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Il grazie di Voltago ad Antonio Russo, vice prefetto e commissario in seguito alla mancata elezione del sindaco lo scorso maggio, Anche in questi giorni di “crisi” per Covid_19 è in prima linea in Municipio ed a capo della sezione di Protezione Civile
MUORE TRA LE MURA DI CASA, RITROVATO DAI VOLONTARI
VALLE DI CADORE Egidio Chiamulera, 83 anni di Valle di Cadore è stato ritrovato alle 12.30 di ieri nella sua abitazione privo di vita. A constatare il decesso avvenuto per cause naturali il medico del Suem dopo l’allarme dato dal personale che quotidianamente portava il pranzo all’uomo che non ha risposto ai volontari. Sul posto i Carabinieri di Valle di Cadore. Egidio era un eroe del Vajont, una vita con la divisa dei vigili del fuoco anche nei tristi giorni di Longarone quando fu tra i primi ad arrivare sul luogo del disastro.
TRAGEDIA A BELLUNO, MUORE CADENDO DALL’ALBERO
BELLUNO Precipita da un albero, muore un imprenditore. Bruno Fontana ha perso la vita ieri pomeriggio, cadendo dall’abete che stava potando con la motosega. Ne da notizia il Corriere delle Alpi nell’edizione di oggi. Un volo incontrollato di una decina di metri, che purtroppo non gli ha lasciato speranze di sopravvivere. Sul posto anche la pattuglia della Polizia stradale la più vicina al giardino dell’abitazione di via Caduti 14 settembre 1944, dove l’uomo abitava da tempo e per anni aveva gestito un’attività di assistenza di orologeria industriale.
SCOSSA DI TERREMOTO IERI SERA A PEDAVENA
Un terremoto di magnitudo 1.2 è avvenuto a 4 km da Pedavena ieri sera alle 22.28 ad una profondità di 6 km. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma.
CAMBIA IL MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI
I numeri del contagio in Italia diffusi dalla Protezione civile: 83.049 i malati (+2.477 rispetto a ieri); 13.915 i morti (+760); 18.278 i guariti (+1.431). Il numero totale dei casi positivi è 115.242 (+4.668); Nel mondo i contagi hanno superato il milione, oltre 50mila i deceduti; Filippine, l’annuncio di Duterte: “Sparare a chi viola la quarantena“; Nel nostro Paese oltre 10mila i sanitari positivi, 69 medici morti finora.
OGGI LA RASSEGNA STAMPA L’ABBIAMO APERTA… COSI’….
di GIANGIACOMO NICOLINI,
*DIRIGENTE MEDICO ALL’OSPEDALE SAN MARTINO DI BELLUNO.
SONO 28 LE VITTIME DEL CORONAVIRUS IN PROVINCIA. CRESCONO I POSITIVI NELLE CASE DI RIPOSO ALTRI 4 CASI A MEL E 12 A LAMON E LA ULSS SOSPENDE I RICOVERI IN GERIATRIA. LUXOTTICA GARANTISCE LO STIPENDIO PIENO AI DIPENDENTI, ANNULLATA LA FIERA MIDO 2020
di Mirko Mezzacasa
Dopo il Belgio anche la Lituania colora i palazzi con il tricolore italiano, ieri sera luci sulla cattedrale mentre l’Europa quasi si scusa per la latitanza che dura da oltre un mese. “Non vogliamo scuse ma schei” è la secca conclusione del Presidente della Regione Luca Zaia e da Bruxelles Ursula Von der Leyen dichiara “Abbiamo mobilitato come Unione Europea 2770 miliardi di euro, la più ampia risorsa finanziaria mai messa in una crisi europea che la storia ricordi”. Una cifra consistente che potrebbe anche superare i 3mila miliardi di euro. La Regione del Veneto è un passo avanti, lunedi arrivano 100 mila test sierologici che permetteranno di ottenere la “patente” ovvero scoprire chi è immune, per primi saranno testati 60mila dipendenti della sanità, il dipartimento di Protezione è già pronto per scendere in campo. Perchè volete essere una Regione esemplare? Ha chiesto la giornalista della televisione Svizzera Francese “Non siamo i primi della classe – ha risposto Zaia – ci hanno dato due remi e abbiamo deciso di remare sarà la storia a dire se abbiamo la direzione giusta. Non mi piacciono i confronti tra Regioni, ognuno ha una storia a se’, il territorio del Veneto non è paragonabile ad altre regioni”. Dopo il decreto che varerà il Governo anche la Regione sta lavorando ad un’ordinanza, saranno aggiunte delle restrizioni probabilmente per i mercati all’aperto e sul sistema di fare la spesa di gruppo anche se stanno calando i contagi, perché è fondamentale non abbassare la guardia. “I diecimila positivi sono solo la punta degli iceberg. Vi chiedo ancora sacrifici fino a Pasqua” è stato detto dalla sede della Protezione Civile. Anche l’ultimo bollettino di ieri sera di Azienda Zero mette di nuovo i brividi con 22 deceduti che si aggiungono ai 14 della notte. Nelle ultime 12 ore si sono liberati 10 posti in terapia intensiva ma si sono riempiti altri 49 letti in area non critica. Quasi 9000 gli attualmente positivi, 705 i negativizzati, 525 i decessi, 1004 i dimessi. Altri tre decessi nelle ultime ore all’ospedale San Martino di Belluno, è morto Guido Sommaggere 61 anni di Pieve di Cadore (il più giovane in provincia in questa tragedia), era ricoverato in terapia intensiva. Deceduta Maria Mariella Zampieri 77 anni ricoverata in Pneumologia a Belluno in area di media intensità e Stefano Zortea 75enne di Canal San Bovo ricoverato nel reparto malattie infettive. La Ulss1 da ieri ha sospeso i ricoveri in Geriatria. Va meglio all’esame del tampone, solo un nuovo caso nelle ultime 12 ore, sono 85 le persone ricoverate negli ospedali della provincia, 41 i ricoverati al San Martino (-3), 14 nell’ospedale di Comunità (+4) e 9 in terapia intensiva (-1) sempre 8 i pazienti a Feltre e 12 ad Agordo. Se le scuole non riapriranno entro la metà di maggio gli esami di maturità (ridotti) si terranno con un colloquio on line. “La scuola non è nostra competenza – ha detto Zaia – e non so dire quando riaprirà ma con questi numeri (2000 ricoverati e 500 decessi) è impensabile portare masse di ragazzi all’interno di edifici”. E’ quindi ancora tempo di sacrifici, poi sarà predisposto il piano di riaperture con determinati criteri per evitare l’effetto Hong Kong. In Giappone hanno riaperto troppo in fretta e con leggerezza e hanno dovuto riaprire anche terapie intensive e le quarantene. Preoccupazione per l’economia Veneta con un pil da 150 miliardi l’anno, come dire che in un mese sono stati persi dai 12 ai 13 miliardi di euro che non saranno recuperati. I Veneti hanno messo mano al portafoglio, sono stati raggiunti i 19 milioni di euro con 24.647 donazioni. I gestori dei campeggi hanno donato 1000 soggiorni di una settimana per il 2020 e per il 2021 agli operatori sanitari del Veneto che hanno avuto un ruolo in questa partita. Buone notizie anche per gli agricoltori, firmato lo stato di crisi per l’agricoltura del Veneto che potrà dare accesso al fondo. Luxottica è a fianco dei lavoratori, il 10 di aprile sui conti correnti verrà bonificato l’intero importo mensile, nessuna sorpresa in busta paga, nessun taglio perché l’azienda integrerà al 100 per cento la retribuzione, aggiungendo denaro a quello della cassa integrazione scattata con la sospensione delle attività. A chi lavora in questo periodo nei servizi essenziali bonus di 500 euro mentre i manager ad iniziare da Francesco Milleri si sono tagliati lo stipendio del 50 per cento. La Cisl ha però lanciato un allarme, 3400 dipendenti del settore metalmeccanico della provincia si vedranno dimezzare il salario, le richieste di cassa integrazioni sono continue, tre quarti della aziende bellunesi sono chiuse. In vista delle festività pasquali la Prefettura promettere ulteriori controlli contro gli spostamenti, oltre ai tanti posti di blocco saranno usate le telecamere leggi targhe per stanare coloro che proveranno a fare i furbi per raggiungere la seconda casa o comunque luoghi di villeggiatura. Continuano i controlli delle Forze di Polizia e il capitolo dei “de coccio” aggiunge altri nomi tra i sanzionati, ad Arsiè finiscono nei guai i giovani che in gruppo si sono ritrovati per una festa in compagnia mandando su tutte le furie anche il sindaco Luca Strappazzon. I ragazzi dovranno pagare la multa di 400 euro a testa e pare che non sia nemmeno l’unico episodio.
UN ALTRO BRIVIDO, 36 MORTI IN 24 ORE, TORNANO AD AUMENTARE I RICOVERI E I POSITIVI
ULSS 1 DOLOMITI: 652 I TAMPONI FATTI OGGI, 11 PERSONE IN PIU’ IN ISOLAMENTO DOMICILIARE
BELLUNO GLI AGGIORNAMENTI DALLA ULSS 1 DOLOMITI
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19 Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 2 aprile 2020: 6.774 (+ 652). Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 2 aprile 2020: 1.313 (+ 11 rispetto ieri) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone
OSPEDALE DI BELLUNO Installate altre 3 tende della Protezione Civile al Blocco F per il percorso dedicato ai sospetti COVID, Attivato il Punto Medico Avanzato. Le degenze di MEDICINA E ONCOLOGIA sono state collocate al 2°piano del Blocco chirurgico, le degenze della PNEUMOLOGIA e GERIATRIA sono state collocate al 3° piano del Blocco Chirurgico (lato EST) , le degenze di CHIRURGIA, NEFROLOGIA e UROLOGIA sono state compattate al 3° piano del Blocco Chirurgico , le degenze di NEUROLOGIA sono state spostate al 2° piano del Blocco Medico. Le aree per sospetti COVID e pazienti COVID a bassa intensità sono collocate al 3° e 4°piano del Blocco Medico,Sono stati attivati ulteriori 18 posti letto per pazienti COVID a bassa intensità al 3° piano del blocco medico per un totale di 34 posti letto. I posti letto di media intensità sono 12 a Malattie infettive e 16 a Pneumologia COVID . il contenitore della Terapia Intensiva (9 posti letto) è stato allargato anche al gruppo operatorio di Belluno dove al momento sono stati attivati ulteriori 4 posti letto di terapia intensiva dedicati a eventuali pazienti covid positivi. I pazienti in arrivo dal 118 che dovessero necessitare di ricoveri urgenti in terapia intensiva COVID negativi saranno centralizzati alla Rianimazione di Feltre. Sono temporaneamente SOSPESI i ricoveri in Geriatria NON COVID visto l’impegno dei medici della Geriatria nell’area Covid. I ricoveri già destinati a questa area degenziale, saranno assegnati secondo criterio di patologia prevalente alle degenze di Cardiologia, Pneumologia, Medicina di Belluno o di Pieve .
OSPEDALE DI AGORDO attivata attività di ricovero per pazienti COVID positivi a bassa intensità di cura – modello ospedale di comunità;
OSPEDALE DI PIEVE DI CADORE è attivo un filtro all’ingresso per il controllo degli accessi grazie al personale della Protezione Civile, attivata un’area per sospetti COVID al 2° piano
OSPEDALE DI FELTRE Il reparto di PNEUMOLOGIA è stato trasferito al 6° piano del Padiglione Dalla Palma. Il reparto di GERIATRIA è rientrato al 5° piano del Padiglione Dalla Palma, l’area di degenza dedicata ai casi positivi Covid-19 è al 4° Piano del Padiglione Dalla Palma. L’ingresso in ospedale è consentito solo con l’utilizzo di mascherina portata da casa ed esclusivamente a: mariti/compagni di partorienti, parenti stretti di pazienti in fin di vita o deceduti, una sola persona al giorno negli orari di visita per i degenti, pazienti per visite ambulatoriali, donatori di sangue. Situazioni specifiche saranno valutate dal personale sanitario preposto. È vietato per gli accompagnatori o visitatori entrare nelle aree COVID.
DAL GR DELLE 14:30 DI IERI L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE GIANPAOLO BOTTACIN
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA-REGIONE 02 APRILE 2020
TRE DECESSI ALL’OSPEDALE DI BELLUNO
BELLUNO Altri tre decessi ieri all’ospedale San Martino di Belluno, lo comunica la Ulss1 con un comunicato che segnala il decesso di una persona in terapia intensiva, per scelta della famiglia è stato chiesto di non indicare alcun particolare, nemmeno l’età. Deceduta una paziente positiva di 77 anni ricoverata in Pneumologia a Belluno in area di media intensità e un terzo paziente di 75 anni ricoverato nel reparto malattie infettive non residente nella Ulss Dolomiti. Come di consueto in questi giorni sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause dei decessi da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.
LE SEZIONI DEL CAI RISPONDONO ALL’EMERGENZA CORONAVIRUS CON DONAZIONI IN DENARO
LUXOTTICA STIPENDIO PIENO, PREMIO WELFARE PER CHI LAVORA, RIMODULAZIONE DELLE FERIE ESTIVE E I DIRIGENTI SI RIDUCONO LO STIPENDIO
Integrazione della cassa integrazione al 100%, contributo welfare per chi lavora di 500 euro e taglio volontario degli stipendi dei manager
MILANO Luxottica investe sul welfare contro la pandemia COVID-19, per ridare sicurezze alle persone e rinforzare il senso di comunità tra tutti i dipendenti del Gruppo. L’azienda, accolte anche le istanze delle Organizzazioni Sindacali, introduce alcune iniziative mirate per sostenere le fasce di popolazione aziendale più colpite dall’emergenza. Integrazione della cassa integrazione “COVID-19”, busta paga al 100% L’azienda integrerà al 100% la retribuzione netta mensile di tutti i dipendenti. L’integrazione “COVID-19” sarà corrisposta con la busta paga del mese di Competenza. “Contributo welfare” di 500 euro per chi lavora Per tutta la durata del periodo di cassa integrazione, l’azienda riconoscerà un “contributo welfare” di 500 euro netti mensili per tutti i dipendenti che saranno chiamati a prestare servizio all’interno delle sedi del Gruppo in Italia. Il contributo sarà erogato in beni e servizi a sostegno delle esigenze sociali e assistenziali dei singoli, e sarà calcolato sulle giornate effettivamente lavorate. Rimodulazione delle ferie estive Luxottica annuncia la riduzione del periodo di chiusura collettiva di agosto, che passerà da tre settimane alla sola settimana di Ferragosto, per supportare la progressiva ripresa delle attività. A tutti i dipendenti saranno comunque garantite due settimane consecutive di ferie e un’ulteriore terza settimana da programmare secondo alcune condizioni organizzative. Premio di risultato al netto di COVID-19 Azienda e sindacato hanno riconfermato la volontà, ai fini del calcolo del premio di risultato annuale, di estendere per tutto il periodo della cassa integrazione lo scomputo delle assenze per malattia certificata delle alte e basse vie respiratorie, con sintomatologia riconducibile a COVID-19. Solidarietà del management internazionale Di fronte all’attuale contesto di emergenza e in segno di solidarietà verso tutti i dipendenti in Italia e nel mondo, il gruppo dirigente di Luxottica aderirà da oggi su base volontaria alla riduzione dello stipendio per tutto il periodo dell’emergenza, in linea con l’autoriduzione del 50% del compenso dell’Amministratore Delegato del Gruppo Francesco Milleri.
LUXOTTICA: 10 APRILE, BUSTA PAGA AL 100 PER CENTO CON LA CASSA INTEGRAZIONE
Accordo Luxottica, Brancher: “Conferma di relazioni industriali basate sul sostegno reciproco”
CORSO DI FORMAZIONE PER I CENTRI DI SERVIZIO CON IL DOTT. FRANCAVILLA
BELLUNO. Nell’ambito delle attività di supporto ai Centri di Servizio per la gestione dell’emergenza COVID, la Direzione dell’Ulss Dolomiti ha organizzato un corso di formazione in videoconferenza per i coordinatori/referenti dei Centri di Servizio sulla gestione dei pazienti COVID positivi. Il corso di formazione si svolgerà domani mattina e sarà tenuto dal dott. Ermegildo Francavilla, già direttore della UO Malattie Infettive rientrato come volontario e dalla coordinatrice infermieristica delle Malattie Infettive Valentina Susana . Come previsto dalle indicazioni operative per la presa in carico del paziente COVID 19 nelle strutture residenziali per anziani redatto dalla Regione Veneto e secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, è di fondamentale importanza che tutti gli operatori sanitari coinvolti in ambito assistenziale siano opportunamente formati e aggiornati sulle caratteristiche del quadro clinico di COVID 19 e sul corretto uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) nonché sulle misure di prevenzione del rischio. In particolare, in dottor Francavilla tratterà durante il corso in videoconferenza gli aspetti clinici e terapeutici della gestione del paziente COVID positivo in struttura e la coordinatrice Valentina Susana curerà gli aspetti di utilizzo corretto dei DPI. Inoltre, il team delle Malattie Infettive sarà a disposizione per rispondere ai quesiti dei Centri di Servizio.
CORONAVIRUS: IN VENETO GIÀ 7 MILA DOMANDE DI ACCESSO ALLA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
VENEZIA A cinque giorni dall’avvio della procedura, sono già 7 mila le domande di accesso alla cassa integrazione in deroga presentate in Veneto dalle aziende in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus, per un totale di 19.500 lavoratori coinvolti. Oltre il 70% delle richieste si riferisce ad aziende e lavoratori del settore terziario, il 10% a studi professionali e il restante 20% ad altre tipologie di aziende (industriali, artigiane, agricole, cooperative, dello spettacolo, della pesca, del terzo settore). “In pochi giorni il portale regionale – afferma Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro del Veneto – ha raccolto un numero importante di richieste. Due volte al giorno facciamo il punto con le strutture direttamente interessate per analizzare l’andamento delle domande pervenute, nell’ottica di prevedere l’arco temporale coperto delle risorse finora assegnate. Ad oggi per il Veneto possiamo contare su una disponibilità finanziaria di circa 180 milioni di euro: 99 milioni di euro dal decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, 40 milioni di euro dal decreto legge 2 marzo 2020 n. 9, infine 40 milioni di euro di ultima assegnazione del Ministero del Lavoro per le tre regioni che sopportano la sospensione delle attività economiche da più tempo (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna)”.
PD: CORONAVIRUS, ZANONI SCRIVE AD ARPAV
VENEZIA “Sostenere che non ci sia nessuno studio che metta in relazione inquinamento da polveri sottili ed epidemia da coronavirus, come afferma Arpav, non è corretto. Una recente pubblicazione congiunta della Società italiana di medicina ambientale (Sima) di Milano, dell’Università di Bologna – Centro interdipartimentale di ricerca industriale fonti rinnovabili, ambiente, mare ed energia – Frame e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dello scorso Marzo, sostiene il contrario, sollecitando misure restrittive di contenimento dello smog”. È quanto dichiara Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico che ha scritto una lettera al direttore di Arpav, inviando il ‘position paper’ dei ricercatori della Società medica e dei due Atenei, che hanno incrociato i dati pubblicati sui siti delle Agenzie regionali per la protezione ambientale con i casi di contagio da Covid-19 riportati dalla Protezione Civile. “Lo studio – spiega l’esponente democratico – evidenzia una relazione tra i superamenti dei limiti di concentrazioni di Pm10, il cosiddetto particolato, nel periodo 10-29 febbraio e le persone infette da coronavirus, aggiornato al 3 marzo. Emergono tre-quattro sforamenti importanti in alcune province lombarde che potrebbero aver accelerato la diffusione virulenta dell’epidemia in Pianura Padana, cosa che non è avvenuta in altre parti del Paese che pure presentavano casi di contagi nello stesso periodo, come Roma. Nelle conclusioni dello studio si legge ‘come la specificità della velocità di contagio che ha interessato in particolare alcune zone del Nord Italia potrebbe essere legata alle condizioni di inquinamento da particolato atmosferico’ e viene suggerito ‘di tener conto di questo contributo sollecitando misure restrittive di contenimento dell’inquinamento’”.
DE CARLO: “VENETO È DIVERSO DAL RESTO D’ITALIA. FATECI USARE I FONDI PER BONUS PER BOLLETTE E AFFITTI E PER STRUMENTI PER LA DIDATTICA A DISTANZA”
ROMA “In Veneto non ci sono emergenze alimentari che non siano già seguite dai servizi sociali dei comuni e dalle associazioni di volontariato. I 400 milioni di euro destinati ai buoni spesa devono poter essere utilizzati anche per sostenere commercianti, artigiani e partite iva”: questa la richiesta contenuta in una lettera indirizzata al Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, sottoscritta da oltre 100 amministratori veneti di Fratelli d’Italia e che vede come primo firmatario il coordinatore veneto e sindaco di Calalzo di Cadore, Luca De Carlo. “Vogliamo lanciare una proposta al Governo: la situazione veneta è diversa da quella del resto d’Italia, e quindi servono strumenti diversi e adeguati a questa realtà. Il rischio è che queste risorse nei nostri territori rimangano inutilizzate”, spiega De Carlo. “Le classi penalizzate dalla crisi economica provocata da questa epidemia sono quelle dei commercianti, degli artigiani, dei lavoratori saltuari, dei liberi professionisti e delle partite iva, che oggi si trovano a dover affrontare necessità diverse da quelle del semplice pacco alimentare. Sono proposte a costo zero, che prevedono un uso più ampio e calato nella realtà dei nostri territori delle risorse già messe a disposizione dal Governo”.
IL COMUNE SI ORGANIZZA PER DISTRIBUIRE I BUONI SPESA
AGORDO Il Comune di Agordo è pronto a distribuire i buoni spesa per le persone e le famiglie bisognose in questo periodo di difficoltà a seguito della pandemia Covid_19. Chi necessita di aiuto potrà trovare i moduli per accedere al contributo sul sito internet del Comune, ma c’è anche un numero di telefono per informazioni, il 339 8761599.
Ne abbiamo parlato con Federica Zasso, consigliere comunale con delega al sociale
VALPE AMBIENTE: VADEMECUM PER I POSITIVI AL COVID-19
SEDICO Le persone risultate positive al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria devono sospendere la raccolta differenziata per l’intero periodo di quarantena e gettare tutti i rifiuti domestici (anche umido, plastica, carta e metalli) nel contenitore del secco non riciclabile in dotazione, anche mascherine, guanti monouso e altri presidi sanitari. Tutti i rifiuti prodotti vanno messi dentro a uno o più sacchetti (uno dentro l’altro) ben chiusi tramite laccetti o nastro adesivo, che vanno poi gettati ogni giorno nel contenitore del secco, evitando di schiacciare e comprimere i sacchetti e di toccarli a mani nude; si raccomanda sempre l’utilizzo di guanti monouso. È importante che i sacchetti non siano bucati e che non si strappino: per questo motivo devono essere utilizzati sacchetti resistenti e anche più di uno. Nel bidone del secco non possono essere conferiti rifiuti pericolosi, come: batterie, vernici e solventi, la cui raccolta svolta all’EcoCentro è temporaneamente sospesa. Si consiglia, inoltre, di maneggiare il contenitore usando sempre dei guanti e di pulirlo adeguatamente. Valpe continuerà a svuotare i contenitori del secco non riciclabile come indicato nell’EcoCalendario di ogni Comune o zona. I contenitori vanno esposti quando sono pieni nel consueto punto di esposizione. Se le normali frequenze di svuotamento non sono sufficienti, queste persone potranno richiedere una raccolta aggiuntiva straordinaria del secco non riciclabile chiamando il numero 0437.640462 o 0437.643621 per gli utenti dell’Unione Montana Agordina e il numero 366.7691310 per gli utenti di Sedico. Tempi e modalità di raccolta verranno successivamente concordarti con ogni singolo richiedente
I BUONI SPESA DEL COMUNE DI FELTRE
FELTRE La giunta comunale ha dato il via libera, nella sua seduta di ieri mattina, alle modalità di richiesta e assegnazione del “Buono Spesa” a favore di nuclei familiari in condizione di disagio economico, legato all’emergenza Covid-19. A questo riguardo, il provvedimento del Governo ha assegnato al Comune di Feltre – come noto – risorse per 109 mila euro. Il Buono Spesa è riservato ai cittadini residenti nel Comune di Feltre alla data della domanda che si trovino nell’impossibilità di approvvigionarsi di beni di prima necessità a causa del venir meno della fonte abituale di reddito o in quanto privi di reddito direttamente disponibile e di qualsiasi forma di sostentamento (disponibilità bancarie, postali, affitti, redditi immobiliari, prodotti assicurativi,…).
IL SINDACO DI FELTRE PAOLO PERENZIN
Gli interessati possono presentare domanda, con allegata la fotocopia di un documento di identità, a mezzo posta elettronica all’indirizzo [email protected] oppure a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo [email protected]. Solo per chi non potesse provvedere attraverso questa modalità, potrà essere raccolta la domanda telefonicamente chiamando i Servizi Sociali allo 0439 840680 (interni 214 215 216 218) dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Le domande verranno accolte fino all’esaurimento del fondo ministeriale destinato al Comune di Feltre.
LA FARMACIA DOLOMITI DONA 2MILA MASCHERINE CHIRURGICHE: SARANNO SMISTATE NELLE CASE DI RIPOSO
BELLUNO Non si ferma la generosità dei bellunesi: questa mattina la Provincia ha ricevuto 2mila mascherine chirurgiche dalla Farmacia Dolomiti del dottor Alberto Da Pian, a Trichiana. Imbustate singolarmente e pronte alla consegna. Le mascherine donate dal dottor Da Pian sono state fatte arrivare dal Regno Unito. Sono provviste di certificazione Ce e già nei prossimi giorni verranno smistate tra le case di riposo del Bellunese, per gli operatori e anche per gli ospiti.
ROBERTO PADRIN, PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
GLI UFFICI POSTALI APERTI IN PROVINCIA DI BELLUNO
MASCHERINE A CHILOMETRO ZERO – CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI FA DA SÉ
BELLUNO Vista la carenza sul mercato, ormai cronica sia a livello nazionale che mondiale, Confindustria Belluno Dolomiti si è attivata per produrre tessuto elastico adatto alla confezione di mascherine da destinare in via prioritaria alle imprese del territorio così da garantire la massima sicurezza di lavoratori e imprenditori. “Come al solito, non siamo rimasti a guardare né tanto meno ad aspettare e la produzione – a chilometri zero – è già iniziata”, afferma la presidente dell’Associazione Lorraine Berton. Ad occuparsene è l’azienda Piave Maitex di Feltre, la più importante realtà tessile rimasta nel Bellunese, che ha studiato una gamma di tessuti idonei per il confezionamento di mascherine filtranti. Poi ha coinvolto velocemente un suo cliente veneto per procedere velocemente alla produzione. La mascherina non assorbe nessun tipo di liquido, grazie al trattamento idrorepellente ed è lavabile fino a venti volte alla temperatura di novanta gradi o fino a quaranta volte alla temperatura di sessanta gradi. Il materiale è stato inoltre analizzato al microscopio elettronico a scansione (il cosiddetto SEM) dall’Università di Padova, al fine di valutarne la struttura microscopica per avere un’indicazione circa l’efficacia nel bloccare le goccioline droplet, riconosciute come principale via di contagio del Covid-19. “Ringrazio Piave Maitex e il suo Presidente Luca Barbini, mio predecessore in Confindustria. È un grande segnale di responsabilità nei confronti del territorio, ma soprattutto conferma l’enorme capacità di adattamento delle nostre imprese ai tempi che cambiano. Riconvertire la produzione di un’azienda in pochi giorni è un’impresa straordinaria e non scontata”. “Questa è la dimostrazione che c’è chi parla e chi fa”, rimarca Berton. “Noi continueremo a fare, anzi saremo chiamati a fare sempre di più se vogliamo limitare le feroci ripercussioni economiche che già ci sono e che sono destinate a crescere”. Lydia Barbini, CEO di Piave Maitex: “Sono molto orgogliosa di tutto il mio team che in tempi record ha sviluppato una gamma di tessuti che possono essere usati per la confezione di mascherine filtranti protettive per uso civile di libera vendita in base al Decreto Legge n.18 del 17.03.2020 e della relativa Circolare del Ministero della Salute 0003572 – P – 18.03.2020”. “Siamo arrivati ad una capacità produttiva di 50.000 mascherine al giorno e stiamo cercando di aumentarla; inoltre stiamo avviando collaborazioni con altri clienti in altre Regioni e anche all’Estero” Tutte le Associate sono state avvisate della possibilità di ordinare il nuovo prodotto attraverso i canali ufficiali dell’Associazione.
PENSIONI, CONGEDI E INDENNITA’: INAS CISL RESTA OPERATIVO PER ASSISTERE I CLIENTI
BELLUNO Fare domanda per il bonus da 600 €, chiedere all’Inps un congedo per assistere un familiare o il congedo parentale per l’emergenza Covid-19 o inviare richiesta di riconoscimento di infortunio sul lavoro per un caso di contagio da coronavirus in azienda: in una quotidianità stravolta dall’emergenza sanitaria, il bisogno di attivare diritti previdenziali e socioassistenziali resta immutato. Per rendere accessibili questi diritti, il patronato Inas Cisl di Belluno e provincia resta operativo per assistere i cittadini su domande e procedure che non possono aspettare.
STEFANO GRIS, RESPONSABILE INAS CISL BELLUNO
LA FIM LANCIA L’ALLARME SALARI: CON LA CASSA INTEGRAZIONE STIPENDI DIMEZZATI
EX AFTER HOUR DA ARREDARE CON I FONDI DI CONFINE
LA SEZIONE DI BELLUNO DELLA LEGA RINGRAZIA DALLA CA’ PER GLI ANNI DI SERVIZIO
BELLUNO Come segreteria politica della sezione Lega ‘Città di Belluno’, di concerto con il nostro gruppo consigliare a Palazzo Rosso, ci sentiamo in dovere di ringraziare il comandante della Polizia Locale di Belluno Gustavo Dalla Cà che ha raggiunto in questi giorni il pensionamento. Un traguardo per lui importante dopo anni di onorato servizio sempre a disposizione della nostra cittadinanza e della città stessa. Ci congratuliamo per l’importante nomina col neocomandante Roberto Rossetti, augurandogli buon lavoro e restando sempre disponibili a collaborazioni future. Assumere in queste difficili ore tale incarico, in momento così complesso per Belluno, per il Veneto e per tutta l’Italia, sicuramente non sarà cosa facile. Siamo comunque certi che , considerato anche quanto fatto fin ora dalla Polizia Locale cittadina, saprà perfettamente svolgere il suo compito. Del resto, la nostra cittadinanza ha risposto bene, anzi in modo egregio, alle indicazioni pervenute dallo Stato, dalla Regione ed anche dal nostro Comune. Infine come Lega ‘Città di Belluno’ vogliamo anche ringraziare i nostri concittadini per l’impegno ed il senso civico che stanno dimostrando nell’affrontare questa situazione imprevista e drammatica. E nondimeno un grandissimo ringraziamento a tutti coloro che sono in prima linea a combattere questa pandemia: medici, infermieri, volontari e forze dell’ordine. Grazie!
LA CROCE BIANCA VAL FIORENTINA CONSEGNA LA SPESA A DOMICILIO
SELVA DI CADORE I volontari della Croce Bianca Val Fiorentina vengono in aiuto agli anziani e alle persone bisognose che non possono muoversi di casa attivando un servizio di consegna a domicilio della spesa. Il servizio sarà erogato il lunedì, mercoledì e sabato. Per accedere al servizio basta contattare il negozio Conad di Selva di Cadore allo 0437 720613 o l’alimentari di Pescul allo 0437 521071 entro le ore 10 poi i volontari della Croce Bianca Val Fiorentina consegneranno la spesa a casa.
A LA VALLE PARTE LA CONSEGNA A DOMICILIO DI FARMACI E SPESA
LA VALLE AGORDINA Il Sindaco informa che sono stati attivati i servizi di consegna a domicilio per farmaci e per la spesa. Per la consegna dei farmaci i numeri da chiamare sono 0437 62298 oppure 0437 63896, servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Per la consegna della spesa a domicilio basta telefonare al Panificio “El Forner” 0437 63040, servizio garantito dal lunedi al sabato dalle 7 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19, anche la domenica dalle 7 alle 12:30
SERVIZIO A DOMICILIO ANCHE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio, ha attivato il servizio di consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità alle persone che sono impossibiltate a muoversi (anziani, persone non autosufficienti, persone sole e/o che non possono uscire dalla propria abitazione. Servizio attivo il lunedì, mercoledì e venerdì. Per avvalersi del servizio il numero da chiamare è 320 3298245
SERVIZIO SPESA GRATIS PER FODOM
LIVINALLONGO Questo servizio è rivolto a persone anziane e malate, ma anche alle famiglie e alle persone sole che non hanno la possibilità di fare acquisti. Il servizio può essere richiesto ogni giorno ed è gratuito. Potrà essere richiesto al 0471 444 444 dalle ore 8-18. La consegna avviene lo stesso giorno o al più tardi il giorno successivo. Il servizio viene eseguito esclusivamente da volontari della Croce Bianca che possono identificarsi come collaboratori dell’associazione e indossano la divisa e tesserino.
AGORDINOMERON, DAL 16 MARZO UN APPUNTAMENTO QUOTIDIANO SULLE FREQUENZE DI RADIO PIU’
RADIO PIU’ Dal 16 di marzo, ogni giorno alle 9.05 e alle 18.05, Agordinomeron ci sta tenendo compagnia con i racconti, gli aneddoti, i ritratti che alcuni amici ci hanno inviato da varie parti della vallata. A quanti hanno collaborato, rispondendo al nostro personale invito o mandando spontaneamente il loro prezioso contributo, va il nostro grazie perché ci hanno fatto e ci stanno facendo sorridere, riflettere, conoscere e viaggiare con l’immaginazione. Questo programma, però, non ha mai voluto e non vuole essere un club ristretto in cui qualcuno narra e gli altri ascoltano. Esso vuole essere un luogo aperto a tutti coloro che hanno una storia di argomento agordino da raccontare e che desiderano condividerla, per tramandarla, con i tanti ascoltatori della nostra comunità. Per questo l’invito che Radio Più vi rivolge è di registrare i vostri racconti e di mandarceli a questo numero 347 4914517 o via mail a [email protected].
TERENZIO BALDOVIN, 19 ANNI DI LOZZO MORTO IN CAMPO DI CONCENTRAMENTO di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
CORONAVIRUS E PROCEDIMENTI LEGALI NE PARLIAMO CON L’AVVOCATO ANDREA BALDASSI
Di Claudio Fontanive
KANGURO, 400 PACCHI SPESA PER LA PROVINCIA, 100 PER L’AGORDINO ALLA RADIO ALESSANDRO BUZZATTI
Di Claudio Fontanive
SPI CGIL IN PRIMA LINEA ACCANTO AGLI ANZIANI, NE PARLIAMO CON MARIA RITA GENTILIN
Di Claudio Fontanive
IN VIVO VERSO
COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
STAI A CASA, A TAIBON E’ LA FARMACIA CHE VIENE DA TE! AIUTACI AD AIUTARCI La distribuzione dei farmaci a domicilio, per gli abitanti di Taibon
0437 640307 LA FRUTTA DIRETTAMENTE A CASA TUA CON MIRKO E L’ORTOFRUTTA MARTINI DI AGORDO
340 2986275 LA PIZZA DIRETTAMENTE A CASA TUA CON SILVIA E BOCCON DIVINO DI TAIBON
DA SAPPADE DI FALCADE PICCOLA BAITA PORTA SULLE VOSTRE TAVOLE I SAPORI DEL TERRITORIO WWW.PICCOLABAITA.NET PER LE ORDINAZIONI ON LINE. 0437 590491
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Restiamo a casa, ma rafforziamoci per rimanere in salute! Segui online le sessioni di allenamento della Palestra All Fit di Trichiana: ogni settimana avrai 2 sessioni di allenamento gratuite! In più ogni giovedì alle 18.30 ti aspetta la diretta Facebook durante la quale farai esercizio insieme allo staff All Fit e a centinaia di altre persone connesse anche loro da casa. Per accedere al servizio gratuito, contatta All Fit tramite messaggio sulla pagina Facebook. Non aspettare, prepariamoci per ripartire in salute più forti di prima!
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I SERVIZI A DOMICILIO PER LE PERSONE ANZIANE DEL COMUNE DI ROCCA PIETORE. FARMACI: Farmacia dr. Fassa Caprile 0437 721112. RICETTE: Dott. Allegro 338 3312357, Dott. Mascanzoni 347 7145560. SPESA ALIMENTARE: Coop Rocca Pietore 0437 721304, Coop Alleghe 0437 523640, Coop Caprile 0437 721123, Alimentari Sottoguda 0437 722120, Alimentari Digonera 0437 529070, Macelleria Da Pian Caprile 0437 721151, Macelleria Ongaro Alleghe 0437 523317
Cooperativa di Alleghe, Caprile, Livinallongo, Rocca Pietore. Già messi a dura prova nei giorni di vaia sono al lavoro dall’inizio dell’emergenza Covid_19 con l’apertura dei locali tutti i giorni (escluso il mercoledi pomeriggio) dalle 8 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. Ottima L’organizzazione per i servizio a domicilio previa telefonata allo 0437 523640
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PANDEMIA COVID 19 IL SISTEMA SANITARIO REGGE GRAZIE A TINA ANSELMI
Di Franco Piacentini, iscritto SPI CGIL
In questi drammatici giorni di pandemia Covid 19, senza nascondere alcune difficoltà organizzative, il nostro sistema sociosanitario, sostanzialmente, sta rispondendo bene alla alle moltissime necessità di cure e di assistenza. Opportunamente a chi ha la memoria corta (soprattutto ad alcuni politici) va ricordato che se oggi l’Italia sta reggendo positivamente sul versante sanitario, il merito e il ringraziamento vanno riconosciuti alla compianta Tina Anselmi. Il 23 dicembre 1978, la Camera con 381 voti favorevoli e solo 77 contrari su 458 votanti, approvava in via definitiva una delle più innovative e importanti leggi di equità sociale. In quella data, soprattutto grazie allo straordinario impegno Tina Anselmi, affiancata dal parlamentare padovano Fulvio Palopoli, nasceva il “sistema sanitario nazionale”. Con la legge 833/1978 (pubblicata in Gazzetta ufficiale il 28 dicembre 1978) si determinava il passaggio dal mutualismo corporativo all’universalismo sanitario, come sancito all’articolo 32 della nostra Carta Costituzionale. Ricordare e valorizzare questi quarant’anni, sostanzialmente, di buona sanità, rinnovando il ringraziamento a Tina Anselmi: politica e partigiana e prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica Italiana, nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo 1927 (dal 1º novembre 2016 riposa al cimitero dello stesso luogo di nascita) non significa sottovalutare, purtroppo, le tante strumentali intromissioni politiche e amministrative che tutt’oggi continuano ad ostacolare la completa attuazione della riforma sanitaria del 1978. Sono brutti vizi quasi tutti italiani, l’anteporre difficoltà ai cambiamenti di giustizia sociale e lo smisurato prolungamento applicativo, in tempi biblici, delle disposizioni riformatrici. Altre riforme sono state e sono ostacolate nella loro esigibilità; vedi ad esempio quella sulle prestazioni socio-assistenziali, la 328 del 2000, meglio conosciuta come “legge Livia Turco”. Sarà ingabbiato nel ginepraio della burocrazia legislativa anche il recente Codice del Terzo Settore, che per la sua farraginosità di norme e vincoli, molto probabilmente, non troverà mai completa attuazione. Ritornando alla “riforma sanitaria Tina Anselmi”, in particolare, va riletta la parte finale del primo comma dell’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica (…) garantisce cure gratuite agli indigenti”. Nel 1948 la stragrande maggioranza degli italiani si trovava in estreme condizioni di “indigenza” del dopoguerra. Sul diritto a “starbene in salute”, rapportato invece ai giorni nostri, quel sostantivo, “indigenza”, dovrebbe (deve) essere oggetto di radicale cambiamento interpretativo soggettivo, altrimenti milioni di poveri italiani, fra questi molte migliaia di veneti, obbligati alla compartecipazione ai costi, per degli opinabili calcoli sui loro livelli di reddito, rinunceranno alla cure sanitarie, con la conseguenza di non vedersi riconosciuto il fondamentale e vitale “obbligo” delle pubbliche amministrazioni, chiamate, dalla Costituzione, alla tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo nell’interesse della collettività. Su questa urgenza sociale, nel doveroso riconoscimento a Tina Anselmi, la Regione Veneto, in questi giorni fortemente impegnata nell’emergenza Covid 19, subito dopo questo drammatico periodo di contagiati e di molte vittime, prendendo in considerazione le proposte di CGIL CISL UIL e del Forum Terzo Settore, dia un tangibile segnale di cambiamento, eliminando la compartecipazione, a carico dei cittadini: sui costi delle prestazioni sanitarie e sulle rette delle ospitalità protette nelle case di riposo.
ECCO LE CLASSIFICHE FINALI DELLA COPPA VENETO ENERGIAPURA
A livello di società il successo è andato allo Sci club Druscié che, con 5.849 punti, si è imposto su Ski College Veneto Falcade (4.158) e Sci club Cortina (3.595). Doppio successo per Gaia Palamara tra le ragazze: la veronese del Druscié ha vinto sia la graduatoria Aspiranti sia quella Giovani. Tra i maschi, primo Aspiranti Elia De Zanna (Cortina), primo Giovani Gianlorenzo Di Paolo (Ski College).
LE CLASSIFICHE (premi sulla categoria per visualizzare il file)
16-Coppa-Veneto-2019-2020-ASPIRANTI-FEMMINILE-FINALE
16-Coppa-Veneto-2019-2020-GIOVANI-FEMMINILE-FINALE
16-Coppa-Veneto-2019-2020-GIOVANI-MASCHILE-FINALE
16-Coppa-Veneto-2019-2020-ASPIRANTI-MASCHILE-FINALE
Coppa-Veneto-2019-2020-CALCOLO-CLASS.-SOC.DETT_.
Coppa-Veneto-2019-2020-CLASSIFICA-SOCIETA
ANNULLAMENTO PER DOLOMITI EXTREME TRAIL 2020. APPUNTAMENTO DALL’11 AL 13 GIUGNO 2021
VAL DI ZOLDO Causa emergenza Covid19, l’edizione 2020 di Dolomiti Extreme Trail 2020 non si disputerà. Lo staff organizzativo dell’evento della Val di Zoldo (Belluno) ha infatti deciso di annullare l’evento in programma dal 12 al 14 giugno prossimi. «Come tutti voi ormai ben sapete, il nostro paese, insieme a tante altre nazioni del mondo, è messo a dura prova dall’epidemia di Covid-19. Nessuno in questo momento è in grado di prevedere quanto durerà lemergenza sanitaria che sta costringendo tutti noi a drastici cambiamenti di abitudini e stili di vita» così i due coordinatori del comitato organizzatore, Paolo Franchi e Corrado De Rocco, si rivolgono agli iscritti. «Abbiamo sperato fino all’ultimo di poter confermare il normale svolgimento del Dolomiti Extreme Trail, ma a questo punto, tenendo in considerazione l’evoluzione del contagio in molte delle 47 nazioni da cui provengono i nostri iscritti, pensiamo che a giugno non possa essere garantita quella festa di sport e amicizia che noi vogliamo sia il Dxt. La decisione è stata quella di annullare tutte le gare in programma dal 12 al 14 giugno e di rinviare l’appuntamento con tutti voi al 2021. Le iscrizioni già effettuate per l’edizione 2020 saranno pertanto considerate valide per il Dxt in programma dall’11 al 13 giugno del prossimo anno».
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale aumento a tutte le quote, eccetto stazionarietà delle massime sulle cime dolomitiche. Probabile lieve inversione notturna nei fondovalle. In giornata saranno raggiunte punte di 13/14°C nelle conche prealpine e di 9/10°C a 1000/1200 m grazie al buon soleggiamento. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 3°C, a 2000 m min -2°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 1°C, a 3000 m min -9°C max -8°C.
Venti: Deboli di direzione variabile per brezze nelle valli, salvo consueti rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli da nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In ulteriore lieve aumento rispetto a venerdì, eccetto stazionarietà o leggera diminuzione delle minime in alta quota. Grazie al buon soleggiamento si prevedono massimi in aumento di 2/3°C nelle valli rispetto a venerdì. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 4°C, a 2000 m min -2°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max 3°C, a 3000 m min -10°C max -5°C.
Venti: Deboli di direzione variabile per brezze nelle valli, salvo consueti rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli da nordnord-ovest, a 5-10 km/h a sia a 2000 m che a 3000 m.