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IL VIDEO DEL GIORNO…
IN UN BAR DI ORVIETO
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SP347 PASSO DURAN E CEREDA Oggi e domani, dalle 8 alle 11:45 e dalle 13:30 alle 17 temporanee interruzioni al traffico della durata massima di 10 minuti per taglio ed esbosco piante in località Aurine
SAN TOMASO AGORDINO nelle località ROI E PIANEZZE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari nemmeno mediante bollitura. Viene effettuato da settimane un servizio sostitutivo con autobotte.
DOLOMITIBUS IN DIFFICOLTA’ CON LE NUOVE LINEE GUIDA SUI TRASPORTI
BELLUNO Le nuove linee guida per i trasporti mettono in difficoltà Dolomitibus a pochi giorni dall’inizio delle scuole. L’azienda aveva già un programma preciso ma tutto viene scombinato dalle linee guida che prevedono un massimo di 80% di posti a sedere per viaggi più lunghi di 15 minuti. Sarà difficile assicurare agli studenti un posto a sedere in queste condizioni. Mancano 13 giorni all’inizio dell’anno scolastico e bisogna trovare una soluzione per i pendolari.
DUE INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO. A CORTINA E FELTRE, IN ENTRAMBI I CASI TRAUMA AD UNA CAVIGLIA
MALTEMPO. NUOVO AVVISO DI CRITICITA’ IN VENETO
VENEZIA Il maltempo che da alcuni giorni interessa il Veneto non si è ancora esaurito del tutto. Oggi sono previste precipitazioni sparse e discontinue, anche a carattere di rovescio. Sulla base di queste previsioni, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha emesso un avviso di criticità con validità fino alle 14.00 di oggi. Lo Stato di Attenzione (allerta gialla) sulla rete idraulica principale è dichiarato sul bacino idrografico Adige-Garda e Monti Lessini (VENE-C) Lo Stato di Preallarme sulla rete idraulica principale è dichiarato sui bacini Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige (VENE-D) e Basso Brenta-Bacchiglione (VENE-E). La criticità idraulica si riferisce al fiume Adige, che è interessato da un evento di piena, dove permangono livelli sostenuti, seppure in diminuzione dopo il transito del colmo di piena. Dalle ore 00.00 di oggi il livello di criticità si abbassa a livello verde sul bacino VENE-C e a livello giallo sui bacini VENE-D e VENE-E.
LUXOTTICA: CAMBIA LA MODALITà PER LA RICHIESTA DEL TRASPORTO PUBBLICO NEI SABATI LAVORATIVI
AGORDO Cambia la modalità della richiesta del trasporto pubblico per i dipendenti Luxottica chiamati a lavorare il sabato nei giorni di flessibilità. Fino allo scorso anno le maestranze dovevano fare una richiesta presso l’ufficio del personale compilando un modulo preciso, da oggi cambia tutto e questo potrà essere fatto online tramite il portale aziendale. Basta accedere a My Personal Desk e nella sezione “Moduli” i dipendenti potranno fare la richiesta comodamente da cellulare o pc.
BANDO DELLA REGIONE PER FINANZIARE REALIZZAZIONE E AMMODERNAMENTO DEGLI IMPIANTI DI RISALITA IN VISTA DELLE OLIMPIADI INVERNALI DEL 2026
VENEZIA Su proposta dell’assessore al turismo e all’economia montana, la Giunta regionale ha approvato un bando pubblico per finanziare nuovi impianti di risalita o interventi di ammodernamento di quelli esistenti (incluse le opere attive e passive per la difesa dal pericolo valanghe e per la sicurezza idrogeologica), finalizzati allo sviluppo delle aree sciistiche interessate dagli eventi sportivi internazionali, con particolare riferimento alle Olimpiadi invernali Cortina-Milano 2026. I finanziamenti ammontano complessivamente a 11,7 milioni di euro e i contributi saranno erogati in conto capitale. Gli importi massimi di contributo erogabile sono di 4 milioni di euro per gli interventi di nuova realizzazione e di 500 mila euro quelli di ammodernamento degli impianti. Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni nel BUR del Veneto e le domande di partecipazione dovranno essere presentate alla struttura regionale competente entro 60 giorni da detta pubblicazione.
DATI E GRAFICI DI TIZIANO DE COL
A BELLUNO NESSUNA NUOVA POSITIVITÀ
BELLUNO Le ultime ore di attività, pur con alcune difficoltà derivanti da un blocco informatico, hanno visto la refertazione di 334 tamponi, senza evidenza di nuove positività. Ha preso il via a Caprile, a favore di tutta la comunità agordina, la campagna di vaccinazione contro lo pneumococco. Sono stati vaccinati, con accesso drive-in, 119 soggetti di età compresa tra 65 e 69 anni. Le attività si sono svolte con regolarità, salvo alcuni rallentamenti negli accessi nella fase iniziale per arrivo anticipato di alcune persone convocate. Per evitare ciò, vista la logistica del drive-in di Caprile, prossimo alla strada principale, si raccomanda ai cittadini convocati per la vaccinazione di rispettare con precisione l’orario indicato. La campagna proseguirà nel mese di settembre, interessando tutto il territorio provinciale, con convocazione delle persone da vaccinare anche negli altri 3 drive-in (Belluno-San Martino, Feltre-Borgo Ruga e Tai di Cadore). Prosegue a pieno regime, negli studi dei 53 medici di famiglia aderenti al progetto nazionale e nei 4 drive-in gestiti dal Dipartimento di Prevenzione, lo screening sierologico del personale della Scuola. Oggi sono stati eseguiti 276 test sierologici: 61 a Tai di Cadore (tutti negativi), 127 a Belluno (1 positivo, negativo al tampone), 88 a Feltre (1 positivo, negativo al tampone). Presso il drive-in di Feltre, anche oggi sono stati eseguiti 36 tamponi a soggetti di rientro da Croazia, Grecia e Sardegna.
SANITA’. GIUNTA VENETA RATIFICA SIGNIFICATIVO ACCORDO SINDACALE
VENEZIA La Giunta Regionale, con una delibera proposta dall’Assessore alla Sanità e Sociale, ha approvato il verbale di confronto sottoscritto il 25 agosto 2020 dall’Assessore, dal direttore dell’Area sanità e sociale e dalle organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, con il quale sono state concordate linee generali di indirizzo nei confronti delle aziende del Servizio Sanitario Regionale su una serie di materie individuate dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Area Sanità. Tra le altre, si sono concordate indicazioni in materia di libera professione, di prestazioni aggiuntive dirette al contenimento delle liste di attesa e di sistemi di valutazione dei dirigenti. Sono stati fissati anche criteri e modalità di riparto alle predette aziende delle risorse previste da una legge dello Stato (art. 1, commi 435 e 435-bis della L. 205/2017), per attenuare parzialmente gli effetti del blocco delle risorse del trattamento accessorio stabilito dalle pregresse disposizioni legislative nazionali. In particolare, si prevede che tali risorse, ammontanti per il 2020 a circa 4 milioni di euro al lordo degli oneri riflessi (ma che negli anni successivi saranno nettamente più elevate fino a raggiungere circa 15 milioni di euro nel 2026) siano distribuite in un’ottica prevalentemente perequativa in modo da attribuire somme più consistenti a quelle aziende nelle quali i fondi contrattuali, che finanziano la retribuzione accessoria della dirigenza medico-veterinaria e sanitaria, sono, in termini di valore medio pro capite, più bassi rispetto alla media regionale.
FASE3: SOSTEGNI ANTICOVID ANCHE ALLE IMPRESE DELLA RISTORAZIONE E AI PUBBLICI ESERCIZI
VENEZIA Con due distinti provvedimenti la Giunta regionale del Veneto estende anche alle imprese della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande le provvidenze anti-Covid pensate per il rilancio del turismo e della cultura. La prima delibera estende l’accesso al fondo di 35 mln di euro per il mantenimento dell’occupazione, pensato per offrire una effettiva riduzione del costo del lavoro a quelle imprese che hanno deciso o decidono di riprendere in attività i propri lavoratori dalla cassa integrazione, a nuove categorie di beneficiari. Oltre agli alberghi verrà data la possibilità di usufruire di questa forma di riduzione del costo del lavoro e di sostegno all’occupazione anche a nuove categorie economiche, in particolare al mondo della ristorazione e dei bar, alle imprese dello spettacolo e delle ricreazione, a quelle della gestione di eventi creativi, e alle imprese di trasporto taxi e con conducente. La seconda delibera, relativa al bando da 3 mln di euro “Ri-partiamo” dedicato al rilancio del turismo veneto, proroga i termini sino al 30 settembre per presentare domanda ed estende la partecipazione, oltre che alle imprese alberghiere, anche a quella della ristorazione e di somministrazione alimenti e bevande, con una particolare attenzione per gli esercizi in quota.
EX ACC, IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI LORRAINE BERTON IN VISITA ALLO STABILIMENTO DI MEL
BELLUNO “Le banche sostengano il progetto industriale dell’ex ACC, che prevede il rilancio di un polo produttivo strategico per l’Italia e l’Europa. Lo stabilimento di Mel, con i suoi trecento dipendenti, oltre ad essere un patrimonio del sistema economico bellunese, può avere infatti un nuovo sviluppo e tornare ad essere un fornitore essenziale per i più importanti gruppi internazionali del settore. Per questo sarebbe grave e incomprensibile se gli istituti di credito negassero ad Acc la liquidità che serve per superare l’attuale fase e proiettarsi con rinnovato slancio verso nuovi e più incoraggianti scenari”. È quanto afferma il Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton, a seguito dell’incontro con il commissario straordinario Maurizio Castro e la visita alla storica fabbrica zumellese, accompagnata anche dal responsabile di produzione Ranieri D’Alessio, di cui ha apprezzato in modo particolare l’entusiasmo, l’esperienza e la competenza. “Ho voluto avere un confronto diretto con Maurizio Castro per manifestare il pieno appoggio dell’Associazione al piano di rilancio dell’ex Zanussi – afferma Lorraine Berton – con l’auspicio che le banche dimostrino, nei fatti e non solo a parole, di essere vicine al territorio e a sostegno del tessuto industriale bellunese, che non può certo privarsi di una realtà importante, per storia e prospettive, come questa. Ho avuto l’opportunità di vedere personalmente i processi e le linee di produzione, di apprezzare la passione e il know-how che ci sono tra le persone che lavorano in questa azienda e di conoscere direttamente dal commissario straordinario le prospettive industriali del prossimo futuro, sostenute anche da nuovi prodotti che vedono l’apprezzamento dei clienti. Per questo fatico a comprendere le resistenze degli istituti di credito, che – oltre a non rischiare nulla, visto che c’è per legge una garanzia dello Stato – hanno la grande opportunità di favorire la crescita di un polo produttivo strategico: l’unica fabbrica di compressori rimasta in Europa, che può e deve tornare ad essere un fiore all’occhiello della nostra industria”. “Confido pertanto che i vertici nazionali delle banche prendano direttamente in mano la gestione di questa operazione – prosegue il Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti – al fine di garantire all’azienda la liquidità necessaria a superare questo momento delicato e fondamentale. Su questo c’è unanimità di vedute tra le istituzioni locali e nazionali e, ovviamente, tra le parti sociali: tutti chiediamo agli istituti di credito di non sottrarsi a questo impegno e di non condannare una fabbrica che occupa più di trecento persone e che può svolgere ancora un ruolo strategico nel panorama industriale nazionale. Il territorio bellunese non se lo può permettere”.
OCCUPAZIONE. GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA SUL MERCATO DEL LAVORO VENETO
VENEZIA Il secondo trimestre del 2020 evidenzia gli effetti negativi della pandemia da Covid-19 sul mercato del lavoro veneto: per la prima volta il secondo trimestre dell’anno si chiude con un saldo negativo, pari a -6.700 posizioni di lavoro dipendente tra aprile e giugno. A misurare il crollo delle assunzioni stagionali e un rallentamento complessivo dell’occupazione è la Bussola dell’Osservatorio di Veneto Lavoro. Il risultato negativo è dovuto principalmente ai provvedimenti di lockdown imposti per limitare la diffusione del contagio, che hanno comportato, da un lato, il mancato avvio delle attività stagionali legate alla Pasqua, e dall’altro il ridotto e ritardato avvio di quelle estive; ma dimostra anche la brusca accelerazione di una tendenza al rallentamento dell’occupazione in atto da tempo. Su base annua – calcola Veneto Lavoro – il calo è stato di oltre 40.700 posizioni lavorative. A livello territoriale, saldi trimestrali negativi si registrano a Padova (-5.600 posti di lavoro dipendente), Treviso (-5.300) e Vicenza (-4.700). Segno più a Venezia (+6.700) e Verona (+1.400), le due province che nell’intero periodo di crisi sanitaria e occupazionale hanno pagato il prezzo più alto e che, nonostante il lieve recupero mostrato con l’avvio della stagione estiva, sono lontane dal ripianare le perdite subite durante il lockdown soprattutto in termini di mancate assunzioni. In terreno leggermente positivo anche Belluno (+500) e Rovigo (+300). Il saldo su base annua è negativo in tutte le province: ai vertici della classifica dei saldi negativi risultano Venezia e Verona, dove negli ultimi dodici mesi sono andati persi rispettivamente circa 24.000 e 10.300 posizioni di lavoro dipendente.
NON ABBANDONATECI PERCHE’ A PAGARE SARA’ TUTTO IL TERRITORIO BELLUNESE
BELLUNO “Sfido qualsiasi cittadino a rimanere sereno dopo l’ennesimo furto in casa con i ladri impuniti ed anzi tutelati. Abbiamo messo gli antifurti, le reti elettrificate, fatto i contratti con la guardiania, i pastori maremmani, attivato le polizze contro il furto, risarcimento del danno, paghiamo consulenti faunistici per formare gli allevatori sull’etologia del lupo e sui comportamenti da assumere. Ciononostante i “cattivi” siamo noi”. Alessandro de Rocco, presidente di Coldiretti Belluno esprime tutta l’urgenza e frustrazione di un settore messo in crisi non tanto da un predatore, bensì dall’incapacità di gestire il problema da parte delle autorità competenti. “Non vogliamo, né chiediamo, azioni drastiche, ma è necessaria un’attenzione che permetta agli allevatori di svolgere il proprio lavoro che è anche e soprattutto mantenimento e conservazione dei pascoli e dei paesaggi alpini – aggiunge De Rocco – Senza l’allevamento c’è l’abbandono della montagna e con tutto quello che ne consegue. E siamo sulla buona strada. Proponiamo che la provincia di Belluno divenga territorio pilota per un vero e proprio progetto sperimentale di un piano Lupo nazionale”. Peraltro è di questi giorni la notizia che il TAR del Veneto ha sospeso il piano di abbattimento selettivo di cervi, che continuano ad imperversare sulle coltivazioni, non solo distruggendole, ma addirittura creando gravi rischi di zoonosi per gli stessi allevamenti. Oltre che mettere a rischio seriamente molte specie forestali: “Il mondo agricolo per sua storia e natura vuole vivere nel territorio dove lavora, senza sopraffazioni, ma anzi per una convivenza con madre natura – conclude il presidente di Coldiretti Belluno – E su questo piano lavoriamo per migliorare le tecniche di allevamento e coltivazione sempre più sostenibili, anche perché ci crediamo profondamente. Stesso atteggiamento non troviamo in tante associazioni che si dichiarano ambientaliste, ma che in realtà sono fuori dalla realtà”.
INIZIATA LA DEMOLIZIONE DELLA SCUOLA MEDIA DI MEL
BORGO VALBELLUNA C’è un velo di tristezza negli occhi dei molti zumellesi che in questi giorni sostano sulla “panoramica”, Corso 31 ottobre, per guardare la fine della loro scuola media. Sono infatti iniziati i lavori di demolizione dell’edificio che dal 1967 ha ospitato migliaia di ragazzi: alcuni di loro ormai nonni ed altri tutt’ora studenti. Al suo posto sorgerà il nuovo plesso che ospiterà materne e primarie di Mel; un intervento complesso che oggi determina la riorganizzazione degli spazi per circa 200 alunni, ma che poi permetterà di avere spazi didattici innovativi per più di 300 bambini. Nicola Sartori, nipote dello storico Giovanni “Nino” Sartori, Sindaco di Mel al momento della costruzione dell’edificio, racconta la storia della sua nascita. “La scuola media di Mel fu progettata dall’Architetto dott. Mario Sanzovo nel 1962 e i lavori iniziarono nel 1964. La costruzione del plesso scolastico fu fortemente voluta dall’allora Amministrazione Comunale che vedeva mio nonno Primo Cittadino.” Ne troviamo testimonianza nei documenti e negli articoli del tempo facenti parte dell’archivio di Nino Sartori e gelosamente costudito dal nipote. “La motivazione fu la seguente –spiega Nicola-: Importantissima ed inderogabile la necessità di dotare la Scuola Media di un edificio modernamente costruito e tecnicamente attrezzato: con l’attuazione della legge che stabilisce l’istruzione obbligatoria per tutti i giovani fino all’età di 14 anni, si prevede che nell’anno 1963-64 saranno funzionanti presso la locale Scuola Media una decina di classi, con una popolazione scolastica talmente rilevante da non poter più essere contenuta entro il vecchio e inadatto edificio scolastico. Pressioni sono state fatte agli Onorevoli Parlamentari affinché con particolare insistenza rappresentassero tale necessità al Ministero competente. Per ora si può contare su un contributo di L.16.000.000.” L’apertura della nuova scuola media avvenne il 4 dicembre 1967 anche se i lavori non erano stati ancora ultimati e la costruzione fu completata solo verso la fine degli anni ‘60. Il preside di quel periodo fu il dott. Dino De Cal che poi venne sostituito dal prof. dott. Giovanni Bettin nel dicembre del 1968. Negli anni ‘70 la popolazione scolastica oscillava suddivisa su ben cinque sezioni complete alle quali a volte si aggiungeva qualche classe; oggi le sezioni sono solo due. Insieme alla costituzione del comune Borgo Valbelluna, questo è sicuramente un altro passaggio epocale per la popolazione zumellese, che vedrà sorgere una nuova scuola non solo come edificio, ma soprattutto nuova nella didattica e nel modo di fare scuola.
SCUOLABUS, UNCEM: RISORSE PER I COMUNI NECESSARIE. MA SUI 15 MINUTI A PIENO CARICO, NEI TERRITORI MONTANI SERVE UNA DEROGA CHIARA RISPETTO ALLE CONDIZIONI METEO E DEL PERCORSO
ROMA “C’è perplessità tra i Sindaci dei Comuni montani rispetto all’organizzazione degli scuolabus, definita ieri sera in Conferenza unificata. La soglia dei 15 minuti di viaggio per poter avere i mezzi a pieno carico e non all’80%, non rassicura le Amministrazioni che organizzano il servizio. In attesa di poter avere certezza delle risorse economiche aggiuntive che verranno stanziate dallo Stato, forse 200 milioni di euro, occorre almeno un chiarimento rispetto ai ’15 minuti’ che nelle aree montane diventano di più o meno in base alle condizioni meteo e del percorso. Nei mesi invernali i viaggi si allungano. Di certo moltissimi piccoli Comuni non hanno la possibilità di moltiplicare le corse. Neppure di raddoppiarle. E ricordo che molti Comuni non fanno pagare lo scuolabus alle famiglie. Si tratta di un servizio che contribuisce a conservare l’equilibrio demografico. Come la scuola naturalmente“. Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, Unione Comuni ed Enti montani.
CERTOTTICA: DIVENTA EYEWEAR PRODUCT MANAGER
LONGARONE Hai una propensione per il design o per la tecnica che sta dietro alla creazione di un occhiale? Un percorso formativo, unico nel suo genere e unico in Italia, è stato creato proprio per formare EYEWEAR PRODUCT MANAGER e a ottobre partirà con la 7a edizione. Si tratta del biennio post diploma ITS ACADEMY promosso da Certottica e in capo alla Fondazione Fashion Academy ITS COSMO, che giova del contributo del MIUR e della Regione del Veneto nel solco del Fondo Sociale Europeo. La selezione per i 25 allievi è fissata al 22 settembre e per accedervi basterà compilare la domanda di partecipazione nell’home page del sito della Fondazione Fashion Academy ITS Cosmo www.itscosmo.it. Il corso ITS ACADEMY PER EYEWEAR PRODUCT MANAGER è un’alternativa valida e completa all’Università che in 2 anni permette di affrontare un percorso altamente specialistico in cui vengono condensate 1200 ore di lezione e ben 800 ore di tirocinio. La fase per così dire di “teoria”, mixa lezioni in aula, laboratori creativi e tecnici, visite a realtà aziendali di spiccato interesse, e trasferte a fiere di settore del calibro di MIDO, Milano Eyewear Show – la più importante al mondo – o del DaTe, che a Firenze condensa le produzioni di nicchia all’avanguardia dei mercati. A tal proposito ricordiamo che il 90% dei docenti proviene dal mondo dell’occhiale e, grazie al know how acquisito, è in grado di trasmettere, oltre alle nozioni, la passione per il proprio lavoro e per l’intero settore. Le 800 ore di tirocinio, 300 il primo anno e 500 il secondo, sono il trampolino di lancio verso il mondo del lavoro: le aziende introducono concretamente gli allievi alla professione che porteranno avanti dopo il diploma, calandoli nei ritmi di vita del mondo dell’occhiale. L’approccio interdisciplinare del corso fa sì che la figura che ne esce sia in grado di progettare un occhiale, analizzare i trend della moda, scegliere i materiali in rapporto alle tendenze e alle caratteristiche funzionali e strutturali del prodotto e collaborare con i diversi settori aziendali per seguire l’intero ciclo di vita dell’accessorio. Una volta sostenuti positivamente gli esami finali, gli allievi conseguono il Diploma di Tecnico Superiore – 5° livello EQF (European Qualification Framework) – che ha valore legale e consente il riconoscimento di Crediti Formativi (CFU) spendibili in ogni Università, con tutti i requisiti per diventare Eyewear Product Manager. L’Eyewear Product Manager può inserirsi con competenze e conoscenze nelle aree aziendali che si occupano della gestione di un occhiale o di una linea di occhiali, coordinandone tutte le fasi, dalla progettazione alla vendita. E’ una figura richiesta da un numero sempre maggiore di aziende: ad attestarlo la percentuale, che sfiora il 90%, di neo diplomati che siglano un contratto di lavoro entro 6 mesi dal conseguimento del titolo. Per ogni ulteriore informazione, Vi invitiamo a contattare lo staff dell’Area Formazione di Certottica allo 0437 573157, oppure via mail a [email protected]. Per partecipare alla selezione, è sufficiente compilare la domanda nell’home page del sito https://www.itscosmo.it/.
PISCINE COMUNALI DI PEDAVENA E SANTA GIUSTINA: APERTE LE ISCRIZIONI PER LA STAGIONE AUTUNNALE ED INVERNALE
SANTA GIUSTINA Sono aperte le iscrizioni alle diverse attività natatorie offerte dalla società Ondablu nelle piscine comunali di Pedavena e Santa Giustina per la stagione settembre 2020 – giugno 2021 e che inizieranno in entrambi gli impianti natatori il prossimo 21settembre. Attività baby 1-3 anni e 3-5 anni, l’acqua e l’attesa, corsi nuoto per bambini, ragazzi ed adulti, perfezionamento delle nuotate per bambini e adulti, attività di propaganda e swim teen, attività ginnico motorie in acqua (ginnastica in acqua, antalgica, acquabenessere, acquagym, acquatonic, acquacircuit, gymnuoto), attività agonistica e masters sono tra le diverse attività motorie e sportive che gli interessati possono trovare nei due impianti natatori per potersi tenere in salute ed in forma. Le piscine comunali di Pedavena e di Santa Giustina gestite dalla società Ondablu sono state riaperte rispettivamente il 22 giugno ed il 1 luglio c.a. in ottemperanza delle disposizioni di cui al DPCM 17 maggio 2020, Ordinanza n. 59 del 13 giugno 2020 della Regione del Veneto e delle misure di sicurezza da adottare negli impianti sportivi dotati di piscina e palestra della FIN – Federazione Italiana Nuoto del 19 maggio 2020. Per una corretta applicazione di tali norme sono state predisposte per il personale dipendente e per i collaboratori sportivi una informativa sulla procedura operativa di gestione del rischio da Covid-19, nonché sono stati effettuati per gli stessi dei percorsi informativi e formativi in merito. Sono state inoltre predisposte le “Norme di comportamento Covid-19” specifiche per gli utenti, per i tecnici, gli istruttori ed assistenti bagnanti, per gli addetti alla segreteria e alle pulizie. Per informazioni ed approfondimenti si possono contattare le segreterie delle piscine di Pedavena (telefono 0439-302061) e di Santa Giustina (telefono 0437-888538), aperte dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20, il mercoledì e sabato dalle 10.30 alle 12.30 oppure consultando il sito www.ondablu.org ed i social Facebook “Ondablu piscine Pedavena e Santa Giustina” ed Instagram “Ondablu_piscine”.
DILLO A RADIO PIU’: ADDIZIONALE IRPEF PER AIUTARE POVERI, DISABILI E NON AUTOSUFFICIENTI
RADIO PIU’ Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Franco Piacentini.
LA LETTERA
Recentemente sono state sinteticamente divulgate dai mass-media, le proposte sindacali (dal sottoscritto condivisibili) indirizzate, dal Segretario Regionale della CGIL Veneto, ai candidati delle prossime elezioni regionali. Fra le sue proposte, opportunamente, Christian Ferrari, include l’opportuna riproposizione dell’addizionale IRPEF sui redditi più alti dei contribuenti veneti. Un’addizionale IRPEF che va interpretata ed applicata come una “tassa di scopo”, finalizzata ad interventi di solidarietà per azioni di contrasto alle articolate e complesse povertà venete e utilizzata, almeno, per ridurre la compartecipazione ai pesantissimi costi socio-assistenziali e sanitari, da sempre purtroppo, a carico delle famiglie con disabili e/o con anziani non autosufficienti. Se l’addizionale IRPEF sarà reintrodotta come “tassa di scopo” e se, in questa campagna elettorale, i candidati al governo della regione, la presenteranno con le finalità sopra indicate, sono certo che nei loro confronti, non ci saranno particolari ripercussioni negative da parte degli elettori.
VAIA 2018: 150MILA EURO A DISPOSIZIONE DEI PRIVATI
ROCCA PIETORE Il Comune di Rocca Pietore ha comunicato la cifra a disposizione per ristorare i privati che hanno subito danni tra il 27 ottobre e il 5 novembre 2018. Si tratta di una somma complessiva di 150mila euro provenienti da donazioni di privati o associazioni. I beneficiari sono i proprietari di immobili residenti ell’intero territorio comunale. Il termine della presentazione delle domande è stato fissato al 15 ottobre. Le domande vanno presentate all’ufficio protocollo del Comune, oppure per posta con raccomandata o tramite posta certificata. Tutta la documentazione per il bando è disponibili sulla home Page del Comune di Rocca Pietore e nella Sezione Amministrazione Trasparente/ Bandi di gara e contratti/del sito del Comune di Rocca Pietore https://www.comune.roccapietore.bl.it/
AL VIA IL CONCORSO “TRAZIONE E CULTURA IN VAL DEL BIOIS”
FALCADE E’ partito il concorso fotografico “Tradizione e Cultura in Val del Biois”, promosso da PromoFalcade Dolomiti in collaborazione con Gruppo Folk Val Biois e Union ladina Val Biois, per Se Desmonteghea 2020. Il concorso è aperto a tutti gli appassionati oltre i 18 anni, che dovranno rappresentare tramite le proprie foto i colori, gli angoli, i vestiti, gli animali di Falcade e di tutta la Valle del Biois. Vi invitiamo a leggere il regolamento su https://tap.bio/@falcade_dolomiti e vi auguriamo buona fortuna. Info e regolamento: https://tap.bio/@falcade_dolomiti
CARLO RIZZARDA. E’ L’ARTISTA FELTRINO MASTRO FERRAIO, SPECIALISTA LIBERTY
“Artista, mastro ferraio specialista nello stile liberty”. Così la libera enciclopedia Wikipedia sintetizza la figura di Carlo Rizzarda, nato a Feltre il 23 gennaio 1883 e mancato nella città natale il 4 maggio del 1931. Quindi aggiunge: “Quarto figlio di Luigi e Tommasina Saccari, trascorse l’infanzia presso lo storico palazzo D’Antona in via Mezzaterra, dove il padre aveva l’officina di carradore, artigiano che costruisce e ripara i carri agricoli e carrozze da traino”. E specifica: A 16 anni iniziò a lavorare presso un fabbro di Farra e a frequentare una scuola serale di disegno, dove vinse un premio come miglior allievo nel corso di disegno industriale. Per quattro anni fu allievo del professor Giacomo Andolfatto. Nel 1904 vinse una borsa di studio a Milano che gli permise di essere assunto nell’officina artistica del celebre maestro ferraio Alessandro Mazzucotelli. Ancora il profilo di Carlo Rizzarda: “Nel 1905 si iscrisse alla scuola di disegno promossa dalla Società umanitaria, all’epoca gestita da Eugenio Quarti e con Mazzucotelli come professore per il corso di fabbri-oratisti. In quegli anni frequentò anche il corso di stilistica presso l’accademia di Belle arti di Brera con il professor Osimo. Dal 1907 al 1911 insegnò disegno a Milano e Lodi. Nel 1911 acquistò insieme a un collega il laboratorio di Giuseppe Marinoni, che si trovava nella via Cappuccini 15, dando vita alla nuova ditta ‘Officina costruzioni in ferro’”. Nel 1916 il nostro partì volontario per la prima guerra mondiale e fu solo al suo rientro che riprese l’attività artistica, prima collaborando con la ditta Bernotti e poi decidendo di fondare una società propria nel 1919. L’apice della sua affermazione artistica e della sua bottega l’ebbe nel 1923 alla Biennale delle Arti decorative di Monza”. Va aggiunto che partecipando a numerose esposizioni in tutto il mondo, il feltrino divenne famoso anche in Sudamerica e nel 1925 gli fu commissionata la realizzazione della cancellata in bronzo e ferro battuto per la basilica di Nostra Signora della Mercede a Buenos Aires. Carlo Rizzarda morì nel 1931 a seguito di un incidente stradale e fu sepolto a Feltre nella tomba che aveva fatto costruire per i genitori che peraltro morirono dopo di lui. A seguito della sua scomparsa, il Comune di Feltre ereditò tutte le sue proprietà: palazzo e collezione d’arte, e proprio da questo lascito ha avuto origine la Galleria d’arte moderna Carlo Rizzarda. In proposito, Stefania Cretella nel volume 87 del 2016 del Dizionario biografico degli italiani puntualizza: “… Nel 1926 Rizzarda acquistò il cinquecentesco palazzo della famiglia Cumano a Feltre con l’intenzione di crearvi un museo dedicato alle arti figurative. Espresse le proprie volontà nel testamento redatto nel 1929, nel quale dichiarava di voler lasciare il palazzo e le sue raccolte d’arte al Comune di Feltre, incaricando l’architetto Alpago Novello del restauro e della trasformazione dell’edificio in museo. Oltre alle opere originali dell’artista realizzate a partire dal 1910, il lascito comprendeva disegni, progetti e fotografie dei suoi lavori, i libri della sua biblioteca personale, quadri, mobili e opere d’arte decorative acquistate o ricevute in dono da diversi autori italiani. La Galleria Rizzarda sarebbe stata inaugurata nel 1938”. Parla anche del padre Luigi, carradore, che “aveva frequentato i corsi di pittura di Antonio Crico tenuti nella scuola di disegno per artieri di Feltre e negli anni Settanta aveva ottenuto la medaglia d’argento come modellatore di scultura in creta” il che le fa dire che “Carlo crebbe quindi in un ambiente modesto ma non del tutto estraneo alle inclinazioni artistiche e, seguendo l’esempio paterno, si iscrisse ai corsi della scuola di disegno e plastica tenuti da Pietro Malliani. Nel 1896 si aggiudicò un premio per studi in disegno industriale. Dopo un breve apprendistato presso un fabbro di Castel Tesino, nel settembre 1899 trovò lavoro come fabbro ferraio forgiatore e aggiustatore presso Patrizio Bertolin, proprietario di un’officina a Farra di Feltre. Nell’autunno 1900 riprese gli studi iscrivendosi alla scuola industriale di disegno e plastica diretta da Giacomo Andolfatto. Nel 1902 gli venne assegnato il primo premio per la sezione disegno industriale e nel 1903 il primo premio per la sezione speciale del secondo corso, insieme a Umberto Celli. Ultimata la scuola, nel 1904 si trasferì a Milano, finanziato da una borsa di studio per giovani artisti elargita dal governo italiano e ottenuta grazie all’intervento dell’onorevole Guido Fusinato, deputato alla Camera per la circoscrizione di Feltre. Si iscrisse alla scuola di disegno della Società Umanitaria e il 16 maggio iniziò un apprendistato presso l’officina d’arte di Alessandro Mazzucotelli. I rapporti tra maestro e allievo si fecero ben presto molto stretti, tanto da rendere spesso difficile riconoscere con esattezza le opere ideate e realizzate dai due artisti…”. Ancora: “Nonostante l’intensa attività espositiva e le numerose commissioni ricevute, Rizzarda non rinunciò all’insegnamento, accettando di tenere i corsi di disegno e lavoro di officine presso la scuola serale professionale di Lodi, incarico iniziato nel novembre 1923 e mantenuto fino alla morte. Numerosissime le rassegne, anche a livello internazionale, cui partecipò il maestro feltrino La Cretella in proposito ricorda fra l’altro che “Nel 1924 prese parte alla XIV esposizione internazionale d’arte di Venezia, proponendo alcuni ferri battuti all’interno della mostra dei ‘Sei pittori del ‘900’. Nello stesso anno alcune sue opere furono selezionate da Giulio Aristide Sartorio per partecipare alla traversata atlantica della regia nave Italia, una sorta di fiera campionaria itinerante organizzata dal governo fascista per propagandare l’arte e l’industria italiane in 13 Paesi dell’America latina. Probabilmente proprio grazie a questa partecipazione Rizzarda divenne noto anche in Sudamerica e nel 1925 realizzò la cancellata in bronzo e ferro battuto per la basilica di Nostra signora della Mercede a Buenos Aires…”. L’ultima esposizione cui prese parte il feltrino fu la Mostra d’arte sacra tenutasi a Padova nel 1931.
NELLE FOTO (wikipedia, siti lagazzettadell’antiquariato.it e musei.comune.feltre.bl.it): varie espressioni di Carlo Rizzarda; esterni ed interno della Galleria d’arte moderna di Feltre; alcune opere del maestro feltrino; copertina del libro che gli ha dedicato la prof. Annapaola Zugni Tauro
NUOVI ORARI PER LE VISTE AL CASTELLO DI ANDRAZ
Il Castello di Andraz, fino al 13 settembre, sarà visitabile dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18. Le visite guidate o libere vanno prenotate al 334 33 46 680 o via mail a [email protected]
ARTIGIANI IN MOSTRA AI CADINI DEL BRENTON
SOSPIROLO Nei fine settimana di agosto e settembre i visitatori potranno vedere all’opera un artigiano. Alterneranno la loro presenza nell’area dei Cadini: Dario Sogmaister, che realizza mosaici utilizzando sassi colorati raccolti dal greto del Piave; Ilenia Gaio, che produce saponi artigianali, ottenuti con materie prime naturali e rivestiti con lana infeltrita e colorata; Luciano De Barba, che crea sculture in legno e terracotta e produce complementi di arredo utilizzando legno vecchio. A settembre è prevista la partecipazione di altri artigiani del circuito Carta Qualità.
“Letture d’estate”, organizzata in collaborazione con le Biblioteche della Valle del Biois:
Per la partecipazione agli eventi si raccomanda la prenotazione allo 0437 1948030 (e-mail: [email protected]) oppure direttamente alla reception dell’ufficio informazioni presso il Museo Albino Luciani di Canale d’Agordo.
OTTAVIO ROSSI PROPHETA IN PATRIA
SAN TOMASO “En giro per Zelat”: riproduzioni artistiche tra le architetture di montagna. Le tappe con partenza ed arrivo a Celat. Organizzazione della Pro Loco di San Tomaso con il contributo della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno.
IL CIRCO PATUF A CESIOMAGGIORE FINO AL 5 SETTEMBRE
CESIOMAGGIORE La carovana è a Cesiomaggiore dove proporrà gli spettacoli alle 21.15, la domenica anche alle 18.30
EL CANAL DE AGORDO
AGORDO Scavare nel passato, storia ed archeologia da San Gottardo a Pont del Cristo. La mostra è allestita al Museo mineralogico e paleontologico di via 5 maggio con ingresso libero. Fino al 6 settembre il venerdi, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Info: [email protected]
A CANALE E VALLADA MOSTRE INCONTRI E MUSEI
Presso il Musal, fino al 28 settembre (fino al 13 settembre tutti i giorni 9.30-12.30; 15.30-18.30; dal 14 settembre: venerdì, sabato e domenica 9.00-12.00; 15.00-18.00), è visitabile la mostra Gli ultimi papi europei: itinerari tra i paesi natali degli ultimi pontefici.
appointments recommended by radio più
IERI ALLA RADIO
I NOVANT’ANNI DEL PANIFICIO “EL FORNER” A LA VALLE
Alla Fabbrica delle Emozioni, in collaborazione con Dersut Giornale & Caffè di Taibon Agordino
di Claudio Fontanive
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE DI PAOLA LANCIATO il martedi alle 10.30 e 1900 la domenica alle 11
CASTROCARO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LA RACCOLTA COMPLETA
SUL SITO DI RADIO PIU’ LA VIDEO GALLERY
SP 641 Passo Fedaia oggi dalle 7 alle 17 senso unico alternato regolato da impianto semaforico a Sottoguda per posa scarico vasca idrica
SP 20 VAL FIORENTINA Fino al 15 settembre, esclusi sabati e domeniche, senso unico alternato in località Solator di Selva Di Cadore per allargamento carreggiata
SP347 PASSO DURAN E CEREDA Oggi e domani, dalle 8 alle 11:45 e dalle 13:30 alle 17 temporanee interruzioni al traffico della durata massima di 10 minuti per taglio ed esbosco piante in località Aurine
PROVINCIALE 473 CROCE D’AUNE Dal 31 agosto al 12 settembre interidizione totale alla transtiabilità nell’abitato di Pedavena inclusi sabato e domenica
SP473 CROCE D’AUNE In località Gorna di Sovramonte dal 1 al 10 settembre interruzioni temporanee fino a 30 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30 eclusi sabato e domenica
SP1 SINISTRA PIAVE Dal 31 agosto al 4 settembre, rotatoria Bardies-rotatoria Lentiai deviazione della corrente di traffico con direzione Feltre-Belluno lungo la vecchia SP1 in sinistra Piave per l’abitato di Lentiai e Bardies
SP 3 VALLE IMPERINA Tra Corde Mole e Vallasin dalle 8 alle 11.45 e dalle 13.30 alle 17.30 dal 1 settembre all’11 settembre (esclusi sabato e domenica) temporanee interruzioni alla viabilità massimo 30 minuti per esbosco.
SP 29 COL FALCON Tra Col Falcon e innesto strada del Servo dal 1 all’11 settembre (sabato e domenica escluso) dalle 7 alle 18 interdizione totale alla viabilità per asfaltatura.
SP 641 PASSO FEDAIA A Capanna Bill e a Col di Rocca dal 1 al 30 settembre senso unico alternato regolato da semaforo.
SP 251 VA CELLINA Da Pescul a Selva di Cadore dal 1 all’11 settembre (sabato e domenica esclusi) senso unico alternato per posa fibre ottiche
REGIONALE 203 AGORDINA IL 1 SETTEMBRE ED IL 4 SETTEMBRE ALLE 8 ALLE 18 A LA MUDA SENSO UNICO ALTERNATO PER RIFACIMENTO LINEA AEREA FIBRE OTTICHE
REGIONALE 203 AGORDINA Dal 1 al 30 settembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
SP 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN DAL 27 AGOSTO AL 4 SETTEMBRE, DALLE 8 ALLE 12 E DALLE 13 ALLE 17, TEMPORANEE INTERRUZIONI DELLA DURATA MASSIMA DI 20 MINUTI IN LOCALITA GAVAZ DEL COMUNE DI VAL DI ZOLDO PER DEMOLIZIONI PARTI PERICOLANTI DI UN EDIFICIO
SR 48 DELLE DOLOMITI FINO AL 30 SETTEMBRE, DALLE 7 ALLE 17, ESCLUSI SABATO E DOMENICA, SALTUARIA ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER PERIODI CONTINUATIVI NON SUPERIORI A 10 MINUTI NEI COMUNI DI CORTINA ED AURONZO DI CADORE PER CARICO SCARICO MATERIALI NECESSARI PER LA POSA DELL’ELTRODOTTO INTERRATO
SR 48 DELLE DOLOMITI DAL 1 AL 30 settembre in località Pocol (Cortina) senso unico alternato, esclusi sabato e domenica
SR 48 DELLE DOLOMITI Dal 1 settembre al 9 ottobre senso unico alternato in località Cernadoi, escluso sabato e domeniche
SR 48 DELLE DOLOMITI dal 1 al 30 settembre esclusi sabato e domenica senso unico alternato tra Cernadoi e Pian Falzarego
Provinciale 40, Val Senaiga-Arina, Comune di Lamon. Dal 1 all’11 settembre (sabato e domenica esclusi) per asfaltatura di tratti stradali INTERRUZIONE alla transitabilità dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. Nei periodi non interessati da chiusure è previsto il senso unico alternato
SP 7 DI ZOPPE’ DI CADORE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI CON BREVI INTERRUZIONI DI MASSIMO 10 MINUTI FINO AL 18 SETTEMBRE, DALLE 7:30 ALLE 17:30 ESCLUSI SABATI, DOMENICHE E FESTIVI INFRASETTIMANALI, PER MESSA IN SICUREZZA DELLA SEDE STRADALE
SP 40, COMUNE DI LAMON. FINO ALL’11 SETTEMBRE, ESCLUSI SABATO E DOMENICA, POSSIBILI INTERRUZIONI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI DALLE 8 ALLE 12 E DALLE 13 ALLE 17 PER REALIZZAZIONE NUOVA TOMBINATURA. NEGLI ALTRI ORARI ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI
SP 1 MADONNA DEL PIAVE fino a revoca, senso unico alternato regolato da semaforo in località Caorera di Quero Vas per lavori di messa in sicurezza piano viabile
Precipitazioni: Nottetempo ed al mattino probabilità medio-alta (60/80%), al pomeriggio diminuzione della probabilità per piovaschi e rovesci sempre più sporadici (50/60%) fino ad esaurimento entro la sera. La presenza di aria fredda porterà la neve fino sui 2500/2600 m al mattino e leggermente più in alto al pomeriggio. Sono previsti cumuli di pioggia di 5/10 mm, localmente fino a 15/20 mm.
Temperature: In generale leggero calo, eccetto lieve aumento delle minime nelle valli. Sono previste punte di 16/18°C nei fondovalle prealpini e di 12/14°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 10°C, a 2000 m min 4°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 5°C, a 3000 m min -2°C max -1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile; in quota venti deboli da sud-ovest al mattino, poi occidentali al pomeriggio, disponendosi da nord-ovest a fine giornata, a 5/10 km/h a 2000 m e 10/15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in lieve calo, specie nelle valli (non escluse locali brinate/gelate fino sui 2000/2200 m); massime in generale leggera ripresa a tutte le quote. Sono previste punte di 21/22°C nei fondovalle prealpini e di 16/18°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 13°C, a 2000 m min 3°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 9°C, a 3000 m min -2°C max 2°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, localmente e a tratti moderati su alcuni settori; in quota venti deboli/moderati da nord-ovest, in rinforzo in serata a 5/15 km/h a 2000 m e 15/30 km/h a 3000 m.
DOMENICA LA PRESENTAZIONE DELLE SQUADRE DELL’ALLEGHE HOCKEY
ALLEGHE E’ in programma per domenica prossima la presentazione delle squadre dell’Alleghe Hockey. La location scelta dalle Civette sarà l’area Pic-Nic ai Piani di Pezzè. Inizio alle 11:30 con la famiglia Alleghe Hockey al gran completo. Dalla under 7/9/11, under 13/15, under 17/19 alla prima squadra che parteciperà all’imminente stagione della Italian Hockey League. Presentazione a cura di Radio Più. In caso di maltempo la giornata verrà rinviata al 13 settembre.
SABATO A FALCADE LA VERTICAL 107
DIECI CHILOMETRI A NUOTO NELLE ACQUE SICILIANE: MATTEO SOGNE FIRMA UN’ALTRA IMPRESA
BELLUNO Ben 121 nuotatori, tra agonisti e Master, si sono sfidati nelle acque siciliane, davanti alle coste di Milazzo: nel Grand Prix Sicilia Open Water. E fra loro c’era anche un bellunese: Matteo Sogne, master M40 della Sportivamente Belluno. Nonostante la stagione agonistica sospesa a causa della pandemia, Matteo ha deciso di mettersi alla prova. E di percorrere a suon di bracciate i 10 chilometri di una competizione ormai storica, in acque libere e riconosciuta dalla Fin (la Federazione italiana nuoto). Sogne non è nuovo a imprese di questo tipo, visto che l’anno scorso si era cimentato nella traversata dello Stretto. Ma la distanza era inferiore: quasi 4 chilometri in meno. Il portacolori della Sportivamente è riuscito a completare la prova in 2h53”. E si è meritato un ottimo piazzamento in classifica (21. su 64 fra i Master assoluti e quarto di categoria), frutto degli intensi allenamenti in piscina, a Lambioi e al lago del Mis. «Sì, abbiamo alzato un po’ l’asticella – spiega il protagonista – ed è andata bene. È sempre emozionante nuotare nelle acque della Sicilia. Anche se non è stato facile, visto che era la prima gara della stagione». Soddisfatta l’allenatrice Maria Elena Canova, che a nome di tutto lo staff si congratula con Sogne: «Tutto il merito a Matteo. Alle sue braccia, alla sua testa. Noi lo abbiamo solo sostenuto, all’interno di un’avventura costruita in poche settimane per colpa del Covid-19. Bravo Matteo ad averci creduto». In generale, i complimenti arrivano dall’intera Sportivamente Belluno, a cominciare dal direttore Stefano Caldart e dalla responsabile delle attività Anna Fontana. «E ora, come da regola, attendiamo di scoprire l’impresa per il 2021».