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ULSS 1 BELLUNO I medici di Medicina Generale della Medicina di Gruppo Belluno Uno, con sede a Belluno, in via Feltre 196, effettueranno la vaccinazione antiinfluenzale per i loro assistiti over 65 e i pazienti fragili in orario di ambulatorio sabato dalle 8 alle 11
ESCE DAL PARCHEGGIO MENTRE TRANSITA IL MOTOCICLISTA
QUERO VAS Il centauro ha avuto la peggio, la notte l’ha trascorsa in parte all’ospedale Santa Maria del Prato, sottoposto ad accertamenti. La causa, l’incidente lungo la regionale feltrina. Coinvolta nel sinistro una Opel in uscita dal parcheggio della Birreria, inevitabile la collisione per il motociclista a bordo della Bmw che stava dirigendo verso Feltre. L’incidente attorno alle 18, ha provocato rallentamenti al traffico. Sul posto i vigili del fuoco di Feltre con i volontari del Basso feltrino, per i rilievi di legge sono intervenuti i carabinieri di Feltre.
foto corriere delle alpi
PONTALPINO IN APE CONTRO UN’AUTO
ALPAGO A.R. 55 anni di Ponte nelle Alpi a bordo di un’Ape, ieri sera alle 17 è rimasto coinvolto nell’incidente – rilevato dalla Polizia Stradale – con un’auto. L’ambulanza del 118 ha condotto l’uomo al Pronto soccorso del San Martino di Belluno per le fratture multiple. Non è in pericolo di vita. Nessuna conseguenza per il conducente dell’auto.Sul posto i vigili del fuoco di Belluno e i volontari dell’Alpago. Disagi inevitabili al traffico.
SVETTA LA GUSELA DEL VESCOVA’, NESSUN CROLLO
BELLUNO Fortunatamente si è trattato di un falso allarme, nessun crollo come invece era stato ipotizzato ieri di buon mattino. L’ago del Gruppo della Schiara è al suo posto, a confermarlo uomini e donne del Soccorso alpino che hanno accuratamente verificato confermando che non c’è stato alcun crollo.
Alcuni anni fa, gli agordini si erano invece svegliati con la notizia che era crollato “El Cor” sulla Pale dei Balconi, ma come molti ricorderanno si era trattato di un pesce… da primo di aprile di cui se ne parla ancora con ironia.
STRADA PER RIVAMONTE INTERDETTA AL TRAFFICO IN ORARI LAVORATIVI, DIVIETO DI TRANSITO A FASCE ORARIE PER I MEZZI PESANTI A DON DI GOSALDO
SP 347 DI PASSO CEREDA, località Don di Gosaldo, dal 2 al 25 novembre senso unico alternato h24 compresi sabato e domenica. Divieto di transito ai veicoli con massa superiore a 7,5 tonnellate e lunghezza superiore ai 7 metri dalle 7.30 alle 12.30, dalle 14.35 alle 17.30 (esclusi sabato e domenica)
SP 8 SAN TOMASO Giovedi interdizione totale al traffico della provinciale 8 dalle 7.15 alle 12.45 e dalle 14.15 alle 17.45. Negli altri orari senso unico alternato (in località Col Zaresè) regolato da impianto semaforico.
SR 203 AGORDINA SEDICO Dal 2 all’11 novembre – sabato e domenica esclusi – senso unico alternato per tratti di 200 metri in località La Stanga
LA VALLE PONTE DEL FELICE, RIMANE ANCORA CHIUSO PER LAVORI PROROGATA L’ORDINANZA AL 3 NOVEMBRE
RECUPERATA UNA COPPIA IN DIFFICOLTA’ SULLA GRANDE DI LAVAREDO
AURONZO DI CADORE Lunedì poco prima delle 19 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Auronzo per una coppia di Milano in difficoltà sulla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. Partiti con altri due amici più lenti, che poi avevano rinunciato lungo la salita ed erano tornati indietro, un 23enne e la compagna più giovane hanno proseguito la salita lungo la normale della Cima Grande, arrivando in vetta alle 15. Durante la discesa, ormai tardi, è arrivato il buio e i due ragazzi, pur avendo una luce con sé, hanno chiesto aiuto per non rischiare di trovarsi in situazioni di pericolo. Capito il punto in cui si trovavano, a circa 2.600 metri di altitudine, sei soccorritori sono partiti e hanno attaccato la normale. Una volta raggiunti – fortunatamente la temperatura era mite – li hanno riaccompagnati a valle a ritroso, per poi rientrare al Rifugio Auronzo, dove avevano la macchina. La squadra ha chiuso l’intervento verso l’una.
BLOCCATI DAL GHIACCIO SULLA FERRATA TOMASELLI
CORTINA Ieri attorno a mezzogiorno la Centrale del Suem è stata allertata da una coppia di escursionisti, bloccati a causa della presenza di ghiaccio in un tratto non attrezzato della Ferrata Tomaselli, alla Cima Fanis Sud. I due, una 40enne di Belluno e un 22enne di Pordenone, che non erano dotati di attrezzatura invernale per poter superare senza rischi quel punto, sono stati individuati dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore a circa 2.970 metri di altitudine, ormai quasi in vetta. Sbarcati con un verricello di 10 metri tecnico di elisoccorso e medico, gli escursionisti sono stati recuperati in due rotazioni dal pilota, non senza difficoltà a causa delle forti raffiche di vento presenti in quota. Entrambi sono stati lasciati al Passo Falzarego.
AIUTATA UNA FAMIGLIA IN DIFFICOLTA’ SUL SENTIERO SOPRA DAVESTRA
OSPITALE DI CADORE Alle 14.30 circa di ieri il Soccorso alpino di Longarone è stato allertato dalla Centrale del Suem, per una famiglia bloccata lungo il sentiero numero 392, sopra l’abitato di Davestra, in un punto esposto e con presenza di alberi a terra. Genitori e il figlio di 10 anni, di Longarone, erano partiti da Casso per un giro lungo, ma arrivati al punto di scendere a Davestra, dove avevano lasciato una seconda macchina, si erano imbattuti in un tratto del sentiero per loro rischioso, che non permetteva di proseguire in sicurezza. Risaliti alle coordinate della posizione, una squadra li ha individuati, raggiunti ed aiutati a superare la parte impegnativa, per poi rientrare con loro a valle in una ventina di minuti.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AGORDO APPROVA UN ACCORDO PER RIPRISTINARE LA VIABILITA’ FORESTALE DI ANGHERAZ
di Gianni Santomaso
I PERICOLI QUOTIDIANI NEL PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
REDAZIONE Ungulati in trasferta, zona La Stanga – Candaten, quotidianamente scendono dal bosco verso il torrente Cordevole. L’ennesimo pericolo negli attraversamenti della regionale 203 agordina.
DISSESTO IDROGEOLOGICO – NON SOLO RIPRISTINO MA ANCHE PREVENZIONE
DI TIZIANO DE COL
TEMPESTA VAIA: LA PREVENZIONE CHE FUNZIONA
L’EFFICACIA DELLE OPERE DI DIFESA IDRAULICA VALUTATA ATTRAVERSO L’ANALISI PUNTUALE DEI DATI DELL’EVENTO METEOROLOGICO
Proprio della pioggia vorremmo occuparci in questo articolo di analisi, concentrandoci sui dati della pluviometria e dei livelli idrografici del torrente Biois, nel bacino idrografico del fiume Piave, per mostrare chiaramente le evidenze che ne derivano circa l’efficacia delle opere di difesa idraulica. In particolare, dopo un riepilogo degli eventi meteorologici tratto dalla relazione ufficiale redatta dall’ARPAV, osserveremo l’effetto della briglia di contenimento costruita lungo il corso del torrente Biois in Comune di Vallada Agordina (BL) sul livello dello stesso torrente monitorato a valle, nel Comune di Cencenighe Agordino (BL).
ARTICOLO COMPLETO DA DELTA SCIENCE TUTORING deltasciencetutoring.com
Tempesta Vaia: la prevenzione che funziona – DeltaScience (deltasciencetutoring.com)
AGORDINO IN MOVIMENTO: SPEGNIAMO LA VALLE
REDAZIONE Un gruppo di lavoro in vallata sta facendo squadra e coinvolgendo la popolazione. Dopo l’ultimo incontro è uscito un volantino che spiega l’iniziativa.
“La consapevolezza che sia un momento davvero difficile è chiara, ma è altrettanto chiaro che morire in silenzio non è la scelta migliore. Siamo tutte persone che ogni giorno fanno del loro meglio per far vivere dignitosamente la propria famiglia ed ora, malgrado tutto il nostro impegno, rischiamo davvero di non farcela. Cosa c’è di male quindi nel portare la nostra difficoltà all’attenzione della “politica”? Cosa c’è di male nel chiedere a chi abbiamo eletto per rappresentarci di darsi davvero da fare e di farlo in fretta? L’idea, nata da un gruppo di agordini di varia estrazione e provenienza (commercianti, liberi professionisti, dipendenti, pensionati), siamo certi troverà il supporto e la partecipazione di tutti. COSA FARE Vorremmo incontrarci tutti lunedi 7 novembre alle 20, presso il teatro parrocchiale di Rivamonte, per organizzare insieme l’azione pubblica da proporre per fine novembre/inizio dicembre. L’IDEA Consiste nel realizzare una manifestazione pubblica in un luogo di alta visibilità, per proseguire poi con una sospensione delle nostre attività per tre giorni, così da rendere chiare anche ai più “distratti” le conseguenze di questa fase così critica PER INFO ED ADESIONI [email protected]
FODOM: 40 ANNI DI GRUPPO FOLK
DI LORENZO SORATROI
“DINTORN E FORA VIA” IL PROGRAMMA A CURA DEL MUSLA
PUNTATA DEL 01 NOVEMBRE – DAVIDE CONEDERA
DONATORI SANGUE MUGNAI E GLI EVENTI DI SUCCESSO
FELTRE È stata un successo la serata organizzata dai Donatori di Sangue di Mugnai lo scorso sabato nella Sala Parrocchiale del paese. La compagnia Quelli del venerdì, dell’associazione Ghita, ha portato allegria e spensieratezza al numeroso pubblico grazie allo spettacolo “Colpa del Birus o del Modesto?” con la regia di Mauro Fantinel. La serata è stata anche l’occasione per promuovere la donazione del sangue. L’invito fatto a ciascuno è stato quello di riflettere riguardo questo semplicissimo gesto di altruismo e solidarietà che tutti possiamo compiere.
IL COMITATO FRAZIONALE DI POLPET GUARDA AL FUTURO
PONTE NELLE ALPI Il Comitato frazionale di Polpet guarda al domani. Lo fa attraverso un’assemblea molto partecipata nella sala della Cooperativa a Polpet, dove si sono svolte le votazioni per il rinnovo del Comitato ed è stato presentato uno studio sulla viabilità. Senza considerare un focus sui lavori della stazione e il sottopasso di Nuova Erto. Entrando nel dettaglio, il presidente Vincenzo Pra ha ricordato le attività del 2022: dal presepe all’albero di Natale in piazza, passando per la ricerca sulla stazione pubblicata in un piacevole volumetto ed esposta in una mostra lungo le vie del paese, fino alla Supersantandrea e ai diversi interventi di manutenzione su territorio e sentieri. Fondamentale, in questo senso, l’opera dei volontari. Sul tema della viabilità è intervenuta poi la sfera istituzionale. Tanto è vero che in sala era presente Roger De Menech, invitato a illustrare il secondo stralcio dei lavori alla stazione ferroviaria di Polpet. Infine, come da statuto, sarà convocato a breve il primo consiglio con i 15 eletti nel corso delle votazioni. A quel punto, verrà formato il nuovo direttivo in vista del biennio 2023-2024.
BANDO DI CONCORSO PER UN OPERAIO-MURATORE
FALCADE Il Comune ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione, a tempo pieno e indeterminato, di un operaio specializzato autista-muratore – area tecnica. Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Comune di Falcade entro il 7 novembre alle 18, secondo le modalità previste dal Bando di Concorso pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente. Per ogni informazione, i candidati potranno rivolgersi al Comune di Falcade (tel. 0437-599735 – cell. 347/1521259; posta elettronica: [email protected] oppure [email protected]).
NEL RICORDO DELLE VITTIME DELLA GUERRA E DELL’ALLUVIONE
FALCADE Venerdi 4 novembre la celebrazione alle 14 in piazza a Somor nell’anniversario della grande alluvione, in caso di maltempo la messa verrà celebrata in chiesa a Falcade Alto.Domenica 6 novembre festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con la messa alle 10.30 in chiesa a Falcade, al termine la deposizione della corona al Monumento dei Caduti e presso le altre lapidi a ricordo. Con la partecipazione dei gruppi Ana di Falcade, Caviola-Cime d’Auta, Canale d’Agordo-Caviola.
L’ARMA AGLI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA
FALCADE Domani alle 20 consiglio comunale a Falcade, all’ordine del giorno l’approvazione della convenzione per la gestione del servizio dell’ufficio di segretario comunale con i Comuni di Veggiano, Fonzaso, Vallada, e Colle Santa Lucia; modifiche al regolamento di Polizia Municipale e dall’armamento degli agenti di pubblica sicurezza; 12^ variazione al bilancio.
VENERDI IL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA
AGORDO Venerdi alle 20.30 consiglio dell’Unione Montana Agordina in Sala Don Tamis. All’ordine del giorno la variazione al bilancio, l’affidamento in house della gestione del ciclo integrato dei rifiuti da parte del consiglio di bacino e comunicazioni del presidente Paolo Frena.
NOF FILO’, INCONTRI CON PETTIROSSO AGORDINO
CENCENIGHE Oggi sarà affrontato il tema “Come districarsi fra burocrazia, ausili e movimentazioni” con Stefano Masini (assistente sociale di Asca) e Roberto Agnolet (fisioterapista) su “Come posso facilitare le autonomie?”. Il 9 novembre l’argomento trattato da Cristina Balest (educatrice) e Letizia Collazuol (coordinatrice dell’equipe Sersa) sarà “La gestione della persona con demenza in struttura”. Conclusione il 16 novembre con “L’impegno a tempo pieno di chi assiste la persona con demenza” in cui Erica Calvi (psicologa di Sersa) evidenzierà la fatica invisibile di chi si prende cura di una persona malata.
VENERDI’ 11 NOVEMBRE LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA VITA E’ LOTTA”
SOSPIROLO
di Roberto Bona
Quel Ponte s’ha proprio da fare ora?
di DINO BRIDDA
Dal console romano Lucio Cecilio Metello al Ministro Matteo Salvini: in quasi 2.300 anni il Ponte sullo Stretto ha occupato la ribalta nazionale una ventina di volte. Nel 251 a.C. il console romano fece costruire un ponte di botti con parapetti per portare a Roma i 104 elefanti persi in battaglia a Palermo dal cartaginese Asdrubale. Nell’800 d.C. Carlo Magno fece costruire una serie di ponti galleggianti, poi nel 1130 Ruggero d’Altavilla commissionò uno studio di fattibilità rimasto nel cassetto. Da allora silenzio sino al 1866 quando, sotto il governo Ricasoli, gli ingegneri disputarono invano se costruire sopra o sotto il mare. Il terremoto del 1908, per rispetto dei 120.000 morti, bloccò tutto e se ne riparlò solo cinquant’anni dopo con un progetto di struttura a più campate su un’isola galleggiante. Dal 1958 ad oggi l’idea è passata ben sedici volte sui tavoli ministeriali ma senza esito. Più di recente se ne sono occupati i governi Forlani, Craxi, Berlusconi, Monti, Letta, Draghi. Il dibattito ha interessato le più ardite ipotesi architettoniche e ingegneristiche, ma forse il costo è sempre stato un freno: nel 2011 il progetto a una sola campata di Eurolink costava 8,5 miliardi di euro! L’ultimo studio di fattibilità è stato commissionato nel 2021 alle Ferrovie dello Stato delle quali fa parte anche l’Anas. Ora il Ministro Salvini ha proclamato l’intenzione di dare il via ai lavori nel bel mezzo di una pesante situazione economica del Paese. Già il Presidente Matteo Renzi nel 2016 sosteneva: «Terminata la fase di riforme di cui il Paese ha bisogno, ci si potrà dedicare a nuove e grandi opere a partire dal ponte sullo Stretto». Tante riforme ancora aspettano e nel frattempo sono piombate su di noi pandemia, guerra in Ucraina, crisi economica e via dicendo. Sarà la volta buona? Ne dubito, vista la quotidianità che tutti stiamo vivendo. Mi chiedo: «Ma è proprio questa una delle priorità nazionali dopo oltre duemila anni di dispute e rinvii, sorti anche quando il piatto non piangeva come piange oggi?». Lo dico senza animosità razzista, né atteggiamento anti meridionalistico, ma a Roma farebbero meglio a ricordare che dalle nostre parti siamo ancora alle prese con varie negatività: post Vaia, dissesto idrogeologico, sanità pubblica con operatori in fuga, spopolamento della montagna, crisi demografica, viabilità insufficiente, ritardi per l’Olimpiade, stangata bollette per famiglie e imprese, drammi occupazionali, incerto futuro per i giovani che se ne vanno, povertà che avanza e quant’altro. Con i miliardi del ponte Calabria-Sicilia quanti problemi si potrebbero risolvere in aree disagiate del Paese, montagna compresa? Comunque sia, parafrasando Dino Buzzati e il suo capolavoro “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, così come accadde con gli elefanti dei Cartaginesi, a ponte eventualmente costruito non temo al contrario un’invasione di orsi nella penisola dove pure già vivono: anche loro godono dei privilegi di una Regione a statuto speciale…
IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA, UNA STORIA LUNGA PIU’ DI DUE MILA ANNI
La storia del ponte sullo stretto di Messina.
251 a.C: narra lo storico Strabone che il console Lucio Cecilio Metello fece costruire un ponte di botti con parapetti per far arrivare a Roma i 104 elefanti sottratti ai cartaginesi nella battaglia vinta contro Asdrubale a Palermo. 800: quando l’imperatore Carlo Magno giunge in Calabria chiede ai suoi uomini di realizzare una serie di ponti galleggianti. 1130: Ruggero d’Altavilla, re della Puglia, della Sicilia e della Calabria dal 1130, ordina ai propri ingegneri di valutare la possibilità di un collegamento tra le parti del suo regno: in pratica, il primo studio di fattibilità del ponte. Il sovrano muore però a Palermo nel 1154 senza che nulla sia concretizzato. 1866: per un po’ l’umanità si dedica ad altre faccende, tipo cercare di sterminarsi con guerre di ogni genere, costruire magnifiche cattedrali e realizzare l’Unità d’Italia: poi, durante il governo di Bettino Ricasoli, il ministro dei lavori pubblici Stefano Jacini affida all’ingegner Alfredo Cottrau il compito di studiare un ponte, ma un altro ingegnere, Carlo Navone, propende invece per un collegamento sottomarino. 1908: alle prime luci dell’alba del 28 dicembre un terremoto devastante, con epicentro nello Stretto, distrugge Reggio Calabria e Messina con circa 120 mila vittime: del ponte non si parlerà più per molti anni. 1958: passa mezzo secolo e viene istituito il Gruppo Ponte di Messina, società della quale fanno parte Finsider, Fiat, Italcementi e Pirelli, mentre l’architetto Armando Brasini progetta una struttura a più campate, che poggiano su un’isola artificiale. 1969: è l’anno del concorsone, indetto dal ministero dei Lavori Pubblici e dall’Anas per raccogliere idee su come realizzare il collegamento; arrivano 143 progetti, anche stravaganti, e 12 sono premiati. 1979-1981: il governo guidato da Arnaldo Forlani istituisce la società Stretto di Messina Spa, con azionisti Italstat, Iri, FS, Anas e le due regioni interessate; intanto, il Gruppo Ponte di Messina presenta un progetto a campata unica di 3,3 km. 1986: la Stretto di Messina Spa (vedi sopra) presenta tre ipotesi: collegamento sotterraneo, ponte a una e ponte a due luci; per l’Eni, invece, bisognerebbe realizzare un tubo flottante ancorato al fondale, chiamato Ponte di Archimede. 1992: tocca a Bettino Craxi annunciare che il ponte si farà: poi arriva Mani pulite a fermarlo. 2001: Silvio Berlusconi pone il ponte in cima alle priorità del governo; la Stretto di Messina Spa aggiorna il progetto preliminare, risalente al 1992. 2004: sulla Gazzetta Ufficiale viene pubblicato il bando di gara per l’assegnazione del ruolo di general contractor; partecipano in cinque. 2006: dopo che il raggruppamento guidato da Impregilo si aggiudica la gara, con una legge si stabilisce che il ponte non è invece una priorità di governo: ci si penserà più avanti. 2009: Eurolink viene definito contraente generale dell’opera che, senza che nulla sia stato realizzato, tra il 1982 e il 2005 secondo la Corte dei conti è comunque costata 128,6 milioni di euro 2011: viene approvato il progetto a una sola campata di Eurolink, costo 8,5 miliardi di euro. 2012: Mario Monti e il suo governo bloccano il progetto, rimandando la verifica di fattibilità finanziaria di due anni. 2013: il ministero per i Beni culturali approva il progetto, ma la Stretto di Messina Spa viene liquidata dal governo di Enrico Letta. 2016: Matteo Renzi, nuovo presidente del consiglio, dichiara che, terminata la fase di riforme di cui il Paese ha bisogno, ci si potrà dedicare a nuove e grandi opere, a partire dal ponte. 2021: tocca al governo di Mario Draghi rispolverare il progetto, affidando alle Ferrovie dello Stato, delle quali oggi fa parte anche l’Anas, uno studio di fattibilità. 2022: neppure il tempo d’insediarsi al ministero delle Infrastrutture e Matteo Salvini, neo-titolare del dicastero, proclama l’intenzione di dare il via ai lavori del ponte: si ricomincia.
(FOTO: Wikipedia)
INAUGURATA LA NUOVA SALA AL MUSEO RIZZARDA
FELTRE
di MORENO GIOLI
SAMUELE SPADA, CONSIGLIERE DELEGATO ALLA CULTURA
TIZIANA CASAGRANDE CURATRICE MUSEI FELTRNI
LA SECONDA EDIZIONE DI MAGICOLERIA CON LA PROLOCO CASTIONESE
BELLUNO Con grande entusiasmo, dopo le restrizioni dovute al covid, la Pro Loco Pieve Castionese propone al pubblico la seconda edizione della Magicoleria. Il primo dei due appuntamenti si terrà domenica 6 novembre alle 18 al Teatro San Gaetano di Castion. Il performer, prestigiatore ed illusionista Sirio Alfieri ci condurrà nel magico mondo dell’illusione grazie allo spettacolo “Magic is not dead!”. Domenica 20 novembre, stessa ora e stesso luogo, sarà la volta di Paolo Rech, pluripremiato artista, che ha girato il mondo intero portando in scena i suoi burattini. Per prenotazioni e informazioni: cell. 3495872289
IN VIAGGIO CON STEFANO E PAOLO, FINO ALLA FINE DEL MONDO PER IL COMITATO POLLICINO.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA
REDAZIONE Sono 650 le puntate di Collage trasmesse finora e questa settimana terminerà la messa in onda delle canzoni in ordine alfabetico con le lettere W, Y, Z ascolteremo tra le altre “Whisky”, “Yellow Submarine”, “Ziggy Stardust” per poi riprendere la consueta carrellata di musica varia in ossequio alla quale troveremo “El menestron” dell’Anonima Magnagati che caratterizzerà in apertura la trasmissione di giovedì dedicata ai brani dialettali per concludere la settimana venerdì con l’accompagnamento della musica di oltre oceano. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radiopiù.
LA PUNTATA DI LUNEDI N 651
LA PUNTATA DI MARTEDI N 652
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
Precipitazioni: Generalmente assenti (0-10%).
Temperature: In generale lieve diminuzione, specie le minime, tant’è che in molte valli tra gli 800-1200 m, ci saranno le prime gelate di quest’autunno termicamente così anomalo.
Precipitazioni: Al mattino poco probabili (10-20%), in seguito aumento della probabilità per locali pioviggine pomeridiane (30-40%) e per pioggia serale (50-60%). Il limite del nevischio o della debole neve si aggirerà sui 2200 m.
Temperature: Ulteriore generale calo termico, eccetto rialzo delle minime nelle valli.
HOCKEY SU GHIACCIO
SCONFITTA A TESTA ALTA PER L’ALLEGHE DOPO UNA SFIDA AL CARDIOPALMA CON IL DOBBIACO
DOBBIACO – ALLEGHE 9-6
PARZIALI: 2-3, 3-2, 4-1
GOL: pt. 6’45” Capannelli, 8’23” Novikovs, 14’41” Damin, 17’07” Rizzo, 19’03” Novikovs. st. 5’44” Rizzo, 9’15” De Lorenzo, 10’57” Majul, 12’56” Dell’Osbel. tt. 2’39” Egarter, 12’52” De Lorenzo, 14’46” Colton, 15’38” Profunser, 19’27” Volgger
L’Alleghe gioca la miglior partita della stagione ma non basta per racimolare punti a Dobbiaco. Gli orsi riescono ad incamerare i 3 punti dopo una partita carica di gol e di emozioni. Le civette escono sconfitti a testa alta dopo un match giocato alla pari contro un Dobbiaco che alla vigilia sembrava essere il favorito indiscusso. Ancora zero punti in classifica per i biancorossi che non riescono ad uscire dal periodo nero. La sfida è piacevole fin dalle prime battute con i padroni di casa che cercano di smuovere subito il punteggio. Dopo una taversa, il Dobbiaco passa in vantaggio con Capannelli. La reazione agordina si fa subito vedere e Novikovs pareggia i conti subito dopo. Civette affiatate che si portano in vantaggio con Damin in situazione di powerplay a favore. Dura poco il vantaggio alleghese perché gli altoatesini riescono a pareggiare i conti con Rizzo a 3’ dal termine della prima frazione. Biancorossi che continuano ad attaccare e prima del riposo trovano il terzo gol della serata. Decisiva la deviazione vincente di Novikovs. Nel drittel centrale gli orsi di Dobbiaco prendono di mira la gabbia alleghese in occasione di una superiorità numerica. Damin intanto sfiora la quarta rete agordina. I padroni di casa pareggiano i conti all’ennesima situazione in superiorità numerica, a battere De Nardin ci pensa Rizzo. Ingranano la marcia giusta gli altoatesini che si porta in vantaggio con De Lorenzo. La quinta rete del Dobbiaco arriva su rigore. Viene caricati da tergo Majul e lo stesso giocatore porta in doppio vantaggio i locali. Alleghe che accorcia le distanze subito dopo con Dell’Osbel che su assist di Dariz spedisce il puck alle spalle del golie avversario. Sul finale di tempo Novikovs mette la firma al pareggio alleghese. Altoatesini che non ci stanno e nel terzo periodo di gioco trovano il vantaggio con Egarter. Le squadre lottano su ogni disco e le civette riescono a difendersi bene. È un continuo cambiamento di fronte e altoatesini che riescono a portasi in doppio vantaggio con De Lorenzo. Le speranze sono le ultime a finire e gli agordini accorciano le distanze con Colton. Intanto Profunser riporta gli altotesini avanti di due. Finale di gara concitato con Fontana che prova il tutto per tutto togliendo dai pali il portiere ma i padroni di casa chiudono la sfida con il gol a porta vuota di Volgger.
SCONFITTA ANCHE PER L’UNDER 17 ALLEGHESE
di Roberta Pol, portavoce dell’Alleghe Hockey under 17
HC Appiano U17 – Alleghe/Cortina U17 4-1
Quarta trasferta consecutiva in 15 giorni per i ragazzi dell’U17 Alleghe/Cortina, che hanno affrontato lunedì sera i pari età dell’Appiano. Partita molto difficile sulla carta, vista l’attuale seconda posizione degli altoatesini. I boys di coach De Biasio scendono in campo mostrando un bel gioco pulito, veloce e concreto, senza farsi intimidire dalla fama degli avversari. Al 10.51 l’Appiano si porta in vantaggio con un tiro dalla distanza che beffa il nostro portiere. I biancorossi non si perdono d’animo mettendo sul ghiaccio gambe e cuore, costruendo ottime azioni che, complice un po’ di sfortuna, non portano al gol. Primo parziale 1 a 0 per i padroni di casa. Il secondo tempo inizia subito con il raddoppio in power play dei Pirati che si portano sul 2 a 0. Pochi minuti dopo, con una bella azione, l’Alleghe/Cortina accorcia le distanze con Constantini. Le Civette premono sull’acceleratore ma la sfortuna è sempre in agguato. Ne approfittano gli altoatesini siglando la terza rete. Il terzo tempo scorre veloce, con buon possesso del disco da parte dei nostri boys che però non riescono a concretizzare. La rete del 4 a 1 chiude definitivamente l’incontro al 56.53 e consegna i 3 punti all’Appiano. Sicuramente una delle migliori prestazioni della squadra biancorossa che esce dal campo a testa alta, pronta per il prossimo derby che si giocherà a Cortina sabato prossimo contro lo Zoldo.