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IN VIAGGIO TRA BITTI E REN, LE FRAZIONI DI GOSALDO COLPITE DAL MALTEMPO DI INIZIO DICEMBRE
IN VIAGGIO TRA BITTI E REN, LE FRAZIONI DI GOSALDO COLPITE DAL MALTEMPO DI INIZIO DICEMBRE
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SALUTARE RINFRESCATA INVERNALE PER CHIUDERE L’ANNO
ALLEGHE Fisico invidiabile, coraggio altrettanto invidiabile. Sia il giorno di Santo Stefano con cielo sereno e temperature ben sotto lo zero, che in quelli successivi sotto una fitta nevicata il bagno mattutino nel lago di Alleghe. Un modo diverso per iniziare la giornata in piena salute… non c’è dubbio. A proposito… l’uomo in costume si è gettato nelle acque del lago senza alcuna incertezza o tentennamenti, chissà che sia di buon auspicio, in quanto a tentennamenti, per l’anno ormai iniziato.
DALLA PISCINA AL TORRENTE VESES PER SCARAMANZIA
SAN GREGORIO NELLE ALPI Ieri mattina alle 10 in costume si è buttato nel torrente Veses ripreso dalla moglie, Emanuela Bittante e pubblicato su Facebook. L’uomo: Angelo Paganin, l’uomo di Ondablu ( piscine di Santa Giustina e Pedavena). Il suo un gesto simbolico per sottolineare come gli impianti siamo ormai chiusi da settimane con relativo danno economico sperando in una riapertura a febbraio.
L’ARTICOLO PIU’ CLICCATO IL 31 DICEMBRE….. SUL SITO DI RADIO PIU.
VILE GESTO AD AGORDO, CERCASI I RESPONSABILI O QUALCHE TESTIMONE
AGORDO Eric e Heidi Caldart hanno denunciato sulla pagina facebook Sei di Agordo un grave atto vandalico che ignoto o ignoti hanno messo in atto nei giorni di festa, presumibilmente tra il 20 e il 27. Un deliberato gesto per provocare un danno senza alcun motivo. Questo il messaggio:
UN BUON INIZIO D’ANNO A COLLE SANTA LUCIA
COLLE SANTA LUCIA Ad oggi, 2 gennaio, a Colle Santa Lucia fortunatamente non si registrano casi di positività. Una buona notizia in quest’ inizio di 2021 che non deve però far abbassare la guardia nella lotta contro il virus. Utilizzare la mascherina, rispettare il distanziamento ed igienizzarsi le mani deve comunque rimanere la prassi, anche e soprattutto negli spazi pubblici del nostro piccolo comune.
grazie per l’aggiornamento a Maurizio Troi,
FALCADE positivi 116 isolamento 79, AGORDO 143 positivi 65 sorveglianza attiva, TAIBON 152 positivi
53 isolati ALLEGHE 42 positivi 54 fiduciario
IN VIGORE L’AUTOCERTIFICAZIONE FINO AL 6 GENNAIO
SCARICALA QUI
Nella zona rossa: gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner e anche nelle seconde case si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio;ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all’interno del proprio comune; Bar e ristoranti chiudono dalla vigilia di per riaprire il 7 gennaio; è consentito solo il servizio a domicilio o l’asporto entro le 22. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti; I negozi aperti sono: supermercati, alimentari, parrucchieri, barbieri, tabaccai, farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorai, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali
UN ALTRO TRISTE PRIMATO PER IL BELLUNESE: 20 DECESSI OGNI 10MILA RESIDENTI
E’ allarme nelle Rsa con gli infermieri che lasciano le strutture per emigrare verso i contratti di Azienda Zero che ha annunciato l’assunzione di oltre 100 infermieri. Del problema ne ha parlato anche Mariachiara Santin, amministratore unico di Asca intervenuta al consiglio comunale di Agordo in fase di approvazione del bilancio dell’azienda da parte dell’amministrazione del capoluogo. Almeno 3 su 14 gli infermieri pronti a lasciare Asca, 10 alla Sersa di Belluno, 6 a Lamon. Belluno ha un triste primato nel contesto della pandemia, 429 morti, oltre 20 ogni 10mila residenti rispetto ad una media regionale di 13. Ad oggi 16 persone in terapia intensiva e anche ieri 2 decessi. Tamponi: oggi sono in attività i drive-in del San Martino (dalle 9 alle 15), chiusi tutti gli altri.
COVID IN PROVINCIA: STABILI I RICOVERI, DUE DECESSI E 213 NUOVE POSITIVITA’ IN ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute due persone covid positive: una donna di 97 anni ricoverata in Pneumologia Covid a Feltre e una donna di 90 anni ricoverata in Geriatria a Belluno. Nel primo giorno del 2021 sono 213 i nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 59 | 8 |
Ospedale di Feltre
Ospedale di Agordo |
42
13 |
8 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità ALANO | 9 |
Ospedale di Comunità AURONZO
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
3
21 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 13 |
Le vaccinazioni anti covid proseguiranno oggi sia negli ospedali che nelle case di riposo. Domani, in modalità drive-in all’ospedale San Martino, saranno vaccinati i medici del territorio (Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta, Continuità assistenziale, USCA, etc). Oggi e domani funzionerà il drive-in del San Martino dalle 9.00 alle 15.00. Si ricorda alla cittadinanza di consultare il sito dell’Ulss per eventuali modiche organizzative.
SI CHIAMA MATILDE LA PRIMA NATA DEL 2021 IN ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Alle 6.29 di ieri mattina, all’ospedale di Belluno, è venuta alla luce Matilde, la prima bambina nata nel 2021 in Ulss Dolomiti. I genitori abitano a Longarone. All’ospedale di Feltre la prima nata è stata Ginevra (di Valdobbiadene) alle 7.28. Il 2020 si è chiuso con la nascita di Sebastiano (di Caerano San Marco) alle 12.30 del 31 dicembre 2020 all’ospedale di Feltre. All’ospedale di Belluno l’ultima nata è stata Aurora, alle 13.24 del 30 dicembre. Il 2020 si chiude con un trend di numero di nuovi nati in crescita (609 nuovi nati a Belluno, circa 760 a Feltre).
FINE ANNO CON FURTI, ANCHE IN CANONICA
FELTRE Nella notte di capodanno ignoti si sono introdotti nella canonica di Nemeggio e nella sede dell’U.S. San Vittore dove hanno sottratto generi alimentari. Indagano i Carabinieri. Magro il bottino: alcuni affettati ma non il formaggio, le bibite, il vestiario e le monete del fondo cassa. I ladri sono probabilmente stati disturbati da un vicino che sentendo dei rumori non ha esitato a puntare un faro verso gli spogliatoi del San Vittore. Anche in canonica tutto è stato messa a soqquadro da chi cercava probabilmente denaro contante.
UNA NOTTE DI SAN SILVESTRO IMPEGNATIVA PER I VIGILI DEL FUOCO DEL VENETO
BELLUNO Poco prima delle 21:30 del 31 dicembre intervento dei vigili del fuoco per l’incendio di due appartamenti di una casa di montagna in via Udine a Santo Stefano di Cadore: nessuna persona è rimasta ferita. Le squadre dei pompieri accorse dal locale distaccamento e con i volontari S. Stefano e Dosoledo con 7 mezzi antincendio, sono riusciti a circoscrivere e spegnere le fiamme evitando il coinvolgimento delle altre proprietà limitrofe. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei vigili del fuoco. Le operazioni di soccorso sono terminate due ore dopo la mezzanotte.
Sono stati oltre 50 gli interventi dei Vigili del fuoco in regione Veneto dalla mezzanotte del 31 dicembre alle 8 del 1° gennaio, di cui 19 in relazione ai festeggiamenti di capodanno. Diversi incendi cassonetti, ma anche il salvataggio di due giovani saliti su una gru a Chioggia e una giovane donna in difficoltà nei pressi del fiume Brenta a Valbrenta (VI).
VENEZIA Poco dopo la mezzanotte intervento dei vigili del fuoco in via Cicogna a Chioggia per due ragazzi poco più che maggiorenni saliti su una gru edile di una casa in costruzione per vedere i fuochi e in difficoltà nello scendere. I pompieri sono saliti sulla gru accompagnando la discesa in sicurezza dei due giovani.
VICENZA I vigili del fuoco di Bassano del Grappa sono intervenuti 20 minuti dopo la mezzanotte in località Oliero di Sopra nel comune di Valbrenta per soccorrere una giovane donna in difficoltà in prossimità del fiume Brenta. La ragazza è stata presa in cura da sanitari del SUEM e portata in ospedale. interventi per incendio cassonetti a Vicenza e Piovene Rocchette.
PADOVA Il 31 dicembre alle 19 circa i vigili de fuoco sono intervenuti per l’incendio di un appartamento adibito a studio legale al quinto piano di un condominio di Piazza conciapelli a Padova: nessuna persona è rimasta ferita, evacuato il condominio durante le operazioni di soccorso. I pompieri arrivati con tre squadre hanno spento le fiamme che hanno riguardato principalmente una stanza oltre danni da fumo al resto dello studio. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei vigili del fuoco. Sempre il 31 alle 19:30 i vigili del fuoco sono intervenuti in via Laghi nel comune di Urbana per l’incendio di un mobilificio. Le squadre accorse da Este e Padova e Legnago con due autopompe e due autobotti sono riusciti a circoscrivere le fiamme, salvando il reparto lucidatura e gli uffici. Le operazioni di soccorso sono proseguite nella notte. Le cause di entrambi gli incendi sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco.
LE FOTO DEGLI INTERVENTI
IL NUOVO ANNO DEL SOCCORSO ALPINO INIZIA CON UN INTERVENTO A TRICHIANA. TREDICENNE CON IL BOB SI SENTE MALE, ELITRASPORTATA A BELLUNO
TRICHIANA Ieri alle 9.30 circa l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Melere, poiché una tredicenne bellunese era stata colta da malore mentre scendeva con il bob sulla neve vicino a una casera. Ricevute le coordinate del luogo, l’eliambulanza è atterrata nelle vicinanze sbarcando tecnico di elisoccorso ed equipe medica. I soccorritori hanno raggiunto la ragazzina, che nel frattempo era stata portata in casa dai familiari, e dopo le prime valutazioni, hanno deciso di accompagnarla all’ospedale di Belluno per gli approfondimenti del caso.
IN VENETO ALLERTA GIALLA SUI FIUMI E ARANCIONE PER PERICOLO VALANGHE IN MONTAGNA
VENEZIA Una nuova, intensa perturbazione ha iniziato a interessare tutto il Veneto e porta, fino la mattinata di domani, precipitazioni diffuse con quantitativi localmente abbondanti specie su zone montane e pedemontane; nevicate copiose in montagna sopra 1000-1200 metri, inizialmente fino ai fondovalle prealpini. La fase più intensa dell’evento sarà fino alla serata di oggi. A questo proposito, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione del Veneto ha diramato lo Stato di Attenzione (allerta gialla) per criticità idrogeologica sui bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta-Bacchiglione; e lo Stato di Preallarme (allerta arancione) per pericolo valanghe in montagna, da riconfigurare in Stato di Allarme (allerta rossa) in presenza di particolari situazioni di emergenza non prevedibili, a partire dalle ore 6.00 di oggi. In particolare, preoccupano gli accumuli di neve. Fino domani, è prevista una nevicata con apporti di neve fresca di 40-70 cm a 1500 metri sulle Dolomiti e di 55-95 cm a 1500 metri sulle Prealpi. Il limite neve/pioggia sarà in innalzamento fino sui 900 m con neve umida anche a quote superiori. La neve fresca che ricopre la neve caduta in settimana, potrà determinare anche un unico grande strato di neve instabile e dar origine a valanghe molto grandi. Permane anche l’instabilità diffusa sulla superficie di contatto fra la neve caduta in settimana e la neve fresca. Le valanghe spontanee potranno raggiungere i fondovalle nelle situazioni note e particolarmente favorevoli.
DA STAMATTINA CHIUSA LA STRADA PER LA VALLE DI SAN LUCANO E VAL CORPASSA
TAIBON Con una ordinanza il sindaco di Taibon Silvia Tormen ha predisposto la chiusura di due strade comunali a Taibon. A partire dalle 6 di oggi e fino a revoca saranno chiuse al traffico pedonale e veicolare le strade della valle di San Lucano fino alla frazione Col Di Prà e la strada della Val Corpassa dal bivio nord di Listolade (ex campo del ghiaccio) fino a Capanna Trieste. La decisione è stata presa in seguito alla segnalazione di pericolo valanghe di grado 3 marcato da parte del Centro Funzionale della Protezione Civile del Veneto.
IL SINDACO DI FALCADE MICHELE COSTA E IL SALUTO AI COSCRITTI
FALCADE Il sindaco di Falcade Michele Costa con un pensiero ai coscritti che quest’anno non possono festeggiare la coscrizione in paese
RICAVI IN CALO PER LA FARMACIA COMUNALE DI AGORDO
di Gianni Santomaso
A FALCADE IL RISPARMIO GRAZIE ALL’ILLUMINAZIONE A LED VA A INCREMENTARE IL BUDGET PER LO SGOMBERO NEVE
di Gianni Santomaso
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
FIRMATO ACCORDO TRA REGIONE PROVINCIA E COMUNE DI CORTINA PER LA REDAZIONE DI UN MASTERPLAN PER LE OLIMPIADI 2026
VENEZIA La fine dell’anno ha portato buone notizie per la montagna, messa in ginocchio dalle restrizioni per il Covid. E’ stato sottoscritto dal Presidente della Regione Luca Zaia, dal Presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin e dal Sindaco di Cortina Gianpiero Ghedina un accordo che vede i tre enti impegnati a redigere e condividere in tempi brevi un masterplan in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. Le Olimpiadi hanno portato a concretizzare la voglia, da parte del pubblico e di imprenditori privati, di intervenire sul territorio montano, per rendere adeguata l’accoglienza al turismo attirato dalla grande festa sportiva, per ottenere la quale tanto si è spesa l’intera comunità, dando prova di grande coesione e di una forza difficilmente intuibile all’inizio della scommessa. Il governo ha già stanziato un miliardo per le opere olimpiche, da dividere tra la Lombardia, le Province autonome di Trento e Bolzano ed il Veneto. D’intesa tra tutti, alla nostra Regione sono toccate oltre la metà delle risorse per la realizzazione della variante alla strada statale n. 51 di Alemagna a Longarone e Cortina e di alcune altre opere ferroviarie. Questi saranno gli interventi che dovranno essere eseguiti dalla costituenda società partecipata da MIT, MEF e dalle Regioni, cui si auspica verranno assegnati poteri speciali per poter portare a compimento le opere in tempo utile per l’appuntamento sportivo di visibilità mondiale. Ma non sono le uniche necessità del territorio, che per poter accogliere adeguatamente il carosello in fase di organizzazione da parte della fondazione Milano-Cortina, costituita dal Governo alla fine del 2019, avrà necessità di attrezzarsi anche di: un sistema di mobilità rispettoso dell’abitato, con riduzione della mobilità su gomma privata, quindi parcheggi scambiatori, mobilità alternative slow ed ampie zone a traffico limitato; un’offerta di impianti sportivi adeguata alla domanda, ormai evoluta da nuove peculiarità dei tempi; un’offerta riqualificata di servizi per l’accoglienza, diversa dalle seconde case.
OLIMPIADI 2026. BERTON “LA STRADA È GIUSTA”
BELLUNO “È stata imboccata la strada giusta. Per affrontare una sfida come quella olimpica serve una visione strategica, nella quale le imprese del territorio dovranno fare la differenza, come – del resto – è stato già fatto con la ricostruzione post-Vaia. Pubblico e privato sono chiamati a fare uno sforzo enorme, gli imprenditori sono pronti”. A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, che così commenta l’ok all’accordo tra Regione del Veneto, Provincia di Belluno e Comune di Cortina per la redazione di un masterplan per le Olimpiadi 2026. “È un ulteriore passo avanti verso la montagna che vogliamo e che meritiamo”, afferma Berton, che è anche presidente del Tavolo nazionale Sport e Grandi Eventi di Confindustria, tavolo che già sta elaborando delle progettualità di sistema, “che – rimarca Berton – saranno presto presentate agli attori istituzionali”. “Il principio base è che i Grandi eventi non sono un fine ma un mezzo. Le Olimpiadi devono essere lo strumento per rendere la montagna più attrattiva per i giovani, le famiglie e le imprese, a partire da quelle manifatturiere, che sono la grande eccellenza bellunese”. “Turismo, manifattura, servizi non sono mondi separati e nel nostro territorio – più che altrove – hanno tutti una profonda ragione d’essere a patto che sappiano rinnovarsi e innovarsi”, prosegue Berton. Da qui la necessità per Berton di mettere le basi per la creazione di un vero e proprio ecosistema dell’innovazione: “La sfida è culturale, riguarda principalmente i talenti e le competenze. Avremo vinto le nostre Olimpiadi se – da qui ai prossimi anni – attrarremo sul territorio le migliori energie, professionali e umane”. “Come Associazione”, sottolinea Berton, “siamo impegnati in uno sforzo continuo, dall’orientamento nelle scuole dell’obbligo ai corsi di alta formazione della Luiss Business School di Belluno, passando per il Digital Innovation Hub di Feltre e le tante collaborazioni avviate con Università e Centri di ricerca. La sfida è culturale”. “Spopolamento, Covid, maltempo: a emergenze strutturali si sono aggiunte altre emergenze, ma ne verremo fuori con lo spirito giusto e la collaborazione tra Istituzioni e imprese del territorio. Il modello Vaia sta funzionando, il dialogo è proficuo. Dobbiamo e possiamo iniziare questo 2021 con fiducia”, conclude Berton.
EMERGENZA MALTEMPO DI DICEMBRE. BOTTACIN, “BENE I PRIMI FONDI STATALI SOLTANTO SE PUNTO DI PARTENZA. ATTENDIAMO LE RISORSE NECESSARIE COME FU PER VAIA”
VENEZIA “Adesso ci attendiamo dal Governo il vero stanziamento visto e considerato che l’istruttoria che abbiamo tempestivamente inviato a Roma prevede danni per oltre 300 milioni; i 7,4 milioni stanziati come anticipo sono un primo piccolo segnale positivo, dopo che, come ho anticipato nei giorni scorsi, il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza per il maltempo che ha investito il Veneto i primi di dicembre”. A dirlo l’assessore alla Protezione Civile del Veneto, Gianpaolo Boittacin, nel commentare la notizia dei primi fondi per il maltempo di inizio dicembre. “Come ho avuto modo di comunicare in questi giorni al Dipartimento nazionale della Protezione Civile – dettaglia l’assessore – i lavori già iniziati per il solo ripristino dei servizi essenziali superano l’importo di 30 milioni. Pertanto ci attendiamo che il governo finanzi con cifre adeguate il ristoro dei danni a enti e cittadini. Esattamente come accadde con l’emergenza Vaia quando il governo, dopo la prima cifra di anticipo di una cinquantina di milioni, immediatamente dopo stanziò oltre 2,6 miliardi di euro, uno dei quali destinato al Veneto”. “Lo dico a nome della Regione – prosegue Bottacin – ma anche di tutti gli enti che immediatamente si sono attivati per ripristinare i danni. Così come a nome di tutti i cittadini che non possono essere lasciati soli. Questo tipo di eventi, cosiddetti in termine tecnico di tipo c), sono in capo al Governo nazionale in base alla normativa vigente. Da parte della Regione, di tutti gli enti territoriali e dei cittadini la risposta è stata immediata. Adesso ci aspettiamo una risposta altrettanto immediata da parte del Governo”. “Ricordo che siamo di fronte a un evento secondo solo a Vaia per quanto riguarda le precipitazioni piovose – conclude l’Assessore -. Sono state infatti registrate in Veneto, in quel frangente, precipitazioni superiori rispetto all’alluvione del 1966 che provocò oltre cento morti e superiori a quelle del 2010 quando il governo ristorò il Veneto con quasi mezzo miliardo di euro”.
UN MILIONE E MEZZO DEDICATO ALLE OPERE PUBBLICHE A PONTE NELLE ALPI
PONTE NELLE ALPI All’imprevedibilità della pandemia, il Comune di Ponte nelle Alpi contrappone la solidità del suo bilancio. Il consiglio, infatti, ha approvato il previsionale 2021-2023 e, in questo senso, i vertici amministrativi sono riusciti ad accantonare risorse di rilievo per fronteggiare l’emergenza sanitaria, in vista dell’immediato futuro. Entrando nel dettaglio, 1 milione e mezzo di euro è la cifra riservata a una serie di opere pubbliche, orientate a migliorare il territorio e, soprattutto, a renderlo più sicuro: la principale opera riguarda la realizzazione dei marciapiedi di viale Cadore, con un investimento complessivo (e spalmato su tre anni) di 700mila euro. Cifra che comprende pure un contributo regionale di 100mila euro. Fari puntati, nel senso più stretto dei termini, anche sull’illuminazione pubblica e su un piano di efficientamento da 100mila euro all’anno, in tre tranche, mentre un occhio di riguardo verrà dedicato al sociale. E alle scuole, con particolare riferimento alla struttura per l’infanzia “Zattieri del Piave” (180mila euro) e alla manutenzione straordinaria della scuola secondaria di primo grado di Canevoi, intitolata a Sandro Pertini (220mila euro). Un altro aspetto da rimarcare è legato al fatto che non sono previsti aumenti delle tasse comunali. In più, è stata votata all’unanimità la variazione che ha permesso di stanziare la somma di 43mila euro per i buoni spesa, da utilizzare negli esercizi di vicinato. Somma che proviene dallo Stato e va ad aggiungersi ai 2.500 euro di fondi comunali e ai 10mila donati da una ditta privata.
DILLO A RADIO PIU. ANNO NUOVO DISSERVIZI VECCHI
Chi ha disservizio a capodanno ha il disservizio tutto l’ anno… Il 2020 termina con le aziende di Arabba senza adsl, ovviamente inizia con le aziende senza connessione fissa adsl telecom… -100% di fatturato +100% disservizio E non diciamo: “per fortuna che siamo tutti chiusi”. Già perdiamo puntualmente il treno della paventata digitalizzazione, in un momento in cui, tutte le imprese dovrebbero essere dotate di banda larga, se non altro per tenere i contatti con ospiti che richiedono informazioni sulla oramai solo presunta apertura di stagione. Dalla politica ci si aspetta non solo fermezza ma anche certezza, ma la politica dorme sonni ovattati, lasciando le imprese, non solo turistiche, nella totale incertezza e in balia degli eventi, come se l’ Italia non fosse un paese industrializzato e dove il turismo genera il 13% del pil. Avanti a suon di bonus, che producono una montagna di burocrazia, e alle imprese un bell’ augurio, Buon 2021
DILLO A RADIO PIU’… PURTROPPO DOBBIAMO FARE I CONTI CON LA REALTA’
di Alessandro De Zorzi
AGORDO Relativamente all’articolo di Arabba senza adsl, ma anche di altri simili, volevo dare il mio contributo in quanto lavoro nel settore. La connessione a Internet è oramai un bene essenziale e dovrebbe essere garantita la banda larga ovunque, siamo tutti d’accordo. Purtroppo dobbiamo fare i conti con la realtà: il disservizio fa parte del sistema. Mi spiego: una linea può funzionare al 99% ma 1% si traduce in 87 ore in un anno (quasi 4 giorni), oppure al 99,9% ma 0,1% sono sempre quasi 9 ore in un anno! Questo però sembra non sia accettato dall’utenza: Internet deve essere sempre accessibile. Se il disservizio avviene come spesso accade (complice il maltempo) a Natale e Capodanno ancora peggio… Va bene lamentarsi, ma fino a un certo punto, dico io. Chi lavora può permettersi di rimanere senza connettività? NO. Deve muoversi di anticipo, la parola d’ordine è BACKUP. Come si compra un generatore a gasolio si compra una seconda linea di natura diversa dalla principale (wifi o su 4G) e si configura il sistema in modo che posso passare al backup quando la principale non funziona, in automatico. Una cosa simile a fare un hot-spot col cellulare ma in modo più strutturato. Stiamo parlando di costi di alcune decine di euro al mese, come garanzia per avere una “ruota di scorta” per non trovarsi in disservizio, ogni imprenditore dovrebbe fare questo (piccolo) investimento. E’ brutto da dire ma non ha senso per una attività lamentarsi per il mancato funzionamento di una ADSL che costa mettiamo 30-40 euro al mese… e’ sicuramente possibile lamentarsi se il guasto non viene risolto in 2-3 giorni, o se il disservizio lo ha per giorni una frazione di utenti privati, ma l’Hotel no, deve avere una altra visione, deve essersi mosso in anticipo. Da anni miei clienti hanno linee di backup che pagano solo per avere una garanzia di funzionamento e magari funzionano poche ore all’anno o magari nessuna. Anni fa all’Istituto Follador che seguiamo, il giorno dell’esame di maturità sono cadute le linee per un guasto alla fibra tranciata da uno scavo, bene l’esame è stato scaricato dalla linea di backup. Poi quando c’è un “Vaia” o altri eventi estremi non ci sono backup che tengano, ovviamente. Ma in tutti gli altri casi funziona.
L’INTERVISTA DI FINE ANNO AL PRESIDENTE DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA MICHELE COSTA
RADIO PIU’ Il presidente dell’Unione Montana Agordina Michele Costa ai microfoni di Radio Più per l’intervista di fine anno.
IL CONSIGLIERE REGIONALE SILVIA CESTARO AI MICROFONI DI RADIO PIU’
RADIO PIU’ La prima intervista del 2021 è al consigliere regionale Silvia Cestaro, già sindaco di Selva di Cadore.
GLI ALPINI DI ROCCA PIETORE IN AIUTO PER LA SPESA
ROCCA PIETORE Il Gruppo Alpini di Rocca con componenti facenti parte anche il neonato Gruppo ANA Comunale di Protezione Civile, dà disponibilità per consegnare la spesa (preventivamente ordinata e pagata al negozio) a coloro i quali si trovano impossibilitati a muoversi, causa Covid. Eventualmente chiamate o meglio mandate un messaggio a questo numero 3406936014 e prendete accordi
UFFICI CHIUSI
FELTRE Chiusura uffici comunali nel periodo delle festività natalizie: chiusura del Polo Bibliotecario nella giornata del 2 gennaio.
AD AGORDO PROLOCO METTE L’INVERNO DI VETRINA
AGORDO La Proloco di Agordo è artefice di una nuova iniziativa. La raccolta delle fotografie dell’inverno nella Conca Agordina (2020-21), da esporre nell’ufficio di via 27 Aprile. Troveranno spazio in vetrina o nei locali dell’ufficio su supporto cartaceo o video fino al termine dell’inverno, la proloco pensa anche ad una pubblicazione sui social. “Abbiamo approfittato di questo periodo in cui non possiamo esporre i soliti numerosissimi manifesti di eventi ed iniziative – spiega la proloco – per promuovere le bellezze della Conca Agordina”. Chi vorrà partecipare potrà compilare il modulo ed inviare al massimo 2 foto.
LA SCUOLA EQUIPE FALCADE ORGANIZZA ESCURSIONI GUIDATE
FALCADE Per la stagione invernale 2020/21, la scuola Equipe Falcade organizza delle escursioni con le ciaspe dedicate ai bambini. 4 le escursioni in programma per gruppi di massimo 4 bambini che si possono prenotare al 334 9151617. Necessario l’abbigliamento da sci, zainetto e la mascherina. A tutti coloro che partecipano all’iniziativa uno scaldacollo in omaggio.
NUOVO ORARIO PER L’UFFICIO DELLA PRO LOCO DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO A seguito delle ultime disposizioni governative, comunichiamo che per il prossimo periodo natalizio, l’ufficio pro loco di Canale d’Agordo sarà aperto al pubblico dalle 9.00 alle 12.00 nei seguenti giorni: Lunedì 21 DICEMBRE, Martedì 22 DICEMBRE, Mercoledì 23 DICEMBRE, Lunedì 28 DICEMBRE, Martedì 29 DICEMBRE, Mercoledì 30 DICEMBRE e Lunedì 4 GENNAIO
RITORNANO I PRESEPI A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Canale d’Agordo ripropone quest’anno per la prima volta dopo diversi anni la tradizione de “I Presepi dei Colmiéi e de le Vìle”. L’iniziativa prevede un itinerario lungo le vie del paese alla scoperta dei presepi allestiti dalle diverse contrade (Colmiéi) e frazioni del capoluogo (Vìle), realizzati secondo l’ispirazione e creatività dei singoli abitanti.In ufficio pro loco la cartina itinerante che funge anche da scheda per le votazioni del presepe migliore, le quali saranno possibili anche online tramite la pagina facebook Pro Loco Canale d’Agordo. Per votare sarà sufficiente mettere un like sul post relativo al presepe preferito. Il presepe più votato sarà premiato. C’è tempo fino al 17 gennaio.
DI GIANNI SANTOMASO
“LE MUSE E LE DOLOMITI” LA VIGILIA DELL’EPIFANIA CON IL CONCERTO IN STREAMING
L’associazione culturale “Le Muse e le Dolomiti”, come tutti gli artisti e tutti gli enti dello spettacolo, ha sofferto pesantemente le restrizioni messe in atto per contrastare la pandemia. Nonostante questo, anche nel 2020 l’associazione ha continuato a rappresentare un punto di riferimento per la musica classica nel territorio, da tutti riconosciuto per l’alta qualità dell’offerta di respiro internazionale. Con i “soli” sei eventi realizzati nell’Agordino la stagione estiva è stata molto ridotta in rispetto al solito, ma ha generato comunque grandi emozioni e soddisfazioni. Mai come ora l’associazione Le Muse e le Dolomiti desidera iniziare l’anno nuovo con musica, cultura e bellezza e per questo motivo propone, in collaborazione con Radio Più, un concerto in diretta streaming, che vuole essere in primis un “segnale di vitalità nella tradizione”. Al tramonto della vigilia dell’Epifania, le cime delle montagne della Valle del Biois vengono illuminate dai Pavarui, i tradizionali falò. La stessa sera sarà possibile seguire online il concerto del trio composto da Oda Zoe Hochscheid, Doris Hochscheid e Frans van Ruth. I tre musicisti hanno messo “in valigia” un grande numero di spartiti per mezzosoprano, violoncello e pianoforte, provenienti dai vari paesi dell’Europa geografica, scritti in quattro lingue diverse. Le musiche porteranno il pubblico “a zonzo” dall’inizio dell’epoca romantica fino alla sua trasformazione stilistica. Il concerto è uno “zigzag” musicale mirato: non si esce da casa, ma si può viaggiare con le emozionanti note di questo repertorio senza confini, che unisce l’Europa e il mondo. Oda Zoe Hochscheid, mezzosoprano attiva a livello internazionale considerata dalla stampa “una cantante di verificata e solida preparazione oltre che di sensibilità interpretative” è anche fondatrice e presidente dell’associazione “Le Muse e le Dolomiti”, che da nove anni s’impegna per dare un servizio culturale di alto livello al territorio. In questo concerto unisce le forze con il duo di Doris Hochscheid, violoncellista, e Frans van Ruth, pianista, vincitori del prestigioso premio ECHO Klassik 2016, richiesti a livello internazionale, e conosciuti nel mondo della musica classica particolarmente per la loro serie CD “Dutch Cello Sonatas”, uscita con la rinnomata casa Musikproduktion Dabringhaus und Grimm (MDG). RADIO PIU’, partner del progetto, curerà la diretta streaming, attivata poco prima delle ore 20:30 del giorno 5 gennaio 2021 sulla pagina facebook @radiopiù e sul sito web della radio www.radiopiù.net. I titoli e i testi dei brani eseguiti saranno resi disponibili in diretta nei commenti durante lo streaming facebook. Sul sito dell’associazione invece sarà possibile, dal 3 gennaio 2021 in poi, scaricare il programma sala in pdf.
IL BUON ANNO CON AGORDO MUSICA, RADIO PIU, PARROCCHIA E COMUNE DI AGORDO
AM-MN121 Manifesto Zasso-Costantini gennaio 2021
ONDA ROSA, IL CALENDARIO
Onda Rosa, l’associazione nata in Alpago con l’obiettivo di dare un sostegno alle donne che ricevono una diagnosi di tumore alla mammella. E creare una rete di supporto affinché nessuna persona si sente sola, lungo un tratto di cammino da affrontare in salita.
E a Spert d’Alpago la tradizione che si tinge di rosa dedicando una delle 80 natività all’Associazione Onda Rosa aps, un gruppo di volontarie capitanate dalla dottoressa Caterina Fontanella che si occupa di affiancare le donne colpite da tumore al seno.“Presepi per le vie” taglia quest’anno il traguardo delle dieci edizioni
LA SEGNALAZIONE DALL’ARCHIVIO STORICO DI TIZIANO DE COL
da El Brandol – Marzo 1947
GRANDE DEVOZIONE POPOLARE IN CANSIGLIO PER “NOSTRA SIGNORA MADONNA DEL BOSCO”
di Renato Bona
“Cansiglio nostra Signora”, “Cansiglio la Foresta Maestra”, e: “Una strana domenica in Cansiglio. La foresta segreta del regno sotterraneo” (scritto con Mauro Cutrona; fra l’altro vi è ripresa una delle conte di Woolf sulle Dolomiti, con il Cansiglio citato come “Ciada de Lamis”, la foresta delle Forre, abitata da potenti maghi neri… – ndr.). Sono, fra i tanti, i titoli di tre libri scritti da Vittorio “Toio” de Savorgnani, in cui si parla, fra l’altro, della “Madonna del Bosco”. Tramite la gentile signora Sara di “Caverna Cosmica” (la quale ha attivato anche un sito telematico) me lo ha confermato lo stesso autore, persona decisamente squisita oltre che autentico personaggio. E così, spero di soddisfare le aspettative della cara amica Monica Bortoluzzi, “pagota” come lo erano i miei nonni paterni (lui, Beniamino, di Tambre, lei, Antonia, di Valdenogher) ed il mio stesso genitore, Eugenio Bona, classe 1911, la quale mi aveva sollecitato a fare qualche ricerca e ad informare l’utenza Facebook su questa… storia della Madonna! Nota come “Signora del Cansiglio” ma chiamata anche “Madonna del Bosco” la cui statua si può ammirare nella località Calvario di Pian Rosada. Prima, un profilo di de Savorgnani: il padre, friulano (“ma mia madre era cimbra del Cansiglio e i miei nonni materni, entrambi Azzalini, erano nati e vissuti in foresta…”), era forestale; “Toio”, classe 1954, noto come alpinista, scrittore ed ambientalista (vincitore del Premio Argav 2016 dell’Associazione regionale giornalisti agro ambientalisti, nel 1978 ha collaborato alla ristrutturazione del Giardino botanico alpino al rifugio Vazzoler nel gruppo del Civetta, allora chiamato “L’Università del 6. grado” e l’anno dopo ha partecipato alla spedizione sul Manaslu, m. 8156, settima cima della terra nell’Himalaya del Nepal tra l’altro riportando gravi congelamenti a mani e piedi; ha collaborato per oltre tre lustri al Giardino botanico alpino Lorenzoni in Pian Cansiglio, e alla ristrutturazione del Museo etnografico oggi “Museo dell’Uomo in Casiglio-Anna Vieceli): tra i fondatori d Mountain Wilderness Italia, l’associazione di alpinisti ambientalisti, ne è stato anche presidente; fu tra i fondatori del Comitato per il Parco del Cansiglio, dell’Ecoistituto veneto Alex Langer e dell’associazione Ecohimal Italia che per la conservazione dell’ambiente naturale nonché della cultura delle popolazioni himalayane) lavora in Cansiglio da 37 anni, prima con il Corpo Forestale, poi con l’Azienda regionale foreste, poi con Veneto agricoltura ora diventata Avisp; è autore di varie pubblicazioni compresi i tre libri di cui abbiamo detto sopra. In “Cansiglio nostra Signora” c’è la storia di un pranoterapeuta friulano, non più vivente Rolando Lucchetta – ndr.), che mentre pescava sulla Livenza si è trovato vicino Padre Pio (oggi Santo), al secolo Francesco Forgione, nato a Pietrelcina il 25 maggio 1887): un’apparizione, evidentemente, visto che il frate dell’ordine dei minori cappuccini è mancato da anni, esattamente il 23 settembre 1968 a San Rotondo in Puglia. Il frate lo accompagnò a comperare una statua della Madonna e poi lo ha guidato nel luogo dove andava collocata e dove si trova tuttora. Nella falegnameria dell’Azienda regionale foreste dove lavorava, de Savorgnani ha visto costruire la protezione che ancora ricopre la statua dove, spiega: “Da quando ne ho scoperto la storia e il valore sono tornato molte volte al masso calcareo con la statua della Nostra Signora del Cansiglio poiché è un posto con fortissima energia, che allo stesso tempo infonde pace e tranquillità”. Non è solo dunque un luogo sacro al quale andare per pregare e chiedere il contatto col divino, ma anche solamente per rimanervi in silenzio, come forma di terapia dato che: “Qui si può tentare di svuotare la mente da quel continuo e disordinato dialogo interno che nella vita comune non ci abbandona mai e ci danneggia molto”. Ancora de Savorgnani: “Ritengo che questo tempio all’aperto le cui colonne sono i faggi, non possa essere dedicato esclusivamente al culto cattolico o cristiano ma e là per ospitare e dare ascolto anche a quanti cercano un rapporto diretto e personale con il mondo spirituale o con la Madre Terra, la Divina Madre, la Dea, nomi diversi per indicare la stessa entità. Ognuno può avvicinarsi con la propria storia e la propria sensibilità e trovarvi le risposte a lui dedicate… Perché Nostra Signora del Cansiglio è veramente un luogo sacro, dedicato a tutti, anche a quelli che si vergognano di farsi scoprire deboli e bisognosi di un Aiuto esterno…So che molti vengono qua di mattina presto o quando sta per fare buio, per nonf arsi sorprendere a pregare e a chiedere aiuto ad una statua di gesso neanche particolarmente bella ed artistica, posta precariamente, senza tanti fronzoli sopra un grosso sasso di carbonato di calcio. Va bene così perché è un passo in più sulla strada per capire sempre con l’intelligenza e la sensibilità del cuore, che non possiamo farcela solo con le nostre forze…”. Non poteva mancare un richiamo a don Corinno Mares, il famoso prete pranoterapeuta e veggente di Tambre “passato ad altro livello di esistenza nel 2006” dato che, sempre a detta di de Savorgnani “aveva confidato a persone a lui vicine di aver visualizzato che l’attuale collocazione della Madonna era stato un sito sacro e di culto già molto prima del periodo storico dell’impero romano, un luogo di contatto con il Divino da migliaia e migliaia di anni”. Mentre il pranoterapeuta friulano del quale si è detto all’inizio, “ha descritto visioni orribili con forme demoniache che si aggirerebbero attorno al sacro altare”. Argomentazioni serie e misteriose sulle quali non è davvero il caso di ironizzare, consapevoli che il Divino può decidere di manifestarsi in infiniti modi ma ciò che conta è l’essenza che si nasconde, al di la delle diverse forme illusorie della materia”. In questa sorta di intervista telematica, a “Toio” preme dire che: “… Sono stato il trascrittore di messaggi ricevuti e so che diverse persone dalla sensibilità particolare sono arrivate in Cansiglio confermandomi come la Madonna del Bosco sia un luoghi di richiesta d’aiuto e anche di guarigione. Tutta la Foresta del Cansiglio è un luogo particolare, ma ci sono siti che risuonano più forte degli altri e il masso con la statua è uno di questi. Quando ci vado come qualche giorno fa, sento di essere in presenza di un Grande misero al quale avvicinarsi con il massimo rispetto ed umiltà: si va la per chiedere e se succede qualcosa, è un regalo che otteniamo…”. Concludiano ricordando che il sito digilander.libero.it/signoradelcansiglio, ha postato la copertina di uno dei libri di Vittorio de Savorgnani, con la scritta: “Da diversi anni le orme di tanti pellegrini hanno segnato la via che porta al piccolo capitello all’interno del Bosco del Cansiglio in località Calvario, nel comune di Tambre, località turistica delle Dolomiti Bellunesi”.
NELLE FOTO (siti Caverna Cosmica, Asterisco Informazioni e Digilander; Toio de Savorgnani): il piccolo capitello della “Madonna del Bosco” in Cansiglio; primo piano della statua mariana; scorci della località Calvario di Tambre, meta di devozione popolare alla Vergine; un “santino” di san padre Pio collocato sull’altare; ricordo di devoti e beneficiati; Vittorio “Toio” de Savorgnani; le copertina di tre dei suoi libri in cui vi sono riferimenti alla “Nostra Signora del Cansiglio”.
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA SETTIMA PUNTATA, la mobilità sostenibile
OSPITE IL VICEPRESIDENTE EMILIANO BONANNI
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI NATALE, DI LUISA ALCHINI
LA RACCOLTA COMPLETA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DI QUESTA SETTIMANA
LE VACANZE DI NATALE
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
LA PUNTATA DI DICEMBRE
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI DICEMBRE CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
QUESTA SETTIMANA Ci avviciniamo al Capodanno con Luca Fagherazzi
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Probabilità molto alta (100%) di precipitazioni diffuse e continue, localmente abbondanti specie tra Prealpi e Dolomiti meridionali, anche con qualche rovescio. La neve cadrà copiosa in prevalenza fino a fondovalle sulle Dolomiti oltre gli 800-1000 m sulle zone prealpine a ridosso della pianura che risentirà maggiormente del flusso sciroccale, anche se localmente potrà nevicare più in basso nelle conche con nicchie d’aria fredda. Tra venerdì e sabato sono previsti 40-60 mm, localmente fino a 70/80 mm sulle Prealpi e Dolomiti meridionali, con altrettanti cm di neve oltre i 1200/1400 m, un po’ di più in alta quota per neve soffice. Nei fondovalle prealpini cadranno 5/10 cm circa, prima che si trasformi in pioggia.
Temperature: In ulteriore lieve rialzo per avvezione sciroccale, maggiormente avvertita sulle Prealpi nei bassi strati, mentre il freddo si manterrà oltre i 1200/1400 m; sono previste massime di 3/4°C nei fondovalle prealpini e di 0/1°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max -1°C, a 2000 m min -4°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -3°C, a 3000 m min -11°C max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile con qualche rinforzo da scirocco nei settori aperti in prossimità della pedemontana; in quota moderati/tesi da sud-est, anche forti sulle cime dolomitiche più alte e sulle dorsali prealpine, a 15-25 km/h a 2000 m, a 35-50 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Nella prima parte della giornata probabilità medio alta (50-75%) di precipitazioni in genere di debole o moderata intensità, specie sulle Dolomiti orientali, di debole intensità sulle zone prealpine, con nevicate fino a fondovalle sulle Dolomiti e intorno ai 700-900 m sulle zone prealpine. Mel pomeriggio attenuazione dei fenomeni con probabilità bassa di precipitazioni che saranno tuttavia molto deboli e con accumuli scarsi o assenti
Temperature: Minime in lieve calo, massime in lieve ulteriore rialzo Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 0°C, a 2000 m min -5°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -2°C, a 3000 m min -12°C max -7°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, in quota in prevalenza moderati da sud, sud-ovest, a 15-20 km/h a 2000 m, a 15-25 km/h a 3000 m.
IHL: STASERA IN PROGRAMMA LA SFIDA TRA ALLEGHE E UNTERLAND CAVALIERS
ALLEGHE È in programma per questa sera alle 19:30 la sfida di IHL tra Alleghe e Unterland Cavaliers. La prima partita del 2021 delle civette si gioca al De Toni di Alleghe. Biancorossi che arrivano da due sconfitte consecutive e stasera proveranno il riscatto contro la squadra di Egna. Alleghe in fondo alla classifica con 5 punti dopo 6 partite giocate. La squadra di Matikainen deve ritornare a racimolare punti per evitare l’esclusione dalla zona playoff. Appuntamento alle 19:30 su Radio Più con “Hockey Al Punto Giusto”.