GIORNALE RADIOPIU 04 APRILE 2022 DIRETTORE MIRKO MEZZACASA

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SOSPIROLO

DI DAMIANO TORMEN

AUDIO

ACQUA NON POTABILE IN ALCUNE ZONE DI CENCENIGHE

Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO nelle LOCALITA’ FAE’, VARE BASSE E LUXOTTICA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.

C’E’ TEMPO FINO AL 4 APRILE PER PRENOTARE L’UOVO DI PASQUA ED AIUTARE IL POPOLO UCRAINO

 LIMANA La Corale di Limana si è fatta promotrice anche quest’anno di un iniziativa a sfondo solidale per la prossima Pasqua. Un uovo di cioccolato al latte con all’interno una pennetta Usb con 14 canti dei cori della provincia e due canti di cori ucraini.  E’ ancora possibile prenotare le uova con un offerta di 15€ a singolo uovo, 10€ per ordini superiori a tre , inviando un messaggio al numero 328 3847717 ENTRO IL 04 APRILE 2022. Media Partner: Radio Più

RAID NOTTURNO A MAS DI SEDICO. IGNOTI HANNO ROTTO FINESTRINI DELLE AUTO E TENTATO DI ENTRARE IN ALCUNE CASE

SEDICO La segnalazione arriva dal gruppo Telegram “Sentiamoci al sicuro – Belluno e provincia”. Anche nella notte tra venerdì e sabato raid vandalici, questa volta al Mas di Sedico, a distanza di pochi giorni dai furti a Belluno, Sospirolo, Santa Giustina e nel feltrino. I “topi” d’auto tornano in azione. Dalla chat si legge che sono stati spaccati alcuni finestrini delle auto e gli ignoti hanno anche provato ad entrare in alcune case.

LA TRUFFA DELLO SPECCHIETTO, FARE ATTENZIONE

Ci risiamo con la truffa dello specchietto, l’ultimo caso segnalato a Sedico, ne da notizia Ylenia Vassere sulla pagina facebook Dolomites Agordino.

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DUE GLI INTERVENTI DEI POMPIERI DI SELVA DI CADORE

SELVA DI CADORE La neve di aprile non ha mancato di creare qualche disagio sulle strade dell’Agordino,  A togliere dai guai un paio di automobilisti che hanno sottovalutato l’allarme meteo ci hanno pensato i vigili del fuoco volontari di Selva di Cadore su richiesta della Sala operativa 115 del Comando Provinciale  di Belluno,  impegnati nel pomeriggio  per recuperare due autovetture rimaste bloccate nelle neve.

CANNA FUMARIA IN FIAMME

BORGO VALBELLUNA  Nel pomeriggio di ieri i vigili del fuoco sono intervenuti a Pellegai, fortunatamente si trattava solo di fumo da un camino propagatosi nei piani alti dell’abitazione.

E’ MORTO IL DOTTOR GIOVANNI BAUCE, EX PRIMARIO DELLA RADIOLOGIA A FELTRE

BELLUNO L’Ulss Dolomiti esprime cordoglio per la scomparsa del dottor Giovanni Bauce, primario della Radiologia del Santa Maria del Prato dal 1978 al 1991. Padovano di origine, classe 1936, il dottor Bauce aveva preso servizio a Feltre nel novembre 1961 come assistente e poi come “aiuto” in Radiologia. Dal 1978 ha poi guidato il reparto come primario fino al 1991. L’Ulss porge alla famiglia le più sentite condoglianze.

ACC E IDEAL STANDARD, LE CONSIDERAZIONI DI STEFANO BONA (FIOM CGIL)

BELLUNO Con la vendita di Acc e l’accordo per l’acquisizione di Ideal Standard, Stefano Bona dice la sua sulle due realtà bellunesi

Nelle stesse ore nelle quali vengono vendute le linee produttive di Acc con i suoi brevetti e il relativo Know how, si delinea il salvataggio di Ideal Standard, tutto molto Giorgettiano. Metti insieme tre imprenditori e gli finanzi il salvataggio, a chi invece chiedeva la regia pubblica solo porte in faccia. Tra l’altro tutti impegnati in business tecnologicamente e competitivamente facili (sanitari di fascia medio alta, calzature e occhiali di moda ecc.ecc.) ma tutti in fuga quando il business, il compressore italiano in lotta con i colossi Cinesi e Giapponesi si fa davvero tosta! Unica parziale soddisfazione, esito della gara, non vedere il nostro mitico Kappa e il nuovo Kappa 149 a velocità variabile nelle mani e prodotto da qualcuno vicino a noi che della triste fine della storica Zanussi Elettromeccanica non si è certo rammaricato.

Stefano Bona – FIOM CGIL

RITORNA IL SUMMER CAMP DI LUXOTTICA A BIBIONE

AGORDO Riparte il Summer Camp Luxottica, il camp estivo rivolto a tutti i figli dei dipendenti nati tra il 2005 e il 2013. L’esperienza si svolgerà presso il Villaggio Turistico Internazionale di Bibione, struttura a cinque stelle fronte mare, dotata di parco acquatico, teatro, moderne sale fitness e attrezzati campi sportivi. Saranno 5 i turni settimanali che Luxottica propone: da sabato 18 a sabato 25 giugno, da sabato 25 giugno a sabato 2 luglio, da sabato 2 a sabato 9 luglio, da sabato 9 a sabato 16 luglio e da sabato 16 a sabato 23 luglio. Ragazzi e ragazze da tutta Italia e, da quest’anno anche dalla Francia, si incontreranno per vivere insieme questa fantastica esperienza. Le iscrizioni al Summer Camp 2022 iniziano il 4 aprile e ci sarà tempo fino al 30 aprile per iscrivere i propri figli sul portale OneLuxottica accedendo con le proprie credenziali. Tutte le informazioni dettagliate e il modulo d’iscrizione si trovano nella sezione “Welfare”. Per chi lo desiderasse verrà messo a disposizione un servizio di trasporto gratuito per raggiungere Bibione dalle varie sedi aziendali, basterà fare richiesta al momento dell’iscrizione. (foto: Tripadvisor)

A TISER IL CAPITELLO IN ATTESA DI RESTAURO DA ORMAI 3 ANNI

GOSALDO

di Gianni Santomaso

DILLO A RADIO PIU’…CAPITELLO DANNEGGIATO DA TRE ANNI PERICOLANTE E ABBANDONATO

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

GOSALDO Il  Capitello di Tiser, sulla strada che porta verso la sede dell’Auser “Col Bel”,  nel l 2018  per una maldestra manovra è stato urtato riportando, come si vede nelle foto, dei danni consistenti. Non voglio entrare in merito sulle colpe, distrazioni o mancata segnalazione a chi di competenza,  oppure se i lavori di sistemazione si siano arenati. Oltretutto il cartello posto all’interno, ormai fatiscente è di per sé esplicativo. Mi chiedo, anzi ci chiediamo: ma chi è già a conoscenza o chi passa cosa potrà mai pensare se non quella dello stato di abbandono di quelle opere il cui valore oltre che morale è anche religioso e ricorda chi in passato ha diligentemente costruito? Anche nelle piccole cose si nota la superficialità  e lo  stato di abbandono delle nostre splendide vallate nonchè la dimenticanza delle tradizioni.

Guido

L’ASSEMBLA DELLA PROLOCO DI AGORDO, ECCO IL NUOVO DIRETTIVO

AGORDO Si è tenuta ad Agordo l’annuale assemblea dei  soci dell’associazione Ad Agordo Proloco. Il presidente Daniele Galligani ha aperto i lavori con l’elenco degli eventi svolti nell’anno 2021,  un anno di particolari restrizioni ma  l’associazione non si è mai  fermata realizzando comunque delle attività, alcune nuove. È stato presentato il bilancio 2021 dell’associazione e nella stessa occasione è stato rinnovato il direttivo composto da: Daniele Galligani, Carmen Decima, Chiara Case, Chiara Vieceli, Eleonora Prompicai, Federica Ben, Celeste Paganin, Giulia Della Lucia, Ludovico Martini Barzolai, Marco Da Ruos, Marta Moretti, Matthias Rossi, Valentina Colle, Samuel Da Campo, Francesco Xaiz e Francesca Schena.  Il 13 aprile verranno assegnate le cariche di presidenza, segreteria e tesoreria.

RIECCO IL MENSILE “CESA DE JAN”

COLLE SANTA LUCIA  Torna per i  tre comuni ladini storici il periodico “Cesa de Jan” diretto da Denni Dorigo che dell’istituto ne è il direttore.Dopo otto anni verrà di nuovo inviato gratuitamente alle famiglie dei comuni di Livinallongo, Colle S.Lucia e Cortina. Obiettivo principale di informare puntualmente la popolazione ladina sulle varie iniziative avviate dall’Istitut ma anche di ricevere proposte ed idee per tutelare meglio la minoranza ladina. E nell’editoriale di Dorigo dal titolo “Son duc ladins” (siamo tutti ladini).Nelle prime 4 pagine sono riportati alcuni dei diversi progetti culturali realizzati negli ultimi tempi dall’Istituto, come il ladino a scuola, il vocabolario online di Fodom, collese e ampezzano, la mediateca ladina, l’almanacco ladino e le pubblicazioni.

LA SCORSA SETTIMANA ALLA RADIO – FOTO RADIOPIU

JOLLY BLU E I TAIBONER, PRIMI NELLA SFIDA A COLPI DI POLPETTA

SEDICO  Il “terzo” tempo genuino per molti atleti della provincia è la tappa al ristorante La Stanga, ad attenderli vassoi di squisite polpette preparate dallo staff nelle cucine del noto ristorante. Che siano buone non ci sono dubbi, ne sono state preparate e ingurgitate oltre  seimila da 67 squadre tra il primo dicembre  e metà marzo. La singolare e unica competizione si ripete da anni, a fine stagione viene assegnata la Coppa Polpette alla squadra più “affamata”. In questa edizione il Jolly blu e i Taiboner hanno fatto piazza pulita…dei vassoi, arrivando a consumare 1042 polpette. I feltrini dello sci al secondo posto con 793 e sul terzo gradino del podio le Bomberine  con 613.

PER LA CLASSIFICA COMPLETA CLICCA QUI SOTTO

Coppa Polpetta

CORONAVIRUS: AGGIORNAMENTO NAZIONALE 03 APRILE 2022

CALANO I RICOVERI, QUASI 5 MILA NUOVE POSITIVITA’ NELLE ULTIME 24 ORE, 8 DECESSI

I GRAFICI DI TIZIANO DE COL

L’ANTICA STRADA TRA AGORDO E ZOLDO

UN AMBULATORIO DEDICATO ALL’EPILESSIA PER GLI ADULTI ALL’OSPEDALE DI BELLUNO

BELLUNO Da questo mese è aperto all’Ospedale San Martino di Belluno un ambulatorio epilessia degli adulti, un ambiente dedicato per l’inquadramento e la cura di questa patologia. Il referente è Matteo Colombo, medico neurologo con formazione specifica, rientrato in Veneto dopo gli studi all’università Bicocca di Milano ed alcune esperienze professionali in Alto Adige. «Quando il Dott. Ferracci, Direttore della Neurologia di Belluno, mi ha detto che cercava qualcuno che prendesse in mano ed espandesse questo settore non ho avuto dubbi», afferma il Dott. Colombo che continua: «Mi sono sempre occupato con soddisfazione di questo argomento ed ho avuto la fortuna di avere come maestri alcuni dei più importanti esperti italiani del campo: ora è il momento di mettere a frutto i lunghi studi e qui ho trovato buone prospettive di crescita». Lo specialista epilettologo è a disposizione nell’ambulatorio dedicato il mercoledì pomeriggio, su prenotazione, per un miglior inquadramento clinico e la presa in carico specialistica dei pazienti.

TPL, TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: SERVONO INVESTIMENTI MIRATI

REDAZIONE Sempre più spesso è evidente la perplessità nella classe dirigente del settore Trasporto Pubblico Locale per la grande difficoltà del reperire gli autisti, soprattutto nell’azienda della provincia Dolomitibus. I delegati sindacali dell’azienda, perlopiù autisti portano all’attenzione dei bellunesi la loro opinione, contributo importante nel trovare le motivazioni e precisare insattezze che forse portano a valutazioni tutt’altro che corrette. L’INTERVENTO “La prima è definire “buoni” dei contratti per cui alla fine del mese si guadagnano mediamente 1200€. Sono insufficienti a dare una vita dignitosa per i ragazzi che arrivano dal Sud, che hanno sicuramente un affitto da pagare, ma sono comunque insufficienti per tutti i lavoratori, anche alla luce del carovita che è in drammatica ascesa! E quale sarebbe la nostra quindicesima? Il premio di risultato per cui, se hai la sventura di stare male, o accudire a casa un figlio con la febbre, si diventa immeritevoli, e dunque si percepisce poco e nulla? Premio peraltro che essendo in Welfare, non ci paghi le bollette…trattasi infatti di un importo digitale non facilmente spendibile in provincia di Belluno! Altrettanto errato è dire che si lavora vicino casa…se si intende che si prende servizio vicino casa, questo è relativo perché non tutti abitano vicino ai vari depositi…c’è chi fa parecchi chilometri anche due volte al giorno a causa delle lunghe soste tra le corse…se si intende che si sta fattivamente vicino casa e magari nelle pause si possa recarvisi per mangiare o andare in bagno, la realtà è l’esatto opposto…molti sono infatti i turni, anche di 12, 13, 14 o addirittura 15 ore di impegno, con soste fuori sede, che quando va bene è in un piazzale senza un posto dove mangiare nè un bagno, quando va male semplicemente in parte alla strada…Certamente è stato individuato un problema, il poco tempo libero. Infatti molti turni impegnano gran parte della giornata, sempre per 6 giorni la settimana, e l’unica giornata di riposo settimanale è un altro motivo che allontana da questo mestiere. Adesso siamo al punto per cui i pochi autisti rimasti non riescono a coprire interamente il servizio e non si ha nemmeno la garanzia di poter godere delle proprie ferie che vogliamo ricordare, sono indisponibili, vanno cioè necessariamente godute per la propria salute psicofisica (e il nostro è un lavoro pericoloso). Da anni i lavoratori denunciano questo combinato disposto di turni invivibili e paga bassa…se fossimo stati presi seriamente in considerazione anni fa, adesso forse non dovremmo ragionare su tagli del servizio (inutile prevedere un servizio per 170 autisti quando in forza ce ne sono 140), aggravamento ulteriore dei turni (che farebbe fuggire altri autisti) e impossibilità di godere liberamente di una propria vita privata (ulteriore motivo di licenziamenti). Facendo i conti della serva, negli ultimi 3 anni gli autisti sono diminuiti di circa 40 unità, a fronte di un corrispettivo pagato all’azienda per i chilometri effettuati invariato. Si stanno risparmiando 40 stipendi annui, e lo si evince anche dai bilanci aziendali che pur in anni di crisi sono sempre in attivo! Crediamo che una parte di quella somma vada redistribuita tra i lavoratori E non bisogna chiedere aiuto al governo per trovare nuova forza lavoro a poco costo, bisogna invece chiedere investimenti nel tpl, mirati ad alzare il livello retributivo dei suoi addetti e bisogna ripensare il servizio considerando anche il numero di autisti disponibili e garantendo loro una adeguata disponibilità di tempo da dedicare alla propria famiglia”.

“VOCI DI DONNA…TRA I LIBRI” APRE CON FRANCESCA MUSSOI

PONTE NELLE ALPI Torna la rassegna culturale “Voci di donna”, promossa da Comune, Commissione Pari opportunità e Biblioteca civica di Ponte nelle Alpi.  E non torna da sola, ma in compagnia dei libri: tre, in modo particolare. I primi due verranno svelati all’interno della stessa serata, in calendario domani, alle 20.30: in biblioteca, la scrittrice Francesca Mussoi presenterà “La bambina con le infradito” e “Vita di Penna” .  Il primo è un racconto incentrato sulla protagonista Mery, una figura che incarna la forza e la caparbietà di una ragazza che diventa una grande donna, nonostante la vita l’abbia privata delle sue radici e l’abbia messa alla prova fin da piccola. È una storia controcorrente, fatta di comprensione e tolleranza, ambientata in un mondo che ha bisogno di recuperare umanità. E lo stesso vale per “Vita di Penna”, un racconto breve capace di tingersi con i colori inaspettati dell’avventura e dell’amore. La serata verrà scandita dalle letture di Luisa Pierobon, mentre a dialogare insieme all’autrice sarà il giornalista Marco D’Incà. 

L’ASSEMBLEA ANNUALE DEI DONATORI DEL SANGUE DI ALLEGHE

ALLEGHE Si è svolta a fine febbraio l’assemblea annuale dei donatori del sangue di Alleghe. Il bilancio dell’anno 2021 ha confermato il numero di 72 donatori attivi suddivisi in 46 uomini e 26 donne. Le donazioni totali sono incrementate a 102 e 13 sono le sospensioni temporanee. Il dato importante è l’arrivo di 6 nuovi donatori, dei quali 4 provenienti dal comune di Alleghe (Alberto Fontanive, Monica Bellenzier, Luciano De Toni e Marco Rossi), uno da Selva di Cadore (Daniele Martini) e uno da Colle Santa Lucia (Thomas Kerer). A loro va un ringraziamento caloroso perché sono sintomo di rinnovamento e danno valore a uno dei modi più semplici ed efficaci, il passa parola all’interno delle famiglie, tra le amicizie e anche al lavoro. Auspicando un miglioramento della situazione sanitaria in relazione alla pandemia si prevede di organizzare la Cena Sociale in primavera per incontrare i soci e consegnare le benemerenze maturate: 5 diplomi al merito trasfusionale (8 donazioni per gli uomini 4 per le donne), 7 medaglie di bronzo (18 donazioni per gli uomini 9 per le donne), 8 medaglie d’argento (24 donazioni per gli uomini e 12 per le donne), una medaglia d’oro (50 donazioni per gli uomini 25 per le donne) e un distintivo d’oro (75 donazioni).

FAMIGLIE VENETE INDEBITATE PER OLTRE 24 MILA EURO. PREOCCUPA IL RISCHIO USURA

Cresce il debito delle famiglie venete. Al 31 dicembre 2021 ammontava complessivamente a 50,7 miliardi di euro. L’importo medio per nucleo famigliare era di 24.295 euro; se confrontato con il dato di 2 anni prima, periodo pre-Covid, l’incremento è stato di 1.822 euro (+7,5 per cento). Tra tutte le regioni d’Italia, solo in Trentino Alto Adige si è registrata una variazione percentuale maggiore della nostra.

A preoccupare l’Ufficio studi della CGIA, comunque, non è tanto ciò che si è in grado di misurare, ma quello che non si riesce nemmeno a intravedere; come, ad esempio, il rischio usura. Un fenomeno, quest’ultimo, che, da sempre, è difficilmente dimensionabile, anche quando si hanno dati statistici recenti sul numero di denunce notificate alle forze dell’ordine. Figuriamoci ora, che gli ultimi dati disponibili sono riferiti a un paio di anni fa.

SITUAZIONE CRITICA, MA NON DRAMMATICA
Ancorchè lo stock dei debiti sia in aumento e gli effetti negativi del caro vita e del caro bollette siano esplosi solo dopo l’inizio di quest’anno, la situazione è critica, ma non drammatica. E’ probabile che l’incremento sia in parte riconducibile alla forte ripresa economica avvenuta l’anno scorso. Va altresì segnalato che le aree provinciali più indebitate sono anche quelle che presentano i livelli di reddito più elevati. Sicuramente in queste realtà tra gli indebitati ci sono anche nuclei appartenenti alle fasce sociali più deboli. Tuttavia, le forti esposizioni bancarie di questi territori potrebbero essere legati ai significativi investimenti avvenuti negli anni scorsi nel settore immobiliare che, ovviamente, sono riconducibili a famiglie benestanti. E’ altresì vero che le famiglie venete hanno un indebitamento superiore di circa 2 mila euro rispetto alla media nazionale, a dimostrazione che siamo tra le realtà più esposte con il sistema bancario. Va altresì ricordato che la maggiore incidenza del debito sul reddito si registra nelle famiglie economicamente più deboli, ovvero in quelle a rischio povertà ed esclusione sociale. I dati dell’Istat ci dicono, inoltre, che le crisi che si sono succedute dal 2008 in poi hanno aumentato il numero dei nuclei familiari in difficoltà economica, visto che gli effetti di questi choc economici hanno aumentato il divario tra poveri e ricchi.

BOLLETTE: GLI AUTONOMI STANNO PAGANDO I RINCARI DUE VOLTE
L’aumento esponenziale dei prezzi, il caro carburante e quello delle bollette potrebbero peggiorare notevolmente la situazione economica di tantissime famiglie, anche in Veneto. Segnaliamo, in particolar modo, che molti artigiani, piccoli commercianti e partite Iva stanno pagando due volte lo straordinario aumento registrato in questi ultimi 6 mesi dalle bollette di luce e gas. La prima come utenti domestici e la seconda come piccoli imprenditori per riscaldare e illuminare le proprie botteghe e negozi. Una situazione che per molte attività non è più economicamente sostenibile.

USURA: A RISCHIO ARTIGIANI, COMMERCIANTI E PARTITE IVA
Con le sole denunce effettuate all’Autorità giudiziaria non è possibile dimensionare l’usura. Questo fenomeno è molto “carsico”; chi finisce nella rete di questi criminali spesso ha paura di denunciare i suoi aguzzini perché teme per l’incolumità propria e dei suoi familiari. E con la crisi economica ormai nuovamente alle porte, anche le forze dell’ordine denunciano da tempo molti segnali di avvicinamento delle organizzazioni criminali al mondo dell’imprenditoria. In particolar modo di quella composta da artigiani, negozianti e partite Iva. Lavoratori autonomi che si indebitano per poche migliaia di euro, ma nel giro di qualche mese si trovano nell’impossibilità di restituire questi soldi, perché nel frattempo gli interessi hanno raggiunto livelli spaventosi. Sono queste, secondo l’Ufficio studi della CGIA, le realtà più a rischio. Questo dimostra che lo Stato deve intervenire con massicce dosi di liquidità, altrimenti molte imprese cadranno prigioniere di questi fuorilegge. Non solo, ma è necessario incentivare il ricorso al “Fondo per la prevenzione” dell’usura. Uno strumento, quest’ultimo, presente da decenni, ma poco utilizzato, anche perché sconosciuto ai più e, conseguentemente, con scarse risorse economiche a disposizione.

PADOVA AL TOP, A BELLUNO LE MENO INDEBITATE
Le famiglie venete più in “rosso” sono ubicate nella provincia di Padova, con un debito  di 26.756 euro; al secondo posto scorgiamo quelle di Treviso, con 25.122 euro e al terzo posto le residenti a Venezia, con 24.553 euro. Appena fuori dal podio notiamo quelle di Verona, con un debito medio che ammonta a 24.399 euro, quelle di Vicenza, con 23.513 euro e quelle di Rovigo con 18.743 euro. Infine, le famiglie meno indebitate del Veneto risiedono Belluno, con un “rosso” pari a 18.219 euro.

DAL CORRIERE DELLE ALPI

MARCO DA CAMPO, L’OPERATORE ECOLOGICO A TUTTO CAMPO

VOLTAGO Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich

di Gianni Santomaso

MERCERIA AMICA, UN NUOVO NEGOZIO A TAIBON AGORDINO

TAIBON  Finalmente una bella notizia che fa da contraltare alle continue chiusure che hanno caratterizzato gli ultimi anni a Taibon Agordino. Un investimento di privati senza ricorso a contributi dei fondi dei comuni di confine, quelli che facilitano le cose,  ma solo alle amministrazione comunali che spesso non sanno nemmeno più come spenderli quei vagoni di milioni di euro.

Paola e Jenni hanno deciso di crederci e hanno creato il loro nuovo negozio a Peden, sulla strada per Villanova dove fino a qualche anno fa c’era l’edicola La Cenerentola. Ben venga un nuovo prodotto per il paese, la Conca Agordina e la vallata. In bocca la lupo a Paola e a Jenni,  nel pomeriggio alle 15.10 lo speciale alla radio.

LO SPOT ALLA RADIO 

CERIMONIA COMMEMORATIVA PER GIOVANNI PALATUCCI CON LA QUESTURA DI BELLUNO

BELLUNO Domani alle 11.30 al parco di Lambioi, avrà luogo la cerimonia commemorativa in ricordo dell’ex Questore di Fiume Giovanni Palatucci, morto nel campo di concentramento di Dachau, il 10 febbraio 1945. Il Questore Palatucci, medaglia d’oro al merito civile, è stato insignito del riconoscimento di “giusto tra le nazioni” perché protagonista del salvataggio di circa 5.000 ebrei stranieri e italiani. Alla cerimonia, durante la quale sarà posta una targa commemorativa ed un albero di acero in suo ricordo, parteciperanno alcune cariche istituzionali, civili e militari della Provincia, nonché il presidente della Comunità Ebraica di Venezia Prof. Dario Calimani