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COVID IN REGIONE E IN PROVINCIA, UNA NUOVA IMPENNATA DELLE CURVE
REDAZIONE Siamo grati a Tiziano De Col per l’impegno, da due anni segue quotidianamente con noi l’andamento della pandemia. Ogni giorno, senza perdere un giorno ha aggiornato i grafici della pandemia. Ogni giorno vengono pubblicate cinque fotografie che raccontano il covid. Oggi purtroppo il grafico si presenta con quello che non avremo mai più voluto vedere: l’impennata della curva verso l’alto.
CROCE VERDE VAL BIOIS, A SINGHIOZZO FINO AL 31 DICEMBRE
FALCADE Con evidente malessere il Presidente della Croce Verde Val Biois ha reso noto il nuovo calendario provvisorio dei servizi da oggi al 31 dicembre. Sono purtroppo previsti per mancanza di personale una serie di disagi per disservizi. Giorni e orari in cui l’emergenza della Croce Verde Val Biois non è garantita: VENERDI’ 3 DICEMBRE 2021 dalle ore 06:00 alle ore 20:00; LUNEDI’ 6 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00; SABATO 11 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 6:00 di DOMENICA 12 DICEMBRE 2021;VENERDI’ 17 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00; GIOVEDI’ 23 DICEMBRE dalle ore 6:00 alle ore 6:00 di SABATO 25 DICEMBRE 2021; SABATO 25 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di DOMENICA 26 DICEMBRE 2021; DOMENICA 26 DICEMBRE dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021; LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6 di MARTEDI’ 28 DICEMBRE 2021; MARTEDI’ 28 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di MERCOLEDI’ 29 DICEMBRE 2021;MERCOLEDI’ 29 DICEMBRE 2021 dalle ore 20;00 alle ore 6:00 di GIOVEDI’ 30 DICEMBRE 2021 VENERDI’ 31 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00.
PROVINCIALE 35 DI LASTE fino al 15 dicembre – festivi e sabato esclusi – interruzione totale dalle 8 alle 9.30 – dalle 9.40 alle 12.30 – dalle 13.30 alle 15.30, dalle 15.40 alle 17 nelle altre fasce orarie senso unico alternato
GOSALDO PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: interruzione totale alla viabilità per lavori di messa in sicurezza: dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 16 e dalle 16.30 alle 17.30 nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con semaforo anche nei giorni festivi e prefestivi.
347 DURAN, chiusa in località Dont fino al 4 dicembre dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30
COLLE SANTA LUCIA 638 PASSO GIAU fino al 15 dicembre, tutti i giorni sono previste interruzioni fino a 15 minuti tra le 8 del mattino e le 17 del pomeriggio, negli altri orari senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
SP 3 VALLE IMPERINA dal 9 al 23 dicembre compresi sabato e domenica senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Zenich di Rivamonte per consolidamento della strada
SS51 DI ALEMAGNA Probabili sensi unici temporanei a Castellavazzo (fino al 17 dicembre) per la demolizione controllata della parete rocciosa.
DOLORE SENZA FINE PER L’IMPROVVISA SCOMPARSA DI CHRISTIAN
AGORDO E’ giusto che le parole si fermino, che i pensieri corrano ma senza la necessità di dover per forza trovare una risposta ai perché, che molto spesso non hanno risposta. Non oggi, non davanti al dolore di una famiglia duramente colpita per la perdita di un figlio, un giovane di soli 28 anni, tanti ne aveva Christian Schena e proprio martedì aveva festeggiato il compleanno. La tragedia invece ieri di buon’ora a Taibon Agordino, avrebbe dovuto iniziare una giornata consueta, non diversa dalle altre. Purtroppo così non è stato. Nei paesi piccoli le voci si rincorrono, il lutto che ha colpito la famiglia Schena è rimbalzato in ogni angolo tra gli amici, tra tutti coloro che a Christian hanno voluto bene. Un dolore tremendo è invece quello che in questo momento sta provando il papà Giuseppe, la mamma Roberta i fratelli, le cognate, i nipoti. A loro va il nostro pensiero, il nostro abbraccio nella certezza di interpretare quello degli amici di Rif di Agordo e il resto della vallata. I funerali saranno celebrati domani alle 11.30 dell’Arcidiaconale di Agordo.
E’ MORTO SEVERINO PINNA, IL CUSTODE DEL CENTRO LUCIANI
BELLUNO Apprendiamo dalla pagina facebook Chiesa Belluno-Feltre della morte di Severino Pinna, 56 anni, era ricoverato presso l’ospedale di Feltre dal 19 novembre scorso, per una malattia scoperta. Era stato operato con qualche speranza, ma una serie di complicanze ha avuto un esito fatale nella serata di mercoledì 1° dicembre. La comunità diocesana ne annuncia la morte ricordando la figura per quel legame di collaborazione e amicizia che andava avanti da un oltre decennio. Era nato a Cagliari il 5 febbraio 1965: portava il nome del padre, che non ha potuto conoscere, perché morto in un incidente sul lavoro pochi mesi prima della nascita del suo ultimogenito. Cresciuto dalla madre e da una folta schiera di fratelli, era entrato nel mondo del lavoro, specializzandosi nel settore immobiliare. Era poi passato a Bergamo a lavorare in una grande tipografia e poi in Islanda in un cantiere minerario. Approdato presso il villaggio di Corte in Cadore, entrò in contatto con don Virginio De Martin – allora parroco di Valle, Venas e Cibiana – e di lì si convinse di donare qualche anno della sua vita in Niger, nella missione di Gaya. Alla fine del 2017 il vescovo Renato, richiamando don Augusto in diocesi nominò Severino responsabile del Centro Papa Luciani. funerali saranno celebrati domani alle 9.00 nella chiesa parrocchiale di Santa Giustina.
DENUNCIA UN CARABINIERE PER IL SEQUESTRO DEL FURGONE IL PUBBLICO MINISTERO E’ PER L’ARCHIVIAZIONE
ALLEGHE Un militare della stazione di Caprile nello svolgimento delle sue funzioni aveva sanzionato il conducente e sequestrato il furgone. Si andrà a processo? Il Pubblico Ministero Katjuscia D’Orlando ha chiesto l’archiviazione anche se la decisione finale – alla luce dell’opposizione presentata dal proprietario del veicolo – sarà presa dal giudice per le indagini preliminari Enrica Marson. Tra qualche giorno sarà sciolta la riserva. Il furgone non era assicurato e tutto ha avuto inizio per un parcheggio che ostacolava il vicino di casa. Chiamati i Carabinieri e constatato il divieto di sosta e poi scattato il controllo alla banca dati che ha evidenziato che il furgone non era assicurato e quindi è stato posto sotto sequestro.
LONGARONE E IL VAJONT NEL REGISTRO INTERNAZIONALE MEMORIE DEL MONDO
Il programma UNESCO “Memoria nel Mondo”
Memoria del mondo (in inglese Memory of the World) è un Programma dell’UNESCO fondato nel 1992 e volto a individuare e tutelare archivi e documenti storici. Vi sono inclusi raccolte di testi, manoscritti, spartiti, documenti storici unici, immagini, registrazioni e filmati. Il programma è nato a seguito della crescente consapevolezza della condizione di difficile conservazione e accesso al patrimonio documentario in varie parti del mondo. Guerra, conflitti sociali sconvolgimenti sociali e una grave mancanza di risorse, hanno peggiorato problemi che esistono da secoli. Importanti collezioni di tutto il mondo hanno subito destini avversi, saccheggi, dispersione, commercio illegale, distruzione, un sistema di conservazione inadeguata hanno tutti giocato un ruolo decisivo nel processo di deterioramento del patrimonio documentario, gran parte di esso è scomparso o in pericolo, a volte, fortunatamente, una parte di questo patrimonio documentario viene riscoperto. La vision della memoria del Programma Memoria del Mondo e è che il patrimonio documentario del mondo appartiene a tutti, deve essere pienamente preservata e protetta per tutti e, con il dovuto riconoscimento dei costumi culturali e delle consuetudini di ciascuna nazione, dovrebbe essere costantemente accessibili a tutti senza ostacoli.
SIGNORE E SIGNORI…. IL NUOVO PRONTO SOCCORSO AD AGORDO
AGORDO Chi non varca la soglia del Pronto Soccorso dell’ospedale di Agordo da qualche mese, alla prima occasione – auguriamoci il più tardi possibile – si troverà difronte un ambiente completamente diverso. Non più uno stretto corridoio e un punto ricezione dagli spazi angusti. Cambiano anche i posti letto di emergenza in una struttura colorata e adattata al territorio. Questo il bello, ma c’è sicuramente anche il pratico e lo spiegano le voci del Pronto Soccorso nel corso degli interventi che non vanno intesi come un’inaugurazione, ma un punto di passaggio, un modo per toccare con mano l’importanza di un investimento da 3 milioni di euro, 2,5 a carico dei Comuni Agordini con i Fondi di Confine, 500mila da parte della Regione Veneto non a caso rappresentata ad Agordo dai consiglieri Silvia Cestaro e Giovanni Puppato.
IL CONSIGLIERE SILVIA CESTARO
Il FUTURO DELL’OSPEDALE DI AGORDO? “Sono arrivata da pochi mesi – ha detto il direttore Maria Grazia Carraro – sono concentrata su quello che si sta facendo, sto lavorando su tutti e cinque gli ospedali, questo dimostra la volontà dell’Usl di potenziare i servizi sul territorio”.
“Per noi è una giornata di festa” Ha detto il direttore generale Maria Grazia Carraro ricordando la finalità dei lavori, cioè ammodernare e ampliare l’ospedale di Agordo “Riferimento del territorio e di tutte le persone che ne usufruiscono” E’ stata ristrutturata la parte interna con attenzione al problema sismico, è in fase di costruzione la camera calda adeguandone la nuova viabilità. Oggi è stata inaugurata la prima tappa, il primo passaggio. Dal pomeriggio l’attività viene trasferita dal vecchio al nuovo pronto soccorso, i vecchi locali saranno oggetto di nuovi lavori. “Una tappa fondamentale – ha detto ancora la Carraro – finiremo entro il 2022 con l’impegno di mantenere le tempistiche”. Il giorno giusto anche per ringraziare il personale che ha lavorato pur con un cantiere accanto. Medici e infermieri hanno sopportato il disagio riorganizzando il modo di lavorare “Hanno saputo mantenere buoni livelli di attività, garantendo i servizi” Il Presidente della Conferenza dei Sindaci Paolo Perenzin ha ringraziato i sindaci della vallata per aver saputo convergere sull’importanza di destinare i fondi di confine al sistema sanità della provincia. “Il nostro sistema sanitario deve funzionare sempre più in ottica di integrazione con un unico sistema – ha detto Perenzin – a beneficio dell’intera popolazione. Non è facile raggiungere questo obiettivo ma è l’unica possibilità che abbiamo”. Il Presidente dell’Unione Montana Michele Costa: “Grazie a chi ha lavorato in trincea – ha detto il Presidente – interpretando il pensiero di tutti i colleghi sindaci. Questi lavori sono l’esempio di come si possa fare sinergia per portare qualche cosa di importante sul territorio”. Sarà ricordata come una scelta voluta da tutti i Comuni pur dopo un lungo dibattito, soprattutto come ha ricordato Costa il prossimo obiettivo mantenere i servizi all’interno della mura affinché possa funzionare sempre al meglio. Il dottor Giuseppe Cravero, responsabile del Pronto Soccorso da quando è arrivato ad Agordo si è trovato nel mezzo del cantiere, ha quindi seguito i lavori quotidianamente così come la coordinatrice Fernanda Minotto, uno dei volti noti del punto di emergenza dell’Agordino. “Ognuno di noi ha messo un po’ del suo nella realizzazione di questo Pronto Soccorso che quando sarà terminato sarà molto più grande del precedente e consentirà di fornire alla popolazione agordina una valida risposta in tema emergenza-urgenza e naturalmente sarà in grado di accogliere anche i turisti” Infatti, che l’ospedale sia un punto di forza dell’offerta turistica della vallata è cosa nota, basta consultare i numeri “Lo scorso anno nei mesi di gennaio e febbraio al Pronto Soccorso abbiamo registrato un migliaio di accessi in meno rispetto all’anno prima”
Da Roma è intervenuto anche il Deputato Roger De Menech, già presidente del Fondo Comuni Confinanti “A distanza di anni dallo stanziamento delle risorse, finalmente cominciamo a vedere alcuni risultati. Il lavoro è stato «interamente finanziato con i Fondi di Confine. Ora speriamo che anche la Regione Veneto investa risorse proprie per il potenziamento dell’ospedale di Agordo e di tutti i presidi sanitari della provincia di Belluno.«Siamo in fase di pianificazione per i prossimi anni», spiega il presidente del fondo Comuni Confinanti, Dario Bond. «Sono sicuro che anche nella prossima programmazione riusciremo a fare degli investimenti nel settore sanitario, auspicando che anche la Regione Veneto contribuisca».
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audio evento di questo mattina all’Ospedale di Agordo
LA DIRETTA SUI CANALI SOCIAL DI RADIO PIU
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/421094999659493
DAI SINDACI AGORDINI E DALL’UNIONE MONTANA AGORDINA IL GRAZIE AD ASCA
AGORDO Sindaci agordini e Unione Montana Agordina ringraziano ASCA per gli sforzi che sta facendo in questo momento delicato di pandemia ma non solo.
IL COMUNICATO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA E DEI SINDACI
Gli effetti del Covid sta colpendo duro le nostre Comunità ed in particolare il settore sociale dei servizi verso gli anziani, in tutte le realtà italiane. In Agordino invece che fare quadrato intorno alla propria realtà, si coglie l’occasione per attaccare ASCA. Di fronte alle accuse di poca trasparenza e le critiche reiterate dal consigliere Selva Moretti, i Sindaci dell’Agordino ringraziano e sostengono l’Amministratore Unico Dottoressa Santin per il lavoro svolto in questi quattro anni e soprattutto in questo ultimo periodo. Pur tra le tante difficoltà, ASCA sta resistendo ed i Sindaci, con l’Amministratore Unico, stanno affrontando il periodo guardando al futuro e a tutto quanto si può fare per garantire un servizio fondamentale nel nostro territorio. Invito, ancora una volta, tutti a fare squadra per il bene delle nostre Comunità.
GESTIONE ASCA, CHISSALE’ “SELVA SI ERGE A PALADINO DEGLI OSPITI DELLA RSA, MA ANCHE NOI CI SIAMO MOSSI DA TEMPO”
AGORDO Continua il dibattito sulla questione Asca, scaturito dalle interrogazioni e riflessioni del gruppo di minoranza Agordo Cambia per voce di Paolo Selva Moretti. Il sindaco di Agordo, Roberto Chissalè preannuncia che l’argomento sarà tematica del consiglio comunale a margine dell’interrogazione presentata in questi giorni, ma nel frattempo il primo cittadino interviene sull’argomento a caldo. Risposte anche per il Presidente dell’Unione Montana, Michele Costa in merito alla “questione politica di Agordo”. “E’ una questione dell’intera vallata non di Agordo” rimarca Chissalè
IL SINDACO ROBERTO CHISSALE’
VACCINAZIONI 5-12 ANNI, DEFINITO IL CRONOPROGRAMMA PROSSIMAMENTE AL VIA ANCHE IN PROVINCIA
BELLUNO Al via la vaccinazione volontaria per i più giovani dai 5 ai 12 anni. Ne ha parlato stamane ad Agordo il direttore generale Maria Grazia Carraro. In aumento l prime dosi in provincia, ma l’invito alla prudenza è quotidiano poiché i casi di positività e anche le ospedalizzazioni sono in aumento. Negli ultimi giorni sono stati registrati dei disagi ai punti tampone le risposte del direttore della Ulss1 Dolomiti
AUDIO
UNA GIORNATA “DOLCE” PER I DIPENDENTI LUXOTTICA
AGORDO La si può definire “dolce” la giornata lavorativa per le maestranze Luxottica. Ieri, durante l’orario lavorativo, i preposti di tutti i reparti hanno avuto il compito di passare da ogni operaio per omaggiarlo di un dolcetto, anzi un cioccolatino fondente che è stato gentilmente offerto dalla dirigenza. Un pensiero prenatalizio per ringraziare le maestranze per il loro impegno in questo ultimo periodo in cui i lavoratori sono stati chiamati a lavorare anche al sabato. Un gesto che è stato apprezzato dagli operai.
ANAS: AL VIA LA SPERIMENTAZIONE DI PRIMA FASE DI UN “SEMAFORO SMART” LUNGO LA SS 51 “DI ALEMAGNA” A LONGARONE
VENEZIA Anas ha programmato per mercoledì 8 dicembre l’avvio della sperimentazione di prima fase per la messa in funzione di un sistema di semafori automatizzati per la gestione delle code lungo la strada statale 51 “di Alemagna”, la prima strada Anas a essere stata dotata di impianti Smart Road tra il comune di Ponte nelle Alpi e il passo Cimabanche. I primi test dal vero, che riguarderanno i flussi di traffico in direzione Longarone e saranno accompagnati da un presidio Anas sul posto per le verifiche del caso, monitoreranno il corretto dialogo tra le telecamere ad alta definizione della Smart Road, dotate di sofisticati software di individuazione delle condizioni di traffico, con i pannelli a messaggio variabile, i semafori ed i pannelli ‘freccia/croce’ della galleria ‘Termine’. L’utenza stradale sarà avvertita mediante l’attivazione di semafori e di pannelli a messaggio variabile (PMV), che indicheranno l’entrata in vigore dell’obbligo di rimanere sulla SS 51 per mantenere la fluidità del traffico al contempo regolamentando l’ingresso in galleria in caso di congestione. Al riguardo il Prefetto di Belluno, Mariano Savastano, ha dichiarato: “Chiediamo la collaborazione dell’utenza per riuscire, insieme, ad apportare benefici e miglioramenti sia in termini di scorrevolezza sia per quanto concerne le condizioni di sicurezza dell’Alemagna”. Il presidente della Provincia Roberto Padrin aggiunge ““All’approssimarsi dell’avvio della stagione turistica invernale abbiamo l’obbligo di evitare i disservizi visti anche di recente sulla Alemagna. Mi auguro dunque che questa sperimentazione possa dimostrarsi efficace nello smaltimento del traffico.
SONO 5 I PAZIENTI GRAVI IN PROVINCIA, 111 IN REGIONE, ALLA SOGLIA DEI 3000 NUOVI CASI, 6 DECESSI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
AGGIORNAMENTO COVID ULSS 1 DOLOMITI: 17 PAZIENTI RICOVERATI, 806 POSITIVI IN PROVINCIA
BELLUNO Aggiornamento epidemiologico dell’Ulss 1 Dolomiti in provincia di Belluno.
EPIDEMIOLOGIA
ATTUALI POSITIVI | 806 |
Persone in isolamento/quarantena | 1586 |
RICOVERI (pazienti attualmente positivi):
Area | N pazienti ricoverati |
Terapia Intensiva Belluno | 4 |
Area non critica Belluno | 10 |
Ospedale di Comunità Feltre | 3 |
CAMPAGNA VACCINALE: Totale dosi somministrate: 318.577, 84,8% – 154.662 persone vaccinate con primo ciclo, 83,4% – 152.112 persone con ciclo completo, 30.331 terze dosi già somministrate, 60% degli over 80 eleggibili già vaccinati.
FARSI TAMPONARE PUO’ DIVENTARE UN’IMPRESA ANCHE PER IL TURISTA
REDAZIONE Ieri ai Drive-in il cartello esaurito: ad Agordo, Tai di Cadore e Feltre. Oggi la disponibilità per una prenotazione del tampone al Drive-in Paludi è di 4 giorni, tra una settimana tra il 10 e il 18 dicembre, dalle 17 in poi, su tutti gli altri giorni la crocetta rossa.
“Ho sentito sostenere – ci scrive un nostro ascoltatore – che i tamponi si possono fare, magari un po’ più lontano dalla residenza. Il Drive-in Paludi in Alpago è distante mediamente dai Comuni agordini un centinaio di chilometri tra andata e ritorno, che non è la strada dell’orto tantomeno in questa stagione”. Abbiamo posto l’interrogativo alla dottoressa Maria Grazia Carraro, direttore dell’Ulss1: “Noi stiamo potenziando l’attività delle vaccinazione, questa è la priorità delle priorità. Si è ridotta la richiesta di tamponi e abbiamo rimodulato alcune opzioni. Nel nostro territorio ci sono le Farmacie territoriale, presidio importantissimo che ringrazio e stanno dando una gran mano a chi ha bisogno del green pass”. Fortuna che ci sono le Farmacie è una verità come risulterà difficile smentire che solo le Farmacie non possono fare l’impossibile quando la richiesta di tamponi moltiplica con l’introduzione del green pass sui mezzi pubblici dai 12 anni in su. “Senza il supporto dei Drive in o comunque di altri punti tampone Ulss – dice un nostro lettore – una quota di persone (adulti e ragazzi) resterà senza tampone e non andrà al lavoro o a scuola. Una domanda: cosa si farà con i turisti (un tampone ogni 2 giorni) se non si riesce nemmeno a soddisfare le esigenze dei valligiani?”
IDEAL STANDARD. PRIMO TAVOLO DI MONITORAGGIO PER SOLUZIONE INDUSTRIALE E SALVAGUARDIA OCCUPAZIONALE
VENEZIA Si è svolto ieri, d’intesa con il MISE, il primo tavolo regionale di monitoraggio dello stato di avanzamento delle azioni poste in essere per ricercare una soluzione industriale, con salvaguardia dei livelli occupazionali, per il sito Ideal Standard di Borgo Valbelluna. Alla riunione, presieduta dall’Assessore regionale Elena Donazzan, assistita dall’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, hanno partecipato i rappresentanti di Ideal Standard, dell’Advisor Sernet SpA, di Confindustria Belluno, delle segreterie territoriali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, unitamente alle RSU, del Ministero dello sviluppo economico e di Invitalia. Durante l’incontro sono state presentate le modalità di ricerca, analisi e valutazione delle manifestazioni di interesse all’acquisizione del sito bellunese. Al fine della buona riuscita dell’operazione di reindustrializzazione del sito, è stata inoltre confermata l’opportunità e la necessità di uno stretto raccordo tra le Parti attraverso: contatti diretti tra le stesse in considerazione dell’evoluzione della ricerca e delle esigenze che potranno emergere; la convocazione bisettimanale del tavolo regionale di monitoraggio e il supporto del Mise, per il tramite di Invitalia, all’azione svolta da Sernet. In fase di confronto è emerso che in questi primi giorni di piena operatività dell’accordo sottoscritto tra le Parti sono già pervenute sul tavolo dell’Advisor varie manifestazioni di interesse informali al sito trichianese da parte di soggetti industriali nazionali e internazionali. “L’incontro odierno – commenta l’Assessore Donazzan – è stato incentrato sull’approfondimento degli aspetti tecnici e operativi messi in campo dall’Advisor, individuato da Ideal Standard. Abbiamo apprezzato la concretezza della presentazione illustrata da Sernet, della cui professionalità abbiamo già avuto prova in altri percorsi di reindustrializzazione sostenuti in Veneto, quale il caso Indesit di Refrontolo (TV). Il percorso da fare assieme è ancora lungo e articolato, ma le premesse per delle buone prospettive ci sono.” Il prossimo tavolo regionale di monitoraggio è stato calendarizzato per mercoledì 15 dicembre alle ore 11.30.
SICUREZZA CERCASI, ADDAMIANO CHIEDE LA CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE PERMANENTE
BELLUNO Belluno isola felice? Una volta forse si, dagli ultimi dati dalla Sapienza di Roma sicuramente no. Dal 19° al 41° posto nella classifica delle città italiane per qualità della vita, ’66ª posizione per furti in abitazione con 285 denunce complessive, 100^ per furti in esercizi commerciali con 59 ricorsi alla Polizia Giudiziaria. Per il consigliere Raffele Addamiano e il collega Andrea Stella è arrivato il momento di mettersi al tavolo per sviscerare la problematica con la I Commissione. Oggi più che mai perché nelle ultime settimane la Città di Belluno è stata teatro di una serie di furti in abitazione a Castion o a Madeago soprattutto. “Con l’approssimarsi del Natale e, quindi, con un probabile aumento di presenze di persone nel Capoluogo – spiega il consigliere Addamiano – unito a una maggiore circolazione di denaro, ritengo opportuno e necessario un incontro tra i Consiglieri concernente la sicurezza di Belluno”
STOP AI CIBI PRECOTTI, NELLE SCUOLE SI RIPORTINO I PRODOTTI LOCALI
la qualità dei pasti forniti ai bambini nelle scuole materne e dove c’è il tempo prolungato, in alcuni casi è peggiorata con gli anni. Se prima c’erano cuoche e cuochi che cucinavano e apparecchiavano, oggi i bambini si vedono recapitare un vassoio di plastica di cibi precotti. Anche le posate sono di plastica e spesso mancano locali adeguati dove consumare i pasti costringendo gli studenti a mangiare sul banco dove fanno lezione. A più riprese i genitori si sono giustamente lamentati ma nell’ultimo decennio la scelta è stata di fatto obbligata dalle restrizioni di bilancio.
ROMA «Il Pnrr può diventare la grande occasione per rivedere completamente il servizio pasti nelle scuole”. Il deputato bellunese del partito democratico, Roger De Menech, legge con attenzione la disponibilità di risorse economiche messa a disposizione dall’Europa sulle scuole con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. In totale ci saranno 17,59 miliardi, di cui 5,2 già dal prossimo anno per costruire nuove scuole, asili nido e scuole per l’infanzia, il potenziamento delle mense scolastiche, l’aumento dell’offerta di attività sportive con la previsione di costruire nuove palestre o la riqualificazione di quelle esistenti e infine la messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici scolastici. Al Veneto dovrebbero arrivare 308 milioni della prima tranche, di cui 143,5 per nuovi asili, 53,4 per l’efficienza energetica degli edifici, 41,9 per nuove scuole per l’infanzia, 17,5 destinati alle mense, 13,7 per nuove palestre e 37,9 per l’adeguamento alle normative di sicurezza.
ROGER DE MENECH
“MENSE CON PRODOTTI LOCALI? SI COPI DA CALALZO” DE CARLO RISPONDE A DE MENECH
ROMA Il senatore di Fratelli d’Italia Luca De “A Calalzo già da tempo serviamo prodotti biologici del territorio ai bambini delle nostre scuole, con prezzi ridottissimi per le famiglie. È un metodo che si può esportare anche in altre realtà: confrontiamoci tutti insieme per studiare incentivi e sostegni per i comuni che vogliono intraprendere questa strada”.
SANITA’ “PREMIARE MEDICI E INFERMIERI, SONO STATI GLI EROI DELLA PANDEMIA
ROMA “Togliere il tetto di spesa sul personale della sanità può e deve essere il segnale concreto di vicinanza a chi ha lavorato e sta lavorando per farci uscire dalla pandemia”. Così in una nota il deputato Dario Bond, relativamente alla manovra di bilancio.
“In finanziaria bisogna avere un occhio di riguardo per la sanità, e non solo con l’incremento del Fondo sanitario nazionale. Nei pronto soccorso e negli ospedali italiani c’è ancora grande sofferenza, perché il personale medico e gli infermieri sono allo stremo delle forze, a due anni quasi dall’inizio della pandemia. È giusto premiare questi professionisti, il modo migliore per farlo, rendendo la sanità appetibile a futuri medici e futuri infermieri, è operare togliendo il tetto di spesa sul personale”.
“ANDRATUTTOBENE”. NEL CHIOSTRO M9 DI MESTRE L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA CON I DISEGNI REALIZZATI DAI BAMBINI DURANTE LA PANDEMIA
VENEZIA Oggi alle 11 nel Chiostro M9, in via Poerio a Mestre, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, inaugurerà la mostra “AndràTuttoBene”, allestita con i disegni e le opere realizzate dai bambini veneti in questi mesi di pandemia, in particolare nel lockdown del 2020. L’esposizione – realizzata dal Teatro Stabile del Veneto – comprende anche una sezione in cui sono raccolte le fotografie realizzate da Marco Milillo tra il personale medico, i malati, i reparti in cui il coronavirus è stato combattuto e gestito. Reduce dal grande successo a Padova, l’esposizione rimarrà aperta a Mestre fino al 22 dicembre. A gennaio la mostra sarà allestita anche a Belluno.
OSPEDALE DI AURONZO, LE MODIFICHE DEGLI ORARI
AURONZO L’Ufficio sarà aperto all’utenza il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00 invece che il martedì per allinearsi con l’attività dell’ambulatorio ortopedico e migliorare i servizi ai cittadini. L’orario cassa, quindi, seguirà i seguenti orari: Lunedì e venerdi 7:30-14 ⦁ Martedì 07:30 – 13 ⦁ Mercoledì e giovedi 7:30 – 13 e 14 -17. Dal lunedi al venerdi dalle 11 alle 13 il ritiro degli esami di laboratorio. Gli orari dell’anagrafe sanitaria: lunedì al venerdì dalle 10 alle 13
NATALE 2021, DA SABATO VIA A MERCATINI E EVENTI A BELLUNO
BELLUNO Manca poco all’apertura ufficiale del Natale 2021 del capoluogo: sabato apriranno i mercatini gestiti da Coldiretti Belluno e nel fine settimana via anche alla pista da ghiaccio in Piazza Duomo. La presentazione delle iniziative questa mattina a Palazzo Rosso, alla presenza del Sindaco di Belluno Jacopo Massaro, dell’assessora agli eventi Yuki d’Emilia e del vice-direttore di Coldiretti Belluno Michele Nenz.
IL SINDACO DI BELLUNO JACOPO MASSARO
MICHELE NENZ, VICEDIRETTORE COLDIRETTI BELLUNO
YUKI D’EMILIA, ASSESSORE AGLI EVENTI DEL COMUNE DI BELLUNO
NATALE DI EVENTI TRA ARTE, TIPICITA’ E TRADIZIONI
PIANO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEI PICCOLI COMUNI: APPROVATO OGGI DALLA CONFERENZA UNIFICATA
ROMA Il Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni è pronto. La Conferenza Unificata ha dato il via libera ieri. Ci sono 160 milioni di euro già accantonati, pronti per un bando. “Finalmente si dà attuazione alla legge 158 del 2017 sui piccoli Comuni”, evidenzia il Presidente Uncem, Marco Bussone. Le risorse economiche oggi pronte serviranno per dare corpo al Piano stilato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (come previsto dalla legge 158), finalizzato alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e alla riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici nonché alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive.
ALPE LUSIA/SAN PELLEGRINO: SI TORNA A SCIARE
FALCADE Da questo sabato 4 dicembre, si torna a sciare nella ski area Alpe Lusia/San Pellegrino. Il valico alpino che si estende da Moena a Falcade, tra le province di Trento e Belluno, potrà contare quest’anno anche su un più efficiente collegamento tra il Passo San Pellegrino e la stazione di partenza della cabinovia Ronchi: grazie ad una navetta, i due punti si possono raggiungere in soli 7 minuti. L’efficace sistema di innevamento programmato e la neve dei giorni scorsi ha permesso a questo comprensorio sciistico di riconfermarsi metà ideale per ogni esigenza con piste azzurre, rosse, nere e circuiti per il fondo. Al Passo San Pellegrino tornano in funzione la Funivia Col Margherita, che conduce al nuovo rifugio InAlto e alla partenza de La VolatA, le seggiovie Costabella e Del Passo e lo skilift Chiesetta. Tra le piste che apriranno al Passo San Pellegrino vi è La VolatA, la nera dei campioni che lo scorso febbraio ha ospitato la Val di Fassa Ski World Cup, la Coppa del Mondo femminile di sci alpino con ben tre gare di velocità. Su La VolatA si è messo alla prova lo scorso inverno il gotha dello sci alpino italiano, tra cui le azzurre Brignone, Bassino, Pirovano, ma anche le atlete della nazionale tedesca, slovena e non solo. Si dovrà attendere invece l’8 dicembre per le altre piste del versante di Falcade. Divertimento assicurato per tutti i tipi di sciatori anche all’Alpe Lusia dove sono già perfette e pronte per essere affrontate le piste Fiamme Oro 2, con le sue varianti Skiweg Pozil e Raccordo Valbona–Piavac, il Campo Scuola Valbona, le piste Le Cune, Mediolanum, Skiweg Campo–Fassane, e, sul lato Bellamonte, Le Fassane e Fraine. All’Alpe Lusia saranno infatti operativi i seguenti impianti: Telecabina Ronchi – Valbona – Le Cune, Seggiovia Piavac, Seggiovia Campo – Le Cune, Sciovia Valbona, Telecabina Castelir – Le Fassane – La Morea. Le parole d’ordine nella ski area Alpe Lusia/San Pellegrino sono relax, tranquillità e sicurezza, con tanta voglia di sciare. Non mancano inoltre ciaspolate e passeggiate sulla neve organizzate delle scuole sci di Falcade e Moena.
PORTAVESCOVO…. TUTTO PRONTO PER UNA STAGIONE BIANCA – VIDEO
VIDEO
TOFANA – MARMOLADA: DAL FINE SETTIMANA IMPIANTI APERTI “SIAMO PRONTI E NON VEDIAMO L’ORA DI PARTIRE”
OSPITI Giuliana Boscheri e Romina Darman
di Claudio Fontanive
AUDIO
TUTTO PRONTO SOTTO AL CIVETTA
LA BIANCA STAGIONE PUO’ AVERE INIZIO
OSPITI IN STUDIO, Christian Moretti e Andrea Dal Farra
di Claudio Fontanive
IL BUONGIORNO INNEVATO DA ARABBA, CON IL PRESIDENTE DE BATTISTA
OSPITE DIEGO DE BATTISTA PRESIDENTE CONSORZIO ARABBA-MARMOLADA
AUDIO
ANCHE IN ALTA BADIA E’ TUTTO PRONTO PER IL VIA ALLA STAGIONE INVERNALE
Ospite: Roberto Huber, direttore Alta Badia Brand
AL VIA DELLA STAGIONE INVERNALE PER LO SCI CLUB VAL BIOIS
Ospite: Matteo Cagnati, Presidente dello Sci Club Val Biois
DESMA E GLI IMPIANTI DI RISALITA A FORCELLA AURINE
Ospite: Morgan Gnech
PROMO FALCADE E GLI OBBIETTIVI DEL FUTURO
Ospite: Antonella Schena, Presidente di Promo Falcade
TROFEO QUATTRO VALLI… LE BUONE INTENZIONI PER LA GARA E IL DOPO FATICA
PER LE SOCIETA’ SPORTIVE 38 MILA EURO
CALALZO Ammonta a 38mila euro il fondo messo a disposizione dal Comune a sostegno delle società sportive del territorio per fronteggiare i danni economici registrati a causa della pandemia. Possono accedervi le realtà che svolgono attività sportiva agonistica nella fascia di età 5/18 anni, che hanno fra i tesserati ragazzi residenti nel Comune di Calalzo, che hanno sede in uno dei comuni dell’Unione Montana Centro Cadore e che sono affiliate a federazioni o enti regolarmente iscritte al Coni. Il bando e i relativi moduli saranno pubblicati all’albo pretorio e online nella giornata odierna.
A VILLA PATT DI SEDICO IL PARCO INCONTRA CHI OPERA SUL TERRITORIO
FELTRE Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunese ha aggiornato il Piano del Parco (scaricabile e consultabile dal sito www.dolomitipark.it). Per illustrare questo passaggio l’Ente Parco ha deciso di organizzare un incontro pubblico rivolto a singoli e associazioni operanti sul territorio, il giorno 13 dicembre dalle 11 alle 13 presso la sala conferenze di Villa Patt a Sedico. Chi intende partecipare all’incontro dovrà prenotarsi al numero 0439.3328.
DOMANI SAN NICOLO’ ARRIVA A CAVIOLA
FALCADE Domani in via Lungo Tegosa di Caviola si terrà il mercatino di San Nicolò, dalle ore 10 alle 16, con prodotti tipici e artigianato. Alle ore 14:30 ci sarà l’arrivo di San Nicolò con un piccolo dono per tutti i bambini.
SANTA BARBARA CON I PERITI MINERARI DI AGORDO
AGORDO È in programma domani in sala Don Tamis il consueto appuntamento con Santa Barbara dei Periti Minerari. Ritrovo in chiesa alle 9:45 e santa messa alle 10. In sala Don Tamis, a partire dalle 11 la consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli. La cittadinanza è invitata a partecipare
DOMENICA A SAN GREGORIO LA FESTA DI SANTA BARBARA
SAN GREGORIO NELLE ALPI Il Gruppo Alpini di San Gregorio con la Protezione Civile organizzano per domenica la Festa di Santa Barbara. Alle 9:30 il raduno e alle 9:40 il corteo. Alle 10 la santa messa, seguirà la processione per le vie del paese con rinfresco persso la sede degli Alpini alle 11:30.
LA FESTA AL COMANDO VIGILI DEL FUOCO
BELLUNO Domani cerimonia presso la sede centrale di via Col da Ren. Anche presso tutti i distaccamenti della provincia sono state previste delle parallele celebrazioni locali. Sua Eccellenza Monsignor Renato Marangoni, vescovo di Belluno, celebrerà la Santa Messa alle 10.30 presso la sede centrale. Alle 11.45 dopo gli onori al tricolore la benedizione del nuovo castello esercitativo di manovra. In occasione della cerimonia saranno consegnate le benemerenze (Croci di Anzianità e Diplomi di Lodevole Servizio) attribuite al personale dipendente nel corso di quest’anno. Il comandante provinciale, Antonio Del Gallo traccerà un consuntivo delle attività svolte nel corso dell’anno e tratteggiare le prospettive per il prossimo. Prima dell’inizio della cerimonia, alle 10 sarà deposta una corona d’alloro presso il monumento dei vigili del fuoco caduti in servizio, recentemente ricollocato nel piazzale del Comando.
NUOVI PROGETTI – BORCA OCCHIALI
L’occhiale delle Dolomiti… incontra Venezia
Un frammento delle Tre Cime di Lavaredo e una Perla di Venezia abbracciati per celebrare questo anniversario. …momenti in cui da Venezia si vedono le Dolomiti
LA RIPRESA DELLE LEZIONI ANCHE ALL’UNIVERSITA’ ANZIANI ADULTI DI BELLUNO
BELLUNO Dopo un anno di sospensione forzata, con la pandemia a dettare le regole, costretta a ricorrere alle lezioni registrate da seguire su computer e cellulari per mantenere almeno un minimo di contatto con gli iscritti e non spezzare quel filo trentennale di trasmissione della cultura rivolta alla terza età, L’Università popolare dell’Auser ha ripreso le lezioni in presenza, anche se prudenzialmente e momentaneamente limitate ad una alla settimana. Nella sala Bianchi di viale Fantuzzi a Belluno, si è infatti aperto l’anno accademico alla presenza di una settantina di iscritti, tutti rigorosamente rispettosi delle precauzioni e prescrizioni richieste dal virus. La prime due lezioni del mese di dicembre, proposte dall’Università popolare Auser di Belluno, non potevano non incentrarsi sulla figura di Dante, cui ricorrono quest’anno i 700 anni dalla morte. La docente Rosetta Cannarella ha quindi sviluppato ieri il tema “Omaggio a Dante”, mentre il 15 p.v. intratterrà su “Dante e l’eredità del mondo classico”. Prima di Natale, inoltre, l’Università ha in programma un concerto, ulteriore momento di possibile incontro e scambio di Auguri.
LE STELLE DI NATALE PRO AIL
AGORDO Nei primi giorni di dicembre come da consolidata tradizione l’Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi-Mielomi si propone con la raccolta dei contributi perchè “Ogni malato di leucemia ha la sua buona stella”, La stella di Natale è il simbolo della raccolta fondi dell’Ail, ad Agordo presso il condominio La Corte di via Insurrezione saranno disponibili sabato e domenica
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NEVE AL SUOLO. AGGIORNAMENTO ARPAV DEL 02 DICEMBRE 2021
2021_12_02_Dolomiti Neve al suoloA a Ra Vales 78 centimetri al suolo, 76 a Col dei Baldi sopra Alleghe; Piz Boe’ 67 , 61 sui monti alti di Ornella, di Cortina e 30 a Cima Pradazzo di Falcade…
AUGUSTO SERAFINI E RICORDI DELLA INVASIONE (1917-1918) A VODO E IN ZOLDO NEL LIBRO IBRSEC “DOCUMENTI DI STORIA” (ANCHE DELL’ALPAGO)
di RENATO BONA
Risale al giugno del 1978 l’iniziativa del benemerito Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali che, per la serie “Storia” diede alle stampe con la tipografia Piave, il libro a cura di Aldo Belli dal titolo:”Documenti di storia. Cadore Zoldo e Alpago” il cui tema principale sono le invasioni, anche se non mancano pagine di emigrazione, di costume e di calamità varie. Gli autori sono stati: Giovanni De Sandre Colombo, Giovanni Belli Nodaro, Antonio De Lotto, Nicolò De Sandre Colombo, Augusto Serafini e Giuseppe Menegus Pelà. In questa occasione ci occupiamo del capitolo “Ricordi della invasione 1917-1918 a Vodo e in Zoldo”, del quale è stato autore Augusto Serafini. Questi – come ha giustamente ricordato Aldo Belli – insegnò nelle scuole elementari di Fusine per oltre un decennio alla fine del secolo scorso. Poi passò a insegnare a Vodo. Nel 1917-18, mentre a San Vito il suo collega e compare maestro Matteo Del Favero Goluto scriveva il diario pubblicato da Mario Ferruccio Belli, lui a Vodo ne scrisse uno simile. Quindi una precisazione: “Ho avuto dal figlio Serafino l’originale e ne ho tratto copia fotostatica. Il diario è stampato senza correzioni, ma togliendo lunghe pagine di riflessioni politiche, patriottiche e moralistiche che non interessano al nostro scopo di raccogliere notizie sulla vita della nostra gente nei momenti più drammatici. Ho lasciato invece le pagine dove parla dello Zoldano per un utile confronto tra le vicende delle due vallate”. Ed ecco una sintesi dei ricordi di Serafini a proposito dell’invasione austriaca avvenuta nell’ottobre 1917 e durata fino al 3 novembre del 1918: “Sono a Vodo del Cadore. Cominciai il quarantesimo anno di scuola il lunedì 1. ottobre. Il 2 e il 3 feci la scuola; ma dal 4 in avanti, fino ai primi di dicembre, si fece vacanza per causa dell’invasione austriaca. Nessuno avrebbe creduto di vedere nuovamente gli Austriaci in queste terre; ma, fa male doverlo dire, ormai l’indisciplina era entrata nel nostro esercito; e così doveva avvenire con vergogna e danni, dei quali sarà ben difficile fare un calcolo esatto”. Ancora all’esordio: “Li vedevo io passare per il Cadore con fare spavaldo, i nostri soldati, come volessero dire: – Presto getteremo le armi; e quelli che vollero la guerra, se la faranno. Non sembra vero: molte madri e molte mogli dicevano quasi pubblicamente ai loro figli e mariti: – Rifiutatevi di combattere, e così la guerra avrà fine”. Del 3 novembre una notizia: “Il Provveditore agli Studi di Belluno telegrafa ai municipi che i maestri non credano a ciò che si racconta, ma che restino saldi al loro posto e continuino sereni l’opera loro; e molti, come me, sono rimasti”. Appunto che si chiude con una nota polemica: “E tu, caro signor Barilli, tu, ti sei fermato? Sei stato fermo tu e l’hai continuata con serenità, tu, l’opera tua?”. Ecco la ritirata: “4 novembre:…è un continuo andare e venire per mettere al sicuro più roba che si può, onde non resti al nemico… E’ tutto un febbrile movimento, mi alzo verso mezzanotte, vado già nella strada dove passano battaglioni su battaglioni e gran numero di carriaggi, domando del battaglione Val Piave, nel quale sono i miei figli Tiziano e Giuseppe… attendo e con me attendono molti padri e molte madri piangenti per abbracciare, forse per l’ultima volta, i propri figli. Verso le 7 di mattina del 5 giungono i miei figli, sfigurati dal dolore e dall’indignazione per i fatti di Caporetto. Stanno con me fino alle sera, poi partono, scongiurandomi che io stesso li avessi seguiti. Il figlio Romano non lo potei vedere, perché da alcuni giorni era stato trasportato dal Val Piave al 24. Fanteria, dove faceva il corso da ufficiale; né potei vedere il figlio Giovanni, che era di raggruppamento alpino nella valle del Cismon. Tosto che gli ultimi soldati nostri furono partiti da Vodo, il paese piombò nella disperazione… E’ notte, i miei figli sono partiti, e Dio sa, se più li vedrò. E’ da impazzire; non so cosa fare, dove andare. La notte è nera e tetra. Continua a passare gente di Cancia, di Borca, di San Vito: partono anche molti di Vodo con carri tirati da cavalli e con carri a mano; pare il finimondo…”. Il toccante, drammatico racconto prosegue con Serafini che ricorda: “… Mi sento assalito dallo scoraggiamento, penso alla famiglia; e, come pazzo, parto per Zoldo, prendendo la via della montagna. Quando sono un po’ in su, vedo distintamente le fiamme a Peaio e a San Vito (sono i magazzini militari che ardono – ndr.); e da laggiù, nella valle, odo gridi di disperazione, vedo lumi che vanno e vengono, e sento i belati del bestiame libero per la campagna; certo il bestiame delle famiglie partite. Dopo un viaggio faticoso e pericoloso, e in mezzo a tenebre fitte giungo in Zoldo a mezzanotte. Qui tutto era silenzio, come se ciò che avveniva in questi momenti fosse da tutti ignorato. Alla mattina alle 6 mi alzo e vado a portare, dove posso, i saluti a quei genitori, a cui tanti poveri giovani mi avevano raccomandato e pregato, passando per Vodo. In Zoldo sono ancora i nostri soldati. Molti di essi lavorano anche di notte per rafforzare i ponti sul Rutorto, nella speranza di poter asportare del materiale dal forte di Rite. Lavoro inutile perché nulla si ebbe tempo di levare” Annotazioni del 7 novembre: “I figli Silvio e Mario sono partiti questa sera. Il giorno dopo seppi che pernottarono a Mezzo Canale e che la mattina dopo partirono da Longarone coll’ultimo treno poco prima che si facesse saltare il ponte della ferrovia sul Maè. Il primo di questi miei figli, segretario del nostro Comune, avrebbe dovuto presentarsi come soldato il giorno 5; l’altro di 17 anni, doveva essere fatto militare colla prossima leva. Perché non cadessero nelle mani degli Austriaci, probabilmente come prigionieri di guerra, li ho fatti partire. Così potranno giovare ed essere utili alla Patria. A vederli partire, come gli altri due che son passati per Vodo, mi sentivo staccare le viscere. Tanti, nelle identiche condizioni, partirono con essi; ma molti altri, e di quelli anche che si trovavano in licenza e che avrebbero potuto e dovuto farlo, forse consigliati dalle buone madri e dalle brave mogli, se ne stettero fermi. Dappoi però, com’era da prevedere, furono presi dagli Austriaci e trascinati prigionieri nella monarchia amburghese, dove patirono ogni specie di privazioni e di disagi, e dove tanti lasciarono la pelle, sa Iddio, in seguito a quali strazi”. Resta da dire che i “Ricordi” di Augusto Serafini, preziosa testimonianza storica di vita vissuta in momenti di vita a dir poco grama, sono riportati in numerosi altri capitoli dello splendido libro: “Il bombardamento di Vodo e la quiete in Zoldo”; “Un superstite del 1848: Matteo Santin da Casal”; “Requisizione del bestiame”; “Passano i nostri prigionieri affamati, laceri e sporchi”; “Requisiscono le campane”; “Requisiscono la biancheria”; “Requisiscono legname”; “Cresce la fame e crescono i furti”; “Passano in fuori molti cavalli e in dentro molti treni di feriti”; “Il rombo del cannone e il rullo degli aerei”; “Requisiscono il fieno”; “Requisiscono il ferro vecchio e i cenci”; “Requisiscono le patate”; “Requisiscono i materassi e i cuscini di lana”; “La ritirata dallo Zoldano”; “La ritirata vista da Vodo”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Aldo Belli “Documenti di storia. Cadore Zoldo e Alpago”): Augusto Serafini, autore di “Ricordi della invasione austriaca a Vodo e in Zoldo 1917-1918” (immagine di proprietà di Gino Fiori); la famiglia di Augusto Serafini: da sinistra il figlio Tiziano (1892), il figlio Virgilio (1885) e il figlio Giuseppe (1894), in mezzo la moglie Domenica Lazzari che ha per mano il nipote Giulio Serafini (la foto è stata scattata a Dozza di Zoldo, davanti alla porta della casa paterna nel 1916, poco prima di Caporetto); anno 1898, scuole di Fornesighe: pluriclasse davanti alla casa Costantini (immagine di proprietà di Gino Fiori); panoramica di Vodo di Cadore (immagine di proprietà di Francesco Del Favero).
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
TEMPO DI POESIA di MARIA VILLANI
AUDIO
C’è un tempo maturo per la poesia
E questo è quello giusto
per dare un posto ai pensieri,
alle emozioni di un giorno finito
ma intenso e ricco di passi veloci…
faticosi,
e poi sguardi
e poi parole e poi risate
e poi ricordi nostalgici
e poi progetti balenati e poi smorzati,
e poi parole dette a voce alta a stemperare i pensieri,
e poi occhi ancora negli occhi
e poi
baci
inviati
e ricevuti da lontano.
e poi la vita che scorre.
LA RACCOLTA COMPLETA
MONTE CELO (ZELO) ED ALPENFESTUNG ARTICOLO COMPLETO IN TRE PARTI
CONNESSI di Luisa Manfroi la settima puntata
PLASTIC FREE PER UN MONDO SENZA PLASTICA
Con la collaborazione di Martina Smaniotto
Puntata del 24 novembre 2021 DALLE SCUOLE DI CANALE D’AGORDO
LA RACCOLTA COMPLETA
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
LA PUNTATA DI IERI, N. 489
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
Ospite: Daniele Scola
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
PONTE BAILEY A BELLUNO: Fino al 4 dicembre chiusura totale
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo
SR 203 AGORDINA Fino al 17 dicembre, esclusi sabato domenica e festivi infrasettimanali, restringimento della careggiata con divieto di sorpasso e limitazione ai 50 km/h in comune di La Valle per lavori sul margine della carreggiata
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO Fino al 17 dicembre senso unico alternato con semaforo in località Cornei di Alpago per posa cavidotti
SP 40 VAL SENAIGA Fino al 22 dicembre, sabati domeniche e festivi inclusi, interdizione totale al traffico in località Pei di Lamon per consolidamento corpo stradale
Precipitazioni: Nella notte non escluse debolissimi fenomeni residui, in giornata assenti (0%)
Temperature: In diminuzione anche sensibile specie in quota. Contesto termico invernale a tutte le quote. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max -1°C, a 2000 m min -8°C max -6°C. Su Dolomiti a 2000 m min -11°C max -7°C, a 3000 m min -16°C max -11°C.
Venti: Venti nelle valli deboli variabili con qualche rinforzo possibile, in quota fino al mattino moderati o tesi settentrionali, anche forti sulle cime dolomitiche più elevate e sui Lessini, in attenuazione nel pomeriggio a deboli o moderati settentrionali, a 5-15 km/h a 2000 m a 20-40 km/h a 3000 m
Precipitazioni: In giornata assenti, dalla sera aumento della probabilità di debolissime nevicate su Dolomiti fino a fondovalle (20-40%), poco probabili su Prealpi specie occidentali (10-20%)
Temperature: Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -1°C, a 2000 m min -8°C max -5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -4°C, a 3000 m min -8°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli variabili, in quota tesi o forti occidentali 5-15 km/h a 2000 m a 30-50 km/h a 3000 m
IHL: SABATO SERA AD ALLEGHE ARRIVANO GLI ORSI DI DOBBIACO
ALLEGHE Terza giornata del girone di ritorno di Regular Season dell’Italian Hockey League. Sabato 4 dicembre alle ore 20:30 l’Alleghe ospita gli Icebears di Dobbiaco.
ALLEGHE: al “De Toni” arriva il neopromosso Dobbiaco, autore di un buon campionato, anche se in calando nelle ultime giornate. Avversario che i Biancorossi dovranno prendere con le pinze, memori dell’epilogo della partita di andata, quando in vantaggio fino a pochi minuti dal termine, in pieno controllo della gara, si fecero rimontare e sorpassare dagli avversari, tornando a mani vuote dalla trasferta pusterese. L’ultima partita, disputata sabato dall’Alleghe sul difficile ghiaccio di Bressanone, ha portato i tre punti in riva al lago grazie al successo per 1-0. Partita che ancora una volta ha dimostrato le ottime doti difensive della squadra di coach Fontana, in grado di vincere una match con il minimo scarto e mantenendo la gabbia inviolata per la terza volta in stagione, merito anche di un superlativo goalie Gianni Scola #1. Gli Alleghesi hanno sbloccato subito il risultato con la marcatura del nostro capocannoniere Edgar De Toni #45, autore di un forte e preciso tiro dalla distanza su assist di Joshua Berger #96 ed Erwin Martini #89, che sfrutta al meglio il primo power play della serata. Match che ha visto una prevalenza territoriale dei padroni di casa e le Civette che si sono difese con le unghie, cercando con sortite offensive la rete del raddoppio. Il finale di gara è stato thrilling, prima con un quasi gol dei Brissinesi e successivamente con gli stessi che, rinunciando al portiere per usufruire dell’uomo di movimento in più, hanno messo a dura prova gli Agordini che, con un pizzico di buona sorte, sono riusciti ad espugnare la Eishalle Arena di Bressanone. Ad oggi, dopo undici giornate, i Biancorossi occupano la terza posizione in classifica con 19 punti (7 vittorie e 4 sconfitte), 27 reti realizzate e 23 subite, che ne fanno la terza migliore difesa del torneo cadetto. Contro il Dobbiaco in dubbio la presenza dell’attaccante Davide Testori, che verrà valutata nelle prossime ore. DOBBIACO: i pusteresi sono reduci nel turno precedente dalla sconfitta casalinga 0-2 contro il Como. Nonostante quanto dica il risultato, gli Icebears hanno condotto la gara bersagliando con ben 44 tiri il portiere avversario senza però riuscire a segnare, di contro i Lariani sono stati cinici in fase offensiva, realizzando le due marcature con soli 19 tiri. Il Dobbiaco occupa la settima posizione in classifica con 14 punti (5 vittorie e 6 sconfitte), 25 reti fatte e 34 subite. Il miglior realizzatore dei nostri prossimi avversari è il ventisettenne di San Candido Raphael Egarter #19, che ha realizzato cinque reti in nove gare, mentre il ventiquattrenne canadese Nicholas Cole Rein #27 è il miglior assist-man della squadra con a referto 8 assistenze ai compagni. STATISTICHE Alleghe vs Dobbiaco: il Dobbiaco è alla sua prima stagione nel campionato cadetto ed il match ai piedi del Civetta è un inedito. L’unico precedente tra le due squadre è la partita di andata giocata in Val Pusteria, che ai primi di ottobre ha visto gli Icebears avere la meglio sulle Civette 4-2.
Alleghe Hockey – AHC Toblach Dobbiaco Icebears
Sabato 4 dicembre ore 20:30 – Stadio “Alvise De Toni” di Alleghe (BL). Arbitri: Simone Soraperra e Luca Zatta con giudici di linea Cristiano Biacoli e Fabrizio De Toni. PARTITA APERTA AL PUBBLICO Come da disposizioni governative ingresso con GREEN PASS
Collegamenti in DIRETTA RADIOFONICA su Radio Più (www.radiopiu.net) con “Hockey al punto giusto” in studio Marco Gaz e dal “De Toni” interventi di Matteo Manfroi