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LA SEGNALAZIONE A RADIOPIU
DI Daniele dalla pagina ISTAGRAM Agordinovintage (clicca qui), in occasione delle ricorrenza di ieri: 112 anni dalla frana di Col di Pra. la copertina de la domenica del corriere e il soccorso dei feriti
A CAPODANNO CENA IN CAMERA, GLI IMPIANTI DI SCI RIAPRONO IL 7 GENNAIO, NELLO STESSO GIORNO RIENTRO IN CLASSE ALLE MEDIE E AL 75% ALLE SUPERIORI.
Sarà un Natale da zona rossa con coprifuoco alle 22, a capodanno prolungato fino alle 7 del mattino. Dal 21 dicembre al 6 gennaio spostamenti vietati tra Regioni. Confini comunali chiusi a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Uniche possibilità tornare a casa per stato di necessità. Il 20 dicembre ci sarà quindi la grande fuga dei proprietari di seconde case che poi potranno rientrare solo dopo l’epifania. Dalle Regioni e dall’Uncem critiche per la sperequazione tra le grandi città e i piccoli Comuni ma anche per il silenzio sui ristori e l’incarico ai prefetti di coordinare i trasporti.
https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/videos/732052607417593
L’AUTOCERTIFICAZIONE
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CHIUSA LA STRADA PROVINCIALE 33 DI SAURIS
Veneto Strade comunica la chiusura totale alla circolazione stradale della strada provinciale 33 di Sauris in comune di Vigo di Cadore, dalla località Forcella Lavardet fino al confine con la provincia di Udine. Strada che rimarrà chiusa fino al ripristino delle condizioni di sicurezza per pericolo valanghe.
AGORDO ieri mattina e oggi lampioni completamente spenti al ponte Brugnach, sulle due rotonde e sul tratto in discesa verso Luxottica
DALLE 19 CHIUDONO I PASSI DOLOMITICI, SCUOLE CHIUSE NELL’ALTO AGORDINO
ROCCA PIETORE Il Comune stamane apre il Centro Operativo Comunale (COC). Nel pomeriggio è annullato il doposcuola dei bambini e chiude anche l’asilo. In accordo con il Sindaco di Alleghe sabato chiude anche la Scuola Media di Caprile. Duplice lo scopo, evitare di mettere in strada scuolabus con bambini e ragazzi e liberare gli operai che potranno concentrarsi sullo sgombero neve.
DA LIVINALLONGO IL SINDACO LEANDRO GRONES SULLA CHIUSURA DELLE SCUOLE
SILVOPASTORALE FARENZENA – DON CHIUSA FINO AL 15 DICEMBRE
AGORDO chiusura della strada silvo-pastorale Farenzena – Don, fino al 15 dicembre 2020 e comunque fino a fine lavori, con riapertura del tratto interessato nelle giornate di sabato e domenica ed eventuali festivi infrasettimanali, per consentire l’esecuzione dei lavori di esbosco.
L’INVITO A NON LASCIARE OGGETTI DI VALORE NELLE AUTO E IN VISTA
FALCADE Giorni di festa ma non per chi delinque, l’allarme viene lanciato sulla pagina facebook Sei di Falcade Se… da Andrea. Lo scorso fine settimana è stato rotto il lunotto posteriore dell’auto e rubata una borsa contenente portafogli, occhiali ed altri oggetti. Il furto nel primo pomeriggio in un parcheggio verso il rifugio Flora Alpina (Passo San Pellegrino). Sulla pagina social viene peraltro chiesto che qualcuno avesse notato movimenti sospetti.
6 DECESSI IN 24 ORE IN ULSS 1 DOLOMITI. 217 I NUOVI POSITIVI, 180 I SOGGETTI RICOVERATI NEGLI OSPEDALI DELLA PROVINCIA. RIATTIVATI I RICOVERI IN MEDICINA A BELLUNO E AGGIUNTI POSTI LETTO COVID A FELTRE
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute 6 persone covid positive: un uomo di 83 anni e una donna di 68 anni ricoverati in Rianimazione a Belluno, una donna di 83 anni ricoverata all’ospedale di Agordo; un uomo di 82 anni ricoverato in Ospedale di comunità a Feltre, una donna di 74 anni ricoverata in Pneumologia a Feltre, un uomo di 75 anni ricoverato in Geriatria Covid a Feltre. 217 i nuovi positivi in provincia (dato aggiornato alle 8). All’ospedale di Belluno sono stati riattivati gradualmente i ricoveri di pazienti covid negativi alla Medicina, attivati ulteriori posti letto per pazienti covid positivi a Feltre. Questa la situazione negli ospedali bellunesi: al San Martino di Belluno sono ricoverate 61 persone in area non critica e 5 in terapia intensiva, al Santa Maria Del Prato di Feltre 55 in area non critica e 5 in terapia intensiva, ad Agordo 9 in area non critica. 54 i pazienti negli ospedali di comunità: 8 ad Agordo, 4 ad Alano, 10 ad Auronzo, 19 a Belluno e 13 a Feltre.
DILLO A RADIO PIU’…
di Evi Costantin_Val di Zoldo
Gentile Direttore,
immagino si ricorderà anche lei della sua maestra delle elementari. La mia era bella paffutella, si chiamava Serafina ed era affettuosa con tutti i suoi bambini. Appena imparato a leggere e a scrivere, ci insegno’ una cosa che non ho mai dimenticato : l’ ordine delle parole e l’ uso della punteggiatura può cambiare il significato delle frasi.Mi riferisco ad un titolo di ieri letto su un giornale: “Cinque decessi e 119 positivi è allarme in Val di Zoldo”. Sicuramente in ambito giornalistico vengono usati titoli ad effetto e stratagemmi per creare curiosità nel lettore, ma ritengo che in una situazione come quella attuale sia doveroso essere molto attenti con le parole per non creare ancora più allarme di quello che già è presente. Molte persone, non solo anziane, non hanno strumenti per interpretare e andare a fondo alle notizie. La maestra Serafina, seppur tanto buona, avrebbe segnato il titolo con la matita rossa.
METEO. IN ARRIVO NUOVA FASE DI MALTEMPO CON VENTO FORTE E PRECIPITAZIONI INTENSE
VENEZIA È in arrivo una nuova e intensa fase di maltempo sul territorio del Veneto nel fine settimana con precipitazioni estese e persistenti e venti forti dai quadranti meridionali. Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha emesso un avviso di preallarme (allerta arancione) dalle 14 di oggi e fino alla mezzanotte di domenica per criticità idrogeologica e idraulica nei bacini dell’Alto Piave, Piave Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione. Allerta arancione per criticità idraulica anche nel bacino del Livenza. È stato dichiarato lo stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idraulica e idrogeologica nei bacini dell’Adige, del Basso Brenta e Basso Piave. La fase più critica dell’evento è prevista tra sabato pomeriggio e domenica pomeriggio. Sono previste precipitazioni a partire da oggi in progressiva estensione e intensificazione durante la giornata. Le precipitazioni più intense saranno concentrate tra il pomeriggio di oggi e quello di domenica. Le zone più colpite saranno quelle montane e pedemontane con quantitativi anche molto abbondanti specie sulle zone prealpine centro-orientali e Dolomiti. La Protezione Civile ha dichiarato inoltre lo stato di attenzione per vento forte dai quadranti meridionali sulla zona costiera e pianura limitrofe, e sulle zona prealpina e alpina dalle 14 di oggi e fino alla mezzanotte di domenica.
MALTEMPO IN VENETO. RIUNITA DA BOTTACIN UNITA’ DI CRISI
VENEZIA L’Unità di Crisi regionale della Protezione Civile, presieduta dall’Assessore Gianpaolo Bottacin, si è riunita per valutare la situazione alla luce dell’attesa, forte perturbazione, che si prevede colpirà il Veneto, soprattutto nel fine settimana. “E’ stato un incontro molto operativo – ha riferito Bottacin alla fine – nel corso del quale è stato deciso l’allertamento dell’intero sistema di difesa e d’intervento del Veneto. Anche in questo caso facciamo squadra: con me e i tecnici della Protezione Civile e della Difesa del Suolo regionale c’erano infatti anche i Vigili del Fuoco, Arpav, Veneto Strade, Anas, Enel, Soccorso Alpino, Volontariato della Protezione Civile, Carabinieri Forestali e Suem 118 Sono state valutate – dice Bottacin – le condizioni di maggior criticità che si prevedono nel fine settimana, con abbondanti nevicate e conseguente rischio valanghe in montagna e punte di 300 millimetri d’acqua dove pioverà. In particolare nell’area pedemontana, sono attese forti piogge, con rischi per la tenuta idrogeologica. Previsti anche fenomeni ventosi di scirocco in montagna e sul litorale con alta marea”. “Oltre agli aspetti prettamente meteorologici – ha riferito ancora Bottacin – è stato valutato a fondo l’intero sistema sanitario in emergenza-urgenza, con particolare riguardo alle possibili necessità di ricovero urgente, oggi più che mai rilevanti alla luce dell’emergenza Covid che stiamo affrontando”. A fine incontro è seguita comunicazione di allertamento a tutte le Prefetture e a tutti i Comuni del Veneto.
MALTEMPO, QUESTA SERA SCATTA LA CHIUSURA PER I PASSI DOLOMITICI
BELLUNO L’ARPAV ha emesso un avviso con il quale viene segnalato, per il fine settimana, in particolare dal pomeriggio di oggi, un episodio prolungato di marcato maltempo, con precipitazioni estese e persistenti sulle zone montane e pedemontane con quantitativi molto abbondanti. Il limite della neve sarà in rialzo, specie sabato, fino a circa 1500-1800 m su Prealpi e 1000-1400 m su Dolomiti. In considerazione di ciò, e tenuto conto degli avvisi e prescrizioni di protezione civile emessi dal Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto, il Prefetto, Adriana Cogode, su proposta del Comitato Operativo Viabilità, ha adottato un provvedimento con il quale si dispone il divieto di circolazione dei mezzi pesanti dalle 17 di oggi alla mezzanotte del 7 dicembre lungo i seguenti tratti di strada: SS 51 Alemagna; SS 52 Carnica. Per quel che concerne, invece, la rete stradale regionale, gestita dalla società Veneto Strade, il predetto ente ha comunicato l’intenzione di chiudere al traffico, a partire dalla serata di oggi, i passi dolomitici in quota, atteso il pericolo che potrebbe determinarsi per i consistenti accumuli di neve previsti. Lungo la viabilità provinciale interessata da precipitazioni nevose, saranno attivati appositi punti di filtraggio sulla base di quanto previsto dal piano neve provinciale.
FRANCO NON CE L’HA FATTA, CORDOGLIO A SEDICO
SEDICO Gianfranco Fant è morto in seguito alla ferite riportate nell’incidente dell’altra sera a Mussoi. L’uomo, 85 anni, era stato investito da un ottantenne. Fant era molto conosciuto per aver gestito un negozio di alimentari e come dirigente nell’Unione San Giorgio.
L’ANNUNCIO DELLA SOCIETA’ SAN GIORGIO SEDICO (PAGINA FACEBOOK)
VIGILI DEL FUOCO IMPEGNATI A QUERO VAS PER UN’AUTO FINITA FUORI STRADA
QUERO VAS I Vigili del Fuoco di Belluno sono intervenuti a Quero Vas per un incidente nei pressi del ponte sul torrente Tegorzo dove un’autovettura è finita fuori strada autonomamente finendo sulla strada sottostante. Il conducente è uscito autonomamente dal mezzo con ferite di medie gravità. Sul posto anche il SUEM 118 e i Carabinieri di Feltre.
LA CROCE VERDE VAL BIOIS NON GARANTIRA’ IL SERVIZIO PER 2 GIORNATE DI DICEMBRE
FALCADE Il Presidente della Croce Verde Val Biois Stefano Murer ha comunicato alla sala operativa del 118 che per 2 giornate del mese di dicembre non sarà garantito il servizio. “Nei giorni 9 dicembre dalle 13 alle 20 e il 21 dicembre dalle 6 alle 20 non siamo in grado al momento di garantire l’equipaggio di servizio a chiamata diretta della centrale operativa” dice Murer
SUGLI AUMENTI DELL’ACQUA “ABBIAMO TROVATO UN COMPROMESSO”
BELLUNO Aumentano le bollette del servizio idrico, il sindaco Camillo De Pellegrin spiega il perché dell’aumento
IL SINDACO ZOLDANO CAMILLO DE PELLEGRIN
CONTINUA IL RESTYLING DI PIAZZA LIBERTA’
AGORDO Il Comune di Agordo prosegue nel recupero del centro città. L’operazione di restayling prosegue e l’investimento vale 145 mila euro. Nell’ultima variazione al bilancio il voto della maggioranza, anche per l’ulteriore spesa da 15 mila euro presso l’ex sede dei carri bombolai. Ne ha parlato in consiglio comunale l’assessore Giulio Favretti.
PREPENSIONAMENTO LUXOTTICA: PROROGATA DI UN MESE LA SCADENZA DELLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
AGORDO Nuovo incontro in videoconferenza tra sigle sindacali (CGIL, CISL e UIL) e dirigenza Luxottica. Dopo l’accordo trovato il 23 ottobre che prevede un incentivo economico a chi volesse, attraverso una risoluzione consensuale, accedere alla NASPI (vecchia disoccupazione) in ottica di un’uscita anticipata con il prepensionamento di 24 mesi, in comune accordo le due parti hanno deciso di prorogare la scadenza che inizialmente era del 31 dicembre 2020. Una proroga di un mese con scadenza 31 gennaio 2021 per concedere agli interessati di procedere con le pratiche. Chi volesse aderire all’iniziativa, avendo i requisiti necessari, basta che si rivolga alle RSU dello stabilimento che, senza vincoli, spiegheranno per filo e per segno di cosa si tratta e nel caso di adesione aiuteranno il lavoratore a compilare i moduli necessari con l’assistenza necessaria.
QUALCHE DUBBIO DAL CONSIGLIO COMUNALE DI FALCADE RIGUARDO LA DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI
di Gianni Santomaso
UN ANNO DI INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO DI AGORDO
In provincia a fine anno si contano 4351 interventi. 504 ricerca persona, 498 incendio generico, 420 avverse condizioni meteo, 345 danni d’acqua, 213 recupero animali
PER SANTA BARBARA A CAPRILE SVENTOLA IL TRICOLORE
CANALE D’AGORDO Mezzi pronti anche nel caso di un’emergenza neve a Caprile (foto sopra) ma anche a Canale d’Agordo dove i pompieri che vigilano sulla valle del Biois hanno preso le misure al maltempo e preparato i veicoli per uscite con qualsiasi condizione meteorologica
SANTA BARBARA CON I PERITI MINERARI
AGORDO Era inevitabile il cambio di programma per la tradizionale festa di Santa Barbara, il momento tanto atteso dai periti mineari, diplomandi e diplomati, delle nuove e “vecchie” generazioni. La pandemia covid19 ha obbligato i promotori dell’importante evento a posticipare a tempi migliori sia l’assemblea ordinaria dell’Associazione Periti Industriali Minerari di Agordo (in collaborazione con l’Istituto Minerario Umberto Follador-De Rossi) e quindi anche la successiva consegna delle borse di studio che avverrà ovviamente non appena la pandemia covid19 sarà un ricordo. Santa Barbara è ricordata dal calendario il 4 dicembre, ad Agordo chiesa Arcidiaconale la messa – in ottemperanza alla norme anti covid – è invece prevista per sabato alle 10.
100 MILA EURO PER ATTIVITA’ COMMERCIALI E ATTIVITA’ SPORTIVE
SEDICO
di DAMIANO TORMEN
IN TEMPI DI COVID CI SONO MAMME FORTUNATE E MAMME SFORTUNATE
TAIBON Ci sono le mamme fortunate e quelle meno fortunate. Quelle che hanno partorito dopo il 19 agosto sono quelle baciate dalla fortuna, o dalla Regione. Le mamme che hanno festeggiato il lieto evento tra febbraio e il 19 agosto, in piena pandemia con tutti i disagi del caso sono invece quelle sfortunate, che non vedranno un’euro di contributo. La Regione Veneto, infatti, ha deciso di staccare l’assegno prenatale (sperimentazione 2020) per sostenere la natalità e i nuclei famigliari nel fronteggiare i costi legati alla gravidanza e per i primi mesi di vita del bambino. Alle mamme fortunate arriverà un contributo di 1000 euro a neonato, raddoppiato a 2000 euro se nel nucleo famigliare è presente un minore (fino a 6 anni) riconosciuto disabile grave ai sensi della legge 104 del 1992. I Requisiti dunque sono: che il bimbo sia nato dopo il 19 agosto, isee familiare inferiore a 40mila euro, residenza in Veneto o titoo di soggiorno valido ed efficace. Per ulteriori informazioni rivolgersi al Comune di residenza.
Sono già numerose le mamme in protesta, che hanno partorito a primavera, in pieno tempo di covid non a ferragosto quando per molti mascherina e igienizzante era un ricordo da non portare in spiaggia
Una mamma agordina ci scrive: “In merito a questo è nato su facebook un gruppo Mamme Venete 2020 figli di serie B. Le mamme hanno scritto anche al Presidente Luca Zaia senza ottenere alcuna risposta.
MAMME VENETE 2020 FIGLI DI SERIE B, PAGINA FACEBOOK
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LIMITAZIONE AGLI SPOSTAMENTI NEI PICCOLI COMUNI “PER LORO UN LOCKDOWN DA ZONA ROSSA IN ZONA GIALLA”: conferenza stampa di Luca Zaia “COME REGIONI ABBIAMO CHIESTO DI TENERE CONTO DELL’ASPETTO UMANO”
LEGGI LA CONFERENZA DI LUCA ZAIA
Confini comunali: è esatto, ma la scelta è assurda per i piccoli Comuni. In quelli grandi si ammette lo spostamento di 3 milioni di persone? Concordo con Toti Il governatore della Liguria che ritiene scorretto che il governo non abbia coinvolto le regioni. Come regioni abbiamo chiesto di tener conto dell’aspetto umano.
BOZZA DEL DPCM Alle 2.30 di questa mattina è arrivata la bozza del DPCM, lascia non poche perplessità. Prima viene la salute e lo abbiamo dimostrato, questo DPCM è talmente incisivo su alcuni aspetti (spostamenti) e il Governo si è visto costretto ad approvare un decreto legge che va a legittimare i vincoli degli spostamenti. Dal 21 dicembre al 6 gennaio gli spostamenti tra Regioni non sono possibili. Nei giorni 25, 16 e 1 gennaio divieto di spostamento dai confini comunali e si aprono scenari di natura umana (mancato ricongiungimento con i parenti) ed è il primo aspetto per i Veneti. Mi rivolgerò al prefetti perché premano sul Governo: non è pensabile dividere figli e genitori il giorno di Natale. Ci sono mille altre soluzioni per evitare gli spostamenti, magari giustificando coloro che hanno il ricongiungimento familiare. L’altro aspetto i territori di periferia dell’abitato diffuso è una sperequazione estrema. Un cittadino che abita a Roma con 3 milioni di abitanti può andare dove vuole. Per un piccolo Comune è un semi lockdown, si vive l’effetto della zona rossa in zona gialla. I ristoratori possono chiudere…l’effetto è inevitabilmente che gli unici avventori nei pranzi di Natale e dell’anno sono clienti di quel Comune. La sperequazione è evidente. Spero che il Governo in queste poche ore riveda questi aspetti nell’interesse della sanità pubblica ma se il problema degli spostamenti c’è deve esserci per tutti. Impianti di sci la previsione è di chiudere tutto e riaprire dal 7 gennaio e poi c’è l’attività dei Prefetti. Noi con i Prefetti abbiamo ottimi rapporti, ma se proprio si vuol far intervenire i Prefetti lo si faccia dove le Regioni non funzionano. Scuola via dal 7 gennaio (al 50% di quelle attualmente chiuse – secondarie superiori) ma con i trasporti al 50% della loro capacità e si riapre un altro problema. ORDINANZA REGIONALE Decade e non sarà rinnovata, c’è il DPCM che ancora una volta fa riferimento ai centri commerciali ma non ai grandi negozi e questa è la seconda volta. Domani vedremo quale sarà il DPCM ufficiale, su quale fascia colorata sarà collocato il Veneto, poi si vedrà se intervenire o meno. E’ CAMBIATO IL CLIMA CON IL GOVERNO Questo è un DPCM centrale nella battaglia del covid, è evidente che ormai è diventato cerimoniale di Corte, le Regioni posso dire si, no, ni…. sono sentite per modo di dire, le nostre richieste rimangono sempre agli atti, non vengono mai colte. SECONDE CASE Chi ha seconde case e vuole uscire dalla Regione può spostasi il 21 e tornare il 7.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/433125887979991
GRUPPO PD: “COVID, VOGLIAMO I NUMERI VERI DI CONTAGI E VITTIME NELLE RSA: SI RISCHIA UN’ECATOMBE”
VENEZIA “La Regione dica quanti sono realmente i contagi da Covid 19 nelle case di riposo, quante persone entrano in queste strutture trasferite dagli ospedali rischiando così di aggravare le loro condizioni, e quante sono le vittime. Venga detto chiaramente quale strategia la Regione vuole attuare”. È duro l’attacco del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale con la vicepresidente della commissione Sanità Anna Maria Bigon, il capogruppo Giacomo Possamai e i colleghi Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis, a proposito della situazione nelle Rsa del Veneto, con la richiesta alla Giunta di fornire numeri attendibili.
SPOSTAMENTI VIETATI TRA COMUNI, BOND (FI): «IL GOVERNO VUOLE UCCIDERE LE AREE ALPINE E MONTANE»
ROMA «Il contenimento del contagio non può essere declinato in maniera identica su tutto il territorio nazionale. Per il semplice motivo che il territorio non è tutto uguale. Servono misure differenziate per le aree di montagna: sarebbe assurdo vietare gli spostamenti tra Comuni nella stessa maniera a Roma e Milano, come a Zoppè di Cadore o Voltago Agordino». Così in una nota il deputato di Forza Italia Dario Bond. «Le ultime misure parlano di divieto di spostamento tra Comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Un’assurdità che penalizza oltre misura chi vive nelle aree periferiche e montane. In una metropoli come Roma o Milano lo spostamento ha le stesse capacità di contagio dei Comuni da 200-300 anime? Perché se è questa la ratio, meglio denunciare fin da subito la totale illogicità del governo. Ma chi vive in un piccolo Comune di montagna, o in aree marginali, rischia di rimanere ancora più isolato, anche socialmente. A Natale bisognerebbe essere tutti più buoni, non più soli».
Intervento di Dario Bond (FI) in Commissione parlamentare per le questioni regionali
Alternanza scuola-lavoro ed esempi di progetti virtuosi delle regioni che possono diventare progetti nazionali: non serve essere chiusi, non serve centralizzare tutto e poi distribuire. Da alcune regioni possono arrivare idee per validi progetti!
Sono intervenuto così durante l’audizione del Ministro Azzolina nella Commissione parlamentare per le questioni region
https://www.facebook.com/DarioBondDeputato/videos/812884032620309
SPOSTAMENTI VIETATI TRA COMUNI A NATALE E CAPODANNO. DE CARLO: “DISCRIMINATE LE AREE PERIFERICHE E MONTANE. IL GOVERNO RIVEDA LA NORMA”
AUDIO
ROMA “La chiusura dei confini comunali a Natale e Capodanno è una discriminazione verso le aree periferiche e montane. Il Governo riveda la norma e riveda l’ambito d’azione, magari estendendolo a livello provinciale”: il senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, si scaglia contro il divieto di spostamenti tra comuni per le feste natalizie. “Capiamo l’esigenza di limitare gli assembramenti, ma perché considerare un potenziale rischio lo spostamento tra Zoppè di Cadore e Val di Zoldo, o tra Cibiana di Cadore e Valle di Cadore? Ci sono molte più occasioni di contagio nell’attraversare metropoli come Roma, Milano o Firenze, ma dentro queste realtà i cittadini potranno tranquillamente percorrere chilometri e avere occasioni di svago e trovare servizi, con conseguente rischio per la salute, mentre i 229 abitanti di Zoppè non potranno muoversi dal loro territorio”, denuncia De Carlo. “È una norma incomprensibile, scritta senza concertazione con gli enti locali, il cui unico senso è discriminare i piccoli comuni e le aree periferiche e montane composte da comunità in stretta relazione tra loro”. De Carlo sottolinea poi il paradosso per cui “un ristorante a Natale potrà restare aperto, ma solo con clienti del territorio comunale. Nelle grandi città può andare bene, ma per chi lavora in piccoli comuni e paga le tasse come gli altri è una presa in giro. Il Governo cambi al più presto la norma, trovando un ambito diverso da quello comunale”.
EMERGENZA COVID-19. QUASI 1 MILIONE E MEZZO DI EURO A ULTERIORE SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE.
VENEZIA La Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di ulteriori 1.472.665,50 euro a sostegno delle famiglie in difficoltà a causa della crisi economica conseguente alla diffusione del Covid-19. Una somma che, principalmente è composta da fondi a disposizione del bilancio del Consiglio regionale (1.429.895 euro circa) e utilizzabili grazie ad una specifica legge regionale ma che, nelle restanti voci, raccoglie anche le offerte solidali messe insieme dai dipendenti della Regione con trattenute volontarie sullo stipendio e altre donazioni. 952.665 euro saranno distribuiti tramite gli ambiti territoriali sociali prevalentemente a sostegno dell’abitare e della povertà educativa e 520.000 euro a favore dei 26 empori della solidarietà operanti nella regione. Ogni emporio riceverà 20.000 euro.
ULSS 1 DOLOMITI: IN ARRIVO 19 MEDICI, 5 INFERMIERI E 46 OSS
BELLUNO Continua il rafforzamento dell’Ulss Dolomiti. Sono stati assunti 46 OSS e sono stati conferiti incarichi libero professionali per l’emergenza COVID a 19 medici e a 5 infermieri. Il nuovo personale andrà a rafforzare in particolare il territorio con l’Assistenza Domiciliare Integrata e l’operatività delle USCA. I 46 Operatori Socio Sanitari sono stati assunti a tempo indeterminato dalla graduatoria vigente. Di questi, 37 sono assunzioni di personale aggiuntivo per l’emergenza COVID, 1 è una assunzione aggiuntiva per la Farmacia ospedaliera e solo 8 sono sostituzioni di personale cessato dal servizio. Sono stati affidati 5 incarichi libero professionali a infermieri che hanno manifestato interesse all’avviso pubblicato da Azienda Zero. Infine, sono stati affidati 18 incarichi di libera professioni a dottori laureati in medicina e chirurgia, abilitati all’esercizio della professione medica ed iscritti all’albo dell’ordine professionale e 1 a un medico specializzando in medicina interna che si sono resi disponibili rispondendo all’avviso di Azienda Zero per l’Ulss Dolomiti. I nuovi medici saranno inseriti sia negli ospedali che nel territorio in base alle necessità e alle disponibilità. «Questi nuovi professionisti sono linfa vitale per i nostri servizi, soto pressione per il significativo carico di lavoro legato all’emergenza Covid», spiega il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno, «una boccata di ossigeno per potenziare in particolare i servizi territoriali»
OSPEDALE DI LAMON: AGGIUDICATI I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE
FELTRE Aggiudicati i lavori per la ristrutturazione dell’Ospedale di Lamon. L’impresa Paolo Beltrami Costruzioni s.p.a. di Paderno Ponchielli (CR) ha vinto la procedura aperta per l’appalto dei lavori per la ristrutturazione e la riqualificazione funzionale dell’ospedale di Lamon per un importo di 3,5 milioni di euro in virtù del ribasso d’asta applicato. La procedura aperta per l’appalto dei lavori, del valore complessivo di 5 milioni euro di cui 4 finanziati nell’ambito del progetto “Sanità del Feltrino” con i Fondi di Confine e 1 milione stanziato come cofinanziamento dalla Regione del Veneto., era stata indetta a fine settembre. Oggi l’aggiudicazione. Fatte le verifiche previste dalla normativa, si procederà alal stipula del contratto con l’impresa vincitrice e all’avvio dei lavori. L’intervento é relativo alla ristrutturazione, riorganizzazione e riqualificazione del Presidio Ospedaliero di Lamon dell’Unità Locale Socio Sanitaria n. 1 Dolomiti, al fine di potenziarne e completarne le attuali attività di Recupero e Riabilitazione Funzionale, di riorganizzare i servizi di diagnostica Radiologica e di Punto Prelievi a servizio sia della struttura ospedaliera che del territorio afferente la struttura sanitaria, e non da ultimo per strutturarne i servizi sanitari territoriali. L’ospedale sarà potenziato con 22 nuovi posti letto di riabilitazione e il miglioramento delle attuali attività di Recupero e Riabilitazione Funzionale. Inoltre, saranno riorganizzati i locali dei servizi di diagnostica Radiologica, i servizi sanitari territoriali e le attività socio assistenziali e sarà realizzata una Unità Riabilitativa Territoriale con 7 posti letto. L’obiettivo centrale del progetto di riordino è la “persona” sia essa utente, sia essa operatore, sia essa visitatore. L’ospedale deve essere percepito come un luogo accogliente sia dal punto di vista dei servizi offerti, sia dal punto di vista dello spazio fisico che deve connotarsi per il particolare confort. Sarà curata, oltre alla funzionalità, anche l’umanizzazione degli spazi.
LE PREOCCUPAZIONI DELLO SPI CGIL SULLA SECONDA ONDATA DEL COVID-19 IN PROVINCIA
BELLUNO Maria Rita Gentilin, segretario bellunese dello SPI CGIL, con una lettera aperta esprime le preoccupazioni sulla seconda ondata del Covid-19 in provincia di Belluno
Lo SPI CGIL di Belluno vive con grande apprensione e malessere questa seconda ondata dei contagi che colpiscono ancora più duramente le persone anziane. La carenza del personale infermieristico e degli operatori socio sanitari, ne mancano 130 in totale, 85 operatori e 45 infermieri, determina un sovralavoro e al tempo stesso una minore assistenza alle persone in cura. Determina inoltre situazioni di estrema gravità come quella accaduta nella RSA di Cusighe dove l’assistenza è venuta a mancare totalmente. La stessa assistenza territoriale è parziale per mancanza di operatori e medici tant’è che di quattro Usca, le unità speciali di continuità assistenziale, solo una è sul territorio, quella che opera nel feltrino. L’Usca di Belluno sembra finalmente pronta. Dovrebbe prendere in cura anche situazioni come Rsa disabili , i malati covid a domicilio e i malati nelle rsa. Possiamo capire che gli operatori siano introvabili, sia a causa del contagio sia a causa della quarantena e che pertanto non possono essere in servizio, ma qualcuno dovrebbe indicare dove recuperare le risorse umane che servono a fronteggiare le carenze. La seconda ondata risulta essere più aggressiva della prima in cui non c’erano i dpi. Ora i dpi ci sono e le istruzioni per l’uso pure ma si ha la sensazione che non sia appropriata la gestione. L’elevato numero di contagi (4769 che ad oggi si dimostrano il 2,4% della popolazione.) ad Auronzo, dove si è optato per uno screening di massa, a Longarone dove si sono chiuse le scuole fino al 12 gennaio, nell’area Zoldano e nell’area Alpago amento di positività, come nel Cadore Comelico prima e ora senza tregua, hanno messo in allerta la popolazione di tutta la Provincia. Abbiamo già scritto che le risorse sono state stanziate dal Governo e trasferite sul territorio e dovono essere utilizzate per rafforzare e attivare i nuovi servizi messi in programma. Le risorse dei Piani di Zona, straordinari proprio per via della pandemia, sono fondamentali per i distretti. Gli anziani da10 mesi all’interno delle Case di riposo senza abbracciare un loro caro. La vita in questo periodo trascorsa in solitudine e con il senso di angoscia oltre alla malattia. Una nuova attrezzatura consente ora, posizionata in una zona “Abbracci” di poter toccare e abbracciare un congiunto. Auspicabile che sia messa a disposizone in ogni Rsa. Infine non possiamo più tacere sui decessi 4 o 5 anziani muoiono con patologia covid quasi ogni giorno Dato ultimo totale: 92 decessi in case di riposo e 91 in ospedali. Un fine vita in assoluta solitudine e un distacco dai familiari senza nessun conforto. Un conforto che manca anche a chi resta.
Maria Rita Gentilin
Segretaria Spi Cgil Belluno
INTESA TRA CONSULENTI DEL LAVORO E INPS
AUDIO DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
BELLUNO Migliorare e semplificare a Belluno l’interlocuzione tra Consulenti del Lavoro e INPS attraverso canali di comunicazione più rapidi per ridurre i tempi di risoluzione delle problematiche che, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria ed economica, possono nascere: questo l’obbiettivo del protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi dal Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Belluno e l’istituto. Si tratta di un passaggio significativo per il mondo economico e produttivo locale, che permetterà di accelerare anche su temi particolarmente caldi in questo periodo, come le autorizzazioni di cassa integrazione, l’elaborazione dei modelli di pagamento della CIG da parte dell’INPS, il rilascio del DURC – Documento Unico di Regolarità Contributiva (fondamentale per ottenere i pagamenti dalla Pubblica Amministrazione), l’indennità Covid-19 (i noti “bonus una tantum” da 600 o 1000 euro) per determinate categorie di lavoratori. L’intesa è il frutto di mesi di confronto tra il presidente Innocenzo Megali (foto) e il Direttore Territoriale INPS, Marco De Sabbata, durante i quali per migliorare la qualità del servizio si è discusso sulle procedure e le metodologie utilizzate nel continuo scambio di dati e di informazioni.
LA NUOVA CONDOTTA DEL GAS NATURALE PER CADORE E CORTINA
BELLUNO Bim Belluno Infrastrutture ha posato una nuova porzione di condotta (190 metri di tubazione in acciaio del diametro di 300 mm) in sostituzione dell’esistente nel tratto di S.S. 51 d’Alemagna, tra l’abitato di Castellavazzo e l’imbocco della galleria di Termine di Cadore. L’intervento ha richiesto un investimento di 120 mila euro, rientra in un progetto più ampio di miglioramento della viabilità lungo la statale d’Alemagna a cui ANAS sta lavorando in vista dei mondiali di sci 2021 e delle Olimpiadi 2026. Necessario, quindi, lo spostamento per evitare interferenze in corso di esecuzione dei lavori sulla viabilità. La dorsale garantisce l’approvvigionamento di circa 12 mila utenze. “Nonostante l’emergenza sanitaria per Covid-19 e le condizioni climatiche non ottimali per questa tipologia di attività e per i macchinari impiegati -spiega Bruno Zanolla, Amministratore unico della società – abbiamo compattato i tempi di esecuzione e mantenuto stretta sinergia con Anas. Durante l’intero svolgimento dei lavori e anche nella fase più delicata di raccordo è stata garantita continuità della fornitura alle 12 mila utenze servite”.
CONCLUSO A PADOVA PRIMO CORSO DI FORMAZIONE IN COLLABORAZIONE TRA ESERCITO E REGIONE VENETO
VENEZIA Si è concluso presso l’ENAIP Veneto di Padova il primo corso, dedicato alla saldo-carpenteria, realizzato grazie ai protocolli stipulati tra Esercito Italiano e Regione del Veneto lo scorso giugno. Nell’occasione, alla presenza dei Comandanti del Genio, Generale di Divisione Gianpaolo Mirra, della Brigata Genio, Generale di Brigata Massimo Bendazzoli e del Comando Infrastrutture, Generale di Brigata Luigi Postiglione e del Colonnello Renato Scudicio, oltre che – per la Regione Veneto – del Direttore della Programmazione dell’offerta formativa, dott. Fabio Menin, sono stati restituiti gli esiti del percorso e i risultati dei questionari di soddisfazione somministrati agli allievi. Il Generale Mirra ha speso parole di grande soddisfazione per la qualità del servizio reso da Enaip Veneto, sia dal punto di vista infrastrutturale che per la qualità dei formatori, assicurando ai militari, sempre accompagnati da un tutor dell’Esercito, di conseguire ottimi risultati di apprendimento. “Le competenze acquisite dai militari – commenta l’Assessore regionale a lavoro, formazione e istruzione Elena Donazzan, – oltre a rappresentare un patrimonio per le Forze Armate, potranno diventare uno strumento efficace per un rapido inserimento nel mercato del lavoro per i militari che, a conclusione del proprio servizio, decideranno di percorrere strade diverse”. “Si è trattato – precisa ancora l’assessore – di un primo momento di collaborazione concreto con l’Esercito Italiano, a cui siamo vicini perché rappresenta i valori di dedizione alla comunità di cui oggi più che mai c’è bisogno. Sarà importante individuare altre soluzioni per arricchire e certificare le competenze anche professionali dei militari di stanza in Veneto in modo che, in caso di eventuale conclusione del proprio percorso nella Forza Armata, possano diventare un valore per l’intero territorio regionale”. Da sempre, infatti, la Regione del Veneto è vicina all’Esercito Italiano che svolge, in ambito internazionale e nazionale anche operazioni di supporto in caso di pubbliche calamità ed emergenze rilevanti per il soccorso e il benessere delle popolazioni locali, ivi compresi interventi nel settore del mantenimento infrastrutturale per il quale vi sia una notevole esigenza di personale specializzato che deve essere adeguatamente formato e specializzato. In tale contesto di iniziative di collaborazione, la Giunta Regionale con proprio provvedimento n. 235 del 2 marzo 2020, ha approvato uno schema di protocollo d’intesa attraverso il quale ha inteso fornire concretamente un supporto all’Esercito tramite la promozione di attività di formazione professionale finalizzate allo sviluppo di competenze professionali necessarie al corretto svolgimento delle attività del personale in servizio al fine di rendere più efficace la propria azione. Lo scorso 8 giugno si è svolta a Verona la cerimonia di sottoscrizione dell’intesa tra l’Esercito Italiano e la Regione Veneto, rappresentati rispettivamente dal già Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto, Generale di C.A. Giuseppenicola Tota e l’Assessore Elena Donazzan, per l’attivazione di percorsi formativi professionalizzanti. A seguito della stipula dell’intesa, la Regione del Veneto ha attivato le procedure di evidenza pubblica per l’individuazione del fornitore (ENAIP Veneto) grazie al quale sono stati pianificati due corsi, ciascuno di 200 ore, per le maestranze di fabbro e falegname, da svolgersi presso la sede ENAIP Veneto di Padova. Il primo corso, quello di saldo-carpenteria è iniziato il 19 ottobre. Si è trattato, di fatto del primo corso in assoluto realizzato a seguito di Protocolli finora stipulati tra l’Esercito e le Regioni. A conclusione del percorso di saldo-carpenteria, cui hanno preso parte 12 militari, sono stati rilasciati 4 diversi patentini da saldatore. Il secondo corso, per falegname, prevede la partecipazione di 15 militari e avrà inizio a gennaio 2021, sempre nella sede ENAIP Veneto di Padova.
OGGI LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI PISTE CICLOPEDONALI VIA VECELLIO E VIA MEASSA
BELLUNO È convocata per oggi alle 12 sulla piattaforma Zoom la conferenza stampa di presentazione dei seguenti progetti: Centro commerciale Mega – bivio con via Tomea. Ammodernamento viabilità e realizzazione pista ciclopedonale in Via T, Vecellio. Percorso ciclopedonale lungo via T. Vecellio fra l’ex discoteca Mivida e l’ex Invensys (rientrante tra i progetti del piano di rigenerazione urbana). Pisto ciclopedonale località Levego Oltrevalle – Via Meassa. Saranno presenti gli assessori ai lavori pubblici Biagio Giannone e alla rigenerazione urbana Franco Frison, l’architetto del Comune di Belluno Carlo Erranti e il progettista Paolo Miotto, architetto dello Studio Archpiùdue.
NOTE D’AUTUNNO ON LINE PER SANTA BARBARA
SOSPIROLO Domenica alle 17.30 nella chiesa di Santa Giuliana a Mis di Regolanova evento con line con la voce di Veronica Walicki accompagnata al pianoforte da Leonardo Dalla Cort. La regia del filmato è di Lorenzo Cassol di Fare Cinema. La presentazione è di Mario Sogne, il ricordo dei collaboratori a cura di Lucia Mezzacasa e Mario Sogne e le due letture di Lucia: una poesia dedicata all’emigrazione di Rodari, l’altra una citazione di Tiziano Terzani dal libro “La fine è il mio inizio”, sulla relazione d’amore con i nostri cari. Il concerto è dedicato ai collaboratori della Pro Loco purtroppo mancati nel corso dell’ultimo anno: Mauro Naldo, Malenko Sacchet, Franco Mezzacasa, Aldo Franceschi, Gianni Secco, Santo Famà, Berto Ceol e Albino Casanova. Il link sarà disponibile domenica sul sito www.sospirolo.net
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
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FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
QUINTA PUNTATA, alta formazione
LA PUNTATA DI IERI OSPITE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA – PUNTATA DEL 20 NOVEMBRE 2020
RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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FELTRE Senso unico alternato regolato da movieri per lavori stradali nel tratto di viale Monte Grappa compreso fra incrocio con via Folli ( accesso supermercato Lidl ) e fine cantiere Altanon ( altezza negozio Kiwi Sport ) fino al 23 dicembre
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: fino al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 12 dicembre senso unico alternato (tutti i giorni nessuno escluso) in locailtà Gona per messa in sicurezza della strada.
PROVINCIALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 6 dicembre (tutti i giorni nessuno escluso) senso unico alternato in località Livinè a Livinallongo del Col di Lana
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
Precipitazioni: Crescente probabilità in mattinata fino a molto alta (90/100%) dal pomeriggio. Intensificazione e estensione dei fenomeni al pomeriggio fino a risultare forti alla sera. Il limite neve sarà inizialmente a fondovalle, prima di risalire fino sui 1100/1300 m sulle Prealpi, mentre rimarrà più variabile e più basso sulle Dolomiti (600/1000 m).
Temperature: Minime stazionarie in quota e in lieve calo nelle valli; massime in generale rialzo, più avvertito in quota, meno nelle valli dolomitiche dove il freddo resisterà un po’. Sono previste punte di 3/4°C nei fondovalle prealpini e di 0/2°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max 0°C, a 2000 m min -5°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -2°C, a 3000 m min -11°C max -7°C.
Venti: Deboli/moderati di direzione variabili nelle valli, con rinforzi nei settori esposti a sud; in quota moderati/tesi di scirocco, anche forti sulle cime più alte a fine giornata, a 20/30 km/h a 2000 m e 55/80 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Probabilità molto (100%) per fenomeni di forte intensità e particolarmente abbondanti. Il limite della neve si alzerà ulteriormente sulle Prealpi fino sui 1500/1800 m, mentre sarà molto più variabile sulle Dolomiti, risalendo sui 1300/1500 m nei settori aperti, mentre sarà ancora temporaneamente sui 800/900 m nelle valli più chiuse nei momenti di maggiore intensità. Tra venerdì e sabato sono previste precipitazioni medie di 120/160 mm, con punte di 200 mm tra Prealpi e Dolomiti meridionali. La neve sarà molto abbondante in alta quota e potrà raggiungere i 100/120 cm oltre i 1600/1900 m.
Temperature: In generale lieve rialzo, più avvertito in quota, specie sulle Prealpi, meno nelle valli, specie quelle dolomitiche. Sono previste punte di 4/5°C nei fondovalle prealpini e di 0/3°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 2°C, a 2000 m min -2°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max -1°C, a 3000 m min -8°C max -5°C.
Venti: Deboli nelle valli dolomitiche, moderati nelle valli più esposte ai venti meridionali sulle Prealpi; forti, a tratti molto forti di scirocco in quota, a 25/50 km/h a 2000 m e 70/100 km a 3000 m.
UN SOGNO EUROPEO PER 14 GIOVANI ATLETE
BELLUNO Il sogno della Champions League diventa realtà per 14 giovani atlete della Pallavolo Belluno e del New Dolomiti Volley. Giovedì 10 dicembre, infatti, il nutrito gruppo sarà presente al Palaverde di Villorba, dove andranno in scena due partite della massima competizione europea, a livello femminile: alle 17.30, la sfida tra le slovene del Calcit Kamnik e le francesi del Nantes. Ma soprattutto, alle 20.30, il big match tra l’Imoco Conegliano e il sestetto turco del Fenerbahce. Sarà il terzo e ultimo turno legato alla prima fase del girone eliminatorio. Mancherà il pubblico, non le emozioni. Le baby pallavoliste non saranno semplici spettatrici, ma avranno un ruolo operativo, si occuperanno del servizio a bordo campo: dal passaggio dei palloni, all’asciugatura del parquet. Potranno vivere questa esperienza Nicole Mellere, Cecilia De Mari. Carlotta Lo Re, Maria Sirine, Vittoria Zanfron, Camilla Calmo, Mina Cargnel, Giulia Chiesurin, Laura D’Incà, Matilde De Francesch, Chiara Nogarè, Alice Viel, Annachiara Viel e Lucia Zallot. Con loro anche la dirigente Valentina Sovilla e l’allenatrice Livia Raffin.
AI MICROFONI DI RADIO PIU Gianbattista De Mari, dirigente bellunese dell’Imoco Volley Conegliano
FISSATA LA RIPARTENZA DEI CAMPIONATI GIOVANILI DI HOCKEY SU GHIACCIO
MILANO Continuerà ancora per tutto il mese di dicembre la sospensione dei Campionati Giovanili di Hockey Ghiaccio della FISG. Una decisione ponderata ed un approccio prudente per tutelare l’interesse delle squadre, degli atleti e delle loro famiglie con lo scopo di non creare ulteriori difficoltà nel prossimo periodo natalizio. In base a questa scelta, saranno apportate delle modifiche alle formule dei Campionati Nazionali U19, U17 ed U15 per agevolare il pieno svolgimento dei tornei in questione. La ripresa delle attività agonistiche sarà intorno all’Epifania (5/6 gennaio 2021). Allo stesso tempo la FISG monitorerà costantemente la situazione. In caso di un’evoluzione negativa del contesto sanitario, sono pronti, anche dopo l’Epifania, nuovi scenari. In questo senso la FISG desidera ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando – Comitati Regionali, Squadre, Tecnici e Dirigenti – per trovare le soluzioni migliori in una stagione non certo semplice ma che vede tutti impegnati per portare a termine, nella maniera più sicura possibile, i vari Campionati Giovanili.