40esimo di RADIOPIU…. LA VOCE DELL’EMOZIONE
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CHIUDE LA PRINCIPALE PER IL DURAN, DEVIAZIONI IN LOCO
SP347 DEL DURAN E CEREDA: località Lantrago La Valle. Fino al 13 luglio chiusura totale al traffico della strada per il Passo Duran per lavori di allargamento del Ponte Lantrago e sistemazione della carreggiata. percorso alternativo consigliato: CROSTOLIN-GAIDON strada comunale interdetta al transito dei veicoli con larghezza superiore ai 2 metri e 40 centimetri.
SAVINER-DIGONERA
ROCCA PIETORE Per motivi tecnici sulla strada di Digonera i lavori sono sostanzialmente sospesi e la strada è dunque aperta fino alle 8 di oggi. Fino al 28 luglio la strada sarà di nuovo interdetta al traffico dalle 8 del lunedì alle 18 di venerdì e nel fine settimana istituzione di un senso unico alternato regolato da semaforo e limite di velocità a 30 km/h.
3 LUGLIO, UN ANNO DALLA TRAGEDIA DELLA MARMOLADA
VENEZIA È trascorso un anno dalla tragedia della Marmolada nella quale hanno perso la vita undici persone. Il Veneto è stato il territorio che ha avuto il maggior numero di vittime, otto sono i veneti che hanno perso la vita: Filippo Bari, Tommaso Carollo, Paolo Dani, Nicolò Zavatta, Davide Miotti, Erika Campagnaro, Gianmarco Gallina e Manuela Piran. Una tragedia che ha colpito chi la montagna l’amava, la viveva e la affrontava pienamente. Una tragedia che ha lasciato il segno: un dolore indimenticabile nelle famiglie delle vittime e dei feriti, di chi si è speso per portare aiuto. I segni sul ghiacciaio della Regina delle Dolomiti si possono ancora osservare, è una ferita aperta. Ricordo quel giorno, domenica 3 luglio. Il sole splendeva, sembrava un giorno perfetto per una scalata, almeno per le cordate di alpinisti che si erano avventurate sulle nostre Dolomiti. Era caldo, troppo caldo per quella zona dell’area dolomitica. Alle 13.43 è scoppiato il Big Bang: è l’ora in cui si è registrato il crollo della parte sommitale del ghiacciaio e il distacco di una massa enorme di ghiaccio e pietra che ha travolto i malcapitati. Se prima c’era il sole con la sua luce e la spensieratezza che li avvolgeva, immediatamente dopo è piombato il buio, il silenzio e la catastrofe”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ricorda l’anniversario della tragedia della Marmolada che “ci spinge a tenere a mente quanto sia fragile il territorio delle nostre montagne e quanto sia cambiato e stia cambiando, anche a causa dell’evoluzione climatica. La tragedia della Marmolada rimarrà una cicatrice del nostro Veneto che non potremo dimenticare”.
DAL TG BELLUNESE DI ANTENNA 3, CANALE 10 DIGITALE TERRESTRE. le anticipazioni alla radio, ogni sera alle 19.10, radio piu’ anticipa i titoli del TG in onda alle 19.30 sul canale 10 del digitale terrestre
CANAZEI | MARMOLADA, UN ANNO DOPO IL CROLLO SI RIACCENDE IL DIBATTITO SULLA CHIUSURA
Intervistati GIOVANNI BERNARD (SINDACO DI CANAZEI), ANDREA DE BERNARDIN (SINDACO DI ROCCA PIETORE), MAURIZIO FUGATTI (PRESIDENTE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO) (Servizio di Marta Marangon)
ADDIO A DINO MONESTIER, FONDATORE DI MONTEC SRL A BORGO VALBELLUNA
BELLUNO “La scomparsa prematura di Dino Monestier è una grave perdita per il Bellunese. Se ne va un imprenditore illuminato che ha trasformato il suo sogno in una realtà d’eccellenza – la Montec – un uomo che si è sempre messo a disposizione della comunità con dedizione e un profondo amore per questo territorio. Mancherà a tutti noi. Ci uniamo al dolore dei suoi famigliari – della moglie e delle figlie – e dei suoi tanti collaboratori che in lui vedevano una figura di riferimento”. Così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, saluta Dino Monestier, imprenditore e fondatore di Montec srl, azienda leader nella produzione di componentistica per la refrigerazione con sede a Mel di Borgo Valbelluna. A esprimere cordoglio, accanto a Berton, è l’intera Associazione degli industriali e il Consiglio di Presidenza. Monestier era molto conosciuto anche nel mondo del calcio provinciale. Anche il presidente della LND di Belluno Orazio Zanin ha riservato un ricordo sulla sua pagina Facebook. (Foto: Facebook Orazio Zanin)
TRAGEDIA IN VALLE DI SCHIEVENIN. TROVATO MORTO UN UOMO
Stefano Cattelan, 59 anni, veneziano di Favaro Veneto, ha perso la vita così, cadendo da una manciata di metri, probabilmente tre o quattro, mentre arrampicava in solitaria nel settore Parete della scuola della palestra di roccia di Valle di Schievenin.
QUERO VAS Ieri attorno alle 9.20 la Centrale del 118 è stata attivata da alcune persone che si erano imbattute nel corpo esanime di un uomo in Valle di Schievenin. Sul posto sono stati inviati l’elicottero di Treviso emergenza, atterrato all’imbocco della valle, e una squadra del Soccorso alpino di Feltre, presenti anche i Carabinieri. Purtroppo, una volta raggiunto il settore Parete della scuola dove si trovava il corpo, l’equipe medica non ha potuto far altro che constatare il decesso. Da una prima ricostruzione, l’uomo potrebbe essere arrivato molto presto questa mattina ed essere caduto riportando traumi fatali, mentre stava arrampicando da solo in autosicura, la corda ancora sulla parete. La salma è stata imbarellata e trasportata fino alla strada dai soccorritori.
MALORE AL RIFUGIO VOLPI DI MISURATA AL MULAZ
FALCADE Ieri verso le 13.20 è scattato l’allarme per un’escursionista che si è sentita poco bene, mentre con il compagno si trovava al Rifugio Volpi di Misurata al Mulaz. La 56enne di Feltre (BL) è stata recuperata dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore e trasportata per accertamenti all’ospedale di Belluno.
TURISTA STRANIERO AFFATICATO RECUPERATO DAL SOCCORSO ALPINO
COMELICO SUPERIORE Verso le 19 di ieri una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico è stata inviata lungo il sentiero numero 155, che da Passo Monte Croce Comelico porta al Rifugio Lunelli, per un giovane turista straniero impossibilitato a proseguire per la stanchezza. I soccorritori lo hanno raggiunto in fuoristrada e accompagnato a valle.
CADE DAL SENTIERO E SI INFORTUNA UNA SPALLA
SOSPIROLO Sabato attorno alle 16.20, su segnalazione dei Carabinieri che avevano ricevuto la chiamata, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato lungo il sentiero che dalla Soffia, in Valle del Mis, porta al Bivacco Valdo, a seguito della richiesta di due escursionisti, uno dei quali era scivolato riportando la sospetta lussazione di una spalla. Allertato il Soccorso alpino di Belluno per una eventuale partenza poiché pioveva, l’eliambulanza ha individuato dalle coordinate il punto in cui si trovava il ragazzo, un 21enne di Villorba (TV), fermo dove la traccia passa sopra un salto di roccia. Recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 20 metri, il giovane è stato trasportato all’ospedale di Feltre, mentre il compagno è rientrato in autonomia.
BANDO DESERTO PER L’ASILO NIDO DI LIVINALLONGO
di Gianni Santomaso
INAUGURATO IL TRENOBICIBUS DELLE DOLOMITI
CORTINA “Inauguriamo una iniziativa, il TrenoBiciBus delle Dolomiti, che di anno in anno dal 2015, registra numeri in continua crescita. È un’iniziativa molto apprezzata in quanto offre la possibilità di godere della bellezza della ciclovia delle Dolomiti che non ha nulla da invidiare ad altre ciclovie sempre dell’ambito dolomitico. Di più, visto il successo su questa destinazione di questo tipo di intermodalità, che integra treno, bici e bus, stiamo esportando il modello in tutto il Veneto”. Con queste parole la vicepresidente della Regione del Veneto, con delega a Infrastrutture e Trasporti, ha inaugurato l’edizione 2023 del servizio stagionale intermodale TrenoBiciBus che permette di raggiungere dalla stazione di Venezia Santa Lucia la ciclovia delle Dolomiti portando con sé la propria bicicletta. Il servizio, possibile grazie alla collaborazione tra Regione del Veneto, Trenitalia e DolomitiBus, integra il servizio di trasporto con treno con 74 posti bici da Venezia a Calalzo sabato e festivi fino al 9 settembre, con le coincidenze con il servizio bus da Ponte nelle Alpi e Calalzo per Nevegal, Val Zoldana, Alleghe e Cortina d’Ampezzo. “Come Regione del Veneto – prosegue la vicepresidente De Berti – siamo impegnati a sostenere lo sviluppo dell’intermodalità nei trasporti, modello capace di dare risposte a svariate esigenze, da quelle dei cittadini pendolari a quelle dei cicloturisti. Abbiamo attivato il TrenoBici da Verona a Mantova, e gli Airlink con un biglietto unico per entrambi i mezzi, il treno e il bus. Ai cicloturisti abbiamo dedicato la carrozza per biciclette sulla linea che collega Bologna al Brennero prevedendo, per ciascuno dei 14 treni in gestione alla Regione del Veneto, una carrozza con 64 posti bici incrementando così a 900 i posti bici totali giornalieri della linea, contro i 98 precedenti”.
UN INCONTRO A PONTE NELLE ALPI IN OCCASIONE DEL PRIDE BELLUNO
PONTE NELLA ALPI La Commissione Diritti civili e Politiche di genere di Ponte nelle Alpi aderisce al Pride. È insito nel nome stesso della Commissione, nell’ambito delle pari opportunità, ma lo prevede pure lo Statuto. Sensibilizzare e informare la cittadinanza sulle diverse tematiche è da sempre l’impegno della Commissione, che anche in questa circostanza ha organizzato un evento di approfondimento con relatori qualificati e competenti, in collaborazione con l’associazione A.G.e.D.O. di Treviso (Associazione Genitori, parenti e amici di persone LGBT+) e il patrocinio della Consigliera provinciale di Parità: “I diritti civili della comunità LGBT+ in Italia”. L’appuntamento è fissato per giovedì 6 luglio (ore 18.30), in sala “David Sassoli”, nello spazio Parco Ex Casa Rossa.
LIBERA AGORDINO: UN SODALIZIO CHE UNISCE 1500 CHILOMETRI DI DISTANZA
di Gianni Santomaso
IL FIORI BARP MAS FA VISITA ALLA LAPIDE DI ROBERTO TREVISSON A LONGARONE
LONGARONE
di Roberto Bona
NOVITA’ DAL SITO MINERARIO DI VALLE IMPERINA CON GLI ALUNNI DEL FOLLADOR
RIVAMONTE Sono aperti l’Info Point ed il Museo dei Forni Fusori del Sito Minerario di Valle Imperina nel Comune di Rivamonte Agordino. Un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione tra Comune di Rivamonte Agordino, IIS Follador De Rossi di Agordo, Associazione Amici dei Minerari e Studenti dell’indirizzo geotecnico/minerario di Agordo
LA DIRETTA RADIO PIU’
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IL NUOVO MURALE DI DUNIO PICCOLIN. L’INAUGURAZIONE IL 10 LUGLIO
CANALE D’AGORDO
di Gianni Santomaso
LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO TRACCIATO DI NORDIC WALKING
AGORDO In occasione della Sagra di San Piero ad Agordo è stato inaugurato il “Nordic Walking Park Agordino”, progetto turistico che collega i Comuni di Agordo e Taibon Agordino attraverso un articolato percorso di Nordic Walking. L’inaugurazione sotto al tendone con un omaggio per tutti, con la presenza di Radio Più. Sarà possibile prenotarsi alle attività pomeridiane presso l’Ufficio Turistico di Agordo.
LA DIRETTA RADIO PIU’
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/1382089515968696
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
DI GIANNI SANTOMASO
Ospite: Leandro Grones, sindaco di Livinallongo del Col di Lana
APRE OGGI “EL CANTON DEL LIBRO”, LA SECONDA LIBRERIA DELL’AGORDINO
FALCADE
di Gianni Santomaso
RITORNA DOLOMITES ROCK MINIATURES A SAN TOMASO
SAN TOMASO Ritorna nella settimana dal 3 al 9 luglio 2023 “Dolomites Rock Miniatures”, l’evento durante il quale verranno realizzate le ultime tre le opere de “Il Sentiero delle Dolomiti in miniatura”. Il progetto, promosso dall’Amministrazione comunale di San Tomaso Agordino, patrocinato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e svolto in collaborazione con la sezione CAI di Agordo e la Pro Loco di San Tomaso quest’anno è giunto alla sesta e ultima edizione. Alle sedici opere realizzate a partire dal 2017 e collocate lungo la strada silvo – pastorale che collega il centro di San Tomaso al comune di Vallada passando per la Forcella, verranno aggiunte le miniature delle Tre Cime del Focobon, del Monte Cristallo e del Sass Maor. A trasformare tre sassi di dolomia provenienti dalla cava posta nel Comune di San Tomaso nelle tre importanti cime appena elencate saranno Paolo Vivian, artista italiano, Rob Good scultore britannico e Milton Ramon Estrella Gavidia, proveniente dall’Equador. Dal 3 al 9 luglio presso gli impianti sportivi in località “Al Pian” di San Tomaso Agordino, nei pressi della Vertik Area Dolomiti, sarà possibile vedere all’opera ed incontrare gli artisti. Ricordiamo che quest’evento è uno degli appuntamenti che stanno facendo da cornice alla 25esima edizione del Premio Pelmo d’Oro che si svolgerà presso l’Arena 1082, sempre a San Tomaso, il 29 luglio.
A GIUGNO I VENETI HANNO PAGATO 5,8 MILIARDI DI TASSE
Nel mese che ci siamo appena lasciati alle spalle, il fisco ha cominciato seriamente a presentare il “conto” anche ai veneti. Tra le ritenute Irpef dei dipendenti, l’Iva, l’Ires, l’Imu, l’Irap, l’Irpef dei lavoratori autonomi, le addizionali, etc., l’Ufficio studi della CGIA stima in 5,8 miliardi di euro l’ammontare complessivo delle tasse che, entro ieri, sono state versate dai contribuenti della nostra regione nelle casse dello Stato. Va comunque ricordato che giugno, assieme a novembre, è da sempre il mese dove si concentra il maggior numero di scadenze fiscali. C’è comunque dell’altro da segnalare. Non solo paghiamo molto – e questo lo possono affermare tutti coloro che sono “conosciuti” dall’Amministrazione finanziaria – ma, come ha ricordato recentemente anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, pure pagare le tasse è estremamente difficile.
La complessità e la farraginosità del nostro sistema tributario, purtroppo, stanno creando delle grandi difficoltà interpretative persino gli addetti ai lavori, come i commercialisti, gli esperti fiscali delle associazioni di categoria o dei Caf. Figuriamoci gli imprenditori, in particolar modo quelli di piccola dimensione che subiscono 80 scadenze tributarie e contributive all’anno. “Travolti” da questo dedalo fiscale, con il rallentamento dell’economia è diminuita la liquidità disponibile per onorare questi impegni, anche alla luce del fatto che i committenti hanno allungato i tempi di pagamento e le banche sono tornate a erogare il credito con il contagocce.
Da oggi busta paga più pesanti
Grazie al decreto lavoro approvato definitivamente l’altro ieri, il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35 mila euro sale di 4 punti percentuali. La misura, però, sarà temporanea. Entra in vigore oggi e terminerà il prossimo 31 dicembre. Nel dettaglio:
per gli stipendi fino a 25 mila euro lordi, il taglio del cuneo passa dal 3 al 7 per cento. Questo comporterà un ipotetico aumento dello stipendio di circa 70 euro al mese;
per le retribuzioni da 25 a 35 mila euro lordi, invece, la riduzione sale dal 2 al 6 per cento. Si ipotizza un aumento in busta paga di circa 90 euro mensili.
Evasione: in Veneto ha dimensioni contenute
Se le tasse sono troppe, anche l’evasione, purtroppo, continua a rimanere molto elevata, anche se sussistono forti differenze tra le varie aree geografiche del Paese. Nel 2020, ultimo dato disponibile, il peso dell’economia non osservata sul valore aggiunto nazionale (Pil) era all’ 11,6 per cento, pari a 174,6 miliardi di euro. Il sommerso economico, comunque, presentava una diversa incidenza sulla ricchezza prodotta: il 9,2 per cento a Nordovest, il 9,8 per cento a Nordest, il 12 per cento al Centro e il 16,8 per cento nel Mezzogiorno. In altre parole è come se, a livello nazionale, a fronte di ogni 100 euro di gettito incassato ne fossero stati evasi 13,2. Nel Nordovest, l’Ufficio studi della CGIA ha stimato che l’ammontare totale del gettito evaso ammontasse a 23,4 miliardi di euro; pertanto, ogni 100 euro incassati se ne sono persi 10,3, nel Nordest 11,1 (17,6 miliardi di gettito eroso dagli evasori), al Centro 13,6 (19,8 miliardi di gettito perso) e nel Mezzogiorno 19 (29,1 miliardi di gettito perso).
A livello regionale, infine, la situazione più critica ha interessato il Sud: nella classifica di euro evasi ogni 100 euro incassati, in Puglia se ne sono “persi” 19,2 euro, in Campania 20 e in Calabria 21,3. Si tratta di cifre doppie rispetto a quelle che si sono registrate nelle regioni meno interessate dal fenomeno evasivo: Veneto (11,4 euro), Friuli Venezia Giulia (10,6 euro), Provincia di Trento (10,2 euro) e Lombardia (9,5 euro). Il territorio nazionale più fedele al fisco è stata la Provincia di Bolzano che presentava un’evasione di soli 9,3 euro ogni 100 incassati (vedi Tab. 1).
Schiacciati dall’ “oppressione” fiscale
Tornando al nostro sistema tributario, oltre ad avere un carico fiscale tra i più elevati d’Europa, l’Italia è il Paese, assieme al Portogallo, dove pagare le tasse è più difficile, in
particolar modo per le imprese. Secondo le ultime statistiche elaborate dalla Banca Mondiale (Doing Business 2020), i nostri imprenditori “perdono” 30 giorni all’anno (pari a 238 ore) per raccogliere tutte le informazioni necessarie per calcolare le imposte dovute; per completare tutte le dichiarazioni dei redditi e per presentarle all’Amministrazione finanziaria; per effettuare il pagamento on line o presso le autorità preposte. In Francia per espletare le incombenze burocratiche derivanti dal pagamento delle tasse sono necessari solo 17 giorni (139 ore), in Spagna 18 (143 ore) e in Germania 27 (218 ore), mentre la media dell’Area dell’Euro è di 18 giorni (147 ore). I dati si riferiscono a una media impresa (società a responsabilità limitata), al secondo anno di vita e con circa 60 addetti. (vedi Tab. 2).
Solo Francia e Belgio pagano più di noi
In UE solo la Francia e il Belgio hanno registrato un peso fiscale superiore al nostro. Se a Parigi la pressione fiscale nel 2022 era al 47,7 per cento del Pil, a Bruxelles si è attestata al 45,1 per cento. Da noi, invece, ha toccato la soglia record del 43,5 per cento. Tra i 27 dell’UE, l’Italia si “colloca” al terzo posto. La Germania, invece, si è posizionata al 9° posto con una pressione fiscale del 41,9 per cento, mentre la Spagna la scorgiamo al 12° posto con il 38,5 per cento. La media dei Paesi dell’Area dell’Euro è stata del 41,9 per cento (vedi Tab. 3). Per una regione come la nostra che ha una grande vocazione all’export, doversi misurare con concorrenti stranieri che magari hanno 4-5 punti percentuali di tassazione in meno è un grosso handicap che molti imprenditori veneti, purtroppo, subiscono ogni giorno.
IL 70ESIMO ANNIVERSARIO DI SACERDOZIO DI MONSIGNOR LINO MOTTES E MONSIGNOR ENRICO ZASIO
BELLUNO In prossimità della festa di San Pietro era tradizione che venissero ordinati i presbiteri novelli, sia per la Diocesi di Belluno che per quella di Feltre. Dopo il tempo del Seminario minore a Feltre, gli studi portavano i chierici a Belluno nel Seminario Gregoriano. Li molte amicizie si ritrovavano e i percorsi formativi tomavano ad intrecciarsi. Nel 1953 furono ordinati 14 sacerdoti novelli e 7 suddiaconi: un mumero davvero record per le due Diocesi. Tra loro: mons. LINO MOTTES e mons. ENRICO ZASIO. Entrambi saranno festeggiati il giorno 5 luglio a settant’anni anni esatti da quando furono ordinati da mons. Gioacchino Muccin, alle ore 10,30. La Santa Messa di ringraziamento al Signore sarà celebrata nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Feltre e presieduta dal Vescovo Renato.
LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LE PASCOLINE”
SOSPIROLO
di Roberto Bona
ALLA RADIO
BRUNA SPORT: PER 43 ANNI AL SERVIZIO DEL TERRITORIO E NON SOLO
di Marco Gaz
OSPITI: Bruna Serafini e Maurizio Paolin
GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
APPUNTAMENTI A CANALE D’AGORDO NEI LUOGHI DEL BEATO PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO Nel fine settimana saranno due gli appuntamenti che aprono il 45° calendario di eventi culturali nei luogi del Beato Papa Giovanni Paolo I. Venerdì alle 17:30 alla casa delle regole di Canale D’Agordo l’inaugurazione della mostra “Finestre in Val Biois”. Domenica alle 21 nella sala parrocchiale di Canale D’Agordo l’incontro con Diego Di Franco autore del libro “Il Meraviglioso Mondo dei Papà”.
AL CALAR DELLA SERA A LIMANA
LIMANA Per tutto il mese di luglio la biblioteca di Limana sarà aperta ogni mercoledì dalle 17:30 alle 21:30 con importanti appuntamenti settimanali. Mercoledì 5 luglio la presentazione del libro di Benedetta De Mari
LA MOSTRA ITINERANTE DI GEMMELLAGGI E PATTI D’AMICIZIA
BELLUNO Venticinque metri di lunghezza, venticinque Comuni coinvolti, ottantasei città presenti. Sono i numeri della “Mostra itinerante Gemellaggi e Patti di amicizia in provincia di Belluno” realizzata dall’Associazione Bellunesi nel Mondo, con il contributo del Consorzio Bim Piave, e che sarà inaugurata venerdì 7 luglio, alle ore 17.30, nella sala del Fondaco delle Biade a Feltre. Una mostra che coinvolge l’intero territorio Bellunese e suddivisa per aree: Feltrino, Valbelluna, Alpago, Zoldo, Agordino e Cadore. La mostra rimarrà aperta fino al 6 agosto, nei fine settimana, con i seguenti orari: venerdì dalle 15.00 alle 18.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
LA FESTA DI SAN FELICE CON GLI ALPINI DI SAN GREGORIO
SAN GREGORIO NELLE ALPI Domenica 9 luglio 2023 il Gruppo Alpini Gen. Nasci di San Gregorio nelle Alpi organizza la 41^ Festa di San Felice nei pressi dell’omonima chiesetta. Il programma prevede alle ore 9 l’apertura della frasca, alle 11 la cerimonia dell’alzabandiera cui seguirà la S. Messa e alle 12 si potrà pranzare con specialità gastronomiche locali. Nel pomeriggio giochi e divertimento.
PROSSIMAMENTE…
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA
AGORDO Dal 15 al 30 luglio alla Sala Don Tamis di Agordo verranno esposti i lavori di Renzo Miola. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 19:30, Mercoledì, sabato e domenica anche al mattino dalle 10 alle 12.
UNA SERATA CON ANSELMO CAGNATI
FALCADE Giovedì 20 luglio alle 21 alla Casa della Gioventù di Caviola una serata con Anselmo Cagnati dal titolo “Tjikko, con i cani da slitta del grande nord”
L’ESTATE DEI MERCATINI AD AGORDO
AGORDO Tornano i mercatini d’estate ad Agordo. Il primo appuntamento domenica 23 luglio dalle 6 alle 19 sul Broi di Agordo con il mercatino dell’antiquariato. Per informazioni 349 3984682
RITORNA ARTISTI IN VETRINA AD AGORDO
AGORDO Anche quest’anno, viene riproposta ad Agordo l’iniziativa “Artisti in vetrina”, promossa dal Comune di Agordo per arricchire il centro storico del paese con opere d’arte messe a disposizione da artisti locali. La mostra è allestita nelle vetrine dei negozi sfitti dell’antica “Contrada dei Signori”, un tempo zona vitale e luogo adibito al commercio con la presenza di numerosi esercizi pubblici. Ora molte di queste attività non sono più operative, ma altre sono state aperte, rivitalizzando questo luogo che sarà possibile visitare accompagnati da 16 quadri che rappresentano la Agordo di una volta. Come per le scorse edizioni, un obiettivo della mostra è sensibilizzare i cittadini alla diminuzione di esercizi commerciali nel centro storico, e al contempo rendere visibile a tutti il bello della cultura, in questo caso artistica. Le opere esposte sono realizzate da Maria Nazzarena Zasso e sarà possibile ammirarle liberamente fino a settembre. La collezione “C’era una volta… Agordo”, composta tra il 2020 e il 2022, nasce da un profondo amore della pittrice per il suo paese natio e ritrae i caratteristici scorci del centro storico dalla fine dell’’800 alla prima metà del ‘900, in parte vissuti, in parte interpretati in modo personale sfogliando le foto antiche di cui è sempre stata grande appassionata. La mostra è intesa come un caloroso omaggio ad Agordo e ai suoi abitanti, nonché ai molti visitatori che ci auguriamo possano apprezzare le opere. Si ringraziano i proprietari delle vetrine per la concessione degli spazi
IL VIAGGIO IN TERRA IRLANDESE CON CLAUDIA MAGIC TEACHER E IL CAMPE – in aggiornamento