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CAMBIA IL MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI
AGORDO Foto copertina dalla caserma dei Carabinieri di via Rova ad Agordo illuminata dal tricolore. Per noi l’occasione per ringraziare tutti gli uomini e le donne dell’Arma sul campo quotidianamente e costantemente contro il nemico coronavirus, anche per loro sono giorni difficili, impegnativi, lontano dai loro affetti per il controllo del territorio
Secondo il bollettino della Protezione civile del 3 aprile, il numero totale dei casi positivi è 119.827. Ad oggi risultano 85.388 malati (+2.339 nelle ultime 24 ore); 14.681 i morti (+766); 19.758 i guariti (+1.480); Nel mondo registrati quasi 1.100.000 contagi, più di 59mila i deceduti.
ULTIM’ORA 9.00
NELLA NOTTE, MENO DECESSI, MENO RICOVERI SEMPRE ALTI I CONTAGI
SE IL GOVERNO INTENDE CENTRALIZZARE LA SANITA’ IL PRESIDENTE LUCA ZAIA E’ PRONTO A CHIAMARE LA GENTE AD UN REFERENDUM PER CHIEDEREGLI: “VOLETE VOI FARVI CURARE NEL VENETO O A ROMA?”
Agordino solidale con l’ospedale di Agordo, l’affetto, la stima, l’amore per il nosocomio agordino confermato nelle intenzioni delle associazioni di San Tomaso e dell’Agordina Calcio che hanno devoluto un contributo sostanzioso
di Mirko Mezzacasa
C’è chi parla, mette paura e poi si giustifica dicendo che sono stati gli altri a fraintendere ma il bello della radio è che quando apre i microfoni rende pubbliche le dichiarazioni e non si permette di manipolare concetti che arrivano diritti all’orecchio dell’ascoltatore. Ieri ha “frainteso” un’intera nazione quando il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha fatto capire che staremo in casa fino al 16 maggio o meglio le onde radio hanno viaggiato da nord a sud riportando la voce di Borrelli “Forse ne parleremo dopo la metà di maggio”. Apriti cielo per tutto il giorno ieri non s’è parlato d’altro nonostante la successiva precisazione “Io frainteso, decideranno i politici”. C’è chi parla e scatena la “rissa”, come Andrea Orlando del Pd che invita il Governo a pensare ad una sanità centralizzata, non è chiaro se la sua sparata sia stata un’idea o una provocazione. “Ovvio che non siamo d’accordo – ha risposta Luca Zaia dalla sede della protezione civile del Veneto – è un’uscita improvvida perche’ nasce dal fatto che come dice lui non si puo’ andare avanti cosi’, ma non e’ il caso del Veneto. Siamo pronti a chiedere ai veneti se vogliono farsi curare da Roma o Venezia”. In Italia è iniziata la lenta decrescita, 2339 nuovi casi di positività in 24 ore contro i 2477 di giovedi, 766 i decessi contro i 760 del giorno prima. La curva s’è appiattita o come dice il fisico Enzo Marinari è una sorta di altopiano. In Veneto alcuni segnali positivi: aumento delle dimissioni (+3), il calo dei ricoveri (-26) e dei ricoveri in terapia intensiva (-8) ma anche ieri considerevole il numero dei decessi (37 negli ospedali) e il conto sale a 598 (compresi gli anziani delle case di riposo), giovedi se ne contavano 42 in meno. A San Donà di Piave positivo il sindaco e l’intera Giunta è in quarantena. In provincia ieri altri 3 decessi e prima vittima all’ospedale di Agordo con la scomparsa di Edoardo Del Favero, 94enne di Ponte nelle Alpi, a Belluno sono morti Vincenzo Calò 81 anni di Belluno e un 87enne bellunese, entrambi ricoverati in pneumologia.I tre pazienti, positivi al coronavirus, avevano patologie pregresse e l’Istituto Superiore di Sanità valuterà se il decesso è imputabile alla pandemia. Dopo la morte di Silvio Baratto di Valdobbiadene, maestro di sci a Falcade, Cortina piange e ricorda l’ex cuoco del Miramonti, Francesco Lavarini di 66 anni, trevigiano e già chef negli alberghi ampezzani. Le persone attualmente positive in provincia sono 458 ieri si sono contati 20 nuovi casi. I negativizzati cioè non più positivi al tampone sono invece 28, vivono in isolamento domiciliare 1349 persone. I Comuni più colpiti: Cortina, Alano di Piave, Lamon, Alpago, Chies e Borca. Nessun contagio nei Comuni di San Nicolo’, San Pietro, Vigo, Lorenzago, Perarolo, Ospitale e Selva di Cadore e Vodo di Cadore. La nuova stretta di Zaia per limitare la diffusione del contagio limita i mercati all’aperto e chiude i punti vendita floro vivaistici, l’ordinanza in vigore fino al 13 aprile. I mercati alimentari se non hanno un piano di gestione chiudono: devono essere transennati, prevedere varchi di accesso ed uscita. I sindaci se decidono di autorizzarli dovranno pretendere la sorveglianza pubblica o privata che verifichi le distanze evitando assembramenti, quindi ci si mette in fila come nei supermercati. Venditori e compratori dovranno usare guanti e mascherina. Vietata la vendita di prodotti di fiori e piante se non a domicilio. Potranno essere effettuate manutenzioni su aree verdi per gli interventi di urgenza. Obbligo per tutti gli esercizi commerciali di far circolare solo soggetti con mascherina e guanti comunque con la copertura di naso e bocca. La vendita di articoli di cancelleria è consentita anche all’interno dei supermercati. Sono consentiti i lavori per opere di protezione civile urgenti anche per la tutela del territorio dal punto di vista idrogeologico. Rimane l’imposizione di evitare il contatto a distanza entro il metro e le passeggiante dei singoli sono concesse solo nel raggio dei 200 metri dalle abitazioni. Il controllo è affidato agli organi di polizia e le somme destinate al capitolo della sanità della Regione. Chi sgarrà contribuirà a far fronte al virus. Ricordiamo al proposito che in Veneto sono state controllare 187.825 persone, 2032 sono state sanzionate, 6004 denunciate, sanzionati anche 250 gestori di locali pubblici. Tra i governatori Michele Emiliano e Luca Zaia è scoppiata… la pace. Ma prima erano entrati in collisione. Il presidente della Regione Puglia voleva requisire i macchinari per la diagnosi del coronavirus di un’azienda di Bari destinati al Veneto, il presidente del Veneto aveva risposto a tono “Vado a riprendermeli di persona”, Nel pomeriggio con un giro di telefonate il chiarimento ed è stata trovata la soluzione, i prodotti arriveranno in Veneto e saranno acquistati con una donazione fatta alla Regione. Da lunedi entra in funzione anche la macchina di produzione olandese capace di effettuare anche 8 mila tamponi al giorno. Ieri ha parlato anche il direttore della Ulss1 Adriano Rasi Caldogno che ha confermato che anche alla casa di soggiorno di Taibon è arrivato il virus, un paziente positivo ricoverato all’ospedale di Belluno e 4 persone dello staff costrette all’isolamento. «Abbiamo effettuato 7.426 tamponi – ha detto Caldogno – 4.178 hanno coinvolto i dipendenti e 981 case di riposo. In provincia, la percentuale di popolazione positiva al Covid è dello 0,23 contro una media regionale dello 0,20; gli asintomatici sono il 70,4 per cento (media in regione: 64,2), quelli ricoverati in area Covid non critica sono il 15,9 (17,8 in regione), i pazienti terapia intensiva il 2,2 (3,6 in Veneto). I dimessi raggiungono l’8 per cento (9,4 a livello regionale) e i decessi il 3,5 (4,9)». La Prefettura di Belluno conferma che la vigilanza sulle strade provinciali sarà intensificata “In questo momento – ha detto il Prefetto Adriana Cogode – data la delicatezza del momento è necessario promuovere ogni sforzo per assicurare il rispetto delle disposizioni governative a tutela della salute pubblica”. A proposito di vigilanza a Belluno sono stati assegnati 18 nuovi agenti della Polizia di Stato, 13 a Belluno e 5 a Cortina, ne ha dato notizia con soddisfazione il sindacato unitario dei lavoratori di Polizia (Siulp). Continuano i controlli della Guardia di Finanza nelle Farmacie e Parafarmacie, ha denunciato la vendita di mascherine fuorilegge in tessuto e il commercio di oltre 1500 prodotti privi del marchio CE. Le fiamme gialle hanno impiegato 56 pattuglie (comprese quelle del Soccorso Alpino di Auronzo e Cortina) elevando 5 sanzioni amministrative ai cittadini del capitolo “de coccio”. In provincia sono stati eseguiti quasi 15 mila controlli dalle Forze di Polizia, 418 persone denunciate, 116 multate. Quasi 40 mila i controlli agli esercizi commerciali, 24 le violazioni accertate. Ieri sono state prese decisioni importanti con un danno notevole per il turismo, annullata la Maratona dles Dolomites, la TransCivetta, la Mountain Hero Dolomites ed è probabile che saltino anche le giornate con i passi dolomitici aperti solo ai ciclisti, ovvero le due bike day di giugno.
DALLA PREFETTURA
BELLUNO E’ in corso la distribuzione, per il tramite dei volontari di protezione civile, di un cospicuo numero di dispositivi di protezione individuale (mascherine) messi a disposizione della Prefettura e del sistema provinciale di protezione civile da Confindustria e da primarie aziende bellunesi. Un’attenzione specifica è stata poi prestata al tema delle limitazioni agli spostamenti delle persone fisiche, stabilite dal governo per contenere il contagio. Sulla questione, il Prefetto ha evidenziato che con il DPCM del 1° aprile dette misure sono state prorogate fino al 13 aprile, sottolineando altresì come il citato decreto abbia disposto anche la sospensione delle sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo. Inoltre, il Prefetto ha richiamato l’attenzione sul contenuto dell’ordinanza emanata in data odierna dal Presidente della Giunta Regionale del Veneto che, nel prorogare la validità delle misure precedentemente assunte, ha stabilito specifiche restrizioni in materia di commercio nella forma del mercato all’aperto e al chiuso nonché alla vendita di prodotti florovivaistici In questo contesto, il Prefetto ha ribadito come, data la delicatezza del momento, occorra promuovere ogni sforzo per assicurare il rispetto delle disposizioni governative, a tutela della salute pubblica. Per questo motivo, la dr.ssa Cogode ha confermato ai Sindaci presenti che, già da questo fine settimana saranno rafforzati i servizi di vigilanza da parte delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali lungo le principali direttrici di accesso della provincia allo scopo di prevenire e contrastare violazioni alle norme prima richiamate. Un ulteriore rafforzamento sarà poi attuato in prossimità delle festività pasquali, in occasione delle quali potrebbero verificarsi spostamenti, non ammessi, verso le località turistiche della provincia nelle quali sono presenti numerose case di villeggiatura.
AGGIORNAMENTO ULSS 1: SONO 1349 I TAMPONI DI OGGI E 4 PERSONE IN MENO IN ISOLAMENTO DOMICILIARE
BELLUNO GLI AGGIORNAMENTI DALLA ULSS 1 DOLOMITI
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19 Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 3 aprile 2020: 8.123 (+ 1.349). Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 3 aprile 2020: 1.309 (- 4 rispetto ieri) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone
OSPEDALE DI BELLUNO Installate altre 3 tende della Protezione Civile al Blocco F per il percorso dedicato ai sospetti COVID, Attivato il Punto Medico Avanzato. Le degenze di MEDICINA E ONCOLOGIA sono state collocate al 2°piano del Blocco chirurgico, le degenze della PNEUMOLOGIA e GERIATRIA sono state collocate al 3° piano del Blocco Chirurgico (lato EST) , le degenze di CHIRURGIA, NEFROLOGIA e UROLOGIA sono state compattate al 3° piano del Blocco Chirurgico , le degenze di NEUROLOGIA sono state spostate al 2° piano del Blocco Medico. Le aree per sospetti COVID e pazienti COVID a bassa intensità sono collocate al 3° e 4°piano del Blocco Medico,Sono stati attivati ulteriori 18 posti letto per pazienti COVID a bassa intensità al 3° piano del blocco medico per un totale di 34 posti letto. I posti letto di media intensità sono 12 a Malattie infettive e 16 a Pneumologia COVID . il contenitore della Terapia Intensiva (9 posti letto) è stato allargato anche al gruppo operatorio di Belluno dove al momento sono stati attivati ulteriori 4 posti letto di terapia intensiva dedicati a eventuali pazienti covid positivi. I pazienti in arrivo dal 118 che dovessero necessitare di ricoveri urgenti in terapia intensiva COVID negativi saranno centralizzati alla Rianimazione di Feltre. Sono temporaneamente SOSPESI i ricoveri in Geriatria NON COVID visto l’impegno dei medici della Geriatria nell’area Covid. I ricoveri già destinati a questa area degenziale, saranno assegnati secondo criterio di patologia prevalente alle degenze di Cardiologia, Pneumologia, Medicina di Belluno o di Pieve .
OSPEDALE DI AGORDO attivata attività di ricovero per pazienti COVID positivi a bassa intensità di cura – modello ospedale di comunità;
OSPEDALE DI PIEVE DI CADORE è attivo un filtro all’ingresso per il controllo degli accessi grazie al personale della Protezione Civile, attivata un’area per sospetti COVID al 2° piano
OSPEDALE DI FELTRE Il reparto di PNEUMOLOGIA è stato trasferito al 6° piano del Padiglione Dalla Palma. Il reparto di GERIATRIA è rientrato al 5° piano del Padiglione Dalla Palma, l’area di degenza dedicata ai casi positivi Covid-19 è al 4° Piano del Padiglione Dalla Palma. L’ingresso in ospedale è consentito solo con l’utilizzo di mascherina portata da casa ed esclusivamente a: mariti/compagni di partorienti, parenti stretti di pazienti in fin di vita o deceduti, una sola persona al giorno negli orari di visita per i degenti, pazienti per visite ambulatoriali, donatori di sangue. Situazioni specifiche saranno valutate dal personale sanitario preposto. È vietato per gli accompagnatori o visitatori entrare nelle aree COVID.
DAL GR DI IERI DELLE 14:30 L’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA-REGIONE 03 APRILE 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
Oggi, i dati dei contagi riportano un rallentamento dell’incremento giornaliero, diffuso su tutte le Province Venete con l’eccezione di Rovigo. La provincia di Belluno resta con il rapporto contagi – popolazione tra i più alti tra le Province Venete dopo Padova e Verona
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
“FINITA L’EMERGENZA CORONAVIRUS SI RIPARTE CON L’AUTONOMIA”
Calano i ricoverati e in terapia intensiva il dato è stabile. I dimessi superano i ricoverati, 82 nuovi nati. 126.490 tamponi fatti. Da lunedi con la nuova macchina 7-8 mila tamponi al giorno. DONAZIONI Quasi 20 milioni di euro.
LA NUOVA ORDINANZA
La Polizia destinerà le somme delle multe al conto della Regione contro il Coronavirus.
NUOVE LIMITAZIONI La vecchia ordinanza ormai in scadenza sarà rinnovata fino al 13 aprile, restano le distanze di 200 metri da casa e i 200 metri sono il raggio della zona, comunque in linea d’aria. Solo attività individuale e non di gruppo. Altre misure sono il divieto di mercati di prodotti alimentari su aree pubbliche anche di generi alimentari se non nei Comuni dove sia adottato un apposito piano. I mercati alimentari se non hanno un piano di gestione chiudono: devono essere transennati, perimetrati con varchi di accesso ed uscita. Sorveglianza pubblica o privata che verifichi le distanze evitando assembramenti, quindi ci si mette in fila come nei supermercati. Venditori e compratori dovranno usare guanti e mascherina. Vietata la vendita di prodotti di fiori e piante se non a domicilio. A livello nazionale il codice da l’apertura ma non è motivo indifferibile. Potranno essere effettuate manutenzione su aree verdi per gli interventi di urgenza per incolumità alle persone e al patrimonio arboreo naturale. I campeggi turistici ad esempio devono prepararsi per la stagione, sono ammesse un minimo di squadre per mettere in ordine a siepi e prati ad esempio. Obbligo per tutti gli esercizi commerciali di far circolare solo soggetti con mascherina e guanti comunque con la copertura di naso e bocca. La vendita di articoli di cancelleria è consentita anche all’interno dei supermercati. Sono consentiti i lavori per opere di protezione civile urgenti (tipo cantieri post Vaia) anche per la tutela del territorio dal punto di vista idrogeologico. Necessità di evitare il contatto a distanza entro il metro. Per le violazioni provvedono gli organi di polizia con destinazione delle somme per la sanità del Veneto ovvero contro il coronavirus chi sgarrà avrà contribuito a far fronte al virus.
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DOMANDE
GARDEN Prodotti per giardino vanno solo consegnati. I Garden rimangono chiusi non e’ motivo indifferibile andare a comperare piante.
MERCATI Non ci sono stati ancora contatti con i sindaci. C’è chi come Verona ha chiuso tutto, ma c’è una situazione di equilibrio e buon senso. Chi apre deve rispettare le regole. Se un sindaco mi dice vuole tenere aperto e non perimetrare e non gliene frega niente di assembramento… penso che sindaci così in Veneto non ne abbiamo. Per tenere aperto un mercato il sindaco deve fare il piano di gestione con parametri precisi, ingressi, uscita, perimetrazione, guanti e mascherina e vigilanza pubblica o privata come al supermercato. Mascherine e guanti devono usarla tutti soprattutto i negozianti. Se i sindaci non faranno le giuste ordinanze il mercato all’aperto deve chiudere o è gestito come il supermercato o chiude.
MANUTENZIONI Gli anziani possono chiamare qualcuno a falciare il prato? Ci vuole buon senso, si faccia tutto quello che è inderogabile. La mia preghiera di fare il minimo con il buon senso.
CHIUSURA FINO AL 1 MAGGIO (Borrelli) Spero finisca prima questa tragedia e questo trauma, stiamo lavorando sulle riaperture. con i test sierologici e la patente di immunità.
MACCHINA PER TAMPONI FINITA IN PUGLIA sequestrate dal governatore della Puglia Emiliano Se era destinata a noi in Veneto e ce l’hanno confiscata vado a riprenderla di persona. Ma non so nulla dovrò verificare.
COME REPLICA A CHI DICE CHE IL TEST SUL SANGUE NON E’ AFFIDABILE (Ricciardi) C’è un dibattito tra scienziati, non devo rispondere io. Il mondo della scienza si confronterà ci sono diverse teorie. Ognuno ha il suo ruolo.
IMPORTO DELLE MULTE VI FIDATE DEI VIGILI E DEI COMUNI Io penso che dobbiamo venire fuori da questa tragedia che è la vera sfida. L’Istituzione deve rispettare le ordinanze e che i soldi vadano alla sanità.
SANITA’ CENTRALIZZATA Ho letto le dichiarazioni, Orlando ha detto la sanità non funziona centralizziamola. Da noi funziona. Se qualcuno mette in dubbio la nostra sanità lo chiederemo ai veneti se vogliono farsi curare da noi o da Roma, sia chiaro che con l’ultimo paziente di corona virus dimessa riprendiamo con l’autonomia.
IL GOVERNO SEMBRA CONTRARIO ALLA RIAPERTURA DIFFERENZIATA ANCHE PER IL VENETO Noi siamo dell’idea che se le condizioni epidemiologiche e sanitarie lo permettono sollecitero’ il Governo per ripartire.
MASCHERINE FERME IN MAGAZZINO PER LA MANCANZA DELL’OK DELL’ISS. Noi le mascherine da una settimana, dieci giorni, vengono consegnate con puntualità ogni mattina. Le mascherine chirurgiche ce le offrono 10 volte al giorno ci sono i magazzini pieni. I privati hanno difficoltà a sdoganarle e spero che il Governo chiarifichi questo aspetto. Oggi sul mercato le troviamo le mascherine.
REFERENDUM SANITA’ UNA PROVOCAZIONE O UN’IDEA? Non siamo d’accordo è un’uscita improvvida perche’ nasce dal fatto che non si puo’ andare avanti cosi’ ma non e’ il caso del Veneto. Siamo pronti a chiedere ai veneti se vogliono farsi curare da Roma o Venezia.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/523842361523498
LA DIRETTA DI IERI DEL DIRETTORE DELLA ULSS 1 DOLOMITI ADRIANO RADI CALDOGNO
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ADRIANO RASI CALDOGNO, DIRETTORE ULSS1 DOLOMITI
DATI 499 POSITIVI DAL 21 FEBBRAIO, 452 OGGI POSITIVI 1349 IN ISOLAMENTO DOMICILIARE
79 CASI DI POSITIVITA’ NELLE CASE DI RIPOSO
CASE DI RIPOSO Attualmente il numero di ospiti oggetto di tamponi è di 160, di questi 54 sono risultati positivi; i dipendenti oggetto di tampone sono stati 538 con 25 persone positivi la campagna prosegue con 2-3 case di riposo al giorno con un monte di 60-100 tamponi sempre al giorno.
9 pazienti in terapia intensiva, 50 in area non critica 42 a Belluno e 8 a Feltre e negli ospedali di comunità di Agordo e Belluno 26 ricoverati pazienti affetti da Coronavirus. Dato importante che desta attenzione dalla popolazione il numero di tamponi, ieri alle 16 sono stati effettuati dal 21 febbraio 7426 tamponi, 4178 effettuati su dipendenti e 981 nell’ambito delle case di riposo. Non coincidono con il numero di pensione poiché ripetuti a scadenze pre determinate ed effettuati a persone che hanno finito il periodo di quarantena. La percentuale popolazione risultata positiva in provincia 0.23% media veneta 0.20% questo dato è direttamente proporzionale al numero di tamponi, tanto è maggiore tanto è positivo. Indici confortanti: asintomatici 70,4% media regionale 64,2% Pazienti covid area non critica 15,9% del totale di positivi media regionale 17,8%. Pazienti in terapia intensiva 2,2% media regionale 3,6%. Periodo di degenza più lungo dimessi 8% regione 9.4% Decessi 3,5 contro media 4,9% che sono proporzionati al numero di tamponi svolti. Altro elemento situazione case di riposo nella provincia gestite da enti autonomi che hanno l’apporto di tipo sanitario dell’Ulss Dolomiti. In questo periodo consci della delicatezza delle situazioni (ospitano non autosufficienti e in larghissima misura di età avanzata) poiché con soggetti fragili, noi abbiamo attivato da tempo una task force dedicata competente per dare sostegno ai centri di servizio. Questo gruppo ha effettuato sopralluoghi per verificare l’applicazione dei sistemi sanitari partendo dalle situazioni con maggiori criticità. Nell’ordine: casa di riposo di Alano di Piave, casa di Puos d’Alpago e Santa Croce del Lago. Sono i centri servizio con situazioni di maggiore criticità, situazioni affrontate e governate in maniera lineare sia dalle direzioni delle case di riposo che con il supporto della task force della Ulss1. I dipendenti e i medici di medicina generale operanti nei centri di servizio sono oggetto di un piano speicifico di tamponamento per evidenziare la percentuale di positivi al loro interno. Oltre a sanitari e medici attivati in due case di riposo due gruppi che sono in grado di svolgere in maniera sistematica questa azione sulle varie struture. Sono 30 i centri di servizio in provincia ogni giorno mediamente vengono visitate 2-3 case di riposo abbiamo svolto una mole notevole di tamponi. Altro tema la criticità verificata nelle settimane scorse dei dispositivi di protezione, tema nazionale riverberato in tutte le situazioni locali, nella UIss1 e case di riposo. Superate le difficoltà iniziali – problema nazionale e non solo – che ha messo in pressione tutta la catena distributiva e produttiva, ormai da diversi giorni la situazione è stabilizzata e da tempo abbiamo avviato su indicazioni regionali una distribuzione in ausilio alle loro disponibilità di 15 mila mascherine, distribuzione in corso pari al fabbisogno stimato di 2 settimane. Rimpinguate le disponibilità con ulteriori stok tramite la Prefettura. Questa situazione monitorata con le direzioni case di riposo, ci sono stati incontri con tutti i direttori con periodicità frequente. Si sono tenute varie video conferenze per fare il punto della situazione e intervenire a supporto delle case di riposo. Ieri incontro con i rappresentanti sindacali da loro richiesto per avere la situazione dei centri servizi e sono state date tutte le informazioni disponibili è stato un incontro positivo. CI siamo incontrati con la RSU della nostra azienda. Prossima settimana incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali dipendenti medici dopo una riunione analoga di una settimana fa per illustrare cosa stiamo facendo. La nostra azione non si ferma a questo, si terrà con l’Ail un corso di formazione con il dottor Ermenegildo Francavilla rientrato in servizio a titolo volontario. Sarà un corso dedicato ai referenti centri di servizio per i casi positivi Covid e uso dispositivi individuali. Attivato un sostegno psicologico per gli operatori delle case di riposo e pazienti presenti nelle strutture. Diffuso a tutte le case di riposo il materiale informativo per la gestione delll’emergenza e supporto natura psicologico.
https://www.facebook.com/RasiCaldognoUlssDolomiti/videos/214689219951592
LE RISPOSTE DEL DIRETTORE ALLE DOMANDE DI RADIO PIU’
TAIBON Nella conferenza stampa di ieri abbiamo proposto alcuni interrogativi al direttore generale della Ulss1 Adriano Rasi Caldogno. Abbiamo ricevuto le risposte, ringraziamo per l’attenzione riservataci augurando al direttore e a quanti operano nella Ulss1 buon lavoro in questa battaglia contro il Covid_19
Casa di soggiorno di Taibon, e’ vero che ci sono stati dei casi positivi?
Secondo quanto comunicato all’Ulss, al 4 aprile 2020 alle ore 11 alla Casa di riposo di Taibon risulta 1 ospite COVID positivo ricoverato in ospedale e 4 membri dello staff in isolamento fiduciario.
Ieri e’ stata fatta una video conferenza con i sindacati pare sia venuto fuori una differenza tra i numeri pubblicati e quelli a conoscenza dei sindacati stessi, cosa intende fare il direttore per proporre un resoconto puntuale sui decessi?
Secondo la nota del Capo dipartimento della Protezione Civile Nazionale “Misure operative di protezione civile per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid19” del 3 marzo 2020 la comunicazione ai mass media dei dati su positività, decessi e guariti NON è nei compiti del livello locale. L’Ulss Dolomiti ha sempre fornito le informazioni utili ai cittadini con tempestività e trasparenza, nel rispetto della privacy. Dal 21 febbraio ad oggi sono state diffuse oltre 90 note informative e quotidianamente viene divulgato un aggiornamento organizzativo. L’azienda risponde di quanto comunica ufficialmente e conferma i dati raccolti nei flussi aziendali e pubblicati nei canali ufficiali. Non risponde per dati divulgati da altri soggetti.
Quando viene ricoverato un paziente della casa di riposo in ospedale la Ulss1 si preoccupa di fare i tamponi a tutti gli altri ospiti e al personale dipendente? E’ stato fatto fino ad oggi?
Come per tutte le positività riscontrate (499 ad oggi), viene fatta l’indagine epidemiologico per la ricostruzione dei contatti stretti secondo le valutazioni del Dipartimento di Prevenzione. L’indagine epidemiologica parte dalla comunicazione al Dipartimento di Prevenzione della positività del tampone. Vista la particolare fragilità degli ospiti dei Centri di Servizio, si stanno formando gli infermieri dei centri di servizio per accelerare il processo di effettuazione dei tamponi in loco. Inoltre, è partito uno screening di ospiti e dipendenti . La task force dedicata ha individuato due medici, il direttore delle cure primarie dott. Gianpaolo Ben e il medico del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (medico in quiescenza rientrato con incarico LP) Mauro Soppelsa che stanno organizzando l’attività di screening e di ricerca di positività nei vari Centri di Servizio. Ad ieri (2 aprile) sono stati effettuati 160 tamponi sugli ospiti e 538 sui dipendenti. Nel caso di ospiti positivi che non necessitano di ricovero, i Centri di servizio devono attuare le misure di isolamento e prevenzione previste dalla procedura regionale. L’Ulss vigila sul l’attuazione delle misure attraverso sopralluoghi della task force dedicata e supporta i Centri nella gestione attraverso una formazione specifica, consulenze al bisogno del personale ospedaliero oltre all’erogazione in via eccezionale di Dispositivi di Protezione Individuale aggiuntivi.
ANCHE IL COMUNE DI TAIBON ANNUNCIA LA DISTRIBUZIONE DEI BUONI PASTO
TAIBON E’ stata pubblicata oggi l’ordinanza del Comune di Taibon riguardante la distribuzione dei buoni pasto alle persone che non possono permettersi i beni di prima necessità. Tutte le informazioni necessarie sono presenti sul documento ufficiale firmato dal Sindaco Silvia Tormen.
CLICCA QUI PER CONSULTARE L’ORDINANZA
IL SINDACO DI TAIBON SILVIA TORMEN
LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO A SAN TOMASO FANNO BENEFICENZA ALL’OSPEDALE DI AGORDO
SAN TOMASO AGORDINO Pro Loco, il Gruppo Sagra, Gruppo Folk Batti orz, Alpini di San Tomaso e Astrofili hanno raccolto 3700 € da destinare all’ospedale di Agordo dove è ricoverato un anche un compaesano che ha contratto il COVID-19. A darne notizia il sindaco Moreno De Val che si complimenta con le varie associazioni.
IL SINDACO DI SAN TOMASO MORENO DE VAL
L’AGORDINA CALCIO HA PENSATO ALL’OSPEDALE DI AGORDO
AGORDO Anche l’Agordina Calcio ha voluto dire la sua in questo momento di emergenza. La società del Presidente Cosmo Forcella ha fatto una raccolta fondi interna per aiutare l’ospedale di Agordo. Un’idea nata dalla dirigenza e dalla prima squadra che poi si è allargata anche alle squadre giovanili. 2100 € la cifra raccolta e devoluta per l’acquisto di materiali o macchinari necessari in questo periodo di emergenza COVID-19
COSMO FORCELLA, PRESIDENTE DELL’AGORDINA
BUONI SPESA, 264 RICHIESTE NELLA PRIMA GIORNATA. RICEVUTE DOMANDE PER OLTRE 40MILA EURO
BELLUNO Sono state 264 le richieste di accesso ai buoni spesa arrivate al Comune di Belluno nella prima giornata. Di queste, 225 sono state compilate online, 26 in collegamento telefonico, 9 sono arrivate per mail e 4 sono state consegnate agli uffici. Seguendo la ripartizione per componenti del nucleo familiare, in totale il valore dei buoni richiesti nelle prime 24 ore di servizio ammonta a oltre 40mila euro, sui 190mila totali messi a disposizione del capoluogo dal Governo. Nel pomeriggio di ieri è iniziata la distribuzione da parte della Protezione Civile dei primi buoni ai casi più urgenti, per un ammontare complessivo di poco più di 15mila euro; nel frattempo, sono in fase di preparazione e imbustamento altri buoni per coprire i restanti 25mila euro: questi voucher saranno consegnati nei prossimi giorni ai beneficiari, seguendo la lista di priorità. «I primi 15mila euro vengono erogati tramite i buoni realizzati dall’azienda con la quale il Comune era già convenzionato; – spiega il sindaco, Jacopo Massaro – vista però l’altissima richiesta a livello nazionale, la ditta non è in grado di fornire a tutti i comuni i buoni richiesti. Per questo, il Comune di Belluno, in accordo con Ascom, ha realizzato dei propri buoni spesa che potranno essere utilizzati nei negozi convenzionati; abbiamo scelto di “auto-produrre” i buoni, anziché attendere quelli ufficiali, perché siamo così in grado di dare una risposta molto più rapida a tutte quelle famiglie in difficoltà che hanno presentato domanda». Una soluzione-tampone che dovrebbe durare solamente pochi giorni: la ditta ha aumentato la produzione dei buoni, che dovrebbero arrivare per i primi giorni della prossima settimana, mentre a seguire partirà l’accreditamento del bonus direttamente sulla tessera sanitaria, opportunità che consentirà di velocizzare ancora di più le operazioni.
CONTROLLI CORONAVIRUS GUARDIA DI FINANZA: SEQUESTRATE MASCHERINE 5 SANZIONI A PERSONE
BELLUNO Dal 27 marzo scorso, sono state impiegate su strada 30 pattuglie nell’intero territorio provinciale, da sommare a 26 ulteriori pattuglie del Soccorso Alpino/S.A.G.F. – di Cortina d’Ampezzo e di Auronzo di Cadore presso i principali sentieri turistici di montagna delle dolomiti bellunesi, sono stati effettuati oltre 400 controlli, sia nei confronti di persone fisiche che di esercizi commerciali, al fine di verificare il corretto adempimento delle disposizioni limitative, constatandone una generalizzata corretta attuazione da parte della popolazione controllata. I Finanzieri del Comando Provinciale Belluno hanno elevato 5 sanzioni amministrative nei confronti di altrettanti cittadini che, senza alcun giustificato motivo, venivano ritrovati a passeggiare o svolgere attività sportiva individuale senza nulla curarsi delle disposizioni limitative vigenti. Pertanto, dal 11 marzo scorso, data di inizio degli specifici servizi, il totale delle pattuglie impiegate su strada è di 157, di cui 61 del Soccorso Alpino/S.A.G.F., mentre i controlli nei confronti di persone fisiche ed esercizi commerciali superano complessivamente i 1200. Sempre dal 27 marzo, sono state controllate 1 farmacia ed 1 parafarmacia della provincia di Belluno, per un totale complessivo, alla data odierna, di 24 esercizi commerciali (farmacie/parafarmacie). In tale ambito sono state sequestrate 5 mascherine protettive facciali in tessuto ed è stata accertata la messa in vendita di ulteriori 1.509 pezzi privi del marchio CE e prodotti in assenza del previsto accreditamento presso l’Istituto Superiore di Sanità inerente alla produzione di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale (DPI) in deroga alle vigenti disposizioni. Il produttore ed il rivenditore sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Belluno per manovre speculative su merci –e – frode in commercio. Con riferimento all’acquisto di mascherine protettive, dispositivi di protezione individuale (DPI) e presidi medico-chirurgici (PMI), si invitano tutti i compratori ed i rivenditori a verificare attentamente, al momento dell’acquisto, il prodotto di cui ci si sta approvvigionando, affinché nessuno approfitti della buona fede altrui in questa situazione emergenziale dovuta alla pandemia da COVID-19. Al riguardo si rammenta che è sempre a disposizione della collettività il numero di pubblica utilità “117”, per eventuali segnalazioni di episodi di interesse per la Guardia di Finanza, in ragione delle peculiari funzioni di Polizia economico – finanziaria.
SIULP: POTENZIAMENTO A BELLUNO E CORTINA
BELLUNO È di poche ore fa la notizia, nero su bianco, delle assegnazioni degli allievi agenti della Polizia di Stato del 208° corso. Belluno si vedrà assegnare 18 nuovi agenti, 13 nel capoluogo, e 5 al commissariato PS di Cortina d’Ampezzo. Si conclude così il piano di potenziamento per il biennio 2019/2020 che ha visto il siulp bellunese impegnato su più fronti, attraverso incontri e coinvolgimento delle istituzioni e dei politici locali, dell’assessore Per la sicurezza della regione veneto cristiano corazzari, dell’allora sottosegretario all’interno on. molteni ed infine della segreteria nazionale per sostenere, nei tavoli ministeriali, il dossier organici appositamente redatto per rappresentare a chi aveva/ha responsabilità di governo le esigenze della categoria e di questo territorio. Forze fresche che, compatibilmente con l’emergenza sanitaria in atto, giungeranno il 29 aprile prossimo, al termine del periodo didattico svolto all’interno degli istituti d’istruzione. nuove risorse umane che rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno per gli organici di questura e commissariato, uffici rimasti per molti anni ai margini dei progetti di mobilità assunti dal dipartimento di PS. Una gratificazione per l’impegno profuso da questa organizzazione sindacale che ci sprona ad investire ulteriore tempo e risorse affinché analoghi provvedimenti vengano assunti nel prossimo futuro anche per gli uffici di specialità della polizia di stato: stradale, ferroviaria e postale. Fino ad ora, infatti, tali uffici non sono mai stati coinvolti nelle dinamiche di potenziamento. tuttavia, il processo di riorganizzazione degli uffici centrali e periferici della polizia di stato, recentemente licenziato, induce ad un cauto ottimismo anche per questi uffici e quindi, di riflesso, per il servizio che potrà essere garantito alla collettività.
CORONA VIRUS, APPELLO A PREFETTURA E QUESTURA PER CONTROLLI H24. DE CARLO: “CONTRASTARE L’ARRIVO DEI TURISTI DELLE SECONDE CASE. LA MONTAGNA VI ASPETTA, ORA PENSIAMO ALLA SALUTE DI TUTTI”
FILIALI DELLE BANCHE CHIUSE E BANCOMAT NON RICARICATI NEI COMUNI MONTANI. UNCEM SCRIVE AI BANCHIERI
ROMA Non solo gli Istituti di credito hanno chiuso molti uffici e filiali nei Comuni montani nelle ultime settimane, a causa dell’emergenza sanitaria. Molte banche hanno anche smesso di ricaricare i bancomat e le cassette di sicurezza non sono accessibili. Uncem continua a ricevere lettere di Sindaci indignati, non informati delle chiusure così come gli utenti. “Almeno un giorno o due la settimana le filiali potevano essere lasciate aperte – commenta Marco Bussone, Presidente Uncem, che ha scritto una nuova lettera stamani all’Abi, ai banchieri, al Ministro Gualtieri – Invece le banche più grandi in particolare hanno bloccato pure i bancomat, non ricaricandoli. Per avere qualche soldo in tasca, dai Comuni montani bisogna fare chilometri lungo la valle per un prelievo. E così anche per i depositi da parte di esercenti e altri operatori. Questa azione unilaterale non va assolutamente bene e non agevola i cittadini. Il rischio evocato dai Sindaci è che queste chiusure non siano temporanee, ma definitive. Ne abbiamo viste troppe negli ultimi anni e non vorremmo ne seguissero altre al termine dell’emergenza sanitaria“. Uncem ha anche chiesto agli Istituti di Credito, in un nuovo “patto” da scrivere con i territori, di offrire gratuitamente i Pos a tutti gli esercizi commerciali delle aree montane, eliminando il canone e calmierando le commissioni. “Sarebbe un atto di attenzione per i territori – spiega ancora Bussone – che agevolerebbe gli operatori e i cittadini”.
FABIO GENUIN E LE RADIOGRAFIE A DOMICILIO
DIANA IRACI CHIEDE LE PUBBLICAZIONI DELLE SUE INTERROGAZIONI ALL’AMMINISTRAZIONE DI ROCCA PIETORE
CONCLUSO IL RIPRISTINO DI UNA FRANA A PERAROLO
BELLUNO Nonostante l’emergenza coronavirus la Provincia non perde di vista i dissesti idrogeologici. In questi giorni infatti, gli uffici della Difesa del Suolo stanno valutando quali cantieri possono riaprire durante il blocco delle attività, confrontando i codici Ateco delle imprese impegnate.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE MASSIMO BORTOLUZZI
GARA DI SOLIDARIETA’ DELLE IMPRESE BELLUNESI – ACQUISTATI 4 DEFIBRILLATORI PER GLI OSPEDALI PROVINCIALI PER 110 MILA EURO
BELLUNO Nonostante lo stop a parte delle attività produttive, non si arresta la solidarietà delle imprese bellunesi: sono infatti quattro i defibrillatori appena acquistati grazie alla raccolta fondi avviata a inizio emergenza da Confindustria Belluno Dolomiti tra le sue associate. Arriveranno negli ospedali di Belluno, Feltre, Pieve di Cadore e Agordo. “Gli imprenditori bellunesi continuano a fare la loro parte, dimostrando responsabilità sociale e grande attaccamento al territorio”, afferma la presidente dell’Associazione degli industriali Lorraine Berton. Dopo la donazione di 50 mila euro finalizzata all’acquisto di due letti di terapia intensiva – deliberata dal Consiglio di Presidenza in via urgente poco meno di due settimane fa – nel conto corrente appositamente dedicato sono confluiti altri 190 mila euro. Di questi, circa 110 mila euro saranno destinati all’ acquisto dei defibrillatori. “Ci stiamo muovendo sulla base della lista di priorità concordata con il direttore generale dell’Ulss 1 Dolomiti Adriano Rasi Caldogno, con il quale il confronto è continuo”, spiega Berton. Questi defibrillatori sono importanti anche e soprattutto nell’emergenza COVID-19 perché – oltre a trasmettere i dati via GSM alla cardiologia che così può fornire le indicazioni del caso – permettono il monitoraggio dei parametri vitali e di capire se un paziente è potenzialmente positivo al virus, limitando al minimo i contatti anche con gli operatori sanitari. La raccolta fondi prosegue così come l’individuazione delle altre priorità sempre in collaborazione con la struttura sanitaria dolomitica. “Le aziende che hanno aderito alla raccolta fondi sono oltre quaranta, grandi, piccole e medie, e altre donazioni stanno confluendo”, rimarca la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. “Parliamo di imprese che stanno attraversando un periodo di enorme difficoltà e che hanno davanti un futuro incerto e tempi molto duri, forse i più drammatici degli ultimi decenni. Nonostante questo, il senso di responsabilità e di amore per il proprio territorio prevale su tutto. Questo mi rende orgogliosa della nostra Associazione”, sottolinea Berton. Confindustria Belluno Dolomiti continuerà ad aggiornare sulle nuove iniziative a sostegno della sanità bellunese. “È il nostro modo concreto per dire grazie ai nostri operatori socio-sanitari, in trincea da oltre un mese senza risparmiarsi“, conclude Berton.
FEMCA CISL: DOMANDE E RISPOSTE SULL’ACCORDO LUXOTTICA
AGORDO La FEMCA CISL ha voluto fare un vademecum con domande e risposte riguardo l’accordo con Luxottica che le sigle sindacali hanno firmato nelle ultime ore
IL VADEMECUM
A CANALE D’AGORDO LA CONSEGNA A DOMICILIO DI MASCHERINE SU RICHIESTA
CANALE D’AGORDO Il comune di Canale D’Agordo ha cominciato la consegna a domicilio delle mascherine a richiesta. Al fine di limitare gli spostamenti, coloro che avessero bisogno di mascherine sono pregati di contattare il numero 320 3298245 dalle 9 alle 12 il lunedì, mercoledì e venerdì. La consegna del materiale verrà effettuato dalle associazioni di volontariato del territorio direttamente a casa. In caso di urgenze il numero è 0437 590323.
LA CROCE BIANCA VAL FIORENTINA CONSEGNA LA SPESA A DOMICILIO
SELVA DI CADORE I volontari della Croce Bianca Val Fiorentina vengono in aiuto agli anziani e alle persone bisognose che non possono muoversi di casa attivando un servizio di consegna a domicilio della spesa. Il servizio sarà erogato il lunedì, mercoledì e sabato. Per accedere al servizio basta contattare il negozio Conad di Selva di Cadore allo 0437 720613 o l’alimentari di Pescul allo 0437 521071 entro le ore 10 poi i volontari della Croce Bianca Val Fiorentina consegneranno la spesa a casa.
A LA VALLE PARTE LA CONSEGNA A DOMICILIO DI FARMACI E SPESA
LA VALLE AGORDINA Il Sindaco informa che sono stati attivati i servizi di consegna a domicilio per farmaci e per la spesa. Per la consegna dei farmaci i numeri da chiamare sono 0437 62298 oppure 0437 63896, servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Per la consegna della spesa a domicilio basta telefonare al Panificio “El Forner” 0437 63040, servizio garantito dal lunedi al sabato dalle 7 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19, anche la domenica dalle 7 alle 12:30
SERVIZIO A DOMICILIO ANCHE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio, ha attivato il servizio di consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità alle persone che sono impossibiltate a muoversi (anziani, persone non autosufficienti, persone sole e/o che non possono uscire dalla propria abitazione. Servizio attivo il lunedì, mercoledì e venerdì. Per avvalersi del servizio il numero da chiamare è 320 3298245
SERVIZIO SPESA GRATIS PER FODOM
LIVINALLONGO Questo servizio è rivolto a persone anziane e malate, ma anche alle famiglie e alle persone sole che non hanno la possibilità di fare acquisti. Il servizio può essere richiesto ogni giorno ed è gratuito. Potrà essere richiesto al 0471 444 444 dalle ore 8-18. La consegna avviene lo stesso giorno o al più tardi il giorno successivo. Il servizio viene eseguito esclusivamente da volontari della Croce Bianca che possono identificarsi come collaboratori dell’associazione e indossano la divisa e tesserino.
AGORDINOMERON, DAL 16 MARZO UN APPUNTAMENTO QUOTIDIANO SULLE FREQUENZE DI RADIO PIU’
RADIO PIU’ Dal 16 di marzo, ogni giorno alle 9.05 e alle 18.05, Agordinomeron ci sta tenendo compagnia con i racconti, gli aneddoti, i ritratti che alcuni amici ci hanno inviato da varie parti della vallata. A quanti hanno collaborato, rispondendo al nostro personale invito o mandando spontaneamente il loro prezioso contributo, va il nostro grazie perché ci hanno fatto e ci stanno facendo sorridere, riflettere, conoscere e viaggiare con l’immaginazione. Questo programma, però, non ha mai voluto e non vuole essere un club ristretto in cui qualcuno narra e gli altri ascoltano. Esso vuole essere un luogo aperto a tutti coloro che hanno una storia di argomento agordino da raccontare e che desiderano condividerla, per tramandarla, con i tanti ascoltatori della nostra comunità. Per questo l’invito che Radio Più vi rivolge è di registrare i vostri racconti e di mandarceli a questo numero 347 4914517 o via mail a [email protected].
ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI TAIBON E’ IL TURNO DELLA MAESTRA CHIARA
IERI ALLA RADIO
DA CORVARA IL GEL IGIENIZZANTE, NE PARLIAMO CON IL DOTTOR GALVANO DOTTA JUNIOR
di Claudio Fontanive
CORONAVIRUS, EDILIZIA, AFFITTI. A COLLOQUIO CON MICHELE VIGNE
di Claudio Fontanive
IN VIVO VERSO
COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
SOLIDARIETA’ VENETO
STAI A CASA, A TAIBON E’ LA FARMACIA CHE VIENE DA TE! AIUTACI AD AIUTARCI La distribuzione dei farmaci a domicilio, per gli abitanti di Taibon
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ANNULLATA LA TRANSCIVETTA 2020
Sabato 4
A parte qualche temporaneo annuvolamento notturno di tipo medio-basso in diradamento subito dopo il sorgere del sole, ancora una giornata stabile e ben soleggiata, appena disturbata da modesti cumuli innocui durante le ore più calde. Clima leggermente più mite rispetto a venerdì.
Precipitazioni. Assenti (0%).
Temperature. In ulteriore lieve aumento rispetto a venerdì, specie nelle valli, su valori prossimi alla norma. Grazie al buon soleggiamento si prevedono massimi in aumento di 2/3°C nelle valli e altipiani rispetto a venerdì. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 6°C, a 2000 m min -3°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max 3°C, a 3000 m min -11°C max -4°C.
Venti. Nelle valli deboli di direzione variabile per brezze, in quota moderati a tratti tesi in alta montagna dai quadranti settentrionali, a 5-15 km/h a 2000 m, a 20-40 km/h a 3000 m.
Domenica 5
Tempo stabile e ben soleggiato con cielo generalmente sereno, eccetto qualche innocuo cumulo di bel tempo durante le ore più calde. Temperature in generale lieve o contenuto aumento con clima un po’ più mite a tutte le quote rispetto a sabato, specie nei settori più assolati.
Precipitazioni. Assenti (0%).
Temperature. In lieve ulteriore aumento su Valori tipicamente primaverili a tutte le quote. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 7°C, a 2000 m min -3°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max 4°C, a 3000 m min -7°C max 1°C.
Venti. Nelle valli deboli di direzione variabile per brezze, in quota in genere moderati in prevalenza dai quadranti orientali, a 10-20 km/h a 2000 m, a 20-25 km/h a 3000 m.
Lunedì 6
Tempo stabile e ben soleggiato con cielo generalmente sereno o poco nuvoloso per qualche innocuo cumulo di bel tempo durante le ore più calde. Temperature minime pressoché stazionarie e massime in ulteriore lieve aumento, con valori nella norma o di qualche grado superiori. Importante escursione termica giornaliera nelle valli e altipiani. Venti in quota deboli dai quadranti meridionali, nelle valli generalmente deboli/moderati a regime di brezza.
Martedì 7
Ancora una giornata tipicamente primaverile, ben soleggiata e stabile, con temperature senza notevoli variazioni o in lieve aumento le massime specie in quota. Clima ancora fresco al mattino, ma piuttosto mite di giorno, con un’elevata escursione termica giornaliera, specie nelle valli e altipiani. Venti in alta montagna moderati dai quadranti orientali, nelle valli generalmente deboli/moderati a regime di brezza. Aggiornamento Previsore: M.Padoan