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L’ARCOBALENO AD AGORDO, di Angelo Decima
COMPRIAMO UNA MACCHINA ATTREZZATA PER RICCARDO
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Per questo ha avuto inizio la raccolta fondi che si prefigge lo scopo di raccogliere 35.000 euro entro fine agosto. Ad oggi sono stati versati i primi 3165 euro, per farlo è semplice clicca qui
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
PROVINCIALE 3 DI VALLE IMPERINA GOSALDO-RIVAMONTE: CHIUSA FINO AL 06 AGOSTO, PROROGATA DI UNA SETTIMANA LA PRECEDENTE ORDINANZA
GOSALDO Per lavori al chilometro 9.600 strada chiusa 24 ore su 24 sabato e domenica compresi. Interruzione fino al 06 agosto, Rivamonte è raggiungibile da Agordo (senso unico in località Gona Conedera) e da Voltago via Digoman
CANALE D’AGORDO Sono in corso i lavori di rifacimento del ponte che porta alla frazione Gares, per questo il sindaco Flavio Colcergnan ha firmato una nuova ordinanza: senso unico alternato regolato da impianto semaforico in localigà Brudigoth fino al termine dei lavori.
SEDICO REGIONALE 203 AGORDINA, In località La Stanga dal 19 luglio al 6 agosto senso unico regolato da movieri
LA VALLE STRADA PER MALGA FOCA NEL FINE SETTIMANA APERTA DA OGGI ALLE 12 E DOMANI PER TUTTO IL GIORNO. CHIUDE DI NUOVO DA LUNEDI ANCHE I SENTIERI CAI 545, 542 e 541.
SP473 CROCE D’AUNE, COMUNE SOVRAMONTE dal 2 al 7 agosto dalle 8 alle 18 interdizione totale al transito con deviazioni sulla viabilità comunale per demolizione totale albergo Monte Pavione.
INTERRUZIONI ENEL
Giovedi 5 agosto dalle 16 alle 20.30 in varie zone del Comune di Taibon tra Peden e Forno Val, ma anche in frazione Ronch de Bos e Peschiere.
IN COMELICO SOCCORSA FAMIGLIA IN DIFFICOLTA’
COMELICO Ieri alle 13 una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico è intervenuta lungo una stradina in località Campitello, dove una famiglia di Scorzè (VE), padre, madre e un bimbo, aveva problemi nel superare una piccola frana caduta di recente. I soccorritori hanno aiutato i tre a passare oltre l’ostacolo e a tornare sulla strada.
SOCCORSO ALPINO DI AURONZO USCITO PER DUE ESCURSIONISTI IN DIFFICOLTÀ
DUE FRANE SUL CIVETTA, LA VERIFICA DEL SOCCORSO ALPINO, NESSUNO E’ RIMASTO COINVOLTO
OGGI IL PRESIDIO ACC PER LE MANCATE RISPOSTE, IDEAL AL MISE
BELLUNO Stamane dalle 9 davanti alla prefettura si terrà un presidio di Fim-fiom-uilm con le Rsu e una delegazione di lavoratrici e lavoratori della Acc Wanbao in occasione del compimento del primo anno dall’invio della richiesta di finanziamento alla commissione Europeo art.55 legge Prodi, senza che a tale richiesta sia giunta formale risposta!
“Lo stabilimento dell’Ideal Standard di Trichiana è in pericolo” è l’appello che si è levato al termine dell’incontro del Comitato di sorveglianza socio istituzionale svoltosi ieri pomeriggio in municipio a Mel, alla vigilia del vertice al ministero dello Sviluppo economico previsto questa mattina.
FLAMINIO DA DEPPO DOPO 25 ANNI ANCORA SULLA POLTRONA DEL GAL. E GLI ALTRI TERRITORI? L’AGORDINO BOCCIA LA SCELTA.
gli agordini… se ne vanno “C’è la necessità di un cambio di passo per un’associazione che opera non solo in Cadore. Altri usano i metodi staliniani”.
GIANNI SANTOMASO
ARABBA, IL RITORNO ALLA NORMALITA’ MA CI SONO VOLUTI 10 GIORNI DI PROTESTE
LIVINALLONGO Un albero sulla linea, dieci giorni di attesa per il ripristino del segnale telefonico, tanti davvero. Giustificate le proteste degli operatori commerciali che hanno anche scritto al sindaco Leandro Grones mettendo in evidenza gli enormi disagi. Da domenica il ritorno alla normalità, ma per lo sviluppo turistico di Arabba ci vuole ben altro che linee telefoniche raffazzonate ad ogni cambio meteorologico.
IL SINDACO LEANDRO GRONES
NELLE ULTIME 24 ORE SI CONTANO 460 NUOVI POSITIVI IN VENETO. RICOVERI STABILI, NESSUN DECESSO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
INCIDENZA A 44 OGNI 100 MILA ABITANTI, NUOVI CONTAGI IN UNA VENTINA DI COMUNI
BELLUNO I casi rilevati nella settimana sono 87. Per effetto della nuova casistica sopra segnalata, l’incidenza settimanale registrata in provincia è pari a 44 per 100 mila abitanti, inferiore all’incidenza nazionale (64 su 100 mila abitanti). Nei piccoli comuni, anche una piccola casistica determina un’incidenza (casi/abitanti) significativa, alla luce del piccolo denominatore di popolazione. Nella mappa dei Comuni più contagiati (nuvi contagi nei sette giorni) spicca Soverzene (251-500 casi ogni 100 mila abitanti), San Gregorio e Cortina (136-350), Aumentano i Comuni pur con pochi contagi (1-125) dal Cadore (Borca, San Vito, Lozzo, Pieve di Cadore) all’Agordino (Agordo, La Valle) ma anche in Valbelluna (Sedico, Longarone, Ponte nelle Alpi, Belluno, Limana, Borgo Val Belluna, Santa Giustina, San Gregorio, Feltre e Seren De Grappa). Nelle ultime due-tre settimane la ripresa di alcuni focolai epidemici ha determinato un piccolo movimento verso l’alto della curva dei contagi. Questa situazione per ora non sembra rappresentare nel nostro territorio una vera e propria quarta fase per definire la quale sarà eventualmente necessario un consolidamento della casistica.
AGGIORNAMENTO FOCOLAI Focolaio giovanile del feltrino Definitivamente chiuso. Focolaio corso aspiranti maestri di sci e snowboard Si sta spegnendo il focolaio: si è in attesa dell’esito degli ultimi tamponi di controllo per la chiusura del periodo di isolamento. Focolaio movida Belluno Ad oggi i positivi collegabili al focolaio “movida” di Belluno sono 13. Le altre positività sono riferibili a focolai di 4-5 persone in varie realtà del territorio. Sono attenzionati dal dipartimento sia per l’attenta ricostruzione delle catene epidemiche per l’allargamento dei tamponi di controllo anche in ambiente lavorativo per massima sicurezza.
Vaccini sotto le stelle: si parte da Belluno
BELLUNO L’Ulss Dolomiti lancia i “Vaccini sotto le stelle” proponendo la vaccinazione anti covid in orario serale nelle piazze del territorio. Nell’ambito delle strategie per facilitare l’adesione alla campagna vaccinale, saranno organizzate delle vaccinazioni anti covid con accesso libero per persone con più di 12 anni, nelle piazze delle principali località della provincia in orario serale, dalle 19.00 alle 21.00. «Vogliamo avvicinarci in tutti i modi alle persone che ancora non hanno avuto modo di vaccinarsi. Abbiamo pensato di proporre la vaccinazione in orario serale per facilitare le persone che lavorano dando loro l’opportunità di eseguire la vaccianzione senza doversi prendere permessi dal lavoro», spiega il Direttore Generale Maria Grazia Carraro. Il primo appuntamento, promosso dall’Ulss Dolomiti in collaborazione con la Provincia di Belluno, il Comune di Belluno e i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, è per giovedì 5 agosto dalle 19.00 alle 21.00 a Belluno centro, presso Porta Dante. Per la vaccinazione basterà presentarsi allo stand con la tessera sanitaria Durante le vaccinazioni, vista la vicinanza con Porta Dante e in occasione dei 700 anni dalla morte del sommo poeta, saranno letti passi della Divina Commedia per allietare i presenti. Seguiranno ulteriori serate in altri punti strategici del territorio.
BUON LAVORO AL DOTTOR ALESSANDRO DE LEO, IL NUOVO PRIMARIO DELLA CARDIOLOGIA
BELLUNO Il dottor Alessandro De Leo, nuovo primario della Cardiologia di Belluno, ha preso servizio questa mattina. Il dottor De Leo proviene dalla Cardiologia dell’ospedale di Montebelluna, dove era primario, dopo aver prestato servizio per diversi anni, anche con l’incarico di alta specializzazione, all’unità operativa complessa di Cardiologia del Ca Foncello di Treviso. Negli ultimi anni si è dedicato alle patologie cardiache “strutturali” ossia le patologie valvolari, in particolare per le procedure di sostituzione valvolare aortica e riparazione percutanea mitalica. Si è occupato di patolgie congenite dell’adulto e delle terapie invasive di prevenzione dell’ictus.
«Do il bevenuto al dottor De Leo nella squadra dell’Ulss Dolomiti», commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro, «è un professionista autorevole e riconosciuto. Ha maturato capacità gestionali organizzative oltre alla propensione alla ricerca. Sarà alla guida di un team di professionisti esperti».
COVID-19: LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA DALLA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE A MARGHERA
LEGGI IN DIRETTA LA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE ZAIA
Questa fase si conferma poco aggressiva dal pnto di vista ospedaliero, merito del vaccino. Stiamo aggiornando il modello della regione che non ha centrato i numeri. Stiamo quindi facendo un nuovo modello. VACCINI In agenda ci sono 200mila posti libri prenotabili. 8 settembre 75% di vaccinati almeno con una dose, obiettivo arrivare a 82 % ad ottobre. Ci sarà un ritorno di fiamma. Fascia 12-19 vaccinati il 49%, 20-19 anni 69%; 30-39 63%, 40-49 68%; 50-59 77%; 60-69 86%; 70-79 91%, over80 99%. Chi lavora a scuola deve vaccinarsi. VARIANTE BETA va tenuta sotto osservazione. Il virus sta comunque circolando e il 98% dei contagiati sono per la variante Delta. Non escludo che in Veneto si arrivi all’immunità di gregge. FALSI VIDEO Zaia denuncia i falsi video in rete tagliati sulla frase “io non mi vaccino” che fa parte invece di una frase piu’ lunga che continuata con “finchè non sarà il mio turno”. GREEN PASS DAL 6 AGOSTO Si potrà ottenere anche facendo il tampone, non gratuitamente.
MICHELE MONGILLO TECNICO DELLA REGIONE
In settimana verrà fatta una ricognizione sul personale sanitario non vaccinato. I dati aggiornati all’ultima settimana di luglio hanno dimostrato che la crescita dei contagi nella fascia 15-24 si è ridotta, età media di ingresso in ospedale 50 anni. Sono 56.590 i vaccini somministrati e il 59,8% della popolazione over 12 ha completato il percorso vaccinale. C’è una ripresa anche delle prenotazioni dei vaccini tra gli over 60.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/508581490472832
L’AIL arreda la foresteria dell’ospedale di Feltre
FELTRE Ancora una volta la generosità dell’Associaizone Italiana Leucemie di Belluno sostiene in maniera concreta la sanità in provincia. L’associazione, su iniziativa della presidente Carmen Mione, ha donato all’ospedale di Feltre gli arredi e alcuni elettrodomestici per rendere più confortevoli le stanze dedicate alla foresteria per un valore totale della donaizone di oltre 20 mila euro. Le stanze, situate nel padiglione Gaggia Lante, sono a disposizione degli specializzandi o dei reperibili o di tutto il personale che dovesse avere bisogno di un appoggio in caso di necessità, anche legate al maltempo. Le stanze, sono state arredate avendo cura anche nella scelta dei colori dei mobili e della qualità degli arredi. Inoltre, l’AIL ha donato anche 6 televisioni e 6 microonde, 6 frigo minibar oltre a una macchina del caffè per rendere più gradevole il pernottamento e rispondere alle piccole necessità di chi ne usufruisce. «Continua l’impegno di AIL a favore degli ospedali della provincia», spiega la presidente AIL Carmen Mione, «la cura dei piccoli dettagli è orientata all’attenzione verso il benessere dei professionisti che vengono a operare nei nostri ospedali» «È un’ulteriore iniziativa volta a sostenere professionisti e specializzandi che da altre aree scelgono l’Ulss Dolomiti sia per completare il proprio percorso faormativo e sia per sospenere le équipe che vi operano», commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro, «i rinnovati locali si uniscono a una ottima rete professionale che sa accogliere, lavorare in squadra e che ha attitudine a trasmettere le proprie competenze per la crescita dei giovani professionisti. Ancora una volta GRAZIE AIL»
COMPLETATI I LAVORI SUL VESES E SUL CAORAME
FELTRE Sul torrente Veses è stata creata la protezione spondale dall’erosione causata dalla corrente nei pressi dell’ostello dell’Altanon, e di Cesiomaggiore, sul torrente Caorame, dove è stato aumentato il livello di sicurezza delle opere idrauliche esistenti e anche il ripristino della soglia in corrispondenza del ponte in località Busa, interventi per 250 mila euro. Per quanto riguarda il Veses i lavori si sono concretizzati nella realizzazione della difesa di sponda, la sistemazione delle difese spondali ammalorate sul torrente Caorame è stata ottenuta mediante la realizzazione di gabbioni (46metri) sia in sponda destra che in sponda sinistra. E’ stato inoltre realizzato il primo tratto della pista in corrispondenza del ponte e un rilievo topografico per la futura sistemazione delle gabbionate esistenti poco a valle del ponte stesso, che saranno oggetto di un prossimo intervento. “Ancora una volta, con efficienza e tempestività– conclude l’assessore -, seguiamo le problematiche del territorio così da aumentarne la sicurezza e altresì dare risposte ai cittadini in tempi utili”.
BIKE BUS E NAVETTA COMUNALI PER IL NEVEGAL DA MERCOLEDÌ VIA AL SERVIZIO FERIALE
BELLUNO Partirà mercoledì 4 agosto il servizio di navetta nei giorni feriali da e per il Nevegal finanziato dal Comune di Belluno: quattro corse al giorno, due all’andata e due al ritorno, che vanno ad implementare quanto già offerto nei week-end dal Trenobus promosso da Trenitalia e Dolomitibus. Per il servizio feriale e per le corse extra del week-end è sufficiente acquistare il biglietto da Dolomitibus, mentre per il servizio bike del week-end è necessario il biglietto di Trenitalia. Il servizio si concluderà sabato 11 settembre, quando termineranno anche le corse del Trenobus per il Nevegal.
A ILLUSTRARE LE NOVITÀ È L’ASSESSORE ALLA MOBILITÀ ALBERTO SIMIELE
ESTATE TEMPO DI EVENTI. SCOPEL “Mancano ancora le linee guida”
BELLUNO Alla vigilia dell’entrata in vigore delle disposizioni sull’utilizzo del Green Pass, vi è un intero mondo – quello dell’associazionismo e del volontariato locale impegnato negli eventi estivi – completamente disorientato.
A dar voce alle preoccupazioni di Pro Loco, comitati paesani, enti ed associazioni di varia natura – che da sempre nelle nostre vallate si adoperano per la promozione e la realizzazione di sagre, feste paesane e appuntamenti legati alle tradizioni – è il coordinatore bellunese di Forza Italia Dario Scopel. Il coordinatore azzurro allarga poi il ragionamento a quanto è accaduto nel 2020 e rischia di verificarsi in futuro: “Mi appello al senso di responsabilità dei rappresentanti istituzionali a ogni livello: facciamo in modo che questo mondo non rischi di scomparire; il prezzo per il futuro del nostro territorio sarebbe altissimo!”, conclude Scopel.
AI MICROFONI DI RADIO PIU
I VOLONTARI SISTEMANO LA STRADA PER PRACIADELAN
CALALZO Una ventina di volontari nella mattinata di domenica ha sfidato il maltempo per sistemare il tratto di strada che porta a Praciadelan, nel comune di Calalzo di Cadore: un segnale di attenzione importante verso il proprio territorio. “Non posso che ringraziare tutte quelle persone che, nonostante le condizioni meteo non proprio favorevoli, si sono adoperate per sistemare alcuni piccoli problemi sulla strada per Praciadelan. – commenta il sindaco, Luca De Carlo. – Dei 250mila euro che abbiamo deliberato pochi giorni fa per le asfaltature comunali, una parte sarà dedicata anche a quel tratto, ma i lavori non potranno iniziare prima di metà settembre. Calalzo”.
ECCO L’ECOMUSEO DELLA VALLE DEL BIOIS PER TRE COMUNI IN UNA VALLE UNITARIA
AUDIO
GIANNI SANTOMASO
DAI NOTIZIARI DI RADIO PIU 28 LUGLIO 2021
Nasce l’ecomuseo della Valle del Biois, un unicum a livello provinciale
CONSIGLIO COMUNALE DELL’UNIONE MONTANA, DIRETTA FACEBOOK RADIO PIU
https://www.facebook.com/radiopiu/videos/811989163019448
LA SETTIMANA DEI CONSIGLI COMUNALI
L’INTERROGAZIONE SUI SENTIERI DELLA IRACI BORGIA NEL CONSIGLIO ROCCHESANO
ROCCA PIETORE Il consiglio comunale di oggi (alle 18.30) oltre ai punti dedicati al bilancio e allo statuto dell’Asca si proporrà con un’interrogazione di Diana Iraci Borgia Mandolini sui sentieri del territorio comunale. Tra i punti in discussione l’approvazione dello statuto ASCA, la terza variazione al bilancio e il piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare.
DOMANI ALLE 20 IL CONSIGLIO COMUNALE DI FALCADE
FALCADE Il sindaco di Falcade Michele Costa ha chiamato a rapporto tutti i consiglieri per domani alle 20 presso il municipio con seduta a porte chiuse. Si parlerà della settima variazione al bilancio, della modifica al piano investimenti e assestamento di bilancio 2021, la modifica dello statuto ASCAdella convenzione con la provincia per l’utilizzo della struttura polifunzionale “Dolomiti” e dei regolamenti di controlli interni.
il neo pensionato Paolo De Biasio con il grazie per i 35 anni passati nella Polizia Locale del Comune di Alleghe
UN PROTAGONISTA MAI DA SOLO, “SALITA DI GIORGIO RONCHI, IN COMPAGNIA DI GIORGIO RONCHI”
La presentazione del libro della nuova Sentieri Editori di Bepi Pellegrinon a Colmean di Canale d’Agordo
AUDIO
GIANNI SANTOMASO
FOTO: La copertina del libro; Roberto Sorgato e Giorgio Ronchi ai piedi delle Cime di Lavaredo;; La presentazione a Colmean
FINO AL 15 AGOSTO LEGGENDE NEL TABIE’ A PALUE
DI GIANNI SANTOMASO
ROCCA PIETORE. Mario Baldissera e Dunio Piccolin interpretano le leggende nel tabié di Palue di Rocca Pietore. Fino al 15 agosto aprirà infatti nel piccolo borgo antico alle porte di Sottoguda e dei Serrai una mostra firmata dai due artisti. Colpito pesantemente dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018, Palue non si è arreso alla desolazione e alla difficoltà del ritorno alla “vita”. Anzi. I suoi abitanti, effettivi o periodici, ormai da qualche anno realizzano varie iniziative per animare il piccolo borgo, prendendosi cura del territorio, ristrutturando fienili, case o realizzando mostre e manifestazioni di vario tipo. Il programma estivo dell’Associazione per Palue prevede, in uno dei fienili da poco ristrutturati, una serie di esposizioni tra le quali “Donna – Testimone di memorie”, “Leggende nel tabié” e la mostra fotografica dei “Borghi dimenticati”. “Leggende nel tabié” troverà spazio dal 1° al 15 agosto nel piano intermedio del fienile. Verranno esposte le opere su carta di Dunio realizzate nel 2012, in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Alleghe, ispirate ad alcune leggende di Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore e Selva di Cadore. Si menzioneranno le leggende della Delibana, dell’Om Sevarech, delle Aivane, di Re Ombro e di sua figlia Ombretta ecc. Ad impreziosire l’esposizione vi saranno alcune sculture ed oggetti, sul tema delle leggende, creati da Mario Baldissera. Lo stesso Baldissera esporrà alcuni preziosi libri della sua collezione sempre relativi alle leggende Dolomitiche. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 16 alle 19.30, oppure su appuntamento contattando la signora Marisa al 3357180482.
QUATTRO EVENTI NEL BORGO DI SOTTOGUDA, L’ESTATE ENTRA NEL VIVO A PALUE
DUNIO RIEMPIE D’ARTE IL NOF FILO’ DI CENCENIGHE
DI GIANNI SANTOMASO
CENCENIGHE. Si intitola “Voci di sottofondo” la nuova mostra di Dunio Piccolin che verrà ospitata al Nof Filò di Cencenighe dal 5 al 20 agosto. Dopo undici anni, di nuovo su invito del sindaco Mauro Soppelsa, il noto pittore falcadino torna dunque a esporre in quello che in quattro decenni è stato teatro di grandi eventi culturali. La mostra è promossa dal comune di Cencenighe in collaborazione con la Pro Loco e con i suoi volontari. Nell’esposizione d’arte saranno presenti oltre 60 opere su legno e su carta: molte recenti e tante illustrazioni per libri e riviste mai esposte prima al pubblico. Per l’occasione saranno in visione anche le opere di grafica originale, calcografia e litografia, stampate all’antica Stamperia d’Arte di Busato a Vicenza. “Voci di Sottofondo – spiega Dunio – vuole essere una sorta di dedica alle persone che vivono quasi di sottofondo, cioè esistono, sono laboriose, sono determinanti per la società, ma che hanno un ruolo troppo spesso secondario rispetto agli “urlatori” della società stessa”. Così nella grande sala espositiva del Nof Filò si potranno osservare una moltitudine di personaggi dipinti o disegnati, con le loro storie, espressioni e movenze, quasi “silenti”, come un grande coro musicale dove nessuno emerge davvero. Accompagneranno i dipinti le postille poetiche di Liana Cavallet, invece la grafica del manifesto è stata creata dal designer Gabriele Riva. La presentazione della mostra avverrà giovedì 5 agosto alle 17.30 con il saluto del sindaco di Cencenighe Agordino, Mauro Soppelsa, e la presentazione delle opere a cura dell’artista zumellese Claudio Rossi. La mostra è aperta dal 5 al 20 agosto 2021 tutti i giorni dalle 17 alle 19.30 e il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.30.
UNA SETTIMANA A SCIOSELE PER PIATTI PRELIBATI
DI DAMIANO TORMEN
ALLA CASA DELLE REGOLE LA MOSTRA “ILLUSTRISSIMI” E DAL 12 AGOSTO RENZO MIOLA
AUDIO
GIANNI SANTOMASO
FOTO, da sinistra: Dario Fontanive, Marilisa Luchetta, Loris Serafini, Erminio Mazzucco, Lucio Groja
IL LIBRO DI DON FAZENDE, PARROCO DI LA VALLE UN SECOLO FA
La pubblicazione sarà presentata domani, vigilia della festa, al termine del solenne vespro delle 18 nella chiesa parrocchiale di “San Michiél”.
di Loris Santomaso
LA VALLE. Come annunciato nell’inserto speciale del precedente numero, “Il Risveglio” raggiunge quest’anno il secolo di vita. Il bollettino parrocchiale di La Valle Agordina, uno dei più longevi periodici del genere in Diocesi, fu fondato infatti nel febbraio 1921 dal lungimirante parroco di allora, don Apollonio Piazza (1885-1947). Erano gli anni della difficile rinascita dopo i disastrosi effetti della Grande Guerra e, come i parroci di quel tempo, anche don Apollonio, alla guida della comunità dal 1919 al 1931, dopo l’esperienza di cappellano militare, profuse le sue energie nell’aiuto ai bisognosi secondo l’evangelico comandamento dell’amore. Aiuto che egli attuò non solo in forma spirituale e materiale, ma anche con il sostegno della parola che concretizzò appunto dando vita a “Il Bollettino Parrocchiale – S.Michele Arcangelo – La Valle”. A don Apollonio Piazza, che è stato indubbiamente un protagonista di primo piano della vita del paese anche nei non meno problematici anni successivi all’avvento della dittatura fascista, la comunità parrocchiale, ora affidata a don Cesare Larese, ha voluto dedicare una preziosa monografia curata con la consueta rigorosità storica da Corrado Da Roit, già autore di preziose pubblicazioni sulle vicende storiche della comunità lavallese. Nei vari capitoli del libro “don fazénde. don Apollonio Piazza, parroco un secolo fa” che sarà diffuso in occasione della prossima tradizionale festa della “Madòna de la néif” del 5 agosto, i lettori saranno guidati alla “scoperta” graduale del personaggio, delle sue idee, proposte, progetti e realizzazioni, e anche dei suoi insuccessi, ripercorrendo i dodici anni della sua opera sociale svolta a La Valle.
LA SETTIMANA ORGANISTICA
DI GIANNI SANTOMASO
APRE IL MUSEO DEI SEGGIOLAI
RIVAMONTE Dal 7 al 22 agosto dalle 17 alle 19 (ecluso il giorno di ferragosto) è aperto il museo dei seggiolai alle ex scuole elementari dei Tos con esposizione dei lavori di Savino Conedera, ingresso libero.
“QUADRI SONORI” CON LA PIANISTA SILVIA TESSARI
L’accesso è consentito con il Green Pass e comunque secondo le regole che saranno in vigore nel giorno del concerto.
FALCADE Il recital è in calendario per il 9 agosto alle 21 alla Casa della Gioventù di Caviola (anche alle 18 in caso di prenotazioni al numero 3478870898 superiori alla capienza della sala). La prima parte sarà dedicata alla collezione di brani del compositore russo Modest Mussorgsky. La seconda a Chopin. Organizza Comune e Parrocchia di Caviola.
ESTATE 2021: ED ECCO DI NUOVO I MERCATINI DELL’ANTIQUARIATO, DEL COLLEZIONISMO, DELL’ USATO
Il gruppo trevigiano degli “Amici dell’Antiquariato” in collaborazione con il coordinatore locale Giorgio Fontanive e Ad Agordo Pro Loco organizza gli appuntamenti per gli appassionati delle cose antiche come accade dal 2011. Gli operatori dell’organizzazione saranno attorno al Brói e nella caratteristica Contrada S.Marco a Caprile. Questi i prossimi appuntamenti: Caprile (domenica 15 e 21 agosto), Agordo (sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto). Partecipano all’iniziativa commercianti preparati e selezionati in vari settori di operatività: oggettistica d’epoca, mobili, arte e collezionismo cartaceo, libri, medaglistica, piccolo antiquariato, arte, vetreria artistica, ecc. Informazioni sull’effettuazione degli incontri e orari all’Ufficio Turistico di Agordo (0437-62105); all’Ufficio Turistico di Alleghe (0437-523333); al riferimento organizzativo 339 348.8278042; alla mail [email protected].
Primo concerto in Valle di Gares con i Pink Size Il grande spettacolo ai piedi delle Dolomiti
Domenica 22 agosto 2021 alle ore 17.00 Canale d’Agordo ospiterà il 1° concerto in Valle di Garés. La location è spettacolare e suggestiva, immersa nel verde, circondata delle Pale di San Martino e dalle cascate delle Comelle. In località Pian de Giare, in fondo alla Valle di Garès, su di un grande prato, circondati dalle maestose Dolomiti, andrà in scena uno spettacolo indimenticabile con l’esibizione dei Pink Size, Tribute band dei Pink Floyd. Dal 2005 la band propone con grande passione le sonorità tipiche del Pink Floyd a 360 gradi. La scaletta abbraccia tutta la discografia, dalla psichedelia di Astronomy Domine ed Echoes, passando per l’evoluzione degli anni ’70 (Atom Heart Mother, Dark Side of the Moon, Wish You Were Here, Animals e The Wall), fino al loro ultimo album in studio. L’evento, organizzato, dalla Pro Loco in collaborazione con le altre associazioni di volontariato locale, era previsto già lo scorso anno, ma a causa della pandemia non ci sono state le condizioni per realizzarlo. Nonostante il Coronavirus abbia messo in crisi il turismo e quindi anche l’attività della Pro Loco, l’Associazione stavolta è determinata a procedere con l’iniziativa. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione al concerto è possibile rivolgersi all’ufficio Pro Loco di Canale d’Agordo e.mail: [email protected] tel. 0437 1948001
RITORNA “ROMANTICAVIOLA”
FALCADE Sabato 7 agosto il secondo e ultimo appuntamento con il concerto degli East Sunset in Piazza Pertini dalle 20:30 e alle 22:30 i fuochi d’artificio.
LETTURE D’ESTATE CON LE BIBLIOTECHE DELLA VALLE DEL BIOIS E IL COMUNE DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Giovedi 5 agosto alle 17 in sala degli Emigranti di via Lotta “Il gusto dell’ospitalità” omaggio a Olga e Livia Tibolla raccontate da Lucio Carraro nei libri Cuoche e Convivio. Ingresso libero.
IN SALA FRANCESCHINI LA FORMAZIONE DEL LAGO DI ALLEGHE
ALLEGHE Giovedi alle 21 conferenza sulla formazione del lago di Alleghe. Interverranno lo storico Maurizio Rebershak e il geologo professor Vittorio Fenti. Moderatore Gianpaolo Soratroi, ingresso gratuito. Informazioni Ufficio Turistico.
LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “CESARE VECELLIO” A PIEVE DI CADORE
PIEVE DI CADORE Nell’ambito della rassegna “Estate Tizianesca 2021” si segnala la presentazione del libro “Cesare Vecellio”, edito dalla casa editrice padovana “Il Prato” per la collana I grandi minori, che si svolgerà giovedì 5 agosto alle 18 presso la Magnifica Comunità di Pieve di Cadore
IL VOLTO ARTISTICO DEL POTERE di ERMINIO MAZZUCCO
PONTE NELLE ALPI Il cortile del Bar-Cooperativa di Tignes ospiterà giovedì 5 agosto, alle 20,30, la presentazione del libro del noto critico d’arte Erminio Mazzucco. Iniziativa, dell’Amministrazione comunale di Alpago e dalla Biblioteca Civica di Pieve d’Alpago e supportata dalla frazione di Tignes e da numerosi volontari
ARMONIE 2021, 3 APPUNTAMENTI A FINE AGOSTO
BELLUNO Triplo appuntamento per la rassegna “Armonie 2021”. Due concerti sono in programma il 21 agosto quando alle 17, presso il teatro Al Mut verrà presentato “Carmen” e la sera alle 21 “Finalmente insieme…canto e musica” in Piazza Duomo. Il 29 agosto alle 16 l’ultimo appuntamento con “Canti e poesie di fine estate” a Bolzano Bellunese. Concerti all’apero su prenotazione ed esibizione di green pass.
IL DOCUFILM “ACQUA VIVA” A GOSALDO
GOSALDO Appuntamento giovedì 5 agosto in località I Stua a Gosaldo alle 20.45. Si svolgerà la proiezione del docufilm “Acqua viva. La forza del Mis, l’ingegno degli uomini” con la direzione artistica di Lorenzo Cassol, dedicato agli artigiani e alle imprese sorte sulle rive del torrente Mis e dei suoi affluenti per sfruttare la forza motrice delle sue acque. Il film documentario, patrocinato dal Comune di Sospirolo, racconta una storia che parte di lontano, prende slancio tra Otto e Novecento e si conclude poco dopo la metà del secolo sulla spinta delle trasformazioni socio-economiche innescate dalla ricostruzione post-bellica e dallo sviluppo dell’industria idroelettrica seguendo il corso del torrente, partendo proprio dal territorio di Gosaldo a I Stua e arrivando, attraverso la Valle del Mis, a Sospirolo fino a Piz Camolino. Sarà presentato il dvd che raccoglie anche contenuti extra: il diario delle riprese, l’intervista (2003) al fabbro di Piz Alvio Brancaleone e “Storie di Piz” tratte dal bollettino parrocchiale di Gron. L’evento è proposto dalla Pro Loco “Monti del Sole” con la collaborazione della Pro Loco Gosaldo Dolomiti. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Si invitano i partecipanti al rispetto delle normative anti Covid-19. Info: www.sospirolo.net – 320 334 2082
IL MERCATINO DA FORTE DEI MARMI PER LA PRIMA VOLTA SULLE DOLOMITI
ALLEGHE Il tour estivo 200% Forte dei Marmi tocca le più belle località di villeggiatura e, a questo punto, ne aggiunge una fondamentale! Giovedì 5 agosto, Il Mercatino da Forte dei Marmi arriva per la prima volta sulle Dolomiti, esattamente ad Alleghe, nel comprensorio Agordino. Come sempre, l’evento rappresenta un’occasione interessante per residenti e turisti appassionati del Versilia Style, per ritrovare quell’offerta commerciale divenuta così celebre. In zona Lungo Lago, gli operatori proporranno abbigliamento di tendenza, calzature, borse ed altri accessori. Ma anche biancheria per la casa, pizzi, beach wear, profumeria ed enogastronomia di alto livello. Tutti articoli selezionati da operatori impegnati a valorizzare le eccellenze dell’artigianato toscano che ben interpretano il gusto ricercato e glamour della Versilia. Giovedì 5 agosto, per la prima volta, il Mercatino da Forte dei Marmi è ad Alleghe, nel comprensorio Agordino. Per ulteriori informazioni accedere alla pagina Facebook www.facebook.com/ilmercatinodafortedeimarmi.
LA CHIESA PARROCCHIALE DELLA BEATA VERGINE ADDOLORATA DI TAIBON AGORDINO
La storia della nuova chiesa parrocchiale a Taibon Agordino, risale ancora da una idea del primo parroco Don Alessandro De Mench nel 1876. Negli anni a seguire questa iniziativa prese forza anche per un importante aumento demografico in quanto la vecchia chiesa di San Cipriano non riusciva più a contenere l’elevato numero di parrocchiani. Dopo una serie di vicissitudini e di iniziative per reperire i fondi necessari e per scegliere il luogo adatto attraverso una apposita commissione della Fabbriceria locale furono finalmente iniziati i lavori di scavo nell’anno 1914 da parte di numerosi operai emigranti rientrati a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. Il progetto approvato dalle autorità competenti era stato redatto dall’ingegner architetto Pietro Saccardo di Venezia. Il terreno era stato acquistato dalla parrocchia con atto pubblico del Notaio Edoardo Casal del 07 luglio 1912, ed i venditori degli appezzamenti furono Moretti Antonio fu Giacomo, Bulf Michele e Giovanni fu Battista, Manfroi Maria fu Angelo, Bulf Corona fu Giobattista. Passarono poi alcuni anni di guerra e di crisi e quindi i lavori furono ripresi nel 1927 come descritto in una antica stampa raffigurante la facciata principale e che cita testualmente : “Fin dal secolo passato il popolo di Taibon cresciuto di numero e separato dall’Arcidiaconale di Agordo reclamava una Chiesa Parrocchiale più ampia, più centrale e più igienica. In grazia ai lasciti e di offerte di parrocchiani di buona volontà in quest’anno 1927 si è finalmente bene avviata la sospirata costruzione confidando nella generosa contribuzione di tutti i materiali, denari ed opere fino al compimento agognato“. Il Parroco promotore fù Don Tita De Lotto e poi il suo successore Don Giuseppe De Cassan aiutati da importanti lasciti e offerte di Parrocchiani e del Comune di Taibon. Il progetto fu modificato in corso d’opera dall’ingegner Adriano Barcelloni Corte di Belluno che progettò anche il campanile alto 42 metri. La Chiesa venne completata ed aperta al culto il 15 febbraio del 1943, e successivamente consacrata e dedicata alla Madonna Addolorata dal vescovo Girolamo Bortignon il giovedì di Passione 11 aprile 1946. All’interno si notano delle decorazioni del pittore trevigiano Arturo Favaro risalenti al 1939, lo stesso autore fu protagonista e autore di un affresco in Via Col Di Lana a Taibon, forse non troppo noto e visibile in quanto posizionato al primo piano di un edificio di abitazione nei pressi di una strettoia. L’affresco raffigura un sacerdote che porge in dono la chiesa parrocchiale alla Madonna, che stà in posizione più elevata con in braccio il Bambin Gesù. Due angioletti guardano la scena dall’alto, e sullo sfondo ci sono delle montagne di fantasia , vagamente ricordano il Framont .La firma riportata in basso a destra porta la data 1939 A. Favaro. Altro interessante aneddoto inerente la parrocchiale, riguarda una chiesa gemella edificata a Kosseir, un piccolo porto in riva al Mar Rosso in Egitto, ove una nutrita comunità di Agordini emigrò per lavorare nelle miniere di fosfato. Tecnici e minatori vissero con le loro famiglie per alcuni decenni fino alla seconda metà del 1900, infatti nel 1932 fu edificata la nuova chiesa dedicata a Santa Barbara protettrice dei minatori su progetto del perito minerario Riccardo Decima di Taibon.La chiesa si avvicina molto esteticamente, soprattutto nel campanile e nel prospetto Est, alla parrocchiale di Taibon. Al riguardo si può notare la cartolina con la foto della chiesa di Kosseir spedita il 03.02.1940 dalla signora Anna Bustreo Case, ai tempi colà residente ed indirizzata alle signore Silvia e Lia Bortolotti amiche e maestre residenti in centro ad Agordo (BL).
La chiesa di Kosseir
Note storiche del libro: La chiesa della Parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano di Taibon Agordino
autori: Loris Serafini e Fulvio Vizzuti
Immagini e ricerche di archivio: Alessandro Savio
STORIA DEGLI ASTUCCI PER OCCHIALI E LA LORO FABBRICAZIONE IN CADORE
di RENATO BONA
Concludiamo, e davvero ci rammarica che la narrazione sia conclusa, la “lettura” del libro “Dallo smeraldo di Nerone agli occhiali del Cadore” che il dott. Enrico De Lotto realizzò con la bellunese tipografia Benetta, nel 1956, in occasione della “Mostra dell’occhiale attraverso i secoli”, allestita a cura della Camera di commercio di Belluno nella sala della Magnifica comunità cadorina durante la settima edizione dei Giochi olimpici invernali che si tennero a Cortina. Questo capitolo, che precede gli ultimi due, intitolati rispettivamente: “La scuola per ottici in Cadore” e “Elenco degli occhiali antichi esposti alla Mostra dell’occhiale attraverso i secoli” di Pieve di Cadore, è dedicato alla “Storia degli astucci per occhiali. La fabbricazione degli astucci in Cadore”. De Lotto esordisce così: “Probabilmente l’astuccio per occhiali è antico quanto l’occhiale stesso e la prima menzione di un astuccio per conservare questo prezioso e delicato istrumento, credo si possa trovare nelle ‘Collectoriae’ dell’archivio Vaticano, in cui si trova il prezzo di un paio di occhiali con relativo astuccio acquistati da un certo Arnaldo domenicano, vescovo di Bologna, nel 1316. Il documento dice: ‘…Item in oculis (occhiali) de vitro cum capsula (astuccio) s. VI bon’ cioè: “per un paio di occhiali di vetro con astuccio lire 6 bolognesi’”. Ricorda poi che “qualche forma di astuccio per occhiali possiamo intravvederlo in vecchi dipinti sia in Italia che all’estero”. In proposito richiama per esempio un dipinto del volume della ‘Cronaca interna della Confraternita di Mendel a Norimberga’ raffigurante un artigiano di bussole il quale tiene sul tavolo un paio di occhiali (certamente da presbite) con relativo astuccio, con cenno a decorazioni sulla facciata esterna. Nel S. Girolamo del Marinus gli occhiali giacenti sul tavolo sono infilati in un astuccio in due pezzi”. Ed aggiunge che: “Nel periodo del Rinascimento furono fabbricati astucci per occhiali non solo di legno o di cuoio artisticamente lavorati, ma anche di metalli preziosi come oro e argento con figurazioni finemente cesellate. Furono costruiti astucci di osso, tartaruga e legno pregiato”. Secondo l’autore una indagine sarebbe quanto mai interessante per scrivere una vera storia artistico-industriale sulla evoluzione degli astucci per occhiali. Che oltre ad essere un oggetto di protezione per l’occhiale è anche un ornamento per chi lo tiene in mano per cui si è cercato in tutti i secoli di dargli un forma che risponda a determinati requisiti che possano conciliare la praticità con l’eleganza. Ed ecco che si avevano astucci a tabacchiera, a lingua, a soffietto, ad unghia, aperti, a bascule eccetera. Poi, con la scoperta dell’alluminio vengono fabbricati quelli leggeri ed eleganti, con possibilità di rivestirli in pelli lavorate. Altra notevole evoluzione grazie alle materie plastiche con l’industria “che si è sbizzarrita in questi ultimi anni a fabbricare numerose specie di materiale plastico per la confezione di astucci per occhiali di uso comune ed a prezzi modici”. A questo punto De Lotto torna indietro nel tempo per dirci che il primo impianto per la fabbricazione degli astucci per occhiali in Cadore fu fatto da C.E. Ferrari nel 1890 nella vecchia fabbrica del Molinà e fu poi continuata da Ulisse Cargnel che si servì fino al 1914 di un tecnico tedesco. Anche Bonazzola & C. fabbricarono astucci fino al 1915. L’impulso maggiore per la fabbricazione fu comunque quello dato da Giorgio Fedon di Vallesella, classe 1875, “bella figura di lavoratore assiduo e fedele, che per 34 anni ininterrotti lavorò alle dipendenze del Ferrari e del Cargnel come capo del reparto lenti”. Con i sudati risparmi e la collaborazione dei figli, Fedon fondò nel 1920 una piccola fabbrica per astucci in quel di Vallesella ma “il piccolo laboratorio di dimostrò ben tosto insufficiente per il crescendo di richieste sul mercato dei suoi ottimi prodotti”, Nel 1925 ecco la nuova grande fabbrica nella località Crodola, con attrezzatura moderna per la fabbricazione di ogni specie di astucci. Purtroppo, Giorgio Fedon morì a 56 anni di età il 14 novembre 1931 “ma il seme gettato diede i suoi frutti: i figli Berto, Giovanni e Virgilio continuarono con coraggio e con particolare perizia l’opera del padre”: Berto fu un ottimo dirigente dell’azienda, oltre che un appassionato sportivo, e la sua attività fu interrotta dalla morte proprio quando poteva godersi i frutti del suo lavoro; la fabbrica, diretta dal dinamico Virgilio è costruita secondo criteri moderni… e gli astucci della ditta Fedon vengono esportati in tutto il mondo “perché all’eleganza e alla praticità si aggiunge la robustezza e la finezza nella lavorazione”. Alla ditta Fedon è stato attribuito nel 1926 il Gran Premio con medaglia d’oro all’esposizione internazionale di Roma. Un busto di Giorgio, il fondatore domina la luminosa sala della direzione. Infine va ricordato che la seconda fabbrica per la lavorazione degli astucci sorta in Cadore è quella di Livio Gatto che con Virgilio e Remo De Silvestro si è staccato dalla ditta Fedon Giorgio nel 1937 ed ha fondato la Livio Gatto & C. a Domegge, per la fabbricazione di astucci per occhiali, che sono molto apprezzarti ed esportati in tutto il mondo. Ancora: nel 1946 è stato fondato a Calalzo l’Astuccificio Cadorino ad opera di Antonio Fanton, proveniente dalla ditta Fedon Giorgio mentre Ivo Celotta, proveniente dalla ditta Gatto ha fondato una piccola fabbrica prima a Calalzo e poi a Vallesella. Il libro di Enrico De Lotto si chiude con un giusto riferimento alla Scuola per ottici in Cadore che “scriverà la nuova pagina della storia delle occhialerie cadorine” e richiama la figura dell’ing. Mario Giacobbi, immaturamente scomparso, il quale “ha caldamente propugnato la istituzione di questa scuola professionale con lo scopo di preparare i giovani non solo alla licenza di abilitazione per confezionare, apprestare e vendere al pubblico occhiali e lenti, ma anche per la preparazione dei futuri dirigenti e delle future maestranze delle fiorenti occhialeria cadorine”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Dallo smeraldo di Nerone agli occhiali del Cadore”; Zeiss e raccolta Rathschuller-Ocularium-Genova): visibile sul tavolo dell’artigiano, un paio di occhiali con relativo astuccio (Zeiss); gli occhiali infilati in un astuccio particolare (Museo del Prado di Madrid); nel 1800 gli astucci si fabbricavano in osso, tartaruga, cartone e legno pregiato (raccolta Rathschuller-Ocularium-Genova); astuccio “a Chatelaine” 1900; fattura nordica del ‘500 di astuccio per occhiali in legno di bosso scolpito; Giorgio Fedon fondatore della fabbrica di astucci di Vallesella di Cadore; graziosi tipi di astucci della fine del 1800 (raccolta Rathschuller-Ocularium-Genova); la prima grande fabbrica di astucci per occhiali sorta in Cadore (1920) per opera di Giorgio Fedon di Vallesella; artistici tipi di astucci del 1800; curiosa immagine a corredo del capitolo sulla Scuola per ottici in Cadore.
IERI ALLA RADIO
GLI RH REVISITED IL 7 AGOSTO AD AGORDO AL BARBANERA BEERS
di Claudio Fontanive
copertina rh definitiva
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO . . . OGNI GIORNO DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 15.30
“Piacere, sono Roberto Faoro poliedrico attore, drammaturgo e regista italiano”.
Esperienza, professionalità e passione per il mondo dell’arte e della recitazione sono le tre parole chiave che fanno di Roberto Faoro un attore, drammaturgo, regista e formatore molto conosciuto e apprezzato nel territorio delle Dolomiti Bellunesi, ma anche a livello nazionale.
PUNTATA 16 DEL 02 AGOSTO 2021
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO – IL PODCAST
COLLAGE… DI LORIS SCUSSEL dal lunedi al venerdi alle 16 e alle 23 su RADIO PIU
PUNTATA DEL 02 AGOSTO, 401
Il programma è andato in onda da dicembre 2013 fino a luglio 2019, comprese le repliche, in due serie per 350 puntate complessive con 1.890 brani trasmessi. L’obiettivo del programma: riproporre agli ascoltatori più grandicelli le canzoni che ascoltavano nel passato e nello stesso tempo farle conoscere anche ai più giovani.
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… Erbe, fiori e Piante di e con Paola Lanciato
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
riascoltiamole, di SUSANNA TARUNA – NON C’E’ LUOGO PIU’ BELLO
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITE: Luisa Manfroi
SALUTE E SOCIETA’
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 02 AGOSTO
In questa edizione:Buone pratiche nel processo trasfusionale: La sicurezza come primo valore. Presentato un documento multidisciplinare per tutelare donatori, pazienti e operatori sanitari
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
ANIME
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Un chilometro e settecento metri di strada sterrata. Duecentocinquanta metri di dislivello per giungere in quel borgo “da onde che se vedea du Zenzenighe e ades no se vez pi nia parchè le pien de alber”. Poco più di venti minuti per arrivare lassù dove regna il silenzio.
Quando vado a camminare da solo da quelle parti, mi pongo le domande più disparate mentre fatico in salita: chissà come vivevano in quelle case “co la caminaza”, come agivano quando qualcuno stava male ed occorreva un medico. E poi d’inverno, con il freddo di allora. E quando una donna era prossima al parto e fuori c’erano due metri di neve. Provo ad interrogare la case silenti, cerco di carpirne l’anima e la storia. A volte mi pongo domande difficili, forse pure brutali e sbagliate: ci sarà stata felicità in quel vivere in questi villaggi aggrappati alla montagna oppure saranno stati soltanto duri sacrifici? Le domande ed i “perché” si accavallano mentre osservo le piccole finestre con gli stipiti in pietra. E le case rispondono con un semplice e serio “era così” che un pò mi spiazza. Poi qualche volta accade di parlare con chi le ha conosciute quelle vite, e le risposte alle mie domande sono identiche a quelle ottenute dalle case silenziose. Poco più di venti minuti per arrivare al villaggio silente. Con i miei scarponi di marca in Goretex, i bastoncini e l’orologio cardiofrequenzimetro GPS eccetera che mi dice che attualmente sono abbastanza allenato. Chissà quanto tempo impiegavano per salire d’inverno muniti “de scarpe da fer”, mi chiedo: sicuramente meno di me. Che per me è passeggiata per fare un pò di gamba, ed invece per loro andare sù e giù era la vita. Mentre cammino guardo gli alberi e il Pelsa. Ho ereditato il colore degli occhi di quegli avi che salivano e scendevano due volte al giorno per mungere le vacche e dar loro da bere e da mangiare. E un pò mi emoziona pensare che quegli occhi uguali ai miei vedevano anch’essi il Pelsa. Tutto cambia nel tempo, le montagne no. Quelle sono sempre lì a ricordarci chi siamo e da dove veniamo. Oltre agli occhi ho ereditato pure la struttura fisica de “chi da Prademez”: e mentre sto per raggiungere le silenziose case, penso che sto salendo per scrollarmi di dosso la settimana in fabbrica e per tentare di mantenerlo in forma questo fisico asciutto. Ed è in fondo un diletto. Loro, al contrario, salivano a Pradesora per lavorare la terra e governare gli animali. Ed era vita dura. Loro mangiavano “a metri zero”, ma il cibo non abbondava sicuramente. Noi, al giorno d’oggi, spesso mangiamo troppo e male. È davvero cambiato tutto in meno di un secolo. Solo il Pelsa è rimasto uguale. Lo ammiro mentre cammino in salita, chissà loro come lo guardavano. Se si emozionavano come accade a me quando vedo i boschi colorati d’autunno. Chissà. Poi, arrivato al borgo, cerco Cencenighe fra gli alberi oggi troppo fitti. E mentre osservo sento il suono festoso delle campane che arriva fin qui. Chiudo gli occhi, ascolto i rintocchi e lo scorrere dell’acqua che non c’era. Poi li riapro e di fronte c’è il Pelsa con le ultime chiazze di neve sotto il Mont’Alt. Ora non mi faccio più domande, mi siedo sul “festil” e guardo i prati che un tempo erano in parte fertili campi e penso a chi c’era prima: ai primi di luglio era tempo di fieno, “de bate le faoz” con abilità e sapienza. Mi sembra di vederle lavorare quelle anime sotto al caldo sole d’estate: qualcuno falcia, altri “i restelea”: poi si concedono una pausa, si asciugano il sudore sulla fronte e mi raggiungono per dissetarsi al “festil”. Sorridono e poi, con tono sarcastico, mi dicono “bravo che hai impiegato solo ventuno minuti, ma noi ne impiegavamo diciotto co le scarpe da fer”. Ridiamo e poi ascolto i loro racconti di vita, di sacrifici e fatiche vissute di fronte alla grande montagna. Quei racconti che narrano di un vivere che non esiste più; “… le storie de la mè val, dela mè dent, dela mè tera…”…Magiche Dolomiti!!
ALLA RADIO
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OSPITI: Paolo Chissalè e Fabrizio Campedel
LA PUNTATA DEL 16 LUGLIO 2021
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), al pomeriggio probabili nuovi rovesci o temporali (60/70%). Fenbomeni in esaurimento nelle ore serali. Il limite neve sarà attorno alle quote delle vette dolomitiche più alte (3100/3200 m). Gli apporti saranno molto variabili: 2-10 mm, localmente 15-20 mm.
Temperature: Senza notevoli variazioni, eccetto qualche lieve aumento delle minime e locali diminuzioni delle massime nelle valli per via della maggiore instabilità pomeridiana rispetto a lunedì. Su Prealpi a 1500 m min 10°C max 14°C, a 2000 m min 8°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C max 11°C, a 3000 m min 0°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli/moderati da sud-ovest, in rinforzo fino a tesi sulle vette più alte alla sera, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Pioverà lievemente, già nella notte su alcuni settori, mentre la pioggia debole si estenderà a tutti i settori nelle prime ore del mattino (60/80%). Al pomeriggio precipitazioni diffuse di debole/moderata intensità (80/90%), anche a carattere di rovescio e localmente di temporale. I fenomeni saranno perdureranno fino in serata/notte.
Temperature: Minime senza variazioni di rilievo e massime in calo a causa del deficit di sole e del maltempo. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 13°C, a 2000 m min 9°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 10°C, a 3000 m min 2°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, senza dimenticare qualche probabile rinforzo in caso di celle temporalesche; in quota venti moderati/tesi da sud-ovest, a tratti forti sulle vette dolomitiche più alte al pomeriggio, a 10-20 km/h a 2000 m e 35-55 km/h a 3000 m.
GIRO PODISTICO DI FALCADE, OGGI ALLE 15.10 LO SPECIALE ALLA RADIO. OSPITE IL PRESIDENTE DELLO SCI CLUB VAL BIOIS MATTEO CAGNATI
FALCADE Non si ferma il Giro podistico di Falcade. La manifestazione proposta dallo Sci club Val Biois, giunta alla 26.ma edizione. Si svolgerà il prossimo giovedì 13 agosto sulla Piana. Vista la la situazione genera legata all’emergenza sanitaria Covid-19, il Giro verrà svolto in forma ridotta rispetto al passato, in ottemperanza alle normative vigenti. Le iscrizioni saranno limitate a 50 concorrenti per ogni categoria