COMPRIAMO UNA MACCHINA ATTREZZATA PER RICCARDO
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Per questo ha avuto inizio la raccolta fondi che si prefigge lo scopo di raccogliere 35.000 euro entro fine agosto. Ad oggi sono stati versati i primi 21.825 euro, per farlo è semplice clicca qui
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
NEI GIORNI SCORSI ERA PRESENTE UN IBAN SU CUI FARE LE DONAZIONI. SIAMO STATI CONTATTATI DA EPPELA, IL SITO CHE GESTISCE LA RACCOLTA FONDI, CHE GENTILMENTE HA CHIESTO DI TOGLIERLO PERCHE’ IL SISTEMA NON RICEVEVA PIU’ DONAZIONI VISTO CHE L’IBAN ERA PROVVISORIO. I SOLDI DONATI NON SONO ANDATI PERSI MA VERRANNO ACCREDITATI DIRETTAMENTE SUL CONTO CORRENTE DI DELLA FAMIGLIA DI RICCARDO. LA CIFRA DA AGGIUNGERE ALLE DONAZIONI ONLINE E’ DI 1670 EURO. GRAZIE PER LE DONAZIONI A QUESTA INIZIATIVA.
CHI VOLESSE FARE UNA DONAZIONE DIRETTAMENTE ALLA FAMIGLIA DI RICCARDO LO PUO’ FARE SU QUESTO IBAN INTESTATO ALLA MAMMA ANA MARIA STOIAN:
IT40N0760111900000003558144
IN VOLO CON LA TUTA ALARE DA CIMA BUSAZZA
INTERRUZIONI ELETTRICHE PROGRAMMATE
GOSALDO Sabato 4 settembre dalle 8:30 alle 15 nelle frazioni Foca Curti e Ren per lavori sugli impianti E-Distribuzione
I PROSSIMI APPUNTAMENTI PER LE VACCINAZIONI AD ACCESSO LIBERO
Per facilitare l’adesione alla vaccinazione anti covid, l’ulss Dolomiti ha organizzato delle sedute straordinarie ad accesso libero per tutte persone con più di 12 anni. I prossimi appuntamenti in zona Sedico e Agordino sono: Centro Vaccinale di Sedico palaskating dalle 12.30 alle 20.00 di giovedì 2 settembre 2021. GOSALDO ex scuole medie – venerdì 3 settembre dalle 15 alle 18 FALCADE scuole elementari – martedì 7 settembre 2021 14:30-18:00, ALLEGHE sala Franceschini dello Stadio del Ghiaccio di Alleghe venerdì 10 settembre 2021 14:30-18:00 Inoltre, nel mese di settembre, tutti i giovedì sera il drive in vaccinale di Paludi sarà attivo dalle 18.30 alle 22.00, tutti i martedì sera sarà possibile vaccinarsi al Centro Prelievi dell’ospedale di Feltre dalle 18 alle 20 (per info 0439/883709). Portare con sé la tessera sanitaria
GLI ORARI E I NUOVI COVID POINT A PARTIRE DA OGGI
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S.GIOVANNI e FOSSAL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
I CANTIERI SULLE STRADE DELLA PROVINCIA
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 31 ottobre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SR 203 AGORDINA in località La Stanga senso unico alternato regolato da semaforo fino al al 3 settembre, esclusi sabato e domenica, perlavori di recupero tubazione e cavo non in servizio
SP 347 PASSO CEREDA E DURAN in comune di Gosaldo fino al 30 settembre senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO in località La Mora di Canale D’Agordo senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 ottobre per messa in sicurezza della strada
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA senso unico alternato regolato da semaforo in comune di Colle Santa Lucia fino al 1 ottobre per messa in sicurezza piano viabile
SP3 VALLE IMPERINA fino al 10 settembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato a Rivamonte per interramento linea elettrica
SP 19 DI LAMON fino al 27 agosto interdizione totale al traffico nell’abitato di Lamon per sostituzione condotta idrica
48 DELLE DOLOMITI, BRENTA-PIEVE DI LIVINALLONGO FINO al 03 settembre dalle 8 alle 17 interruzioni alla viabilita’, durata massima 20 minuti, negli altri orari senso unico semaforico
PROSEGUONO SENZA SOSTA LE RICERCHE DI FEDERICO LUGATO
VAL DI ZOLDO Proseguono senza sosta le ricerche di Federico Lugato, il trentanovenne originario di Mestre (VE), scomparso da una settimana sulle montagne zoldane. Al campo base a Pralongo ieri mattina a partire dalle 7.30 si sono riunite una sessantina di persone appartenenti agli enti istituzionali e alle associazioni di Protezione civile accreditate in regione, più una trentina di privati arrivati in risposta agli appelli. Ieri il gestore di telefonia mobile ha fornito la radiocopertura reale delle celle, che collima con quella ipotizzata dal Soccorso alpino, e dà un riscontro oggettivo delle zone dove l’uomo potrebbe trovarsi, facendo la correlazione tra i tabulati telefonici forniti dagli organi competenti e la copertura delle celle. Confermata quindi l’area del percorso ad anello che Federico aveva detto di voler seguire e l’area della Val Prampera in rientro verso Forno di Zoldo, su cui oggi si concentreranno le squadre. Sono state perlustrate zone già visionate per non escludere porzioni e un’area sotto il Rifugio Angelini. Nei giorni scorsi sono state verificate le segnalazioni arrivate, relative soprattutto al primo giorno, senza alcun riscontro. Sono state già disegnate le aree da affidare alle squadre domani, in più sarà perlustrato il territorio sopra Casera Moschesin. Ierii erano presenti il Soccorso alpino di Val di Zoldo, Alleghe è Val Biois, Sagf, Vigili del fuoco, Polizia di Stato, Protezione civile, con unità cinofile e droni.
MALORE VERSO IL RIFUGIO VANDELLI
CORTINA Poco prima di mezzogiorno la Centrale del Suem è stata allertata per un’escursionista, che era stata colta da malore lungo il sentiero, 200 metri prima di arrivare al Rifugio Vandelli. Imbarcati due soccorritori del Sagf in supporto alle operazioni, il Pelikan di Bolzano è volato sul luogo indicato. La donna, 65 anni, di Sernaglia della Battaglia (TV), è stata imbarcata e trasportata all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.
SCIVOLA SUL SENTIERO NEI PRESSI FORCELLA LAGAZUOI. MALORE AL PASSO PORDOI
CORTINA Verso le 15.30 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato nei pressi di Forcella Lagazuoi, dove, mentre percorreva il sentiero numero 401 assieme al marito e a un’altra persona, un’escursionista era scivolata riportando un sospetto trauma al gomito e la probabile frattura del polso. Individuata dalle coordinate, D.C., 63 anni, di Valentano (VT), è stata recuperata dal tecnico di elisoccorso con il verricello, ricevute le prime cure del medico, per essere trasportata all’ospedale di Belluno.
LIVINALLONGO Alle 16.30 circa il Pelikan di Bolzano è stato inviato sul sentiero numero 626 sopra il Passo Pordoi, per un’escursionista a cui mancava il respiro. La donna, 71 anni di Parma, che si trovava in compagnia, è stata recuperata e accompagnata all’ospedale di Cavalese per le verifiche del caso
INFORTUNIO SUL LAVORO A CORTINA
di Moreno Gioli
FIRMATE LE ULTIME QUATTRO CONVENZIONI ALL’INTERNO DEI PROGETTI FONDI COMUNI CONFINANTI
BELLUNO Si è conclusa martedì scorso (31 agosto) la programmazione 2013-2018 dei Fondi Comuni confinanti a regia provinciale. A Palazzo Piloni infatti sono state firmate le ultime quattro convenzioni relative ad altrettanti progetti di area vasta. Il primo progetto è il piano di “Miglioramento delle condizioni di sicurezza e viabilità nei collegamenti principali dei Comuni dell’Agordino con i territori confinanti”, che prevede interventi puntuali lungo la Sp 346 e la Sp 347 per migliorare le condizioni di sicurezza e assicurare maggiore velocità negli spostamenti quotidiani oltre che agevolare i flussi turistici. Un progetto da 1.540.000 euro, cofinanziato dal Fondo Comuni confinanti per 1.390.000 euro e dalla Provincia per 150mila euro. Questo intervento completa un pacchetto di quattro progetti con soggetto attuatore Veneto Strade, all’interno del quale rientrano anche la Galleria di Pala Rossa e la tangenziale di Agordo. Il secondo progetto riguarda il “Miglioramento e messa a norma degli ecocentri dell’Agordino”, per un valore complessivo di 2 milioni di euro, interamente a carico del Fondo. Si tratta di un piano omogeneo di interventi sugli ecocentri, in particolare di adeguamento alla normativa vigente e di forniture di nuove attrezzature. Il terzo progetto comprende la prima tranche delle misure a sostegno delle attività economiche e produttive per un totale di 1.750.000 euro, con cofinanziamento provinciale di 500mila euro. Infine, il quarto progetto, è la “Ristrutturazione dell’immobile ex caserma dei Carabinieri di Lamon”. Un piano da 1.650.814 euro, cofinanziato per 1 milione dal Fondo e per la restante cifra dalla Provincia. È previsto un restauro del complesso edificato, attualmente non utilizzato per le carenti condizioni strutturali e impiantistiche. «La Provincia crede fortemente nella capacità di questi progetti di mettere a frutto le risorse del Fondo e di consentire servizi e infrastrutture adeguate alla montagna, strumenti in grado di garantire qualità di vita e vivibilità alle “terre alte” – il commento del presidente di Palazzo Piloni -. Per questo abbiamo cofinanziato i progetti con risorse provinciali per quasi 1 milione 300mila euro, consapevoli di quanto sia importante allargare il più possibile gli obiettivi dalle aree strettamente di confine a tutto il territorio provinciale». «Con questi quattro progetti si chiude la vecchia programmazione del Fondo, portata avanti dal mio predecessore» commenta l’attuale presidente del Comitato Paritetico Fcc. «Ora dovremo aprire la nuova programmazione, sempre con l’obiettivo di garantire risorse e possibilità alla montagna e alle “terre alte” che pagano un gap notevole con i territori autonomi contermini. Se il Fondo vuole essere uno strumento per contrastare lo spopolamento e la crisi demografica, deve guardare sempre più ai servizi e alle necessità dei cittadini, non solo agli investimenti infrastrutturali. Va in questa direzione il fondo riservato alle imprese colpite dal Covid, anche con una spinta verso la digitalizzazione e la promozione di servizi in grado di bypassare le distanze fisiche». «La Provincia acquista un ruolo sempre più importante di regia e coordinamento, per pianificare il miglior utilizzo dei fondi Fcc sia a livello complessivo dell’intera provincia, sia anche all’interno delle vallate – il commento del precedente presidente del Comitato Paritetico -. Particolarmente importante in questo caso è la concretizzazione del “fondone Covid” a favore delle imprese, pensato ancora in una fase iniziale della pandemia, quando tutti pensavano che la situazione difficile durasse qualche settimana; vista l’evoluzione dei fatti, oggi è oltremodo importante come segno di attenzione a tutte le imprese. Queste risorse dovranno servire sia per lenire i problemi derivanti dal Covid, sia per dare uno spunto alla ripartenza, sperando di tornare alla normalità molto presto».
LA BANDIERA LADINA SUL BROI STONA SECONDO LA PRESIDENTE DE L’UNION DEI LADINS DA FODOM
LIVINALLONGO “La bandiera ladina sulla piazza di Agordo? Una provocazione che non aiuta al dialogo e la collaborazione.” Questo il duro commento della presidente dell’Union dei Ladins da Fodom Manuela Ladurner alla quale, come c’era da aspettarsi, non è andata giù l’iniziativa del Musla di esporre lo storico vessillo a strisce orizzontali verde bianco e blu, poi misteriosamente tolto dopo alcune settimane, sul poggiolo del palazzo della ex Pretura, nel pieno centro di Agordo. Non è la prima volta che l’uso, o abuso a seconda dei punti di vista, di questo simbolo, oltre alle ben note disquisizioni storico – culturali, è motivo di frizione tra ladini storici e neo ladini. Ma questa evidentemente è stata la classica goccia di troppo. “Come mai tanto interesse per la bandiera ladina? – si chiede la Ladurner. “Sarà forse che il vessillo dei Ladini del Tirolo Storico ha più credibilità e valore storico ? Una bandiera che con i suoi colori porta con se la storia e le battaglie di questo popolo.” È partendo da queste considerazioni che la presidente coglie come pura provocazione l’iniziativa del Musla. “La storia di un popolo non può essere spostata a piacimento e convenienza da un posto all’altro. Dopo il Broi dove verrà ancora portata senza motivo o con qualche scusa, visto che niente ha a che fare con la storia del Veneto? In Piazza dei Martiri? In Piazza S.Marco?” Come è andato di traverso ai ladini dei tre comuni che anche in occasione della recente riunione in Provincia, quando l’ente ha comunicato di aver preso in carico le funzioni del Istituto Ladino di Borca dopo la sua chiusura, sia stata usata la bandiera ladina “tra l’altro – fa notare ironicamente la Ladurner – esposta rovescia. L’anno scorso tra i Ladini a Bonora circolava la bozza di un simbolo che li rappresenti. Un logo che non si rifaceva esplicitamente alla bandiera storica e che noi avremmo accettato. Perché non si è usato quello? Le bandiere – dice – non sono mai nate per caso. Alla base ci sono sempre rivendicazioni, storia ed idealismo. Se i Ladini bellunesi vogliono promuovere la loro storia si scelgano anche un loro simbolo che la rappresenti e non sempre usarne uno con il quale non hanno niente a che fare. Agli autori direi che se vogliono guadagnarsi il rispetto, prima lo dimostrino nei confronti di una popolazione ed una comunità che ha una sua storia. Azioni come queste portano solo malcontento e di sicuro non aiutano ad una auspicata e necessaria collaborazione per sostenere la causa ladina, già così poco o per niente considerata dalla Regione del Veneto.”
ACCOGLIENZA DEI PROFUGHI AFGANI A BELLUNO E PROVINCIA
BELLUNO Si è svolto ieri un incontro per definire l’accoglienza dei profughi afgani a Belluno e Provincia. Dall’incontro il soggetto gestore ha comunicato un allargamento del progetto per appartamenti a Belluno ma anche fuori città. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare le prime 3 persone.
IL SINDACO DI BELLUNO JACOPO MASSARO
ANCHE SOSPIROLO SI DICE PRONTA AD ACCOGLIERE I PROFUGHI AFGANI
di Damiano Tormen
DA LUNEDI’ SARANNO DUE I CESTINI PRENOTABILI PER I DIPENDENTI LUXOTTICA SENZA GREEN PASS
AGORDO Si è riunita nelle ultime ore la commissione mensa della RSU dello stabilimento Luxottica di Agordo che assieme alle Risorse Umane ha trovato un accordo per migliorare i cestini per coloro che non sono in possesso del Green Pass, cioè coloro che non possono accedere ai locali mensa e devono pranzare sotto alla tensostruttira presente sui parcheggi interni dello stabilimento. A partire dal lunedì 6 settembre, coloro che non possiedono al green pass, avranno la possibilità di scegliere tra due tipologie di cestini. Uno composto da due panini una bottiglia d’acqua un frutto e due yogurt o budini, l’altra proposta sarà invece composta da un’insalata di pasta o di riso una bottiglia d’acqua un frutto e due yogurt o budini. A partire da oggi sarà possibile effettuare la prenotazione del cestino attraverso un modulo cartaceo disponibile al punto di distribuzione delle borse. Al momento del ritiro dei cestini saranno istituiti due carrelli per distinguere la tipologia di cibo all’interno e velocizzare quindi il ritiro dello stesso. Per qualsiasi informazione le maestranze sono invitate a chiedere delucidazione ai delegati sindacali di reparto o di fiducia.
PARCO GIOCHI DI FALCADE E CAVIOLA. I LAVORI SONO ANCORA FERMI
di Gianni Santomaso
RICOVERI STABILI IN VENETO, DUE DECESSI NELLE ULTIME 24 ORE. I NUOVI POSITIVI SONO 844
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI 12 POSTI LETTO DI TERAPIA INTENSIVA PRESSO L’OSPEDALE DI FELTRE
FELTRE E’ stato approvato il progetto definitivo per l’appalto integrato di progettazione esecutiva e lavori di realizzazione di 12 posti letto di terapia intensiva per pazienti Covid all’Ospedale di Feltre. I posti letto previsti nell’ambito degli interventi di riorganizzazione delle terapie intensive e semintensive come da D.L. 34/2020, saranno realizzati al primo piano Ala Nord del Padiglione Dalla Palma (ex Sale operatorie di Ginecologia). La fase 1 prevede l’allestimento del cantiere e demolizioni per un quadro economico complessivo di € 182.645,66. L’ intervento è di competenza del Commissario Straordinario per l’emergenza Coronavirus, (Art. 2 del Decreto 34).
ORDINE DEI MEDICI DENTISTI ODONTOIATRI DI BELLUNO: SOSPESO UN’ALTRO MEDICO
BELLUNO Si è provveduto nella giornata di ieri alla formalizzazione e comunicazione della sospensione di 1 medico iscritto all’Albo dell’Ordine dei medici dentisti odontoiatri di Belluno, ma residente in altra provincia. Risultavano sospesi in totale 2 medici, entrambi iscritti a Belluno, ma non residenti in provincia, ma l’odontoiatra ha provveduto alla vaccinazione, pertanto l’amministrazione competente ha revocato la sospensione.
IL MATTONE DEL MONDO AL PRESIDENTE DELLA CAMERA FICO. D’INCA: MESSAGGIO DI PACE UNIVERSALE”
ROMA Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento ha accompagnato la delegazione della comunità Villa San Francesco di Pedavena a Montecitorio. Nel pomeriggio di mercoledì 1 settembre, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà ha accompagnato alla Camera dei Deputati la delegazione della Comunità Villa San Francesco di Facen di Pedavena in provincia di Belluno. Assieme al direttore Aldo Bertelle, la delegazione è stata ricevuta dal Presidente della Camera Roberto Fico. “Al Presidente Fico è stato consegnato il ‘Mattone del Mondo’ – dichiara il Ministro D’Incà – una pietra con le terre di 199 Paesi del Mondo che simboleggia il valore della ricchezza, delle diversità e della solidarietà: un mattone che sta viaggiando nel nostro Paese con un percorso ciclistico articolato in 19 tappe, dal Museo dei Sogni di Feltre ad Agrigento dove si trova il monumento in cui 30 anni fa fu ucciso dalla mafia il giudice Livatino”. D’Incà osserva come “la visita alla Camera dei Deputati da parte dei ragazzi di Villa San Francesco, importante realtà attiva da anni nel sociale, soprattutto nei confronti dei giovani in difficoltà, assume un significato profondo: le istituzioni devono farsi portatori di un messaggio di pace, lavorando a stretto contatto con tutti coloro che, giorno dopo giorno, si impegnano per condividere i valori della solidarietà. Penso alla riflessione del Presidente Mattarella sulla difficile situazione dell’Afghanistan e sulla necessità di una politica comune dell’accoglienza: abbiamo bisogno, infatti, di azioni concrete da parte della comunità internazionale”.
RITORNA LA SAGRA DI POLPET
PONTE NELLE ALPI Dopo un anno di stop a causa della pandemia, torna “Polpet la Sagra”: uno degli appuntamenti più attesi di fine estate. Non solo a Ponte nelle Alpi, ma in provincia di Belluno. La manifestazione si svilupperà fino a mercoledì 8 settembre e, in un’epoca scandita dal Covid-19 e in cui la tutela per gli altri è in cima alla scala delle priorità, il Comune di Ponte nelle Alpi ha deciso di promuovere una particolare ordinanza: nello specifico, da stasera scatta il divieto «a chiunque di detenere e consumare ogni genere di bevanda alcolica o superalcolica in prossimità e nei dintorni delle aree in cui svolge la sagra e dove sono fissate le attrazioni del luna park». Chiunque violi questa ordinanza sarà soggetto a una sanzione amministrativa che va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Ovviamente, è consentito bere alcolici nei locali e all’interno del perimetro di “Polpet la Sagra”. Il provvedimento ha lo scopo di prevenire fenomeni di disturbo della quiete pubblica, danneggiamenti di beni pubblici o privati e imbrattamenti del suolo con cocci di vetro o contenitori: anche perché, è noto, certi episodi favoriscono il degrado urbano e sociale. E alimentano la microcriminalità.
DOMENICA A SANTA FOSCA IL 38° INCONTRO POLIOMIELITICI EX IOE
SELVA DI CADORE Dopo il forzato rinvio, dovuto all’emergenza Covid, dell’incontro del 2020, domenica prossima, 5 settembre, si ritroveranno per la 38a volta i pazienti degli anni 1960-70 del reparto «poliomielitici» dell’ex IOE, l’Istituto ortopedico elioterapico di Santa Fosca. Tanti anni sono trascorsi dal loro primo “abbraccio” del 21 agosto 1983 avvenuto a Levico, per iniziativa di Loris Santomaso di Rivamonte e delle «colleghe» Gigliola Baldo di Aldeno e Nora Bertelle di Feltre, ma il tempo non ha esaurito la loro fraterna amicizia nata all’inizio degli anni ’60 lassù, all’ombra del Cernera e al cospetto del Pelmo. È un sentimento solido e sincero quello che li tiene uniti e li fa incontrare ogni anno, con immutato entusiasmo, nei puntuali raduni d’inizio settembre. Un’«agape» fraterna fra gli allora «ragazzi del reparto polio» dell’ex IOE, tenuta viva dalla condivisione di una comune sorte, e che si rinnova come di consueto nella splendida val Fiorentina, che considerano una loro seconda patria. Nel luogo che quasi sessant’anni fa ha visto sorgere, all’interno di un reparto ospedaliero, che li accolse e li curò dagli effetti devastanti della poliomielite (quando purtroppo il vaccino del grande benefattore Sabin ancora non c’era), un profondo senso di solidarietà che si mantiene acceso nonostante gli anni, le crescenti difficoltà fisiche e la perdita ormai di tanti compagni. Come da programma Il loro ritrovo inizierà con la partecipazione alla Messa delle 10.30 nella chiesa di Santa Fosca, durante la quale saranno ricordati tutti gli amici nel frattempo scomparsi, con un particolare pensiero per i mai dimenticati benefattori come il primario professor Giuliano Giuliani, il cappellano don Mario Vallata e suor Venerina Scotti. Il sempre emozionante e gioioso convegno si concluderà, fra gli immancabili nostalgici ricordi dei giorni di gioventù vissuti assieme all’IOE, con il ritrovo conviviale, al rifugio Aquileia di Pescul.
LA VOCE DEL BOSCO A DOLOMITI HUB
FONZASO Sul terrazzo di Dolomiti Hub torna il cinema all’aperto. Con telo, sedie e proiettore lo spazio di Fonzaso si trasforma in una piccola arena cinematografica nel mezzo della zona industriale. Martedì 7 settembre alle ore 21.00 verrà proiettato il film documentario “La Voce del Bosco”, che vede la firma del regista trevigiano Dimitri Feltrin e come protagonista la celebre artigiana Francesca Gallo. L’iniziativa rappresenta il primo di una lunga serie di spettacoli cinematografici che verranno proposti nei prossimi mesi, sia nell’ottica della futura apertura della sala cinema a Dolomiti Hub che avverrà grazie al contributo della Fondazione Cariverona, sia nell’ambito del progetto “COndiVIDiamo: le relazioni che fanno comunità” finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri-bando Educare. Sponsor degli eventi la Cassa Rurale Bassa Valsugana e Tesino e l’intero palinsesto nasce in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Fonzaso. Nell’autunno del 2018 la montagna bellunese è stata messa a dura prova dalla tempesta Vaia, ma la sua cultura continua a radicarsi tra le valli, grazie a donne e uomini che in quelle terre hanno scelto non solo di fissare la propria dimora e di radicare la propria esistenza ma anche di coltivarne i saperi, di valorizzarne le attività, di rigenerarne le tradizioni, attraverso un lavoro di comunità. Il film, con la fisarmonicista Francesca Gallo, accompagna in un viaggio alla scoperta della cultura agordina, fatta di musica, danze e antichi mestieri, tra le valli, lungo i sentieri, sull’orlo dei dirupi, nei borghi abitati da poche decine di abitanti, al cospetto di alberi sconosciuti ai più, ma carichi di valori simbolici, storici e affettivi. Un ritratto delicato e poetico di questo mondo dolomitico e, più in generale, della montagna bellunese: viva, dignitosa, laboriosa, burbera e saggia. Osservando le montagne, tenteremo di ascoltare e comprendere la Voce del Bosco. La partecipazione all’evento è gratuita ed è richiesto, come previsto dalla normativa, che il pubblico abbia il green pass o un tampone effettuato entro le 48 ore precedenti. Eccezioni: bambini sotto i 12 anni e persone con specifica certificazione medica. Prenotazioni: https://dolomitihub.it/la-voce-del-bosco/
ANNULLATA LA GIORNATA DELL’AMICIZIA
AGORDO La Sezione del CAI di Agordo comunica che la manifestazione programma per domenica 5 settembre NON VERRA’ EFFETTUATA a causa delle restrizioni Covid che non permettono di godere appieno dello spirito per cui la manifestazione è nata. La “Giornata dell’Amicizia” a Malga Framont verrà pertanto rimandata all’anno prossimo.
PORTA DOJONA, IL COMUNALE, LE CHIESE DI S. STEFANO E S. ROCCO (MA NON SOLO)
di Renato Bona
Dopo diverse settimane si conclude qui il giro “Curiosando per la città di Belluno” che è poi il titolo del recente libro realizzato in proprio con la tipografia Sommavilla (marzo 2021), dall’amico Vincenzo Caputo, il quale si è avvalso della collaborazione dell’architetto Roberto Reolon, autore del servizio che di fatto chiude la pubblicazione: “I segni del passato”. Si parte dalla stringatissima storia di “Porta Dojona esterna sec. XVI” ricordando che: “L’attuale Porta Dojona, ingresso nord della città, fu costruita nel 1289 e ne fu artefice Vecello de Cusgis (Cusighe). Originariamente si chiamava Porta di Foro o di Mercato. Ricostruita nel 1553 su disegno di Nicolò Tagliapietra, fu dedicata al podestà veneto Francesco Diedo e in seguito al vescovo di Bellina – Asia minore – Giorgio Doglioni (1609). Con l’ultimazione dei lavori di copertura fu chiamata Porta Dojona. Davanti ad essa si trovava il profondo fossato (largo 13 passi) che fu interrato nel 1730 con l’eliminazione del ponte levatoio”. Nella parte alta il bassorilievo del leone di S. Marco con ai lati gli stemmi e le due statue (cariatidi). Il leone veneziano originale fu scalpellato dai giacobini nel 1797 e al suo posto venne inserito nel 1874 l’esemplare quattrocentesco che originariamente era sopra il primo arco scampato fortunatamente agli scalpellatori napoleonici. Una scritta sotto il leone riporta l’evento. Tocca al Teatro comunale (già Teatro Sociale), secolo XIX, nella Piazza Vittorio Emanuele II che, opera di Giuseppe Segusini, fu aperto al pubblico alla fine del 1835. Caputo spiega che i due leoni ai lati della gradinata, che rappresentano la musica e la prosa, furono scolpiti da Pietro Zandegiacomo (1806-1860) e restaurati nel 2000. Dello stesso artista due bassorilievi dell’atrio: Orfeo e Prometeo. Esternamente vi sono 9 busti, 5 in pietra gli altri in bronzo, di antichi Rettori della città, provenienti dal demolito Palazzo comunale. Ancora: l’attico è decorato da 4 statue marmoree del ‘700 acquistate dai bellunesi dagli eredi di Antonio Canova. Ci trasferiamo nella Piazza dei Martiri per dire del palazzo Cassa di Risparmio, ora Unicredit, del ventesimo secolo, di cui il “curioso” Caputo – detto che nei secoli CV-XVI la città si espande a nord della mura, nell’area libera del “Campedel” piccolo campo, prima spazio militare di difesa del Castello, ora piazza che nel tempo verrà definita da una cortina di edifici – ricorda che “Sull’edificio progettato nel 1939 dall’architetto Alberto Alpago Novello e costruito nel 1947-50 nello stesso luogo dove sorgeva il vecchio Manin la parte sommitale è coronata da un gruppo scultoreo di Salvatore Saponaro, le statue sembrano osservare la piazza sottostante. Sul frontale un altorilievo di due putti in pietra, opera dello stesso artista”. Non può mancare, restando nella stessa piazza, un richiamo alla Chiesa di San Rocco, secolo XVI, aperta al culto ne 1561 “per voto della città funestata dalla peste. Soppressa nel 1806 con decreto napoleonico, venne restaurata e ridata al culto annettendola all’orfanatrofio Sperti. La statua del Santo, in pietra, è in una nicchia al centro della facciata che domina il “Campedel” dove si tenevano anticamente fiere, mercati, parate. In precedenza la piazza si chiamava Piazza del Papa in onore di Gregorio XVI primo pontefice bellunese della storia (il secondo è stato Albino Luciani asceso al soglio di Pietro col nome di Giovanni Paolo I). Divenne Piazza dei Martiri dopo l’impiccagione di 3 partigiani il 17 marzo 1945 durante l’occupazione nazista. Qualche passo più in la e siamo nella via Carrera dove sorge il Palazzo Barcelloni Corte, del XVII secolo. Sulla facciata lo stemma in pietra della famiglia. Nel tempo fu sede di istituzioni locali dopo la vendita avvenuta nel 1929: Istituto nazionale fascista della previdenza sociale, Mostra permanente dell’artigianato bellunese, Esattoria consorziale della Cassa di risparmio. Ci spostiamo nella via Roma, sempre nel centro storico, dove al civico 15 c’è Palazzo Barpo del XIV secolo di cui Caputo propone la foto di un particolare del poggiolo in pietra della cinquecentesca costruzione. Nella successiva Piazza Santo Stefano ecco la Chiesa omonima. Del secolo XV. Sopra l’architrave in pietra, in origine appartenente alla chiese di Santa Maria dei Battuti del XIV secolo e qui inserito nel 1892, una nicchia racchiude uno splendido esempio di decorazione a rilievo; la composizione scultorea del portale comprende l’immagine della Madonna dei Battuti che protegge col proprio mantello i confratelli cappati. Altre immagini scolpite raffigurano sant’Antonio abate e San Gioatà con due figure simboliche ai lati del Padre Eterno. Ci avviano a conclusione dell’itinerario con il leone di San Marco, del secolo XX, nella stessa Piazza, su colonna, a margine del giardino antistante la chiesa, che fu donato dalla città di Trieste nel 1930. Nel ‘300 tutto lo spazio antistante la chiesa costituiva il cimitero della chiesetta della Madonna delle Grazie, preesistente all’attuale; il cimitero venne eliminato nel 1812 l’anno in cui si realizzò quello di Prade. Breve percorso in discesa ed eccoci a Borgo Pra, Piazza di San Lucano, per la Fontana del 1850: edificata al centro della piazza, ha come unica decorazione quattro grandi fiori scolpiti a bassorilievo. Ultimo spostamento quello con meta la via Feltre per la Chiesa della Beata Vergine del Buon Consiglio, secolo XX: esternamente all’edificio sacro, del 1920, due statue in pietra, di San Giovanni Battista e Sant’Antonio, probabilmente dello stesso periodo.
POM E PER A MOLDOI DE SOSPIROI
SOSPIROLO Ritorna, dopo un anno di pausa forzata causa Covid, la manifestazione “Pom & Per a Moldoi de Sospiroi” domenica 5 settembre a Villa Sandi-Zasso. In programma una vasta esposizione prodotti ortofrutticoli e di artigianato, mostre, il consueto convegno, giochi di un tempo, visite guidate alle colture di piante officinali e ortaggi, alla villa e ai dintorni. Saranno anche allestite diverse mostre: la pomologica di mele e pere provenienti dal vivaio del Centro Sperimentale Pradon di Porto Tolle di Veneto Agricoltura, quella di sculture lignee di Giancarlo Cassol, le opere di Elvio Dal Pan, piante e laboratorio di pulitura e impostazione del Bonsai Club Feltre. L’evento celebra il ricordo di Carlo Zasso (1836-1912), amministratore pubblico ed esperto agronomo. Organizza la Pro loco “Monti del Sole” con il patrocinio di Comune di Sospirolo, Regione, Unpli regionale, Veneto agricoltura e Um Valbelluna. Prenotazione: [email protected], 320 334 2082 e sul posto. L’organizzazione raccomanda il rispetto delle norme anti Covid-19. Presentarsi muniti di mascherina e di Green Pass.
CUGNISCION NOSTE VIJINANZE
COLLE SANTA LUCIA Istitut Ladin Cesa De Jan assieme al comune di Livinallongo del Col Di Lana organizzano delle gite alla scoperta delle vicinie di Fodom. I prossimi appuntamenti: Pieve e Salesei il 9 settembre. Il costo delle visite è di 15 euro per gli adulti e 7 per i bambini (pranzo non compreso). Si consiglia un abbigliamento da trekking. Info e prenotazioni al 3343346680
I 130 ANNI DEL CAI BELLUNO: GLI APPUNTAMENTI
BELLUNO Saranno 3 gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni con il coro Cai di Belluno per celebrare i 130 anni dalla fondazione della sezione di Belluno. Il 5 settembre il coro Cai sarà al Rifugio Bianchet per una esibizione mentre l’11 settembre al Rifugio Settimo Alpini per la messa in ricordo dei caduti della montagna.
CAMMINATURALMENTE RITORNA CON 2 APPUNTAMENTI
BELLUNO Saranno due gli appuntamenti in programma per Camminaturalmente 2021 alla scoperta di itinierari naturalistici e ambientali con Anacleto Boranga. Il 4 settembre I NOSTRI ALBERI RACCONTANO con un percorso nei giardini di Piazza dei Martiri e Parco Bologna. L’11 settembre sarà la volta di IGNE E LE SUE STRADE LASTRICATE per scoprire chilometri di mulattiere che salgono il paese. Iscrizione obbligatoria a [email protected] o al numero 0437 948093 entro le 12:30 del venerdi che precede la camminata. Dovranno essere rispettate le norme anticovid, massimo 15 persone per itinerario.
SETTIMANA DANTESCA IN ALPAGO
ALPAGO Sarà una settimana dedicata al sommo poeta Dante quella che inizierà il 5 settembre in Alpago. Si inizia dal Municipio di Alpago dove domenica 5 settembre alle 16 verrà inauguarata una mostra a cura di Serena Dal Borgo ed Erminio Mazzucco. Martedì 7 alle 20:30 al bocciodromo il concerto della banda comunale di Farra e giovedì 9, sempre al bocciodromo, il concerto della banda S. Cecilia di Puos. La serie di appuntamenti si chiude il 12 settembre presso la scacchiera quando il quartetto di clarinetti Barance si esibiranno alle 17:30.
RITORNA LA CICLINVALLE AGORDO-COL DI PRA IN VALLE DI SAN LUCANO
AGORDO 27^ edizione della CiclinValle pedalata di beneficienza pro Unicef. E’ in programma domenica 12 settembre con partenza alle 10 dalla località Valcozzena. Green pass o tampone negativo obbligatorio. In caso di maltempo la manifestazione sarà annullata. Iscrizioni 10 euro sabato 11 in piscina ad Agordo dalle 16 alle 19, domenica in località Valcozzena dalle 8.30 alle 9.30.
“L’ALTRO MONDO DI DANTE” A LONGARONE
LONGARONE la Biblioteca Civica di Longarone organizza un reading letterario di Pino Costalunga intitolato “L’altro mondo di Dante e non solo” che si terrà presso la Sala Popoli d’Europa di Longarone lunedì 06 settembre 2021 alle ore 18.00. Un modo originale e imperdibile per festeggiare insieme in modo colto e divertente i 700 anni dalla scomparsa del Sommo Poeta. Si ricorda che nel rispetto delle norme nazionali e regionali di contenimento dell’emergenza Covid-19 sarà richiesto ai partecipanti il Green-Pass e sarà obbligatorio indossare correttamente la mascherina. Disponibilità massima 25 posti. Informazioni allo 0437 575819 o tramite mail a [email protected]
MARTEDI’ A BELLUNO IL CONCERTO DI ZLATOMIR FUNG
BELLUNO Riprende la 68a Stagione 2021 del Circolo Culturale Bellunese, con l’atteso concerto del vincitore del 1° premio Concorso Čajkovskij 2019, Zlatomir Fung, violoncello, martedì 7 settembre, ore 19:00, Teatro Giovanni XXIII, Belluno. Prenotazione richiesta, presso Agenzia Alpe Bellunese: tel. 0437 940407, e-mail: [email protected]. Si ricorda l’utilizzo della mascherina nel rispetto delle distanze e delle norme anti Covid-19. Le modalità di accesso potranno cambiare in riferimento ad eventuali sopraggiunti nuovi decreti e nuove ordinanze relative all’emergenza sanitaria in corso. Si prega pertanto il pubblico di controllare gli aggiornamenti che verranno pubblicati sul sito e le pagine social del Circolo. Informazioni, programma completo della 68a Stagione 2021 e note di sala consultabili su: www.belcircolo.org.
IERI ALLA RADIO
LA CANZONE DI MARCO DAL FARRA E MATTIA ANDRICH DEDICATA ALL’EVENTO VIVA VITTORIA
S’intitola “Vittoria” la canzone composta da Marco Dal Farra ed Mattia Andrich in occasione dell’evento sotto le Tre Cime di Lavaredo di Viva Vittoria. Il brano è acquistabile online e il ricavato andrà in beneficenza.
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO – IL PODCAST
PLASTIC FREE – QUINTA PUNTATA
Con la collaborazione di Martina Smaniotto
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
L’Arte Povera Al Caffè Garibaldi di Agordo
OSPITI: Freydis ed Erik Caldart
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime senza notevoli variazioni e massime in leggera flessione, almeno nei settori con minore soleggiamento. Sono previste punte di 23/24°C nei fondovalle prealpini e di 18/21°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 9°C, max 14°C; a 2000 m min 7°C, max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C, max 12°C; a 3000 m min 2°C, max 3°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli dai quadranti settentrionali, salvo locali rinforzi erratici sulle cime, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Su molti settori del tutto assenti (0%), localmente qualche pioviggine in corrispondenza degli annuvolamenti più densi (10/20%).
Temperature: In generale calo, eccetto aumento delle minime nelle valli. Sono previste punte di 18/20°C nei fondovalle prealpini e di 14/16°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 10°C, max 13°C; a 2000 m min 8°C, max 10°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C, max 10°C; a 3000 m min 1°C, max 2°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, anche per brezze; in quota deboli da nord-est, eccetto locali rinforzi erratici sulle cime, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.
MARCO TORMEN CHIUDE IL CAMPIONATO ITALIANO KART AL SECONDO POSTO
VOLTAGO Termina con con la seconda posizione in classifica il Campionato Italiano Kart di Marco Tormen. Per motivi logistici il pilota di Voltago non ha potuto partecipare all’ultima tappa in programma a Battipaglia, in provincia di Salerno, la scorsa settimana ma i punti raccolti in stagione hanno permesso a Marco di chiudere la stagione al secondo gradino del podio con 139 punti. A vincere il campionato è stato Giuseppe Palumba con 167 punti. Nelle ultime ore Tormen è volato in Svezia dove nel fine settimana ci sarà la gara valida per il campionato del mondo. Marco inizierà le batterie di qualificazione nelle prossime ore e, nel caso di accesso alla fase finale, tra sabato e domenica si giocherà tutte le carte per accedere alla finalissima con i piloti migliori al mondo.
LA POZZALE – RIFUGIO ANTELAO
BELLUNO Il Centro Sportivo Italiano di Belluno assieme al comune di Pieve di Cadore organizza per il 19 settembre una gara di corsa in montagna di 9 km su strada sterrata da Pozzale al Rifugio Antelao. Quota d’iscrizione 13 euro compreso trasporto indumenti all’arrivo e buono pasto al rifugio. Le iscrizioni, non vincolanti, si possono effettuare all’indirizzo mail [email protected]. Per informazioni Dante Passuello al 389 1355785
LA TRANSPELMO E’ SOLDOUT. 770 I PARTECIPANTI
VAL DI ZOLDO Tutto esaurito alla Transpelmo 2021, l’evento del trailrunning che si svolge sui sentieri attorno a una delle vette di maggior suggestione delle Dolomiti patrimonio dell’Unesco, vale a dire il Monte Pelmo. 18 chilometri e 1300 metri di dislivello positivo, con partenza e arrivo a Palafavera, in Val di Zoldo. La manifestazione e si svolgerà domenica 5 settembre e segnerà la ripresa dell’evento dopo lo stop dello scorso anno: saranno 770 gli atleti al via. Considerate le tante richieste, l’organizzazione ha infatti messo a disposizione altri pettorali rispetto ai 750 previsti. «Siamo davvero molto soddisfatti di questa risposta» sottolineano Andrea Cero ed Eris Costa, coordinatori dello staff organizzativo. «Dopo un anno di stop, causa Covid, torniamo con il tutto esaurito e con grande entusiasmo. Ci saranno, purtroppo, alcune limitazioni che, comunque, nulla toglieranno all’evento: non ci sarà il ristoro a Forcella Val d’Arcia, causa spazi troppo esigui, e gli altri ristori saranno ridotti. I concorrenti, dunque, dovranno correre in semi-autosufficienza». «Purtroppo, e con dispiacere, a causa della logistica dovuta alle ultime restrizioni non si riesce a proporre la gara per i bambini» dicono ancora Cero e Costa. «L’auspicio è quello di poter ritornare con la Transpelmo Kids nel 2022». La Transpelmo prenderà il via alle 10.30. Ad aprire l’evento, il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin, che farà da apripista in mountain bike per il primo chilometro.