FINALMENTE AD AGORDO: “La val che urla” QUESTA SERA la prima nell’Agordino in sala Don Tamis. BIGLIETTI IN VENDITA DALLE 19.30 A 7 EURO_PREZZO UNICO
DA MARTEDI CANTIERI A TAIBON E ROCCA PIETORE
641 PASSO FEDAIA ROCCA PIETORE da martedi 7 gennaio al 6 marzo senso unico alternato regolato da semaforo per tratti di 30 metri. esclusi sabato e domenica
203 AGORDINA TAIBON AGORDINO dal 7 al 30 gennaio dalle 7 alle 19 senso unico alternato regolato da semaforo. esclusi festivi e prefestivi
DOLORE IMMENSO, L’ANGELO VOLATO IN CIELO
BELLUNO In tarda mattinata all’ospedale di Treviso é deceduta una bambina di soli 10 anni residente a Belluno. La piccola Giulia D. B. G. si trovava in Cadore dalla nonna in via Mezzaterra, con la piccolina anche la mamma medico di professione al Pronto Soccorso dell’ospedale San Martino. La bimba ha accusato un malore, un forte mal di testa e nell’immediatezza ha perso conoscenza. Trasportata d’urgenza all’ospedale Cà Foncello di Treviso la piccola nata nel 2009 é deceduta alle 12 per arresto cardiocircolatorio probabilmente a seguito di un problema cerebrale. Un dramma, e un messaggio di grande solidarietà alla famiglia così duramente colpita. Giulia che viveva a Ponte nelle Alpi lascia mamma Alessia, papà Cristian, il fratellino, i nonni Anna Maria, Valerio ed Elena.
TRAUMA ALLA COLONNA VERTEBRALE PER UN BOSCAIOLO
LA VALLE Attorno a mezzogiorno il Soccorso alpino di Agordo è stato attivato dalla Centrale del 118 per intervenire in supporto all’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, per un boscaiolo G.D.Z. che stava facendo legna con altre persone ed era rimasto colpito da un tronco abbattuto in località Zesarola. Una squadra si è portata sul posto e ha affiancato il personale sanitario dell’ambulanza, arrivato a piedi, che aveva prestato le prime cure e imbarellato l’uomo, un settantenne di La Valle Agordina. I soccorritori hanno quindi trasportato a spalla la barella, assieme all’equipe di elisoccorso, risalendo una scarpata fino al luogo di atterraggio dell’elicottero. Una volta a bordo l’infortunato, con un sospetto trauma cranico e alla colonna, è stato accompagnato all’ospedale di Treviso.
Scomparso un anno fa oggi messa per Tacconi
Oggi alle 11.30 una messa al Santuario di Maria Immacolata, per pregare e ricordare Tacconi ma anche per incontrare e ringraziare le persone e i volontari che un anno fa hanno perlustrato il colle e mezzo Castionese in cerca di qualche traccia del 58enne.
TERREMOTO A FORNI DI SOPRA
UDINE Ieri la terra ha tremato al confine con la provincia di Belluno a Forni di Sopra, poco prima delle 14, magnitudo 3 (2,3 scala richter) profondità poco più di 10 chilometri. Diverse le chiamate ai centralini di Carabinieri e Vigili del fuoco, ma nessun danno a persone o cose. Negli ultimi due giorni sono state registrate scosse nella vicina Slovenia.
VERSA 5000 EURO PER UN MEZZO AGRICOLO, TRUFFA SMASCHERATA DAI CARABINIERI DI GOSALDO
GOSALDO Un’altra truffa l’ennesima in buona fede, questa purtroppo è una doppia truffa perchè il cliente dell’ipotizzato acquisto on line ha versato per due volte un importo pari a 2500 euro. Il 67enne agordino voleva portare nel suo garage un mezzo agricolo visto su un noto sito internet. Contattato il venditore ha versato 2500 euro (il costo pattuito per il mezzo), qualche giorno dopo i truffatori lo hanno contattato informandolo che il pagamento via post pay non era andato a buon fine, nulla di più falso. Di qui il secondo versamento, altri 2500 euro, ma del mezzo agricolo manco l’ombra. L’uomo a questo punto ha suonato alla porta dei Carabinieri della stazione di Gosaldo, importante punto di riferimento al confine con il Primiero, in un angolo dell’Agordino. Gli uomini dell’Arma si sono attivati confermando che l’uomo aveva versato 5000 euro nell’arco di quattro giorni. Immediatamente dopo, il denaro veniva versato su altro conto corrente. Le indagini dei Carabinieri mediante l’ausilio di tabulati telefonici hanno dato l’esito sperato, ovvero i nomi dei responsabili, intestatari delle carte di credito. Sono stati denunciate 3 persone, tutte di Reggio Calabria M.C. 36 anni, S.L. 23 anni e una donna P.L. di 34 anni.
I tre denunciati sono m.c. classe 74 s.l. classe 97 e p.l. donna classe 86 tutti residenti in provincia di Reggio Calabria
Per l’ennesima volta l’invito a prestare la massima attenzione. Sono molte le truffe telematiche registrate nel corso dell’ultimo anno in ogni angolo della provincia e il modus operandi è sempre e comunque il medesimo e al malcapitato non rimane che rivolgersi ai Carabinieri…e sperare.
IERI INCENDIO ALLA DISCARICA DI ACQUABONA rallentamenti lungo la statale 51 di Alemagna
foto Nives Milani
CORTINA Brace rovente? Probabilmente è la causa dell’incendio di ieri in discarica ad Acquabona, alle 16 i vigili del fuoco sono stati chiamati da un automobilista in transito che ha visto alzarsi la colonna di fumo. L’incendio ha interessato una superficie di 50 metri quadrati, i pompieri hanno spento le fiamme e salvato il trituratore. In mattinata nella zona di San Vito era stato raccolto il rifiuto secco e probabilmente c’era della cenere ancora calda che ha innescato le fiamme che hanno raggiunto un’altezza di 20 metri.
VAL PICIOLA, DA GIUGNO LA “DENUNCIA” DI EROSIONI E AD OGGI NESSUNA RISPOSTA
CAPITOLO 1
RIVAMONTE A Luciano Casarin potrebbe sorgere un dubbio, che i servizi postali non funzionino, oppure che i funzionari preposti abbiano deciso di non considerare gli abitanti della piccola frazione di Ponte Alto, un pugno di case oltre l’alto ponte che da il nome alla località poco oltre il confine comunale con Agordo perché lì che comanda è il sindaco di Rivamonte. Comanda ma non da ordini, perché dai giorni di Vaia il problema non è stato risolto. Eppure Luciano Casarin di pazienza ne ha avuta, oltre sei mesi. A giugno ha preso carta e penna e dopo essersi consultato con i tecnici di fiducia ha scritto un’amichevole lettera al sindaco Giovanni Nino Deon inquilino del palazzo Municipale di via Roma e al Genio Civile di Belluno. Ad oggi non ha ottenuto uno straccio di risposta e intanto i problemi si fanno evidenti, perché un corso d’acqua non è opportunamente regimato e il muro che delimita la proprietà e quindi l’abitazione è a rischio erosione, problema evidente anche ad occhio nudo. Casarin, proprietario di un’unità immobiliare e relativo terreno denuncia: “Lungo il confine ovest scorre il ruscello denominato Valle delle Lonie (val piciola ndr,), la proprietà è delimitata da un muro di contenimento e in parte da scarpata naturale in terra e sassi. Nell’area di confine insiste l’area parcheggio e una strada di accesso pavimentata. Il ruscello nei periodi di forti precipitazioni aumenta notevolmente la portata d’acqua ed è stato scavato un solco nel terreno di sottofondazione del muro di contenimento dell’area parcheggio ed eroso parte della scarpata verde della propietà”.
Le difese spondali sono state realizzate a ridosso della proprietà privata, a monte in corrispondenza di un ponticello di attraversamento del ruscello stesso.
Vaia nell’ottobre 2018 ha accentuato il problema. Casarin ha chiesto un sopralluogo e soprattutto un intervento di regimazione delle acque della Valle delle Lonie in corrispondenza della proprietà onde evitare ulteriori erosioni che potrebbero mettere a rischio la stabilità della pavimentazione e della strada.
VIDEO
CAPITOLO 2
Le famiglie Del Din e Fontanive hanno costruito la loro casa poco sotto l’abitazione di Casarin quindi poco sotto al muro di contenimento che divide Il corso del ruscello. Dai giorni di Vaia temono il peggio, la casa è infatti vistosamente segnata da crepe preoccupanti. “L’acqua della Val Piciola che esce dal suo corso (perché lo scivolo non è mai stato terminato fino a fondo valle) passa sotto al muro di contenimento, prosegue verso l’abitazione ed erode il terreno per poi ricomparire sulla strada sottostante comunale che porta verso il sito di Valle Imperina. Siamo preoccupati per queste crepe che sono comparse sui muri. Chiediamo di mettere in ordine il muraglione ma anche la regimazione del corso d’acqua, che possa scorrere verso valle anziché penetrare nel terreno”. In effetti le foto mettono in evidenza le fessurazioni sui muri della casa ma anche come la zona sia in totale abbandono. Dal corso d’acqua, infatti le piante e il materiale portato da Vaia non è mai stato spostato.
AVVIATI I LAVORI DI PULIZIA DEL LAGO DI ALLEGHE. ZAIA, “GIA’ ASPORTATI OLTRE 18.000 MC DI GHIAIA. AVANTI TUTTA CON LE OPERE POST VAIA”
VENEZIA “Sono stati avviati e procedono in maniera spedita i lavori di pulizia del lago di Alleghe. Come promesso, impegno massimo per la messa in sicurezza e per riportare i luoghi devastati da Vaia alla loro bellezza. Il lago di Alleghe con i Serrai di Sottoguda sono interventi simbolo, ma ricordo che i cantieri sono quasi mille”. A dare la notizia è Luca Zaia nei panni di “Commissario Delegato per i Primi Interventi Urgenti di Protezione Civile in Conseguenza degli Eccezionali Eventi Meteorologici che hanno interessato il Territorio della Regione Veneto a partire da ottobre 2018” che nei giorni scorsi ha ricevuto un report di dettaglio dal Soggetto Attuatore dell’opera Veneto Acque Spa. L’ intervento progettato prevede la pulizia del lago con la realizzazione di un sistema di sicurezza in caso di piene con un importo stanziato complessivamente di 8.000.000 di euro. Va ricordato che tale intervento, insieme al rispristino dei Serrai di Sottoguda, rappresentano le due maggiori opere finanziate per il ripristino dei danni alluvionali post Vaia. I lavori sono stati avviati nell’ottobre 2019 e in soli 28 giorni lavorativi, comprensivi anche delle opere di accantieramento, sono stati estratti circa 18.000 metri cubi di materiale con l’ausilio di escavatori, ruspe autocarri e dumper. La prima fase di lavoro ha visto anche l’avvio della fase di disbosco di alcune aree di stoccaggio del materiale escavato con rimozione di alberi abbattuti dall’ evento alluvionale. Le operazioni di scavo sono state possibili grazie alla collaborazione di Enel Green Power che, regolandone le portate idriche, ha consentito l’abbassamento del livello del Lago di Alleghe, senza che vi siano contro indicazioni di tipo ambientale e visivo per la stagione turistica invernale sul Comprensorio Ski Civetta. Va ricordato che il progetto prevede un primo stralcio di lavori per la rimozione di circa 207.000 metri cubi di materiale alluvionale depositato nell’area lacustre dal torrente Cordevole. Nel successivo stralcio si provvederà all’ulteriore dragaggio di circa 293.000 metri cubi di materiale. Complessivamente saranno, dunque, asportati 500.000 metri cubi di materiali depositati nel lago in seguito alla disastrosa tempesta Vaia dell’autunno 2018.
CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO IN COMELICO, PADRIN: «VICINANZA AL TERRITORIO PER RICORRERE CONTRO I VINCOLI»
dalla rassegna stampa delle otto il presidente della Provincia Roberto Padrin
BELLUNO È convocato per martedì 14 gennaio il prossimo consiglio provinciale. In via straordinaria, non nella sede di Palazzo Piloni, bensì a Santo Stefano di Cadore (nelle sale dell’Unione Montana), alle 11.30. All’ordine del giorno della seduta, infatti, ci sarà la bozza di delibera di presa di posizione contro i vincoli paesaggistici, con ricorso al Tar. «Abbiamo scelto di celebrare un consiglio provinciale in Comelico come segno di vicinanza alle comunità comeliane e auronzane – spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Quei territori non sono periferia della nostra provincia, ma centri nevralgici di quella montagna, di quelle “terre alte” che oggi pagano più di altre zone lo spopolamento in atto nel Bellunese. Vogliamo pertanto essere vicini alle popolazioni, con un segno semplice, ma tangibile: una presa di posizione contro i vincoli paesaggistici». La seduta straordinaria del consiglio, infatti, avrà come unico punto proprio la delibera di un ordine del giorno che impegna il presidente della Provincia a coordinare le azioni che porteranno al ricorso al Tar contro la dichiarazione di notevole interesse paesaggistico delle aree del Comelico e del Comune di Auronzo. «È quello che ci chiedono le comunità del territorio – conclude il presidente Padrin -. La delibera sarà poi proposta a tutte le amministrazioni comunali del Bellunese. Dobbiamo far vedere che la nostra provincia è unita. E proprio per questo motivo stiamo lavorando per fare in modo che la seduta del 14 gennaio sia congiunta con quella dei consigli comunali dei Comuni coinvolti nella questione dei vincoli».
PM 10: PER IL SECONDO ANNO SFORAMENTI AL LIMITE
FELTRE Il dato è sicuramente di quelli molto positivi ed incoraggianti, ma non certo sufficiente a far abbassare la guardia o a intonare canti trionfalistici. Per il secondo anno consecutivo (fatto che non si era finora mai verificato, da quando esiste un sistema di rilevamento costante e verificato) i superamenti del limite giornaliero previsto per le PM10, pari a 50 microgrammi per metro cubo, sono risultati inferiori al numero massimo previsto di 35 nell’arco dei 12 mesi. Per la precisione il dato si è attestato a 30 superamenti, contro i 28 del 2018. Un risultato particolarmente significativo perché rappresenta un sia pur minimo trend tendenziale e perché solo nel 2014, nell’arco temporale degli ultimi anni, non si era verificato il superamento annuo di 35 sforamenti. Il dato è ancora più significativo se si considera l’entità dei singoli livelli quotidiani, mediamente molto più bassi che in passato. Gli stessi sforamenti non raggiungono più i picchi preoccupanti di un tempo, fermandosi in molti casi poco fuori la soglia prevista di 50 microgrammi.
L’ASSESSORE VALTER BONAN
DALLA PAGINA FACEBOOK DI SONIA COMIOTTO (ARTICOLO 31)
Reportage della magnifica festa della LOCANDA a Nemeggio. C’era tutta Feltre. grazie a Luca Cargnel grazie all’amministrazione, presente quasi al completo,grazie al Presidente dell’Ente Palio Rino Tambor ai Presidenti dei 4 quartieri e grazie a tutta la cittadinanza arrivata in massa.
foto di Sonia Comiotto
TAIBON
IL SINDACO ORDINA L’ASSOLUTO DIVIETO, SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE, DI ACCENSIONE DI FUOCHI ALL’APERTO E DI EFFETTUARE QUALSIASI OPERAZIONE CHE POSSA CREARE PERICOLO O POSSIBILITÀ DI SVILUPPO DI INCENDI BOSCHIVI.
In considerazione della situazione meteo-climatica e vegetazionale, la scarsità di precipitazioni e la notevole massa di schianti presente su ampie aree del territorio comunale, che facilita il rischio dello svilupparsi di incendi; Constatata la tradizionale usanza nella serata del 5 gennaio di ricorrere all’accensione di fuochi in varie parti del territorio in occasione dell’Epifania; Considerato che l’Amministrazione Comunale, ritenendo insufficiente ed inadeguato il ricorso ai soli strumenti coercitivi, INTENDE APPELLARSI AL SENSO DI RESPONSABILITÀ individuale ed alla sensibilità collettiva affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze che l’accensione di fuochi in spazi aperti può avere per la sicurezza sua e degli altri,anche in funzione di condizioni meteorologiche particolari (temperature miti, vento, schianti a terra); Dato atto che, in considerazione di quanto premesso, si rende necessario regolamentare in ambito locale tale stato di pericolosità, adottando tutti i provvedimenti atti a salvaguardare la pubblica incolumità di persone e/o cose oltre alla tutela del territorio nell’ambito comunale; Alla vigilia dell’Epifania, purché venga effettuata in zone in quota completamente coperte da manto nevoso, è consentita l’accensione dei tradizionali falò “PAVAROI”, avendo cura di utilizzare solo ed esclusivamente materiali non dannosi alla salute pubblica
NOTIZIE CONTRADITTORIE
FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE: COMUNI CON UNCEM IN ATTESA PER IL RIPARTO DI ULTERIORI 100 MILIONI DI EURO
Ai Comuni arriveranno 100 milioni di euro in più rispetto al 2019, per “specifiche esigenze di correzione nel riparto del Fondo di solidarietà comunale”, come si legge al comma 849 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2020. Le preoccupazioni espresse da Uncem nei giorni scorsi, dopo le segnalazioni di tagli dell’FSC da parte di molti Comuni, dovrebbero essere eliminate da questa misura. “Di certo è molto positivo – conferma Marco Bussone, Presidente Uncem – Da un esame approfondito della finanziaria, individuiamo in questo provvedimento e nello stanziamento che aumenterà poi dal 2021, una buona soluzione per far fronte ai tagli finora individuati dai Comuni sul sito del Ministero dell’Interno. Entro il 31 gennaio le risorse dovranno essere ripartite con un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in Conferenza Stato-città e autonomie locali. Prima si procede, meglio è. I Comuni devono fare il bilancio preventivo. Ringrazio il Ministro Lamorgese e quanti hanno lavorato a questo comma così da correggere e migliorare le assegnazioni del fondo di solidarietà comunale”.
COMUNI CON UNCEM IN ATTESA PER IL RIPARTO DI ULTERIORI 100 MILIONI DI EURO
Ai Comuni arriveranno 100 milioni di euro in più rispetto al 2019, per “specifiche esigenze di correzione nel riparto del Fondo di solidarietà comunale”, come si legge al comma 849 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2020. Le preoccupazioni espresse da Uncem nei giorni scorsi, dopo le segnalazioni di tagli dell’FSC da parte di molti Comuni, dovrebbero essere eliminate da questa misura. “Di certo è molto positivo – conferma Marco Bussone, Presidente Uncem – Da un esame approfondito della finanziaria, individuiamo in questo provvedimento e nello stanziamento che aumenterà poi dal 2021, una buona soluzione per far fronte ai tagli finora individuati dai Comuni sul sito del Ministero dell’Interno. Entro il 31 gennaio le risorse dovranno essere ripartite con un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in Conferenza Stato-città e autonomie locali. Prima si procede, meglio è. I Comuni devono fare il bilancio preventivo. Ringrazio il Ministro Lamorgese e quanti hanno lavorato a questo comma così da correggere e migliorare le assegnazioni del fondo di solidarietà comunale”
TAGLI AL FONDO SOLIDARIETA’ DEI COMUNI. L’INTERVENTO DEL DEPUTATO LUCA DE CARLO
dalla rassegna stampa delle otto
CALALZO “Un tradimento del Governo nei confronti dei comuni, con l’ANCI che si è resa complice di questo agguato”: durissimo l’attacco del deputato di Fratelli d’Italia e Sindaco di Calalzo di Cadore, Luca De Carlo, sul taglio al fondo di solidarietà per i comuni, che per i soli enti della provincia di Belluno vede una riduzione di oltre un milione di euro. “Con questi tagli, si contribuisce a fomentare la guerra tra poveri, senza redistribuire le risorse e, anzi, con l’aggravante che sono le realtà virtuose a essere penalizzate da questo meccanismo”, denuncia De Carlo. “Ci saremmo aspettati invece un riconoscimento per quelle realtà che, nonostante le difficoltà in cui versano per colpa dello Stato, riescono a funzionare al meglio e ad essere un esempio di virtuosità; così invece non è accaduto”. De Carlo attacca il Governo – “recuperi le risorse eliminando il reddito di cittadinanza, che né io né FdI abbiamo mai voluto e votato, per darlo agli enti meritevoli, altrimenti non saremo più in grado di erogare servizi” – e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, realtà dalla quale il Comune di Calalzo è uscito nel 2016: “Dovrebbe essere il sindacato dei sindaci, invece è solo uno strumento dei governi di centrosinistra per farci accettare ciò che non vogliamo: pensiamo a questi tagli, ma anche negli anni scorsi alle tardive prese di posizione nei confronti della manovra del Governo Renzi, alla posizione filo-governativa su Equitalia e all’introduzione dello SPRAR e della ripartizione dei migranti tra tutti i comuni. Come sindaco, non posso sentirmi rappresentato da uno strumento di tutela del governo e non degli enti locali”. Comuni e sindaci che, per De Carlo, si trovano davanti uno scenario “imbarazzante: gli amministratori delle province di Belluno e di Treviso, solo per fare due esempi, sono da sempre ottimi gestori della cosa pubblica, in grado di lavorare con intelligenza e abilità per i propri territori superando le difficoltà imposte dai tagli lineari. Oggi ne abbiamo le scatole piene: lo dico da deputato e da sindaco, ormai stufo di assistere a questo stillicidio sulla pelle dei nostri cittadini”.
De Carlo in questi giorni ha raccolto il disagio e le difficoltà dei sindaci e amministratori di Fratelli d’Italia e non solo: “Siamo pronti a fare fronte comune per sconfiggere la demagogia di questo governo, che a parole elogia gli enti locali, ma poi con manovre come questa li affossa definitivamente. Basta premiare chi lavora male e chi non lavora; si riconoscano i meriti di chi si dà da fare, rimboccandosi le maniche e superando con le proprie forze le difficoltà”.
IL DIRETTORE MASSIMILIANO MOSCA SUL DIPARTIMENTO DI AREA MEDICA
BELLUNO Il direttore del dipartimento di area medica del distretto di Belluno, Massimiliano Mosca, fa il punto sul 2019. «Per quanto riguarda l’attività di degenza delle tre medicine di Belluno, Agordo e Pieve è stato mantenuto il livello di attività degli anni precedenti cioè numeri di ricoveri,sia gli indicatori di efficienza , nonostante i reparti abbiano affrontato la necessità di sostituire unità mediche che hanno cessato il servizio,quindi con periodi nei quali, in attesa di sostituzioni, vi erano ranghi ridotti», spiega Massimiliano Mosca, direttore del Dipartimento di area medica del distretto di Belluno, «per quanto riguarda la reumatologia, ad esempio, carente di due unità a inizio 2019 per il pensionamento della responsabile e di un altro medico, nel corso dell’anno è stata nominata una responsabile della UOSD e si è riorganizzato un gruppo di medici che consta di due specialisti ospedalieri e due specialisti convenzionati che attualmente agiscono tutti su più funzioni in sinergia. Questo ha permesso quasi annullare la lista di galleggiamento che all’inizio dell’anno contavano 80 pazienti in lista in media». «Inoltre, si è implementata la strategia di condividere figure specialistiche su più sedi. Ad esempio, il diabetologo in forza alla medicina di Pieve gestisce anche l’attività diabetologica di Agordo . Un medico della medicina di Agordo va periodicamente a svolgere un ambulatorio finalizzato ai pazienti anziani con disturbi cognitivi nelle altre sedi. Rimane tuttavia il grave problema della carenza di organico», conclude Mosca.
LA LETTERA
“Fa molto più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”, recita un detto popolare, cui non si può che dar credito. Ce ne siamo accorte bene noi neo-mamme, che siamo state seguite durante la nostra gravidanza e per il parto dalle Unità di Ostetricia-ginecologia e Pediatria dell’Ospedale San Martino di Belluno. Tutta la nostra esperienza – che continua anche adesso, essendo seguite nel primo periodo del puerperio – è stata estremamente positiva. Non abbiamo trovato soltanto personale davvero competente e dall’approccio molto professionale, ma anche persone dalla grande sensibilità umana che ci hanno messo a nostro agio e fugato dubbi e ansie.
Abbiamo questa eccellenza a casa nostra, all’Ospedale di Belluno, e ogni tanto viene da chiedersi perché non se ne parli mai e si tenda a parlare sempre meglio di altre strutture: è un peccato per la Città, per tutta la Provincia e per tutti gli operatori, cui dovremmo più spesso tributare i giusti meriti. Un ringraziamento di cuore, dunque, ai reparti di Ostetricia-Ginecologia e di Pediatria e a tutto il loro personale (medici, personale ausiliario, infermiere, OSS e ostetriche) che ci hanno accudite durante questo periodo così importante delle nostre vite e che ci rendono orgogliose del nostro Ospedale San Martino di Belluno. Speriamo che il nuovo anno – che auguriamo a tutti loro meraviglioso come si presenta il nostro – amplifichi un po’ il rumore delle tante foreste che crescono.
Le mamme: Valentina Tomasi Giorgia Spada Diana Sprizzi Jasmine Masoch Francesca Rossa Tamara Deola Federica De Martin Cristina Gasperin Chiara De Dea Magalì Nart Alessandra Prian Silvia Lazzaris Francesca De Bona Francesca Bridda Meri Casagrande
I ragazzi del Renier di Friday For Future puliscono la città Premi eco-sostenibili da Comune e Bellunum
BELLUNO Dalle parole ai fatti: in occasione dei Friday For Future di settembre e di novembre, due classi del Liceo Renier si sono impegnate nella pulizia di alcuni angoli della città, raccogliendo rifiuti e cartacce dalle strade e dai parchi. Un gesto che non poteva passare inosservato agli occhi dell’amministrazione comunale; così, dopo i ringraziamenti del sindaco prima via social e poi di persona in occasione di una visita all’istituto ai primi di dicembre, ecco il meritato “regalo di Natale”. A consegnare poco prima delle vacanze natalizie le 46 borracce – 21 per la 2° D, 23 per la 5° A, entrambe del liceo linguistico, e le due professoresse che hanno coordinato l’attività, Paola Brunello per la 2° e Marta Piazza per la 5°; presenti anche la dirigente Viola Anesin e la Direttrice dei servizi generali e amministrativi Bruna Paccagnella – è stato il personale di Bellunum.
IL SINDACO JACOPO MASSARO
EDITORIA
PRESENTATI DUE LIBRI AD ALLEGHE E TAIBON
ALLEGHE Ieri all’ufficio turistico di Alleghe presentazione del libro I Colori del tempo di Chiara Sbrissa, vincitrice della sezione inediti del Premio Prunola. Conversazione con l’autrice, presentazione di Vania Russo editor e scrittrice.
TAIBON Alla locanda Monte Civetta presentato Il nuovo libro con la genealogia dei Dell’Agnola da Listolade. Si tratta di una nuova interessante pubblicazione, dovuta all’iniziativa di Livio Benvegnù (discendente dei Dell’Agnola per nonna paterna) e realizzata grazie all’esperto Aldo Soccol
SEZIONE CAI BELLUNESE: TERRIBILE FU ARTEFICE DELLA RICOSTRUZIONE di RENATO BONA
BELLUNO Lo scomparso Piero Rossi, Loris Santomaso e Bepi Pellegrinon sono stati gli autori con testi e ricerche di un omaggio alla memoria di Francesco Terribile, il “presidente della ricostruzione” della Sezione bellunese del Club Alpino Italiano nell’immediato dopoguerra. Hanno infatti dato alle stampe con Nuovi sentieri editore 24 pagine intitolate: “Francesco Terribile. Una ‘stagione’ dell’alpinismo bellunese”. Lo hanno spiegato, richiamando la presentazione della loro iniziativa ad opera – 11 agosto 2001 – dell’allora presidente del Cai bellunese dott. Roberto Cielo: “in occasione delle celebrazioni per i cinquant’anni di una delle opere più significative realizzate dalla Sezione Cai di Belluno quale il rifugio 7. Alpini al Pis Pilòn (23 settembre 1951) e in concomitanza con il primo decennio dopo il centenario della Sezione stessa (1891-2001), è sembrato opportuno e doveroso un sia pur modesto ma affettuoso ‘omaggio’ ad una delle figure più rappresentative della vita del nostro sodalizio, a Francesco Terribile, il ‘presidente della ricostruzione’ per antonomasia al quale è stata recentemente intitolata (25 marzo 2000) con felicissima scelta, la nuova sede di Piazza San Giovanni Bosco, a Baldenich”. Terribile, del quale Cielo evidenziava “l’esemplare vicenda umana di un uomo che ha bene operato in vari campi durante la sua lunga e laboriosa esistenza, con umanità, senso civico e capacità intellettuali non comuni…” era nato a Vas in provincia di Belluno il 6 gennaio del 1884 e fin da giovane si era dedicato con passione autentica agli interessi della sua terra divenendo fra l’altro sindaco a soli 25 anni. Una realizzazione della quale era giustamente fiero erano il ponte e la strada “Sinistra Piave” (per la quale fu determinante l’apporto di Gianfranco Orsini, esponente della Dc bellunese, poi presidente della Provincia e deputato – ndr.) primo importante manufatto in cemento del genere nella Valle del Piave (in precedenza, per arrivare alla stazione ferroviaria di Quero era necessario ricorrere a un passo a barca. Tornato a casa nel 1919 dopo essere stato in guerra per tre anni, oltre al rinnovato amore per il suo paese, evidenziò grande passione per la montagna e l’alpinismo. Promotore a Vas di notevoli opere di rimboschimento, col trasferimento a Belluno si dedicò al commercio all’ingrosso di alimentari ed assunse vari incarichi pubblici. Durante la seconda guerra mondiale corse non pochi rischi per assicurare rifornimenti di viveri alle formazioni partigiane, Nell’immediato dopoguerra fu il primo presidente della Libera associazione provinciale dei commercianti e quindi divenne presidente della Camera di commercio; eletto consigliere provinciale fu anche assessore oltre che chiamato nel consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio. Capitolo speciale quello del suo “validissimo e generoso apporto al Club Alpino Italiano del quale divenne presidente (era alpinista di valore: protagonista fra l’altro della seconda ascensione sulla Gusèla del Vescovà assieme a Gioachino Viel ed Eugenio Da Rold, compagni che lui stesso aveva addestrato, e autore di numerose ascensioni classiche anche di notevoli difficoltà), fu “padre” di fortissimi scalatori agordini e bellunesi fra i quali: Zanetti, Parizzi, Tissi, i fratelli Andrich e i fratelli Zancristoforo, Faè, Bianchet, Rudatis. Franxcesco Terribile “Chechi” è mancato a Belluno il 6 ottobre 1977 quando aveva la bella età di 93 anni.
NELLE FOTO (Renato Bona e riproduzioni dal libretto di nuovi Sentieri editore): Francesco Terribile; sulla Gusèla del Vescovà; Terribile con Chino Viel; la sede del Cai bellunese a Baldenich; la lapide dell’intitolazione.
Concorso musicale “Città di Belluno” Pubblicato il bando per l’edizione 2020
BELLUNO È stato pubblicato nei giorni scorsi il bando dell’edizione 2020 del concorso musicale “Città di Belluno”, organizzato dal Comitato Gocce di Sole Onlus, in collaborazione con il Comune di Belluno, la Fondazione Teatri delle Dolomiti e l’associazione Martina Bonavera. A ospitare la manifestazione, che nelle due precedenti annate aveva fatto registrare oltre 400 iscritti per anno, saranno come sempre Palazzo Fulcis e il Teatro Comunale di Belluno, dal 7 al 22 marzo 2020. Le iscrizioni sono già aperte e si chiuderanno il 15 febbraio 2020; tutte le informazioni sul sito https://www.concorsomusicalebelluno.eu/
BEFANA DEL VIGILE, OGGI LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
BELLUNO Anche quest’anno il mondo degli appassionati dei veicoli d’epoca soci del Circolo Bellunese auto moto d’epoca “Berto Gidoni”, del Gentlemen Drivers Club Belluno, dell’Alfa Romeo Club Belluno, degli Amici della Topolino, del Circolo Vigili del Fuoco con il supporto dell’amministrazone comunale e del locale comando dei Vigili Urbani, riproporranno per lunedì 6, a scopo benefico, la 7^ edizione della “Befana del Vigile”. Gli organizzatori, unitamente ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale e del Comando della polizia locale, invitano i media locali alla conferenza stampa di presentazione che si terrà oggi alle 11,30 presso la sala riunioni al primo piano del Comando della Polizia Urbana in via Gabelli 9 a Belluno
IERI ALLA RADIO
RADIOPIU Ieri alla radio appuntamento mensile (ogni primo venerdi del mese) con il direttore Paolo Stefan di Solidarietà Veneto Fondo Pensione
di Claudio Fontanive
IERI ALLA RADIO
“La val che urla” QUESTA SERA la prima nell’Agordino in sala Don Tamis. BIGLIETTI IN VENDITA DALLE 19.30 A 7 EURO_PREZZO UNICO
di GIANNI SANTOMASO
AGORDO. “La val che urla” è il titolo della pellicola della regista Lucia Zanettin che verrà proiettata DOMANI alle 20.30 in sala “don Tamis” ad Agordo.Si tratta di un film che ha partecipato alla mostra del cinema di Venezia. Un noir prodotto da LiLLa Film per la regia di Lucia Zanettin e girato in diverse location, fra le quali la Valle del Vanoi e Taibon Agordino.Ma il Bellunese è coinvolto non solo per i suoi panorami: recitano nel film Luca Zanfron, la feltrina Fiammetta Nena. Il film, un noir dalle tinte fosche, è ambientato in un piccolo paese di montagna. Il protagonista è un ingegnere cinquantenne che, in seguito alla perdita del lavoro, fugge dalla città e ritorna nei luoghi conosciuti da bambino per cercare un momento di serenità, ma viene coinvolto in una sequenza di omicidi legati alla sua infanzia. L’atmosfera cupa di una valle montana, circondata da una natura selvaggia, lontana dai circuiti turistici, s’intreccia con un ambiente claustrofobico, dove la neve condiziona il succedersi degli avvenimenti, fino al colpo di scena finale, dove i fatti non sono come erano sembrati fino a quel momento. Alcune scene sono state girate a Taibon, nella sede di RadioPiù, con Mirko Mezzacasa e Claudio Fontanive chiamati ad interpretare davanti alla macchina da presa una versione inedita di loro stessi.La radio avrà un ruolo importante nella trama del film, perché sarà la voce degli appelli diramati durante le indagini per l’omicidio sul quale indagherà il personaggio interpretato dal fotografo bellunese Luca Zanfron.
IL BUON ANNO CON IL CAI DI AGORDO… E I PAVAROI DAL BROI
domani con inizio alle ore 17.30
AGORDO E’ l’augurio semplice e sincero che la Sezione Agordina del Club Alpino Italiano porge ai Soci e loro Famiglie e a tutti gli amanti della montagna. Inizia un nuovo anno e la nostra Sezione comincia i propri impegni con un appuntamento tradizionale di questo periodo. I PAVAROI fanno parte della tradizione agordina nella serata della vigilia dell’Epifania. Domani alle 17.30 in collaborazione con soci ed i vari gruppi più o meno ufficiali (talvolta anche un gruppo di pochi amici) verranno accese sulle cime delle principali vette della conca Agordina, ma anche della Valle del Biois e del Cordevole le fiaccole (ecologiche) che illumineranno la via ai Re Magi. Sul Broi di Agordo verrà allestito un chiosco che distribuirà vin brulè, panettone e dolci vari, mentre al centro della piazza verde un gran falò riscalderà i presenti, in contemporanea con l’accensione delle fiaccole sulle cime. Per favorire la visione dello spettacolo, l’illuminazione pubblica sull’intera piazza della Libertà, sarà attenuata, grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale. CENCENIGHE Domenica alle 19.30 Pavarui 2020 al Nof Filo’ di Cencenighe, gnoch co la puina e all’imbrunire si accendono i falo’ sulle montagne. Musica e ballo con Die Original Fleimstaler con ingresso libero. TAIBON Le scandole storte, gruppo sportivo e amighi di Listolade organizzano la serata pavaroi, domenica dalle 17.30 in piazza IV novembre fronte Municipio con vin brulè, te’ caldo e.. la befana. FALCADE Domenica dalle 15 si festeggia l’arrivo della befana, spettacolo itinerante nel centro di Falcade, alle 17 all’Aivaz il tradizionale falo’ dei pavarui tra i mercatini di Natale. LA VALLE La befana lavallese arriverà puntuale domenica alle 20, atterraggio previsto in piazza.COLLE SANTA LUCIA LE DONAZE E “LA VEGIA” Una figura che, oltre alle Donaze, nella sera del 05 gennaio non può assolutamente mancare è quella de “La Vegia”. Di indole indipendente e dispettosa, la Vegia è autonoma rispetto alle Donaze e gira tra le case e la folla facendo piccoli dispetti che, tendenzialmente, fanno sorridereÈ molto vanitosa e sfoggia con vanto e orgoglio la sua collana di “sansoni” (patate) assieme alle piccole padelle e alla borsa di tela. Certi anni porta con sè un cesto di vimini, certe volte la gerla…dipende dal suo umore e dall’ “outfit”che decide di sfoggiare La figura de “La Vegia” potrebbe essere correlata a quella della più generica “Vegia da Mont” che troviamo in molte tradizioni ladine e in alcune leggende raccolte da Karl Felix Wolff….se non l’avete mai vista ecco l’occasione la sera del 05 gennaio a Colle ROCCA PIETORE Domani la Befana alle 18 scenderà a Malga Ciapela dall’alto della Marmolada, illuminata lungo il percorso della funivia. Per i più piccoli distribuzione dei doni nel piazzale di Malga Ciapela. L’evento, organizzato in collaborazione con Cot Marmolada, Soccorso alpino Val Pettorina Marmolada e Gruppo Ana Rocca Pietore.
OMAGGIO A CLAUDIO NEVYJEL
attraverso i ricordi di Francesco Piero Franchi e Gianluigi Secco
SOSPIROLO Si conclude con un ricordo speciale dedicato al pittore Claudio Nevyjel la mostra “Comanda color! Rassegna di dipinti d’Autore sul tema del gioco infantile” che ha colorato l’autunno sospirolese e ha fatto da vivace scenografia alla Premiazione novembrina della decima edizione del Concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri”, affiancando alcune tele dello stesso a quelle dei sodali Megi Pepeu e Tarcisio Postogna, e tutte incentrate sul tema dei giochi e i divertimenti di un tempo. L’appuntamento è per il pomeriggio di domani alle 15.30, presso la Sala Pellizzari al Centro civico di Sospirolo
Cinema in soffitta Un’imperdibile serata di musica e teatro con al centro le più belle colonne sonore della storia del cinema. Con la Filarmonica di Belluno 1867
BELLUNO Domani alle 20.45 al Teatro Comunale di Belluno: Lucia, una ragazza molto giovane, è in partenza per Londra dove andrà a vivere lasciando la casa in cui è cresciuta con la sua famiglia. Nel preparare i bagagli cerca alcuni oggetti da portare con sé per ricordo. Così, in soffitta, insieme al padre Franco, ritrova quasi per caso una vecchia scatola di cartone impolverata. Al suo interno decine di videocassette che tutti avevano dimenticato ma che nessuno aveva avuto il coraggio di buttare. Inizia così per Lucia e Franco un viaggio a ritroso nei loro ricordi. Come un videoregistratore che riavvolge una cassetta, la loro storia viene rivissuta attraverso le musiche di questi film che diventeranno la colonna sonora della loro vita. Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili. Soggetto e regia: Lorenzo Collalti Attori: Michele Firpo, Grazia Capraro. Filarmonica di Belluno diretta dai maestri Sandro De Marchi e Andrea Gasperin.
SAN GREGORIO Lunedi 6 gennaio arriva la befana alle 10.45 sul piazzale della chiesa. Alle 14.30 in chiesa la benedizione dei bambini e alle 15.15 sul sagrato saranno i Re Magi a scortare la vecchia signora in arrivo con la sua scopa.
RIVAMONTE Sabato 11 gennaio alle 20.30 alla casa della Gioventu’ appuntamento con il teatro dei Farsaioli di Soverzene che metteranno in scena “Rider…de gusto”. Serata a favore della chiesa di Tiser a seguito dei danni subiti dalla tempesta vaia
OCCHI BELLI, CONTROLLO GRATUITO DELLA VISTA
ALLEGHE Sabato 18 gennaio dalle 14.30 alle 17.30 e domenica 19 dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 alle scuole elementari di Alleghe i medici oculisti e ortottisti dell’ospedale di Castelfranco Veneto e Montebelluna danno la possibilità a tutti i bambini fino a 13 anni di eseguire uno screening per la prevenzione dello strabismo ed ambliopia, occasione unica e gratuita per ottenere una valutazione preliminare.
HOCKEY E CALCIO NEL PRIMO FINE SETTIMANA DEL 2020
HOCKEY
Si gioca questa sera l’ultima sfida della stagione regolare della IHL. In programma il recupero della sesta giornata, turno saltato 2 mesi fa a causa dello sciopero della classe arbitrale. L’Alleghe giocherà in casa alle 20:30 contro il Como. Dopo le 3 vittorie consecutive la squadra di Matikainen si trova al settimo posto in classifica e altri 3 punti sono fondamentali per iniziare il Relegation Round con un punteggio di partenza soddisfacente. Radio Più seguirà la partita in diretta stasera all’interno di “Hockey Al Punto Giusto”. Oggi in campo anche la under 17 del Fassa/Alleghe che sarà in terra lombarda per affrontare il Varese alle 18:30.
CALCIO
In Prima Categoria si torna in campo per la prima sfida del 2020. Il Fiori Barp Mas, che ha chiuso il girone di andata al quarto posto, domani alle 14:30 giocherà in trasferta contro il Cornuda. In campo anche gli allievi regionali del San Giorgio Sedico che domani alle 10:30 saranno sul campo di casa per sfidare il Team Biancorossi.
RINVIATE LE PRIME DUE PARTITE DEL TORNEO AGORDINO DI HOCKEY
Era in programma per oggi la prima partita del Torneo Agordino di Hockey 2020. Era perché le condizioni meteo non hanno permesso agli organizzatori di preparare le piste ghiacciate di Vallada e La Valle. Troppo caldo e quindi niente ghiaccio. Sono state dunque rinviate a data da destinarsi i primi due incontri della prima fase. Oggi era in programma la sfida tra Alleghe Old Timers e Vallada e domani quella tra Canale e Red Muss Feltre. Match che si recupereranno più avanti. Ora bisogna aspettare il 7 gennaio per valutare se si potranno disputare gli altri scontri della Thierry Cup. 5 le squadre iscritte a questa edizione: Alleghe Old Timers, Vallada, Canale, La Valle e Red Muss Feltre
ALBERTO FONTANIVE, UNO DEGLI ORGANIZZATORI DEL TORNEO
Sabato 4 Tempo atteso: Sulle Prealpi tempo ben soleggiato, fatta eccezione per qualche possibile temporanea nube alta di sottovento (lee-clouds), specie al pomeriggio. Sulle Dolomiti, specie i settori più settentrionali, nuvolosità irregolare in arrivo da nord al pomeriggio dopo una mattinata ben soleggiata. Clima più freddo dei giorni precedenti in quota, ventoso soprattutto dal pomeriggio.
Precipitazioni: Assenti (0%); solo sulle Dolomiti centro-settentrionali non sarà esclusa del tutto qualche burrasca di neve al pomeriggio/sera, eventualmente senza accumuli apprezzabili (20%).
Temperature: Minime stazionarie nelle valli, in calo in quota registrate alla sera; massime in calo sensibile in quota, in aumento nelle valli, specie in caso di Foehn. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 5°C, a 2000 m min -3°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max 0°C, a 3000 m min -9°C max -6°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile al mattino, con probabili rinforzi di Foehn dal pomeriggio; in quota da moderati a forti settentrionali, anche tempestosi in alta quota alla sera, a 10-50 km/h a 2000 m, 35-80 km/h a 3000 m.
Domenica 5 Tempo atteso: Tempo ovunque molto soleggiato, dopo il diradamento di qualche possibile nube irregolare sulle dolomiti centro-settentrionali al mattino, in definitivo diradamento al pomeriggio, con aria tersa ed ottima visibilità. Clima ventoso in quota e in qualche valle per Foehn. Clima più freddo in quota con cessazione dell’inversione termica, più mite nelle valli, specie in caso di Foehn.
Precipitazioni: Assenti (0%); solo sulle Dolomiti più settentrionali fino al primo mattino sarà possibile qualche isolata burrasca sulle vette (10/20%).
Temperature: Nelle valli minime in calo, eccetto in caso di Foehn notturno, massime stazionarie o in lieve calo; in quota in ulteriore lieve calo in entrambi i valori. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 1°C, a 2000 m min -4°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -3°C, a 3000 m min -9°C max -6°C.
Venti: Nelle valli generalmente moderati per rinforzi di Foehn, in attenuazione dal pomeriggio; in quota forti settentrionali, anche tempestosi in alta quota al mattino, in attenuazione a moderati/tesi al pomeriggio/sera, a 25-60 km/h a 2000 m, 50-85 km/h a 3000 m, con raffiche anche superiori ai 100 km/h nella notte e al mattino.
Lunedi 6Tempo soleggiato con cielo perlopiù sereno, fatta eccezione per il rischio di qualche banco di nubi basse al mattino su alcuni settori prealpini. Clima freddo al mattino a tutte le quote con estese gelate. In giornata sensibile rialzo termico in quota, mentre nelle valli il clima sarà più freddo dei giorni precedenti, con nuove condizioni di inversione termica. Venti in quota moderati settentrionali, deboli nelle valli.
Martedi 7Tempo ben soleggiato con cielo da sereno a poco nuvoloso per qualche nube alta di passaggio. Clima freddo al mattino nelle valli per inversione termica, relativamente mite di giorno in quota e nelle valli assolate. Venti deboli/moderati nord-orientali in quota. Previsore: G.M.