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VACCINAZIONI AI CITTADINI DI CENCENIGHE, SAN TOMASO, VALLADA, CANALE E FALCADE
CENCENIGHE I medici di medicina generale operanti nel territorio comunale in collaborazione con l’ULSS 1 Dolomiti ed i comuni di Cencenighe, San Tomaso, Vallada, Canale d’Agordo e Falcade, organizzano una seduta vaccinale per il vaccino anti-covid per i nati tra il 1942 e il 1951. La seduta vaccinale è stata organizzata: OGGI Presso il NOF FILO’ DI CENCENIGHE dalle ore 9:30 alle 15:30
ANNO DI NASCITA | ORARIO |
1942-1943 | Dalle 9:30 alle 10:30 |
1944-1945 | Dalle 10:30 alle 11:30 |
1946-1947 | Dalle11:30 alle 12:45 |
1948-1949 | Dalle 13:30 alle 14:30 |
1950-1951 | Dalle 14:30 alle 15:30 |
PUNTI TAMPONE: NUOVI ORARI DAL 3 MAGGIO
La forte riduzione della richiesta di tamponi, legata alla flessione della curva epidemica, consente di riorganizzare nei termini seguenti l’offerta di tale servizio sul territorio, anche al fine di liberare risorse e spazi per l’attività vaccinale. Dal 3 maggio, i Punti tamponi dell’Ulss Dolomiti con accesso libero seguiranno i seguenti orari: Drive-in Paludi: dal lunedì al sabato (festivi esclusi), dalle 8.30 alle 12.30; Drive-in Feltre – loc. Anzù: dal lunedì al sabato (festivi esclusi), dalle 8.30 alle 12.30; Drive-in Tai di Cadore: martedì, giovedì e sabato (festivi esclusi), dalle 15.00 alle 17.00; Drive-in Agordo: lunedì, mercoledì e venerdì (festivi esclusi), dalle 16.00 alle 17.00. Drive in Belluno (area ospedale San Martino – vicino ad asilo aziendale) domenica e festivi dalle 8.30 alle 10.30
LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE di Nicola Vettorello https://apps.apple.com/it/app/radio-pi%C3%B9-emittente-agordina/id1515939845
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ACQUA INQUINATA A CENCENIGHE ZONA LUXOTTICA, LAVORI GSP AD AGORDO
Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO nelle LOCALITA’ FAE’, VARE BASSE, LUXOTTICA, FOCH E PRA’ DI MEZZO l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, martedì dalle 8 fino a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua ad AGORDO, in località PIASENT. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
VENETO IN GIALLO
Il Veneto è in zona GIALLA. Aperti bar e ristoranti ma solo con consumazione all’aperto, coprifuoco dalle 22 alle 5, scuola in presenza dal 70 al 100%, consentiti gli spostamenti tra regioni gialle ma non tra regione di colore diverso (in questo caso serve un pass per poter accedere alla regione di colore diverso), riaprono cinema, teatri, sale da ballo ma con capienza limitata e solo su prenotazione, ritornano gli sport di squadra e di contatto ma solo all’aperto e sarà vietato l’uso degli spogliatoi. Sono consentite visite a parenti ed amici per un massimo di 4 persone una volta al giorno.
EX PROVINCIALE TAIBON-AGORDO, STRADA CHIUSA FINO AL 31 MAGGIO
TAIBON Cantiere aperto tra Taibon, Taier e Brugnach sulla strada di campagna, (ex Sp 34): fino al 31 maggio la strada resterà chiusa da via Col di Lana (sabati, domeniche e festivi inclusi).
PROVINCIALE 10 DI ALANO, LOC. LE SORGENTI interruzione totale alla viabilità fino al 19 maggio, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18, esclusi sabato e domenica
SOVERZENE senso unico alternato regolato da impianto semaforico sulla strada Soverzene – Provagna in Comune di Soverzene, dalla località Cima Campo fino al bivio con gli impianti sportivi
INTERRUZIONI ENEL PROGRAMMATE
RIVAMONTE mercoledì dalle 8 alle 9 in via Zenich, Mottes, Roma e Montas
LA VALLE giovedì dalle 8 alle 12 nelle frazioni Gaidon e Torsas
PRIMO MAGGIO AL LAVORO PER L’ULSS 1 DOLOMITI. NESSUN DECESSO E 21 NUOVE POSITIVITA’
BELLUNO Nelle ultime 24 ore non si sono registrati decessi covid in Ulss 1 Dolomiti. Sono 21 i nuovi positivi in provincia di Belluno, 485 le persone attualmente positive.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 16 | 2 |
Ospedale di Feltre | 8 | 2 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 5 |
IL PRIMO MAGGIO AL LAVORO IN ULSS 1 DOLOMITI
Oggi saranno attivi i seguenti drive in: Belluno ospedale dalle 9.00 alle 12.30 seconde dosi dalle 15.00 alle 19.00 prime dosi, Paludi dalle 14,30 alle 18,30 seconde dosi, Feltre dalle 9.00 alle 18.00 prime dosi, Agordo dalle 10.30 alle 18.00 prime e seconde, seduta organizzata da MMG in Agordino (Nof filo) per un totale di circa 2.300 vaccinazioni Il portale aziendale rimane accessibile per prenotazioni di prima vaccinazione a favore delle persone di età superiore a 60 anni, estremamente vulnerabili o disabili gravi. Da domani, i Punti tamponi dell’Ulss Dolomiti con accesso libero seguiranno i seguenti orari: Drive-in Paludi: dal lunedì al sabato (festivi esclusi) dalle 8.30 alle 12.30; Drive-in Feltre – loc. Anzù: dal lunedì al sabato (festivi esclusi), dalle 8.30 alle 12.30; Drive-in Tai di Cadore: martedì, giovedì e sabato (festivi esclusi), dalle 15.00 alle 17.00; Drive-in Agordo: lunedì, mercoledì e venerdì (festivi esclusi), dalle 16.00 alle 17.00. Drive in Belluno (area ospedale San Martino – vicino ad asilo aziendale) domenica e festivi dalle 8.30 alle 10.30
MAURO, BUON VIAGGIO
CENCENIGHE – SAN TOMASO è mancato Mauro Macutan 53 anni a luglio, dipendente della Luxottica ad Agordo. Originario di Cencenighe abitava a San Tomaso.
I FUNERALI si svolgeranno lunedi alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Cencenighe. Lascia la mamma Lucia, la figlia Martina, la compagna Silvia, i fratelli Lida, Manuela e Luca, i cognati, i nipoti Giulia e Federico.
IL RICORDO E LA VICINANZA ALLA FAMIGLIA DI MAURO ANCHE DA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO
BELLUNO Grave lutto per la Famiglia ex emigranti dell’Agordino. Nella mattinata di venerdì 30 aprile, all’età di 52 anni, è mancato improvvisamente il figlio della presidente Lucia De Toffol. Mauro Macutan era nato a Schiaffusa, Svizzera, il 14 luglio del 1968. Figlio di Lucia e Gianni Macutan faceva parte di quella generazione di bellunesi che ha vissuto il fenomeno migratorio sulla propria pelle, ma che tanto desiderava rientrare. E così è stato anche per Mauro, che all’età di due è rientrato in provincia di Belluno, a Cencenighe Agordino.
Dopo la prematura morte del padre, Mauro prese in mano la ditta di famiglia che si occupava nella gestione di impianti termo sanitari. Attività gestita fino al 2015, quando la salute non gli ha più permesso di continuare in questa tipologia di lavoro. Aveva la passione per il canto. Passione che lo ha visto attivo nel coro parrocchiale di Cencenighe Agordino e nel coro “Monte Pelsa”. Lascia la compagna Silvia e la figlia Martina. «Siamo davvero vicini a Lucia in questo momento di dolore – le parole del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona – perdere il proprio figlio è una sofferenza atroce per un genitore. Ricordo di come Lucia parlava dell’attaccamento di Mauro verso il suo fratello minore e di come sia sempre stato presente, a seconda degli impegni lavorativi, nella vita di Lucia».
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN ALLA MANIFESTAZIONE DEI SINDACATI PER LA FESTA DEL LAVORO
BELLUNO Primo maggio, Festa del Lavoro. A Belluno la manifestazione di sindacati a cui ha partecipato anche il Presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin.
L’INTERVENTO DI ROBERTO PADRIN
SANITA’: Ringrazio i sindacati per aver focalizzato l’attenzione di questo primo maggio sulla sanità e sui lavoratori della sanità. Il luogo in cui ci troviamo è particolarmente significativo perché tutti sappiamo quanto le case di riposo siano state (e in certo modo siano ancora) uno dei simboli della crisi pandemica. I nostri anziani sono stati colpiti in maniera massiccia dal virus e le case di riposo hanno dovuto adottare sistemi di sicurezza che hanno impedito ai loro ospiti di avere contatti con l’esterno, con figli, familiari, amici. I nostri anziani con tenacia ci hanno mostrato ancora una volta quanto il sacrificio e l’impegno siano fondamentali nel superare le crisi, compresa quella che stiamo vivendo. Ma anche l’impegno e il lavoro degli operatori della sanità si sono dimostrati imprescindibili. E oggi più che mai ci ricordano che senza salute, senza sanità, non può esserci neanche lavoro. Del resto, sanità e lavoro sono due diritti fondamentali della persona. LAVORO: Oggi celebrare il lavoro e i lavoratori è difficile. Dopo il lockdown e un anno intero di pandemia, cominciamo a registrare consistenti e innegabili segni di malessere, di crisi economica e corriamo il rischio di veder diventare le difficoltà dei lavoratori veri e propri drammi sociali all’interno delle nostre comunità. Il momento è complesso, ma ne usciremo. Da bellunesi, rimboccandoci le maniche e con la solidarietà. Quella solidarietà che Provincia e sindacati hanno unito nel Fondo Welfare e che nelle ultime settimane sta raccogliendo le donazioni dalle buste paga dei lavoratori, a favore di famiglie in difficoltà. Certo, la solidarietà interna al nostro territorio è uno strumento eccezionale – e tutti sappiamo quanto siano campioni di generosità i bellunesi -. Ma non basta. Ecco perché abbiamo bisogno che il Recovery Plan e tutto quello che verrà dopo il Covid abbia un occhio di riguardo per il lavoro. Dobbiamo salvaguardare il lavoro e creare un nuovo sviluppo, sostenibile e a misura di territorio oltre che dei singoli uomini e donne che compongono le nostre comunità. Il lavoro come valore è fondato anche nella nostra carta costituzionale. E non possiamo ignorarlo. CRISI AZIENDALE: La salvaguardia del lavoro passa anche dalla difesa dei posti di lavoro. E in questo non possiamo dimenticare che ci sono due situazioni particolarmente spinose nel nostro territorio. Acc e Ideal Standard stanno vivendo situazioni differenti ma simili. Entrambe le aziende sono in difficoltà e hanno al loro interno donne e uomini, lavoratrici e lavoratori, giustamente preoccupati per il loro destino. Si tratta di stabilimenti storici che costituiscono un vanto del nostro territorio, con produzioni che negli anni hanno rappresentato il fiore all’occhiello della manifattura bellunese. Oggi rappresentano la linea di difesa da cui cominciare a ricostruire la cultura del lavoro nel nostro territorio. Fatta di persone, del loro impegno quotidiano, della loro professionalità e non di fondi stranieri che spolpano l’osso prima di andarsene da un’altra parte. Se potremo ancora celebrare il 1° maggio, in futuro, sarà perché avremo difeso il valore dei lavoratori e di quello che sanno fare.
IL POST DI FEDERICO D’INCA’ SUL 1° MAGGIO
ROMA Il Ministro Federico D’Incà, con un post su Facebook, ha fatto gli auguri a tutti per la Festa del Lavoro. “Questa pandemia ha avuto due effetti molto evidenti, ci ha fatto capire ancor di più quanto siano importanti due pilastri della nostra Costituzione repubblicana, da una parte il diritto alla salute, dall’altro il diritto al lavoro. È il secondo anno consecutivo che non possiamo festeggiare il 1 maggio senza far riferimento a una crisi che ha travolto migliaia di lavoratori che erano, sono e saranno la priorità di qualsiasi politica che il Governo metterà in campo. Il lavoro è un diritto dal quale ne dipendono molti altri, è l’architrave sulla quale poggia la dignità della persona, il suo essere cittadino in una comunità. Il Governo ha investito nell’ambiente, nell’istruzione, nella salute perché questa crisi ha messo in luce moltissime fragilità e anche moltissime contraddizioni sociali che prima non erano emerse in maniera così prepotente. Abbiamo investito in tutti i settori che possono e devono creare lavoro, sviluppo, progresso sociale. Usciremo dalla pandemia e festeggeremo il prossimo 1 maggio con uno spirito diverso. Nonostante tutto, abbiamo fiducia nel futuro e la forza di reagire“. Queste le parole del ministro bellunese.
IL FLASHMOB DI FRATELLI D’ITALIA A BELLUNO IN OCCASIONE DELLA FESTA DEL LAVORO
BELLUNO “Non è festa senza lavoro”: questo è stato lo slogan del flashmob del nostro 1º maggio. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento Nazionale Lavoro e Crisi Aziendali di FDI, ha visto mobilitati anche i militanti di Fratelli d’Italia del Coordinamento Provinciale di Belluno. Presenti: la Responsabile Provinciale Organizzazione e membro del Coordinamento Regionale Monica Mazzoccoli, il Consigliere Comunale Raffaele Addamiano, il Presidente del Circolo di Ponte nelle Alpi Alessandro Farina, Walter Sartorello e Noemi D’Incà referenti provinciali per i dipartimenti che si occupano di Lavoro e di Disabilità, più altri militanti della provincia di Belluno. “Abbiamo scelto Via Matteotti, proprio sullo snodo con via Garibaldi e Via Loreto , perché sono l’emblema delle attività chiuse. Desolante lo scenario. Una volta erano vie animate da decine di attività e ora sono solo un alternarsi di vetrine vuote e cartelli AFFITTASI o VENDESI. Tante saranno anche le attività, pure della nostra provincia, che non saranno più in grado di rimettersi in piedi dopo il COVID a causa delle misure restrittive del governo, che sembra sordo davanti alle richieste di decine di categorie che chiedono solo di lavorare. Il lavoro è dignità. Che festa del lavoro e dei lavoratori è se le attività chiudono?“
LE STORIE, sogni svaniti e gli effetti di un commissariamento da ordinaria amministrazione
A VOLTAGO A FARE LA DIFFERENZA LA MANCANZA DEL SINDACO E I CONTRASTI INTERNI ALLA COMUNITA’
DI GIANNI SANTOMASO
VACCINI IN AZIENDA? LUXOTTICA PARTE CON LA PRE-ADESIONE, CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ANCHE AI FAMIGLIARI DEI DIPENDENTI
AGORDO Si è parlato molto delle vaccinazioni anti-covid all’interno delle aziende ma fino a poche ore fa nessun segnale concreto su quando si potranno effettuare. Ma ecco che Luxottica si fa viva con i suoi dipendenti inviando un SMS alle maestranze. Il messaggio è chiaro con un invito di dare il loro interesse all’eventuale campagna vaccinale all’interno degli stabilimenti. Per farlo i lavoratori Luxottica dovranno accedere al portale aziendale e all’interno del My Personal Desk, in fondo alla pagina, basta cliccare il link che porta alla pre-adesione del vaccino anti-covid. Dopo aver inserito i propri dati personali per l’adesione, il dipendente può già compilare una sorta di anamnesi dove indica le eventuali allergie e i problemi di salute, in modo di prepararsi ad una eventuale vaccinazione. Non solo, dopo essersi registrati viene chiesto anche se all’interno della propria famiglia ci sono persone interessate all’inoculazione del vaccino. Insomma, un occhio di riguardo non solo al dipendete ma anche ai famigliari stretti, in stile Luxottica (come già avvenuto con i tamponi). Tutte le informazioni che il lavoratore indicherà all’interno del modulo verranno gestite dal medico aziendale per valutare l’adesione e fornire le istruzioni al momento opportuno ricordando che “vaccinarsi è l’unico modo per ripartire, tutti insieme”.
RITORNA LA STAGIONE DELL’OCCHIALE, IN LUXOTTICA STRAORDINARIO INCENTIVATO E FLESSIBILITA’ POSITIVA
AGORDO Vigilia del primo maggio impegnativa per le rappresentanze sindacali di Luxottica che da pochi giorni in sintonia con l’Azienda hanno assicurato la bella notizia ai lavoratori, ovvero un premio di risultato che potrebbe superare abbondantemente i 2000 euro. Oggi Azienda e Rsu hanno definito il piano flessibilità/straordinario incentivato. STRAORDINARIO INCENTIVATO Le date previste saranno divise in 2 giornate in modo da poter attivare solo i turni di mattina. si svolgerà per gran parte dei reparti dell’azienda nei giorni sabato 8 e 15 maggio mentre il terzo turno posticipa al 9 maggio dalle 23:15 alle 5:15, solo il reparto finitura metallo lavorerà il 29 maggio.. FLESSIBILITA ’POSITIVA si svolgerà sabato 22 e 29 maggio, il terzo turno posticipa al 23 maggio dalle 23:15 alle 5:15, per i turnisti 6:45-12:45. I delegati sindacali si rivolgono anche ai lavoratori che fanno riferimento alle Agenzie, le stesse che stanno inviando messaggi con un nuovo calendario di lavoro rispetto a quello previsto che arriva a prevedere 8 ore lavorative e non più 6, il lavoratore deciderà se prolungare o meno il “vecchio” calendario delle 6 ore. Entra anche in gioco il “conguaglio negativo”: le ore di lavoro infatti sono proporzionali alle ferie e permessi retribuiti quindi il lavoratore interinale arriva a fine anno, dopo aver goduto delle ferie con un debito di ore-lavoro verso l’Azienda, la storia racconta anche di dipendenti arrivati a fine anno con un carico negativo di qualche decina di ore, quindi le due ore di straordinario diventano opportunità.
NOVITA’ LUXOTTICA: PRENOTAZIONE CESTINI PTI, FERIE UFFICI E OFFICINA
AGORDO Nelle ultime ore azienda e RSU si sono incontrate per definire alcuni dettagli su Part-Time Incentivati e le ferie per uffici e officina. Dopo più di un anno di dialogo fra le parti si è concordato che da oggi Luxottica invierà una comunicazione a tutti i colleghi coinvolti nel PTI/part-time o notturni con orari non coincidenti con l’apertura della mensa e dal prossimo mese sarà possibile scaricare la App-Welcome to LUXOTTICA, questo nuovo strumento darà la possibilità di poter effettuare la prenotazione del cestino. Per quanto riguarda il calendario ferie per uffici ed officina si è concordato che dal 9 al 22 agosto le ferie saranno collettive mentre la settimana rimanente si potrà collegare nella settimana anticedente (2-8 agosto) oppure il dipendete potrà scegliere, tramite My Personal Desk, se pianificare la settimana intera o le giornate di ferie nel periodo che va dal 3 maggio al 23 dicembre 2021. La scelta si potrà effettuare da subito tramite il portale aziendale OneLuxottica.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
FILT CGIL CHIEDE DI RIPRENDERE LA CONTRATTAZIONE DI QUALITA’ IN DOLOMITIBUS
BELLUNO Con un comunicato stampa la FILT CGIL espone alcune riflessioni rispetto all’importanza di riprendere una contrattazione di qualità all’interno di DolomitiBus.
IL COMUNICATO
Leggere dai giornali che il bilancio 2020 di Dolomiti Bus si chiude con un margine di utile ci dà una boccata di ossigeno e ci conferma che le nostre richieste di riapertura del servizio erano legittime e sostenibili e che la perdita di ricavi andava in qualche modo ristorata dal Governo centrale e regionale. Ora come allora rimaniamo infatti convinti che un servizio, funzionale all’esercizio dei diritti fondamentali, non possa essere soggetto a logiche industriali basate su utile o profitto ma vada comunque garantito ed assicurato, anzi, vada addirittura rafforzato e ampliato. Parimenti rimaniamo convinti, con ancora più forza, della necessità di preservare con forza la buona occupazione del settore e restituire al personale autoferrotranviero quella dignità che, giorno dopo giorno, ha perduto. Negli ultimi anni i turni sono peggiorati con dei nastri lavorativi che vanificano, di fatto, qualsiasi conciliazione vita/lavoro. Aumentano le riprese e le soste in depositi privi a volte anche dei servizi igienici. La contrattazione aziendale è ferma al 2008: qualche anno fa eravamo riusciti a sottoscrivere un accordo per un riconoscimento di una qualche forma di aumento in busta paga ma quest’anno l’azienda ci ha comunicato di non essere in condizioni di rinnovare questo impegno. Parallelamente aumentano la responsabilità e i rischi per la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori, oggetto sempre più spesso di minacce o di aggressioni. La pandemia non ha fatto altro che far esplodere con ancora più urgenza un disagio già da tempo noto e denunciato. Le conseguenze di questa perdita di dignità del lavoro sono sotto gli occhi di tutti e si traducono in un turn over sconosciuto fino a qualche anno fa. Se in passato infatti era facile trovare manodopera qualificata da assumere, oggi soffriamo una costante situazione di sottorganico. Le ragioni sono molteplici: da una parte ci sono le finestre pensionistiche per gli usuranti (a conferma di quanto faticoso sia questo lavoro) ma, dall’altra, si registrano sempre più frequenti dimissioni volontarie. A dimettersi non sono solo i tanti giovani che salgono dal Sud, attratti dalla possibilità di un futuro che ben presto scopriranno essere loro negato, ma a dimettersi sono spesso anche lavoratori locali, con un’anzianità importante, che non riescono più a reggere tempi di lavoro lunghi cui non corrisponde nemmeno un riconoscimento economico adeguato. E assumere diventa sempre più faticoso tanto da costringere l’azienda a sottoscrivere accordi con l’Esercito o a promuovere corsi di formazione ad hoc (v.Certottica). Al nuovo amministratore delegato Rossi, alla Provincia quale socia di maggiornaza di Dolomiti Bus ed ente di Governo chiediamo dunque la ripresa in maniera serrata del confronto per ricostruire un nuovo modello di lavoro per il post pandemia: un modello che da una parte permetta un miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori, ridiscutendo turni di lavoro ormai insostenibili e dall’altra garantisca un riconoscimento anche economico della dignità di un lavoro così importante per la collettività e per il futuro della Provincia.
Alessandra Fontana
Segretaria generale Filt Cgil di Belluno
VENERDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE A TAIBON
TAIBON Il sindaco di Taibon Silvia Tormen ha convocato il consiglio comunale per venerdì alle 18:30 in videoconferenza. Sono 6 i punti da discutere tra cui l’approvazione di bilancio 2020 di ASCA, una variazione al bilancio e l’approvazione dello schema e allegati di esercizio finanziario 2020.
LAVORI ALL’ECOCENTRO DI CENCENIGHE. CHIUSO DAL 5 AL 17 MAGGIO
CENCENIGHE Nei prossimi giorni inizieranno alcuni interventi di sistemazione presso l’Ecocentro di Cencenighe Agordino. Per consentire la realizzazione dei lavori previsti, la struttura chiuderà al pubblico dal 5 al 17 maggio 2021. Durante il periodo di chiusura i cittadini potranno accedere a qualsiasi Ecocentro del territorio dell’Unione Montana Agordina, verificando sedi e orari di apertura sul manuale informativo consegnato o su www.valpeambiente.it. L’Ecocentro di Cencenighe Agordino sarà nuovamente accessibile ai cittadini da martedì 18 maggio. Per ulteriori informazioni, è possibile inviare una mail a [email protected], visitare il sito www.valpeambiente.it oppure contattare i numeri 0437 640462 oppure 0437 643621.
DAL 3 MAGGIO APRE IL POLO BIBLOTECARIO FELTRINO E DAL 9 MAGGIO LA GALLERIA RIZZARDA
FELTRE Buone notizie per i cittadini feltrini. A partire dal 3 maggio il Polo Bibliotecario Feltrino viene riaperto al pubblico e dal 9 maggio riapre anche la galleria Rizzarda. Rimarra chiuso al pubblico invece il Museo Civico a causa di lavori di adeguamento.
GIORGIO FONTANIVE HA RICORDATO LA STORIA
ALLEGHE Giorgio Fontanive, giornalista, scrittore di montagna, uomo del territorio ha presentato la mostra permanente sulla frana del 1771 che ha originato il lago di Alleghe. Le foto sono collocate nelle bacheche lungo il marciapiede che scende da piazza Kennedy verso il lago. L’anniversario dei 250 anni è stato celebrato a gennaio, l’11 gennaio giorno della ricorrenza come documentato dai nostri servizi d’archivio
il sindaco Danilo De Toni
foto: appartamenti-alleghe.it, cartoline del passato
11 gennaio 2021
ALLEGHE L’ 11 gennaio ricorrono I 250 della frana del monte Piz che travolse 3 villaggi e causò 49. Vittime. Lo sbarramento del Cordevole, causato dalla frana genero’ l’attuale lago ma sommerse altri villaggi. “Auspicavo – dice il sindaco di Alleghe Danilo De Toni – di poter celebrare l’evento con un convegno in sala Franceschini, con la partecipazione di scrittori, geologi, storici ma la pandemia ci vede costretti a rimandare tutto a maggio data della seconda frana, auspicando che per allora l’emergenza Covid sia cessata”
ALLEGHE Un’enorme frana si stacca dal monte Piz e travolge tre villaggi, altri cinque vengono spazzati via dall’acqua. Quasi 30 milioni di metri cubi di materiale, che creano una diga naturale nel corso del torrente Cordevole. È l’11 gennaio 1771 e quel dissesto crea il lago di Alleghe. Oggi, 250 anni dopo, il lago è ancora lì, attorno è sorto uno dei paesi alpini più belli del Bellunese, con attività turistiche e ricettive. E Comune e Provincia pensano a come valorizzare uno dei gioielli delle Dolomiti bellunesi. «Un gioiello nato da una disgrazia, che dimostra come la montagna abbia sempre sofferto i dissesti idrogeologici – afferma il sindaco e consigliere provinciale Danilo De Toni (con delega al turismo) -. Nel 1748, 22 anni e mezzo prima della frana, c’era stata un’alluvione violenta, che aveva portato via i forni fusori di Caprile, attivi per le lavorazione del ferro. Significa che le zone montane soffrono da secoli gli eventi meteo e necessitano di una cura particolare. A noi il compito di preservare la bellezza dell’ambiente naturale e di renderla fruibile anche ad altri, facendola diventare motivo di uno sviluppo economico sostenibile per il territorio».
ALLEGHE 250 ANNI DOPO LA FRANA DAL MONTE PIZ
La frana dell’11 gennaio 1771 si staccò dal monte Piz per precipitare a valle in corrispondenza dell’attuale abitato di Masarè. Il fatto avvenne di notte, attorno alle 23 e la massa di detriti seppellì i villaggi del fondovalle, provocando 49 vittime e decine di sfollati. La causa del collasso è difficile da stabilire, ma le fonti parlano di fessurazioni profonde manifestatesi nell’arco di anni. Certamente le piogge intense dell’autunno 1770 e il gelo invernale (fenomeni documentati dagli annali dell’epoca) devono essere stati tra i fenomeni scatenanti. I detriti occuparono il greto del Cordevole per una lunghezza di 1.200 metri e un’altezza di oltre 150 metri. La violenza dell’impatto compattò il materiale a tal punto da realizzare uno sbarramento naturale impermeabile, formando così il lago di Alleghe.Una seconda frana si verificò il mattino del 1° maggio 1771, provocando la deviazione del corso del torrente Zunaia e altre tre vittime.
«Da quella disgrazia è nato un paesaggio unico, un lago tra i più belli dell’arco alpino – continua il consigliere provinciale De Toni -. La Regione Veneto, che ringrazio, ha investito 8 milioni di euro per far sì che tornasse al suo splendore dopo la tempesta Vaia, che ha riempito il bacino di detriti. Ora serviranno altri interventi, soprattutto per ridurre il rischio di intasamento di detriti a monte; ma la qualità ambientale e paesaggistica del lago è un valore che Regione, Provincia e Comune considerano irrinunciabile. È per questo che nell’occasione dei 250 anni organizzeremo insieme alla Regione Veneto un convegno, con geologi e storici, per ricostruire nel dettaglio la storia del lago di Alleghe e i cambiamenti intervenuti nella vita del paese. Avremmo voluto organizzarlo per oggi, 11 gennaio, ma le condizioni della pandemia non lo consentono. Non appena sarà possibile, lavoreremo a questo evento, con l’obiettivo di valorizzare la nostra storia e le nostre bellezze».
PRIMA GIORNATA DI LAVORO PER LA FAMIGLIA GASTALDELLO. APERTO IL RISTORANTE BAR “AL RUSTICO”
TAIBON Nonostante il meteo avverso la famiglia Gastaldello ha aperto oggi il Ristorante Bar Al Rustico in Valle di San Lucano.
L’INTERVISTA DI CLAUDIO FONTANIVE
LA CICOGNA SULLA PIANA DI TOCCOL
Foto di Maurizio Farenzena
e i caprioli sul Piave….. clicca qui
L’OSTEOPATA AD AGORDO, ELENA DA CAMPO
di Claudio Fontanive
30 MAGGIO, PALAFELTRE NOMADI IN CONCERTO – DATA ZERO
RITI E FESTEGGIAMENTI NELLA NOTTE TRA IL 30 APRILE E 1 MAGGIO NELLE TRADIZIONI CELTICHE E GERMANICHE
Nei tempi antichi (ma in alcune aree Europee anche ai giorni nostri) la data del 1 maggio e soprattutto la notte tra il 30 aprile ed il 1 maggio, significava e significa ancora l’uscita dalla stagione invernale e l’ingresso della stagione di risveglio della natura. Nella cultura Gaelica Beltane o Beltaine, termini inglesi derivanti dall’irlandese Lá Bealtaine o dallo scozzese gaelico Là Bealltainn, entrambi originati dall’irlandese antico Beletene (cioè “fuoco luminoso”), è un’antica festa pagana gaelica che si celebra tra l’equinozio di primavera ed il solstizio estivo, attorno cioè al 1º maggio. (Wikipedia) “Bealtaine” infatti è anche il nome del mese di maggio in irlandese, oltre ad esser ritenuto tradizionalmente il giorno che segna l’inizio dell’estate in Irlanda. Presenta inoltre un parallelo con la festività gallese del Calan Mai o Calan Haf, che si celebra per l’appunto proprio il 1º maggio. . (Wikipedia). Anche nella musica contemporanea viene ricordata questa celebrazione antica del 1 maggio. Infatti i Jethro Tull pubblicarono, nel 1977, il brano “Cup of Wonder”nel loro particolare album “Songs from the Wood” che ricorda proprio la celebrazione del 1 maggio tra le antiche (ma anche moderne genti Celtiche). La notte di Valpurga (in tedesco Walpurgisnacht, in svedese valborg) era un’antica celebrazione pagana della primavera, tipica dell’Europa centro-settentrionale e praticata soprattutto dai popoli germanici, che avveniva la notte tra il 30 aprile ed il 1º maggio. Era caratterizzata da feste, canti, balli tradizionali e falò, ma assunse presto diversi significati, a seconda delle differenti tradizioni e culture dei Paesi europei nei quali si diffuse. Il suo attuale nome deriva da Valpurga di Heidenheim, una monaca bavarese dell’VIII secolo canonizzata dalla Chiesa Cattolica e venerata il 1º maggio. (Wikipedia) La nascita di questa celebrazione si perde nei secoli, come fusione tra le cerimonie dei popoli germanici relative alla primavera (culto di Ostara) e i riti propiziatori stagionali, con quelli celtici, che celebravano il Beltane (in gaelico fuoco luminoso), secondo il calendario celtico, proprio la notte tra il 30 aprile e il 1º maggio. Tale ricorrenza si diffuse presto anche in altri paesi, con piccole varianti e diversi nomi, come, ad esempio, le feste dette di “Calendimaggio” nell’Europa meridionale. Tale ricorrenza era caratterizzata dall’accensione di falò notturni, uniti a canti propiziatori per la purificazione del bestiame, oltre che alle invocazioni per un buon raccolto estivo, per l’abbondanza, la prosperità, la fertilità, esattamente così come avveniva, ad esempio per i Celti, per la ricorrenza stagionale opposta, il Samhain (notte tra il 31 ottobre e il 1º novembre, l’attuale Halloween). (Wikipedia) Secondo alcune tradizioni teutoniche del IV-V secolo, strane figure, identificate successivamente come streghe, in questa notte uscivano dai loro rifugi per danzare e cantare. Queste tradizioni trovarono riscontro, in particolare, nella zona del monte Brocken (Harz), situato in Germania settentrionale, dove questi canti e balli erano dedicati alla Luna. Tuttavia, questi rituali furono diversamente interpretati, a seconda del paese europeo ove si diffusero, come cerimonie esoteriche legate al demonio, simili a dei sabba (Wikipedia) La tradizione del Beltane e le sue varianti europee, si sovrapposero, intorno al XI secolo, alla ricorrenza cattolica di santa Valpurga, fino ad essere soprannominata la “notte di Valpurga”.La festa di Valpurga si radicò nel tempo anche nella mitologia norrena dove, per esempio, viene ancor oggi fastosamente celebrata in Svezia. (Wikipedia) Anche questa antica tradizione germanica (collegata alla festa Celtica di Beltane) è stata ripresa dalla musica contemporanea. Lo hanno fatto i Procol Harum con il loro brano strumentale “ Repent Walpurgis” in Italia conosciuto come “Fortuna”. Nelle nostre zone, in questo periodo stagionale , una festa di celebrazione del fuoco, è l’Om Salvarek di La Valle Agordina che ricorre il 25 aprile. Si può supporre che, negli ultimi 600 anni, sia “scivolata” dal 30 aprile – 1 maggio al 25 aprile (temporalmente molto vicini) calandosi sopra la più grande festività della Serenissima che era San Marco, appunto il 25 aprile.
(foto: Falò dell’ Om Salvarek anno 2012 – Tiziano De Col)
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 29 APRILE 2021
dalla nuova generazione… cultura e tradizione
PIAZA LADINA ALLA RADIO
LA NONA PUNTATA “Intervista a Davide Cassisi”
LA RACCOLTA COMPLETA
AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA. pagina in aggiornamento continuo
DUE MINUTI PER TE CON DON GIORGIO LISE
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 26 APRILE 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 26 APRILE
Qual è il ruolo della radioterapia nelle varie fasi del tumore della prostata?
In occasione della presentazione della campagna QUI PRO QUO per sensibilizzare su questa malattia, Elisa Spelta ne ha parlato con la Prof.ssa Barbara Alicja Jereczek, Professore Associato di Radioterapia Università degli Studi di Milano, Direttore Divisione di Radioterapia Istituto Europeo Oncologico (IEO)
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… ERBE, FIORI E PIANTE DI E CON PAOLA LANCIATO
IN VIVO VERSO 2020-21
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 85
LA RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITE: Don Cesare Larese
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO APRILE 2021
RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA NUMERO 12 del 14 APRILE 2021
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
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AGORDO Appuntahttps://www.radiopiu.net/wordpress/erbe-e-piante-curative-il-mandorlo/mento mensile (primo venerdi del mese) con lo speciale condotto da Claudio
Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI APRILE
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CISL, LA VOCE DEI LAVORATORI – 21 APRILE 2021
Con Paolo Chissalè e Milena Cesca della Femca CISL
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti da Veneto Strade.
in onda alla radio: 4.05, 6.18, 14 30 , 18.30, 23.25
Precipitazioni: Residue precipitazioni, nottetempo, sulle Dolomiti mentre sulle zone prealpine i fenomeni saranno quasi del tutto esauriti. Al mattino ci sarà una temporanea pausa del maltempo, con ripresa dell’instabilità nel pomeriggio con rovesci e temporali con probabilità alta sulle Prealpi (75-100%) di fenomeni sparsi, medio-alta (50-75%) sulle Dolomiti per fenomeni perlopiù locali. Il limite della neve scenderà dai 2100/2300 m iniziali fino a 1400/1500 m a fine episodio, anche localmente a 1200/1300 m sulle Dolomiti.
Temperature: In calo, con minime osservate a fine giornata e valori generalmente inferiori alla norma. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 7°C, a 2000 m min -2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max 4°C, a 3000 m min -8°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati di direzione variabile, in quota inizialmente ancora tesi o forti da sud-ovest, in parziale attenuazione dalla tarda mattinata, fino a divenire moderati, da ovest, nord-ovest a 10-30 km/h a 2000 m e a 20-45 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti. Nel corso del pomeriggio aumento della probabilità fino a medio-alta (50-75%) sulle Prealpi per fenomeni sparsi anche a carattere di rovescio o temporale, medio-bassa 25-50%) sulle Dolomiti per fenomeni perlopiù locali con quota neve oltre i 1400/1700 m.
Temperature: Ancora in calo specie sulle Prealpi. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 5°C, a 2000 m min -4°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 3°C, a 3000 m min -11°C max -5°C.
Venti: Venti deboli o moderati di direzione variabile nelle valli, deboli o moderati dai quadranti occidentali in quota, a 10-15 km/h a 2000 m e a 20-25 km/h a 3000 m.
NAZIONALE HOCKEY: L’ITALIA VINCE DI MISURA CONTRO LA FRANCIA
AOSTA Un colpo di genio di Angelo Miceli regala all’Italia la vittoria nel primo test pre-mondiale. Ad Aosta gli azzurri sconfiggono 1-0 la Francia grazie soprattutto ad un ottimo secondo tempo e alle buone prove dei due portieri: nei primi 40 minuti Andreas Bernard è attento e sicuro, nel terzo tempo Justin Fazio compie almeno due interventi salva-risultato. Un buon viatico per il Blue Team, che oggi alle ore 18 rende visita ai transalpini sul ghiaccio di Megeve. La partita sarà in diretta streaming su www.sportenfrance.com.