus utile e quindi creare assembramenti. C’è stato un forte dispiegamento di forze dell’ordine, protezione civile, steward. L’andata è la fase più semplice da controllare, ora è in corso l’uscita vedremo come andrà con i pericoli di assembramento. Se oggi ci sono state della sbavature, da domani via alle correzioni continuando a monitorare quanto succede. Oggi sono state aggiunte 370 corse in più. C’è anche chi ha tarato il servizio al 60% e addirittura al 75%. DOLOMITIBUS A BELLUNO SERVIZIO TARATO AL 50% CON 33 AUTOBUS AGGIUNTIVI 18 CORSE IN PIU’ A TERRA 15 PERSONE Verona 370 corse in più e 70 persone a terra, a Venezia 115 bus in più, 100 a Padova con 188 corse in più e 16 corse in più a Rovigo. ORARI DI ENTRATA E USCITA se la situazione continua ad essere gestibile si continuerà in questo modo, altrimenti applicheremo orari sfalsati.
1 febbraio situazione (2)
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/775719696634949
2021.02.01_Report 18.30
CORTINA MONDIALE “STRAORDINARIO ESEMPIO DI VOLONTA'”
BELLUNO Il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha voluto inviare un videomessaggio di augurio in occasione dell’avvio dell’avventura dei Mondiali di Sci di Cortina. Il ringraziamento di Sangalli va a tutti coloro che hanno collaborato a far sì che ciò potesse essere realizzato “anche alle imprese che non si arrendono”»
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE CARLO SANGALLI PER I MONDIALI DI SCI CORTINA 2021
INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO. PER IL PD IL QUADRO E’ PREOCCUPANTE
VENEZIA “lI quadro emerso con l’apertura del nuovo anno giudiziario obbliga la Regione a dare il proprio contributo per arginare ciò che inevitabilmente, complice il Covid, rischia di dilagare. Ovvero un’illegalità diffusa e fuori controllo”. A dirlo la vice presidente del Consiglio regionale, Francesca Zottis, assieme ai colleghi consiglieri del PD Veneto, Giacomo Possamai (capogruppo) e Andrea Zanoni (presidente della Commissione per la legalità e contro le mafie). “La pandemia ha vanificato quanto di buono, seppur in condizioni di forte disagio, gli operatori della giustizia in Veneto sono riusciti a compiere in questi anni. Tra il massiccio rinvio dei processi, le prescrizioni in agguato, la necessità di implementare le tecnologie e l’informatizzazione e una cronica carenza di personale, il rischio è che questa fragilità diventi terreno ulteriormente fertile per chi già trova facile humus nel sistema economico veneto: le organizzazioni criminali. Senza dimenticare – proseguono – il moltiplicarsi in tempo di Covid di situazioni familiari che vedono donne e bambini vittime di violenze e discriminazioni”. Secondo gli esponenti dem “la Regione può e deve dare il proprio contributo nel rafforzare gli argini a monte, soprattutto in questa fase. Questo, ad esempio, finanziando percorsi di accompagnamento degli enti locali nella gestione degli appalti, così come indicato dalla legge regionale antimafia. E aprendo un tavolo permanente con associazioni, Prefetture ed enti locali per un presidio del territorio. Non da ultimo – concludono Zottis, Possamai e Zanoni – ponendo con forza, in sede di Conferenza Stato-Regioni, il rafforzamento del personale del sistema giudiziario come priorità inderogabile. Il Veneto paga inoltre un sovraccarico di fascicoli dovuti in particolare a due questioni: la vicenda dell’inquinamento da PFAS e quella dei truffati dalle banche che ha coinvolto in particolare i Tribunali di Vicenza e Treviso che sono ormai allo stremo”.
E’ BELLUNESE IL PREMIO PLAY ENERGY – ENEL
LIMANA Il primo premio Play Energy sarà messo in bacheca in provincia, grazie all’impegno dell’informatico Fabio Da Rolt e un gruppo di bambini tra i 7 e i 10 anni che hanno vinto il contest dell’Enel, su 60 partecipanti italiani. I protagonisti sono di Belluno, Ponte nelle Alpi e San Gregorio e poi c’è Liam di Pordenone che ha saputo fare squadra con Giulia Botteon, Veronica Dal Zilio, Marco e Mattia Stiz, Evan Serafini e Liam Gomez Violante. “Un gruppo in realtà nato con un passa parola -spiega il coordinatore Fabio Da Rolt – inizialmente c’era stata una proposta come CoderDojo Valbelluna”. A Fabio Da Rolt abbiamo inoltre chiesto qualche particolare in più sul concorso.
Play Energy è un progetto internazionale di Enel in collaborazione con Campus Party dedicato ai ragazzi dai 7 ai 18 anni che mira a rendere i giovani protagonisti di un futuro sostenibile e innovativo. PlayEnergy è un concorso che si sviluppa su una innovativa PIATTAFORMA ONLINE attraverso la quale i ragazzi possono completare un percorso fatto di attività interattive sul tema dell’Economia Circolare per provare ad aggiudicarsi un importante premio finale partecipando all’evento PlayEnergy@Campus Party che si terrà altermine del concorso.
160 MILIONI DI EURO PER I PICCOLI COMUNI, UNCEM: MOLTO POSITIVA LA FIRMA DEL DECRETO CHE ASSEGNA 81.300 EURO A 1.968 ENTI CON MENO DI MILLE ABITANTI
ROMA Uncem è molto soddisfatta per la firma del decreto del Ministro dell’interno che attribuisce a 1.968 Comuni italiani con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti, 81.300 euro ciascuno per investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Si tratta di 160 milioni di euro complessivi. Una importante notizia per gli Enti piccoli. “Sono risorse molto molto importanti – sottolinea Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – I Comuni potranno scegliere quale opera, quale intervento realizzare. In un momento complesso per gli Enti locali queste sono opportunità da cogliere per iniziative che generino sviluppo, investimenti duraturi, all’interno di politiche green, intelligenti e a prova di futuro. Lo Stato investe sui piccoli Comuni e siamo convinti possa continuare a farlo positivamente nel perimetro prezioso della legge 158/2017, unica in Europa”.
RIAPRE IL MUSEO DI SERAVELLA
BELLUNO La villa di Seravella sarà aperta solo nei giorni infrasettimanali (martedì e mercoledì 9-13; giovedì e venerdì 9-13 e 15-17). “Visitare un museo, oltre a essere un’esperienza di piacevole arricchimento personale, è salutare commenta il consigliere provinciale delegato alla cultura, Simone Deola – la cultura può offrire un grande contributo nella prevenzione e nella promozione della salute, e può avere un ruolo determinante nella gestione delle malattie all’interno di percorsi di cura». Accesso solo su prenotazione e con ingressi scaglionati ogni 20 minuti (massimo 5-6 persone per turno). La prenotazione è obbligatoria e gratuita; attraverso la mail [email protected], telefono 0439 438355.
IL 5G E IL FUTURO DELLA MONTAGNA BELLUNESE – CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI, UNCEM E CONSORZIO BIM PIAVE SCENDONO IN CAMPO PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE
BELLUNO “5G: il futuro della montagna bellunese”. È questo il titolo dell’evento organizzato mercoledì 3 febbraio alle 17 – sulla piattaforma Zoom – da Confindustria Belluno Dolomiti, Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) e Consorzio Bim Piave. Mondo dell’impresa e rappresentanti delle amministrazioni locali sono quindi schierati per promuovere una corretta informazione sulla nuova tecnologia e sulle possibili ricadute per il territorio montano. A introdurre i lavori prima dei saluti istituzionali di Umberto Soccal, presidente del Consorzio BIM Piave, sarà il direttore dell’Associazione degli Industriali Andrea Ferrazzi, cui seguirà l’intervento di Nicola Pasquino, professore di misure per la compatibilità elettromagnetica all’Università Federico II di Napoli e uno dei massimi esponenti di Reti in Italia e in Europa. Pasquino si concentrerà sia sugli aspetti scientifici che normativi del 5G, illustrando la rivoluzione in atto. “Parleremo degli effetti dei campi elettromagnetici e faremo un punto aggiornato sulle principali evidenze scientifiche. L’approccio sarà divulgativo”, anticipa il docente. Saranno poi passati in rassegna gli eventuali ambiti applicativi del nuovo sistema soprattutto in riferimento alle realtà montane, che più di tutte soffrono del divario tecnologico: “Penso all’evoluzione della telemedicina, ma i campi di sviluppo sono innumerevoli, come per il turismo”, afferma Pasquino. Le conclusioni dell’incontro saranno affidate a Marco Bussone, presidente di Uncem, realtà che proprio sul tema del 5G ha avviato nei mesi scorsi una campagna di informazione a livello nazionale, coinvolgendo i vari attori istituzionali, sociali ed economici delle aree montane del Paese. “La pandemia ha accelerato il dibattito attorno a questa nuova tecnologia, dove pregiudizi e complottismi non mancano e anzi aumentano a ritmo esponenziale e in maniera preoccupante”, afferma Ferrazzi. “Anche per questo – in una fase di transizione come quella che stiamo attraversando – è nostro dovere fare chiarezza e non farci travolgere dalle troppe fake news sul tema”. “Anzi”, rilancia Ferrazzi, “proprio questo è il momento di guardare alle opportunità di una tecnologia dalle tante opportunità”. Da qui l’invito dell’Associazione rivolto a tutti, amministratori, operatori economici, società civile.
ANZIANI A RISCHIO ISOLAMENTO IN TEMPO DI COVID: ANAP CONTINUA LE ATTIVITÀ “ANTI-SOLITUDINE”
BELLUNO Le Festività sono passate, più in sordina del solito. Tra restrizioni agli spostamenti e paura del virus, anche le visite ai parenti sono state ridotte. E per gli anziani è aumentato il dramma della solitudine. Lo rileva Anap, l’associazione degli artigiani pensionati di Confartigianato Belluno, che nell’ultimo anno ha organizzato diverse iniziative per aiutare gli over 65 a superare il tempo del Covid e il distanziamento sociale. «Abbiamo dato il nostro contributo attivo, con lo sportello psicologico telefonico “pronto ti ascolto”, in cui figure di psicologi professionisti sono pronte ad ascoltare e dare una mano a chi si sente solo. Ma anche con altre iniziative, come appuntamenti mirati nel rispetto delle norme anticontagio, webinar e corsi formativi. Abbiamo anche prodotto un libretto sulle disabilità, in modo da raggiungere e dare supporto ai nostri soci e a tutti gli artigiani anche per quanto riguarda gli iter burocratici da seguire per le persone diversamente abili – spiega Antinesca De Pol, presidente Anap Belluno -. L’associazione, con le sue iniziative e il proprio lavoro per gli altri, è sempre stata vicina ai suoi soci. E lo sarà anche nei prossimi mesi, ancora caratterizzati dal Covid. Gli uffici e il telefono sono sempre attivi. Gli anziani hanno bisogno di un appoggio, di una mano, di una parola confortante. Soprattutto per evitare che il senso di solitudine possa accrescere il fenomeno della depressione». Anap vuole essere un punto di riferimento per le persone anziane. Quindi per una platea molto ampia in provincia di Belluno. In Italia il 23% della popolazione ha più di 65 anni. Di questi, il 40% vive solo (si arriva al 38% di anziani soli oltre i 75 anni). Nel Bellunese i dati sono ancora più netti, perché una persona ogni quattro è over 65. E soprattutto nei piccoli paesi di montagna gli anziani vivono da soli. «Il senso di solitudine comporta anche un rischio di aumento della depressione. E fa crollare le difese immunitarie – continua la presidente De Pol -. È per questo che suggeriamo alle persone anziane di fare un po’ di movimento tutti i giorni. Aiuta la salute e stimola il buonumore. Se in questo periodo fa troppo freddo per uscire, ci sono dei programmi di ginnastica dolce anche sulle televisioni locali». Il suggerimento fa parte di una lista di consigli pratici che Anap e Confartigianato Belluno hanno indirizzato ai loro soci per contrastare la solitudine degli anziani e per evitare che le persone che vivono sole diventino facili vittime di raggiri e truffe. «Sono quattro consigli, oltre a quello di fare un po’ di movimento – conclude la presidente De Pol -. “Non temere di parlare con qualcuno”, “Cerca persone con gli stessi interessi”, “Prenditi cura di animali e pianti”, e “Fa’ amicizia con i vicini di casa”. Tutti speriamo di poter tornare presto alla normale quotidianità che vivevamo prima del virus. Nel frattempo, prendiamoci cura dei nostri anziani».
LOTTERIA DEGLI SCONTRINI, UNCEM: PROBLEMA NELLE AREE MONTANE SENZA INTERNET.
ROMA “Sono preoccupato per l’avvio della lotteria degli scontrini nelle aree montane. Non solo per i costi di adeguamento dei registratori telematici che gli esercenti dovranno accolarsi. Ma anche perché senza rete internet adeguata non si potranno trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate. Moltissimi territori italiani, non certo per colpa degli esercenti e dei Comuni, sono sprovvisti di adeguata banda”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, che chiede un urgente tavolo di lavoro con le Associazioni di categoria, i vertici dell’Agenzia delle Entrate e Uncem in rappresentanza degli Enti locali dei territori montani. “Questi costi sono ingenti per un esercente di un piccolo paese alpino o appenninico – afferma Marco Bussone – Riteniamo utile incentivare l’uso di moneta elettronica, ma le sperequazioni territoriali che da sempre denunciamo di certo non aiutano questi passaggi e l’attuazione di queste scelte legislative. Già lo avevamo detto con la fatturazione elettronica, e poi un anno fa per l’annunciata lotteria degli scontrini. Ora si parte e molti non saranno in grado di farlo. Gli esercenti già martoriati dalla crisi economica, cresciuta con la pandemia, nelle aree montane soffrono di più”.
UNA CONVENZIONE DA APPROVARE
ROCCA PIETORE Giovedi alle 18.30 i consiglieri comunali di Rocca Pietore si ritroveranno in Municipio per l’approvazione della convenzione per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di segreteria tra i Comuni di San Gregorio nelle Alpi e Rocca Pietore.
NUOVI ORARI CALL CENTER COVID DAL 1° FEBBRAIO 2021
BELLUNO L’importante rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente forte riduzione delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, consentono di rimodulare giorni ed orari di attività del CALL CENTER COVID Dal 1° febbraio 2021 lo 0437/514343 sarà attivo dalle 8 alle 18 da lunedì a sabato.
LE POESIE DI ALICE NELLE LIBRERIE BELLUNESI
ALLEGHE Prima che arrivi la bella stagione, è il titolo della nuova raccolta di poesie dell’alleghese Alice De Toni. Impossibile la presentazione in presenza, ma il libro già si può trovarlo a Belluno nelle librerie Campedel, Le Due Zitelle, Mondadori Bookstore e Tarantola; Feltre Agorà e Pilotto; Rasai di Seren del Grappa libreria Quattro Sass, Alleghe in edicola. E’ possibile acquistare il libro su sito della casa editrice www.edizionidbs.it
SI INTITOLA “LYRICA” IL NUOVO LIBRO DI POESIE DI ALESSANDRA SERVI
BELLUNO “Alessandra Servi: la magia in ogni cosa”: è così che il poeta Vito Santin ha voluto presentare, nella sua nota di prefazione, LYRICA, l’ultimo libro di Alessandra Servi, uscito appena prima di Natale. Dopo 5 anni dall’ultima pubblicazione, l’autrice ritorna con una raccolta intensa, nuda, un percorso stilistico ed emozionale, a scandire e scandagliare forza e fragilità dell’io più intimo e profondo. Mantenendo la peculiarità propria della sua scrittura poetica, la Servi svela una trasformazione importante, facendosi voce pura di donna adulta. LYRICA è “un poema d’amore” come l’ha definito il poeta Francesco Piemonte. Il volumetto, elegante ed essenziale nell’aspetto grafico curato da Federica Fant, è in vendita presso le librerie di Belluno centro: Le due Zitelle, Libreria degli Eddini e Tarantola. Potete scrivere anche a [email protected] per la spedizione fuori Belluno.
Training di Biodinamica Craniosacrale
Un profondo lavoro sul corpo e attraverso il corpo che si trasforma in unviaggio alla scoperta di se stessi e delle proprie potenzialità.
BELLUNO L’associazione culturale MU APS arriva a Belluno per presentare una tecnica manuale delicata e profonda che sostiene e stimola la capacità di autoguarigione nel corpo. Fa parte delle Discipline del Benessere e Bionaturali, e può essere intrapreso sia come percorso professionale, sia come percorso di crescita personale. Per info, sessioni di prova e prenotazioni:Brunella Moro [email protected] 347/7742512 ISCRIZIONI ENTRO IL 15 MARZO SCONTO 10%
AUDIO BRUNELLA MORO
LA SCUOLA SCI EQUIPE DI FALCADE SI PREPARA PER LA RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI ORGANIZZANDO CORSI PER I GIOVANI
FALCADE La Scuola Sci Equipe di Falcade sta aspettando con ansia la riapertura degli impianti sciistici e mette le mani avanti organizzando delle settimane bianche per le famiglie nel mese di marzo. Per ragioni di sicurezza legate alla diffusione della pandemia Covid-19 la data di apertura della skiarea è posticipata, almeno fino al 15 febbraio. Nel frattempo i programmi delle settimane bianche dedicate alle famiglie e ai bambini. REBELS KIDS WEEK dal 1 al 6 marzo e WEEK 4 KIDS dal 14 al 20 marzo. Sono previste interessanti scontistiche per l’ acquisto dello skipass e per l’alloggio presso le strutture aderenti.
MUSEO INTERATTIVO DELLE MIGRAZIONI VERSO LA NORMALITA’
BELLUNO Essendo la Regione Veneto passata in zona gialla da lunedì 1° febbraio 2021 il MiM Belluno – Museo interattivo delle Migrazioni riapre al pubblico. Sarà comunque una riapertura limitata, nel rispetto del distanziamento e di un numero di accesso ridotto di visitatori. In questa fase, per la visita al MiM Belluno, è obbligatoria la prenotazione, che può essere fatta telefonando al numero 0437 941160, inviando una mail a: [email protected] o compilando il modulo dedicato presente nel sito www.mimbelluno.it. I giorni e gli orari di visita, su prenotazione, sono i seguenti: lunedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalla 15.00 alle 18.00; martedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalla 15.00 alle 18.00; mercoledì dalle 8.30 alle 12.30; giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalla 15.00 alle 18.00; venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalla 15.00 alle 18.00; sabato e domenica chiuso.
CON LA ZONA GIALLA PORTE APERTE AL MUSAL – LUCIANI
CANALE D’AGORDO A seguito delle ultime comunicazioni ufficiali che stabiliscono con lunedì 1 febbraio 2021 il ritorno del Veneto a zona gialla e che prevedono in particolare la riapertura dei musei, siamo lieti di comunicare la riapertura del Museo Albino Luciani (la Casa natale rimane CHIUSA per lavori), secondo i seguenti orari di visita:DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00; pomeriggio SU RICHIESTA E PRENOTAZIONE (con preavviso di almeno 1 giorno) allo 0437 1948001 oppure via mail scrivendo a [email protected]
RACCOLTA RIFIUTI. ASSESSORE BOTTACIN REPLICA AI CONSIGLIERI GUARDA E BIGON
VENEZIA “Non vorrei fossimo di fronte ad un’altra strumentalizzazione politica come quella tentata sui Pfas, in cui si cerca di far passare il Veneto, che è l’unica regione a vigilare ed agire, per l’ultima della classe. Per questo respingo al mittente le dichiarazioni, assolutamente incredibili, dei consiglieri Guarda, Bigon e Ostanel secondo cui la nostra regione sarebbe in evidente difficoltà nella gestione rifiuti. Sono affermazioni scollegate dalla realtà che, invece, evidenzia il Veneto al primo posto in Italia per raccolta differenziata e ai primissimi posti in Europa con quasi il 75% raggiunto nel 2019”. Così l’assessore veneto all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin, replica all’intervento dei consiglieri regionali Cristina Guarda (Europa Verde), Anna Maria Bigon (Partito Democratico) e Elena Ostanel (il Veneto che Vogliamo) in materia di raccolta e smaltimento di rifiuti. “Trovo sia irresponsabile distorcente la realtà per far apparire il Veneto come impreparato e improvvisato. Nella raccolta dei rifiuti siamo considerati universalmente un modello virtuoso, al top in Italia. Questo lo si deve al senso di responsabilità dei cittadini e degli amministratori locali, non certo a chi si approccia in maniera superficiale e pretestuosa a questa delicata tematica. Dire che la Regione si è mossa in questi anni solo di fronte a situazioni emergenziali evidenzia il fatto che non si sa nemmeno di cosa si sta parlando.
CAPITELLI E IMMAGINI SACRE A SARGNANO CON IL LIBRO DI CAPUTO
BELLUNO Decisamente pregevole il lavoro di ricerca grazie al quale l’appassionato bellunese Vincenzo Caputo ha realizzato, per l’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali diretto dal prof. don Sergio Sacco e stampato dalla tipografia Piave, il libro 300 pagine, con numerosissime immagini datate, “Capitelli e immagini sacre a Belluno”. Abbiamo già riferito di diverse realtà parrocchiali e in quest’occasione ci occupiamo di quella di San Pietro apostolo di Sargnano, attualmente guidata dal parroco don Andrea Costantini con vicario don Diego Puricelli. Prima tappa di Caputo a San Liberale, zona di Pedeserva, per illustrarci la Croce in ferro su di un piccolo obelisco in pietra, presumibilmente del XV-XVI secolo, discretamente conservata. L’autore scrive: “E’ un chiaro segno del cimitero una volta esistente attorno alla chiesetta, anticamente di San Daniele di Pedeserva. Sembra da documenti esistenti che l’edificio (se ne sono occupati, fra gli altri lo storico prof. don Ferdinando Tamis e don Gigetto De Bortoli, l’architetto Andrea Moro ed il prof. Flavio Vizzutti – ndr.) possa risalire al 1200; mentre dai reperti archeologici ritrovati in occasione di restauri, pare che il luogo risalga anteriormente al secolo X. Sulla facciata esposta a mezzogiorno, compaiono tracce di affreschi ormai indecifrabili. A Castion la tradizione dice che quando minacciava siccità o troppa pioggia si andava a pregare a San Daniele di Pedeserva”. Ed eccoci nella località Casere in Pian dei Fioc del Monte Serva per un altro Crocifisso: si tratta di una struttura in legno del 1988 in buono stato perché ben conservata. Viene precisato che era stato collocato sulla cima a nord di Belluno, “a protezione degli escursionisti”. Costruito nel dicembre 1988 da Venerio Bona, fu collocato il 19 febbraio 1989 esternamente ad una delle casere in località Pian dei Fiòc, ad opera di un gruppo di amici assidui frequentatori della montagna. Restiamo al Serva perché sulla cima del monte, a cielo aperto, fu innalzata una Croce del 1954, ben conservata. Così Caputo: “Negli anni Trenta, in occasione della sistemazione della malga ivi esistente in localitò Pian dei Fiòc (1743 metri) la popolazione dell’Oltrardo pose sulla cima del Serva (2133 metri) una croce in legno con targa metallica. La Croce fu poi abbattuta durante l’occupazione tedesca del 1943-45. Nel dopoguerra ne furono collocate altre, via via sostituite, fino all’ultima collocazione avvenuta nel 1954. Alla base è incisa questa scritta: ‘Don A. Zanella parroco ricordo della missione mariana Sargnano 17 al 29 marzo 1954 centenario della definizione del dogma dell’Immacolata concezione Maria Santisima ed a perenne memoria dei caduti di tutte le guerre”. Proseguendo, tocca alla “Madonna con Gesù Bambino, San Francesco e, forse, San Domenico, nella via Tiziano Vecellio, alla Veneggia. In una nicchia in muratura e portico del XVI-XVII secolo si può notare l’affresco che decisamente non è in buono stato e risulta molto deteriorato. Conclusione del “viaggio” con l’affresco nella stessa via, della Beata Vergine del Carmine con Gesù bambino e Angeli, databile, con riserva, XVI-XVII secolo, discretamente conservato. Si trova – ricorda opportunamente Caputo – sulla parete di una stanza di una casa di abitazione, nei pressi dell’antichissima strada che da Nogarè una volta conduceva San Pietro in Campo ed a Ponte nelle Alpi, dove sorge un fabbricato di proprietà della famiglia D’Incà. Dalla struttura e da alcuni reperti individuabili nell’acquasantiera in marmo, negli affreschi murali dell’edicola sotto il portico con tracce di altri antichissimi affreschi e di altro dipinto, situato nella stanza più alta della torre dove si trova la Beata Vergine del Carmine con Gesù ed Angeli, si può pensare che l’edificio un tempo fosse un ospizio. Ma: “Nulla si è trovato negli archivi storici e religiosi per convalidare tale ipotesi, ma da ricordi frammentari tramandati da alcune persone sembra che una volta effettivamente in questo luogo vi fosse una comunità religiosa,dedicata alla carità cristiana (erano presumibilmente dei Carmelitani Scalzi). Non si riesce a capire come mai manchi tale documentazione, pertanto stabilire a quando possa risalire la costruzione di questo complesso, recentemente in parte ristrutturato, è alquanto difficile. Si ha notizia che il terremoto del 1936 abbatté il camino esistente, nel quale era incisa la data 1632; tutto però fa pensare che la costruzione sia assai più antica”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Capitelli e immagini sacre a Belluno): la copertina del libro di Caputo; la Croce di San Liberale; quella di Pian dei Fiòc; l’altra, in cima al Serva; l’affresco nella via Tiziano Vecellio, alla Veneggia, con la “Madonna con Gesù Bambino e i santi Francesco e Domenico” e quello, nella stessa località, con la “Beata Vergine del Carmine con Gesù bambino e Angeli”.
LE RETTE DELLE RSA…L’OPINIONE DI FRANCO PIACENTINI
RADIO PIU’ Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Franco Piacentini su le rette delle RSA
Sulla controversa questione degli annuali adeguamenti economici delle rette a carico degli ospiti delle RSA e/o dei loro familiari, da quanto riportato da alcuni mass-media, se ovviamente ho compreso correttamente, nei primi giorni di gennaio sarebbe stato ( è stato ?) raggiunto un patto tra i Sindacati dei pensionati di CGIL CISL UIL del Veneto e l’Assessore Regionale al Sociosanitario. Una intesa per evitare, almeno per il 2021, gli aumenti alle quote socio-assistenziali collegate alle ospitalità nelle residenze per anziani non autosufficienti. In questa drammatica situazione pandemica, caratterizzata da contagi e morti anche all’interno delle RSA, aver portato la Regione ad intervenire per fermare gli aumenti delle rette, se confermato nei fatti, potrà essere certamente un risultato sindacale importante che porterà benefici economici agli ospiti delle case di riposo e ai loro familiari. Però rimane un dubbio, una domanda. Quell’intesa con la Regione è stata condivisa con URIPA e UNEBA ? Due associazioni che insieme rappresentano quasi tutte le RSA (Ipab – Case di Riposo) del Veneto. Questo chiarimento non è certamente secondario. Anzi, è fondamentale per evitare eventuali incomprensioni e divergenze tra le Amministrazioni e le Direzioni delle RSA, i Comitati Ospiti e Familiari e le Organizzazioni Sindacali. Per scongiurare tensioni e difficoltà sulla partita delle rette (onerosa compartecipazione economica) ma anche sulle quantità e qualità delle prestazioni sanitarie ed assistenziali, da garantire agli ospiti nelle RSA, dal mio punto di vista, diventa indispensabile la concertazione tra tutti i soggetti interessati. Qui la Regione deve urgentemente svolgere il suo fondamentale ruolo di cabina di regia
IERI ALLA RADIO
DOLOMITI BEER & WINE SHOP…LO SPECIALE DI FEBBRAIO
di Claudio Fontanive
OSPITI: Anna Cardin e Gianluca Rossi
RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
seconda puntata, stagione 2021 – auto elettriche.
LA VIDEO GALLERY
CON SILVANO SAVIO VISITIAMO IL MUSEO DEDICATO A PAPA LUCIANI
CONOSCIAMO LA CORALE DI LIMANA CON LE INTERVISTE DI SILVIA BALDO
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA NUOVA PUNTATA i corsi di formazione della Fondazione
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA In Italia le malattie reumatiche colpiscono una vasta popolazione di pazienti: quasi 2.500.000 gli affetti da psoriasi, il 30% dei quali con artrite psoriasica, e circa 350mila i pazienti con artrite reumatoide. La campagna Passione Accesa è incentrata sulle storie di questi pazienti, la determinazione con cui affrontano ogni giorno il proprio cammino, in una sorta di gemellaggio con i nostri campioni olimpionici.
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 21
LA RACCOLTA COMPLETA
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
NUOVA PUNTATA 27 GENNAIO, CLICCA ED ENTRA NELLA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITE: Don Bruno De Lazzer
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LA BRENTA DE PRADEMEZ
AUDIO
Canta una musica soffusa l’antica fontana di Pradimezzo di Cencenighe Agordino. Una melodia che oggi un pò si perde nel brusio d’auto che proviene dalla sottostante Strada Regionale. È di notte, quando i rumori scompaiono, che la sua voce d’acqua ritorna ad essere protagonista come lo era nel lontano 1885. Chissà com’era il silenzio in quei tempi lontani: lo immagino simile ad un tacere profondo rotto soltanto dal vociare dei bambini e dai colpi delle mazze che battevano sui cunei di ferro che aprivano i tronchi di larice. E poi dallo scalpiccio degli zoccoli delle vacche e dal risuonare dei secchi di rame che giungevano vuoti alla “brenta” di pietra. Ogni frazione aveva la sua fontana, ma forse quella di “Prademez, ” per i bisogni del momento, era divenuta obsoleta. Oppure, più semplicemente, gli abitanti del borgo ne desideravano una più bella, magari più grande e funzionale.
Carlo e Gabriele avevano circa trent’anni quando, nel lontano 1885, misero a disposizione la loro esperienza di “tajapiere”. Erano abili scalpellini, con braccia forti e anime di artisti. Li immagino in una limpida mattina d’autunno mentre salgono chiacchierando lungo la mulattiera del “Bosc dal Forn”. Crepitare di foglie di faggio sotto gli scarponi e la camminata veloce e sicura di chi aveva trascorso la vita su quei ripidi pendii. Malos, Cioit e poi l’approdo nella foresta dei Mesaroz. Dove avrebbero scelto il masso più adatto di pregiata pietra. Erano dotati di pochi mezzi ma possedevano grande ingegno ed esperienza. “Leverin, ponte e mazot, ‘na stroza da sas” e tanta abilità acquisita lavorando in valle e pure all’estero. Mi piace immaginarli mentre lavorano insieme chiamando il colpo “par tramudà el blok”. Poi, sistemato opportunamente il masso, iniziare il difficile lavoro “de ponta e mazot” per squadrare l’esterno della fontana e svuotarne l’interno. Un susseguirsi di colpi rapidi e sapienti, un picchiettare metallico che rompeva il silenzio del bosco. Un lavorare che era musica d’artista che modellava la pietra. Sudore, schegge di Dolomia e giallo dei larici. L’attendere l’arrivo della neve per provvedere al trasporto fino a Pradimezzo. La parte più complicata di tutta l’impresa. Un metro cubo di pietra pesa ventiquattro quintali ma dalla loro avevano “el mestier”. Come due novelli egizi, servendosi di tronchi di legno e della “stroza”, scesero dai Mesaroz fino a Veronetta sfruttando la neve e la gravità guidando con sapienza il discendere della fontana lungo la ripida mulattiera. Poi il tragitto un pò più comodo “fin fora su la Roa”, dove la pendenza della salita che conduce a Pradimezzo avrebbe messo ancora a dura prova i due amici. Mi piace immaginare che in tanti siano corsi in aiuto dei due abili scalpellini. Tutti a spingere la nuova “brenta” fino alle case “de Prademez”. Poi le ultime rifiniture e la collocazione sul bordo di quella che oggi è strada asfaltata. Ancora un lavorare de “ponta e mazot” per incidere le loro iniziali ed una data particolare: 14 marzo 1885. È probabile che non sia semplice coincidenza la scelta di quel preciso giorno: il 14 marzo è la giornata in cui il sole, per la prima volta dopo i lunghi mesi invernali, illumina la frazione anche nel pomeriggio. Da quel dì in poi l’inverno diventa un pò più gentile, con la neve che inizia a mollare tramutandosi in acqua che disseta i campi ed i prati dove crescono preziosi alberi da frutto. Mi piace immaginare la soddisfazione di Carlo e Gabriele e la semplice festa degli abitanti di Pradimezzo al cospetto della nuova fontana. E chissà da allora quante bestie si sono abbeverate alla “brenta”. E quante le borracce riempite dagli escursionisti in partenza per il bivacco Bedin. Oggi la fontana, come allora, regala la sua sommessa musica d’acqua e le iniziali scolpite nella pietra tramandano la memoria di quelle vite operose vissute di fronte al Pelsa.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA San Gregorio Nelle Alpi ha dato i natali ad un padre costituente: Manlio Pat, raccontanto nel libro a cura della figlia Francesca Pat.
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
SP 473 DI CROCE D’AUNE interruzioni al traffico della durata massima di 20 minuti tra Ponte Otra e Sovramonte dal 26 al 29 gennaio, dalle 8:30 alle 17, per consentire taglio alberature pericolose e messa in sicurezza della strada
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in calo nelle valli per irraggiamento notturno e in rialzo in alta quota; massime in generale ripresa sia per avvezione d’aria meno fredda in quota che per maggiore soleggiamento. Sono previste punte di 7/9°C nei fondovalle prealpini e di 5/7°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 3°C, a 2000 m min -3°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 0°C, a 3000 m min -9°C max -5°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli, salvo locali rinforzi per brezze notturne in alcuni settori prealpini; in quota deboli/moderati da ovest nord-ovest, di nuovo tesi sulle cime più alte alla sera, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%), eccetto qualche sporadica pioviggine tra Prealpi e pedemontana (10/20%), in tal caso con qualche fiocco sopra i 1700 m.
Temperature: Minime in generale rialzo; massime in ulteriore lieve aumento sulle cime più alte e in diminuzione sotto i 2000-2200 m, mediamente 1/2°C in meno rispetto a martedì. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 2°C, a 2000 m min -2°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 0°C, a 3000 m min -4°C max -2°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; in quota in prevalenza moderati da ovest, in alcuni momenti tesi sulle cime più alte, a 15-20 km/h a 2000 m e 25-35 km/h a 3000 m.
SQUADRA PARALIMPICA DI NUOTO: IL RIENTRO IN ACQUA È RICCO DI NOVITÀ
BELLUNO Riparte nel segno delle novità la stagione della squadra paralimpica di nuoto, legata alla Sportivamente Belluno. Alle riconferme degli atleti tesserati nella precedente stagione, si aggiungono due importanti innesti: quelli di Eleonora Dal Paos e di un collezionista di imprese in acque libere come Enrico Giacomin. Originario di Dueville (provincia di Vicenza), all’età di 23 anni Giacomin è stato coinvolto in un grave incidente, da cui è uscito con una lesione spinale incompleta. Ma questo non gli ha impedito di tuffarsi in acqua. E di portare a termine una serie incredibile di imprese. O meglio, di traversate: la Manica, lo Stretto di Gibilterra, Lampedusa e l’isola di Lampione. Fino ai 23 chilometri, completati a suon di bracciate e in appena 8 ore, per colmare la distanza tra Pirano (Slovenia) e Grado. In solitaria. Il suo motto? «Ciò che per te oggi è un limite, domani è l’inizio di una nuova avventura». Già, un’avventura: come quella che partirà insieme alla Sportivamente Belluno. Nel frattempo, il gruppo ha ripreso mercoledì scorso gli allenamenti a Vittorio Veneto, in attesa di riprogrammare l’attività a Lambioi: a tale proposito, nei prossimi giorni la piscina del capoluogo riaprirà i battenti per permettere agli atleti agonisti di allenarsi. Dando uno sguardo al calendario Finp (Federazione italiana nuoto paralimpico), spiccano gli Assoluti di fine febbraio, a Lignano: lì, dove tutto si è fermato l’anno scorso. Lì, dove tutto ricomincerà. Anche se la partecipazione dei nuotatori bellunesi è in dubbio, considerati i tempi ristretti per preparare la competizione. «In ogni caso – afferma Silvia Casagrande dello staff tecnico – sono molto contenta di questa ripresa: vedere in acqua le ragazze, la scorsa settimana, mi ha emozionata molto». Per tutti coloro che volessero avvicinarsi al settore del nuoto paralimpico, si ricorda che la piscina è disponibile a offrire ogni tipo di informazione. «Ci auguriamo di avere nuovi atleti da tesserare – conclude Silvia Casagrande -. Sarebbe il segnale migliore in termini di ripartenza».
IL 17-18 APRILE IL RALLY BELLUNESE