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OMAGGIO INTERISTA
…suggerito dall’amico in festa Gianfelice Facchetti
DILLO A RADIO PIU…. vorrei farle notare il colore dell’acqua a Pradimezzo di Cencenighe Agordina …
PUNTI TAMPONE: NUOVI ORARI DA OGGI
La forte riduzione della richiesta di tamponi, legata alla flessione della curva epidemica, consente di riorganizzare nei termini seguenti l’offerta di tale servizio sul territorio, anche al fine di liberare risorse e spazi per l’attività vaccinale. Da oggi, i Punti tamponi dell’Ulss Dolomiti con accesso libero seguiranno i seguenti orari: Drive-in Paludi: dal lunedì al sabato (festivi esclusi), dalle 8.30 alle 12.30; Drive-in Feltre – loc. Anzù: dal lunedì al sabato (festivi esclusi), dalle 8.30 alle 12.30; Drive-in Tai di Cadore: martedì, giovedì e sabato (festivi esclusi), dalle 15.00 alle 17.00; Drive-in Agordo: lunedì, mercoledì e venerdì (festivi esclusi), dalle 16.00 alle 17.00. Drive in Belluno (area ospedale San Martino – vicino ad asilo aziendale) domenica e festivi dalle 8.30 alle 10.30
IERI A CENCENIGHE
Oltre 400 vaccinazioni ieri al Nof Filo’ di Cencenighe con i medici di base Tomaselli, Magra, Barone, Trovato e Bisatti, presente il personale della Ulss Dolomiti, Croce Verde, Protezione.Civile, Polizia Locale, amminstrazione comunale. Giornata lunga e impegnativa ma è stato resto un ottimo servizio. La seconda dose è prevista per il 30 maggio senza prenotazione, sempre al Nof Filo’. Maggiori dettagli prossimamente
IL SINDACO MAURO SOPPELSA
VACCINI IN AZIENDA? LUXOTTICA PARTE CON LA PRE-ADESIONE, CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ANCHE AI FAMIGLIARI DEI DIPENDENTI
AGORDO Si è parlato molto delle vaccinazioni anti-covid all’interno delle aziende ma fino a poche ore fa nessun segnale concreto su quando si potranno effettuare. Ma ecco che Luxottica si fa viva con i suoi dipendenti inviando un SMS alle maestranze. Il messaggio è chiaro con un invito di dare il loro interesse all’eventuale campagna vaccinale all’interno degli stabilimenti. Per farlo i lavoratori Luxottica dovranno accedere al portale aziendale e all’interno del My Personal Desk, in fondo alla pagina, basta cliccare il link che porta alla pre-adesione del vaccino anti-covid. Dopo aver inserito i propri dati personali per l’adesione, il dipendente può già compilare una sorta di anamnesi dove indica le eventuali allergie e i problemi di salute, in modo di prepararsi ad una eventuale vaccinazione. Non solo, dopo essersi registrati viene chiesto anche se all’interno della propria famiglia ci sono persone interessate all’inoculazione del vaccino. Insomma, un occhio di riguardo non solo al dipendete ma anche ai famigliari stretti, in stile Luxottica (come già avvenuto con i tamponi). Tutte le informazioni che il lavoratore indicherà all’interno del modulo verranno gestite dal medico aziendale per valutare l’adesione e fornire le istruzioni al momento opportuno ricordando che “vaccinarsi è l’unico modo per ripartire, tutti insieme”.
LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE di Nicola Vettorello https://apps.apple.com/it/app/radio-pi%C3%B9-emittente-agordina/id1515939845
ATTENZIONE: LA NUOVA APP RADIO PER ANDROID di Nicola Vettorello
https://play.google.com/store/apps/details?id=net.radiopiu.iniko
ACQUA INQUINATA A CENCENIGHE ZONA LUXOTTICA, LAVORI GSP AD AGORDO
Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO nelle LOCALITA’ FAE’, VARE BASSE, LUXOTTICA, FOCH E PRA’ DI MEZZO l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, domani dalle 8 fino a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua ad AGORDO, in località PIASENT. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
VENETO IN GIALLO
Il Veneto è in zona GIALLA. Aperti bar e ristoranti ma solo con consumazione all’aperto, coprifuoco dalle 22 alle 5, scuola in presenza dal 70 al 100%, consentiti gli spostamenti tra regioni gialle ma non tra regione di colore diverso (in questo caso serve un pass per poter accedere alla regione di colore diverso), riaprono cinema, teatri, sale da ballo ma con capienza limitata e solo su prenotazione, ritornano gli sport di squadra e di contatto ma solo all’aperto e sarà vietato l’uso degli spogliatoi. Sono consentite visite a parenti ed amici per un massimo di 4 persone una volta al giorno.
EX PROVINCIALE TAIBON-AGORDO, STRADA CHIUSA FINO AL 31 MAGGIO
TAIBON Cantiere aperto tra Taibon, Taier e Brugnach sulla strada di campagna, (ex Sp 34): fino al 31 maggio la strada resterà chiusa da via Col di Lana (sabati, domeniche e festivi inclusi).
PROVINCIALE 10 DI ALANO, LOC. LE SORGENTI interruzione totale alla viabilità fino al 19 maggio, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18, esclusi sabato e domenica
SOVERZENE senso unico alternato regolato da impianto semaforico sulla strada Soverzene – Provagna in Comune di Soverzene, dalla località Cima Campo fino al bivio con gli impianti sportivi
INTERRUZIONI ENEL PROGRAMMATE
RIVAMONTE mercoledì dalle 8 alle 9 in via Zenich, Mottes, Roma e Montas
LA VALLE giovedì dalle 8 alle 12 nelle frazioni Gaidon e Torsas
In Italia decessi in caso, finalmente dopo 7 mesi infernali, ieri 144 era da ottobre che i numeri non scendevano (141 il 26 ottobre). In Veneto 518mila vaccinati con prima e seconda dose. 1 milione e mezzo con la prima.
Festa di compleanno a Vodo di Cadore, il positivo contagia il gruppo, in Cadore si temono nuovi focolai e ancora una volta ecco il clima omertoso dei contagiati che non aiutano nel tracciamento. A Pasqua sempre in Cadore 20 persone contagiate dopo le prove del coro parrocchiale riunitosi per le prove, allegramente senza distanziamento e mascherine.
AGGIORNAMENTO COVID ULSS 1 DOLOMITI: NON SI SONO REGISTRATI DECESSI PER COVID, 14 I NUOVI POSITIVI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati decessi di pazienti covid positivi. Sono 14 le nuove positività registrate in Ulss 1 Dolomiti, 479 le persone attualmente positive in provincia di Belluno.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 16 | 2 |
Ospedale di Feltre | 9 | 1 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 6 |
MUORE TRA LE MURA DI CASA IN CADORE
PIEVE DI CADORE Alessandro Di Blasio, 44 anni, è stato stroncato da un malore. Sabato sera, poco prima delle 19, al civico 9 di vicolo Paneà, sono arrivati i carabinieri di Pieve di Cadore e i sanitari del Suem, allertati da chi non aveva più visto il 44enne e il medico del 118 ha diagnosticato un malore fatale, probabilmente una emorragia interna causata da problemi fisici. L’uomo è originario di Roma ed è in Lazio che vivono ancora i suoi anziani genitori: a Pozzale era tornato nell’appartamento della mamma che è originaria di Pieve di Cadore.
OMAR UCCISO DAL TUMORE A 32 ANNI
I suoi amici del calcio e quelli a cui era legato da quando era ragazzino, hanno deciso di organizzare domani alle 10 al campo sportivo di Foen una veglia per porgergli l’ultimo saluto
FELTRE : Omar Rossi è morto sabato a 32 anni a causa di una rara e grave forma di tumore. Lascia mamma Katia, il fratello Alan e i tanti amici che aveva nell’ambiente del calcio, la sua grande passione che metteva in pratica nei tornei estivi e giocando nella Feltrese di terza categoria. «Se ne va un ragazzo sempre positivo e con il sorriso», così lo ricordano i compagni di squadra del gruppo “Quei de Zannini” dove Omar giocava come difensore. Una persona di buon cuore”,
MAURO MACUTAN, BUON VIAGGIO
I FUNERALI si svolgeranno oggi alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Cencenighe. Lascia la mamma Lucia, la figlia Martina, la compagna Silvia, i fratelli Lida, Manuela e Luca, i cognati, i nipoti Giulia e Federico.
. «Siamo davvero vicini a Lucia in questo momento di dolore – le parole del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona – perdere il proprio figlio è una sofferenza atroce per un genitore. Ricordo di come Lucia parlava dell’attaccamento di Mauro verso il suo fratello minore e di come sia sempre stato presente, a seconda degli impegni lavorativi, nella vita di Lucia».
INCIDENTE A GRESAL, LIEVEMENTE FERITA LA PASSEGGERA
SEDICO Nel pomeriggio di sabato a Gresal di Sedico la Ford condotta da uno straniero residente nel feltrino è finita fuori strada autononamente, al volante 46enne ed a fianco una donna di 37 anni, leggermente ferita, portata in ospedale per accertamenti.
RUBANO ANCHE LA BOMBOLA DEL GAS DA 15 CHILOGRAMMI
BORGO VALBELLUNA L’altra notte ignoti hanno fatto visita all’Apicoltura Piol dopo aver forzato la porta d’ingresso. Se ne sono andati portandosi appresso una bombola del gas da 15 chilogrammi, un televisore e pochi euro. Indagano i Carabinieri di Trichiana. A Mel gli uomini dell’Arma della locale stazione hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza una venezuelana di 36 anni residente a Ponte nelle Alpi, all’etilometro l’asticella del tasso alcoolico s’è alzata fino a 1,33. La donna al volante della Panda non ha inoltre osservato l’obbligo del coprifuoco delle 22.
FERMATI DALLA NEVE. SOCCORSI DUE GIOVANI NELLA NOTTE SUL MONTE ALTO DI PELSA
SAN TOMASO Sabato sera attorno alle 21.20 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Val Biois, per due escursionisti in difficoltà lungo il sentiero che porta al Bivacco Col Mandro, 1.850 metri di altitudine, sul Monte Alto di Pelsa. I due amici, ventunenni di Pianiga (VE), erano partiti con zaini, saccoapelo e viveri verso le 16 da Colaz – 900 metri di quota, frazione di Cencenighe Agordino – con l’intenzione di passare la notte in bivacco. Arrivati a 1.750 metri di altitudine circa, rallentati dalla presenza di neve poiché calzavano scarpe da trail e dall’aver perso la traccia, sotto la pioggia battente hanno deciso di fermarsi al riparo di una roccia strapiombante e hanno contattato il 118. Proseguendo avrebbero infatti trovato ulteriori difficoltà data la presenza di un tratto attrezzato. Risalita alle coordinate del punto in cui si trovavano grazie all’applicazione di geolocalizzazione in dotazione al Soccorso alpino, una squadra è partita da Colaz e li ha raggiunti sotto la pioggia a mezzanotte. Poiché nel salire i quattro soccorritori – più uno in base per le comunicazioni – avevano attraversato ripidi canali innevati più rischiosi da affrontare in discesa, è stato deciso di rientrare dall’itinerario più sicuro e agibile che porta ad Avoscan. Trattenuti e aiutati nei tratti scivolosi, causati anche da radici e foglie fradice, i due ragazzi sono stati riaccompagnti a valle e poi portati alla loro auto, dove sono arrivati alle 2.30. Ieri era prevista allerta meteo e neve fino a 1.400 metri, poi fortunatamente non più scesa. Vi invitiamo a consultare sempre i bollettini meteo prima di ogni escursione. Vi rammentiamo che in quota c’è ancora consistente presenza di neve e di conseguenza sono richieste calzature e attrezzatura opportune.
LA LEZIONE DI STORIA E ORGOGLIO
Il TGR Veneto ha raccontato la storia di Elvira, operaia dell’Acc. Radio Più raccoglie il commento di Stefano Bona della Fiom Cgil.
Ieri Elvira con il suo racconto ha dato una grande lezione a tutti noi, la sua storia di orgoglio e appartenenza di classe operaia, iniziata a 14 anni e proseguita in Acc, dieci anni da “pipistrello” lavorando solo di notte per raggiungere il “posto fisso” e poi anni di fatica e di lavoro, che svolge con passione e impegno, perché a suo dire le piace ancora oggi. Ma anche anni di lotta e di partecipazione, Elvira non manca mai alle manifestazioni sempre presente per difenderlo il lavoro da chi colpevolmente e per interesse vuole toglierlo, e allora lo stato e cioè noi tutti non abbiamo un debito verso Elvira e i tanti/e come lei? Il suo contributo alla società nella quale viviamo deve essere ricompensato con l’impegno di tutti e del governo per dare soluzioni e futuro alla grande Acc, è un preciso e imprescindibile dovere etico,morale e sociale al quale tutti noi non possiamo sottrarci! Grazie Elvira! grazie alle lavoratrici e ai lavoratori che fanno grande l’Italia!!
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI LA POLEMICA
CONSORZIO MARMOLADA FUORI DALLA DMO Primo giorno di servizio, oggi, di Giuliano Vantaggi come site manager delle Colline Unesco di Conegliano Valdobbiadene. Il bellunese lascia, dunque, la Dmo. È già scattata la road map per individuare la nuove governance. Ma i problemi non mancano. Lucia Farenzena, coordinatrice del Consorzio turistico Marmolada&Val Pettorina, sbatte la porta e se ne va. Il malessere pare profondo, a sentire Farenzena. «La nostra è stata una decisione maturata e ponderata da dopo l’ultima assemblea dove avevo detto che se non avessi visto un progetto concreto per la Marmolada saremmo usciti
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LE STORIE, sogni svaniti e gli effetti di un commissariamento da ordinaria amministrazione
A VOLTAGO A FARE LA DIFFERENZA LA MANCANZA DEL SINDACO E I CONTRASTI INTERNI ALLA COMUNITA’
DI GIANNI SANTOMASO
RITORNA LA STAGIONE DELL’OCCHIALE, IN LUXOTTICA STRAORDINARIO INCENTIVATO E FLESSIBILITA’ POSITIVA
AGORDO Vigilia del primo maggio impegnativa per le rappresentanze sindacali di Luxottica che da pochi giorni in sintonia con l’Azienda hanno assicurato la bella notizia ai lavoratori, ovvero un premio di risultato che potrebbe superare abbondantemente i 2000 euro. Azienda e Rsu hanno definito il piano flessibilità/straordinario incentivato. STRAORDINARIO INCENTIVATO Le date previste saranno divise in 2 giornate in modo da poter attivare solo i turni di mattina. si svolgerà per gran parte dei reparti dell’azienda nei giorni sabato 8 e 15 maggio mentre il terzo turno posticipa al 9 maggio dalle 23:15 alle 5:15, solo il reparto finitura metallo lavorerà il 29 maggio.. FLESSIBILITA ’POSITIVA si svolgerà sabato 22 e 29 maggio, il terzo turno posticipa al 23 maggio dalle 23:15 alle 5:15, per i turnisti 6:45-12:45. I delegati sindacali si rivolgono anche ai lavoratori che fanno riferimento alle Agenzie, le stesse che stanno inviando messaggi con un nuovo calendario di lavoro rispetto a quello previsto che arriva a prevedere 8 ore lavorative e non più 6, il lavoratore deciderà se prolungare o meno il “vecchio” calendario delle 6 ore. Entra anche in gioco il “conguaglio negativo”: le ore di lavoro infatti sono proporzionali alle ferie e permessi retribuiti quindi il lavoratore interinale arriva a fine anno, dopo aver goduto delle ferie con un debito di ore-lavoro verso l’Azienda, la storia racconta anche di dipendenti arrivati a fine anno con un carico negativo di qualche decina di ore, quindi le due ore di straordinario diventano opportunità.
NOVITA’ LUXOTTICA: PRENOTAZIONE CESTINI PTI, FERIE UFFICI E OFFICINA
AGORDO Nelle ultime ore azienda e RSU si sono incontrate per definire alcuni dettagli su Part-Time Incentivati e le ferie per uffici e officina. Dopo più di un anno di dialogo fra le parti si è concordato che da oggi Luxottica invierà una comunicazione a tutti i colleghi coinvolti nel PTI/part-time o notturni con orari non coincidenti con l’apertura della mensa e dal prossimo mese sarà possibile scaricare la App-Welcome to LUXOTTICA, questo nuovo strumento darà la possibilità di poter effettuare la prenotazione del cestino. Per quanto riguarda il calendario ferie per uffici ed officina si è concordato che dal 9 al 22 agosto le ferie saranno collettive mentre la settimana rimanente si potrà collegare nella settimana anticedente (2-8 agosto) oppure il dipendete potrà scegliere, tramite My Personal Desk, se pianificare la settimana intera o le giornate di ferie nel periodo che va dal 3 maggio al 23 dicembre 2021. La scelta si potrà effettuare da subito tramite il portale aziendale OneLuxottica.
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN ALLA MANIFESTAZIONE DEI SINDACATI PER LA FESTA DEL LAVORO
BELLUNO Primo maggio, Festa del Lavoro. A Belluno la manifestazione di sindacati a cui ha partecipato anche il Presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin.
L’INTERVENTO DI ROBERTO PADRIN
SANITA’: Ringrazio i sindacati per aver focalizzato l’attenzione di questo primo maggio sulla sanità e sui lavoratori della sanità. Il luogo in cui ci troviamo è particolarmente significativo perché tutti sappiamo quanto le case di riposo siano state (e in certo modo siano ancora) uno dei simboli della crisi pandemica. I nostri anziani sono stati colpiti in maniera massiccia dal virus e le case di riposo hanno dovuto adottare sistemi di sicurezza che hanno impedito ai loro ospiti di avere contatti con l’esterno, con figli, familiari, amici. I nostri anziani con tenacia ci hanno mostrato ancora una volta quanto il sacrificio e l’impegno siano fondamentali nel superare le crisi, compresa quella che stiamo vivendo. Ma anche l’impegno e il lavoro degli operatori della sanità si sono dimostrati imprescindibili. E oggi più che mai ci ricordano che senza salute, senza sanità, non può esserci neanche lavoro. Del resto, sanità e lavoro sono due diritti fondamentali della persona. LAVORO: Oggi celebrare il lavoro e i lavoratori è difficile. Dopo il lockdown e un anno intero di pandemia, cominciamo a registrare consistenti e innegabili segni di malessere, di crisi economica e corriamo il rischio di veder diventare le difficoltà dei lavoratori veri e propri drammi sociali all’interno delle nostre comunità. Il momento è complesso, ma ne usciremo. Da bellunesi, rimboccandoci le maniche e con la solidarietà. Quella solidarietà che Provincia e sindacati hanno unito nel Fondo Welfare e che nelle ultime settimane sta raccogliendo le donazioni dalle buste paga dei lavoratori, a favore di famiglie in difficoltà. Certo, la solidarietà interna al nostro territorio è uno strumento eccezionale – e tutti sappiamo quanto siano campioni di generosità i bellunesi -. Ma non basta. Ecco perché abbiamo bisogno che il Recovery Plan e tutto quello che verrà dopo il Covid abbia un occhio di riguardo per il lavoro. Dobbiamo salvaguardare il lavoro e creare un nuovo sviluppo, sostenibile e a misura di territorio oltre che dei singoli uomini e donne che compongono le nostre comunità. Il lavoro come valore è fondato anche nella nostra carta costituzionale. E non possiamo ignorarlo. CRISI AZIENDALE: La salvaguardia del lavoro passa anche dalla difesa dei posti di lavoro. E in questo non possiamo dimenticare che ci sono due situazioni particolarmente spinose nel nostro territorio. Acc e Ideal Standard stanno vivendo situazioni differenti ma simili. Entrambe le aziende sono in difficoltà e hanno al loro interno donne e uomini, lavoratrici e lavoratori, giustamente preoccupati per il loro destino. Si tratta di stabilimenti storici che costituiscono un vanto del nostro territorio, con produzioni che negli anni hanno rappresentato il fiore all’occhiello della manifattura bellunese. Oggi rappresentano la linea di difesa da cui cominciare a ricostruire la cultura del lavoro nel nostro territorio. Fatta di persone, del loro impegno quotidiano, della loro professionalità e non di fondi stranieri che spolpano l’osso prima di andarsene da un’altra parte. Se potremo ancora celebrare il 1° maggio, in futuro, sarà perché avremo difeso il valore dei lavoratori e di quello che sanno fare.
FILT CGIL CHIEDE DI RIPRENDERE LA CONTRATTAZIONE DI QUALITA’ IN DOLOMITIBUS
BELLUNO Con un comunicato stampa la FILT CGIL espone alcune riflessioni rispetto all’importanza di riprendere una contrattazione di qualità all’interno di DolomitiBus.
IL COMUNICATO
Leggere dai giornali che il bilancio 2020 di Dolomiti Bus si chiude con un margine di utile ci dà una boccata di ossigeno e ci conferma che le nostre richieste di riapertura del servizio erano legittime e sostenibili e che la perdita di ricavi andava in qualche modo ristorata dal Governo centrale e regionale. Ora come allora rimaniamo infatti convinti che un servizio, funzionale all’esercizio dei diritti fondamentali, non possa essere soggetto a logiche industriali basate su utile o profitto ma vada comunque garantito ed assicurato, anzi, vada addirittura rafforzato e ampliato. Parimenti rimaniamo convinti, con ancora più forza, della necessità di preservare con forza la buona occupazione del settore e restituire al personale autoferrotranviero quella dignità che, giorno dopo giorno, ha perduto. Negli ultimi anni i turni sono peggiorati con dei nastri lavorativi che vanificano, di fatto, qualsiasi conciliazione vita/lavoro. Aumentano le riprese e le soste in depositi privi a volte anche dei servizi igienici. La contrattazione aziendale è ferma al 2008: qualche anno fa eravamo riusciti a sottoscrivere un accordo per un riconoscimento di una qualche forma di aumento in busta paga ma quest’anno l’azienda ci ha comunicato di non essere in condizioni di rinnovare questo impegno. Parallelamente aumentano la responsabilità e i rischi per la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori, oggetto sempre più spesso di minacce o di aggressioni. La pandemia non ha fatto altro che far esplodere con ancora più urgenza un disagio già da tempo noto e denunciato. Le conseguenze di questa perdita di dignità del lavoro sono sotto gli occhi di tutti e si traducono in un turn over sconosciuto fino a qualche anno fa. Se in passato infatti era facile trovare manodopera qualificata da assumere, oggi soffriamo una costante situazione di sottorganico. Le ragioni sono molteplici: da una parte ci sono le finestre pensionistiche per gli usuranti (a conferma di quanto faticoso sia questo lavoro) ma, dall’altra, si registrano sempre più frequenti dimissioni volontarie. A dimettersi non sono solo i tanti giovani che salgono dal Sud, attratti dalla possibilità di un futuro che ben presto scopriranno essere loro negato, ma a dimettersi sono spesso anche lavoratori locali, con un’anzianità importante, che non riescono più a reggere tempi di lavoro lunghi cui non corrisponde nemmeno un riconoscimento economico adeguato. E assumere diventa sempre più faticoso tanto da costringere l’azienda a sottoscrivere accordi con l’Esercito o a promuovere corsi di formazione ad hoc (v.Certottica). Al nuovo amministratore delegato Rossi, alla Provincia quale socia di maggiornaza di Dolomiti Bus ed ente di Governo chiediamo dunque la ripresa in maniera serrata del confronto per ricostruire un nuovo modello di lavoro per il post pandemia: un modello che da una parte permetta un miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori, ridiscutendo turni di lavoro ormai insostenibili e dall’altra garantisca un riconoscimento anche economico della dignità di un lavoro così importante per la collettività e per il futuro della Provincia.
Alessandra Fontana
Segretaria generale Filt Cgil di Belluno
VENERDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE A TAIBON
TAIBON Il sindaco di Taibon Silvia Tormen ha convocato il consiglio comunale per venerdì alle 18:30 in videoconferenza. Sono 6 i punti da discutere tra cui l’approvazione di bilancio 2020 di ASCA, una variazione al bilancio e l’approvazione dello schema e allegati di esercizio finanziario 2020.
LAVORI ALL’ECOCENTRO DI CENCENIGHE. CHIUSO DAL 5 AL 17 MAGGIO
CENCENIGHE Nei prossimi giorni inizieranno alcuni interventi di sistemazione presso l’Ecocentro di Cencenighe Agordino. Per consentire la realizzazione dei lavori previsti, la struttura chiuderà al pubblico dal 5 al 17 maggio 2021. Durante il periodo di chiusura i cittadini potranno accedere a qualsiasi Ecocentro del territorio dell’Unione Montana Agordina, verificando sedi e orari di apertura sul manuale informativo consegnato o su www.valpeambiente.it. L’Ecocentro di Cencenighe Agordino sarà nuovamente accessibile ai cittadini da martedì 18 maggio. Per ulteriori informazioni, è possibile inviare una mail a [email protected], visitare il sito www.valpeambiente.it oppure contattare i numeri 0437 640462 oppure 0437 643621.
DA OGGI APRE IL POLO BIBLIOTECARIO FELTRINO E DAL 9 MAGGIO LA GALLERIA RIZZARDA
FELTRE Buone notizie per i cittadini feltrini. A partire da oggi il Polo Bibliotecario Feltrino viene riaperto al pubblico e dal 9 maggio riapre anche la galleria Rizzarda. Rimarra chiuso al pubblico invece il Museo Civico a causa di lavori di adeguamento.
L’OSTEOPATA AD AGORDO, ELENA DA CAMPO
di Claudio Fontanive
30 MAGGIO, PALAFELTRE NOMADI IN CONCERTO – DATA ZERO
“PERSONAGGI” RIPRESI DA DINO DE CIAN PER IL LIBRO DEI “RACCONTI BELLUNESI”
di Renato Bona
Il secondo capitolo del libro “Racconti bellunesi. Cultura contadina e artigiana della Val del Piave, tra Belluno e Feltre, in fotografia”, opera di Dino De Cian (che l’ha dedicata ai genitori da cui ha ereditato la cultura contadina e artigiana, alla moglie Doretta, che lo ha stimolato al lavoro, alla figlia Sara: “nata col libro, conoscerà queste cose solo in fotografia,,,”), è intitolato “Personaggi” e presenta una serie di figure, femminili e maschili che rappresentano a modo loro un tempo ormai lontano… Edito nel febbraio 1982 con l’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali presieduto dal prof. don Sergio Sacco, per i tipi della tipografia Piave, il volume richiama e mostra in primo luogo i lavori artigianali, quindi i “personaggi” che in qualche modo vi si sono dedicati, poi strumenti e persone al lavoro, il lavoro per la famiglia e la vita, i lavori speciali; spazio e immagini anche per animali, cose e scene della natura bellunese ed infine il capitolo “Dalla realtà al simbolo”. Oggi ci soffermiamo sulla presentazione di Piccolo il quale, fra l’altro, scrive: “…Attorno al motivo conduttore del lavoro tradizionale sulle aie, nei campi e nelle botteghe, ruotano con armonia i personaggi strani e un poco misteriosi che da sempre attraversano queste terre: ecco il ‘kroner’ con la sua cassetta a tracolla; ecco il venditore di sementi pellegrinare a primavera da un borgo all’altro; ecco il vecchio arrotino ‘a far la coka’ all’osteria presso il Piave. Ecco, infine, il botanico che, perduta fra i bicchieri la sua aria dottorale, svela gli arcani del basilico, della lippara e del micidiale ‘martinkoz’! Ma ecco il forestiero, quasi mendicante che lavora da servitore di stalla presso i grassi ‘bakani’, dorme nei fienili, cena sull’uscio con la ciotola della minestra, spesso dileggiato dagli oziosi e dai monelli! Eccolo cantare con tal voce struggente e limpida che tutta la famiglia si fa d’improvviso seria e silenziosa. Ritorna la grande anima bellunese e aleggia intorno ai focolari spenti, ai mulini sperduti in valli oscure, ai pastori solitari, ai carri antichi ormai fermi per sempre, nel silenzio delle ‘maiolere’ abbandonate fra il verde dei monti”. Ancora Piccolo a proposito degli scatti dell’amico De Cian: “Dino non fa della fotografia politica, piegando il ginocchio a quell’altra stupida moda che, pur fuori tempo, vuole ancora oggi il suo museo con tanto di contadino mummificato nell’atto di reggere falcetto e mazzapicco. Si tratta di ‘documenti’ riguardanti la storia popolare del Bellunese e del Feltrino, ma ciò non toglie tuttavia che queste foto siano anche molto spesso delle vere opere d’arte, senza quel che di posticcio e di teatrale che appare spesso in questi lavori. Così il programma e l’impegno sociale dell’artista, non guastano l’immediatezza e la concretezza di queste immagini che si snodano bellissime e fluide dentro il libro come l’acqua chiara di un rivo alpino, nonostante la loro sovente drammaticità. Non si indulge qui per nulla all’immagine fin troppo consueta dell’alpigiano cadorino fra le sue baite, ma c’è la severità quasi di un vero studio filologico, dentro la realtà del nostro territorio… Il Bellunese e il Feltrino presentano uomini, cose e situazioni irripetibili nell’area del grande Veneto, perché hanno il loro proprio carattere del tutto particolare ed inconsueto, pur condividendo con Carnia e Trentino certi tratti comuni. E questo documento è un’ennesima riprova di tale singolarità e particolarità ed rappresenta a suo modo una sommessa protesta contro la vecchie ingiustizia che ci vuole stretti fra due regioni che godono il grande privilegio dell’autonomia amministrativa… L’autore ha girovagato per le nostre valli come un libero cavaliere di ventura, alla ricerca di quel particolare stato di grazia che permette di cogliere la realtà al di fuori di ogni precetto e d’ogni schema convenzionale. Potremmo dire che nel libro appare come un viaggio dell’anima, un severo percorso settennale di sviluppo e crescita, una realizzazione spirituale”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Racconti Bellunesi” di Dino De Cian): l’immagine di questa signora che legge è accompagnata dall’inizio di una preghiera in latino in devozione a Sant’Antonio che recita: Se cerchi i miracoli, la morte, l’errore, la calamità e il demonio sono messi in fuga, gli ammalati divenir sani, il mare si calma…”; il guardacaccia di San Gregorio; il patriarca; “forza muliebre…” con pipa; Irma, la guaritrice, non conosce le teorie della psicanalisi ma “cura” i suoi pazienti con successo, in realtà i suoi mezzi sono il dono del consiglio, intelligenza e bontà; uno degli ultimi “fratelli” dell’antica Certosa di Vedana; Luciana e i suoi preziosi lavori; Angelo Lotto; Torbe di Sospirolo: Carletto Casanova, il maestro seggiolaio, in gergo “konza”; ritratto ’81: Sandro “Madone” di Meano; il botanico, ovvero Camillo dottor contadino; Rino Scola e il fieno; le due… stagioni; ragazza in “maiolera”; donna “prana”; nonna Italia prima e… dopo, ovvero: l’arte d’invecchiare.
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 29 APRILE 2021
dalla nuova generazione… cultura e tradizione
PIAZA LADINA ALLA RADIO
LA NONA PUNTATA “Intervista a Davide Cassisi”
LA RACCOLTA COMPLETA
AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA. pagina in aggiornamento continuo
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 26 APRILE 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 26 APRILE
Qual è il ruolo della radioterapia nelle varie fasi del tumore della prostata?
In occasione della presentazione della campagna QUI PRO QUO per sensibilizzare su questa malattia, Elisa Spelta ne ha parlato con la Prof.ssa Barbara Alicja Jereczek, Professore Associato di Radioterapia Università degli Studi di Milano, Direttore Divisione di Radioterapia Istituto Europeo Oncologico (IEO)
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L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… ERBE, FIORI E PIANTE DI E CON PAOLA LANCIATO
IN VIVO VERSO 2020-21
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GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Don Cesare Larese
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SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO APRILE 2021
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FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA NUMERO 12 del 14 APRILE 2021
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
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https://www.radiopiu.net/wordpress/raccolta-completa/
ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
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AGORDO Appuntahttps://www.radiopiu.net/wordpress/erbe-e-piante-curative-il-mandorlo/mento mensile (primo venerdi del mese) con lo speciale condotto da Claudio
Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI APRILE
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CISL, LA VOCE DEI LAVORATORI – 21 APRILE 2021
Con Paolo Chissalè e Milena Cesca della Femca CISL
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti da Veneto Strade.
in onda alla radio: 4.05, 6.18, 14 30 , 18.30, 23.25
Precipitazioni: Al mattino assenti. Nel corso del pomeriggio aumento della probabilità fino a medio-bassa (25-50%) per fenomeni perlopiù locali, con eventuale quota neve oltre i 1400/1700 m.
Temperature: Ancora in calo specie sulle Prealpi. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 5°C, a 2000 m min -4°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 3°C, a 3000 m min -12°C max -5°C.
Venti: Venti deboli o moderati di direzione variabile nelle valli, deboli o moderati da ovest, nord-ovest in quota, a 10-15 km/h a 2000 m e a 15-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti. Dalle ore centrali, probabilità medio-bassa di qualche breve piovasco o rovescio con quantitativi complessivamente di modesta entità. Limite delle eventuali nevicate sarà intorno ai 1400-1700 m sulle Dolomiti e circa ai 1700-2000 m sulle Prealpi.
Temperature: Temperature in lieve o contenuta ripresa, specie sulle Dolomiti, su valori prossimi alla norma o di qualche al di sotto. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 8°C, a 2000 m min -3°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max 6°C, a 3000 m min -8°C max -2°C.
Venti: Venti deboli o moderati di direzione variabile nelle valli, in genere moderati o tesi da ovest, sud-ovest in quota, a 20-25 km/h a 2000 m e a 30-45 km/h a 3000 m.
DUE SCONFITTE PER IL SETTORE GIOVANILE DEL VOLLEY CLUB AGORDINO
AGORDO Un fine settimana da dimenticare per il settore giovanile del Volley Club Agordino. In campo l’Under 15 che ha giocato 2 partite in 3 giorni. Nella sfida di venerdì sera al Palarova di Agordo, le agordine crollano 3 a 0 contro l’Alpirod. Un match a senso unico per la squadra di Ponte Nelle Alpi che chiude la contesa con i parziali di 25-11, 25-7, 25-13. Sabato pomeriggio ancora una sconfitta per le giovani pallavoliste di Agordo che hanno giocato in trasferta contro il Feltre. Feltrine che incamerano la vittoria per 3 a 0 ma in questo caso il Volley Club Agordino ha giocato meglio. 25.14, 25-19 e 25-17 i risultati dei tre set.
ROMBI E LUCI IN VAL BELLUNA
ANCORA 20 GIORNI E SARA’ RALLY BELLUNESE
DI ROBERTO BONA
MARCO TORMEN PRIMO DEGLI ITALIANI AL TROFEO ANDREA MARGUTTI DI LONATO DEL GARDA
LONATO DEL GARDA (BS) Appuntamento fuori Campionato Italiano per il pilota di kart Marco Tormen che nel fine settimana ha partecipato al Trofeo Andrea Margutti sulla pista di Lonato Del Garda. Il pilota di Voltago ha concluso la gara al sesto posto e primo pilota italiano in gara. Dopo aver chiuso al sesto posto la pre-finale guadagnando ben 6 posizioni, nella finalissima del Trofeo è riuscito a mantenere la posizione terminando la corsa al sesto posto come miglior pilota italiano. Ora la testa va al prossimo fine settimana quando Tormen sarà impegnato nella seconda prova del Campionato Italiano che si svolgerà ad Adria in provincia di Rovigo.
PRIMA GARA STAGIONALE PER IL PR RANCH E PRIMA VITTORIA DI CATEGORIA
PORTOGRUARO (VE) Prima gara FISE per le atlete del PR Ranch Volteggio e subito ottimi risultati. Bravissme le giovani atlete alla loro prima uscita che, nonostante la tanta agitazione, si sono aggiudicati il primo posto nella categoria L seconda fascia. La gara si è svolta a Portogruaro valida per il Campionato Nazionale Volteggio. “Un grande grazie al centro di volteggio I Prati a Emanuele Righetto e Claudia Petersohn al magnifico Orlando che ci hanno permesso di fare questa bellissima esperienza” dicono dal PR Ranch
OSCAR DE PELLEGRIN OSPITE DELL’ULTIMA LEZIONE TENUTA DA L’AIA IN VIDEOCONFERENZA
BELLUNO Venerdì scorso si è svolta l’ultima “Lezione Tecnica Obbligatoria” per gli arbitri bellunesi con un ospite d’eccezione. L’incontro, organizzato online, è stato ricco di ospiti e temi condivisi. Dopo i saluti iniziali del Presidente della sezione Aia di Belluno, Marco Cruder, e dei ben cinque ospiti presenti – Massimo Biasutto, Presidente del Cra, Maurizio Giacomelli, Consigliere regionale per la delegazione Figc di Belluno e Presidente Calcio Veneto Srl, Orazio Zanin, delegato provinciale della Figc di Belluno, Giuseppe Ruzza, Presidente del Comitato regionale Veneto Lnd – ha preso la parola il relatore della serata: il bellunese Oscar De Pellegrin. Oscar, il campione di Sopracroda non ha bisogno di molte presentazioni; oro paralimpico nel tiro con l’arco a Londra 2012, presidente dell’Assi Onlus, membro del comitato esecutivo del Coni, consigliere federale e di presidenza Fitarco. Il tiro con l’arco, apparentemente, non ha molti punti di contatto con l’arbitraggio, ma il campione bellunese ha intrattenuto la platea mettendo in luce i veri valori dello sport, arricchendo la conversazione con alcuni aneddoti legati all’esperienza da atleta prima e, poi, da dirigente. Numerosi i temi trattati durante tutta la serata, svolta sotto forma di intervista in cui ha visto l’attiva partecipazione dei fischietti bellunesi nel porre domande all’arciere bellunese. Concentrazione e sacrificio, volontariato e famiglia, sport e sacrificio sono soltanto alcuni dei punti toccati durante la riunione. «Lo sportivo deve rispettare le regole altrimenti non va da nessuna parte, e al giorno d’oggi, in un mondo in cui tutto è possibile, non è sempre facile rispettarle», sono queste le parole con cui Oscar risponde a una domanda sulla disciplina che uno sportivo deve mantenere per avere successo. Successivamente viene analizzata l’idea di disabilità che c’è nel mondo «La disabilità sta nell’occhio di chi la nota, non in chi ce l’ha veramente. Non ci sono persone con disabilità e persone senza, semplicemente alcuni hanno altri tipi di abilità», «Non c’è differenza tra olimpiadi e paralimpiadi, in entrambe gli atleti danno il massimo per raggiungere i propri risultati». Oscar, infine, conclude con una riflessione riguardante l’accettazione della sconfitta. «Una sconfitta insegna di più che una vittoria, poiché quando perdi ti domandi dove hai sbagliato mentre quando vinci sei euforico». Queste sono soltanto alcune tra le risposte date alle tante domande fatte nel corso della serata.