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40esimo di RADIOPIU…. LA VOCE DELL’EMOZIONE
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i podcast informativi del mattino – audio –
LA RASSEGNA STAMPA NAZIONALE ALLA RADIO, OGNI GIORNO ALLE 5 E ALLE 6 DEL MATTINO viene pubblicata alle 6.00 DIRETTA RADIO
Terremoto in Giappone, almeno 6 persone sono morte per il
crollo delle abitazioni seguito alle scosse di manitudo 7.5 e 6.2.
La guerra e medioriente si continua a combattere soprattutto nel sud della striscia. Papa Francesco invoca il rispetto e la valorizzazione delle donne durante la messa di Capodanno. Notte di Capodanno violenta in Italia: 274 feriti, aumento del 52% rispetto al 2023, una persona morta per proiettile alla testa e un’altra con taglio alla gola. Saldi invernali in arrivo, con previsioni di spese per lo shopping scontato di circa 5 miliardi di euro.
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OGNI GIORNO ALLE SETTE DEL MATTINO, LA RASSEGNA STAMPA LOCALE FLASH… PER CHI VA IN FRETTA. I TITOLI DAI GIORNALI E DAL SITO WWW.RADIOPIU.NET viene pubblicato alle 7.00 DIRETTA RADIO
per chi va in fretta… tante notizie in pochi minuti
GIORNALE RADIO NAZIONALE, EDIZIONE DELLE SETTE viene pubblicato alle 7.05 DIRETTA RADIO
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RASSEGNA STAMPA LOCALE, ORE OTTO 05
viene pubblicata alle 8.05 DIRETTA RADIO
OGGI ALLA RADIO: ALLE 7 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE FLASH, PER CHI COME NOI ALLE SETTE DEL MATTINO VA DI FRETTA, TANTE NOTIZIE IN POCHE CHIACCHIERE. ALLE OTTO L’APPROFONDIMENTO NELLA STORICA RASSEGNA STAMPA LOCALE. DALLE 6 ALLE 21, OGNI ORA, L’INFORMAZIONE NAZIONALE, l’informazione locale, ALLE 10 flash. 11flash. 14 viabilità. 15meteo. 16flash. 17flash. 18flash. 19 i titoli di Antenna 3
31 DICEMBRE 2023
82 chiamate alla centrale del Suem: incidenti, problemi sanitari e sindromi influenzali. A Cortina incidente tra due motoslitte, tre incidenti su strada nella zona di Cortina. Anche nella zona del Nevegal, ci sono state richieste legate a festeggiamenti “esagerati”, senza feriti gravi. I vigili del fuoco hanno affrontato una trentina di interventi, principalmente per incendi causati da petardi e auto in difficoltà a causa della neve tra Cortina e S. Stefano
FIAMME A DOMEGGE DI CADORE
Fuoco la mattina di San Silvestro, a causa di braci non completamente spente, al terzo piano di un condominio in via Roma. L’allarme è scattato alle 10.40 quando i padroni di casa hanno notato l’incendio causato probabilmente dallo scarico imprudente di un caminetto o di una stufa. I danni sono limitati alla terrazza e a un divano del salotto, ma l’acqua utilizzata per lo spegnimento ha provocato qualche problema. Fortunatamente, non ci sono intossicati o ustionati, evitando la chiamata al 118.
INCIDENTE A LENTIAI, TRE AUTO COINVOLTE E CINQUE FERITI
BORGO VALBELLUNA Sabato alle 17, si è verificato un grave incidente in località Molini, zona Lentiai, nel comune di Borgo Valbelluna. Lo scontro tra le auto ha causato lunghe code e il blocco del traffico sulla strada provinciale 1bis tra Molinello e Villapiana. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i soccorritori del 118, compreso l’intervento dell’elicottero del Suem. Cinque persone sono rimaste ferite. I pompieri arrivati dal distaccamento di Feltre e con i volontari del basso feltrino, hanno messo in sicurezza i mezzi ed estratto da un’autovettura su cui viaggiavano quattro persone, tra cui una donna rimasta gravemente ferita ed elitrasportata all’ospedale di Treviso. Ferito anche l’autista dell’altra auto. Illeso il conducente dell’auto coinvolta in modo parziale. Tutti i feriti sono stati stabilizzati dai sanitari del Suem e trasferiti da cinque ambulanze in ospedale. I carabinieri hanno deviato il traffico della provinciale rimasta chiusa per circa due ore ed eseguito i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate alle 19:45.
INCIDENTE ALLE PORTE DI AGORDO: CINQUE FERITI DI CUI UNO GRAVE
La Volkswagen viaggiava in direzione di Belluno quando si è scontrata con la Audi A1 che saliva verso il capoluogo di vallata: un salto di corsia, stando alle prime ricostruzioni, all’origine dell’incidente. La Polo arancione con targa tedesca che aveva occupato la corsia opposta, protetta a sinistra da un muro, e l’Audi che non avrebbe potuto evitare l’impatto, tra l’altro immettendosi sul piccolo tratto dritto della 203 dopo la curva a destra. La 203 Agordina è rimasta bloccata al traffico per oltre un’ora e code si sono formate in entrata e in uscita di Agordo.
REDAZIONE Grave incidente a Pragrande fronte Villa Imperina questa mattina poco prima delle 10. La strada che porta al centro di Agordo è rimasta chiusa per consentire i soccorsi. Sono 5 le persone rimaste coinvolte nello scontro, tutte da fuori provincia: Asolo, Montebelluna e Venezia. Ad avere la peggio un 22, rumeno di origine, residente ad Agordo dove lavora è stato elitrasportato a Belluno con ferite gravi. I pompieri arrivati dal locale distaccamento, hanno messo in sicurezza e soccorso le cinque persone coinvolte nel sinistro, che sono state prese in cura dal personale del Suem. I feriti una volta stabilizzati sono stati trasferiti in ospedale, tra cui una persona in codice rosso. I carabinieri di Cencenighe hanno deviato il traffico ed eseguito i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa due ore e mezza con la rimozione dei mezzi da parte del soccorso stradale.
L’ULTIMA NOTTE DI ANDREA, MALORE AL CENONE
SANTA GIUSTINA La notte di Capodanno si è trasformata in una tragedia con la scomparsa improvvisa del 51enne Andrea Locatelli. Mentre festeggiava l’arrivo del nuovo anno con gli amici nella frazione di Callibago, Locatelli è stato colpito da un infarto. Nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari del 118 e il trasferimento all’ospedale San Martino di Belluno, purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. Padre di due ragazze di 23 e 20 anni con l’ex moglie Elena, che ieri lo ha salutato commossa su Facebook con le parole “Sorprendi sempre… ciao Andrea.” Locatelli ha gestito diversi pub nella zona, tra cui il Valentino nella frazione di Tallandino e l’Alpino nel centro di Mel. Appassionato di calcio, era spesso presente nei campi da gioco, specialmente al Gemelle
Andrea, voglio ricordati con questa foto, La tua BIRRERIA BAZZOKA (nostro 1 sponsor ) nel 2005 dove abbiamo dato vita ad un gruppo fantastico di amici e ancora oggi in campo , quanti tornei , quante vittorie , quante feste , quante risate , per te noi eravamo I RAGAZZI , la tua passione per la Juventus , e chiudo con la tua citazione , esiste solo un grande giocatore , e quel giocatore siamo io e zando , grazie di tutto e fai buon viaggio un abbraccio LOCAZ,
Addio a Aldo Pisacane: Il Pizzaiolo Che Ha Conquistato Belluno Con Passione e Innovazione
BELLUNO Il noto pizzaiolo Aldo Pisacane, 61 anni, originario di Agerola, Napoli, e parte di una celebre dinastia di pizzaioli a Belluno, è scomparso dopo una lunga lotta contro una malattia incurabile. Gestiva con successo la pizzeria Terzo Millennio a Castion insieme alla moglie Raffaella. I funerali si terranno domani a Castion, la famiglia ringrazia il personale ospedaliero e accetta offerte per l’Adimed, l’Assistenza domiciliare integrata medica. La scomparsa di Pisacane segue di pochi giorni quella di Camillo Villani, un altro pioniere della ristorazione napoletana in città.
ADDIO A MARIETTO, SOCIO CAI AGORDO
AGORDO È deceduto Mario “Marietto” Pederiva, 69 anni, appassionato di montagna, noto socio del Cai di Agordo, residente a Funer di Valdobbiadene.. Mario Pederiva lascia la sorella Mirella, il cognato Mario, nipoti e pronipoti. Il funerale oggi alle 15 nel duomo di Valdobbiadene, dove il feretro arriverà dall’ospedale di Feltre.
L’ULTIMO SALUTO A GIULIANO DE ROCCO, IL PITTORE DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO C’era un intero paese, ma non solo, per dare l’ultimo saluto a Giuliano De Rocco, il pittore di Canale D’Agordo che si è spento in Casa di Soggiorno a Taibon Agordino. Una chiesa gremita per la funzione religiosa eseguita da Don Vito De Vido assieme al Vescovo Emerito Giuseppe Andrich. Il parroco di Canale D’Agordo ha voluto ricordare l’artista con un’omelia improntata sui segni che lasciamo tutti noi quando siamo in vita e che rimarranno in eterno. Il Vescovo Emerito Giuseppe Andrich ha ricordato la figura di Giuliano De Rocco ricordando le opere dell’artista al Centro Giovanni XXIII di Belluno e ricordando la sua amicizia con De Rocco visti i pochi anni di differenza.
L’OMELIA DI DON VITO DE VIDO
IL RICORDO DEL VESCOVO EMERITO GIUSEPPE ANDRICH
INFORTUNIO MENTRE FA LEGNA, È IN GRAVI CONDIZIONI
FELTRE L’allarme è scattato poco prima di mezzogiorno di sabato, e immediatamente un’ambulanza è stata inviata sul luogo dell’incidente. Il personale sanitario ha fornito le prime cure all’uomo, che, sebbene fosse cosciente, non era in grado di muoversi. Per affrontare la situazione in un terreno difficile, è intervenuto l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con un’equipe medica e tecnico di elisoccorso. Le operazioni di soccorso sono state coordinate da una decina di volontari del Soccorso alpino di Feltre. Hanno reso sicura la zona, aprendo un varco tra la vegetazione per agevolare il recupero dell’uomo. Sul luogo anche il figlio dell’infortunato. Con sospetti di politrauma, il 68enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Treviso.
SABATO SOCCORSO ALPINO AL LAVORO A ROCCA PIETORE E CORTINA
ROCCA PIETORE Attorno alle 11.30 di sabato la Centrale del Suem è stata attivata da un’escursionista bloccata su un sentiero del Piz de Guda per la presenza di ghiaccio. Messa in contatto telefonico con il Soccorso alpino della Val Pettorina, è stato verificato il punto in cui si trovava, lo stretto e ripido percorso della Forcia, e che non fosse in grado di muoversi neanche a ritroso. Una squadra ha quindi raggiunto la 55enne di Scandicci (FI) a circa 1.800 metri di quota e, dopo averla assicurata, la ha riaccompagnata a valle.
CORTINA Sempre sabato verso le 13, su richiesta di un soccorritore casualmente sul posto, è scattato l’allarme per uno scialpinista che si era fatto male vicino a Forcella Granda sul Ciadin de Lagazuoi, alla base della Ferrata Tomaselli. Lo sciatore, che era in compagnia di due amici e aveva riportato la sospetta distorsione di un ginocchio, è stato recuperato con il verricello dall’eliambulanza di Treviso emergenza e trasportato all’ospedale di Cortina.
SOCCORSO ALPINO IMPEGANTO A FELTRE E SUL PASSO DURAN
FELTRE Verso le 12.30 di domenica l’elicottero di Treviso emergenza è stato inviato in località Col di Frescura, Villaga, dove un 52enne di Feltre (BL), aveva riportato un sospetto trauma al ginocchio dopo essere caduto da un salto di 3 metri in prossimità di una casera, raggiungibile dopo 200 metri di strada sterrata. Recuperato l’infortunato con il supporto di una squadra del Soccorso alpino di Feltre, l’infortunato è stato trasportato all’ospedale.
LA VALLE Il Soccorso alpino di Agordo è invece intervenuto al Passo Duran, dove una escursionista era stata accompagnata in jeep dal gestore del Carestiato, anche lui soccorritore, dopo essere scivolata poco sotto il Rifugio. La 38enne, con un sospetto trauma al gomito, è stata quindi portata al pronto soccorso di Agordo.
A CAPODANNO INCIDENTE CON LA MOTOSLITTA
REDAZIONE Nella notte di San Silvetro il Suem 118 è stato chiamato per tre incidenti, tutti a Cortina. Alle 21 dell’ultimo giorno dell’anno a Bai De Dones due donne sono rimaste ferite in seguito ad un incidente con le motoslitte. Una 38enne di Finale Emilia (MO) e una 42enne di Roma sono state portate in ambulanza con ferite lievi ai pronto soccorso di Pieve di Cadore e Cortina. Nella mattinata del 1 gennaio due incidenti autonomi hanno impegnato i sanitari in località Ospitale e alla Funivia Faloria Park. Nel primo incidente di Ospitale delle 5:27 un uomo di 24 anni è stato portatao all’ospedale di Cortina mentre poco prima delle 7 un milanese di 34 anni ha rifiutato le cure in seguito ad un’uscita autonoma con la sua auto.
TRE INTERVENTI DEL SUEM A CORTINA. 15 SULLE PISTE DA SCI
REDAZIONE Sono tre gli interventi del Suem 118 a Cortina nel pomeriggio di ieri. L’elicottero Falco è stato attivato per un trauma cranico alle 13:21 per poi portare una donna al San Martino di Belluno. Nello stesso momento si è alzato in volo anche l’elicottero di eli Bolzano per soccorrere una donna di 56 anni originaria di Cortina che aveva accusato problemi neurologici, anch’essa portata al nosocomio di Belluno. Poco prima delle 15 di nuovo Falco protagonista per soccorrere una donna di 47 anni originaria di Genova che si era procurata un trauma al bacino. Da contare anche 15 interventi sulle piste da sci: 8 a Cortina, 3 nel comprensorio del Civetta, 3 ad Arabba e uno in Marmolada.
NICOLAS E GIULIO SONO I PRIMI NATI A BELLUNO E FELTRE DEL 2024
BELLUNO Sono due maschietti i primi nati in ULSS 1 Dolomiti nel 2024. Ad inaugurare l’anno è stato Nicolas, nato al San Martino di Belluno alle 10:02. Al Santa Maria del Prato di Feltre il primo nato è stato Giulio, venuto al mondo alle 14:38. Il 2023 si è concluso con circa 1.255 nati nell’Ulss Dolomiti, registrando un lieve calo rispetto all’anno precedente (1312 nati) e seguendo il trend nazionale. Nel corso dell’anno, dicembre e giugno sono stati i mesi con il maggior numero di nascite. Complessivamente, sono nati più maschi che femmine, con 40 nati in più di sesso maschile. I parti gemellari sono stati 9. A Feltre, sono nati 739 bambini, mentre a Belluno sono nati 516. Il Commissario Giuseppe Dal Ben ha espresso gratitudine agli operatori della Centrale SUEM e ai pronti soccorsi di Pieve di Cadore, Agordo, Feltre e Belluno per il loro impegno durante i giorni di afflusso di pazienti. Ha anche ringraziato i professionisti delle ostetricie di Belluno e Feltre.
IL GRAZIE DI ZAIA A LAVORATORI E VOLONTARI
VENEZIA Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha espresso un sentito ringraziamento a medici, operatori sanitari e forze dell’ordine per il loro impegno durante il Capodanno, sottolineando anche i numerosi interventi di soccorso a Cortina. Ha inoltre dato il benvenuto al primo nato nel 2024 nel Veneto, Francesco Sordo, e congratulazioni ai genitori Michael ed Elisa, evidenziando l’importanza del servizio alla comunità offerto da chi dedica tempo ed energie durante le festività.
L’INTERVISTA DI FINE ANNO A PAOLO FRENA, PRESIDENTE DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA
REDAZIONE Come ogni anno Radio Più inizia con l’intervista al Presidente dell’Unione Montana Agordina. Con Paolo Frena una chiacchierata a 360 gradi sull’anno appena trascorso e altro.
DI MIRKO MEZZACASA
BUONE NOTIZIE PER LA PALESTRA DI NARAE, EX PALESTRA DEL VECCHIO
DI GIANNI SANTOMASO
Scontro Altvelox-Comuni su Autovelox: Richieste di Documenti e Braccio di Ferro in Corso
SOVRAMONTE L’associazione Altvelox, a difesa degli automobilisti, è coinvolta in uno scontro con i Comuni di Arsiè e Quero Vas riguardo all’installazione di autovelox. Altvelox si muove preventivamente contro il Comune di Sovramonte, richiedendo documenti al sindaco e alla Prefettura di Belluno per valutare l’iniziativa. Altvelox parla di uno “scontro istituzionale” e sostiene che l’installazione dell’autovelox potrebbe mancare dei requisiti previsti dal Codice della strada. Finora, le richieste sono rimaste senza risposta, alimentando un braccio di ferro in corso.
COME SEMPRE, QUANDO SI HA BISOGNO, I VIGILI DEL FUOCO CI SONO SEMPRE
Nella giornata del 30 dicembre verso le ore 12.37, presso la partenza della seggiovia Capanna Bill/ Padon si presentava il signor Piero (nome di fantasia) il quale aveva lasciato le chiavi dell’auto all’ interno del bagagliaio e la chiusura centralizzata era entrata in funzione per cui era chiuso fuori senza possibilità di recuperare l’auto parcheggiata sul piazzale antistante la seggiovia. Il signore, della bassa trevigiana preoccupatissimo e agitatissimo per l’accaduto e non sapendo come risolvere l’inconveniente, si è rivolto al personale degli impianti della società Arabba/Marmolada S.R.L. i quali con estrema gentilezza hanno dato le prime indicazioni al signore per risolvere il tutto. Io per motivi lavorativi mi trovavo in quel sito e vista l’agitazione del signor Piero per il fatto, si è provveduto a chiamare il 115 Comando di Belluno, spiegando il bisogno di intervento. L’operatore del 115 preciso e professionale assicurava l’ intervento con personale del Comando permanente di Agordo e volontari di Caprile. Dalla chiamata al 115, alla risoluzione del fatto ore 13.20 e passata meno di un’ ora senza per altro causare nessun danno all’ autoveicolo, perché a volte una apertura porte può portare a dei piccoli danneggiamenti. Anche in questa situazione grazie della professionalità dimostrata dal personale permanente e dei volontari dei Vigili del Fuoco e ai ragazzi dell’impianto di risalita del Padon. La sinergia fra le parti è stata fondamentale per risolvere l’ inconveniente accaduto al signor “Piero”
Colgo l’occasione di augurare buon anno nuovo alla redazione di Radio Più e al personale dei Vigili del Fuoco.
Massimo SOMMARIVA – Ispettore Dolomiti Superski Arabba/Marmolada
CINQUE MILA EURO PER LA REALIZZAZIONE DI UN VIDEO PER PROMUOVERE IL CENTRO MINERARIO DI VALLE IMPERINA
DI GIANNI SANTOMASO
IL CAPODANNO A FALCADE
IN DIRETTA DA FALCADE IL CONTO ALLA ROVESCIA PER IL NUOVO ANNO….BUON 2024 A TUTTI!!!!
OLTRE 3 MILIONI DI EURO AI COMUNI PER INTERVENTI DI BONIFICA SITI INQUINATI
VENEZIA La Giunta regionale ha completato le istruttorie del bando per l’assegnazione di contributi per piccoli interventi di bonifica ambientale di siti inquinati. I Comuni beneficiari sono Jesolo, Conegliano, Musile di Piave, Alleghe, Campo San Martino, Villadose, Castelgomberto, Marcon, Cinto Caomaggiore. I contributi coprono il 100% delle spese di bonifica e interessano aree sia di proprietà pubblica che privata. Villadose riceverà un milione di euro per la bonifica dell’area presso l’ex “Isola Verde”, Conegliano ottiene 800mila euro per la messa in sicurezza della ex discarica “Fosse Tomasi”, e Jesolo riceve 790mila euro per la bonifica della falda dell’ex stazione di travaso in via Bassa. Gli altri contributi variano da 25mila a 185mila euro, per un totale di circa 3,3 milioni di euro. Le risorse sono state rimesse in gioco a causa del mancato avvio dei lavori di bonifica nel Comune di Crocetta del Montello, che aveva precedentemente ricevuto un contributo di quasi 5 milioni di euro. La mancata esecuzione dei lavori ha portato alla revoca del contributo, che è stato successivamente destinato ad altri interventi di bonifica.
FORMAZIONE. NOVITA’ NELLA PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
VENEZIA La giunta regionale del Veneto ha approvato la delibera relativa alla Programmazione dell’offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di Istruzione e Formazione Professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l’Anno Scolastico-Formativo 2024-2025. Un’importante novità è l’anticipazione della riforma nazionale che prevede l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale. Gli istituti professionali e tecnici del Veneto avranno la possibilità di attuare la riduzione della durata del ciclo di studi da 5 a 4 anni, rendendo così il percorso di formazione più in linea con gli standard europei. L’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro, Elena Donazzan, sottolinea che questo rappresenta un importante passo avanti nell’adeguamento del sistema educativo alle esigenze attuali e alle direttive europee.
AL RISTORANTE TABIA’ DI FEDER I COSCRITTI DEL 1944 E 1964 FESTEGGIANO CON NONNA CLARA, CLASSE 1924
CANALE D’AGORDO Il primo giorno dell’anno grande festa al Ristorante Tabià a Feder di Canale D’Agordo dove i coscritti del 1944 e 1964 si sono ritrovati per festeggiare l’arrivo dell’anno in cui compiranno cifra tonda. Tra loro anche nonna Clara, classe 1924, che nel 2024 compirà 100 anni.
DOMINATOR NIGHT AI PIANI DI PEZZE’
ALLEGHE Venerdì 5 gennaio ai Piani di Pezzè andra in scena la “Dominator Night”. 14 piloti tra i migliori d’Europa si sfideranno senza esclusioni di colpi su un tracciato di puro snowcross. Uno spettacolo unico che inizierà alle 21:30, a seguire le premiazioni e dj set fino all’1. Cabinovia aperta a pagamento dalle 20:30 all’1:30.
ANDREA DAL FARRA, CRISTIAN MORETTI, ELISA E MAX TOSI
TASSE: LE IMPRESE VENETE PAGANO 36 VOLTE IN PIU’ DELLE MULTINAZIONALI DEL WEB
Ancorchè il risultato della comparazione risenta di alcune fragilità presenti nella metodologia di calcolo adottata, tutte le imprese venete nel 2020 (ultimo anno in cui il dato è disponibile) hanno versato all’erario 5,9 miliardi di imposte sul reddito, mentre le 25 principali multinazionali del web presenti nel Paese, benché abbiano realizzato oltre 9 miliardi di fatturato, nel 2022 hanno versato al fisco solo 162 milioni di euro. Teniamo a sottolineare che si tratta di un banalissimo caso di scuola che ha l’obbiettivo di dimostrare, in linea puramente teorica, che le nostre imprese, prevalentemente micro, pagano complessivamente molto di più delle grandi Web companies: per la precisione 36,7 volte. Non solo. In Italia solo le aziende lombarde e laziali hanno registrato uno sforzo fiscale rispetto ai giganti digitali superiore al nostro (vedi Tab. 1). A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Quella appena accennata è una comparazione che, con tutti i suoi limiti metodologici, evidenzia come le grandi multinazionali, in questo caso tecnologiche, sia riservato un carico fiscale molto modesto. Non solo. Va segnalato che tra il 2014 e il 2022 le principali multinazionali del web presenti in Italia hanno eluso il fisco dei paesi in cui operano per 99,7 miliardi di euro: di cui 49 tra il 2014 e il 2018 e 50,7 tra il 2019 e il 2022.
Tutto questo è avvenuto grazie al fatto che una parte importante degli utili ante imposte realizzati da questi giganti digitali è stata “trasferita” nei paesi a fiscalità agevolata, garantendo a questi grandi gruppi risparmi fiscali miliardari. Un comportamento alquanto discutibile che, teniamo a precisare, è imputabile alla condotta di sole 25 WebSoft presenti anche nel nostro Paese. Fenomeno, quello dell’elusione praticata da questi big, che in Italia non siamo in grado di dimensionare, ma sappiamo certamente che presenta volumi importanti. Ovviamente è sempre sbagliato generalizzare, tuttavia se teniamo conto che in Italia il numero totale delle imprese controllate dalle multinazionali straniere è pari a 17.641, è probabile che molte di queste ricorrano con una certa frequenza a questa pratica molto discutibile.
Va comunque sottolineato che, a differenza dell’evasione fiscale, l’elusione non è sanzionata penalmente dal nostro ordinamento giuridico, ma solo amministrativamente. Tuttavia, appare evidente che chi pianifica scientificamente queste operazioni di aggiramento degli obblighi fiscali, tiene una condotta eticamente riprovevole tanto quanto chi evade.
Dal 2024 arriva la Global minimum tax
Il 19 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto di attuazione della delega che recepisce la Direttiva europea 2022/2523 in materia di imposizione minima globale. In altre parole, anche in Italia, a partire dal 2024 sarà operativa la Global minimum tax; quest’ultima avrà un’aliquota del 15 per cento che graverà sugli utili realizzati dalle multinazionali con fatturato annuo superiore a 750 milioni di euro. Nello specifico, la direttiva introduce due regole volte proprio a colpire tutte le fattispecie con cui le grandi holding riescono a “dribblare” i propri obblighi nei confronti del fisco nazionale:
l’imposta minima integrativa che devono pagare le imprese controllanti localizzate in Italia di gruppi multinazionali o nazionali in relazione alle imprese soggette ad una bassa imposizione, ovvero inferiore al 15 per cento, che fanno parte del gruppo;
l’imposta minima suppletiva: a versarla una o più imprese di un gruppo multinazionale localizzate in Italia in relazione alle imprese che fanno parte del gruppo soggette ad una bassa imposizione quando non è stata applicata, in tutto o in parte, l’imposta minima integrativa equivalente in altri Paesi.
Dal gettito solo briciole
Nonostante questo provvedimento abbia riscosso un grande consenso sia tra l’opinione pubblica che tra gli addetti ai lavori, gli effetti per le casse del nostro fisco rischiano di essere insignificanti. Secondo il dossier curato dal Servizio Bilancio dello Stato della Camera, il gettito previsto dalla sola applicazione dell’aliquota del 15 per cento sulle multinazionali sarà irrilevante. Si stima che nel 2025 l’erario possa incassare 381,3 milioni di euro, nel 2026 il gettito dovrebbe salire a 427,9 e nel 2027 raggiungere i 432,5. Nel 2033, ultimo anno in cui nel documento si stimano le entrate, le stesse dovrebbero sfiorare i 500 milioni di euro.
Sulle imprese aliquota doppia a quella applicata alle multinazionali
Se alle multinazionali con più di 750 milioni di fatturato annuo dal 2024 verrà applicata sugli utili realizzati un’aliquota del 15 per cento, sulle nostre imprese, invece, grava un prelievo fiscale medio di almeno il 30 per cento; praticamente il doppio. Sebbene negli ultimi anni ci sia stato un leggero calo della pressione fiscale, la tassazione sulle nostre piccole realtà imprenditoriali, soprattutto nel Veneto, rimane ancora eccessivo.
1924-2024, SUL “CELENTONE” SI GUARDAVA A 100 ANNI DOPO
REDAZIONE Cento anni fa, nel 1924 c’era chi già prevedeva le alluvioni, ma anche una vallata piena di vita e di risorse per il paese. Miniere in Valle di Gares… tutto andrà a vanti con la forza elettrica.
Segnalazione Loris Serafini
ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON IL PENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
MEMORIE
AUDIO
Era uno stanco pomeriggio di fine dicembre, e lui era ancora una volta sul monte ad aspettare la sera a pochi passi dal grande salto. Non c’era un filo di neve e il tempo era umido, uggioso, con il cielo completamente coperto da pesanti nuvole dall’aspetto novembrino. Esse stazionavano appena al di sopra delle frazioni alte del paese, nascondendo le cime e sfiorando i tetti di quelle case che, già a quell’ora, iniziavano a mostrare le finestre illuminate. Quel giorno le montagne erano assenti e non le poteva ammirare come accadeva di solito, ed allora lo sguardo puntava verso il basso, verso il paese posto all’incrocio delle valli e dei venti. Osservava e pensava al suo essere lì, in quel luogo dove i suoi avi avevano speso tanta vita e che ora lui stava tentando di mantenere vivo. Quel silenzio di fine anno rendeva vive le loro memorie che non aveva vissuto ma che tante volte aveva sentito narrare; erano i tempi in cui i prati ancora non si erano trasformati in boschi e si potevano sentire le voci delle persone che parlavano aldilà della valle. Guardava il paese là in basso, e lo immaginava al tempo dei suoi avi, quando non c’era ancora il piccolo lago artificiale e mancavano pure le strade che si inerpicano ardite lungo i ripidi versanti delle montagne che si innalzano improvvisamente dal fondovalle. Pensava alle vite vissute da chi abitava in quelle frazioni alte il cui nome, a volte, era pure il cognome di quella gente che viveva aggrappata ai pendii. Gli sembrava quasi di vederli quei bambini di allora che ogni mattina scendevano in paese per recarsi a scuola. Un eterno peregrinare sù e giù lungo quelle mulattiere realizzate con sapienza da quelli che c’erano prima. Erano percorsi sufficientemente diretti, buoni per superare il dislivello in poco tempo, però mai eccessivamente ripidi e stancanti. Qualche scalino di pietra, i muri a secco, le “pause” dove si fermavano a prendere fiato quando il carico sulla schiena era particolarmente pesante. Era così allora, e lo fu fino al termine degli anni ’60 e, per alcuni luoghi, pure un po’ più tardi, al tempo in cui ormai era poca la gente rimasta a vivere lassù dove il sole arriva a mattina inoltrata. Osservava le nuvole opprimenti che sembravano premere i tetti delle silenziose case immerse nei boschi aldilà della valle, e chissà se anche i suoi vecchi, durante qualche pausa durante la fienagione, si recavano sull’orlo del monte ad ammirare la valle e il paese posto all’incrocio delle strade e delle acque. Chissà che suoni avrebbero udito dal pulpito che domina la vallata, forse il rumore di qualche rara e primordiale autovettura che viaggiava a fondovalle, e poi il battere dei martelli che facevano il filo alle falci e forse qualcuno cantare, che a quei tempi la gente ancora cantava. Chissà com’erano certi silenzi d’inverno in quegli anni faticosi, quando il freddo mordeva feroce e la neve era spesso tanta, chissà quante stelle in più si potevano ammirare durante le gelide notti di gennaio. Pensieri, memorie e domande mentre iniziava ad affacciarsi la sera. Poi chiuse il piumino, salutò le montagne assenti e si avvio lungo il sentiero che porta in paese. Lassù sarebbe rimasta la grande stella cometa a vegliare la sua amata terra che si apprestava a vivere una lunga notte d’inverno.
GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Giuseppe De Donà Ripercorrendo i 30 anni trascorsi dal primo incontro riguardante l’astronomia fatto a Sospirolo, approfondirò gli eventi più recenti come l’aurora boreale che ha interessato i nostri cieli nella sera del 5 novembre.
IL NUOVO LIBRO DI GIORGIO PIROLO
ALLEGHE Domani alle 18 alla biblioteca di Alleghe verrà presentato il nuovo libro di Giorgio Pirolo “I Disegni Non Parlano”. Ci sarà un dialogo con l’autore.
NADAL A SAN TOMAS
SAN TOMASO Sono visitabili i presepi nelle frazioni di San Tomaso. Questi gli appuntamenti con le serate dedicate al Natale.
04 GENNAIO “I Kropya” Concerto natalizio dell’ensamble vocale dei giovani di Livinallongo. Chiesa Parocchiale alle 20:30
CONCERTO CORALE AD ALLEGHE
ALLEGHE Giovedì 4 gennaio alle 20:30 in Sala Stoppani delle scuole elementari di Alleghe, la Corale di Limana e il Coro Monte Civetta si esibiranno. Un appuntamento da non perdere. Ingresso gratuito.
I PAVARUI A CENCENIGHE
CENCENIGHE Torna il tradizionale appuntamento con i Pavarui, i fuochi sulle cime. Venerdì dalle 19:30 al Nof Filò di Cencenighe gnocchi con la ricotta affumicata. All’imbrunire si accenderannoi fuochi sulle cime. Ingresso libero, per la cena è consigliata la prenotazione allo 0437 591549
GLI AUGURI DI BUON 2024 A TUTTI GLI ASCOLTATORI DI RADIO PIU’
ADRIANO LEVIS – PRESIDENTE DELL’ALLEGHE HOCKEY
LUCA ZAIA – PRESIDENTE DEL VENETO
L’OPINIONE…DI FRANCO PIACENTINI
Nei territori bellunesi e fra le rappresentanze politiche, amministrative pubbliche, sociali, economiche e sindacali, in questo periodo, si è ravvivata la discussione sulle sorti delle aree montane della provincia di Belluno. La forte e partecipata ripresa del confronto tra i soggetti istituzionali e le varie espressioni delle comunità locali, è la inevitabile conseguenza (la reazione) ad un chiaro disinteresse da parte di coloro che, invece, dovrebbero risolvere urgentemente i tanti problemi delle “terre alte” della regione Veneto. Sono ormai da tempo conosciute ed analizzate le cause che stanno determinando lo spopolamento e il conseguente invecchiamento delle popolazioni dolomitiche bellunesi. Se vengono tagliati o ridimensionati i servizi sociosanitari, se non viene programmata una effettiva politica per l’occupazione giovanile, se il trasporto pubblico è in una situazione di preoccupante precarietà, se non vengono sostenute e incentivate le specificità produttive montane, se il turismo non trova innovazione e allargamento nell’offerta di qualità ambientale e culturale, se gli anziani sono considerati un peso e non invece come una straordinaria risorsa, l’isolamento del bellunese, l’andar via dei “montanari”, l’abbandono delle zone più lontane dai centri urbani, sono gli inevitabili processi dello spopolamento e della sofferenza per quei pochi che continueranno ad abitare le “terre alte”. La gente di montagna non è mai stata su posizioni di vittimismo e tanto meno ha rivendicato assistenzialismo statale. Vuole essere considerata alla pari di tutte le altre comunità di questa nostra regione. Sostanzialmente avere le stesse opportunità nelle prestazioni sociali, negli aiuti nelle situazioni del bisogno: accedere a costi sostenibili ad una ospitalità protetta; ricevere una cura sanitaria in tempi certi; avere un accompagnamento protetto. Oggi sui versanti della sussidiarietà e della solidarietà verso i poveri, i non autosufficienti e i disabili, in prima fila, anche nel bellunese, esiste a anni una qualificata rete di associazioni di volontariato (supportate dal CSV e dal Comitato d’Intesa). Quel mondo del non profit, con il fondamentale impegno di centinaia di volontari, quotidianamente, risponde alle chiamate d’aiuto delle persone fragili o che vivono in solitudine. Il Volontariato, proprio in quanto soggetto di sussidiarietà, non può essere l’unico riferimento per i diritti di welfare, che si riscontrano: nel trasporto sociale, nell’accompagnamento protetto, nella socializzazione culturale, nell’apprendimento permanente, nell’invecchiamento attivo, nei buoni stili di vita. Per portare al centro dell’attenzione politica e dell’impegno governativo le soluzioni alle problematiche del bellunese, riprendendo alcune indicazioni presenti (anche) nel libro: “Kill Heidi”, del compianto ex Presidente della Provincia di Belluno e Consigliere Regionale, Sergio Reolon, va velocemente costituito, dalla Regione Veneto, un tavolo permanente (una effettiva massa critica propositiva) al quale far partecipare: Cgil Cisl Uil; Camera di Commercio; CSV- Comitato d’Intesa; Forze economiche, politiche, sociali e istituzionali, per concertare insieme le soluzioni da dare alle urgenti necessità delle “Terre alte”.
Franco Piacentini
Precipitazioni: Non esclusa (10-30%) qualche debole o debolissima precipitazione, eventualmente nevosa a 1000/1200 m sulle Prealpi e a 800-1000 m sulle Dolomiti, specie nel tardo pomeriggio/sera con accumuli molto scarsi o assenti.
Temperature: Nelle valli minime in lieve calo, massime in lieve aumento
Precipitazioni: Non del tutto escluse debolissime nevicate nelle prime ore (10%) oltre i 900-1000 m ma senza accumuli; in seguito assenti (0%).
Temperature: In quota in lieve o contenuta ripresa specie le massime, nelle valli minime in lieve calo, massime in aumento, con discreta escursione termica giornaliera specie nelle valli esposte favorevolmente al soleggiamento.
HOCKEY SU GHIACCIO
ALLEGHE E FELTRE STRAPPANO IL PASS PER I QUARTI DI FINALE DI COPPA ITALIA
RITORNO OTTAVI DI FINALE COPPA ITALIA
ALLEGHE – DOBBIACO 6-3
PARZIALI: 0-1, 3-0, 3-2
GOL: Pt. 9’33” Purdeller. St. 4’41” De Val, 13’17” Zherdev, 17’20” A. Vinatzer. Tt. 4’10” Maonthaler, 7’23” Makela, 13’35” Zherdev, 18’34” De Val, 18’40” Messner
L’Alleghe entra tra le migliori 8 squadre della Coppa Italia di hockey. Di fronte al pubblico delle grandi occasioni, oltre 1000 spettatori al De Toni, la squadra allenata da Scapinello vince e andrà a giocare i quarti di finale contro l’Appiano. Una partita che non era iniziata nel migliore dei modi per le civette che a fine primo tempo stavano perdendo di misura. Poi la reazione dei biancorossi che nel secondo tempo hanno messo in cassaforte la sfida giocando bene e concedendo ben poco al Dobbiaco. Giovedì di nuovo in campo per la prima sfida della seconda fase di IHL con gli agordini a Varese per la prima giornata del Master Round. Poche emozioni nei primi minuti della gara. Le squadre sembrano non versi fare del male. Poche conclusioni e non pericolose per le due compagini. Alla prima disattenzione difensiva delle civette il Dobbiaco trova il vantaggio con Purdeller da distanza ravvicinata. Provano a rispondere gli uomini di Scapinello. Makela e Zherdev si avvicinano alla rete ma il golie avversario dice di no. Continuano a premere gli agordini ma il disco sembra non voler entrare. Anche nel secondo drittel l’Alleghe prende di mira la porta altoatesina complice anche due superiorità numeriche. Burzacca sembra in serata e sventa ogni minaccia alleghese. Dopo un batti e ribatti arriva il pareggio dei padroni di casa. A gonfiare la rete ci pensa De Val. Squadra ospite molto fallosa che viene punita più volte dagli arbitri. Le civette hanno la possibilità di passare in vantaggio. La porta altoatesina continua ad essere presa di mira ma le conclusioni non danno i frutti sperati. Agordini in vantaggio subito dopo: tiro di De Val, parata di Burzacca e ribattuta vincente di Zherdev. Prima della seconda sirena gli alleghesi incrementano il vantaggio con Andreas Vinatzer. Nel terzo periodo di gioco fioccano le penalità per i padroni di casa e il Dobbiaco si trova più volte in superiorità numerica. De Nardin si difende bene ma gli ospiti accorciano le distanze grazie ad una deviazione vincente di Monthaler. La reazione delle civette non si fa attendere e Makela cala il poker. A chiudere definitivamente ci pensa Zherdev che con un gol strepitoso, polsino dai 15 metri, spedisce il puck alle spalle di Burzacca. Nel finale De Val mette la firma alla doppietta personale e Messner sigla la terza marcatura altoatesina.
FELTRE – BRESSANONE 2-2
PARZIALI: 1-0, 1-0, 0-2
GOL: Pt. 12’48” Lysenko. St. 6’01” M. Dall’Agnol. Tt. 10’22” Maunula, 13’28” Niccolai
Con il minimo sforzo il Feltre strappa il pass per i quarti di finale della Coppa Italia. Termina in pareggio la sfida al PalaFeltre di fronte a quasi 700 persone. Il Feltre sigla due marcature nelle prime due frazioni e gli altoatesini pareggiano i conti nel terzo parziale. Ad sbloccare l’incontro ci pensa Lysenko nel primo tempo. Nel secondo drittel il secondo gol dei picchi a firma di Matteo Dall’Agnol. Calano il ritmo i padroni di casa che concedono troppo al Bressanone che nel giro di pochi minuti pareggia i conti con Maunula e Niccolai. Poche emozioni nei minuti finali con le squadre che non si avvicinano alla porta avversaria.
CALCIO
L’AGORDINA CALCIO RIPARTE DAI GIOVANI. L’INTERVISTA
DI GIANNI SANTOMASO
OGGI ALLE 16:30 SU RADIO PIU’
CALCIO A 5
GIESSE PER LO SPORT…CON LA CANOTTIERI BELLUNO CALCIO A 5 – PUNTATA 11 01 GENNAIO 2024
GIESSE PER LO SPORT” … con la Canottieri Belluno, calcio a 5. Tutto sul campionato di serie A2, girone A. Il programma alla RADIO che da ascolto ai talenti del calcio a 5 bellunese. IN COLLABORAZIONE CON GIESSE RISARCIMENTO DANNI A BELLUNO
RADIO PIU’ EMITTENTE AGORDINA (Taibon_32027): IL LUNEDI ALLE 16.30, IL MARTEDI ALLE 13.05 RADIO CLUB 103 IL LUNEDI ALLE 16.20 E MARTEDI ALLE 13.40 Radio Primiero IL LUNEDI ALLE 10.30 E MARTEDI ALLE 12.30
PAUSA NATALIZIA
GLI AUGURI DELLA CANOTTIERI BELLUNO E GIESSE RISARCIMENTO DANNI
LA RACCOLTA COMPLETA CLICCA QUI
SCI ALPINO
LA GIORNATA SUGLI SCI DELLA DYNAMO
PASSO ROLLE Anche quest’anno la Dynamo ha fatto della, se ben poca, neve un modo per continuare a portare avanti con passione le proprie tradizioni, e così dal 26 al 29 dicembre ha portato quasi 30 ragazzi sulle piste del passo rolle. “Fomula che vince non si cambia” le parole del presidente della società, il 22 enne Luca Zanella, “ da sempre cerchiamo di dare oltre alla giornata sugli sci, anche pasto e trasporto” continua Zanella. Oltre ai ragazzi, dopo la buona riuscita dell’anno scorso, anche alcuni ragazzi ipovedenti hanno potuto sciare, accompagnati da accompagnatori istruiti ad HOC. “Anche quest’anno abbiamo portato a termine il compito di mantenere vive le tradizioni” comunica Mauro Zanella responsabile degli sport invernali della società,”mantenere lo stesso format creato agli albori, è una sfida difficile, ma che ci rende fieri di riuscire ad essere diversi dagli altri”.