SILVOPASTORALE FARENZENA – DON CHIUSA FINO AL 15 DICEMBRE
AGORDO chiusura della strada silvo-pastorale Farenzena – Don, fino al 15 dicembre 2020 e comunque fino a fine lavori, con riapertura del tratto interessato nelle giornate di sabato e domenica ed eventuali festivi infrasettimanali, per consentire l’esecuzione dei lavori di esbosco.
VACCINO IN ITALIA? FORSE PER LA PROSSIMA ESTATE. OGGI IL DPCM CHE BLINDA IL NATALE E CAMBIA LE ABITUDINI
La Gran Bretagna, quella uscita dall’Europa così come gli Stati Uniti d’America hanno dato il via all’operazione vaccino. Gli altri paesi stanno a guardare e sommano i ritardi, in Italia forse la vaccinazione diffusa sarà concreta solo in estate. Oggi il DPCM chiarirà come sarà il prossimo Natale, probabilmente blindato con l’unica regola negli spostamenti per raggiungere il genitore anziano anche in altra regione. Tra le ipotesi quindi chiudere i confini anche quelli comunali, messa di Natale alle 20, ristoranti aperti il 25 e il 26 e niente deroghe per capodanno con il coprifuoco dalle 22 della sera alle 5 del mattino.
In Veneto ieri sono stati superati i 150 mila casi, in ospedale (occupazione del 40%) un ricoverato su 3 ha il covid, in terapia intensiva (occupate al 30%) ci finiscono 10 malati ogni 3000. L’incide RT è a 1,23 e domani si saprà se la Regione rimane in zona gialla o passa alla colorazione superiore (arancione). In Provincia: a Longarone scuole chiuse s’è innalzato il contagio, lo stop negli asili e alle medie almeno fino al 12 dicembre. Nella Rsa per disabili di Cusighe il 99% degli ospiti ha in virus che non ha risparmiato nemmeno gli operatori. Preoccupazione per i famigliari degli ospiti della struttura. Calano invece i contagi nella casa di riposo di Limana.
5 DECESSI NELLE ULTIME 24 ORE IN ULSS 1 DOLOMITI. 119 I NUOVI POSITIVI IN PROVINCIA E 188 PAZIENTI RICOVERATI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI
BELLUNO Ancora 5 persone decedute a causa del Covid-19 in provincia: una donna di 72 anni ricoverat in rianimazione a Belluno, un uomo di 83 anni e una donna di 85 anni ricoverati in Medicina ad Agordo, un uomo di 80 anni ricoverato in Rianimazione a Feltre, una donna di 92 anni ricoverata in Pneumologia a Feltre. I nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti sono 119 (dato aggiornato alle 8). Questo il punto sugli ospedali bellunesi: al San Martino di Belluno 63 ricoveri in area non critica e 7 in terapia intensiva, al Santa Maria del Prato di Feltre 57 in area non critica e 5 in terapia intensiva, ad Agordo 10 in area non critica. 56 pazienti negli ospedali di comunità: 8 ad Agordo, 6 ad Alano, 10 ad Auronzo, 18 a Belluno e 14 a Feltre.
MALTEMPO SUL VENETO, REGIONE CONVOCA UNITA’ DI CRISI
VENEZIA Visto il protrarsi e il possibile intensificarsi dell’ondata di maltempo che si sta abbattendo sul territorio, la Regione Veneto, con la Protezione Civile regionale, ha convocato l’Unità di Crisi. La riunione si svolgerà oggi, alle 16.00, nella sede della Protezione Civile Regionale, in Via Paolucci 34 a Marghera. Alla riunione operativa parteciperanno anche i Vigili del Fuoco, il Suem 118, Arpav, Veneto Strade e Anas. «Le previsioni – dice l’Assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin – indicano condizioni critiche fino al fine della settimana, con nevicate in quota e conseguente rischio valanghe. Nel resto del territorio, in particolare nell’area pedemontana, sono attese forti piogge, con rischi per la tenuta idrogeologica. Al tavolo dell’Unità di crisi faremo una valutazione della situazione, per programmare le azioni da mettere in campo”.
IL PUNTO DELLA PREFETTURA DI BELLUNO SULLA VIABILITA’ IN PROVINCIA NELLE ULTIME ORE
BELLUNO Si è riunito ieri, in videoconferenza, il Comitato Operativo Viabilità. Non si registrano particolari criticità. Il piano neve provinciale è stato attivato con la predisposizione del sistema di controlli ivi previsto. L’ANAS ha organizzato un servizio dedicato per sgombero neve e viabilità presso il nodo di Longarone, sede di numerosi cantieri che determinano modifiche alla circolazione. Anche la rete stradale in gestione a Veneto Strade risulta percorribile ai mezzi muniti degli obbligatori presidi antineve. Proseguirà il monitoraggio a cura delle Forze di Polizia, in previsione di una possibile ripresa delle precipitazioni nevose che dovrebbero comunque esaurirsi nella prima parte di oggi. Il COV si riunirà nuovamente oggi, al fine di fornire al Prefetto ogni necessario elemento di valutazione – anche in ordine all’eventuale esigenza di disporre provvedimenti di limitazione al transito dei mezzi pesanti – in vista del previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche, atteso per domani.
INCENDIO NEL SILOS DI CIPPATO DELLA CEB, VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO DA IERI MATTINA
LONGARONE Impegnativo intervento a Codissago per i vigili del fuoco sul posto già alle nove di ieri mattina all’interno di un sito industriale per l’incendio sviluppatosi in un silos contenente contente oltre 600 metri cubi di cippato utilizzato per la produzione di energia elettrica. Le squadre dei vigili del fuoco arrivati da Belluno e con le squadre dei volontari del capoluogo, di Calalzo, di valle e dell’Alpago hanno iniziato il raffreddamento del contenitore. Dopo un‘attenta valutazione l’apertura di un varco attraverso il taglio della lamiera, iniziando le delicate manovre di svuotamento con una macchina operatrice. Le operazioni dei vigili del fuoco di rimozione del cippato e di bonifica del materiale alla Compagnia Energetica Bellunese di Longarone sono proseguite per tutta la notte.
LO SPERICOLATO AUTOMOBILISTA INCASTRATO DAI CARABINIERI E DALLE TELECAMERE
FELTRE Ha causato una serie di incidenti stradali poi dandosi alla fuga ed ora la Giustizia presenta il conto: 15.750 euro di multa e la sospensione della patente di guida per 2 anni e 6 mesi. I fatti risalgono a due anni fa, l’uomo N.B. 31 anni di cittadinanza polacca, di fatto senza fissa dimora, viaggiava a bordo di un’Audi A6 strisciando un’auto parcheggiata lungo via Mezzaterra per poi causare un incidente con lievi feriti nella zona di Pedavena. Sull’auto c’era un amico che però non è mai stato denunciato. Diversamente il polacco ha dovuto rispondere della guida spericolata e soprattutto si essersi allontanato senza prestare soccorso. L’auto i carabinieri l’avevano ritrovata in Via Soppelsa, chiusa a chiave. Con l’ausilio delle riprese della video sorveglianza i Carabinieri hanno identificato autista ed amico.
ECCO COME TI GIUSTIFICO I PROSSIMI AUMENTI SULLE BOLLETTE DELL’ACQUA
L’impopolare scelta dei sindaci di aumentare le spese alle famiglie ed aziende, in un delicato momento per la società.
BELLUNO
di MORENO GIOLI
L’AUMENTO DELLE TARIFFE DELL’ACQUA, IL PUNTO CON FRANCO GIDONI – LEGA NORD BELLUNO –
DALLA RASSEGNA STAMPA FRANCO GIDONI
BELLUNO Franco Gidoni referente provinciale della Lega per Salvini premier interviene sul tema del giorno “E’ doveroso ricordare che i Sindaci Lega sono da sempre attenti alla gestione delle società in house che erogano servizi pubblici per i nostri comuni e se negli anni i nostri esponenti hanno talvolta fortemente criticato certe scelte non l’hanno mai fatto per battaglie politiche pretestuose, ma basandosi su solide ragioni economiche. Se questo è il passato, non abbiamo però mai perso le nostre convinzioni perché erano e sono basate su solide ragioni. Oggi ci troviamo di fronte ad una situazione perlomeno contradditoria. A fronte di un aumento tariffario abbiamo una società che fa almeno 4 milioni di utile all’anno, utile che viene pressoché in modo consuetudinario accantonato a riserva speciale. Riteniamo che questo non rappresenti i nostri principi. Siamo ben consci del periodo di crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo per questo, ma non solo, noi saremo sempre dalla parte dei cittadini e ci batteremo affinché la società Bim Gsp applichi da subito l’utile di gestione 2020 alla tariffa del 2021 al fine di contenerne, se non addirittura azzerarne, l’aumento previsto. Parliamo di un aumento tariffario, condiviso nell’assemblea del 30 novembre, che per il 2021 si attesta, più o meno, su Euro 800.000,00 a fronte però dell’avanzo, previsto, di euro 4.000.000,00 sul quale, tra l’altro, la società paga quasi un 1.000.000,00 di euro di tasse. Ci impegniamo sin d’ora affinché, nell’interesse dei cittadini, tutto questo venga sottoposto all’attento esame dei Sindaci certi che potrà trovare accoglimento nella stesura del prossimo bilancio previsionale di GSP”
IL COMUNE DI VALLADA COSTRETTO AD APPALTARE A DUE DITTE LO SGOMBERO NEVE
VALLADA
di Gianni Santomaso
LA REALIZZAZIONE DEI MAGAZZINI COMUNALI DI ROCCA PIETORE A CONGIUO
ROCCA PIETORE
di Gianni Santomaso
ANDREA DE BERNARDIN DOPO IL CONSIGLIO COMUNALE
ROCCA PIETORE Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin tira le somme dopo il consiglio comunale.
MANCANO 160 MILA EURO PER CONCRETIZZARE LA RICOSTRUZIONE DI MALGA FOCA
LA VALLE
di Gianni Santomaso
SANTA BARBARA CON I PERITI MINERARI
AGORDO Era inevitabile il cambio di programma per la tradizionale festa di Santa Barbara, il momento tanto atteso dai periti mineari, diplomandi e diplomati, delle nuove e “vecchie” generazioni. La pandemia covid19 ha obbligato i promotori dell’importante evento a posticipare a tempi migliori sia l’assemblea ordinaria dell’Associazione Periti Industriali Minerari di Agordo (in collaborazione con l’Istituto Minerario Umberto Follador-De Rossi) e quindi anche la successiva consegna delle borse di studio che avverrà ovviamente non appena la pandemia covid19 sarà un ricordo. Santa Barbara è ricordata dal calendario il 4 dicembre, ad Agordo chiesa Arcidiaconale la messa – in ottemperanza alla norme anti covid – è invece prevista per sabato alle 10.
MESSAGGIO PER GLI SCI ALPINISTI: PRESTARE ATTENZIONE AI DIVIETI!
LIVINALLONGO Funivie Arabba desidera informare la popolazione che in vista delle abbondanti nevicate previste per i prossimi giorni saranno attivati i cannoni per la protezione dalle valanghe sia nella zona di Porta Vescovo che sul versante Padon, da Malga Ciapela in su. Per questo motivo, chiediamo a scialpinisti e frequentatori della montagna di astenersi dalla frequentazione di queste zone fino a fine perturbazione in modo tale da evitare così spiacevoli incidenti.
IN TEMPI DI COVID CI SONO MAMME FORTUNATE E MAMME SFORTUNATE
TAIBON Ci sono le mamme fortunate e quelle meno fortunate. Quelle che hanno partorito dopo il 19 agosto sono quelle baciate dalla fortuna, o dalla Regione. Le mamme che hanno festeggiato il lieto evento tra febbraio e il 19 agosto, in piena pandemia con tutti i disagi del caso sono invece quelle sfortunate, che non vedranno un’euro di contributo. La Regione Veneto, infatti, ha deciso di staccare l’assegno prenatale (sperimentazione 2020) per sostenere la natalità e i nuclei famigliari nel fronteggiare i costi legati alla gravidanza e per i primi mesi di vita del bambino. Alle mamme fortunate arriverà un contributo di 1000 euro a neonato, raddoppiato a 2000 euro se nel nucleo famigliare è presente un minore (fino a 6 anni) riconosciuto disabile grave ai sensi della legge 104 del 1992. I Requisiti dunque sono: che il bimbo sia nato dopo il 19 agosto, isee familiare inferiore a 40mila euro, residenza in Veneto o titoo di soggiorno valido ed efficace. Per ulteriori informazioni rivolgersi al Comune di residenza.
Sono già numerose le mamme in protesta, che hanno partorito a primavera, in pieno tempo di covid non a ferragosto quando per molti mascherina e igienizzante era un ricordo da non portare in spiaggia
Una mamma agordina ci scrive: “In merito a questo è nato su facebook un gruppo Mamme Venete 2020 figli di serie B. Le mamme hanno scritto anche al Presidente Luca Zaia senza ottenere alcuna risposta.
GLI ESPERTI PRENDONO LE MISURE DELLA LUNGA E STRETTA GOLA DEI SERRAI SIMBOLO DI VAIA
ROCCA PIETORE La neve non ferma il previsto sopralluogo nei Serrai di Sottoguda. Attenzione massima ai progetti da parte di Veneto Acque anche nella ricerca di continue migliorie. Si sono incontrati: il sindaco Andrea De Bernardin, con il responsabile ufficio tecnico, Vaccari e Trevisan di Veneto Acque, Munari e Gaiardo della direzione lavori con il capocantiere delle imprese.
IL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN
3 DICEMBRE 1908: RICORDO DELLA FRANA DI PRA’ E LAGUNAZ
a cura di Alessandro Savio
TAIBON In questo periodo in cui viene consigliato di stare in casa, mi dedico spesso a sistemare e leggere vecchi documenti che raccolgo e metto da parte. Fra questi ho trovato una fotografia e due fogli dattiloscritti a firma del Maestro di Treviso, Mario Diluviani, scrittore e studioso che ha trascorso gli anni della pensione a Taibon, grande conoscitore e frequentatore della Valle di San Lucano. A prima vista pensavo fossero inediti, poi invece leggendo questi fogli mi sono ricordato di una poesia già pubblicata in occasione del centenario della frana di Prà e Lagunaz , tragico evento accaduto nella notte tra il 2 e il 3 dicembre del 1908 che provocò 28 vittime nella frazione di “Pra” in fondo alla Valle di San Lucano. La poesia è stata scritta dal Maestro di Treviso e indirizzata al sindaco di Taibon con una nota del 27 giugno 2008 che aveva questo tenore: Gentile Signora (allora Sindaco Loretta Ben) in questo breve componimento commemorativo, che è dedicato alle vittime della frana, io immagino che proprio loro si servano della mia voce per narrare la tragedia vissuta. C’è un triplice riferimento: ai sonni, ai sogni, all’attesa.Tutto concentrato sotto lo strapiombo e tutto distrutto; le vittime ritroveranno sonno, sogni ed attesa quando si troveranno in una nuova realtà: quella dei Cieli , dove non esiste nessuna minaccia. Il distico finale esprime il nostro augurio : tra le due realtà, continuate a riposare! Cordialmente Mario Diluviani.
Nella ricorrenza dei 112 anni dall’evento una poesia al ricordo delle vittime unitamente al ricordo del Maestro di Treviso scomparso nel 2018.
ALLE VITTIME DELLA FRANA (-dic. 1908 – dic. 2008-)
di Mario Diluviani
AUDIO DI BRUNELLA MORO
Dormivate il sonno dei giusti nella notte invernale.
Paghi eravate d’un tetto d’un ceppo di faggio al tepore
tra il muto biancore e il sibilo della bufera.
Sognavate i sogni dei giusti , i modesti progetti
con le magre risorse e i prodotti appena bastanti
di una terra avara impastata col vostro sudore
Era atteso il Natale dei giusti : una prece tra il gelo dei muri
ed il fioco bagliore dei ceri: era forse il Natale più vero,
più vicino a quello narrato tra le pagine dell’Evangelo.
Il sonno, i sogni, le attese: tutto quanto avevate raccolto
con serena fiducia a ridosso dello strapiombo ….
Fu improvviso, nel cuor della notte, il distacco del masso,
lacerante fu l’urlo dell’aria percossa,
fu tremendo il frastuono che vi colse ignari e innocenti
allorchè la roccia ed il prato e il monte e la valle
sobbalzarono insieme quasi al ritmo d’immane tregenda …
Poi lo squarcio d’un nuovo sepolcro ripiombò su se stesso
seppellendovi tutti : e l’immenso tombale silenzio
fermò i sonni, i sogni, le attese che soltanto lassù ritrovaste
sulle vette e sui prati d’un vivere eterno,
dove in pace noi vi sappiamo nella quiete serena del Cielo.
Giunga oggi per voi questa prece: Riposate, fratelli, riposate !
SUPERATI I 150 MILA POSITIVI, TERAPIE INTENSIVE OLTRE IL 30% DI OCCUPAZIONE, “se arriviamo a 1000 con i problemi di personale la corda di violino rischia la spaccatura”
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Il testo del nuovo Dpcm è ancora materia oscura per i governatori, forse nel pomeriggio. Un terzo dei ricoverati in ospedale in Veneto oggi è dato dai pazienti Covid. Il vaccino è l’approdo sicuro, a questo punto non abbiamo altre soluzioni. Che l’area gialla non diventi un alibi per non rispettare le regole ed evitare gli assembramenti, se arriviamo al lockdown perché non si rispettano le regole è un fallimento totale, anche della comunità.
SITUAZIONE Dal 21 febbraio superati i 150mila positivi, le terapie intensive sono occupate per un terzo, 340 sulle 1000 e più che potrebbero essere attivate. Abbiamo un terzo di positivi su tampone rispetto a marzo, meno pressione dei positivi e meno mortalità però crescono i ricoveri in ospedale. La nostra curva e quella di qualche altra regione come il Friuli ha un ritardo nella curva perché l’infezione è iniziata dopo in Veneto. Da noi abbiamo avuto da inizio la parte meno metropolitana del Veneto colpita, cioè peggio nella parte alta come in Comelico dove c’è stato il primo mini lockdown. Una curva in ritardo di 10-15 giorni che si comporterà di conseguenza, gli assembramenti porteranno molta gente in ospedale. La terapia intensiva in media carica 10 persone al giorno. Un terzo dei pazienti negli ospedali sono pazienti covid. So che siamo diventati ossessivi con la parola assembramento ma abbiamo il timore che la sanità vada in crisi. DPCM Attendiamo le novità, c’è un dibattito in corso. Prima di tutto viene la salute, e poi c’è la partita subito successiva dei ristori. Dal 3 dicembre decade l’ordinanza regionale ed entra in vigore il DPCM che sarà reso noto entro la stessa data. NATALE E RISTORANTI Decideranno le inee guida del DPCM. RECOVERY PLAN il nostro piano è per 24 miliardi e invoco il principio federalista. Ho il timore che questi fondi vengano dispersi e non impiegati per creare occupazione ed economia. IMPIANTI DI RISALITA Ci sono più ipotesi: impianti aperti solo per residenti nella località, turisti e non. Chiudere gli impianti e lasciare aperte le strutture ricettive…SECONDE CASE c’è chi dice no e chi è più aperto a pensare che l’infezione si possa gestire anche nella seconda casa. VACCINI E’ ora che arrivino, qui la situazione senza la libertà di prima è sempre più preoccupante. Sarà un vaccino volontario ma il futuro è il “passaporto sanitario”, ci sono compagnie aeree che già dicono che i non vaccinati non potranno prendere il volo. Per le forniture l’Europa non sta facendo una bella figura: la Gran Bretagna sta già vaccinando e non è più in Europa, c’è qualcosa non va. Forse entro fine agosto andrà in porto l’intera campagna vaccini. La dottoressa Russo si sta relazionando a livello nazionale e con le Aziende anche per garantire la catena del freddo. RECORD DI NEGATIVI OGGI SULLE TABELLE PERCHE? Ci sono stati delle allineamenti, scarichiamo tanti negativizzati che prima erano fluttuanti, cioè dati arretrati. TERAPIE INTENSIVE E PERSONALE, IL VENETO CON 1000 TERAPIE INTENSIVE CE L’HA IL PERSONALE? Allora intanto i 111 posti delle sale operatorie sono in più, ne bastavano 870 per legge e siamo andati a 1000. Il personale arrivati a 1000 siamo tirati come corde di violino al limite della spaccatura. Siamo pronti a presentare un piano per la FASE 5, per affrontare l’occupazione dei letti, cercando di capire quali reparti aggredire e speriamo resti un’organizzazione da scrivania perché assetto di guerra totale. VENERDI I NUOVI COLORI I parametri sono in linea con la zona gialla, sono buoni, ma dobbiamo ragionare sempre sull’orlo della zona rossa estrema. Gli oltre 3000 ricoverati – sei grandi ospedali del Veneto – inquietano. Abbiamo le terapia intensive un po’ sopra il dato d’allarme. MOVIMENTO ESTIVO Dire che Il liberi tutti estivo – che è sempre un male – ha dato il via alla seconda fase non è corretto. L’estate non è durata una settimana, questa è la seconda fase che non c’entra con gli assembramenti del ferragosto. Come l’influenza, se ne va d’estate e torna d’inverno ma non perché è stata fatta baldoria in spiaggia.
EMERGENZA COVID-19: DA LUNEDÌ PROSSIMO UNA POSTAZIONE PER I TAMPONI EFFETTUATI DAI MEDICI DI BASE PRESSO L’EX OSTELLO DI BASTIA
ALPAGO Partirà nei prossimi giorni l’attività di due nuovi punti dislocati nel territorio di Alpago per l’esecuzione dei tamponi, in relazione all’emergenza sanitaria da Covid-19 in atto. Presso l’ex Ostello di Bastia saranno allestiti dei locali per l’attività dei medici di base del territorio nell’esecuzione dei tamponi “rapidi” a beneficio dei loro assistiti. In base all’accordo concluso ieri, l’attività partirà lunedì prossimo 9 dicembre, secondo orari e modalità che i pazienti concorderanno, su prenotazione, con il loro medico di base. Nella zona industriale di Paludi, nell’area retrostante il Centro Servizi, sarà invece attrezzato nei prossimi giorni un punto per l’attività da parte dell’ULSS 1 Dolomiti. In questo caso i tamponi saranno effettuati con la modalità “drive-in” (ovvero direttamente all’interno della vettura), secondo un’organizzazione e orari che saranno resi noti non appena terminati i necessari interventi di adeguamento concordati con l’Azienda Sanitaria (presumibilmente nell’arco di 2/3 settimane). L’area sarà attrezzata per ospitare circa un centinaio di vetture ed è stata individuata tenendo conto delle necessarie caratteristiche di isolamento rispetto ad altre attività e della presenza di tutti i servizi necessari (allacciamenti a servizi igienici, energia elettrica, etc…).
UN INFERMIERE SPECIALIZZATO ESEGUIRA’ LA DIALISI A DOMICILIO
BELLUNO Parte con i primi trattamenti nella RSA di Longarone, a favore di pazienti dializzati ospiti del Centro Servizi, il progetto della emodialisi a domicilio con infermiere specializzato costruito dalle nefrologie dell’Ulss Dolomiti, dirette da Andrea Bandera. L’emodialisi normalmente viene eseguita nei centri dialisi che per la provincia di Belluno sono presso gli ospedali di Belluno, Feltre, Pieve di Cadore e Agordo mentre fino ad ora, l’altra metodica, la cosiddetta dialisi peritoneale viene eseguita al domicilio della persona con malattia renale cronica. Attualmente i pazienti che eseguono emodialisi in ospedale sono 40 a Feltre, 50 a Belluno, 15 a Pieve di Cadore e 10 ad Agordo; in dialisi peritoneale, nell’intero territorio provinciale, ci sono 20 pazienti nel distretto di Feltre e 25 nel distretto di Belluno.
BUONE NOVITA’ SUL FRONTE VACCINO
VENEZIA “Per vincere la battaglia contro il Covid il fattore tempo è fondamentale e serve un impegno da parte di tutti: chiediamo perciò alla Regione di avviare subito una capillare campagna di comunicazione per incentivare la popolazione a vaccinarsi. Il ministro Speranza ha annunciato che le prime dosi arriveranno già a gennaio e saranno gratuite: non dobbiamo farci cogliere impreparati”. È l’appello che arriva dal capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini Giacomo Possamai insieme ai colleghi Anna Maria Bigon(vicepresidente della commissione Sanità), Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis, commentando anche le buone notizie sul versante della sperimentazione da parte delle case farmaceutiche.
PD SULLA CARENZA DI MEDICI
VENEZIA “In Veneto mancano medici e la Regione non può chiamarsi fuori da ogni responsabilità dicendo che dipende dal Governo. La nostra voce è forte e chiara anche a Roma, ma è qua a Venezia che chiediamo chiarezza, perché i problemi legati alla mancata programmazione sono evidenti”. È quanto dichiarano Francesca Zottis, consigliera del Partito Democratico e vicepresidente dell’assemblea a Palazzo Ferro Fini, e i colleghi Jonatan Montanariello e Anna Maria Bigon (vicepresidente commissione Sanità) tornando sulla carenza di medici di medicina generale (Mmg), particolarmente pesante in alcune zone, tra cui il Veneto orientale.
ASSEGNO PER IL LAVORO. ASSESSORE DONAZZAN, “POLITICHE DEL LAVORO EFFICACI QUANTO PIU’ VELOCI E PROSSIME AL TERRITORIO. GOVERNO REPLICHI MISURE MESSE IN CAMPO DAL VENETO”
VENEZIA Sono circa 50mila i disoccupati residenti in Veneto, che hanno potuto beneficiare dell’Assegno per il Lavoro: lo strumento finanziato dalla Regione del Veneto che consente di ricevere servizi gratuiti di assistenza alla ricollocazione in oltre 400 sedi accreditate in tutta la regione. L’iniziativa, avviata a fine 2017 con l’obbiettivo di contrastare la disoccupazione di lunga durata, è riservata a chi è senza lavoro, ha un’età superiore ai 30 anni ed è alla ricerca di un nuovo lavoro o di un servizio di orientamento e counseling, formazione e supporto all’inserimento/reinserimento lavorativo. Per richiedere l’Assegno per il Lavoro è sufficiente essere residenti o domiciliati in Veneto, risultare disoccupati e aver compiuto 30 anni. Può beneficiarne anche chi percepisce la Naspi o altri strumenti di sostegno al reddito. Il meccanismo di questa politica attiva su base regionale prevede la cooperazione tra servizi per l’impiego pubblici e privati. Infatti, l’Assegno per il Lavoro può essere richiesto in qualsiasi momento al Centro per l’Impiego del proprio territorio o direttamente online tramite il servizio dedicato, sul portale ClicLavoro Veneto. Una volta ottenuto l’assegno “virtuale”, rilasciato dal centro per l’impiego generalmente entro 10 giorni dalla richiesta, il lavoratore ha 30 giorni di tempo per scegliere l’ente accreditato per avviare il proprio percorso di riqualificazione e ricollocazione. Il valore dell’assegno è pari ad un massimo di 5.796 euro e viene riconosciuto all’ente accreditato a risultato occupazionale acquisito o nel caso in cui il lavoratore abbia trovato un nuovo impiego. I contratti di lavoro stipulati dai beneficiari dell’Assegno per il Lavoro sono complessivamente 29.210: il 72% di questi è stato attivato presso gli enti accreditati, e i contratto a tempo indeterminato o di durata superiore ai 6 mesi sono pari al 37%. Grazie ad una procedura gestita prevalentemente online, il flusso delle richieste si è mantenuto elevato anche nel 2020, con oltre 11mila Assegni per il Lavoro rilasciati nei primi nove mesi dell’anno, nonostante il lockdown e le misure restrittive imposte per contenere il diffondersi del virus Covid-19. “Il governo centrale stenta ancora a capire che le politiche del lavoro sono efficaci quanto più sono prossime ai territori e veloci nell’intercettare i lavoratori disoccupati e le esigenze del singolo posto di lavoro disponibile – commenta Elena Donazzan, assessore regionale a lavoro, istruzione e formazione -”. “Il Reddito di Cittadinanza e l’Assegno di Ricollocazione sono stati fallimenti preannunciati: a questi si aggiungerà ora anche il Fondo Nuove Competenze – conclude Donazzan -, mentre l’esperienza veneta conferma il successo delle nostre azioni. Vorremmo che le risorse nazionali non fossero spese invano, magari prendendo d’esempio il modello veneto e replicando le misure già messe in campo dalla nostra Regione”.
IL CONTRIBUTO DELLA PROVINCIA ANTI COVID19
di Moreno Gioli
BELLUNO Obiettivo generale del programma provinciale è il contrasto agli effetti sociali e economici della emergenza sanitaria Covid-19. Tale obiettivo, legato specificatamente alla mitigazione degli effetti pandemici. In particolare, nell’ottica di una integrazione tra fonti di finanziamento, gli obiettivi sono stati individuati nei seguenti: – Istruzione di qualità: assicurare anche nel contesto pandemico una istruzione primaria e secondaria di qualità che porti a rilevanti ed efficaci risultati di apprendimento, consentendo la didattica a distanza e adeguato distanziamento negli ambienti scolastici; – Accesso ai servizi sanitari e di cura efficaci: potenziamento dei sistemi di assistenza ospedaliera e della rete locale di presidio socio-assistenziale – Sviluppo e competitività: riqualificazione del sistema produttivo attraverso un sostegno alla sua resilienza e all’innovazione. AMBITI DI INTERVENTO – Scuola – Sanità – Trasporti – Attività produttive
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
DAI NOTIZIARI DI IERI
MISURE ANTI-COVID: LA PROVINCIA VARA UNA “MANOVRA” DA 2,5 MILIONI DI EURO
BELLUNO È stata approvata dal consiglio provinciale la nona variazione al bilancio di previsione, contenente un’importante manovra anti-Covid. L’amministrazione provinciale infatti ha stanziato la prima parte delle risorse ministeriali, vale a dire il “fondo Covid” per far fronte alla possibile perdita di entrate connessa all’emergenza sanitaria. «Si tratta dei primi 2,5 milioni di euro sui 5 in arrivo dallo Stato – commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Risorse destinate per la maggior parte a tamponare situazioni di criticità e che risulteranno fondamentali per tutta una serie di attività, per far fronte alla situazione di crisi creata dal Covid. Ovviamente non sono sufficienti a garantire la copertura di tutte le criticità venute a galla con la pandemia in corso. Per questo a fine anno, nella rendicontazione finale, pensiamo di destinare le ulteriori risorse del fondo assegnato dallo Stato”. Nella distribuzione delle risorse, 500mila euro della prima tranche andranno come contributo straordinario a Dolomitibus, quale ristoro dei minori ricavi tariffari dovuti al lockdown. Altri 500mila euro finanzieranno un bando per contributi straordinari agli impianti di risalita. L’altro capitolo della manovra Covid riguarda l’Ulss, con la destinazione di 300mila euro per il potenziamento e il miglioramento dei servizi di vaccinazione. Nella nona variazione di bilancio rientrano anche alcune altre mosse derivanti dall’avanzo di amministrazione. Come l’ulteriore finanziamento del piano di manutenzione straordinaria degli istituti scolastici per adeguamenti finalizzati all’emergenza sanitaria (circa 100mila euro). Lo stanziamento delle risorse necessarie a completare la convenzione con Veneto Strade per la manutenzione della viabilità (911mila euro). Il finanziamento della realizzanda sala operativa del Ccs (centro coordinamento soccorsi) all’interno della nuova caserma provinciale dei vigili del fuoco (400mila euro). E la predisposizione di 1,8 milioni di euro per il finanziamento di accordi di programma con gli enti locali per interventi di difesa del suolo.
AVVIATO IL PROGRAMMA RISORSE COVID
La Provincia di Belluno che ha inserito due capitoli per quasi 2 milioni di euro complessivi per sostenere direttamente le attività produttive.
ROMA Interventi per il potenziamento della didattica a distanza, della telemedicina e il rafforzamento del trasporto pubblico locale. Si muove su queste tre linee il Programma Risorse Covid varato a luglio dal Comitato paritetico per la gestione del Fondo Comuni Confinanti e destinato agli enti locali di Lombardia e Veneto. In totale il Fondo ha messo a disposizione 16,5 milioni di euro per i cinque territori interessati. La risposta è stata tempestiva, con un utilizzo complessivo di 11,76 milioni di euro per progetti che seguendo le tre linee indicate – scuola, sanità e mobilità – prevedono fornitura di attrezzature e strumenti informatici per la didattica digitale, realizzazione di ambulatori medici e potenziamento della telemedicina, acquisto di nuovi mezzi di trasporto. Tra i vari progetti proposti e approvati, figurano interventi di messa in sicurezza nelle case di riposo e nelle scuole, l’acquisto di attrezzature per sanificare grandi ambienti e il rafforzamento delle reti di protezione civile.
IL DEPUTATO ROGER DE MENECH, PRESIDENTE COMITATO PARITETICO FONDI COMUNI DI CONFINE
KARPOS VESTE GLI ATLETI DELLA SANITA’
FELTRE Manifattura Valcismon spa ha donato le giacche Karpos al team tamponi del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti. I capi sono stati “testati” durante lo screening di Auronzo. I team tamponi dell’Ulss Dolomiti è costituito da circa trenta operatori sanitari che operano nei Covid Point di Belluno operativo su tre turni h 24 (a Sagrogna e al San Martino), Feltre, Tai di Cadore, Agordo e Cortina oltre alle squadre create ad hoc per campagne di tamponi straordinarie nelle scuole o in zone con significativo sviluppo epidemico, per dare servizi il più possibile vicini al cittadino. Nei momenti di maggiore carico lavorativo il team è integrato da altro personale sanitario afferenti agli ospedali o ai servizi distrettuali. L’esecuzione dei tamponi in drive-in è riconosciuta come la metodologia più rapida (un tampone ogni 3 minuti circa) e sicura sia per i cittadini che per gli operatori perché l’essere all’esterno riduce il rischio di aerosol e l’auto consente di gestire l’attesa al caldo e in isolamento. Tuttavia, le rigide temperature che caratterizzano il nostro territorio, in particolare alla mattina e nelle ore serali, impongono uno sforzo aggiuntivo per gli operatori che devono indossare idonei indumenti per proteggersi dal freddo sotto alle tute di protezione individuale contro il rischio biologico, con la necessità di poter essere liberi di effettuare movimenti precisi. La soluzione è arrivata dalla generosità di Manifattura Valcismon che ha donato al Dipartimento di Prevenzione giacche Karpos a quelli che Alessio Cremose ha definito “atleti della sanità”. I capi sono stati testati domenica, durante lo screening della popolazione tra i 41 e i 65 anni ad Auronzo. Nonostante le rigide temperature di Taiarezze, gli operatori sono stati confortati dal caldo abbraccio delle giacche Karpos, molto apprezzate per la leggerezza, la facilità di movimento e l’estetica. «Oltre all’esecuzione di tamponi, nei prossimi mesi invernali saremo impegnati nella campagna vaccinale contro il Covid sempre attraverso drive-in all’aperto», spiega il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Sandro Cinquetti, «avere indumenti confortevoli e funzionali è un salto di qualità importante per i nostri operatori, costantemente sotto pressione da inizio pandemia». «Ringrazio Sportful e la famiglia Cremonese per la generosità nel sostenere i nostri operatori che, oltre al miglioramento tecnico tangibile delle condizioni lavorative, si sono sentiti sostenuti in questa lunga maratona contro il Covid», conclude il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno. “La nostra azienda ha sempre creduto che lavorare con le persone, e per le persone sia un privilegio, conferma Alessio Cremonese Amministratore Delegato di Manifattura Valcismon proprietaria del marchio Karpos, e quando Piero Slongo ci ha portato a conoscenza della necessità di trovare dei capi per proteggere il team Tamponi della Ulss 1, non abbiamo esitato un attimo. Abbiamo avuto sempre il privilegio di lavorare con gli atleti più forti al mondo e di tutto il mondo, ma abbiamo sempre voluto dare un’attenzione particolare anche al nostro territorio e alle persone che lo condividono con noi. Quindi, poter contribuire a dare un supporto a chi da tempo si sta battendo contro il Covid e adesso deve anche affrontare le insidie dell’inverno è un piccolo segnale di presenza che come azienda e famiglia ci sentivamo di riconfermare”.
TRA 14 GIORNI VA PAGATA LA PATRIMONIALE IMMOBILIARE, CON QUALI SOLDI?
BELLUNO Fra 15 giorni, il 16 dicembre, va pagata la patrimoniale immobiliare (imu). Dovrà pagarla anche chi ha l’immobile sfitto, chi lo ha inagibile, chi non riceve il canone da mesi, chi addirittura si è visto requisire l’abitazione o il locale dallo Stato attraverso il blocco degli sfratti, Si tratta di un’imposta che pesa per ben 22 miliardi di euro l’anno. In queste ore si susseguono dichiarazioni di esponenti della maggioranza di ferma contrarietà a qualsiasi ipotesi di patrimoniale. “Coerenza vorrebbe – dice il presidente di Confedilizia Veneta Michele Vigne – che questa posizione fosse accompagnata da qualche riflessione sull’Imu, magari sulla scorta della proposta dell’opposizione di ridurla del 30 per cento. Invece, nulla, tutto tace. E il 16 dicembre la patrimoniale andrà pagata, chissà con quali soldi.”
BIM GSP, LAVORI AL DEPURATORE DI LENTIAI. UN INVESTIMENTO DA 500 MILA EURO
BORGO VALBELLUNA Nuova vita al depuratore di Villaghe di Lentiai, in comune di Borgo Valbelluna. Bim Gsp, con un investimento di 500 mila euro, ha avviato di recente i lavori di ammodernamento dell’impianto che tratta i reflui provenienti dall’abitato di Lentiai. Un intervento di manutenzione straordinaria, che razionalizza l’intero sistema depurativo, che migliora la qualità dell’acqua restituita in ambiente, che risolve annose criticità collegate ai rilevanti volumi in arrivo giornalmente dalla rete fognaria. I lavori interessano più comparti della struttura: la grigliatura verrà sostituita integralmente e dotata di una nuova griglia più performante, automatica, in acciaio, con cestello a pettine rotante; il comparto di ossidazione biologica, dove sono previste maggiori lavorazioni, verrà aumentato nelle dimensioni e migliorata la funzionalità grazie all’installazione di un nuovo sistema di ossidazione con diffusori a microbolle. Il funzionamento generale a cicli alternati, inoltre, consentirà di massimizzare l’abbattimento dell’azoto totale allo scarico e minimizzare i consumi energetici. Anche per il comparto di sedimentazione finale sarà sottoposto ad un importante intervento di manutenzione straordinaria con la sostituzione dell’esistente carroponte raschiatore. Verranno, infine, sostituiti gli esistenti comparti di stabilizzazione aerobica e ispessimento fanghi grazie alla realizzazione di due nuovi ispessitori fanghi, costituiti da due vasche affiancate. Il nuovo comparto di trattamento fanghi sarà inoltre dotato di piazzola attrezzata per alloggiare un mezzo di disidratazione mobile. Verranno, inoltre, sostituiti anche i quadri elettrici dell’impianto, ormai obsoleti e poco efficienti, e completate le relative opere elettriche complementari. “Ammodernare impianti obsoleti come questo – spiega il presidente di Bim Gsp Attilio Sommavilla – porta a importanti e concreti benefici per le nostre comunità: aumentano la qualità dell’acqua restituita all’ambiente e ai nostri corsi d’acqua, tutelando i nostri ecosistemi, riducono i costi energetici collegati al funzionamento di questi impianti particolarmente energivori, migliorano il patrimonio infrastrutturale, pubblico quindi di tutti i cittadini, a garanzia di una vera ricchezza per le generazioni che verranno. Non dimentichiamo – conclude Sommavilla – che come amministratori e come cittadini abbiamo la responsabilità di consegnare alle generazioni future un patrimonio idrico efficiente e in buono stato, ma anche un ambiente vivibile e sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale”. L’opera, cofinanziata dalla Regione Veneto per l’importo di 200 mila euro, rientra nel Piano d’Ambito di recente approvato dall’assemblea dei comuni e che, fino al 2033, prevede interventi per 208 milioni di euro.
L’OPINIONE
ADDIZIONALE IRPEF, CIOE’ TASSA DI SCOPO E SOLIDARIETA’
di FRANCO PIACENTINI
“Nei giorni scorsi si è registrata la stizzita presa di posizione del Governatore del Veneto, nei confronti dei Consiglieri Regionali del PD e del Segretario CGIL del Veneto che precedentemente, in riferimento ad una sua riflessione sulla cancellazione, avvenuta nel 2009, dell’imposta aggiuntiva sull’IRPEF, avevano invitato Luca Zaia a ripristinare l’addizionale IRPEF regionale su redditi superiori ai 65 mila €uro annuali. Con “macché ripristino addizionale”, il Governatore del Veneto, ribadendo la sua ben nota contrarietà alla tassa di scopo e di solidarietà su redditi medio-alti, afferma che nelle tasche dei veneti, in dieci anni, sono stati lasciati dodici miliardi di €uro. Non ci sarebbe nulla da eccepire, anzi i ringraziamenti si sprecherebbero, se le compartecipazioni economiche per l’assistenza ai disabili e ai non autosufficienti e per alcune prestazioni specialistiche sanitarie, non fossero, come purtroppo da sempre, pesantemente a carico dei diretti interessati e/o delle famiglie. Va ricordato, anche a Luca Zaia, che una famiglia con congiunto anziano non autosufficiente, ospitato in una RSA, paga mediamente una retta dai 1.200 ai 1.800 €uro mensili. Sul versante sanitario si può stimare che annualmente il residente in Veneto, per curarsi, mediamente versa una compartecipazione dai 1.500 ai 3.000 €uro. Quindi non si può affermare che dal 2009 ad oggi nelle tasche dei veneti sono rimasti 12 miliardi di €uro. Moltissime famiglie venete per effetto della compartecipazione ai costi sociosanitari, sono entrate da anni nel tunnel della povertà. Pertanto, una tassa di scopo sui redditi dei più ricchi, finalizzata alla solidarietà, sarebbe un atto politico di grandissimo valore umano”.
TRENITALIA VISTI DAI GIOVANI LEGHISTI BELLUNESI
BELLUNO Con i prossimi giorni, in occasione dell’introduzione dell’orario invernale di Trenitalia e di tutto il sistema ferroviario regionale, non avverrà il consueto aumento decimale dei biglietti ferroviari per l’anno prossimo 2021. “Questa è una grande soddisfazione per la quale, come Lega Giovani – Belluno, ci sentiamo di ringraziare e ricordare il forte operato della Giunta Regionale. Il mantenimento invariato delle tariffe, resosi possibile dall’applicazione delle penalità comminate alle società che operano nel Veneto ha permesso infatti di accogliere il provvedimento proposta dalla giunta per attuare un piano di contenimento del costo del viaggio per i passeggeri, utilizzando i circa 2,5 milioni di euro delle penalità accumulate negli ultimi anni”. Questa manovra permetterà quindi la stabilità dei costi dei singoli biglietti e degli abbonamenti col nuovo anno. Anche in questi momenti dettati dalla pandemia, pur a fronte di un drastico calo dell’utilizzo dei mezzi pubblici ai fini scolastici e lavorativi ci sono ancora molti studenti universitari e non di carattere giornalieri e pendolari che giovano di queste agevolazioni e proposte.
CONFCOMMERCIO BELLUNO LANCIA LA CAMPAGNA “FAI UN REGALO ALLA TUA CITTÀ – SOSTIENI CON I TUOI ACQUISTI I NEGOZI VICINO A TE”
BELLUNOConfcommercio, a tutti i livelli, è attiva a livello mediatico con campagne di sensibilizzazione finalizzate ad evidenziare i valori legati agli acquisti sotto casa, negli esercizi di vicinato, nei negozi dei centri storici, nei mercati, ecc. a salvaguardia di un tessuto economico diffuso e delle nostre città e paesi. Da un lato Confcommercio nazionale ha prodotto e diffuso un video dal titolo “COMPRO SOTTO CASA, MI SENTO A CASA”, dall’altro Confcommercio Veneto, in parallelo, ha ideato lo slogan “FAI UN REGALO ALLA TUA CITTA’” la cui divulgazione sarà gestita in varie declinazioni. Venerdì alle 11:30 la presentazione con una conferenza stampa online.
CALENDARIO CONDIVISO DEGLI EVENTI 2021. MANIFESTAZIONE DI INTERESSE APERTA FINO A LUNEDÌ 21
BELLUNO Enti e associazioni interessati ad organizzare un evento sul territorio del capoluogo nel corso del 2021 hanno tempo fino alle ore 12.00 di lunedì 21 dicembre per comunicare il loro interesse al Comune di Belluno: come ormai avviene da qualche tempo, infatti, a Palazzo Rosso si lavora per stilare il calendario condiviso degli eventi dell’anno successivo. Il calendario condiviso delle manifestazioni permette a tutti, amministrazione e organizzatori, di armonizzare l’offerta di eventi sul territorio, oltre a essere utile per la stessa buona riuscita dell’evento, perché permette di coordinare gli aspetti organizzativi ed evitare possibili interferenze, ad esempio con lavori o cantieri. Per dichiarare il proprio interesse, è sufficiente mandare una mail a [email protected] entro le 12.00 di lunedì 21 dicembre. Nel testo dovrà essere indicato il nome dell’associazione o del soggetto proponente, i dati del presidente o di un referente, un recapito telefonico e di posta elettronica per future comunicazioni; dell’evento proposto dovranno essere indicati la data, il titolo, il luogo di svolgimento, una descrizione di massima e l’affluenza attesa. Nel mese di gennaio, verrà organizzato un incontro tra l’amministrazione e tutte le realtà che hanno dichiarato il loro interesse per aprire un primo confronto sulle attività del 2021.
UNA WEB RADIO DEI GIOVANI, EMOZIONI IN ONDA
TAIBON Con orgoglio siamo pronti a “tenere a battesimo” la nuova web radio tutta giovane che ha iniziato a farsi ascoltare da Belluno, dal Csv. Venerdi 4 dicembre alle 18, infatti, è previsto l’evento ANG INRADIO INSIEME, evento on line con l’emittente Radio Più in veste di moderatore. Ospiti Radio parolagiovani Rosà e Nicolò Triacca di CsvNEt. Per noi sarà un momento di grande emozione, un ritorno a quei primi anni Ottanta quando Radio Più iniziava a farsi spazio a suon di gomito nell’etere bellunese che pullulava di segnali radiofonici, si arrivò a contare anche 25 ponti radio accessi, tutti abusivi perché la legge Mammi ha messo ordine solo dall’agosto del 1990.
Erano gli anni dei grandi entusiasmi, del tutto è una novità, avevamo 18 anni e tanta voglia di far sentire e ascoltare le nostre idee. Crediamo che i giovani di oggi stiano vivendo queste stesse aspettative emozionali. Venerdi sarà un piacere parlare con loro, sentire le loro storie e i loro obiettivi. L’evento sarà condiviso anche sui canali social di RADIO PIU’ ed è prevista la messa in onda sulle frequenze Fm di parte della trasmissione. (mm)
LA STAGIONE DEGLI SCI STRETTI A FALCADE, PISTA APERTA AGLI ATLETI ATTIVI, IN ATTESA DEL DPCM
IERI ALLA RADIO
FALCADE Oggi si parla della pista Pietro Scola di Falcade. E’ arrivata la neve, ma già da giorni erano attivati gli impianti di innevamento. Ospite il presidente delle Sci Club Val Biois Matteo Cagnati
di CLAUDIO FONTANIVE
FALCADE E LIVINALLONGO: IN ERA FASCISTA OPERE PUBBLICHE PER QUASI 725 MILA LIRE!
di Renato Bona
Ci occupiamo oggi di una serie di opere che, sotto il regime fascista sono state realizzate dalle amministrazioni civiche di due comuni dell’Agordino: Falcade e Livinallongo del Col di Lana. Ne da conto il prezioso, ormai introvabile volume “Belluno. Attività svolta e opere compiute sotto il regime fascista dalle amministrazioni e dagli enti della provincia” che è stato stampato in soli 300 esemplari (quella in mio possesso è la copia numero 111 – ndr.) nell’aprile 1934, esattamente il giorno 21 anno dodicesimo dell’era fascista, Natale di Roma e Festa del lavoro, dallo stabilimento tipografico Panfilo Castaldi di Feltre. L’iniziativa era stata della Regia Prefettura e della Federazione provinciale fascista di Belluno. Il prefetto capo Costanzo Gazzera, con l’adesione del segretario federale on. Dino Gusatti Bonsembiante (nell’occasione aveva “consacrato in felice sintesi il ricordo dei gloriosi Martiri fascisti bellunesi ed il meraviglioso sviluppo oggi raggiunti dal Partito nella provincia”) aveva affidato l’incarico di curatore al vice prefetto Carlo Riva. Sentitelo, il prefetto Gazzera, in proposito: “La felice iniziativa del mio valoroso collaboratore, il vice prefetto Carlo Riva, di raccogliere dalle Amministrazioni pubbliche ed ordinare il materiale dimostrativo del lavoro compiuto, si è tradotta in un vivo documento di attività bene spesa, che è giusto riconoscimento di quanto è stato fatto e confortante certezza per l’opera futura”. Ed esaltava quindi “La fede fascista – sentimento di dovere e di lavoro, aspirazione al superamento continuo per il bene sempre maggiore della nazione – arde qui purissima. In tutti la volontà di essere degni dell’onore e della fortuna di servire lo Stato secondo la volontà ed il comandamento del Duce”. Andiamo a vederli, questi interventi (spesa complessiva di 724 mila 993,81 lire): a Falcade sono stati 18 nel decennio per un impegno finanziario complessivo di 485 mila 432 lire; a Livinallongo del Col di Lana solo 4, che hanno gravato sul Comune per 239 mila 561,81 lire. Nel 1923 Falcade (2815 abitanti) ha speso 2 mila 461 lire per la sistemazione dell’acquedotto di Falcade Alto con ricostruzione ex novo della vasca di presa e la sostituzione di 700 metri di tubatura e costruzione di una nuova fontana pubblica ai Sech. Nel 1924: 16 mila 500 per la sostituzione di tutta la tubatura principale per 1200 metri a Somor, a servizio di 190 utenti; 2 mila per la costruzione di una vasca di presa a Sappade; nel 1925: spesa di 32 mila 685 lire per l’argine di 100 metri contro il torrente Biois a Manzonega; 51 mila 200 lire invece per il primo tronco dell’argine di Col Morel sulla sinistra del Biois; 1.200 lire per l’installazione nei singoli villaggi di 66 lampade per l’impianto di illuminazione pubblica. Ancora: anno 1926: 58 mila 286 lire di spesa per la sistemazione delle malghe pascolive Focobon, I Lac e Bosch Brusà; anno 1927: 57 mila e 5 lire per il secondo tronco dell’argine di Col Morèl a difesa dell’abitato di Piè Falcade; 65 mila lire per l’acquedotto sempre a Piè Falcade; anno 1928: contenuta in 3 mila lire la spesa per concorrere alla rettifica della strada di Toccol presso Agordo; ben 72 mila 336 invece per la costruzione del nuovo acquedotto per l’acqua potabile a Caviola, con 12 fontane pubbliche e l’installazione di 8 idranti per eventuali incendi: anno 1929: 3 mila lire per il riatto del ponte di Gavaz; 6.500 per la costruzione di una vasca di presa a Sappade; 5 mila per la sistemazione dell’acquedotto di Tabiadon de Val; 95 mila per il ripristino e completamento dell’argine in pietra viva e cemento armato del torrente Biois a Col di Morel; anno 1930: 3 mila 804 lire per impianto di un vivaio forestale alle Fratte; infine anno 1932: spesa di 9 mila 455 e di 3 mila lire rispettivamente per la costruzione di cavallettoni a Costa del Solam e per un muro di sostegno costruito a Sappade. Ed eccoci a Livinallongo del Col di Lana (abitanti 2036): nel biennio 1927-28 spesa di 31 mila 840, 34 lire per la strada Andraz-Busa Caraboc-innesto con la provinciale Cernadoi-Rucavà-Caprile; nel quadriennio 1927-28-29 e 32: impegno finanziario di 71 mila 725,77 lire per la costruzione su tre piani nella via Roma del capoluogo del magazzino dei Pompieri di Pieve e Casa del Fascio (fabbricato che esisteva prima della guerra, ma era destinato allora a sede del magazzino pompieri volontari e delle scuole elementari); anni 1929 e 1931: spesa di ben 125 mila lire per la costruzione della caserma-rifugio “Gioppi” (intitolata all’eroico colonnello Gioppi) in Arabba dove si recano le truppe alpine specialmente per esercitazioni invernali. Infine nel 1931, anno nono dell’era fascista: spesa di 10 mila 995,70 lire per la costruzione del muro di sostegno Sottochiesa attorno all’edificio sacro e al Municipio, con sistemazione del piazzale.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “La Provincia di Belluno in regime fascista”): l’argine di Col Morel a Falcade; la Casa del fascio inaugurata il 2 ottobre 1932, decimo dell’era fascista a Livinallongo del Col di Lana; la freccia, sulla sinistra della panoramica, indica la Caserma Gioppi in Arabba.
IERI ALLA RADIO IN VIVO VERSO 2020-21
IN ONDA DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18.50 I PROTAGONISTI DI QUESTA SETTIMANA: Deborah Žerovnik, Renato Mosena, Bruno Dell Agnola, Loredana Borghetto e dalla propria voce, Federico Soppelsa
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DI MARTEDI: Progetto Interreg Italia-Osterreich, con la collaborazione dell’Istituto Follador De Rossi di Agordo nel libro “La via della Dolomia”
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
FELTRE Senso unico alternato regolato da movieri per lavori stradali nel tratto di viale Monte Grappa compreso fra incrocio con via Folli ( accesso supermercato Lidl ) e fine cantiere Altanon ( altezza negozio Kiwi Sport ) fino al 23 dicembre
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: fino al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 03 dicembre, dalle 8 alle 18, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Salesei di Sopra in comune di Livinallongo per esecuzione tombinatura
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 12 dicembre senso unico alternato (tutti i giorni nessuno escluso) in locailtà Gona per messa in sicurezza della strada.
PROVINCIALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 6 dicembre (tutti i giorni nessuno escluso) senso unico alternato in località Livinè a Livinallongo del Col di Lana
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
Giovedi 3
Tempo atteso: Nottetempo e per parte del mattino residuo maltempo con fenomeni più duraturi sulle Dolomiti e man mano più radi altrove. Dalle ore centrali in poi il cielo rimane molto nuvoloso o coperto, ma per lo più senza fenomeni, salvo qualche fiocco in quota. Atmosfera ancora fredda e umida nei fondovalle, invernale in quota. Precipitazioni: Probabilità ancora alta nella notte e al primo mattino(80/90%), poi sempre più bassa fino a (0/10%) al pomeriggio/sera per residuo nevischio in quota. Il limite neve sarà ancora sporadicamente fino nei fondovalle nella notte, ma tenderà ad assestarsi sui 500/700 m a fine episodio. Sono previsti altri 2/4 mm, localmente fino a 5/8 mm sulle Dolomiti con altrettanti cm di neve dai 1000 m in su. Temperature: In generale lieve ripresa a tutte le quote, sia le minime che le massime. Sono previste punte di 2/3°C nei fondovalle prealpini e di 0/1°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max -1°C, a 2000 m min -5°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -3°C, a 3000 m min -11°C max -9°C. Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile; in quota moderati/tesi da nord-est a 1500 m e moderati da sud-est alle quote più alte, a 20-30 km/h a 2000 m, a 25-30 km/h a 3000 m.
Venerdi 4
Tempo atteso: Nuovo peggioramento del tempo con cielo coperto e prime precipitazioni a fine nottata, in rapida estensione a tutta la montagna veneta. Nel pomeriggio intensificazione del maltempo fino a risultare forte alla sera. Clima invernale al primo mattino, poi l’avvezione scirrocale si farà sentire. Precipitazioni: Crescente probabilità nel corso della mattinata fino a molto alta (90/100%). Fenomeni in estesione e in intensificazione al pomeriggio fino a diventare forti alla sera. Il limite neve sarà inizialmente a fondovalle, prima di risalire fino sui 1100/1300 m sulle Prealpi, mentre rimarrà più variabile e più basso sulle Dolomiti (600/1000 m). Temperature: Minime stazionarie in quota e in lieve calo nelle valli; massime in generale rialzo, più avvertito in quota. Nelle valli dolomitiche dove il freddo resisterà un po’. Sono previste punte di 3/4°C nei fondovalle prealpini e di 0/2°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 1°C, a 2000 m min -5°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -3°C, a 3000 m min -11°C max -7°C. Venti: Deboli/moderati di direzione variabili nelle valli, con rinforzi nei settori esposti al scirocco; in quota moderati/tesi di scirocco, anche forti sulle cime più alte, a 20/30 km/h a 2000 m e 55/80 km/h.
Sabato 5
Spiccato maltempo con cielo coperto e precipitazioni diffuse, anche molto abbondanti. Il limite della neve si alzerà ulteriormente sulle Prealpi fino sui 1500/1800 m, mentre sarà molto più variabile sulle Dolomiti, risalendo sui 1300/1400 m nei settori aperti, mentre nevicherà ancora temporaneamente attorno ai 700/900 m nelle valli più chiuse. Temperature in rialzo. Venti sciroccali tesi in quota, tesi/forti dai quadranti meridionali nelle valli.
Domenica 6
Persistono le condizioni di forte maltempo con precipitazioni diffuse, persistenti ed abbondanti, nevose oltre i 900/1300 m sulle Dolomiti e 1400/1700 m sulle Prealpi. Dopo due giorni e mezzo di forte perturbabilità, i cumuli di pioggia/neve risulteranno particolarmente copiosi. Temperature in leggero calo, specie dal pomeriggio per ingresso d’aria un po’ meno sciroccale. Venti moderati dai quadranti meridionali in quota. Previsore R.L.Th.
ILARIO TANCON E’ IL NUOVO PRESIDENTE DEL CSI BELLUNO
BELLUNO Martedì sera si è svolta, in modalità online, l’assemblea elettiva del CSI Belluno per il quadriennio 2020-2024. Alla presidenza è stato eletto Ilario Tancon, candidato unitario. Come consiglieri sono stati eletti Paolo Giotto, Ketty Brusati, Mirco Costa, Nadia Agnoli, Nicoletta Castellini, Fernando Soccol, Dante Passuello e Patrizia Patente. Come revisori dei conti sono stati eletti Michele Fusina e Ferdinando Fallucca (supplente). Quanto prima il nuovo consiglio verrà convocato per definire gli incarichi dei consiglieri e formare le commissioni dei vari ambiti.
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